lezioni I

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SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Musica per i media
2016/2017
I-II Lezione
26-29 settembre 2016
Dalla monodia alla polifonia
La musica minimalista
XII/XIII secolo
Monodia
Canto Gregoriano
Canto liturgico della Chiesa di Roma basato su testi in latino tratti dalle
Sacre Scritture; eseguito a voce sola o coro all’unisono senza
accompagnamento. Le melodie gregoriane possono essere:
sillabiche, quando ad ogni sillaba corrisponde una nota,
neumatiche, quando ad ogni sillaba corrispondono due o tre note,
melismatiche, quando una sillaba viene cantata in stile virtuosistico
utilizzando un gruppo di note ad altezze diverse o diversi neumi.
Canto gregoriano
Veni Creator Spiritus
https://www.youtube.com/watch?v=cDhYGdK0KQg
Hildegard von Bingen (1098-1179)
Monaca benedettina tedesca
Ave Generosa
https://www.youtube.com/watch?v=Lbg4TSP44yU
XII/XIII
XII/XIII secolo
secolo
Pèrotin (1160ca/1230ca)
Magister Perotinus Magnus
Compositore francese appartenente alla Scuola di Notre-Dame di
Parigi. Compose Organa a 3 o 4 voci ed è considerato tra gli iniziatori
della tecnica del contrappunto (polifonia)
Organum
Composizione a 2, 3 o 4 voci separate.
Considerato tra i primi esempi di musica polifonica è costruito, come nel
caso degli organa scritti da Pèrotin, sopra un frammento di melodia
gregoriana detto cantus firmus. Tale melodia, affidata al registro vocale
più basso (tenor), fa da bordone alle voci superiori (duplum, triplum,
quadruplum) che si sviluppano in articolate linee polifoniche.
Pèrotin
Viderunt Omnes
https://www.youtube.com/watch?v=aySwfcRaOZM
Musica minimalista
La musica minimalista (minimal music) è nata negli Stati Uniti negli anni
’60 del secolo scorso. Il suo stile si caratterizza per la continua
ripetizione di brevi forme ritmico/melodiche (pattern) che, in un processo
di lenta trasformazione e/o di addizione/aumentazione, creano cangianti
scenari sonori.
“In diverse opere minimaliste alcune espressioni ritmiche della musica
etnica, in particolare quelle della cultura centro africana, sono state
fonte di ispirazione nell’ambito di questo genere proprio per la loro
ripetitività.”
Terry Riley (1935)
In C (1964)
https://www.youtube.com/watch?v=PbBkdYCViLs
Per descrizione e modalità di esecuzione vedere partitura e istruzioni allegate.
Steve Reich (1936)
Proverb (1995)
per 2 soprani, 2 tenori, 2 vibrafoni e 2 organi elettrici
https://www.youtube.com/watch?v=I5lgAUHVFC4
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