Sabato 5
Gennaio 2013
La Voce
.ROVIGO
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LIRICA Piazza Garibaldi si prepara all’evento di sabato prossimo
Va in scena il “Don Giovanni”
ROVIGO - Nuovo appuntamento con la stagione lirica del Teatro Sociale di Rovigo che,
sabato 12 gennaio alle 20.30, vedrà in scena
Don Giovani, dramma giocoso in due atti
con musica di Wolfgang Amadeus Mozart e
libretto di Lorenzo da Ponte.
Si tratta di un nuovo allestimento del Teatro
dell’Opera Giocosa Onlus Savona, una coproduzione con la Fondazione Teatro Carlo Feli-
ce di Genova e il Teatro Sociale di Rovigo.
L’opera andrà in scena in replica la domenica
successiva, il 13 gennaio alle 16
Ecco i personaggi e gli interpreti: Don Giovanni, Andrea Concetti; Donna Anna, Irina
Dubrovskaya; Don Ottavio, Francesco Marsiglia; Il Commendatore, Manrico Signorini;
Donna Elvira, Mina Yamazaki; Leporello,
Simone Del Savio; Zerlina, Linda Campanel-
la; Masetto, Francesco Verna. Maestro concertatore e direttore d’orchestra sarà Giovanni Di Stefano. La regia affidata a Elisabetta
Courir; assistente alla regia Nagaraja Sandhja. Scene e costumi di Guido Fiorato; light
designer Luciano Novelli; maestri del coro
Marco Balderi e Patrizia Priarone. Orchestra
e Coro della Fondazione Teatro Carlo Felice di
Genova.
Il Don Giovanni in scena Francesco Marsiglia (Don
Ottavio) e Irina Dubrovskaya (Donna Anna)
TEATRO La partitura di Tchajkovskij darà il la agli appuntamenti della stagione al Sociale
Balletto, si inizia con lo Schiaccianoci
Previsto anche un omaggio alla Cullbert, innovatrice di questa arte nel ’900
Lauretta Vignaga
ROVIGO - Con una delle
partiture musicali più
connotate dal virtuosismo
di Pyotr Il’ic Tchajkovskij,
quella composta per il balletto Lo schiaccianoci, si apre
la stagione di balletti del
Teatro Sociale 2013.
A presentarla, ieri pomeriggio, in Accademia dei
Concordi il critico Ermanno Romanelli in collaborazione con il coreografo
Claudio Ronda e Miranda
Bergamo dell’associazione
Amici del teatro Sociale di
Rovigo.
Un lungo intervento, quello di Romanelli, per inquadrare il periodo storico, le origini e la società
russa cui era dedicata la
realizzazione del balletto,
basato su un racconto dello scrittore tedesco Amadeus Hoffmann.
Racconti pensati per lettori adulti, dato il senso di
inquietudine che contengono, che il balletto vela e
nasconde pur se la vera
chiave di lettura è il percorso compiuto dalla piccola protagonista, Clara,
lungo le fasi della sua maturazione femminile e sessuale.
“Un tessuto narrativo - ha
NEL DETTAGLIO Tradizione e attualità
Sei titoli e otto recite nel programma
fino al 27 marzo con “Pinocchio”
La presentazione In Accademia, su il sipario sulla stagione
spiegato Romanelli - in cui
i diversi coreografi hanno
portato il loro contributo e
visione delle cose, differenziando il gusto europeo
da quello americano dove
il processo di maturazione, che passa attraverso
cambiamenti successivi,
corrisponde in pieno alla
dimensione esistenziale
del popolo. L’esplosione
coreografica avviene nella
seconda parte del lavoro e,
probabilmente, l’attuale
versione russa, offerta dall’interpretazione del New
classic ballet di Mosca, sarà sulla linea originaria
tracciata da Marius Petipa, coreografo e ballerino
che creò lo stile realistico
del balletto russo”.
L’attenzione di Romanelli
si è poi spostata sulle altre
proposte in cartellone: le
novità dei balletti creati da
Laura Corradi e Michela
Barasciutti. L’una la fiaba
di Cappuccetto rosso; l’altra,
Fiore accanto, al debutto nazionale.
Importanti sottolineature
sono state fatte per il balletto-omaggio a Birgit
Cullbert, vera innovatrice
del balletto europeo del
‘900.
Canto per Orfeo ripropone
uno dei miti portanti della
cultura e della musica dell’Occidente. Ben diverso il
caso di Pinocchio, coreografia di Claudio Ronda che
conserva attualità e freschezza nonostante i dieci
anni di vita e le 180 repliche del suo percorso.
ROVIGO – Sei titoli e otto recite per la
nuova stagione di balletto del Teatro
Sociale. E l’apertura nel segno della
grande tradizione classica con Lo
schiaccianoci, di P.I. Tchajkovskij, nell’interpretazione del New classic ballet
di Mosca, domani, alle 16.
Ieri pomeriggio la presentazione, in Accademia dei Concordi, a cura dell’associazione “Amici del teatro Sociale di Rovigo”, con il responsabile, Claudio Ronda, a parlare delle scelte e caratteristiche
seguite nel compilare il cartellone.
Punto di partenza la volontà di privilegiare interpreti e compagnie italiane
tenendo conto dell’attualità, cercando
stili e linguaggi innovativi nell’ambito
della danza. Per Cappuccetto rosso,
l’otto e nove febbraio, ci si sposta al
teatro Studio di via Oroboni, con la
compagnia Ersilia Danza, diretta da
Laura Corradi, che inaugurerà la stagione ContemporaneAmente. Una nuova
lettura della favola da parte della coreografa che gioca con la psicologia dei
personaggi.
Terzo titolo, Fiore Accanto, di Michela
Barasciutti, il 24 febbraio, prima nazionale per il teatro Sociale; un esame lucido della condizione umana per liberarci
dell’egoismo racchiuso in noi.
Segue Canto per Orfeo, di Mauro Bigonzetti, il 10 marzo, a cura di AterBalletto di cui Bigonzetti è coreografo.
La storia d’amore di Euridice viene spostata in un ambiente metropolitano senza tempo, accompagnandola con la musica etnica e sperimentale di Kitarodia.
Omaggio a Birgit Cullbert, andrà in
scena il 17 marzo, con interpreti alcuni
solisti e primi ballerini del Teatro alla
Scala. Un evento per ricordare uno dei
personaggi più rappresentativi del balletto europeo moderno che ha contribuito a rinnovare la danza contemporanea
svedese. Ultimo spettacolo ad andare in
scena: Pinocchio, il 27 marzo, a cura
della compagnia Fabula Saltica che,
quest’anno festeggia i 10 anni di attività. Pinocchio, ironica lettura del lavoro
di Collodi, è nato proprio dalla collaborazione tra Fabula Saltica e teatro Sociale,
10 anni fa e ancora attira e affascina il
pubblico giovanissimo, nonostante le
oltre 180 repliche.
Ad arricchire la stagione del balletto
l’iniziativa Danzeducation, inserita nella proposta del teatro Ragazzi del Sociale. Due laboratori per avvicinare i giovani alla danza, conoscere e capire il linguaggio del corpo.
Lau. Vi.
L’ESPOSIZIONE Molti i visitatori della collettiva
Cinque pittori in mostra alla “Fattoria”
Le opere scelte
hanno riscosso
un grande successo di affluenza. Affermano i
pittori: “Tutta la
gente che passava si fermava ed
entrava per
guardare i quadri con curiosità
Nelle foto, le opere e gli artisti alla “Fattoria”
e ripassava anche più volte. Possiamo afferSilvia Toffolo
mare che il bilancio della mostra è positivo per le visite e
BORSEA - Ben cinque pittori
ogni pittore è riuscito anche a
polesani e veneti si sono uniti
vendere alcune delle proprie
in una collettiva di pittura al
opere”.
centro commerciale “La FattoCinque pittori con cinque stili
ria” per esporre i loro quadri
nel periodo natalizio.
diversi e caratteristici, con soggetti che ne hanno catturato la
Carlo Campi, Roberto Cheula,
visione personale: nei quadri si
Gian Manet, Ottavio Melato,
possono ammirare paesaggi
Donatella Proni, Doriano Tosanaturali e urbani, nature morrelli e Silvio Zago hanno dato
te, architetture, flora e fauna
vita ad una rassegna delle loro
disegnati con pennellate deciopere da studio in un punto
se di colore o con sfumature
strategico della zona commertenui di acquerello, con tecniciale, di passaggio per i visitache classiche e alcune che tentori del centro.
dono all’astratto o al cubismo.
Nei quadri di Tosarello, Cheula
e Zago il colore è protagonista
della tela e crea il soggetto;
nelle opere di Campi, Proni e
Melato i colori tenui riempiono
la composizione con armonia;
nelle tele di Manet le lunghe
pennellate creano una flora
ricca di sfumature e passaggi
di lucido colore definendone la
forma.
I pittori sono famosi nel panorama artistico locale e veneto
grazie alla loro presenza a mostre e concorsi. E proprio a
febbraio Tosarelli e Manet saranno all’Arte Fiera di Genova
con le loro opere in esposizione.
Assieme all’arte i 5 pittori hanno abbinato la solidarietà:
hanno donato un quadro per la
lotteria della parrocchia di Gognano che si terrà domani al
termine della messa delle 9. Il
ricavato sarà devoluto per adozioni a distanza.