nietzsche - Istituzione Biblioteca Classense

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CONVERSAZIONI RAVENNATI 2010
Filosofi di oggi a colloquio con i Maestri di ieri
L’ETA’ CONTEMPORANEA
NIETZSCHE
Conferenza di GIANNI VATTIMO
Venerdì 12 Novembre, ore 17.30
Ravenna, Teatro Alighieri, Sala Arcangelo Corelli
Suggerimenti di lettura a cura della Biblioteca Classense
Bibliografia aggiornata al 02/11/2010
La nascita della tragedia / Friedrich Nietzsche ; edizione commentata a cura di Vincenzo
Vitiello e Ettore Fagiuoli ; traduzione di Umberto Fadini. - [Milano! : B. Mondadori, ©2003. - 277
p ; 22 cm.
Inventario 370106
Collocazione DEWEY 193 389
La nascita della tragedia, è uno dei libri più complessi, sconcertanti ed enigmatici del filosofo
tedesco, che ne prese le distanze nella celebre Autocritica del 1886. La sua pubblicazione avrebbe
modificato radicalmente e per sempre la concezione del mondo e dell’arte greca. Accompagna
questa nuova traduzione un’ampia introduzione che riassume i temi e gli intenti dell’opera,
sottolineando i principali problemi interpretativi rimasti tuttora aperti: l’apollineo e il dionisiaco, la
fitta rete di metafore faustiane, le varie fonti filologiche, il rapporto complesso con Schopenhauer e
Wagner. Conclude il volume una sezione antologica che comprende passi dalle lezioni universitarie
del filosofo tedesco, lettere degli amici sulla Nascita della tragedia e i brani più significativi dei
libri utilizzati nel corso della stesura, dai quali risulta tra l’altro come Nietzsche fosse più vicino di
quanto generalmente si pensi alle principali acquisizioni e agli aspetti più innovativi della grande
filologia tedesca del suo tempo.
Così parlò Zarathustra: un libro per tutti e per nessuno /
Friedrich Nietzsche ; traduzione di Maria Francesca Occhipinti ;
prefazione di Carlo Sini. - Milano : Oscar Mondadori, 2001. - XXXV,
310 p. ; 18 cm.
Inventario 424663
Collocazione LETTURA 193 NIETZSCHE F
Un antico profeta persiano, che aveva visto nella lotta tra il Bene e il
Male l’asse intorno a cui ruotano le umane vicende, torna in un mondo
moralmente lacerato per porre riparo al suo fatale errore. Zarathustra
diventa così profeta della saggezza dionisiaca, che è gioiosa
accettazione della vita in ogni suo aspetto e affronta una difficile
esperienza tra gli uomini, deciso a redimerli e soprattutto a liberarli
dalla morale cristiana. Con una prefazione di Carlo Sini.
Genealogia della morale / Friedrich W. Nietzsche ; a cura di Sossio Giametta. - 4. ed. - Milano
: Biblioteca universale Rizzoli, 2005. - 214 p. ; 18 cm.
Inventario 466187
Collocazione LETTURA 170 NIETZSCHE F
“Le tre dissertazioni che compongono questa genealogia sono forse per espressione, intenzione e
arte del sorprendere quanto di più inquietante sia stato scritto”. Così, in Ecce homo, Nietzsche
definiva la potenza di pensiero messa in opera nelle tre parti che compongono la sua Genealogia
della morale, uno dei suoi ultimi scritti prima della discesa nel silenzio della pazzia che lo colse nel
1889. Libro inquietante, libro disturbante, libro che sovverte tutto il campo dei valori e delle
credenze morali, è il lavoro più sistematico dell’opera nietzschiana, che dispiega tutta la grandezza
e la novità dell’indagine genealogica, quel modo di interrogare le cose introdotto da Nietzsche che,
alla vecchia domanda metafìsica “che cos’è?” applicata al campo dei valori, sostituisce la questione
“che cosa significano i valori?”, aprendo il pensiero al problema del senso dei valori relativamente
alla loro origine.
2
Nietzsche / [a cura di Armando Massarenti ; testi di Alessandro Ravera, Gianni Vattimo, Paolo
Chiarini]. - Milano : Il Sole 24 ore, c2006 (stampa 2007). - 437 p. : ill. ; 22 cm. ((Resp. desunte dal
controfront. - Suppl. a: Il Sole 24 ore. - In custodia.
Inventario 432254
Collocazione LETTURA 193 NIETZSCHE F
“Ho tentato di negare tutto; oh distruggere è facile, ma ricostruire!”. In questa frase si ritrova intera
quell’onestà e quel rigore con se stesso che resta anche oggi uno dei suoi maggiori pregi. Ma sia
quando negava, sia quando cercava di ricostruire, gli strumenti che utilizzava erano quelli tipici del
suo tempo, mutuati dalla filosofia positivista e direttamente dalle scienze, tra cui soprattutto la fisica
e la fisiologia. Eterno ritorno e volontà di potenza, i due pilastri del Nietzsche costruttivo, sono
buone cartine di tornasole per comprendere la parzialità di certe visioni che fanno di questo autore
un critico della scienza e un avversario del positivismo. Autore molto incisivo, con grandi doti di
scrittura, Nietzsche era soprattutto un grande psicologo, profondo indagatore delle reali motivazioni
degli esseri umani.
Dialogo con Nietzsche: saggi 1961-2000 / Gianni Vattimo. - Milano! : Garzanti, 2000. - 301
p. ; 21 cm. ((In parte già pubbl.
Inventario 344323
Collocazione DEWEY 193 307
Non è possibile affrontare l’opera di Nietzsche mantenendo un atteggiamento puramente filologico,
limitandosi a una pura e semplice attività di chiarimento, esposizione, ricostruzione “obiettiva” del
suo pensiero. Da un lato è necessario liberare ogni volta la sua figura dalle incrostazioni e dalle
mitologie che hanno segnato un secolo di interpretazioni. D’altro canto, è impossibile pensare a una
lettura definitiva: le sue sollecitazioni finiscono per mettere inevitabilmente in gioco la soggettività
dell’interprete. Questo volume contiene i saggi che Gianni Vattimo ha dedicato a Nietzsche
nell’arco di un quarantennio. L’opera del filosofo è affrontata da prospettive diverse, compresa una
panoramica delle recenti interpretazioni.
Nietzsche: introduzione alla comprensione del suo filosofare / Karl Jaspers ; a cura di
Luigi Rustichelli. - Milano : Mursia, stampa 2009. - 450 p. ; 21 cm. ((Ed. integrale commentata.
Inventario 455706
Collocazione DEWEY 193 521
Jaspers affronta in quest’opera i “pensieri fondamentali” di Nietzsche
(superuomo, eterno ritorno, volontà di potenza); i nodi problematici del
rapporto negazione-affermazione, immanenza-trascendenza, ateismo-ricerca
di Dio; e, in via preliminare, alcuni aspetti metodologico-interpretativi, a
cominciare dal rapporto aforisma-sistema. Al centro dell’interpretazione
jaspersiana - in antitesi a quella heideggeriana - vi è l’idea dell’indissolubile
legame di pensiero e vita: bisogna partecipare intimamente al continuo
“movimento” del pensiero nietzschiano nel suo concreto farsi, alla sua
filosofia sperimentale, che è ad un tempo “pensata e vissuta”. Solo così si
può pervenire a una vera e propria “assimilazione” di Nietzsche, cioè a
un’autentica comprensione del suo filosofare, che implica al tempo stesso
una sua appropriazione e rielaborazione personale. In tal senso Jaspers getta
luce non solo sulla filosofia di Nietzsche, ma anche sulle idee centrali della
propria filosofia: quelle di “situazioni-limite”, di “origine”, di “trascendenza”.
3
Nietzsche e la filosofia del Novecento / Maurizio Ferraris. - 3. ed. - Milano : Strumenti
Bompiani, 2009. - 179 p. ; 20 cm.
Inventario 457535
Collocazione LETTURA 193 NIETZSCHE F
Nei primi giorni del gennaio 1889 a Torino impazziva Friedrich Nietzsche. Nello stesso anno, a
Messkirch, nel Baden-Wurttemberg, nasceva quello che per molti è il massimo interprete del suo
pensiero, Martin Heidegger. Queste due circostanze, per quanto legate al ritmo esteriore del
calendario, suggeriscono l’opportunità di un esame della filosofia nietzscheana e della sua
imponente fortuna novecentesca. Nella prima parte del volume sono presentati la vita e il pensiero
di Nietzsche, dagli esordi come filologo alle dimissioni dalla cattedra di Basilea e al passaggio alla
filosofia. Segue l’esposizione di cent’anni di fortuna, dal primo Novecento all’inserzione di
Nietzsche nella ideologia nazista (nel 1889 nasce anche Hitler) e tuttavia anche nelle principali
filosofie del secolo, sino alla Nietzsche-Renaissance che dagli anni Sessanta ci porta all’oggi.
Chiude un saggio conclusivo in cui Ferraris fornisce una reinterpretazione complessiva del
significato di Nietzsche nella cultura contemporanea.
Nietzsche / Martin Heidegger ; a cura di Franco Volpi. - Milano : Adelphi, [1994]. - 973 p. ; 23
cm.
Inventario 295670
Collocazione COLL. Ad. 18 11
Questa grandiosa opera non è né una monografia su Nietzsche, né una semplice interpretazione del
suo pensiero e nemmeno la ricostruzione di un capitolo di storia della filosofia. Si tratta di un vasto
e serrato confronto che Heidegger ingaggia con Nietzsche, interrogandone i testi al fine di scoprire
il filo conduttore che lega in una trama unitaria le sue dottrine fondamentali. Lungo un itinerario
che va da Nietzsche a Platone, e da Platone a noi, Heidegger giunge a mostrare che tali dottrine non
sono lo stravagante parto della mente ormai malata del pensatore, ma costituiscono l’ineludibile
compimento della metafisica occidentale. Al tempo stesso il pensiero di Nietzsche attua un
rovesciamento della metafisica e apre interrogativi su una crisi ancora attuale.
Nietzsche e la filosofia e altri testi / Gilles Deleuze ; a cura di
Fabio Polidori. - Torino : G. Einaudi, 2002. - XII, 322 p. ; 20 cm.
((Trad. di Fabio Polidori e Davide Tarizzo. - In appendice:
Conversazione con Gilles Deleuze, di Jean-Noël Vuarnet; Pensiero
nomade, di G. Deleuze.
Inventario 356881
Collocazione DEWEY 193 344
Il pensiero e la figura di Nietzsche hanno sempre costituito per Deleuze
un inesauribile oggetto di studio, di confronto dialettico e di ispirazione
intellettuale. In questo libro il filosofo francese analizza il progetto di
Nietzsche di introdurre in filosofia i concetti di senso e valore.
4
Friedrich Nietzsche filosofo morale / Georg Simmel ; a cura di Ferruccio Andolfi. - Reggio
Emilia : Diabasis, [2008]. - 124 p. ; 18 cm.
Inventario 445319
Collocazione DEWEY 171 18
Simmel si è confrontato a più riprese con Nietzsche sviluppando un’originale interpretazione della
sua dottrina morale e attingendo da essa elementi per la costruzione della propria etica,
contrassegnata dal tema della «legge individuale». Per l’autore una dottrina filosofica non deve
essere valutata per la capacità di rendere conto scientificamente dei dati di realtà bensì per quella di
esprimere in modo tipico una determinata personalità in una serie significativa di pensieri. La
posizione di Nietzsche viene definita personalismo etico e distinta da ogni forma di egoismo o
eudemonismo. Nietzsche può mostrarsi indifferente alle questioni sociali ed essere tuttavia colmo
d’interesse per il genere umano. In questo senso egli rappresenterebbe una particolare forma di
evoluzionismo che non connette l’elevazione dell’umanità a una sua uniforme marcia in avanti
bensì alle qualità dei suoi individui eccellenti. Tuttavia proprio la divaricazione dell’interesse
umano da quello sociale costituisce agli occhi di Simmel il dramma di cui Nietzsche non è
cosciente.
L'anello del ritorno / Emanuele Severino. - Milano : Adelphi, 1999!. - 433 p. ; 23 cm.
Inventario 335465
Collocazione COLL. Ad. 18 18
“Corpo estraneo” o problema insoluto della filosofia nietzscheana,
la dottrina dell'Eterno Ritorno dell'uguale è tanto citata quanto
misconosicuta. Persino nelle chiose dei filosofi che l’hanno percorsa
fino all’ossessione, come Martin Heidegger, restano tracce di
ambiguità, sospensioni, o residui di interpretazioni funzionali al
pensiero di ciascuno di essi. La complessa lettura di Severino ha
perciò innanzitutto il merito di restituire l’Eterno Ritorno al lettore
che voglia avvicinare la nuda, ipnotica vertigine ontologica. “Che
tutto ritorni è l’estrema approssimazione del mondo del divenire al
mondo dell’essere” (F. Nietzsche).
La volontà di potenza e il passato: Nietzsche e Gentile / Emanuele Lago ; prefazione di
Emanuele Severino. - [Milano] : Bompiani, 2005. - 299 p. ; 22 cm.
Inventario 402900
Collocazione DEWEY 193 433
Sviluppando le originali intuizioni di Emanuele Severino sul legame sotterraneo che unisce
Nietzsche e Gentile, due pensatori che hanno raggiunto l’estrema consapevolezza dell’essenza
nichilistica del pensiero occidentale portando alla luce la necessità della distruzione della tradizione
filosofica, Emanuele Lago analizza il rapporto tra la teoria della volontà di potenza di Nietzsche e
l’idealismo di Gentile.
5
Nietzsche: un ritratto filosofico / Gunter Figal ; traduzione di Anna Maria Lossi. - Roma :
Donzelli, [2002]. - IX, 195 p. ; 22 cm.
Inventario 359369
Collocazione DEWEY 193 358
In questa densa introduzione filosofica, Günter Figal accompagna il
lettore lungo il complesso itinerario che attraversa le vicende
dell'uomo e del filosofo, a partire dalla Nascita della tragedia fino
agli appunti degli ultimi anni di lucidità mentale. Il risultato è uno
strumento per comprendere la potenza teorica del grande pensatore
tedesco, ma anche un contributo critico capace di restituire una
visione fortemente unitaria della filosofia di Nietzsche, attraverso un
approccio articolato, che riesce pienamente nell'intento di
illuminarne tutte le possibili vie, tutti gli spostamenti e i
cambiamenti di direzione.
Nietzsche, il ribelle aristocratico: biografia intellettuale e bilancio critico /
Domenico Losurdo. - Torino : Bollati Boringhieri, 2002. - XV, 1167 p. ; 23 cm.
Inventario 363780
Collocazione DEWEY 193 368
Analisi fascinose sul piano filosofico e letterario si intrecciano in Nietzsche con motivi ripugnanti:
“nuova schiavitù”, “annientamento delle razze decadenti”, “annientamento di milioni di
malriusciti”. Siamo in presenza di un filosofo che, nel mettere in discussione oltre due millenni di
storia, ripensa e critica le piattaforme teoriche che egli stesso via via elabora. La contestualizzazione
storica e la ricostruzione della biografia intellettuale di Nietzsche sono la condizione per cogliere la
tormentata coerenza e la grandezza di un pensatore che, proprio a partire dal suo “radicalismo
aristocratico”, mentre accarezza progetti di inaudita violenza intona un dissacratorio controcanto
della storia e delle mitologie dell'Occidente.
Che cosa ha detto Nietzsche / Mazzino Montinari ; a cura e con una nota di Giuliano
Campioni. - Milano : Adelphi, [1999]. - 226 p. ; 18 cm.
Inventario 336279
Collocazione COLL. Ad. 02 439
L'opera di Nietzsche rappresenta un passaggio obbligato per chiunque studi il nostro tempo. Lo
straordinario e inesauribile repertorio di motivi che essa offre ha suscitato entusiasmi, ispirato
atteggiamenti, mode culturali e stili di pensiero, ma al tempo stesso ha provocato reazioni e rifiuti
radicali. Come affrontare un’opera così enigmatica? Come ritrovare in essa un filo conduttore
salvaguardandone il carattere problematico e frastagliato? Come darle la giusta intelliggibilità
filosofica senza intaccarne la carica antidogmatica e antimetafisica?
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