Macroeconomia Esercitazione 1 PIL e inflazione Soluzioni Daria Vigani Maggio 2015 1. Si consideri un sistema economico che produce solo pane ed è costituito da 3 imprese: una agricola, una di trasformazione (un mulino) ed una di produzione del bene finale (un panificatore). In un dato anno, l’impresa agricola produce 50 edi grano e ne trattiene 2 come semente; il mulino acquista 48 edi grano dall’agricoltore e li trasforma in 70 edi farina; il panificatore acquista tutta la farina prodotta e ne ricava pane per 120 e. Si calcoli: (a) il PIL del sistema economico; Per rispondere a questa domanda è sufficiente ricordare che Il PIL è costituito dal valore dei beni (e dei servizi) destinati all’utenza finale, prodotti in un paese in un dato periodo di tempo (nel nostro caso in un anno). Le uniche transazioni che riguardano beni che vengono destinati all’utenza finale – cioè al soddisfacimento dei bisogni dei consumatori – sono quelle relative alla produzione di pane. Le altre transazioni riguardano beni ”intermedi”, beni cioè che vengono incorporati in altri prodotti. Il PIL è quindi 120e. (b) il valore di tutti i beni scambiati sul mercato; Le transazioni da considerare – in quanto avvenute sul mercato – sono: Vendita di grano al mulino Vendita di farina al panificatore Vendita di pane ai consumatori 48e 70e 120e Valore complessivo 238e (c) il valore aggiunto di ciascuna impresa e del sistema economico. Il valore aggiunto è 48 per il settore agricolo, 22 per l’industria di 1 trasformazione e 50 per il panificatore; il V.A. del sistema economico è 120 e coincide con PIL e con il valore dei redditi distribuiti. 2. Di seguito sono riportati alcuni dati relativi ad un ipotetico sistema economico. Ricavate il PIL e spiegate quali calcoli avete effettuato. Spese per consumi 600e Esportazioni 75e Importazioni 50e Acquisti pubblici di beni e servizi 200e Case di nuova costruzione 100e Vendite di case esistenti 200e Scorte ad inizio anno 100e Scorte a fine anno 125e Investimenti fissi da parte delle imprese 100e Pagamenti per pensioni 100e Acquisti di beni durevoli da parte delle famiglie 150e Troviamo le quattro componenti della spesa:consumi, investimenti, spesa pubblica ed esportazioni nette. Le spese per consumi sono 600 e includono anche gli acquisti delle famiglie di beni durevoli (che quindi non vanno conteggiati nuovamente). Gli investimenti sono pari al valore delle case e appartamenti di nuova costruzione (100) più gli investimenti fissi da parte delle imprese (100) più la variazione delle scorte (25), per un totale di 225. Le vendite di case e appartamenti esistenti non vengono conteggiate tra gli investimenti e, quindi, nel PIL. La spesa pubblica è pari a 200. I pagamenti per le pensioni sono trasferimenti e dunque non vengono conteggiati. Le esportazioni nette sono le esportazioni (75) meno le importazioni (50), quindi 25. Il PIL è la somma delle quattro componenti: 600 + 225 + 200 + 25 = 1050. 3. Si consideri un sistema economico che produce solo tre beni: pane, computers ed automobili. Prezzi e quantità prodotti nel 2000 e nel 2001 sono riportati nella seguente tabella: Prezzi (in Euro) Pane (per quintale) PC (per unità) Auto (per unità) 2000 100 1020 10500 2001 105 970 10800 Quantità Pane (quintali) PC (unità) Auto (unità) 2000 1000 100 30 2001 990 106 31 2 Considerando il 2000 come anno base, si calcolino: (a) PIL reale e nominale del 2000; Per calcolare il PIL nominale del 2000 è sufficiente moltiplicare ciascuna quantità per il prezzo ad essa relativo. P IL2000 = 1000 · 100 + 100 · 1020 + 30 · 10500 = 517000 . Il PIL reale coincide – per l’anno 2000 – con il PIL nominale, essendo il 2000 appunto l’anno base. (Il PIL reale si ottiene infatti moltiplicando la quantità scambiata di ogni bene finale nell’anno corrente per il prezzo del relativo bene nell’anno base). (b) PIL reale e nominale del 2001 e le loro variazioni percentuali rispetto al 2000; Per calcolare il PIL nominale del 2001 si procede come al punto a), moltiplicando ciascuna quantità per il prezzo ad essa relativo: P IL2001 = 990 · 105 + 106 · 970 + 31 · 10800 = 541570 . Per calcolare il PIL reale del 2001 si procede moltiplicando la quantità di ciascun bene scambiata nel 2001 per il prezzo del relativo bene nell’anno base – il 2000. P ILR 2001 = 990 · 100 + 106 · 1020 + 31 · 10500 = 532620 . Possiamo concludere che il PIL, in termini reali, è aumentato tra il 2000 e il 2001 del 3.02%, ovvero: 532620 − 517000 P ILR 2001 − P ILR 2000 = 0.0302 = P ILR 2000 517000 . In termini nominali, la variazione percentuale del PIL è stata circa pari al 4.75%, ovvero: P IL2001 − P IL2000 541570 − 517000 = ≈ 0.0475 P IL2000 517000 . (c) L’indice dei prezzi del 2001 e l’inflazione del periodo 2000-2001. L’indice dei prezzi si ottiene moltiplicando i prezzi dell’anno corrente, nel nostro caso il 2001, per le quantità scambiate nell’anno base, sommando i risultati ottenuti, e dividendo il risultato per il PIL nominale dell’anno base. Nel nostro caso: IP2001 = 105 · 1000 + 970 · 100 + 10800 · 30 ≈ 1.0174 517000 3 . L’indice dei prezzi ci mostra quanto costerebbe la produzione del 2000 ai prezzi del 2001, rapportata al costo effettivo del 2000. In gergo, l’aumento percentuale del costo della vita (=dell’indice dei prezzi) è chiamato inflazione. L’inflazione nel periodo 2000-2001 è dunque pari a 1.74%. Si noti che la variazione percentuale del PIL nominale (≈ 4.75%) è circa pari alla somma della variazione percentuale del PIL reale e dell’indice dei prezzi. Si noti inoltre che i prezzi, riguardanti beni come gli autoveicoli e (soprattutto) i computers per i quali i miglioramenti qualitativi e di prestazioni sono rilevanti, avrebbero dovuto essere corretti al ribasso per tenere conto della variazione nelle caratteristiche dei beni. Ciò avrebbe influenzato PIL reale, PIL nominale ed indice dei prezzi (riducendoli). 4. Supponiamo che il reddito nominale di una famiglia tipo composta da 4 persone nel 1980 fosse 24332e, nel 1985 32777e, nel 1990 41451ee nel 2005 62228e. (a) In termini di potere d’acquisto, che cosa si può dire confrontando i livelli di reddito dei quattro anni se l’IPC (anno base 1984) era pari a 0.824 nel 1980, 1.076 nel 1985, 1.307 nel 1990 e 1.722 nel 2005? Il reddito reale per ciascun anno è presentato nella tabella seguente. Il reddito reale è determinato dividendo il reddito nominale per l’IPC dell’anno corrispondente. Anno 1980 1985 1990 2005 Reddito Nominale 24332e 32777e 41451e 62228e IPC 0,824 1,076 1,307 1,722 Reddito Reale 29529,13e 30461,9e 31714,61e 36137,05e Basandosi sui dati riportati in tabella, si osserva che il reddito reale è cresciuto. (b) Supponendo che nel 1997 l’IPC fosse 1.605, il salario d’ingresso nominale di un neolaureato fosse 13.65eall’ora e che dal 1990 al 1997 il salario d’ingresso reale abbia subito una contrazione dell’8%, a quanto ammontava il salario d’ingresso nel 1990? Innanzitutto calcoliamo il salario d’ingresso reale nel 1997: W R 97 = 13.65/1.605 = 8.5. Dal momento che nel periodo di tempo in considerazione il salario reale ha subito una contrazione dell’8%, possiamo scrivere che 4 8.5 − W R 90 W R 97 − W R 90 = = −0.08 R W 90 W R 90 Dal momento che il reddito nominale può essere ottenuto moltiplicando il reddito reale per l’indice dei prezzi al consumo dell’anno di riferimento (W N 90 = W N 90 · 1.307), per ottenere W N 90 è sufficiente risolvere l’equazione per W R 90 e moltiplicare il risultato ottenuto per il valore dell’IPC. Calcoliamo prima il reddito reale del 1990: 8.5 − W R 90 = −0.08 W R 90 8.5 − W R 90 = −0.08 · W R 90 8.5 = W R 90 (1 − 0.08) ⇒ W R 90 = 9.24 A questo punto possiamo calcolare il reddito nominale come: W N 90 = 9.24 ∗ 1.307 = 12.08 5