MILANO 20.01.91 DISCORSO DEL GRANDE TECNOCRATE IN GRAMELO' AMERICANO- E’ STAMPATO. Io e Franca avevamo pensato di realizzare il solito schema di "mistero buffo" riguardo il gramelò: "la fame dello zanni", poi quello francese legato a scapino e a Molière e poi quello dell'avvocato inglese che difende lo stupratore. Sono tre forme diverse ma legate allo stesso spirito, cioè d'ironia e di satira e soprattutto legate al potere, la spocchia di ogni potere quando esprime violenza. Ecco si trattava di realizzare questi due brani di cui il primo, quello francese, vede Scapino che insegna la tecnica di gestire il potere al giovane signore che è rimasto orfano ed è un banchiere. Scapino comincia con la descrizione della parrucca , delle vesti, del mantello e dell'incedere, del camminare, con un passaggio riguardo trine e i merletti che portavano i signori, così ampi e così sparsi per tutto il corpo, per cui avevano trine che uscivano ecc... per cui quando andavano a fare pipì non riuscivano poi ad usare l'estrazione... del mezzo adatto, uscivano soltanto merletti, se la facevano addosso ma con grande dignità... per cui esisteva questa stupenda camminata, nata proprio allora, dell'aristocratico. Il linguaggio era il gramelò francese, di cui esistevano soltanto tre termini: parucche,manteau, e, dentelle, tutti gli altri erano termini inventati ed era molto bello vedere che in Francia pensavano che fosse un particolare linguaggio del cinquecento che era sfuggito alla loro memoria e alla loro conoscenza. Poi c'era quello in inglese. Ma Franca mi ha suggerito di riprendere un tema legato a vent'anni fa, cioè alla guerra del Vietnam e ci fu un importante personaggio di origine tedesca che aveva studiato i primi razzi a lunga gittata, i quali poi saranno inseriti in macchinamenti incredibili, che in un suo discorso all'università aveva dichiarato che lì stata l'avvenire anche spirituale degli uomini, che gli uomini avrebbero cambiato il modo di essere, di esistere, la loro morale si sarebbe trasformata in conseguenza dell'alta tecnologia, cioè l'uomo diventava soggetto alla propria macchina, alla propria invenzione, alla robotica ecc... Questo stava ad indicare che il Vietnam sarebbe stato schiacciato inesorabilmente da questi armamenti, che avrebbero determinato una velocizzazione dei conflitti, cioè la guerra come partiva era già finita grazie a questa straordinaria importanza, cosa che non è stata così. Io ho pensato di riprendere lo stesso tema che è di un'attualità incredibile. C'è questo grande tecnico, e voi dovete sforzarvi di immaginare di essere a vostra volta della gente a conoscenza delle terminologie, immaginate di essere la platea di quella volta che ascolta questo discorso forbito ricco di questi termini particolari. Questo simpatico tecnico descrive la tecnologia della robotica, dei computer, lo svolgimento del cervello meccanico ecc... poi va a semplificare la nascita dei grandi macchinamenti di guerra, partendo addirittura dai primordi, da quando l'uomo ha cominciato a capire che doveva fare qualche cosa per volare, gli incidenti, poi arriva il motore a scoppio degli aerei, lì veramente è il colpo di fulmine, lo scatto, fino agli aerei con razzi e macchinamenti straordinari, completamente robotizzati e diretti al di fuori del pilota, il pilota è soltanto un supporto allo svolgimento di un'azione con tutto quello che consegue. Io uso il gramelò, cioè fingo di parlare inglese, meglio un americano colto da tecnocrate, tecnologico e voi capirete tutto di questo discorso, a meno che non ci sia qualcuno che conosce molto bene l'inglese, l'americano e la tecnologia. Questo è pericoloso perché cercherà di intendere e di seguire parola per parola quello che vado dicendo e si perderà nel nulla, invece coloro che non conoscono assolutamente l'inglese, se seguiranno la propria fantasia, immaginazione e intuito, capiranno tutto e spiegheranno quello che io dico a quelli che conoscono l'inglese. Questa sera è il trionfo dell'ignoranza. PRESENTAZIONE DEL TECNOCRATE 1976-E’ STAMPATO. Come si usa... è stato usato l'antico, si può usare il grammelot nel teatro legato alla qualità. Anzi parlare delle cose più vicine a noi anche in senso drammatico... parlare di guerre, parlare di macchine, parlare di rumori che ci sono addosso, che ormai abbiamo nella testa, nella memoria e che sono linguaggio, sono parola anche quello... sono grammelot. Io mi ricordo... sono stato una volta ad una lezione di fisica superiore e ho sentito per tutto il pezzo parlare in grammelot... Ecco il personaggio che mi porta al grammelot attuale: è un fisico matematico, uno scienziato, un grande tecnico veramente di classe internazionale di origine tedesca però vive da molti anni in America e qualcuno lo chiama Braum. E' un soprannome, non ciarli, è un altro questo grandissimo tecnico scienziato... tiene una lezione, un corso per altri scienziati e dimostra come le macchine, l'evoluzione dal primordiale che ha intuito, capito, sviluppato, sono arrivati armai al punto tale da essere il centro della terra, sono il cervello, la macchina, la vera potenza, la mano che tiene il mondo. C'era un certo Kissinger, un imitazione di Sordi lo sapete benissimo... Questo Kissinger ha detto una frase abbastanza robuante " i nostri mezzi, la nostra tecnica... il livello che abbiamo raggiunto... voi vedrete... domineremo il mondo". La moglie dice basta... ma lui era convinto... e l'altro, il pensionato Nixson e il prossimo pensionato Ford, anche quelli, tutti e due, erano lì vicini e Nixon ha detto "APPLAUDI!2 e Ford... (batte le mani). E non so se avete visto l'espressione vera di Ford, quello che scende dagli aerei... che arriva l'aereo... subito FERMA FERMA... ché non è quella la scala e lo tengono indietro e poi quando c'è la scala...c'è la scala... si può andare TUM TUM TUM BUTUM BUTUM BUTUM AH AH AH. E qui a Roma quando arrivò, l'interprete dice il presidente... era lì ... il presidente... e lui ha dato la mano all'interprete... "piacere!" "no! E' quello!" e si è nascosto dietro la signora Leone... mi perdo sempre... faremo un pezzo in meno questa sera...no, no, sul biglietto ci sono tutti... uno cancella ogni pezzo che faccio dice "quello l'ha fatto??" "va beh! Adesso vediamo, vediamo un pò se li fa tutti! Perché tutti li voglio stassera, sono qua... contratto"...è che io non mi ricordo più dove eravamo... Ma si! Eravamo all'arrivo di Ford, no Kissinger c'era un'altro, un tale... un maoista di quelli tremendi, proprio fissati, un certo Tel Tunc, il quale invece diceva " è vero noi abbiamo meno tecniche, abbiamo meno mezzi, siamo indietro di anni di ricerche, abbiamo commesso diversi errori, siamo degli arretrati, siamo al periodo della pietra rispetto a voi in quanto a scienza tecnica ecc... ma noi abbiamo un grosso vantaggio che in ogni nostro lavoro mettiamo sempre L'UOMO AL PRIMO POSTO!" Ecco ... Oh Dio! Basterebbe l'esempio del Vietnam, una frase di questo genere Ocimin poteva averla detta lui tranquillamente ... e l'ha dimostrata soprattutto... e si sa tutto quello che è successo nel Vietnam con tutta la grande tecnica, le invenzioni, le infamità, l'aver bruciato terre che ancora oggi non danno raccolto e non lo daranno per anni, qualcuno dice per secoli!! Acque addirittura svuotate del loro elemento fondamentale... sono acque morte!! Anche qui per secoli hanno defogliato, hanno bruciato, hanno inventato macchine incredibili... suoni che facevano impazzire il gas TUTTO HANNO ADOPERATO! Poi alla fine la valigia! Non so se avete notato, ma questo gesto la fanno già anche qua EH EH! Avete visto con Umberto che dice " Ma dove andate, ma no!Rimanete... state qua, la Iuventus vince... neanche la Iuventus non vince più, gli va tutto male... Allora il grammelot del tecnico americano che spiega come si arriverà a guadagnare tutto... e alla fine il risvolto... lo capirete benissimo! Noterete la grande differenza tra l'inglese del 500 e questo americano.Io so che voi che siete sottili avrete molto piacere. Ah come capisco! MILANO 20.01.91 DISCORSO DEL GRANDE TECNOCRATE IN GRAMELO' AMERICANO Io e Franca avevamo pensato di realizzare il solito schema di "mistero buffo" riguardo il gramelò: "la fame dello zanni", poi quello francese legato a scapino e a Molière e poi quello dell'avvocato inglese che difende lo stupratore. Sono tre forme diverse ma legate allo stesso spirito, cioè d'ironia e di satira e soprattutto legate al potere, la spocchia di ogni potere quando esprime violenza. Ecco si trattava di realizzare questi due brani di cui il primo, quello francese, vede Scapino che insegna la tecnica di gestire il potere al giovane signore che è rimasto orfano ed è un banchiere. Scapino comincia con la descrizione della parrucca , delle vesti, del mantello e dell'incedere, del camminare, con un passaggio riguardo trine e i merletti che portavano i signori, così ampi e così sparsi per tutto il corpo, per cui avevano trine che uscivano ecc... per cui quando andavano a fare pipì non riuscivano poi ad usare l'estrazione... del mezzo adatto, uscivano soltanto merletti, se la facevano addosso ma con grande dignità... per cui esisteva questa stupenda camminata, nata proprio allora, dell'aristocratico. Il linguaggio era il gramelò francese, di cui esistevano soltanto tre termini: parucche,manteau, e, dentelle, tutti gli altri erano termini inventati ed era molto bello vedere che in Francia pensavano che fosse un particolare linguaggio del cinquecento che era sfuggito alla loro memoria e alla loro conoscenza. Poi c'era quello in inglese. Ma Franca mi ha suggerito di riprendere un tema legato a vent'anni fa, cioè alla guerra del Vietnam e ci fu un importante personaggio di origine tedesca che aveva studiato i primi razzi a lunga gittata, i quali poi saranno inseriti in macchinamenti incredibili, che in un suo discorso all'università aveva dichiarato che lì stata l'avvenire anche spirituale degli uomini, che gli uomini avrebbero cambiato il modo di essere, di esistere, la loro morale si sarebbe trasformata in conseguenza dell'alta tecnologia, cioè l'uomo diventava soggetto alla propria macchina, alla propria invenzione, alla robotica ecc... Questo stava ad indicare che il Vietnam sarebbe stato schiacciato inesorabilmente da questi armamenti, che avrebbero determinato una velocizzazione dei conflitti, cioè la guerra come partiva era già finita grazie a questa straordinaria importanza, cosa che non è stata così. Io ho pensato di riprendere lo stesso tema che è di un'attualità incredibile. C'è questo grande tecnico, e voi dovete sforzarvi di immaginare di essere a vostra volta della gente a conoscenza delle terminologie, immaginate di essere la platea di quella volta che ascolta questo discorso forbito ricco di questi termini particolari. Questo simpatico tecnico descrive la tecnologia della robotica, dei computer, lo svolgimento del cervello meccanico ecc... poi va a semplificare la nascita dei grandi macchinamenti di guerra, partendo addirittura dai primordi, da quando l'uomo ha cominciato a capire che doveva fare qualche cosa per volare, gli incidenti, poi arriva il motore a scoppio degli aerei, lì veramente è il colpo di fulmine, lo scatto, fino agli aerei con razzi e macchinamenti straordinari, completamente robotizzati e diretti al di fuori del pilota, il pilota è soltanto un supporto allo svolgimento di un'azione con tutto quello che consegue. Io uso il gramelò, cioè fingo di parlare inglese, meglio un americano colto da tecnocrate, tecnologico e voi capirete tutto di questo discorso, a meno che non ci sia qualcuno che conosce molto bene l'inglese, l'americano e la tecnologia. Questo è pericoloso perché cercherà di intendere e di seguire parola per parola quello che vado dicendo e si perderà nel nulla, invece coloro che non conoscono assolutamente l'inglese, se seguiranno la propria fantasia, immaginazione e intuito, capiranno tutto e spiegheranno quello che io dico a quelli che conoscono l'inglese. Questa sera è il trionfo dell'ignoranza. PRESENTAZIONE DEL TECNOCRATE 1976 Come si usa... è stato usato l'antico, si può usare il grammelot nel teatro legato alla qualità. Anzi parlare delle cose più vicine a noi anche in senso drammatico... parlare di guerre, parlare di macchine, parlare di rumori che ci sono addosso, che ormai abbiamo nella testa, nella memoria e che sono linguaggio, sono parola anche quello... sono grammelot. Io mi ricordo... sono stato una volta ad una lezione di fisica superiore e ho sentito per tutto il pezzo parlare in grammelot... Ecco il personaggio che mi porta al grammelot attuale: è un fisico matematico, uno scienziato, un grande tecnico veramente di classe internazionale di origine tedesca però vive da molti anni in America e qualcuno lo chiama Braum. E' un soprannome, non ciarli, è un altro questo grandissimo tecnico scienziato... tiene una lezione, un corso per altri scienziati e dimostra come le macchine, l'evoluzione dal primordiale che ha intuito, capito, sviluppato, sono arrivati armai al punto tale da essere il centro della terra, sono il cervello, la macchina, la vera potenza, la mano che tiene il mondo. C'era un certo Kissinger, un imitazione di Sordi lo sapete benissimo... Questo Kissinger ha detto una frase abbastanza robuante " i nostri mezzi, la nostra tecnica... il livello che abbiamo raggiunto... voi vedrete... domineremo il mondo". La moglie dice basta... ma lui era convinto... e l'altro, il pensionato Nixson e il prossimo pensionato Ford, anche quelli, tutti e due, erano lì vicini e Nixon ha detto "APPLAUDI!2 e Ford... (batte le mani). E non so se avete visto l'espressione vera di Ford, quello che scende dagli aerei... che arriva l'aereo... subito FERMA FERMA... ché non è quella la scala e lo tengono indietro e poi quando c'è la scala...c'è la scala... si può andare TUM TUM TUM BUTUM BUTUM BUTUM AH AH AH. E qui a Roma quando arrivò, l'interprete dice il presidente... era lì ... il presidente... e lui ha dato la mano all'interprete... "piacere!" "no! E' quello!" e si è nascosto dietro la signora Leone... mi perdo sempre... faremo un pezzo in meno questa sera...no, no, sul biglietto ci sono tutti... uno cancella ogni pezzo che faccio dice "quello l'ha fatto??" "va beh! Adesso vediamo, vediamo un pò se li fa tutti! Perché tutti li voglio stassera, sono qua... contratto"...è che io non mi ricordo più dove eravamo... Ma si! Eravamo all'arrivo di Ford, no Kissinger c'era un'altro, un tale... un maoista di quelli tremendi, proprio fissati, un certo Tel Tunc, il quale invece diceva " è vero noi abbiamo meno tecniche, abbiamo meno mezzi, siamo indietro di anni di ricerche, abbiamo commesso diversi errori, siamo degli arretrati, siamo al periodo della pietra rispetto a voi in quanto a scienza tecnica ecc... ma noi abbiamo un grosso vantaggio che in ogni nostro lavoro mettiamo sempre L'UOMO AL PRIMO POSTO!" Ecco ... Oh Dio! Basterebbe l'esempio del Vietnam, una frase di questo genere Ocimin poteva averla detta lui tranquillamente ... e l'ha dimostrata soprattutto... e si sa tutto quello che è successo nel Vietnam con tutta la grande tecnica, le invenzioni, le infamità, l'aver bruciato terre che ancora oggi non danno raccolto e non lo daranno per anni, qualcuno dice per secoli!! Acque addirittura svuotate del loro elemento fondamentale... sono acque morte!! Anche qui per secoli hanno defogliato, hanno bruciato, hanno inventato macchine incredibili... suoni che facevano impazzire il gas TUTTO HANNO ADOPERATO! Poi alla fine la valigia! Non so se avete notato, ma questo gesto la fanno già anche qua EH EH! Avete visto con Umberto che dice " Ma dove andate, ma no!Rimanete... state qua, la Iuventus vince... neanche la Iuventus non vince più, gli va tutto male... Allora il grammelot del tecnico americano che spiega come si arriverà a guadagnare tutto... e alla fine il risvolto... lo capirete benissimo! Noterete la grande differenza tra l'inglese del 500 e questo americano.Io so che voi che siete sottili avrete molto piacere. Ah