NOTE AL PROGRAMMA ٭Giovanni Battista Pescetti (Venezia 1704 - ivi 1766) fu compositore, organista e clavicembalista veneto. Nel 1737 si trasferì a Londra dove fu nominato prima direttore del teatro Covent Garden e poi del King’s Theatre. Conobbe la fama non solo come autore di opere teatrali, ma soprattutto grazie alle sue sonate per organo; infatti nel 1762 ottenne il posto di organista a S. Marco a Venezia. ٭Giovanni Battista Pergolesi (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736) tra i massimi esponenti della scuola napoletana, scrisse musica sacra vocale e strumentale, ma anche opere teatrali tra cui la “Serva Padrona”, che costituisce punto importantissimo per l’evoluzione del teatro musicale europeo. Lo Stabat Mater venne riconosciuto immediatamente come una composizione di altissimo valore artistico, tanto che entrò immediatamente nel repertorio vocale. Sullo Stabat Mater scrive F. Caffarelli: - L’opera più universalmente nota, quella che ha sollevato il nome di Pergolesi alle stelle e che prima e più di ogni altra ha contribuito all’immortalità della sua fama, è certamente la musica per la sequenza del Venerdì di Passione, la pia lamentazione scritta da frà Jacopone da Todi nel XIII sec. Da Pozzuoli, dove si era trasferito per consiglio dei medici, nella speranza di un miglioramento se non di una guarigione, Pergolesi mandava a dire ai committenti di temere di non poter ultimare il lavoro, e osservava: “A mio giudizio questa musica non può valere più di 10 bajocchi e mi è già stata largamente pagata 10 ducati!”. Francesco Feo, maestro di Pergolesi nel Conservatorio dei Poveri di N.S. Gesù Cristo, che andava a visitare il suo ex scolaro nella cella del convento al mare, ove era ricoverato, riferì che Pergolesi consegnò il manoscritto dello Stabat Mater nelle mani dell’allora direttore della cappella di Corte, Giuseppe De Majo, qualche giorno prima della morte (qualcuno afferma addirittura il giorno stesso), avvenuta per tubercolosi il 17 marzo 1736, all’età di soli 26 anni. Fu sepolto nella fossa comune della Cattedrale di Pozzuoli. Il denaro necessario al funerale e alla tumulazione fu ricavato dalla vendita dei pochi oggetti di sua proprietà. Dall’analisi dell’opera risultano alcune imperfezioni, espressione di una scrittura fatta da chi sa di avere poco tempo davanti a sé. Nonostante che altri sommi musicisti abbiano musicato in modo magistrale questa sequenza, lo Stabat Mater di Pergolesi rimane un capolavoro assoluto, per la sua capacità di commuovere e di coinvolgere l’ascoltatore. Bellini definì quest’opera il “divino poema del dolore”. Rossini disse “quella musica raggiunge l'ultima bellezza”; non ultimo Hiller: “nessuna musica come quella ha tanto potere di commuovere”. CONCERTO DI QUARESIMA GIOVANNI BATTISTA PESCETTI SONATA IN DO MINORE VIVACE E MAESTOSO ~ MINUETTO ~ ALLEGRO GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI STABAT MATER SOPRANO ALESSANDRA BORIN MEZZOSOPRANO DANIELA BATTAGLIA DAMIANI ORGANO ALESSANDRA BICEGO Si ringrazia il Comune di Villafranca Padovana che ha reso possibile questo evento a beneficio della comunità tutta 1 Aprile 2012 h. 20.45. Chiesa di S. Cecilia, Villafranca Padovana