UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Venerdì, 18 luglio 2014 Venerdì, 18 luglio 2014 Prime Pagine 18/07/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 18/07/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 18/07/2014 Prima Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 18/07/2014 Prima Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 18/07/2014 Prima Pagina 5 La Voce di Romagna Enti locali 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 6 «Margini più stretti, niente manovra» 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 8 «Stato in disfacimento, sì a veri burocrati» 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 CARMINE FOTINA Debiti Pa, intesa per accelerare i rimborsi 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 12 Nella sanità scendono a 180 giorni 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 ROBERTO TURNO Jobs act prima vittima dell' ingorgo parlamentare 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 16 ALL' INTERNO ANDREA BIONDI I macchinari fiutano la svolta 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 16 20 Le buone idee di Calenda e le coalizioni di Renzi 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 16 22 Un «New Deal» per l' Europa FRANCESCA MILANO Morosi incolpevoli, l' aiuto con i requisiti stabiliti dallo Stato 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32 FRANCESCO LONGO Assunzioni dalle vecchie graduatorie 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 2 PIERLUIGI MAGNASCHI Senato, la riforma è stortignaccola 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 4 FRANCO ADRIANO Padoan, non tornano i conti 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 6 PUCCIO D' ANIELLO Indiscrezionario 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 6 DOMENICO CACOPARDO Per The Economist, che fa la musica finanziaria nel mondo, il governo... 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 9 GIORGIO PONZIANO Perché Berlino non fa i compiti? 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 13 MANUEL FOLLIS Da 25 anni liberi di raccontare la finanza 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 24 SIMONA D' ALESSIO Contrasto al riciclaggio, in prima linea Gdf e ordini 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 30 FRANCESCO GERIA Cig, studi discriminati 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 37 MATTEO BARBERO Debiti p.a., monitorati i pagamenti finanziati con risorse delle... 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 37 FRANCESCO CERISANO Pagamenti, p.a. meno lumaca 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 38 STEFANO DA EMPOLI Authority, dl boomerang 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 38 L' ammutinamento dei mini­enti 31 34 35 37 42 45 46 A termine più di 600 opere incompiute. Lavori per oltre 2 mld di... 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 32 29 44 brevi 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 27 26 40 lettere 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 18 24 28 Senate, the reform is crooked 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 2 17 19 Fassino (Anci): 21 sindaci troppo pochi 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31 13 15 RATING 24 Riforme e ingorgo alle Camere Sul Sole­24 Ore di ieri l'... 18/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 10 MATTEO BARBERO 48 50 51 52 54 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 38 56 LO SCADENZARIO degli enti locali 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 39 PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Comuni, stare insieme conviene 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 39 59 Sisma, enti finanziati 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 40 60 Commissioni bulgare k.o. 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 40 GIANFRANCO DI RAGO Lo Scaffale degli Enti Locali 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 41 FABIANO CROVETTI Centrale unica, un' opportunità 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 41 MASSIMO DI RIENZO Formazione valoriale contro la corruzione 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 41 EUGENIO PISCINO E ANTONIO SORCI Niente terzo mandato ai revisori locali 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 42 SILVIA ZINI Ad Abano Terme per confrontarsi sulla versione 3.0 dei servizi... 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 42 Occupazioni abusive, enti in tilt 18/07/2014 Italia Oggi Pagina 46 Intesa con le pmi 57 ROMANO MINARDI 62 63 65 67 69 71 73 Web 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Ripristinare la linea ferroviari Massa ­Budrio 18/07/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna on­line: La Meridiana 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Le Terre di Dante: un parco per Dante 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Il Governo sblocchi risorse comuni per rilanciare il comparto edilizio 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Solidarietà al popolo palestinese 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Bianchi e Galletti (Verdi): I dialetti vanno tutelati come i paesaggi 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Agricoltura e nuovo PSR ­ Alessandrini (PD): "1 miliardo 190 milioni di... 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Fagnocchi e Giangrandi nel totoconsiglieri regionali 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Pagare il parcheggio in città a Lugo anche senza spiccioli 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Sul canale Naviglio sotto le stelle 18/07/2014 PavaglioneLugo.net La Festa della Madonna del Carmine 18/07/2014 PavaglioneLugo.net I ciclisti devono dare la precedenza alle cabine telefoniche? 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Attestati a volontari di Protezione Civile 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Andiamo al cinema nella Bassa Romagna 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Seconda serata dell'Arena di Paglia 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Ingranaggi musicali, musica e impresa si incontrano 18/07/2014 PavaglioneLugo.net La Notte Green di Fusignano? Un successo! 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Vetrina al mare di Lamone Bene Comune 18/07/2014 PavaglioneLugo.net Oggi a Massa Lombarda la crostatona 18/07/2014 Lugonotizie.it Alfonsine / Curiosa segnaletica: i ciclisti devono dare la precedenza alle... 18/07/2014 Lugonotizie.it "Voci in musica": il nuovo progetto d'incontri di canto corale per gli... 18/07/2014 Lugonotizie.it Via Tellarini a Lugo chiusa al traffico per tre mercoledì sera 18/07/2014 Lugonotizie.it Anteprima "Ingranaggi Musicali, musica e impresa" , la rassegna musicale a... 18/07/2014 Lugonotizie.it Voltana / Inaugura la rassegna "I luoghi dello spirito e del tempo" al... 18/07/2014 Lugonotizie.it Parco del Lago a Lugo, questa sera musica con Francesco & i Passabanda 74 76 77 78 79 80 81 82 83 84 86 88 90 91 93 94 96 97 99 100 101 102 103 104 105 18/07/2014 Lugonotizie.it 106 Fusignano / Il successo della Notte Green 18/07/2014 Lugonotizie.it 107 Protezione civile, consegnati gli attestati ai volontari che hanno... 18/07/2014 Lugonotizie.it 108 Festa della Madonna del Carmine alla casa protetta F.lli Bedeschi, oltre... 18/07/2014 Lugonotizie.it 110 Atti vandalici sulla Meridiana dei Popoli, scritte ingiuriose anche in... 18/07/2014 Più Notizie 111 F.lli Bedeschi, 300 persone per Festa della Madonna del Carmine 18/07/2014 Più Notizie 113 Successo per il Music Summer Camp di Bagnacavallo 18/07/2014 Più Notizie 115 Film e musica, la programmazione al Parco del Lago 18/07/2014 Settesere.it 117 Spettacoli all'Arena di Cotignola fino a martedì 22 17/07/2014 Ravenna24Ore.it 119 La Banda Città di Cervia si rinnova Il Resto del Carlino Ravenna 18/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 120 DA TOTÒ SI BALLA CON DJ SAURO 18/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 121 Al parco del Lago stasera alle 21.30 "Anni felici' di Lucchetti 18/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 SAVIOLI MONIA Piazza Nuova tra arte, cibo... e mistero 18/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 124 Arriva il postino telematico Le bollette si pagano da casa 18/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 16 125 Note d' oriente al santuario 18/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 16 Schiaffi e coltelli, sette denunce 18/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 16 Iter, Verlicchi: «Comune e Unione premano su Legacoop» 18/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 16 Protezione civile, si "diplomano' in 11 122 SCARDOVI LUIGI 126 127 128 Corriere di Romagna Ravenna 18/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 12 Università, rapporto sempre più stretto con le imprese 18/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13 Mega rissa in strada, volano spintoni 18/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13 «Dare la precedenza alle cabine telefoniche?» 18/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13 Bagnacavalo, consegnati atestati ai volontari di protezione civile 18/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13 BAGNACAVALLO 18/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13 MASSA LOMBARDA 18/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13 BAGNACAVALLO 18/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13 BAGNACAVALLO 129 130 131 132 133 134 135 136 La Voce di Romagna Ravenna 18/07/2014 La Voce di Romagna Pagina 1 Maxi­lite condominiale Spuntano le lame 18/07/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Coltelli e insulti contro il padrone di casa: 7 denunce 18/07/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Nuovi volontari per la Protezione Civile 18/07/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 La ciclabile contro la cabina 18/07/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Note medioevali al Santuario 18/07/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Musica a km0 e colazione all' alba 18/07/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Note d' impresa Ecco i concerti in fabbrica 137 138 139 140 141 142 143 18 luglio 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 1 18 luglio 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 2 18 luglio 2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 3 18 luglio 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 4 18 luglio 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 5 18 luglio 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Le vie della ripresa. «Margini più stretti, niente manovra» Padoan: non ci sono scorciatoie per la crescita, puntare su mercato, riforme e investimenti. Dino Pesole ROMA I più recenti dati macroeconomici segnalano un persistente rallentamento dell' attività produttiva, e un «ritardo nel meccanismo di ritorno alla crescita sostenuta in Europa e nel nostro paese». Si restringono di conseguenza i margini a disposizione del governo, ma non per questo «si indebolisce la prospettiva di medio termine, indispensabile per quel salto di qualità di cui il Paese ha bisogno tramite una decisa azione di riforma». Prudenza, dunque. Il ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan interviene di prima mattina in aula alla Camera per illustrare le linee di azione del governo relativamente alle otto raccomandazioni rivolte al nostro Paese da Bruxelles. Un' esposizione improntata a un evidente realismo, una sorta di presa d' atto implicita che ben difficilmente il target di crescita stimato per quest' anno in aprile (0,8%) potrà essere realizzato. Il primo trimestre si è chiuso con un ­0,1% e le stime dell' Istat per il secondo semestre (in attesa dei dati ufficiali che saranno comunicati i l 6 agosto) si attestano al momento in una forchetta tra ­0,1 e +0,3 per cento. Ne consegue che il deficit 2014, indicato ad aprile a quota 2,6% del Pil, scivolerà inevitabilmente verso il 3 per cento. È in arrivo una manovra correttiva in autunno, come avvenne lo scorso anno, quando il governo Letta intervenne per riportare il deficit al 3% con una correzione dello 0,1% del Pil? Alla domanda dei cronisti, Padoan oppone un secco «no comment» che alimenta i sospetti, soprattutto da parte di Forza Italia e delle opposizioni, di una manovra dietro l' angolo. «No comment ­ precisa più tardi Padoan ­ vuol dire che non ci sarà alcuna manovra». La coperta è indubbiamente corta. La Commissione europea chiede all' Italia di rafforzare le misure di bilancio per l' anno in corso e raccomanda al tempo stesso di agire con maggior vigore nella strategia di bilancio per il 2015, così da rispettare il requisito della riduzione del debito. Le previsioni primaverili di Bruxelles ­ replica Padoan ­ sono costruite su uno scenario a politiche invariate, «mentre gli obiettivi fiscali del Def 2014 si basano su previsioni a legislazione vigente». Non si tiene conto delle minori spese pianificate ma non ancora specificate nel dettaglio, e dei maggiori introiti come quelli attesi dalle privatizzazioni. E in ogni caso ­ avverte il ministro dell' Economia ­ ulteriori Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 6 18 luglio 2014 Pagina 4 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali eventuali spese «sarebbero compensate da maggiori risorse reperite attraverso specifici provvedimenti, senza quindi un aggravio sui saldi di finanza pubblica». Il punto è che l' elenco degli impegni da onorare con la prossima legge di stabilità si va facendo corposo. Già nel Def di aprile è prevista una «manovra di consolidamento» per correggere nel 2015 i tendenziali di finanza pubblica per lo 0,5% del Pil (circa 8 miliardi). Condizione ritenuta essenziale per garantire la «piena convergenza» verso l' obiettivo del pareggio di bilancio strutturale nel 2016. Potrà soccorrere il piano di privatizzazioni (0,7% del Pil), ma comunque occorrerà reperire le risorse per stabilizzare il bonus Irpef e onorare al tempo stesso gli impegni già contenuti nella legislazione vigente (la legge di stabilità del 2014). Padoan conferma in proposito che la strategia del governo include «una revisione della fiscalità, con misure di riduzione delle imposte gravanti sulle famiglie e sulle imprese». In questa direzione va «l' ulteriore taglio, fin da maggio, del cuneo fiscale che sarà reso permanente con la legge di stabilità», nonché la riduzione dell' Irap «che, spostando la tassazione sulle rendite finanziarie, agevola anche le imprese». Stefano Fassina (Pd) ipotizza che serviranno in tutto non meno di 23 miliardi, «una manovra insostenibile». Per la crescita «non esistono scorciatoie» ha sottolineato il ministro ricordando che i pilastri su cui il governo intende costruire la strategia di politica economica si concretizzano in «più apertura al mercato, riforme strutturali, più investimenti per la crescita». Ricetta da esportare in chiave europea con il semestre di presidenza italiana della Ue, appena cominciato. Quanto alla capacità di resistenza del settore bancario e il sostegno al credito, vanno segnalati ­ osserva Padoan ­ «i grandi progressi delle banche italiane», anche attraverso «un' intensa attività di ricapitalizzazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 7 18 luglio 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali INTERVISTALuigi ZandaCapogruppo del Partito Democratico al Senato. «Stato in disfacimento, sì a veri burocrati» IL RUOLO DEL PARLAMENTO. Emilia Patta «Gli oltre 800 provvedimenti attuativi non emanati, i continui conflitti di competenze tra ministeri e uffici centrali e periferici, gli errori progettuali, le disfunzioni e l' aumento dei costi dei grandi servizi pubblici, persino alcuni ritardi nei pagamenti della Pa e più in generale il distacco del sentire comune del cittadino dallo Stato. Sono tutti segnali macroscopici dell' indebolimento dello Stato e delle sue strutture che ha avuto un' accelerazione violenta negli ultimi 20 anni». Nei giorni dell' ingorgo in Parlamento, tra riforma costituzionale che rischia di affogare al Senato nei circa 8mila emendamenti e almeno 4 decreti da convertire entro agosto, lo sguardo del capogruppo del Pd a Palazzo Madama Luigi Zanda va oltre il Parlamento e si volge alla macchina dello Stato. A sua volta talmente ingolfata da apparire in disfacimento. Dov' è il vero ingorgo, senatore Zanda? Colpa del governo o del Parlamento? Troppa burocrazia, o troppo poca? Procediamo per gradi. C' è una ragione operativa per la quale ormai gli staff di tutti i ministeri non vedono la presenza dell' area burocratica ma quasi esclusivamente consiglieri di Stato, consiglieri della Corte dei conti, magistrati e funzionari parlamentari. La burocrazia è via via decaduta proprio mentre in Europa e nel mondo aumentava la necessità di strutture pubbliche iperpreparate. La ricostruzione del Dopoguerra è stata portata avanti dal genio civile, dai provveditorati alle opere pubbliche, dagli uffici tecnici dei grandi Comuni: tutto questo, ossia una capacità tecnica adeguata ai problemi che si devono regolare, non c' è più. E uno degli effetti è una debolissima presenza di controlli pubblici: non ne risente solo l' efficienza delle realizzazioni, ma questa è una delle concause della corruzione. Manca dunque una classe di burocrati di Stato adeguata ai problemi e ai tempi. È quello a cui sta lavorando il ministro Marianna Madia: dotare lo Stato di apparati funzionali. Anche questo servirà a rendere più efficiente la democrazia. L' Italia ha mancato nei fondamentali, a cominciare da una scuola per l' alta dirigenza del livello della francese Ena. Negli anni 70 si è avviato un processo di regionalizzazione cresciuto in modo squilibrato, e in anni più recenti l' immissione forte dell' Italia nell' Europa è avvenuta senza preparazione: siamo battuti nella capacità di influire in primis dalle burocrazie dei nostri partner, tedeschi, francesi ma anche spagnoli. E mentre la pubblica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 8 18 luglio 2014 Pagina 4 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali amministrazione decadeva, l' Italia non ha avuto da contrapporre in questi anni una classe dirigente all' altezza: grandi manager di aziende pubbliche, grandi banchieri, e neanche grandi imprenditori. Quello dell' efficientamento della macchina dello Stato è uno dei più grandi progetti per la ricostruzione del Paese: ne va della crescita della nostra economia e dello sviluppo della società. Viviamo in un' epoca in cui è necessario favorire al massimo la libertà di intrapresa dei cittadini, ma anche garantire ai cittadini il massimo sostegno delle strutture pubbliche. La semplificazione e i l rinnovamento promosse dal ministro Madia vanno in questa direzione. Il rinnovamento legislativo è necessario ma non basta. Dentro lo Stato serve una nuova coscienza collettiva, un rinnovato senso dell' interesse generale, una forte voglia di ricostruire la Nazione. Non crede che l' ingolfamento del processo legislativo sia anche dovuto a una mancanza di metodo da parte del governo, che ha messo sul treno svariati provvedimenti senza calcolare i tempi? Decidere e attuare: l' Italia si salva solo se riesce a fare contemporaneamente le due cose. Non si può rallentare la decisione, perché francamente non c' è nessuna delle riforme messe in campo dal governo che non abbia oggi carattere di urgenza. L' Italia deve cambiare mentre cammina. E il Parlamento? Non potrebbe lavorare di più? Intanto il Parlamento sta riformando se stesso, e una volta superato il bicameralismo perfetto l' iter dei provvedimenti sarà molto più veloce. Lavorare di più? A mio avviso si tratta di lavorare meglio. Da anni ad esempio sostengo che bisognerebbe lavorare di più in commissione in modo da portare in Aula provvedimenti meglio istruiti. Io poi ripongo molta fiducia nell' ufficio di bilancio appena istituito per effetto del nuovo articolo 81 della Costituzione. Finalmente il Parlamento, finora dipendente in questo dai bollini della Ragioneria dello Stato, sarà dotato degli strumenti necessari a discutere e valutare le coperture economiche dei provvedimenti che esamina. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 9 18 luglio 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Pagamenti alle imprese. Lunedì la firma di un protocollo tra tutte le parti per sbloccare il piano Renzi. Debiti Pa, intesa per accelerare i rimborsi Carmine Fotina ROMA Un protocollo d' intesa tra il ministero dell' Economia e tutte le parti interessate, più la convenzione tra Abi e Cassa depositi e prestiti sulla cessione dei crediti alle banche. A stretto giro, già a partire da lunedì, dovrebbero concretizzarsi due nuovi passaggi per accelerare il piano di pagamenti della pubblica amministrazione. Lunedì mancheranno esattamente due mesi dalla fatidica data del 21 settembre, giorno di San Matteo, indicato dal premier Matteo Renzi come termine per completare lo smaltimento di tutti i debiti della Pa. I tempi sono stretti e anche per questo l' esecutivo vorrebbe accelerare. Di qui l' idea di impegnare tutte le parti in causa, soprattutto le Pa locali debitrici, a cambiare marcia. Mercoledì c' è stata una riunione al ministero dell' Economia tra Abi, C d p , Anci, Regioni, Confindustria, Rete Imprese, Ance, commercialisti, da cui è scaturita l' idea del protocollo da firmare lunedì. Per arrivare ai 60 miliardi di rimborsi fissati come target dal governo c' è ancora parecchia strada da completare: secondo i dati diffusi mercoledì dal Ragioniere dello Stato, Daniele Franco, a fine giugno sono stati pagati 26 miliardi, ai quali a breve dovrebbero aggiungersene altri 4 (già erogati dal Mef agli enti debitori). La macchina attuativa sta marciando (è stato appena firmato il decreto sulla certificazione dei pagamenti effettuati dalle Pa con le risorse trasferite dalle Regioni) eppure non mancano dei punti deboli nel meccanismo. Ad esempio, per le regioni con piani di rientro da deficit sanitari resta preclusa la possibilità di rilasciare certificazione e dunque di accedere al piano di cessione dei crediti alle banche e a Cdp. Nel complesso comunque, riflettono alcune persone impegnate sul dossier, le principali criticità di tipo burocratico sarebbero state superate: firmati gli atti di riparto relativi ai 20 miliardi stanziati dai precedenti governi per il 2014, sollecitate le Regioni più recalcitranti (vedi la Sicilia) a utilizzare le risorse disponibili. Più complesso, ma anch' esso sul tavolo, il discorso relativo alle spese in conto capitale, quindi agli investimenti. L'«ulteriore rafforzamento del rimborso dei debiti» del quale ha parlato ieri il ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan potrebbe ruotare anche intorno a questo tipo di debiti, finora lasciati ai margini dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 10 18 luglio 2014 Pagina 4 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali vari provvedimenti varati per evitare impatti sul deficit. È noto che, su questo argomento e sulle relative cifre, non c' è totale identità di vedute tanto che i debiti in conto capitale non ancora pagati sarebbero nell' ordine degli 11 miliardi secondo l' Ance (associazione dei costruttori) e all' incirca 5 miliardi secondo il ministero dell' Economia. Ma, numeri a parte, a via XX Settembre stanno valutando proprio in queste ore se ci sono margini per accogliere le richieste dei costruttori e sbloccare almeno una parte di queste spese incagliate, inserendo magari già nel protocollo un riferimento a 500 milioni­1 miliardo di nuovi spazi in deroga al Patto di stabilità. Nel contempo, anche in questo caso nel giro di pochi giorni, dovrebbe tagliare il traguardo la convenzione tra le banche e la Cassa depositi e prestiti che regolerà la cessione di crediti certificati da parte delle imprese, con garanzia dello Stato. Questo meccanismo è stato introdotto con il decreto competitività e, dopo la recente pubblicazione del relativo decreto attuativo (sulla Gazzetta Ufficiale 162 del 15 luglio), potrà decollare definitivamente proprio con la convenzione Abi­Cdp. © RIPRODUZIONE RISERVATA. CARMINE FOTINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 11 18 luglio 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali TEMPI DI PAGAMENTO. Nella sanità scendono a 180 giorni Migliorano i tempi di pagamento della pubblica amministrazione. Nel primo trimestre la Pa ha saldato in 96,1 giorni contro i 107,4 dello stesso periodo 2013. In particolare, secondo i dati Cerved, il sistema sanitario ha pagato in media in 180 giorni, rispetto ai 206 giorni medi registrati nel primo trimestre 2013. Si riducono di 9,3 giorni i tempi medi di liquidazione delle fatture dei Comuni e di 16 degli altri enti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 12 18 luglio 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali Le vie della ripresa. Jobs act prima vittima dell' ingorgo parlamentare L' esame in Aula dopo la pausa estiva ­ Il Senato dà priorità alla riforma costituzionale, tempi stretti per i decreti legge. Roberto Turno ROMA Il Parlamento autocertifica l' ingorgo dei lavori e delle riforme in bilico e corre ai ripari. Velocissimamente, col Governo a fare pressing contando ancora una volta sul pieno sostegno di Forza Italia. E così i 7.800 emendamenti che rischiano di pesare come un macigno sulla marcia delle riforme istituzionali in un Senato chiamato a cancellare sé stesso, costringono la maggioranza a far cambiare rotta e tempi ai calendari di lavoro di Palazzo Madama. Per salvare se possibile la riforma istituzionale, ma anche per non rischiare di far decadere i decreti in scadenza: soprattutto quelli su Pa e competitività, in qualche modo legati al sogno renziano del "cambiare verso" all' Italia che vuole spendere anche come vetrina a Bruxelles. Cambia dunque le agende estive e pre­feriali, il Senato. Ma certifica anche le prime vittime del nuovo calendario di qui all' 8 agosto, quando in teoria interromperà i lavori per le vacanze estive: il Jobs act 2, il Ddl delega ancora fermo in commissione Lavoro, non è in lista. Slitta, la commissione avrà più tempo, non sarà preso in considerazione in aula fino a settembre. Un pezzo delle "grandi riforme", e attesissimo, che va in vacanza. Come del resto, a rallentare, saranno altri provvedimenti considerati cruciali dal Governo, a partire dal Ddl delega sulla Pa, che del resto ancora non è neppure sbarcato in Parlamento dopo il (duplice) esame in Consiglio dei ministri. Se ne riparlerà tra settembre e ottobre, quando tra l' altro le Camere saranno alle prese con la madre di tutte le leggi: la legge di stabilità 2015, alias legge Finanziaria. Ma con un' appendice in più, effetto delle decisioni prese ieri dalla conferenza dei capigruppo del Senato, che il Governo non potrà prendere sottogamba: per incassare i decreti (non la riforma istituzionale, che è di rango costituzionale) dovrà porre la fiducia a ripetizione. Almeno quattro volte: due al Senato e due alla Camera, sul Dl competitività e su quello di riforma della Pa. Tra l' altro, creando l' imbarazzo politico di un esame super rapido per entrambi i decreti nella seconda lettura, su temi non certo secondari, che farà indispettire parecchio le opposizioni: al massimo 8 giorni veri di lavoro su misure così complesse. Non capitava dai tempi di Berlusconi­Tremonti e da quelli di Monti, all' apice della grande crisi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 13 18 luglio 2014 Pagina 5 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Il grande ingorgo (delle leggi da fare) è stato certificato in pieno ieri dai capigruppo del Senato che hanno votato a maggioranza: Pd, Ncd e Fi da una parte, le opposizioni sulle barricate. Alla fine la proposta del presidente Pietro Grasso è stata approvata: sulle riforme istituzionali l' aula di Palazzo Madama inizierà a votare a oltranza da lunedì 21 luglio, nella speranza di farcela già nella settimana successiva. Impresa da rispettare, vista la valanga degli emendamenti e considerato che la parola «ghigliottina» non sarebbe stata pronunciata nella conferenza dei capigruppo. Spianata parzialmente la strada della riforma istituzionale, s' è cercato di scavare lo spazio per i decreti. Il Dl competitività (scade il 23 agosto) arriverà in aula e sarà votato per venerdì: fiducia assicurata, da ripetere poi nel passaggio alla Camera. Da lunedì 28 invece si cercherà di sbloccare definitivamente (scade il 30 luglio) l' art bonus. Mentre il Dl 90 antiburocrazia dovrà nel frattempo cercare di farsi largo alla Camera e precipitare subito a Palazzo Madama, chissà, per fine mese lasciando ai senatori 8 giorni per il sì finale: altri 2 voti di fiducia garantiti. Poi tutti in vacanza. Anche il Jobs act 2. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ROBERTO TURNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 14 18 luglio 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali RATING 24 Riforme e ingorgo alle Camere Sul Sole­ 24 Ore di ieri l' inchiesta sui provvedimenti da ... RATING 24 Riforme e ingorgo alle Camere Sul Sole­24 Ore di ieri l' inchiesta sui provvedimenti da attuare in Parlamento prima della pausa estiva del 9 agosto. Dalla competitività alla Pa, sui decreti inevitabile la fiducia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 15 18 luglio 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Enti locali ALL' INTERNO Industria TRASPORTI Le Ferrovie «aprono» alle gare nei servizi regionali Le nuove Fs vanno verso una «privatizzazione parziale» con una quotazione in Borsa, ancora tutta da definire nelle modalità, e aprono alle gare per il trasporto regionale. G i o r g i o S a n t i l l i u p a g i n a 1 0 APPALTI PUBBLICI I lavori Mose nel mirino di Cantone Sara Monaci u pagina 11 Lavoro LA CRISI DELLE RAFFINERIE Via al tavolo per affrontare il caso Gela Matteo Meneghello u p a g i n a 1 2 T u r i s m o BENI CULTURALI Bruxelles «commissaria» il Piano P o m p e i Francesco Prisco u pagina 12 Mondo&mercati OBIETTIVO PAESE Mongolia a caccia di capitali esteri Rita Fatiguso u pagina 14. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 16 18 luglio 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Enti locali La questione industriale. Losma (Federmacchine): il 2014 dovrebbe coincidere con la ripresa della domanda interna. I macchinari fiutano la svolta Dalla nuova legge Sabatini la spinta agli investimenti nei beni strumentali. Andrea Biondi MILANO «C' è un indubbio allineamento fra i vostri interessi e quelli della manifattura nel suo complesso. Voi rappresentate un settore della massima importanza e un termometro dell' economia». Alberto Baban, vicepresidente di Confindustria e presidente della Piccola Industria più volte durante il suo intervento all' assemblea annuale di Federmacchine si è soffermato sull' importanza del settore per il manifatturiero italiano. Del resto, gli investimenti in macchinari sono la cartina di tornasole della vivacità economica dei settori della nostra industria. E guardando oltre i nostri confini, la capacità delle imprese produttrici di macchinari (4.600 quelle iscritte alle 13 associazioni che fanno capo alla Federazione) di dare alla luce impianti tailor made rappresenta un plus indiscutibile. Fuori dall' Italia questo è una certezza, come dimostra il 73% di quota export sul totale. E all' estero gli affari vanno sempre meglio. Nel 2013 le esportazioni sono cresciute dello 0,8% su base annua, dopo il +1,1% del 2012, raggiungendo quota 25,6 miliardi: il 5,4% del totale delle esportazioni italiane. Il tutto a fronte di una produzione complessiva poco sotto i 35 miliardi: ­0,5% rispetto all' anno prima dopo il ­1,6% del 2012. Un trend calante, quindi, tutto da imputare alla riduzione dei consumi italiani, scesi del 2,5% a 15,6 miliardi (comprensivi di consegne interne e import). Principali mercati di sbocco sono risultati Cina (2,3miliardi di euro, ­2,4%); Usa (2,2 miliardi di, +1,1%); Germania (2 miliardi, ­11,5%); Francia (1,5 miliardi di euro, ­5,3%). Le sole consegne sul mercato interno, già poco brillanti nel 2012, sono invece diminuite del 3,8%, attestandosi a meno di 9,4 miliardi. «Alla luce di questi numeri ­ ha affermato il presidente di Federmacchine, Giancarlo Losma ­ appare evidente che l' industria italiana del comparto ha saputo rispondere ai venti di crisi orientando la propria offerta verso i mercati più vivaci». A conti fatti questa capacità ha in qualche modo sorretto questo macrosettore che con 35 miliardi di volume d' affari alla produzione vale il 2,2% del Pil e il 3,9% degli addetti nell' industria italiana. «Il 2014 ­ ha detto Losma ­ dovrebbe essere di altro tenore e dovrebbe coincidere con la ripresa, seppur moderata, della domanda italiana di macchinari». Una ripresa «certamente favorita anche dalla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 17 18 luglio 2014 Pagina 7 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali nuova legge Sabatini che, operativa da marzo, ha finora permesso finanziamenti agevolati per 1,5 miliardi di euro di investimenti in beni strumentali». Da parte di Federmacchine il giudizio è positivo anche sul «decreto 91/2014 che permette il credito di imposta pari al 15% dell' ammontare degli investimenti in macchinari effettuati dal 25 giugno 2014 e con consegna entro il 30 giugno 2015». Su questo però Losma spera in «una modifica che preveda che la data di scadenza del 30 giugno 2015 sia relativa agli ordini raccolti e il termine per la consegna del macchinario sia spostato al 31 dicembre 2015». Altro punto su cui il presidente di Federmacchine invita a riflettere è «il sistema degli ammortamenti liberi sul modello di quanto fatto in Gran Bretagna dove, da aprile, è permesso, nell' anno di acquisto del macchinario fino al 31 dicembre 2015, l' ammortamento totale degli investimenti di beni strumentali fino a un massimo di 600mila euro». Il presidente di Federmacchine non manca di puntare l' indice verso l' Irap ­ sollecitando «una riduzione della base imponibile» ­ ma si sofferma anche sul tema innovazione e sulla obsolescenza dei macchinari. «In tema di innovazione ­ ha spiegato ­ è interessante la proposta di Piccola Industria di Confindustria di sviluppare un intervento capace di incentivare le Pmi a iscrivere a bilancio, mettendo a capitale, anche le spese per la ricerca di base, iscrivendole tra le immobilizzazioni immateriali, con possibilità di ammortamento fino al 100% delle spese sostenute nell' esercizio». Sui macchinari obsolescenti «secondo una nostra rilevazione il 25% dei macchinari utilizzati oggi nelle aziende italiane ha più di 10 anni. E il dato va peggiorando». Da qui la proposta di «incentivi alla sostituzione di macchinari obsoleti non solo su base nazionale, ma europea. La necessità di fabbriche moderne e produttive è infatti un tema comune e numerosi Paesi dell' area Euro». © RIPRODUZIONE RISERVATA. ANDREA BIONDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 18 18 luglio 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Enti locali IL NUOVO SENATO. Fassino (Anci): 21 sindaci troppo pochi «Bene che dopo 30 anni di dibattito si avvii una profonda riforma della Costituzione, ma 21 sindaci in Senato sono pochi». Ai sindaci, e in particolare al presidente dell' Anci P i e r o Fassino che ieri ha affrontato il tema nell' ufficio di presidenza dell' Associazione, piace più il metodo del merito nella riforma costituzionale che sta impegnando il Senato. In particolare, a incontrare l'«insoddisfazione» degli amministratori locali è il testo uscito dalla prima commissione di Palazzo Madama, perché la proposta originaria del Governo largheggiava molto di più sui sindaci­senatori. Anche sulle modalità di ingresso in Senato, rimarca Fassino appellandosi a tutti i partiti, «non è corretto che siano i consiglieri regionali a eleggere i sindaci, perché sarebbe meglio un' elezione da parte degli amministratori locali». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 19 18 luglio 2014 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Enti locali IL PIANO INDUSTRIALE. Le buone idee di Calenda e le coalizioni di Renzi Dire che i dibattiti su flessibilità e crescita sono rimasti finora su piano dell' indeterminatezza, come scrive Carlo Calenda sul Sole di martedì, è un eufemismo: sarebbe più esatto dire dell' ambiguità, ambiguità voluta, in modo da poter presentare l' esito di una discussione nel modo politicamente più conveniente. L' idea è di scrivere un Piano industriale per l' Italia, inteso come aumento della competitività dell' offerta e non come stimolo della domanda, agendo quindi sulle condizioni al contorno. Riforma del lavoro, struttura della legge fallimentare, eliminazione dell' Irap, «il tanto che si può ancora fare sul tema delle utility nazionali e locali» (ancora?), spending review e analisi delle procedure di ogni singolo dicastero. Per chi questi temi li ha tante volte evocati vederli autorevolmente sostenuti è motivo di soddisfazione ma anche di perplessità. Perché ai grilli parlanti il Governo può anche non rispondere, ma quando a parlare è il viceministro dello Sviluppo economico in carica, non può non rispondere a chi gli chiede: scusa, a che punto siamo? E non si dica che la carne al fuoco è tanta, che le Camere sono ingolfate dalle riforme costituzionali e istituzionali, che ci sono centinaia di decreti attuativi da approvare (come se questa fosse una scusa): in politica, è sempre politica la causa per cui non si fa una cosa. Il ddl di semplificazione delle leggi sul lavoro è stato presentato da Pietro Ichino: sicuro che la maggioranza sarebbe compatta nel votarlo? Quanto all' articolo 18, basta nominarlo che partono i fumogeni. E non mi risulta che il premier Renzi li abbia inclusi nei provvedimenti su cui si gioca la testa. Parliamo di imposte. Nella lunga intervista pubblicata domenica scorsa dal Corriere della Sera, Matteo Renzi dice che vorrebbe allargare la platea di chi riceve gli 80 euro al mese anche a «famiglie, partite Iva, pensionati»; Calenda ricorda l' abolizione dell' Irap; e l' Unione europea si sta muovendo per la riduzione del cuneo fiscale. Come finanziare tutto questo senza imporre nuove tasse? Il premier, a proposito di debito pubblico, ha lasciato cadere un riferimento alle ricchezze dei cittadini, (oltre che un pesantissimo affondo sulle banche) che non è certo servito a migliorare le «condizioni al contorno», come le chiama Calenda. Le imposte ­ commenta Angelo Panebianco ­ sono il tabù della sinistra. Tagliare gli stipendi dei politici, come si vanta di aver fatto Matteo Renzi porta qualche voto ma pochi soldi. E su quanto si possa ottenere con i tagli veri, sia da spending review sia da analisi del funzionamento dei dicasteri, si sta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 20 18 luglio 2014 Pagina 16 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali sempre nel vago. Tanto da far venire il dubbio se sia perché non si sanno individuare gli sprechi o perché spaventano le riduzioni del personale che inevitabilmente ne conseguirebbero: se per gli esuberi di Alitalia alcuni sindacati sembrano disposti a seminare di mine anche l' ultima spiaggia, figurarsi che cosa succederebbe se si dovessero toccare Sanità o Pubblica istruzione. O Poste, per restare in campo aeronautico. La diligente razionalità del "piano" di Calende mette ancora più in evidenza la complessa varietà dei temi con cui deve fare i conti il progetto di Renzi. Di un piano si chiede lo stato di avanzamento, di un progetto politico ci si interroga sulla sostenibilità: a quale maggioranza si rivolge Renzi, e quale è il programma che pensa di riuscire a farle approvare? La maggioranza, in Parlamento e nel Paese, che ha sostenuto il Renzi istituzionale, quello della cesura verso le nomenclature di partito, verso l' ideologia dell' antiberlusconismo, verso lo stallo in cui erano finite le riforme istituzionali e costituzionali, è diversa dalla maggioranza, in Parlamento e nel Paese, di cui ha bisogno il Renzi governante: lo sosterrà qualora le dovesse proporre riforme che negano alcuni principi base della sinistra, la redistribuzione fiscale, la solidarietà in tema di immigrazione, il potere dello stato di controllare l' andamento economico? Sosterrebbe riforme come quelle che hanno fatto Tony Blair e Gerhard Schroeder? O non è invece più probabile che Renzi sia indotto a percorrere strade più tradizionali? Alla fine il risultato potrebbe essere che la maggioranza che ha consentito a Renzi di arrivare al governo del Paese, e che ha anche accettato i compromessi necessari per portare in porto le "grandi" riforme, si trovi a essere governata dalla solita "normale" socialdemocrazia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 21 18 luglio 2014 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Enti locali CONTRO IL DECLINO. Un «New Deal» per l' Europa Un progetto per il rinvigorimento e la competitività del continente. Valerio Castronovo Annunciando un piano d i investimenti nei prossimi tre anni per la crescita e il lavoro, il neo presidente della Commissione europea Jean­Claude Juncker ha preso atto, doverosamente, di una situazione economica altrimenti non più sostenibile. Il rischio che l' Europa scivoli verso la stagnazione non si è infatti dissolto. Il cambio dell' euro seguita a essere elevato e agisce da freno alle esportazioni. La deflazione è pur sempre dietro l' angolo. E un ribasso dell' euro nel rapporto col dollaro dipende, in pratica, dagli orientamenti dei mercati e dalla decisione o meno della Federal Reserve di alzare i tassi di interesse. Inoltre, negli ultimi mesi i segnali di ripresa si sono affievoliti. Nemmeno la Germania (pur in grado per il momento di assorbire le conseguenze del calo registratosi di recente nel suo export e nella domanda interna) rimarrebbe esente dai contraccolpi di una spirale recessiva nel resto dell' Eurozona; intanto anche in Gran Bretagna e in vari Paesi dell' Est sono numerose le nubi addensatesi all' orizzonte. La Bce, nell' alveo delle sue competenze, s' era impegnata a mantenere una politica monetaria di stimolo, immettendo liquidità nel sistema bancario per prestiti a basso costo mirati alle piccole e medie imprese, e ad adottare, se necessario, misure "non convenzionali". Spettava perciò, dopo la tornata elettorale, alle nuove istituzioni comunitarie il compito di agire per neutralizzare la minaccia di un deperimento dell' economia europea. Di qui l' esigenza di una valida politica che rimetta in moto i congegni più idonei al rilancio della produzione manifatturiera, all' allestimento di reti e infrastrutture intersettoriali, all' incremento dell' occupazione. A tal fine è sicuramente necessario che alcuni Paesi "periferici" si avvalgano di determinati margini di flessibilità previsti nel Patto di stabilità per attuare adeguate riforme strutturali. Sia che esse servano, a seconda dei singoli casi nazionali, a ridurre selettivamente la spesa pubblica corrente, ad allentare certe rigidità del mercato del lavoro, a sveltire e rendere trasparenti i processi decisionali, ad ammodernare la pubblica amministrazione, esse possono infatti creare migliori condizioni interne per la valorizzazione di risorse e potenzialità altrimenti compresse o penalizzate; e agevolare, nello stesso tempo, un' opera di consolidamento fiscale senza più la cappa di un' eccessiva quanto controproducente politica di austerità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 22 18 luglio 2014 Pagina 16 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Ma, per far ripartire l' economia europea nel suo complesso, è essenziale nel contempo un impegno comune per ricaricare le batterie e i motori dello sviluppo. Ciò di cui l' Europa ha assoluto bisogno, per evitare il pericolo di un declino e per tornare a crescere, è infatti un piano efficace, concertato fra la Commissione e il Parlamento, di investimenti sistematici in aree fondamentali per il rinvigorimento e la competitività del sistema. Occorre, in sostanza, un programma di interventi pubblici, coordinati a livello transnazionale, in settori chiave: come ricerca e sviluppo; istruzione e formazione di capitale umano; energia e logistica, digitale e tecnologie "verdi". Il pacchetto d' interventi da 300 miliardi di euro promesso da Juncker risulta, di per sé, congeniale a una strategia di medio periodo imperniata su una serie di investimenti correlati, per l' acquisizione di nuovi fattori produttivi e di nuove opportunità di mercato, affinché l' Europa possa avviare un processo di sviluppo durevole, inclusivo e sostenibile. Quanto ai mezzi finanziari per realizzare un "Growth Compact", non dovrebbero mancare se si considera non solo la possibilità di far leva tanto sulla Banca europea degli investimenti, attraverso i project bond, quanto su una maggiore sinergia fra la Banca europea degli investimenti e l' Eurotower; ma anche l' attrattiva che una politica espansiva coerente e lungimirante eserciterebbe nei riguardi sia di investitori istituzionali pubblici e privati sia di alcune banche pubbliche di sviluppo. Naturalmente, condizione essenziale per la messa a punto di questa sorta di "New Deal" è una presa di coscienza, a tutti gli effetti, dei governi della Ue, e in primo luogo di quello tedesco, dei rischi di una deriva verso il basso dell' economia europea e da cui alla fine nessuno resterebbe immune. D' altra parte, all' inizio di una nuova legislatura, è indispensabile ricreare credito e fiducia nel progetto europeo, che oggi risulta sbiadito e sotto attacco degli euroscettici. E ciò è possibile, appunto, mediante una condivisione di visuali e obiettivi in funzione di una Europa più robusta e dinamica sotto il profilo economico e, insieme, più equilibrata e solidale sotto quello sociale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 23 18 luglio 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Enti locali Immobili. Fino a 8mila euro annui. Morosi incolpevoli, l' aiuto con i requisiti stabiliti dallo Stato Francesca Milano MILANO Ammontano a 20 milioni i fondi disponibili quest' anno per gli inquilini morosi incolpevoli che, in base a quanto stabilito dal decreto del ministero delle Infrastrutture pubblicato s u l l a « G a z z e t t a Ufficiale» 161 del 14 luglio, possono beneficiare di un contributo annuo massimo di 8mila euro per sanare la «morosità incolpevole accertata». Tale situazione riguarda le famiglie che, a causa di licenziamento, riduzione dell' orario di lavoro, cassa integrazione, mancato rinnovo dei contratti a termine, cessazione di attività professionali o di impresa, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la riduzione del reddito, si trovino nella situazione di «impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo». Come ricordato da Confedilizia, le risorse del fondo possono essere utilizzate «nei Comuni ad alta tensione abitativa che abbiano avviato, entro il 30 ottobre 2013, bandi o altre procedure amministrative per l' erogazione di contributi in favore in inquilini morosi incolpevoli». I criteri per l' accesso ai contributi, infatti, prevedono che i Comuni verifichino il possesso, da parte dei richiedenti, dei seguenti requisiti: ­ reddito Ise (indice della situazione economica) non superiore a 35mila euro o reddito Isee (indicatore della situazione economica equivalente) da regolare attività lavorativa non superiore a 26mila euro; ­ essere destinatari di atti di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida; ­ essere titolari di contratti di locazione registrati e risiedere in alloggi (non delle categorie catastali A1, A8 e A9) oggetto di procedure di rilascio, da almeno un anno; ­ avere la cittadinanza italiana o di un Paese europeo oppure essere in possesso di titolo di soggiorno ­ non essere titolari nella provincia di residenza di diritti reali su immobili fruibili e adeguati alle esigenze della famiglia. Le Regioni ­ come richiesto anche da Confedilizia ­ non potranno stabilire altri requisiti, cosa che era invece inizialmente prevista. Nell' articolo 5 del decreto ministeriale si sottolinea che i contributi sono destinati ai morosi incolpevoli che sottoscrivano con il proprietario dell' alloggio un nuovo contratto di affitto a canone concordato; agli inquilini la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione; o inquilini che, ai fini del ristoro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 24 18 luglio 2014 Pagina 31 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali anche parziale del proprietario dell' alloggio, dimostrino la disponibilità di quest' ultimo a consentire il differimento dell' esecuzione dei provvedimenti di rilascio. Ai fini della graduatoria per l' attribuzione del contributo è individuata come criterio preferenziale la presenza di un componente ultrasettantenne; di un minorenne; di una persona con invalidità di almeno il 74% o di una persona in carico ai servizi sociali. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. FRANCESCA MILANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 25 18 luglio 2014 Pagina 32 Il Sole 24 Ore Enti locali Pubblica amministrazione. Il Consiglio di Stato ribadisce il principio. Assunzioni dalle vecchie graduatorie F r a n c e s c o L o n g o L a Pubblica amministrazione per l' assunzione di nuovo personale deve attingere dalle graduatorie ancora valide ed efficaci relative ai precedenti concorsi. Tale principio non viene scalfito neppure da un' eventuale sopravvenienza normativa in grado di modificare requisiti ulteriori per l' ingresso e lo svolgimento delle medesime attività per l' amministrazione. I l Consiglio di Stato, sesta sezione, con la sentenza 4 luglio 2014, n. 3407, è ritornato sulle modalità di assunzione di nuovo personale pubblico. Nel caso di specie si trattava di un concorso bandito nel 2006 da un ateneo per la copertura di posti del profilo professionale già oggetto di concorso precedente del quale permaneva la relativa graduatoria, con la presenza di soggetti ritenuti idonei e non ancora assunti. In tale circostanza, l' ateneo aveva sostenuto di non avere interesse allo scorrimento della graduatoria precedente, stante l' esigenza di avere a disposizione personale più qualificato alla luce delle modifiche normative intervenute dopo l' entrata in vigore del nuovo ordinamento universitario (legge 240/10) con l' introduzione di rilevanti novità nel settore amministrativo e contabile non richieste, come requisiti, nel concorso precedente. Il Consiglio di Stato ha tenuto fermo il principio di diritto già affermato in passato dall' Adunanza plenaria con il pronunciamento del 28 luglio 2011, n. 14, in virtù del quale la presenza di graduatorie concorsuali valide ed efficaci impone all' Amministrazione di utilizzare prioritariamente queste ultime. In quella circostanza ci si era, tuttavia, limitati a fissare il principio come regola di carattere generale, mentre ora, con la sentenza 3407/14, si precisa che il suddetto principio si applica anche nell' ipotesi di sopravvenienze normative che abbiano modificato o preteso requisiti o condizioni ulteriori rispetto a quelle previste dal precedente concorso per il reclutamento di personale del medesimo profilo professionale. Un nuovo concorso rappresenta, quindi, una situazione eccezionale, letta con sfavore dall' ordinamento vigente più recente in quanto contraria ai principi di economicità ed efficacia dell' azione amministrativa sanciti dallo stesso articolo 1 della legge 241/90. Diversi i riferimenti normativi presi in considerazione nell' emettere la sentenza. Si tratta del Testo Unico degli impiegati civili dello Stato (Dpr 3/57), del regolamento sull' accesso agli impieghi nelle Pa (articolo 15, comma 7, del Dpr 487/94), dell' articolo 35, comma 5 ter, del Dlgs 65/01 in base al quale le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 26 18 luglio 2014 Pagina 32 <­­ Segue Il Sole 24 Ore Enti locali graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le Pa rimangono vigenti per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione e, infine, dell' articolo 91, comma 4, del Dlgs 267/00 (Testo unico degli enti locali), secondo cui «per gli Enti locali le graduatorie concorsuali rimangono efficaci per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione». Il Consiglio ritiene insufficiente, per motivare un nuovo concorso, il mero richiamo alla sopravvenienza normativa, sulla base della considerazione che i continui interventi normativi e le relative modifiche rappresentano ormai «tratti indistinguibili coessenziali e comuni ad ogni settore della Pubblica amministrazione». In relazione alla prassi che contraddistingue l' attuale periodo storico, quindi, il «continuo mutamento del quadro normativo di riferimento di per sè elide la consistenza della motivazione adotta a sostegno dell' opzione del nuovo concorso». Sicché, solo una maggiore continenza del legislatore e, con essa, il mutamento dell' attuale prassi normativa, potrà a questo punto giustificare, motivandola, la scelta di bandire un nuovo concorso in luogo dello scorrimento delle graduatorie vigenti per il reclutamento del personale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. FRANCESCO LONGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 27 18 luglio 2014 Pagina 2 Italia Oggi Enti locali Improve your American English. Senate, the reform is crooked Matteo Renzi is wasting, with the reform of the Senate, a magical moment that had never happened to anyone in the history of the country. All political and union leaders had indeed understood that the electorate, by voting unanimously for Mr. Renzi, had given him a mandate to change the country, primarily by reducing the institutional trappings that had become a factor of helplessness and that had made it, in addition, the breeding­ground for the most shameful partisan interests. Mr. Renzi got therefore the premiership with a license to do whatever he wanted. He cut, for example, 50% of trade union leaves paid by the public administration without the unions saying a single word. At other times, they would have threatened a general strike of 15 days. Not surprisingly, Mr. Renzi has even managed to make senators accept their suicide. This is clearly an operation impossible to obtain unless the senators' capabilities of defence (and of partisan forces that supported them) are reduced to nothing. In the field of psychology, this attitude is the harbinger of suicide. Mr. Renzi who knows what he did, as he could rely on the unusual openness of senators to do hara­kiri: far from deciding, twisted on itself. He didn' t seize the moment (which, like every instant doesn' t last forever) and hasn' t proposed, in accordance with the public opinion' s mood, the mere elimination of the Senate. Mr. Renzi instead, preferring the squiggles over the straight line, decided to turn the Upper House into a Senate of autonomies, as if regions and municipalities didn' t already enjoy too much power and hadn' t used this inflated power, to squander money at the expense of all Italians . The result is that Mr. Renzi took an inextricable tunnel of decisions and counter­decisions that once taken widen as the circles in the water hit by a stone. The elimination of the Senate would have entailed a line of text. The transformation (which, by the way, will keep the costs) is instead the crossing of a jungle with a machete, in the midst of ambushes of all kinds. With this battle, Mr. Renzi has prematurely aged, losing the brilliance of the past. But he asked for that. © Riproduzione riservata Traduzione di Silvia De Prisco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 28 18 luglio 2014 Pagina 2 Italia Oggi Enti locali L' analisi. Senato, la riforma è stortignaccola Matteo Renzi sta sprecando, con la riforma del Senato, un momento magico che non era mai capitato a nessuno nella vita del paese. Tutti i leader politici e sindacali avevano infatti capito che gli elettori, plebiscitando Renzi, gli avevano dato il mandato di cambiare il paese, riducendone innanzitutto la bardatura istituzionale che era diventata un fattore di impotenza e che, assieme, l' aveva fatta diventare il ricettacolo degli interessi partitici più vergognosi. Renzi era quindi arrivato alla premiership con la licenza di fare quel che voleva. Ha tagliato, ad esempio, del 50% i permessi sindacali retribuiti dalla pubblica amministrazione senza che i sindacati dicessero bau. In altri momenti, avrebbero minacciato uno sciopero generale di 15 giorni. Non a caso, inoltre, Renzi è riuscito persino a far accettare ai senatori il loro suicidio. Operazione, si capisce facilmente, impossibile da ottenere se non perché le capacità di difesa dei senatori (e delle forze partitiche che li sostenevano) si erano ridotte a niente. In campo psicologico, questo atteggiamento è l' anticamera del suicidio. Renzi che cosa ha fatto, potendo contare sull' inusitata disponibilità dei senatori di fare harakiri? Lungi dal decidere, si è attorcigliato su se stesso. Non ha preso infatti quella palla al balzo (che, come tutte le palle, non sta in aria in eterno) e non ha proposto, in accordo con il mood dell' opinione pubblica, l' eliminazione pura e semplice del Senato. Renzi invece, preferendo il ghirigori alla linea diritta, ha preferito trasformare la Camera alta in un Senato delle autonomie come se Regioni e Comuni non godessero già di un potere eccessivo e non avessero usato questo potere anabolizzato, per sprecare fondi a spese di tutti gli italiani. Il risultato è che Renzi si è incamminato in un cunicolo inestricabile di scelte e di contro scelte che appena assunte si allargano come i cerchi dell' acqua colpita da un sasso. L' eliminazione del Senato avrebbe comportato una riga di testo. La trasformazione (che, tra l' altro, ne manterrà i costi) è invece la traversata di una jungla col machete, in mezzo a imboscate d' ogni tipo. Con questa battaglia, Renzi è precocemente invecchiato perdendo lo smalto di un tempo. Ma se l' è andata a cercare lui. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 29 18 luglio 2014 Pagina 2 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali PIERLUIGI MAGNASCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 30 18 luglio 2014 Pagina 4 Italia Oggi Enti locali Per il ministro la crescita ritarda, i margini sono stretti, ma la manovra non ci sarà. Padoan, non tornano i conti Missile abbatte aereo della Malaysia in Ucraina: 300 morti. Con i nostri voti, insieme al Pd, gli italiani a ottobre avranno le preferenze nella legge elettorale». A parte le inevitabili e per certi versi stucchevoli schermaglie durate oltre un' ora e mezza, per il vicepresidente della Camera grillino, Luigi Di Maio, è questo il succo dell' incontro con Matteo Renzi. Il premier conferma: «Il punto vero è capire se sulle preferenze riusciamo a trovare un punto di caduta o meno». La conferma indiretta del per ora soltanto possibile cambio di passo viene dai berlusconiani: «I grillini danno una lettura positiva del loro incontro con Renzi e il Pd e pronosticano addirittura un' apertura sul tema delle preferenze», ha reagito Osvaldo Napoli, facendosi interprete degli umori del quartier generale di Silvio Berlusconi, «se così stanno le cose, e in attesa che Renzi chiarisca il suo pensiero, per Forza Italia si apre una doverosa fase di riflessione. Capisco gli espedienti tattici in una trattativa, ma Renzi farà bene a non esagerare. La riforma del Senato è lì e quella della legge elettorale potrebbe essere dietro l' angolo. Rimettere in discussione mesi di lavoro non porta molto lontano. Renzi stringa i bulloni dentro il suo partito come Berlusconi ha fatto dentro Forza Italia». Il punto è che la fronda del Pd è una cosa e rappresenta un problema simile a quello che vive FI, la trattativa con i grillini rappresenta un altro discorso. Senza contare che occorrerà valutare il possibile impatto su Forza Italia dopo la sentenza sul caso Ruby. «Da qui al primo agosto facciamo un giro ufficiale con tutte le altre forze politiche, che stanno consentendo di fare le riforme», ha detto allora Renzi, «e poi vediamo». Nella tasca del premier c' è il promemoria M5S: il voto di preferenza, appunto, il veto sui condannati in parlamento, l' addio alle candidature plurime, la cancellazione di ogni soglia di sbarramento e il doppio turno di lista: «Chi vince al secondo turno governa con il 52%», si legge sul foglietto. «Ragionevolmente in 15 giorni si chiudono le riforme costituzionali al Senato», ha pronosticato Renzi. «Se continua l' ostruzionismo, ci vorranno al massimo 15 giorni, da quando si inizia a votare, lunedì prevedibilmente. Il giorno dopo siamo pronti a discutere della legge elettorale al Senato». A quel punto si vedrà se Renzi utilizzerà la sponda grillina o la sponda di Forza Italia. gli alleati di governo Ncd­Udc non hanno dubbi: è di gran lunga preferibile all' Italicum la legge elettorale che si può fare con M5s senza soglia di sbarramento, con le preferenze. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 31 18 luglio 2014 Pagina 4 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali La notizia che emerge dalle parole del ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan in parlamento è che i conti non tornano, ma l' Europa non chiederà una manovra correttiva in corso d' anno, come annunciato da gran parte dell' opposizione. Non è dato sapere da dove attinga la sua sicurezza Padoan, ma va detto che sollecitato da più parti ad esprimersi sulla prospettiva a breve, non ha esitato: «Nessuna manovra sui nostri conti pubblici è in programma», ha messo nero su bianco. «Peggio la toppa del buco», lo ha attaccato il capogruppo FI, Renato Brunetta, in riferimento al «No comment» del ministro registrato ieri mattina, cui evidentemente Padoan nel suo tweet ha avuto «qualcosa da aggiungere». Il «ritardo» della crescita rende «più stretti» i margini di manovra del governo che è comunque intenzionato a rendere «permanente» il bonus da 80 euro con la prossima legge di stabilità e a proseguire «nella riduzione dell' Irap», aveva spiegato Padoan intervenendo alla Camera per un' informativa sulle raccomandazioni Ue. Padoan ha parlato apertamente di crescita «ancora debole e incerta» e si era limitato a un laconico «no comment» sulla possibilità di una manovra estiva per correggere alcuni squilibri nei conti. Insomma la ripresa stenta ad arrivare e questo rende ancora più difficile trovare in bilancio i soldi per sostenere l' economia. «I dati macroeconomici più recenti, se confermati», ha sottolineato il ministro, «indicano un ritardo nel ritorno al meccanismo di una crescita sostenibile in Europa e altrove e ciò è vero anche per il nostro paese: i margini per l' azione del governo si faranno più stretti ma non per questo», ha aggiunto, «si indebolisce la prospettiva di medio termine indispensabile per quel salto di qualità di cui il paese ha bisogno tramite una decisa azione di riforme». L' Italia, però, Padoan ne è convinto, «è in linea con la riduzione del debito e siamo su un sentiero compatibile con i parametri europei». Purtroppo, «non ci sono scorciatoie» ed «è indispensabile che ci sia un orizzonte di medio termine» perché «la crescita è un fenomeno complesso e spesso non ben compreso». Almeno, il ministro dell' Economia ha avuto la soddisfazione di vedere subito condivise le sue parole sul cuneo fiscale. Per il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, rendere strutturale il taglio sarebbe «una boccata d' ossigeno e benzina nel motore delle imprese». Un Boeing 777 con 295 persone a bordo, tra cui 23 americani, della Malaysia Airlines è precipitato sull' Ucraina orientale. Kiev ha accusato i separatisti russi di aver colpito l' aereo decollato da Amsterdam diretto a Kuala Lumpur. Il ministero dell' Interno ucraino ha affermato che un missile terra aria di fabbricazione russa Buk è stato sparato dai miliziani che combattono per la secessione da Kiev. I separatisti dell' autoproclamata Repubblica di Donetsk hanno negato qualsiasi loro coinvolgimento. Uno dei capi, Seghei Kavtaradze ricorda che loro non hanno alcun tipo di missile in grado di abbattere un aereo di linea che voli all' altitudine di 10 chilometri. Le armi in loro possesso arrivano al massimo a tremila metri di quota. Secondo Kavtaradze sono stati gli ucraini a tirare giù l' aereo. Secondo l' agenzia russa Ria Novosti, il Boeing 777 sarebbe stato abbattuto da un caccia ucraino Sukhoi 25. La fonte è l' ufficio stampa dell' autoproclamata Repubblica di Lugansk: «Testimoni riferiscono di aver visto il Boeimg 777 colpito dalle mitragliatrici», di un Su­25 ucraino, «e poco dopo il jet spaccarsi in due in aria e partecipare sul territorio della Repubblica di Donetsk». Poco prima che il volo MH17 della Malaysia Airlines precipitasse in Ucraina il leader separatista Igor Strelkov aveva rivendicato su Facebook la responsabilità dell' abbattimento di un Antonov 26 da trasporto, dello stesso modello di quello abbattuto il 14 giugno scorso «Abbiamo appena colpito un An­26 vicino Torez, è caduto vicino alla miniera Progresso». L' area è la stessa in cui è precipitato il volo malese. «Avevamo avvertito (le forze armate ucraine, ndr) di non volare nel nostro cielo», aveva aggiunto il capo separatista dell' autoproclamata repubblica di Donetsk. La rivendicazione di Strelkov è scomparsa dalla pagina del social network subito dopo che è emersa la notizia dell' incidente al volo MH17. I separatisti filo­russi hanno ritrovato entrambe le due scatole nere. L' agenzia Interfax ha comunicato che i flight recorder saranno inviati a Mosca. Il vice premier della Repubblica autoproclamata di Donetsk, Andrey Purgin dice che le cause «non sembrano così chiare». Solo ora le compagnie aeree evitano lo spazio aereo sulle regioni orientali ucraine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 32 18 luglio 2014 Pagina 4 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali Alitalia: dopo la ritrosia della Cgil ieri è statala volta della Uil. Infatti, la Filt­Cgil e la Fit­Cisl hanno firmato il contratto nazionale aereo e l' accordo sui risparmi del costo del lavoro nei prossimi cinque mesi. Nessuna firma, invece, da Uil­Trasporti e Ugl. Il leader della Uil Luigi Angeletti spiega così questo ateggiamento: «Secondo noi il testo vìola molti diritti delle persone che lavorano in Alitalia e non c' entra con l' operazione Etihad che non ha mai chiesto di fare il nuovo contratto». Riguardo alla riduzione del costo del lavoro in Alitalia, Angeletti ha detto che «non c' è l' intesa, anche perché tutto è legato». Sembra non prenderlo troppo sul serio l' ad dell' Alitalia, Gabriele Del Torchio: «Siamo convinti che nei prossimi giorni questa situazione, con senso di reponsabilità da parte di tutti, verrà risolta sia per il contratto nazionale di lavoro del settore che per la riduzione del costo del lavoro». © Riproduzione riservata. FRANCO ADRIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 33 18 luglio 2014 Pagina 6 Italia Oggi Enti locali Indiscrezionario Alexis Tsipras trova casa a Roma. Ieri pomeriggio nella capitale è stata inaugurata la nuova sede nazionale di Rifondazione comunista, in via degli Scialoja, nella zona di piazzale Flaminio. Protagonisti, il presidente di Syriza e recentemente candidato a presidente della commissione europea dal partito della Sinistra europea, il segretario nazionale di Rifondazione Paolo Ferrero e la deputata europea e capodelegazione della lista «L' altra Europa con Tsipras» Eleonora Forenza. E in serata, alla festa di Sinistra ecologia libertà, in corso nell' area di piazza San Giovanni, cena con il presidente di Sel Nichi Vendola e Tsipras. Cena di autofinanziamento a prezzi modici: sottoscrizione di 20 euro, con scelta tra un menù vegetariano e un altro a base di carne. «Le camere di commercio al servizio delle imprese»: questa la mega­scritta esposta nella romana piazza di Pietra dai dipendenti della Camera di commercio di Roma, per protestare contro il dimezzamento del diritto annuale e la proposta di trasferire il registro imprese al ministero dello Sviluppo Economico, tutte misure contenute nella riforma della pubblica amministrazione varata dal governo Renzi e che mettono in discussione la stessa sopravvivenza delle Cciaa italiane. L' occasione della protesta è stato il dibattito «Riformo io! » moderato da Maria Latella a cui sono intervenuti Gian Antonio Stella, scrittore e giornalista del Corriere della Sera, e il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Ma l' ospite più atteso, il ministro Marianna Madia, non si è presentato. PUCCIO D' ANIELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 34 18 luglio 2014 Pagina 6 Italia Oggi Enti locali Si degrada l' immagine internazionale del premier mentre il Pil sta viaggiando sul ­0,1% Per The Economist, che fa la musica finanziaria nel mondo, il governo Renzi è affetto da inexperience, improvisation and moments of vacuity La marcia trionfale da Pontassieve a Firenze, a Roma, a Bruxelles è terminata e può trasformarsi in una napoleonica campagna di Russia. E non è il caso Mogherini a dimostrarlo. C' è ben altro. Prima di tutto l' ingorgo legislativo, imputabile a Renzi e alla Boschi incapaci di calibrare l' esondante produzione legislativa (spesso inutile, in quanto ripetitiva di norme già esistenti), con le concrete possibilità di smaltimento parlamentare: della quattro riforme epocali (una al mese) annunciate all' insediamento a palazzo Chigi, istituzionale, del lavoro, della pubblica Amministrazione, d e l fisco, nessuna è arrivata in porto. Anzi si rischia il rinvio della discutibilissima riforma del Senato, del nuovo titolo V della Costituzione e della legge elettorale, che in questa situazione, è la più urgente, visti i segnali di crisi che iniziano a manifestarsi. Siamo seri: sappiamo tutti che l' impianto del nuovo Senato non ha alcun fondamento razionale, politico e istituzionale. Il mantenimento di una camera non legislativa, costituita da 100 rappresentanti delle regioni, non ha senso comune. A meno di ritenere che essa serva a rassicurare i partiti e le regioni stesse sulla permanenza di un loro ruolo nella Roma istituzionale. Contro questa sciocca riforma si coalizzano, quindi, i critici tout­court che sono molti di più di quelli che ufficializzano la loro posizione e tutti i nemici del nuovo corso. È difficile immaginare un esito felice del procedimento. Ma Renzi non deve accusare il destino cinico e baro: deve accusare se stesso e i propri improbabili consiglieri per avere definito un progetto che non sta in piedi da qualsiasi punto di vista lo si guardi. E, poi, l' Europa. Sono in arrivo le raccomandazioni della Commissione uscente che ci porranno di fronte a tutti i problemi irrisolti, smentiranno il documento di politica economica e finanziaria del governo e metteranno in discussione l' impianto della nuova legge di stabilità. C' è infine la statistica. Sì l' arida scienza dei numeri non si piega alle parole del premier Renzi. A fine anno, il Pil registrerà (secondo i più autorevoli economisti, quelli non asserviti alla verità ufficiale) un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 35 18 luglio 2014 Pagina 6 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali calo attestandosi a ­0,1%. Un dato di recessione pesante, ben lontano dal +0,8 preconizzato dal governo Letta e che aveva ispirato l' attuale legge finanziaria. Il dato attesta che il Paese, senza fiducia, non si è fidato del mirabolante ottimismo del governo ed è stato ai fatti: pochi e contraddittori. In qualche modo confermano le critiche dell' Economist, il settimanale finanziario più letto nel mondo: inexperience, improvisation and moments of vacuity. La riduzione di 80 euro del prelievo su una fascia di redditi piuttosto ampia (10 milioni di italiani) non ha prodotto quel rilancio dei consumi che era stato previsto. E, a oggi, non c' è copertura 2015 per questa riduzione di entrate, anche perché l' estensione del beneficio agli incapienti è doverosa. È rassicurante la sensazione che il Quirinale osservi con preoccupazione quanto sta accadendo e che stia pensando a come governare un possibile collasso del governo. Non certo con le dimissioni del presidente della Repubblica ­già minacciate­, che aggraverebbero il disastro, ma con un monitoraggio attento per condurci, se necessario, a una nuova consultazione elettorale che potrebbe realizzarsi nella prossima primavera. Non sono scenari fantascienticifici: sono, come ho potuto accertare preso fonti diverse ed attendibili, ipotesi molto accreditate, sulle quali dovremmo tutti riflettere... © Riproduzione riservata. DOMENICO CACOPARDO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 36 18 luglio 2014 Pagina 9 Italia Oggi Enti locali La Cassa depositi e prestiti subisce vincoli ai quali la Kreditanstalt non obbedisce. Perché Berlino non fa i compiti? I nostri enti locali pesano sul deficit, quelli tedeschi no. Non bisogna nascondere i propri problemi sotto il tappeto degli altri. Ma guardare a fondo l' economia tedesca e il sistema pubblico che la sorregge non significa cercare di autoassolversi, poiché il debito italiano rimane un moloch soffocante, può però servire per non restare silenziosi dietro la lavagna. Insomma al tavolo europeo i più bravi vanno lodati ma non debbono barare al gioco. I tasselli del mosaico che fotografa l' altra faccia della Germania provengono da analisi e studi di economisti, giornalisti, ricercatori, tra i quali Patricia Szarvas, Francesco Cancellato, un' èquipe dell' università di Linz, Lucrezia Reichlin, Mario Baldassarri, eccetera. Eccolo, il mosaico. 1. Franco Bassanini, presidente della Cdp, cassa depositi e prestiti, controllata per l' 80 % dal ministero dell' Economia, ogni anno emette 320 milioni di euro di obbligazioni e il ministro Pier Carlo Padoan quei soldi li deve contabilizzare nel debito pubblico italiano. In Germania vi è un istituto fotocopia, che si chiama Kfw, Kreditanstalt für Wiederaufbau, anch' esso per l' 80% appartenente al governo federale. Emette obbligazioni per finanziare i suoi interventi, l' ultimo anno ne ha emesse per 500 miliardi di euro. Ebbene, di quei 500 miliardi non c' è traccia nel deficit pubblico tedesco perché in Germania vi è una legge che esclude dal conteggio (e quindi dalle tante statistiche sul rapporto debito/pil) le società pubbliche che coprono la metà dei propri costi con ricavi di mercato. Avviene quindi che nonostante le due strutture finanziarie siano pubbliche e si tratti di risorse reperite sul mercato con obbligazioni, in un caso è considerato debito pubblico e nell' altro no. Trattandosi di centinaia di miliardi non è cosa da poco. 2. In Italia, non essendoci federalismo amministrativo, tutto finisce nel calderone della finanza pubblica. I deficit di regioni, comuni e province (finché ci saranno) vengono contabilizzati dallo Stato e formano la massa del debito, tanto che si è dovuti ricorrere alla camicia di forza della spending review per bloccare le spese dei comuni e il presidente del consiglio, giustamente, ha annunciato un maggiore controllo anche sulle spese delle regioni, che in genere continuano a sgarrare rispetto al patto d i stabilità. In Germania invece c' è federalismo e quindi i 600 miliardi di debito dei länder rimangono nei loro bilanci locali. Anche in questo caso si tratta di una disparità, rispetto ai conti pubblici italiani, difficile da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 37 18 luglio 2014 Pagina 9 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali comprendere. È vero che Angela Merkel, comunque preoccupata per il progressivo aumento del deficit dei länder, ha imposto il dietrofront, con l' obiettivo del pareggio dei loro bilanci, ma dovranno tagliare il traguardo nel 2020 e non nel 2015 come invece viene chiesto (e imposto) all' Italia. 3 Nelle classifiche sull' occupazione, la Germania svetta col suo (solo) 5% di disoccupati ma dietro questo dato vi è quello delle persone a rischio povertà, addirittura il 24%. Perché? Perché il 25% dell' offerta di lavoro è costituita dai mini job, lavori part time a basso costo: le statistiche tedesche considerano occupati coloro che hanno un contratto di mini job, in realtà essi hanno contratti di tre mesi, senza alcuna garanzia e la media del salario è 400 euro netti al mese. In molti casi si tratta quindi di una disoccupazione nascosta. Ovvero lo scarto tra il 12,7% della disoccupazione in Italia e il 5% di quella in Germania non è veritiero, la forbice è molto più stretta. 4. L' economia sommersa è una vergogna non solo italiana. In Germania il nero è calcolato dagli economisti tedeschi nel 13% della produzione tedesca, con 8 milioni di lavoratori e 350 miliardi di euro sottratti alle casse dello Stato. Soprattutto nella capitale Berlino, trainata dal poderoso settore dell' edilizia, la diffusione del lavoro nero sembra la regola più che l' eccezione. Né il rigore né i controlli degli appositi uffici tedeschi sono riusciti a rendere meno abnorme il fenomeno. L' aggiramento della legge è uno sport non solo italico. 5.Dopo varie peripezie, in Italia il sistema bancario è oggi privato e con la svolta del Montepaschi è caduta l' ultima roccaforte dell' incesto tra pubblico e privato. Al contrario, in Germania la svolta non c' è stata, il 45 % del sistema bancario tedesco è saldamente in mani pubbliche, comprese le banche regionali, poiché ogni länd ha il proprio istituto di credito. È scontato il fatto che il sistema pubblico tedesco funziona meglio di quello italiano e che la politica è meno invasiva ma rimane da rilevare che i 637 miliardi di crediti quasi inesigibili delle Landesbanken, appunto gli istituti dei länder, sono in ultima analisi sul groppone dello Stato, così come più o meno una cifra analoga pesa sui bilanci delle banche nazionali controllate dallo Stato. Quindi il passivo del sistema bancario pubblico tedesco non compare nel bilancio generale e non concorre al deficit e al rapporto tra debito e pil, eppure si tratta a tutti gli effetti di una passività pubblica. Non solo. Questo controllo del governo sulle banche può in teoria (o in pratica) essere usato per indirizzare politiche finanziarie a favore o contro altri Paesi. Un esempio. Silvio Berlusconi, da presidente del consiglio, rivolge parole volgari alla Merkel? Le banche pubbliche tedesche vendono titoli di Stato italiani, mettono Piazza Affari sotto pressione, lanciano allarmi finanziari: lo spread sale e il paese sotto tiro va in crisi. Si tratta di un uso politico della finanza che non ci sarebbe se l' Ue imponesse la privatizzazione delle banche, com' è avvenuto per altri settori. Ma la Germania non vuole e nulla si muove, mentre l' Italia deve fare i compiti a casa. 6. Si sono svolte anche recentemente aste dei titoli di Stato tedeschi e, come a volte succede, una parte non è stata assorbiti dal mercato primario. Invece di ricorrere al mercato secondario (con tassi più alti e perdita di valore dei titoli) è intervenuta direttamente, per acquistarli, la Bunbdesbank, anche se ciò è espressamente vietato dal trattato di Maastrich. Ma chi ha il coraggio di sgridare la banca centrale tedesca? In questo modo però essa evita la crescita del debito pubblico, una sorte a cui invece vanno incontro gli altri Paesi, che rispettano il trattato. 7. L' Italia si sta svenando per rispettare il six pack, cioè le sei direttive concordate nel 2011 che prevedono che un Paese non debba registrare un passivo superiore al 3% del pil e un surplus (export meno import) di oltre il 6%. La Germania è negli ultimi 5 anni largamente al di fuori di quest' ultima percentuale e se ne infischia. Il suo avanzo è attorno al 7% del pil e secondo il six pack avrebbe dovuto essere sanzionata, invece niente, mentre per noi il 3% è sacro e i tedeschi ce lo ripetono ogni giorno. Due pesi e due misure, che fanno crescere le ingiustizie e le differenze tra i sistemi economici degli Stati. 8.Infine l' Ocse. Avverte la Germania: oggi il vento soffia a favore (anche se da marzo si registra un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 38 18 luglio 2014 Pagina 9 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali rallentamento) ma attenzione al futuro. Dormire sugli allori può essere pericoloso. L' invecchiamento demografico, l' enfasi eccessiva sull' export, la bassa crescita della produttività, la scarsa concorrenza interna nel settore dei servizi, la burocrazia efficiente ma tentacolare sono nodi che la Repubblica Federale deve affrontare e risolvere per il suo bene ma anche per quello dell' Europa. © Riproduzione riservata. GIORGIO PONZIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 39 18 luglio 2014 Pagina 13 Italia Oggi Enti locali lettere This is an accorate appell to Europe: wi wont Federica Mogherini for president! (Escusmi, I don' t riid «Improve your american english» on Italy Today, bat I teik inglish lessons to Matteo Renzi). Filippo Merli Dice che Renzi se ne fotte Dice che 11 stati non vogliono la Mogherini ministro degli esteri Ue perché inesperta e filorussa. Dice che Renzi «se ne fotte» e piuttosto candida D' Alema, il capo dei rottamati. Dice che il Ppe avrebbe proposto Enrico Letta a presidente del Consi«glio Ue. Dice che il presidente del Parlamento Ue, Shulz ha detto che quel posto spetta al Pse Dice, però, che Enrico Letta è del Pse. Dice, allora, che Enrico Letta non lo vuole Renzi. Che (pure lui) è del Pse. Dice che il no a Letta è perché Renzi poi si sente in ombra. Dice, dice, dice Ma quanto è bello questo europeismo in salsa italica? Renzi non si sognerebbe mai di scaricare sull' Europa l' avversario domestico. Come fossero avanzi nel piatto. È il nuovo che avanza. Luigi Chiarello E brava la nostra Segolène Finalmente anche la Francia, per bocca del ministro dell' ambiente Segolène Royal, ha preso atto ed anzi, sottolineato, che quel che accade nel Mediterraneo è anche affare dei francesi. In verità lo ha fatto per metter bocca (ovviamente in senso critico) sul trasferimento del relitto della Costa Concordia al porto di Voltri per la demolizione. Segolène vuol sapere la rotta esatta, vuole garanzie sui possibili rischi etc. etc. Tutto bene, perché adesso finalmente siamo sicuri che il prossimo passo del governo francese sarà rivolto verso la Libia per chiedere anticipazioni sulla rotta esatta e sul piano di navigazione completo dei barconi, sui rischi di inquinamento per idrocarburi e processi di decomposizione che possono comportare, e soprattutto per far sapere che non devono avvicinarsi troppo alla Corsica, che è frontiera europea e quindi cosa ben diversa da quelle frontiere che, per prassi europea, sono ormai acclaratamente solo insignificanti frontiere nazionali e quindi, fatti loro. Ovvero nostri. Serena Gana Cavallo Bravo nel rovescio contro se stesso Diciamolo pure liberamente: Fabio Fognini, il nostro tennista di punta, peso, classe e potenzialmente leadership ­ visti i risultati e la classifica Atp recente ­ si merita, ahinoi, proprio il soprannome che si è auto­affibbiato. Non può, in uno sport civile come il tennis fare le cose che ha appena fatto al torneo di Amburgo dove è arrivato addirittura per insultare l' avversario di turno, il serbo Filip Krajinovic, come «zingaro di m». Poi non meravigliamoci se lui è noto a tutti come la Fogna del tennis. A questo punto si merita un Daspo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 40 18 luglio 2014 Pagina 13 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali Andrea Montanari Dalla Signora Omicidi alla Vedova Allegri Cara «Giuve», Conte non c' è più e in 24 ore siamo passati dalla Signora Omicidi alla Vedova Allegri. Piero De Giovanni Sindaci alla canna del gas Sono consulente di enti locali e sono il primo io ad arrabbiarmi con i sindaci, soprattutto quando ritengono di dover sempre e comunque stare dalla parte dei cittadini, contro tutto e contro tutti, anche quando gli equilibri di bilancio richiederebbero inasprimenti tributari. Ma spesso mi danno lezioni di vita, come quella che ho visto l' altro giorno. Uno dei miei amici sindaci riceve un cittadino che aspettava un accredito, che però non gli è ancora arrivato, gli sarebbe arrivato nei giorni successivi. Senza esitare il mio amico infila la mano nella tasca e gli porge 50 euro, pregandolo di prenderle e di renderle una volta che avrà ricevuto l' accredito e potrà comprare la spesa per la propria famiglia. Non esito a parlare di sindaci eroi in un periodo in cui tutto e tutti sono contro di loro, compreso il PG della Corte dei Conti, che dall' alto dei suoi 240 mila euro l' anno e dalla sua torre di avorio, giudica e pregiudica. Enzo Cuzzola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 41 18 luglio 2014 Pagina 18 Italia Oggi Enti locali Nel corso della cena di solidarietà in favore di Dynamo Camp i principali esponenti della comunità finanziaria hanno festeggiato col gruppo Class i 25 anni di MF. Da 25 anni liberi di raccontare la finanza Mercoledì sera, a Palazzo Mezzanotte, la sede di Borsa Italiana nel cuore di Milano, si è tenuto il charity dinner a favore di Dynamo Camp nel corso del quale Class Editori, assieme ai principali rappresentanti della comunità finanziaria italiana, ha festeggiato i 25 anni del quotidiano MF. Una serata all' insegna della solidarietà, ma al tempo stesso la celebrazione di un quarto di secolo speso sulla breccia dell' informazione finanziaria. Dopo un filmato che ha rievocato i 25 anni di attività attraverso alcune delle prime pagine più rappresentative della storia editoriale della testata, la serata è stata inaugurata da Paolo Panerai, editore del gruppo Class e direttore di MF, che nel suo discorso ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la nascita e la vita del giornale. Il primo pensiero di Panerai è andato al professor Luigi Guatri, ma nel suo intervento l' editore ha anche ricordato le circostanze della nascita del settimanale Milano Finanza e ha ringraziato i quasi 130 giornalisti che si sono avvicendati nel corso della storia delle testate finanziarie. Toccando poi temi più d' attualità, Panerai ha voluto sottolineare l' intervento di martedì 15 su MF di Marco Carrai, braccio destro del premier Matteo Renzi, nel quale si suggerisce di ridare vita al patrimonio morto dello Stato, creando un fondo degli italiani all' interno del quale conferire tutti gli immobili degli enti locali. Una proposta lanciata per la prima volta nell' estate del 2011 proprio da MF e sostenuta e portata avanti nel corso dei mesi dalle testate finanziarie del gruppo Class. Gli italiani, ha spiegato Panerai, «diventerebbero quotisti di questo fondo in cambio di qualche agevolazione fiscale da stabilire, pagando le quote attraverso la restituzione di titoli di Stato: una manovra che consentirebbe di tagliare il debito del Paese per 200­300 miliardi, a nostro avviso forse anche 400». Panerai infine ha ringraziato il mercato, «perché stiamo affrontando un aumento di capitale e mi auguro quindi che proprio il mercato ci dia grande attenzione, non soltanto per quello che stiamo facendo in Italia ma anche e soprattutto per la nostra avventura straordinaria in Cina, con il nostro ruolo sulla piattaforma lanciata da Bank of China, China Telecom, China Union Pay, dall' organo governativo China Council for promotion of trade international e da Century International». Nel corso della serata è intervenuto in collegamento anche Peter Praet, membro del comitato esecutivo della Bce (si veda articolo pagina 18), che ha spiegato come la Banca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 42 18 luglio 2014 Pagina 18 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali centrale abbia ormai fatto la sua parte per sostenere la ripresa e che tocchi ora ai governi puntare su crescita e riforme. A fine serata sono poi stati invitati a salire sul palco il fondatore e presidente della Fondazione Dynamo, Enzo Manes, e l' ad Maria Serena Porcari che hanno raccontato l' esperienza del Dynamo Camp, il primo Camp di Terapia Ricreativa in Italia che accoglie per periodi di vacanza e svago bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi e croniche. La conclusione dell' evento è stata la consegna di un' edizione di pregio del Libro d' Oro della finanza e delle imprese alle 66 aziende cui è stato dedicato il volume. Nel Libro d' Oro sono presenti le aziende e i protagonisti della storia economica e finanziaria italiana degli ultimi 25 anni, dalla A di Alias alla Z di Zegna con diversi settori dell' industria rappresentati e oggi (insieme a MF) anche i lettori possono leggere il libro in omaggio, nella sua edizione pat inata. MANUEL FOLLIS Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 43 18 luglio 2014 Pagina 24 Italia Oggi Enti locali brevi Parere favorevole della Commissione attività produttive della Camera al ddl gioco patologico, accogliendo la proposta del relatore del testo, Angelo Senaldi (Pd). Tra le osservazioni emerse nel corso del dibattito in Commissione, quelle sulle eventuali penali a carico di esercizi costretti a rescindere contratti in corso non avendo più i requisiti per detenere apparecchiature da gioco ai sensi della nuova disciplina. Il presidente della Commissione Ignazio Abrignani (Pdl), inoltre, ha sottolineato, in merito al divieto di propaganda pubblicitaria diretta e indiretta del gioco d' azzardo su tutto il territorio nazionale, «l' impatto certamente negativo sulle imprese del settore e sull' occupazione», proponendo una «formulazione meno rigida di tali disposizioni, prevedendo, ad esempio, la possibilità di pubblicità in particolare fasce orarie per la tutela dei minori» e specificando che «in altri Paesi europei non sussiste questa forma di restrizione sulla pubblicità del gioco d' azzardo». Procedimenti della Pubblica amministrazione da concludersi con un provvedimento espresso entro novanta giorni: in caso contrario l' atto si intende acquisito con il principio del silenzio­assenso e scattano sanzioni. È questo il punto principale della proposta di legge «Italia semplice», redatta su iniziativa di Renato Schifani e presentata ieri dal Nuovo Centrodestra nella sede del partito. Un incontro per discutere sulle questioni più urgenti per la professione, nonché per formulare proposte sui prossimi decreti attuativi della Delega fiscale: questo l' obiettivo del faccia a faccia con Enrico Zanetti, sottosegretario al Ministero dell' economia e delle finanze, organizzato dall' Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano per lunedì 21 luglio alle 14,30 alla sede dell' Ordine in corso Europa 11. Tra i temi, revisione e razionalizzazione della disciplina delle società «di comodo»; obbligo generalizzato di pagamento con modello F24 telematico e conseguenti costi a carico dei contribuenti interessati; revisione del sistema sanzionatorio, abuso del diritto, riforma del sistema di riscossione, estensione dell' ambito di applicazione del contraddittorio preventivo obbligatorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 44 18 luglio 2014 Pagina 27 Italia Oggi Enti locali Contrasto al riciclaggio, in prima linea Gdf e ordini Guardia di finanza pronta a salire in cattedra, forte di importanti risultati nella lotta al riciclaggio. Nel 2013, infatti, sono stati accertati flussi di capitali sporchi per circa 3,4 miliardi di euro, sequestrati beni e disponibilità finanziarie per circa 49,1 milioni, denunciati 1.347 responsabili, e 166 arrestati. E proprio il controllo del denaro di provenienza illecita reinvestito, insieme alla tutela dei mercati (con un occhio specifico su antitrust, energia, appalti pubblici e c o n t r a s t o a l l a contraffazione), alla protezione della privacy e alle frodi telematiche sarà fra i temi sui quali le Fiamme gialle daranno lezioni ad avvocati, notai, commercialisti e giornalisti, nell' ambito di un tour nelle principali città italiane. «Così, nel semestre italiano di presidenza dell' Unione e u r o p e a , a p e r t o s i i l 1 ° l u g l i o , s i realizzerà un percorso», dichiara il sottosegretario agli affari Ue Sandro Gozi, «per far conoscere alle categorie professionali direttamente interessate a tali attività strumenti, azioni ed esiti della nostra politica comunitaria». L' iniziativa, presentata nella sala polifunzionale della presidenza del consiglio dei ministri, a Roma, secondo il comandante generale della Gdf Saverio Capolupo, si fonda sulla collaborazione tra il Corpo e le varie Authority, vista l' esigenza di dotarsi delle misure necessarie per garantire condizioni di equità, trasparenza ed efficienza nell' accesso della collettività alle prestazioni pubbliche. I professionisti potranno perciò contare, ad iniziare da ieri nella capitale, su un' attività informativa e di analisi di rischio fino ad arrivare al vero e proprio accertamento istruttorio, con i poteri propri che il Corpo ha in campo tributario. A garantire massimo impegno nel progetto i presidenti degli ordini Enzo Jacopino (giornalisti), Maurizio D' Errico (notariato), Giancarlo Laurini (Commissario straordinario del consiglio nazionale dei commercialisti, alla presenza del neo­eletto presidente Gerardo Longobardi) e Antonio Damascelli (Consiglio nazionale forense). Gli incontri, dopo la tappa romana, proseguiranno in altrettanti grandi centri della penisola, ossia Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Ancona, L' Aquila, Napoli, Bari e Palermo. SIMONA D' ALESSIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 45 18 luglio 2014 Pagina 30 Italia Oggi Enti locali A termine più di 600 opere incompiute. Lavori per oltre 2 mld di euro La delega per il recepimento delle direttive appalti pubblici sarà pronta a fine luglio, insieme al decreto­legge «Sblocca Italia» con il quale verranno portate a termine più di 600 opere incompiute segnalate dai sindaci, per un valore di risorse pari a circa due miliardi che faranno quindi ripartire molti cantieri fermi; in vista anche un progetto per lo «sblocco minerario». Sono questi gli interventi annunciati per fine mese da Matteo Renzi e rilanciati, per quel che riguarda il recepimento delle direttive appalti pubblici e la riforma del Codice d e i contratti, all' assemblea dei parlamentari del Partito democratico di due giorni fa. Sul tema delle modalità di recepimento delle direttive appalti n n . 2 4 / 2 5 e 2 6 / 2 0 1 4 i l presidente del consiglio ha anticipato che saranno oggetto del consiglio dei ministri di fine mese, nel quale saranno presentati i provvedimenti del pacchetto «Sblocca Italia». Salta quindi l' ipotesi, anticipata dal vice ministro Riccardo Nencini nel corso del Convegno del Pd su appalti e corruzione tenutosi a Roma lunedì scorso (vedi ItaliaOggi del 15 luglio), di «caricare» la delega sul disegno di legge europea 2013­bis in corso di esame da parte del Parlamento, portandola in consiglio dei ministri il 21 luglio. Nel corso del suo intervento Matteo Renzi ha così risolto la mini­ querelle sul recepimento sorta fra il vice ministro delle infrastrutture e il presidente della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, Ermete Realacci (che aveva chiesto una delega autonoma): «Io lo farei a parte, Ermete, sono d' accordo con te. Non deve essere inserito in un altro vagone, deve essere una cosa ad hoc, deve essere qualcosa su cui si va in modo molto chiaro». La norma di delega (che prevede l' emanazione di uno o più decreti delegati, sia per le direttive, sia per la riforma del codice dei contratti) verrebbe quindi a fare parte di un disegno di legge, uno dei provvedimenti del cosiddetto «Sblocca Italia» (è previsto anche un decreto­legge) che sarà approvato il 31 luglio dal consiglio dei ministri. Era stato lo stesso Renzi il 17 giugno, nel corso dell' Assemblea di Confindustria Verona e Vicenza, ad annunciare il varo di questi interventi che dovrebbero comprendere un' azione decisa per portare a termine le opere incompiute». «Nel decreto Sblocca Italia che stiamo preparando per fine luglio c' è la soluzione per sbloccare le infrastrutture ferme da anni». Per la preparazione della lista degli interventi da completare il presidente del consiglio dei ministri ai primi di giugno aveva chiesto aiuto ai sindaci: «Manderò ai sindaci la richiesta di indicare quali siano i punti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 46 18 luglio 2014 Pagina 30 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali critici dei loro comuni, dagli investimenti bloccati per l' imprenditore al sindaco bloccato dalla sovrintendenza fino all' imprenditore straniero pronto ad investire se non avesse i permessi bloccati». Dopo un mese e mezzo, raccolte le segnalazioni, a Palazzo Chigi è pronta una lista di interventi da portare a termine (il viceministro Riccardo Nencini, lunedì alla Camera, aveva parlato di circa 600 opere) che richiederebbero circa due miliardi in parte reperibili, stando anche alle indiscrezioni rilanciate dall' Ance, dal cosiddetto «Fondo revoche» dei finanziamenti assegnati al 31 dicembre 2010 per le grandi infrastrutture. Sul tema delle incompiute, peraltro, già la legge 214/2011 aveva messo a punto un sistema di monitoraggio, raccolta, redazione, coordinamento e aggiornamento dei dati e redazione della graduatoria curato, per le opere di interesse regionale, dagli Osservatori regionali dei contratti pubblici territorialmente competenti, e per le opere di interesse nazionale dal Ministero delle infrastrutture. In precedenza, in altre dichiarazioni rese alla stampa, Renzi aveva parlato anche della possibilità di inserire nel decreto legge «Sblocca Italia», un «progetto per lo sblocco minerario» che dovrebbe portare ­ non senza qualche polemica con i territori ­ a interventi per sfruttare l' energia e l' ambiente, in particolare in Sicilia e in Basilicata e così raddoppiare la quota di petrolio e gas estratta in Italia e creare decine di migliaia di posti di lavoro. Andrea Mascolini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 47 18 luglio 2014 Pagina 32 Italia Oggi Enti locali L' estensione del dl 149/2013 sancisce la disparità di trattamento. Cig, studi discriminati Ammessi i partiti, professionisti ancora esclusi. È proprio vero. A tirare in ballo le statistiche c' è il rischio di raccontare le cose non sempre come stanno. Ne sapeva qualcosa il poeta Trilussa che aveva ben compreso come, sebbene le statistiche facevano risultare un pollo a testa, alla fine c' era sempre chi ne mangiava due. Ma con la cassa integrazione questo gioco che legame può avere? Ci basti, per capirlo, tornare a quanto introdotto dal nostro legislatore con l' art. 16 del decreto legge 28 dicembre 2013 n.149 e con istruzioni operative fornite dalla recente circolare Inps n. 87 dell' 8 luglio 2014. Con un inserimento veloce e fugace, lasciato in coda al provvedimento legislativo testé citato, si è stabilito che dal 1° gennaio 2014 i partiti e gli organismi politici, in caso di necessità, possano richiedere, a favore dei propri addetti, il trattamento previsto dalla cassa integrazione guadagni straordinaria o l' accesso ai contratti di solidarietà. Proprio così, proprio di quegli ammortizzatori sociali straordinari di sostegno al reddito garanti delle maggiori tutele nei confronti dei beneficiari. A leggere poi nelle pieghe del provvedimento si scopre anche che l' istituto è rivolto agli enti di matrice ed espressione politica indipendentemente dal numero dei lavoratori in forza, con buona pace di quanto previsto per le imprese «normali» cui è richiesto, invece, il requisito di appartenenza a uno specifico settore (es: industria), e un determinato organico (di prassi almeno 15 dipendenti). Unica prerogativa è che i movimenti politici siano iscritti all' apposito Registro tenuto dalla «Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici». Ora è bene chiarire subito come tali strumenti di sostegno al reddito saranno finanziati attraverso il versamento di un contributo mensile in misura pari allo 0,90% delle retribuzioni, di cui lo 0,30% a carico dei lavoratori. È oltremodo necessario precisare anche l' obbligo di versamento del contributo addizionale modulabile in base al numero dei soggetti coinvolti e alla durata dell' intervento (il 3% che diventa 4,5% oltre 50 dipendenti e che raddoppia dopo 24 mesi). Giova infine puntualizzare che il ricorso al trattamento di integrazione salariale straordinario sarà ammesso «solo» per i dipendenti appartenenti alle categorie degli operai, intermedi, impiegati e quadri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 48 18 luglio 2014 Pagina 32 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali anche se a contratto a tempo determinato e/o a tempo parziale. Restano esclusi apprendisti, lavoranti a domicilio e dirigenti (e vorrei ben vedere). Tralasciando le peculiarità tecniche di applicazione, chiaramente e puntualmente riassunte nella circolare Inps n. 87/2014 sopra citata, è importante riportare come il dettato normativo abbia previsto, per questa operazione, anche una precisa copertura finanziaria. Infatti il secondo comma dell' art. 16 del decreto legge n. 149/2013 autorizza la spesa di 15 milioni di euro per l' anno 2014, che diventano 8,5 milioni nel 2015 e 11,25 milioni a decorrere dal 2016. Non proprio grandi cifre se le si confronta con l' ammontare delle risorse assorbite per garantire il supporto alla cassa ordinaria, straordinaria e in deroga a favore delle aziende e dei loro lavoratori. Ma quello che a una prima analisi può sembrare un doveroso riconoscimento nei confronti di alcuni lavoratori sino a oggi «sprovvisti» di tutele, a ben rifletterci vien da pensare proprio come il poeta. E questo per ben tre motivi. In primo luogo risulta di difficile comprensione l' apertura senza limiti numerici al trattamento salariale straordinario e ai contratti di solidarietà, quando lo strumento più consono, visto l' inquadramento attribuito a tali soggetti dall' Inps ­ CSC 70703 e codice ATECO 2007 94.92.00, sarebbe stato quello della cassa integrazione in deroga (almeno per un fatto di armonizzazione con i lavoratori e settori già destinatari di questo ammortizzatore). In seconda battuta, poi, per il fatto che già per legge vengano destinate delle risorse finanziarie per ben tre anni e senza tener conto che a ciò saranno destinati, inoltre, i risparmi accantonati dall' abolito finanziamento pubblico ai partiti (ma solo dal 2017). A oggi però, arrabattandosi in tutti modi, non si è riusciti a raggranellare quelle risorse utili a coprire la cassa in deroga per tutto il 2014 a favore delle piccole aziende sempre più asfissiate dalla mancanza di liquidità e supportate solo da quel poco che residua nei forzieri regionali. Infine, ma con un retrogusto simile allo scandalo, per il fatto di avere a oggi «accantonato», quali beneficiari degli strumenti in deroga, gli studi professionali e tutto il loro settore. E tutto questo perché i professionisti, a detta di qualcuno, non sono imprenditori ­ salvo ricordarsene quando vi è da incassare ad esempio l' Irap che per sua natura graverebbe sui redditi d' impresa ­ lasciando così gli studi oberati solo di innumerevoli adempimenti e a far da «sportello al pubblico» per lo Stato, senza alcun riconoscimento e protezione, in particolare nei confronti dei loro addetti (sono più di un milione). Aberrazione, questa, che lascerebbe indignati gli stessi Padri fondatori della nostra Costituzione i quali, per primi, vollero garantire l' uguaglianza e la pari dignità di tutti i cittadini, obbligando lo Stato a rimuovere ogni ostacolo che potesse cagionar danno. Quindi non si può che non essere d' accordo con il poeta romano: nel principio di un pollo a testa, alla fine c' è sempre chi non lo mangia e chi ne mangia due. FRANCESCO GERIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 49 18 luglio 2014 Pagina 37 Italia Oggi Enti locali Debiti p.a., monitorati i pagamenti finanziati con risorse delle regioni Stretto monitoraggio sull' utilizzo, da parte delle regioni ( e d e l l e province autonome), delle risorse acquisite grazie al decreto «sblocca pagamenti». Con un decreto del Mef del 15 luglio scorso ma diffuso ieri sono state definite le modalità e la tempistica di certificazione e raccolta dei dati relativi ai pagamenti effettuati dalle pubbliche amministrazioni con le risorse trasferite dai governatori a seguito dell' estinzione dei debiti elencati nei piani d i pagamento regionali previsti dall' art. 2, comma 6 bis, del dl 35/2013. La partita, come detto, dovrà essere coordinata dalle stesse regioni, alle quali le p.a. beneficiarie dei pagamenti (soprattutto enti locali) dovranno comunicare l ' e l e n c o analitico dei debiti estinti con le somme ricevute. A tale fine, le p.a. dovranno inviare alle regioni, tramite posta elettronica certificata, entro 30 giorni dall' erogazione dei trasferimenti, una certificazione sottoscritta dal responsabile del servizio finanziario attestante l' avvenuto pagamento dei suddetti debiti distinti per anno. L e regioni, sulla base delle informazioni ricevute, dovranno a loro volta inviare alla Ragioneria generale dello stato, sempre via pec ed entro 45 giorni dall' erogazione dei trasferimenti, l' elenco delle p.a. destinatarie dei trasferimenti, riportandone l' importo ed evidenziando quelle che non hanno assolto l' obbligo di certificazione, nonché la situazione riassuntiva dei pagamenti effettuati dalle stesse p.a. Il monitoraggio è finalizzato a verificare il puntuale rispetto dei vincoli di destinazione imposti alle somme anticipate dallo stato e destinate all' estinzione delle passività delle regioni verso le altre p.a., in modo da consentire a queste ultime di pagare i propri fornitori. L' obiettivo, però, è anche quello di acquisire maggiori informazioni sui debiti estinti e, di conseguenza, su quelli ancora in essere, in vista dei successivi step dell' operazione di smaltimento. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 50 18 luglio 2014 Pagina 37 Italia Oggi Enti locali I dati Cerved sul primo trimestre 2014 mostrano che il dlgs 192 inizia a produrre i primi effetti. Pagamenti, p.a. meno lumaca Aumentano del 9% le fatture a 30 giorni. Male la sanità. L a p.a. continua a pagare in ritardo ma non come in passato. Gli effetti del decreto legislativo (n.192/2012) che ha recepito in Italia la direttiva Ue sui ritardati pagamenti, anche se debolmente, iniziano a farsi sentire. Certo, siamo ancora molto lontani dal pieno rispetto della tempistica fissata dal decreto (30 giorni come termine ordinario per saldare le fatture, elevabile al massimo fino a 60 giorni per gli enti del Servizio sanitario nazionale e nei casi in cui la dilazione sia giustificata «dalla natura o dall' oggetto del contratto»), ma qualcosa si muove. Analizzando le 101 mila fatture emesse dagli enti pubblici tra ottobre 2013 e marzo 2014 emerge che infatti che il 44% delle scadenze sono superiori al termine di 30 giorni e circa il 17% supera quello di 60 giorni. Peggio va nella sanità dove solo il 20% delle 26 mila fatture rispetta il termine legale dei 60 giorni. È quanto emerge dai dati di Cerved che ha incrociato le informazioni su p.a. e fornitori censite in Cerved P.a. (il portale di Cerved per e sulla pubblica amministrazione) con Payline, il database di Cerved sulle abitudini di pagamento di oltre 2,5 milioni operatori economici italiani. Che il decreto di recepimento delle norme europee sui pagamenti (su cui è stata avviata di recente una procedura di infrazione contro l' Italia) stia producendo i primi, timidi effetti, lo dimostra il confronto tra le fatture emesse prima dell' entrata in vigore del dlgs (1° gennaio 2013) e quelle emesse dopo tale data. Secondo Cerved, la percentuale di fatture con termini di 30 giorni è aumentata del 9% segno di una nuova tendenza della p.a. ad accorciarsi le scadenze. Rallenta però il pagamento dei debiti pregressi. Nei primi tre mesi del 2014 non è stato saldato il 53,9% delle partite scadute, in calo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2013. Si tratta, fa notare Cerved, di miglioramenti più contenuti rispetto ai due trimestri precedenti, quando la quota di debito scaduto si era ridotta di oltre dieci punti percentuali su base annua. FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 51 18 luglio 2014 Pagina 38 Italia Oggi Enti locali L' Intervento. Authority, dl boomerang Analizzando attentamente l' art. 22 del dl 90 sulla p.a. dello scorso 24 giugno, sotto un titolo asettico («Razionalizzazione delle autorità indipendenti») si nascondono alcuni aspetti controversi. Il rischio è infatti quello di condizionare fortemente l' operatività delle Autorità in nome di un presunto rafforzamento della loro indipendenza e di una sforbiciata ai costi, rinunciando invece ad intervenire sulla governance (ad esempio sulle modalità di nomina). La sforbiciata sarà, tra l' altro, poco rilevante ai fini del risparmio complessivo, dato che nel 2013 le Autorità indipendenti hanno pesato sulla finanza pubblica per soli 14 milioni, mentre il resto dei contributi proviene dai soggetti regolati e dall' attività sanzionatoria. I risparmi rischiano di essere tali solo «sulla carta», e tutti da verificare alla prova dei fatti, tra accorpamento in sede unica delle Authority (con relative indennità di trasferta da corrispondere ai dipendenti) e messa in comune di alcuni servizi. Scendendo nel dettaglio, il decreto prevede la non rieleggibilità dei vertici delle Authority e il divieto di intrattenere rapporti di collaborazione, consulenza e impiego con i soggetti regolati per 4 anni dalla cessazione dell' incarico, estendendo la norma anche ai dirigenti. La penalizzazione in quest' ultimo caso è più che evidente, dal momento che il principale sbocco sul mercato del lavoro di queste figure professionali, data l' elevata specializzazione tecnica, non può che essere un incarico direttamente o indirettamente collegato a un soggetto regolato. Un altro punto critico riguarda il reclutamento attraverso una procedura concorsuale unica del personale delle Authority. Questa norma rappresenta uno straordinario vulnus che può andare a inficiare la qualità delle competenze in organico, data l' elevata conoscenza specializzata richiesta. Se diversi incentivi si muovono tutti nella stessa direzione gli effetti non tardano ad arrivare, ed è immaginabile un drenaggio di risorse verso il settore privato alla ricerca di migliori condizioni retributive. Competenze che, tra l' altro, sempre più difficilmente potranno essere reclutate dall' esterno, dato che il decreto prevede anche il dimezzamento degli incarichi di consulenza, studio e ricerca rispetto ai livelli del 2013. Insomma ai tempi dello sblocca­Italia, ad essere bloccate rischiano di essere proprio quelle Authority che in alcuni casi hanno contributo ad attrarre decine di miliardi di euro di investimenti nel paese (energia e tlc su tutti). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 52 18 luglio 2014 Pagina 38 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali STEFANO DA EMPOLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 53 18 luglio 2014 Pagina 38 Italia Oggi Enti locali Le prefetture stanno scrivendo ai comuni per richiamarli al rispetto dell' obbligo. L' ammutinamento dei mini­enti Ignorata la scadenza del 30/6 per le gestioni associate. Piccoli comuni al rallentatore sulle gestioni associate. La scadenza del 30 giugno è stata perlopiù ignorata dalle amministrazioni interessate, che ora sono concentrate su quella di fine anno, entro la quale l' intero «core business» dei mini enti dovrà passare a livello di unione o convenzione. Dal prossimo 1° gennaio, inoltre, dovranno essere attivate, per tutti i comuni non capoluogo, le centrali uniche di acquisto di beni e servizi, mentre per i lavori la recente intesa fra stato e autonomie concede tempo fino al 30 giugno 2015. L' obbligo di gestire a livello sovraccomunale le funzioni fondamentali è stato previsto dall' art. 14 del dl 78/2010 ed interessa tutti i comuni inferiori a 5.000 abitanti, soglia che scende a 3.000 per quelli appartenenti o appartenuta a comunità montane. Le funzioni da associare sono quelle identificate come fondamentali dalla legge statale: al momento, il relativo elenco è dettato dall' art. 14, comma 27, del dl 78 (come sostituito dall' art. 19, comma 1, del dl 95/2012), che ne enumera 10. Di queste solo una (anagrafe, stato civile e servizi elettorali) può continuare ad essere gestita singolarmente, mentre le altre vanno obbligatoriamente conferite ad una unione d i comuni ovvero esercitate tramite una convenzione. Il percorso attuativo è stato oggetto di continue proroghe: al momento, delle 9 funzioni obbligatorie, 3 sono state associate entro il 31 dicembre 2012, altre 3 avrebbero dovuto esserlo entro il 30 giugno, mentre per le restanti 3 la scadenza è fissata al 31 dicembre 2014. I nodi, però, stanno venendo al pettine solo ora, dato che funzioni già devolute a livello sovraccomunale o erano già gestite in forma associata (ad esempio, servizi sociali) o sono piuttosto «leggere» (ad esempio, protezione civile o catasto). Il vero core business include le funzioni «pesanti» (come, ad esempio, amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo, servizi pubblici locali, pianificazione urbanistica ecc.) ed è ancora tutto da trasferire. Così come le procedure di acquisto, che tutti i comuni non capoluogo (anche se con più di 5.000 abitanti) devono centralizzare. Non a caso, il termine del 30 giugno è stato perlopiù ignorato, anche se non è arrivata la proroga che invece è stata prevista (anche se non ancora disposta) sulle centrali uniche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 54 18 luglio 2014 Pagina 38 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali L' inadempimento, però, non sempre è passato sotto silenzio. Alcune prefetture, infatti, hanno scritto ai sindaci per ricordare la scadenza e chiedere notizie sullo stato dell' arte, ricordando che il mancato adempimento è sanzionato con il possibile esercizio del potere sostitutivo del governo attraverso il commissariamento degli enti inadempienti. La sensazione, però, è che la maggior parte delle amministrazioni interessate arrivi impreparata alla scadenza, complice anche la recente tornata elettorale, che ha interessato circa 4.000 comuni, molti dei quali soggetti agli obblighi. Inoltre, occorre ancora assimilare le numerose novità introdotte in materia dalla recente l 56/2014. Essa, fra l' altro, ha modificato la soglia demografica minima che le forme associative devono raggiungere, che rimane fissata in 10.000 abitanti, ma che ora vale anche per le convenzioni, oltre che per le unioni. Fanno eccezione le unioni già costituite, alle quali tale limite non si applica. Per i comuni montani, la soglia è 3.000 abitanti, ma le eventuali unioni devono essere formate da almeno tre comuni. Restano salvi, tuttavia, il diverso limite demografico ed eventuali deroghe in ragione di particolari condizioni territoriali, individuati dalla regione. Ciò, si ritiene (contrariamente a quanto sostenuto da alcune regioni) anche rispetto alle leggi regionali anteriori alla legge Delrio. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 55 18 luglio 2014 Pagina 38 Italia Oggi Enti locali LO SCADENZARIO degli enti locali LUNEDÌ 4 AGOSTO Saldo Imu 2 0 1 3 / 1 ° acconto Imu­Tasi 2014 enti non commerciali. Termine per effettuare il versamento del saldo Imu 2013 e della prima rata di acconto Imu (e Tasi, se dovuta) 2014 da parte degli enti non commerciali nel caso in cui il comune si sia avvalso della facoltà di non applicare sanzioni ed interessi secondo i criteri indicati dal ministero delle finanze per individuare il «termine ragionevole» entro il quale i contribuenti possono effettuare i versamenti in applicazione dell' art. 10 legge 27 luglio 2000 n. 212 VENERDÌ 8 AGOSTO Personale. Effettuare il versamento all' Inpdap delle quote dovute per il mese precedente per l' ammortamento delle sovvenzioni in conto concessione del quinto delle retribuzioni, cumulativamente per tutti i dipendenti, sul c/c postale n. 980004 (circolare Inpdap n. 30 del 26/11/2003). VENERDÌ 15 AGOSTO Monitoraggio debiti commerciali. Le pubbliche amministrazioni comunicano, m e d i a n t e l a piattaforma elettronica del Mef per la certificazione dei crediti (fatture emesse dall' 1/7/2014) i dati relativi ai debiti non estinti, certi, liquidi ed esigibili per somministrazioni, forniture e appalti e obbligazioni relative a prestazioni professionali, per i quali, nel mese precedente, sia stato superato il termine di scadenza senza che ne sia stato disposto il pagamento. MERCOLEDÌ 20 AGOSTO Differimento termini di agosto. Gli adempimenti fiscali e il versamento delle somme di cui agli articoli 17 e 20, comma 4, del dlgs 9 luglio 1997, n. 241 (es. imposte, ritenute, addizionali, contributi, anche con versamento rateale), che hanno scadenza dal 1° al 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione (art. 37 comma 11­bis dl 4 luglio 2006 n. 223; comma aggiunto dal comma 1 dell' art. 3­quater, dl 2 marzo 2012, n. 16, nel testo integrato dalla legge di conversione 26 aprile 2012, n. 44). SABATO 23 AGOSTO Certificazione crediti. Entro oggi i soggetti creditori nei confronti delle pubbliche amministrazioni possono presentare istanza di certificazione dei crediti certi liquidi ed esigibili al 31/12/2013 e non ancora certificati al 24 aprile 2014, utilizzando l' apposita piattaforma elettronica affinché possano essere assistiti della garanzia da parte dello Stato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 56 18 luglio 2014 Pagina 39 Italia Oggi Enti locali Oltre allo Stato, anche Toscana, Sicilia e Veneto stanziano contributi per le unioni. Comuni, stare insieme conviene Trasferimenti extra dal Viminale. Fondi dalle regioni. Premiati i comuni che si aggregano con un contributo straordinario pari al 20% da parte dello Stato. Incentivi anche da parte delle regioni per cercare di tagliare i costi della macchina amministrativa. G l i enti centrali hanno valutato che uno dei maggiori strumenti per contenere i costi di struttura è, per gli enti locali, quello di promuovere fusioni o altre forme minori di aggregazione. Il beneficio aumenta se sono coinvolti comuni c o n u n basso numero di abitanti. Sono previsti numerosi strumenti di agevolazione che moltiplicano l' effetto a vantaggio degli enti locali che si aggregano tra di loro. Si tratta in generale di contributi a fondo perduto per facilitare le operazioni di aggregazione o di veri e propri premi che si traducono in maggiori trasferimenti di risorse. Di seguito alcuni esempi di bandi ad oggi operativi. Il ministero dell' interno incrementa i trasferimenti È stato pubblicato il decreto 11 giugno 2014 che stabilisce modalità e termini per l' attribuzione, a decorrere dall' anno 2014, dei contributi spettanti ai comuni istituiti a seguito di procedure di fusione. In questo caso, il ministero intende premiare i comuni che si fondono con altre amministrazioni dando vita a un soggetto completamente nuovo e più ampio. Ai comuni istituiti con procedure di fusione, con decorrenza dall' anno 2014, spetta, per un periodo di dieci anni, un contributo straordinario pari al 20% dei trasferimenti erariali attribuiti per l' anno 2010 ai comuni facenti parte della fusione. Per accedere al contributo, le regioni che istituiscono comuni a seguito di fusioni devono inviare, entro e non oltre il mese successivo al loro provvedimento, copia della legge regionale istitutiva della fusione al ministero dell' interno ­ dipartimento per gli affari interni e territoriali ­ direzione centrale della finanza locale Piazza del Viminale 1, 00184 Roma ­ Ufficio Sportello Unioni, in via ordinaria e all' indirizzo mail [email protected]. Toscana, domande entro il 22 settembre 2014 Scadrà il 22 settembre 2014 il termine per accedere al contributo regionale per le unioni di comuni stabilito dalla legge regionale 68/2011. Le Unioni di comuni possono ambire a un contributo regionale fino a 300 mila euro. Il contributo è concesso a condizione che le unioni raggiungano una dimensione demografica complessiva di almeno 10 mila abitanti, ovvero siano costituite da almeno cinque comuni o da tutti i comuni di un ambito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 57 18 luglio 2014 Pagina 39 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali Sicilia, 1,5 milioni di euro per le unioni di comuni Ammonta a 1,5 milioni di euro lo stanziamento regionale per il sostegno e incentivo alle Unioni d e i comuni previste dall' articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, da ripartire in quote uguali per gli anni 2011, 2012 e 2013. Lo stanziamento si aggiunge ai 4,8 milioni di euro di fondi statali disponibili per lo stesso periodo. È previsto un contributo di 30 mila euro quale quota fissa per ciascuna Unione di comuni, di 25 mila euro per ciascun servizio gestito, fino a un massimo di quattro, effettivamente delegato da tutti i comuni all' Unione. Sono inoltre previsti 5 mila euro per ciascun comune aderente, 5 mila euro per la durata superiore ai cinque anni e 2 mila euro per ciascun comune aderente con popolazione inferiore a 5 mila abitanti. Le domande vanno presentate entro il 19 luglio 2014. Veneto, contributi alle Unioni entro il 29 agosto La regione Veneto ha definito i criteri per l' assegnazione e l' erogazione di contributi sulle spese sostenute per predisporre progetti di fattibilità finalizzati alla riorganizzazione sovraccomunale delle funzioni e servizi, tramite le Unioni montane, fusione di comuni o costituzione di Unione di comuni. Il contributo sarà assegnato nella misura massima dell' 80% delle spese sostenute per l' elaborazione di progetti di riorganizzazione, al lordo di Iva, con un massimo di 15 mila euro per singolo progetto e nel caso di fusione, tale importo è elevato a 20 mila euro. Le domande si presentano entro il 29 agosto 2014. PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 58 18 luglio 2014 Pagina 39 Italia Oggi Enti locali Sisma, enti finanziati La Regione Lombardia ha lanciato l' Avviso pubblico per la ricognizione dei danni subiti dai municipi in seguito agli eventi sismici del maggio 2012, nonché per l' acquisizione delle richieste di contributo per il ripristino dei municipi totalmente o parzialmente inagibili. Sono interessati gli immobili sede di municipio che, a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, siano stati dichiarati totalmente inagibili, parzialmente inagibili oppure danneggiati. L' avviso è rivolto a 47 comuni lombardi. Sono ammissibili a contributo tutte le opere necessarie per la riparazione del danno conseguente agli eventi sismici, nonché gli interventi di efficientamento energetico che consentano, se integrati con gli interventi di miglioramento sismico, la riduzione delle dispersioni energetiche. Sono ammesse anche le spese per la rimozione delle macerie e il loro smaltimento, le opere di pulitura e di rimozione delle polveri causate dall' evento sismico, i ripristini delle aree esterne, le prestazioni tecniche. La segnalazione del danno e conseguente manifestazione di interesse va presentata entro il 4 agosto 2014. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 59 18 luglio 2014 Pagina 40 Italia Oggi Enti locali Se è impossibile insediarle si riespande la competenza del consiglio. Commissioni bulgare k.o. Senza la minoranza l' organo non è costituito. Una commissione consiliare può funzionare validamente pur in assenza del componente di minoranza? È possibile procedere alla costituzione delle commissioni consiliari prevedendo un numero di componenti, a prescindere dalla loro appartenenza? Sono attivabili dal consiglio comunale interventi sostitutivi al fine di consentire all' ente i l perseguimento delle proprie finalità istituzionali? In base a quanto disposto dall' articolo 38, comma 6, del decreto legislativo n. 267/2000, le commissioni consiliari, una volta istituite sulla base di una facoltativa previsione statutaria, sono disciplinate dall' apposito regolamento comunale con l' inderogabile limite, posto dal legislatore, riguardante il rispetto del criterio proporzionale nella composizione. Le forze politiche presenti in consiglio devono essere il più possibile rappresentate anche nelle commissioni. Nel caso di specie, il regolamento per l' o r g a n i z z a z i o n e d e l consiglio comunale prevede che lo stesso possa istituire commissioni speciali, determinandone i poteri, l' oggetto ed il numero dei componenti e che l' insediamento ed il funzionamento delle suddette commissioni sono disciplinati dalle norme previste per le commissioni consiliari permanenti. Il regolamento per le commissioni consiliari dispone che ciascuna commissione è composta da tre membri di cui uno eletto dalle minoranze e due dalla maggioranza e che le sedute non sono valide se non è presente la maggioranza assoluta dei componenti. Nella fattispecie in esame, il consiglio comunale, composto da quattordici consiglieri della maggioranza e due della minoranza, al fine di procedere all' adeguamento dello Statuto comunale e del Regolamento per il funzionamento del consiglio, ha avviato l' iter di costituzione di un' apposita commissione consiliare. In due successive sedute del consiglio sono stati eletti, oltre che i due rappresentanti della maggioranza, anche quelli di minoranza che, tuttavia, con atto contestuale alla avvenuta nomina, hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di componenti della istituenda commissione. In base al principio consolidato in materia di organi collegiali, secondo il quale all' atto del primo insediamento l' organo deve essere completo in tutte le sue componenti per potersi dire legittimamente costituito e poter validamente operare, si ritiene che le dimissioni dei consiglieri di minoranza abbiano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 60 18 luglio 2014 Pagina 40 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali impedito, di fatto, la costituzione della commissione in argomento. In assenza di specifiche previsioni recate dalle fonti di autonomia locale la questione deve essere esaminata alla luce di quei principi generali dai quali trarre utili orientamenti nel caso di specie. Va rilevata anzitutto la natura delle commissioni consiliari. Esse non sono organi necessari dell' ente locale, cioè non sono componenti indispensabili della sua struttura organizzativa, bensì organi strumentali dei consigli ed, in quanto tali, costituiscono componenti interne dell' organo assembleare, prive di una competenza autonoma e distinta da quella a esso attribuita. In altri termini, le commissioni consiliari operano sempre e comunque nell' ambito della competenza dei consigli. A fronte delI' oggettiva impossibilità di insediare validamente la commissione a causa della indisponibilità manifestata dai consiglieri di minoranza, la situazione di fatto verificatasi è tale da giustificare, in ragione del principio della continuità amministrativa, il riespandersi della competenza piena del consiglio comunale in ordine all' adeguamento dello statuto e del regolamento per il funzionamento del consiglio. Non si ritiene praticabile la ipotesi prospettata, in sede di modifica regolamentare, di non indicare l' appartenenza politica dei componenti la commissione, in quanto ciò implicherebbe la violazione del vincolo all' osservanza del criterio proporzionale posto dalla norma primaria come limite alla potestà normativa dell' ente locale. Ovviamente ciò non esclude che l' argomento della ricostituzione delle commissioni comunali possa essere iscritto all' ordine del giorno delle sedute consiliari fino alla sua positiva trattazione, fatte salve eventuali modifiche regolamentari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 61 18 luglio 2014 Pagina 40 Italia Oggi Enti locali Lo Scaffale degli Enti Locali Autori ­ Isa Luchi, Paolo Reali, Luca Tamassia Titolo ­ Manuale operativo per la corretta ricostruzione e costituzione del fondo risorse decentrate Casa editrice ­ Cel editrice, Pescara, 2014, pp. 1208 Prezzo ­ 95 euro Argomento ­ Il fondo risorse decentrate deve essere costituito a inizio anno, con atto determinativo del responsabile del servizio personale, nel rispetto di tutte le regole previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro e delle norme sul contenimento della spesa pubblica. Sempre maggiore è dunque l' attenzione della ragioneria generale dello stato e del dipartimento della funzione pubblica alla corretta costituzione e al giusto impiego del fondo con frequenti ispezioni ministeriali presso gli enti locali. Il volume edito dalla Cel, che si caratterizza per la duplice valenza di strumento di approfondimento e di utilizzo pratico, costituisce un' utile guida pratica per i dipendenti e i dirigenti degli enti locali. Il testo raccoglie organicamente le norme che si sono succedute dal 1990 a oggi e rappresenta una guida pratica all' applicazione degli istituti di alimentazione del fondo e alla redazione di tutti gli atti correlati. Autori ­ Tiziana Piola, Liliana Palmieri, Renzo C a l v i g i o n i T i t o l o ­ I m i n o r i n e i servizi demografici Casa editrice ­ Maggioli, Rimini, 2014, pp. 290 Prezzo ­ 48 euro Argomento ­ Anche alla luce delle recenti importanti modifiche apportate in materia dalla nuova disciplina della filiazione la casa editrice Maggioli ha ritenuto opportuna la realizzazione di una specifica guida che possa essere utile agli ufficiali di stato civile e di anagrafe, uno strumento operativo da utilizzare in presenza degli innumerevoli adempimenti e procedure che coinvolgono, appunto, i minori. Le prime due parti del libro in questione seguono il minore dalla nascita, affrontando tutte le problematiche relative alla filiazione, alla denuncia di nascita, ecc.. La terza parte esamina invece la situazione del minore in tutti gli aspetti connessi all' iscrizione anagrafica. GIANFRANCO DI RAGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 62 18 luglio 2014 Pagina 41 Italia Oggi Enti locali L' ampliamento della platea di enti a pochi giorni dall' entrata in vigore giustifica il rinvio. Centrale unica, un' opportunità La proroga è un toccasana, ma la misura è ineludibile. Negli scorsi mesi, sulle pagine di questo giornale, abbiamo affrontato il tema della Centrale unica di committenza, rilevando il rischio della mancata approvazione della proroga all' entrata in vigore della struttura prevista dall' art. 33, comma 3 bis, del dlgs n. 163/2006 contenuta nel decreto milleproroghe (dl n. 150/2013) e delle conseguenze che la stessa avrebbe avuto sugli enti locali i quali avrebbero dovuto provvedere immediatamente alla costituzione della Centrale unica al fine di ottemperare agli obblighi di legge. Oggi questo rischio è stato scongiurato, ma gli enti locali si trovano nelle medesime difficoltà. Invero, l' art. 9, comma 4, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66 convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89 ha novellato quanto disposto in origine dall' art. 33, comma 3 bis, estendendo l' obbligo di costituire la Centrale unica di committenza non solo ai comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, ma a tutti i comuni con eccezione dei capoluoghi di provincia. Pertanto, a partire dallo scorso primo luglio i comuni non capoluogo di provincia procedono all' acquisizione di lavori, beni e servizi nell' ambito delle unioni d e i comuni d i c u i a l l ' articolo 32 del decreto legislativo 15 agosto 2000, n. 267, ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56. In alternativa, gli stessi comuni possono effettuare i propri acquisti attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip spa o da altro soggetto aggregatore di riferimento. Orbene, dall' analisi del disposto normativo, oltre all' estensione dell' ambito di applicazione della Centrale unica di committenza, emerge chiaramente tutte le tipologie di affidamento pubblico devono essere gestite dalla nuova struttura, ivi comprese gli affidamenti sotto soglia disciplinati dall' art. 125 del Codice degli appalti. L' unica eccezione è costituita dalla possibilità per gli enti locali di ricorrere agli strumenti del mercato elettronico gestiti da Consip spa (MePa) ovvero da un altro soggetto aggregatore come, a mero titolo d' esempio, le Centrali di committenza gestite dalle singole regioni. Tale situazione ha di fatto determinato un temporaneo blocco dell' attività delle pubbliche amministrazioni locali che, a partire dall' entrata in vigore della norma, si sono viste negare dall' Avcp, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 63 18 luglio 2014 Pagina 41 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali confluita oggi nell' Anac, la concessione del Codice identificativo gara a meno che questo non sia stato richiesto per una procedura esperita attraverso una centrale unica di committenza ovvero mediante le altre possibilità offerte dal nuovo testo del comma 3 bis. La ratio dell' istituzione della Centrale unica risiede nella volontà del legislatore di fare sistema fra i diversi enti locali al fine veder realizzare lavori pubblici e di ottenere servizi e forniture a un prezzo maggiormente competitivo e con una migliore qualità. Tuttavia, la scrittura quasi integrale della norma quasi in concomitanza con l' entrata in vigore definitiva dell' istituto in commento ha determinato un blocco degli appalti, atteso che amministrazioni locali si sono trovate impreparate a far fronte ai nuovi obblighi di legge e in particolare quegli enti locali che non erano destinatari della Centrale unica di committenza nella stesura originaria della norma. A tal proposito, la Conferenza stato­città e autonomie locali presso la presidenza del consiglio dei ministri, chiamata ad affrontare il tema su sollecitazioni dell' Anci e degli enti locali, ha deliberato nell' ambito della seduta tenutasi il 10 luglio scorso di differire l' entrata in vigore della Centrale unica di committenza, così come novellata dal testo dell' art. 9, comma 4, del dl n. 66/2014, al 1 gennaio 2015 mediante la proposizione di un emendamento al dl n. 90/2014 in corso di conversione. Unitamente a ciò, nella medesima deliberazione si è concordato che l' Anac (Avcp) riprenda a concedere il Cig agli enti locali secondo la normativa previgente. Orbene, le centrali uniche di committenza rappresentano un ineludibile approdo per gli enti locali le cui finalità è opportuno che vengano perseguite consentendo alle pubbliche amministrazioni locali di dotarsi degli assetti organizzativi adeguati tali da permettere di perseguire con sempre maggior efficacia e qualità l' interesse pubblico generale sotteso all' azione amministrativa. FABIANO CROVETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 64 18 luglio 2014 Pagina 41 Italia Oggi Enti locali Un ciclo di incontri nell' area dei castelli romani. Formazione valoriale contro la corruzione La necessità di rafforzare lo spazio etico dei dipendenti pubblici è o r m a i u n a pratica consolidata a livello internazionale che si costruisce e realizza attraverso la cosiddetta f o r m a z i o n e v a l o r i a l e . I l Piano nazionale anticorruzione (P.a), alla sezione 3.1.12. , accoglie questa raccomandazione attraverso una specifica misura obbligatoria «Formazione», che deve essere inserita nel Piano t r i e n n a l e d i p r e v e n z i o n e d e l l a c o r r u z i o n e . I l P.a s t a b i l i s c e c h e « l e amministrazioni debbono avviare apposite iniziative formative sui temi dell' etica e della legalità: tali iniziative debbono coinvolgere tutti i dipendenti e i collaboratori a vario titolo dell' amministrazione, d e b b o n o r i g u a r d a r e i l contenuto dei Codici di comportamento e il Codice disciplinare e devono basarsi prevalentemente sull' esame di casi concreti; deve essere prevista l' organizzazione di appositi focus group, composti da un numero ristretto di dipendenti e guidati da un animatore». Esistono molti esempi a livello internazionale di Agenzie governative che si occupano di questo. In Italia, tuttavia, siamo ancora in una fase sperimentale. Le questioni sono molteplici e riguardano ad esempio, il fatto che debbono essere coinvolti tutti i dipendenti e i collaboratori, e ciò in casi di amministrazioni di medie­grandi dimensioni, diventa un problema. Un approccio concreto e relativamente poco dispendioso consiste nel formare i cosiddetti «formatori interni», ovverosia team di animatori che, a seguito della formazione, affianchino il Responsabile della Prevenzione della Corruzione nell' attuazione di attività formative interne ed esterne all' amministrazione finalizzate alla promozione dell' integrità. Una prima sperimentazione sta per essere avviata nell' area dei Castelli romani. Il consorzio «I castelli della sapienza» in collaborazione con la Fondazione Logos P.a. sta infatti attuando, avvalendosi di Massimo Di Rienzo, esperto di integrità e trasparenza della p.a. assistito da Chiara Burgio, esperta in performance e anticorruzione, il piano formativo sperimentale: «Un percorso comune per combattere l' illegalità». Il primo incontro del percorso, che durerà circa un anno, è fissato per mercoledì 23 luglio e prevede la partecipazione gratuita per i comuni che già aderiscono al Consorzio. Per le altre amministrazioni interessate è invece prevista una piccola quota di partecipazione stabilita in base al numero degli abitanti. Per informazioni sul Piano formativo e su come avviare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 65 18 luglio 2014 Pagina 41 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali analoghi percorsi all' interno di amministrazioni singole o consorziate, si prega di contattare la Fondazione Logos P.a. (info@logospa. it ­ Tel +39 0632110514) © Riproduzione riservata. MASSIMO DI RIENZO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 66 18 luglio 2014 Pagina 41 Italia Oggi Enti locali Il dl 66 pone fine a un contrasto giurisprudenziale. Niente terzo mandato ai revisori locali Nel silenzio della conversione in legge del dl n.66/2014, il nostro legislatore introduce ex novo il comma 1 bis dell' art. 19, che modifica l' art. 235 del Tuel, sancendo in maniera inequivocabile che i revisori degli enti locali non possono svolgere l' incarico per più di due volte nello stesso ente locale. In sostanza: è vietato il terzo mandato. Oltre a questo, si introduce il comma 6­bis all' art. 241, che fissa un tetto alle spese di viaggio, vitto e alloggio del collegio pari al 50% del compenso al netto degli oneri fiscali e contributivi. Il divieto al terzo mandato è nella sostanza una precisazione. Già la precedente norma non lo prevedeva in maniera esplicita, stando al tenore letterale della vecchia formulazione dell' art. 235, che affermava che i componenti del collegio dei revisori erano rieleggibili una sola volta. In un primo tempo vi era stata una chiusura netta alla rieleggibilità dei revisori degli enti locali con diverse pronunce dei giudici amministrativi, come evidenziato anche dal parere del Cndcec del 15 luglio 2009. Nella stesso anno il Consiglio di stato con l' ordinanza n. 5324 cambia orientamento e afferma che la corretta interpretazione dell' art. 235 c.1 porta ad escludere una terza rielezione solo qualora questa sia consecutiva, poiché altrimenti la disposizione sarebbe un irrazionale ed ingiustificato divieto di elezione a vita per chi ha ricoperto l' incarico in un ente per due trienni nell' arco della propria attività professionale. A dispetto dell' interpretazione del Consiglio di stato e delle proposte di modifica avanzate in tal senso, arriva con la conversione del decreto il verdetto definitivo. C' è da chiedersi che senso abbia questo divieto che avrebbe consentito, sempre in caso di sorteggio, di sfruttare le competenze professionali accumulate per un controllo più efficace. Ma sembra che il legislatore voglia escludere dai potenziali sorteggiati i revisori con competenze acquisite, ampliando la platea dei potenziali fortunati. Ma è possibile basare l' efficacia dei controlli solo sulla fortuna del sorteggio? E d' altro canto, quale serio professionista investirebbe in conoscenza ed esperienze avendo come unico parametro di riconoscimento la fortuna, peraltro ridotta. Il tetto alle spese di viaggio, vitto e alloggio sembra poi ridimensionare l' ambito regionale della nomina dei revisori, riprovincializzandolo nuovamente. Se questo è il punto a cui siamo arrivati, forse era meglio lasciare tutto com' era. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 67 18 luglio 2014 Pagina 41 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali © Riproduzione riservata. EUGENIO PISCINO E ANTONIO SORCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 68 18 luglio 2014 Pagina 42 Italia Oggi Enti locali Ad Abano Terme per confrontarsi sulla versione 3.0 dei servizi demografici Per la seconda volta consecutiva, con l' obiettivo di bissare il successo della scorsa edizione, l' Alexander Palace Hotel di Abano Terme sarà lo scenario dell' annuale Convegno nazionale di Anusca. Un evento dalle solide radici, divenuto oramai un appuntamento irrinunciabile per tantissimi operatori demografici di tutto il paese, ma con i rami protesi nel futuro. Sempre più, il Convegno nazionale di Anusca non solo è occasione per una riflessione sullo stato dell' arte, ma anche e soprattutto la sede p e r u n v i a g g i o n e l d o m a n i d e i Servizi demografici. Quest' anno sul piatto, tantissimi argomenti caldi: in assoluto primo piano l ' Anagrafe nazionale della popolazione residente, che è destinata ad impattare, una volta attuata, sulla riorganizzazione di tutta la p.a. italiana, come già lo scorso anno, ha sottolineato il direttore di Agid, l' ingegner Agostino Ragosa. Ampio spazio anche per il dibattito sulle recenti norme anti abusivismo. Poiché la littera normativa lascia larghe maglie interpretative e, al momento, non esistono interpretazioni autentiche né sono state divulgate istruzioni ufficiali, gli esperti Anusca proveranno ad Abano a fare chiarezza e rispondere ai dubbi degli operatori. Tanta carne al fuoco anche nell' ambito dello stato civile. I recenti casi di cronaca hanno portato alla ribalta delle criticità su cui sarà necessaria una riflessione più approfondita: famiglie e identità che cambiano, il matrimonio fra persone dello stesso sesso, il tema, ancora in nuce, della fecondazione eterologa dopo la sentenza della Consulta che ha cancellato la legge 40, aprendo nuovi, complessi scenari. Sarà un convegno con il chiaro obiettivo di seguire il fil rouge dello scorso anno, nel segno di un rinnovamento della nostra pubblica amministrazione. Recentemente, Anusca ha risposto all' invito del presidente del consiglio Renzi e del ministro Madia, inviando un documento di diverse pagine, che ha sintetizzato i tanti suggerimenti degli operatori pervenuti in tema di semplificazione delle procedure demografiche. Il convegno sarà anche il momento per una riflessione di più ampio respiro su questo momento di transizione, verso, è l' auspicio di tutti, una pubblica amministrazione più snella e sempre più efficiente. Ad Abano Terme, i partecipanti avranno anche la possibilità di tornare presso i propri uffici con un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 69 18 luglio 2014 Pagina 42 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali bagaglio di conoscenze operative da spendere nei casi più complessi che si presentano, sempre più frequentemente, allo sportello. L' Associazione metterà a disposizione il sapere di tanti suoi esperti in sala plenaria, negli workshop, nella saletta quesiti per un approfondimento anche delle tante questioni tecnico operative che riguardano il lavoro degli uffici demografici. Ma il Convegno nazionale di Anusca, sarà, ed è certo un aspetto da non trascurare, l' occasione per sottolineare la rappresentatività dell' Associazione, la sua capacità di essere punto di riferimento per il settore, ma anche la diligenza e la professionalità di centinaia e centinaia di operatori che giungeranno ad Abano per onorare un lavoro, che, nonostante le tante difficoltà, viene vissuto con passione e dedizione. SILVIA ZINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 70 18 luglio 2014 Pagina 42 Italia Oggi Enti locali Il divieto stabilito dal dl sull' emergenza abitativa sta creando più di un problema agli uffici. Occupazioni abusive, enti in tilt Iscrizione anagrafica solo con prova di regolare possesso. Il dl 28 marzo 2014, n. 47, titolato «Misure urgenti per l' emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015», convertito con modificazioni nella legge 23/5/2014, n. 80, è in vigore dal 29 marzo 2014. Fra le misure intese ad affrontare il problema della casa è stata inserita all' art. 5 una disposizione dal titolo eloquente: «Lotta all' occupazione abusiva di immobili», con il chiaro intento di affrontare e debellare un fenomeno che, complice una crescente situazione di disagio abitativo, appare in continuo aumento. Il dispositivo dell' art. 5 del dl n. 47/2014, sufficientemente chiaro, così recita: «Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l' allacciamento a pubblici servizi in relazione all' immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge». È appena il caso di osservare che, ai sensi dell' art. 43 del cod. civ. «la residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale»; per cui non è uno stato giuridico che si possa ottenere a richiesta, ma è un dato di fatto dimostrato da una reale condizione abitativa, unita ad una conforme volontà di dimora rivelata dalle consuetudini di vita e dallo svolgimento delle proprie relazioni sociali e familiari (Cass. sent. del 14/3/1986). È evidente, quindi, che il legislatore intendeva affermare che chi occupa abusivamente un immobile non può chiedere l' iscrizione anagrafica. Ma è proprio questo divieto, pesantemente sanzionato con la nullità dell' iscrizione, che, ponendosi in contrasto con un principio giuridico chiaro e consolidato dalle norme civilistiche e dalla normativa anagrafica (legge n. 1228 del 1954 e dpr n. 223/1989), sta determinando un serie di conseguenze, veri e propri effetti collaterali, che dimostrano come la cura sia ben peggiore del male che si vorrebbe combattere. Ci permettiamo di osservare che il legislatore è riuscito nell' impresa di violare, in ordine decrescente: ­ la Costituzione (artt. 3 e 16; ma probabilmente anche l' art. 2 e, seppure indirettamente, anche buona parte degli articoli del Titolo II «Rapporti etico­sociali», date le gravi conseguenze della negazione del diritto all' iscrizione anagrafica); ­ il diritto comunitario (il diritto di circolazione e stabilimento nel territorio dell' Unione da parte dei cittadini comunitari è previsto e disciplinato dal diritto comunitario, in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 71 18 luglio 2014 Pagina 42 <­­ Segue Italia Oggi Enti locali particolare dalla Direttiva 2004/38/Ce, che prevale sul diritto nazionale e che non prevede limitazioni al diritto di residenza legate alle caratteristiche degli immobili); ­ i principi fondamentali della legge n. 241 del 1990 (viene sicuramente violato il principio di proporzionalità); ­ il principio fondamentale del nostro ordinamento giuridico che tutela il diritto all' iscrizione anagrafica nel luogo di effettiva dimora, a garanzia del quale vige la legge 24/12/1954, n. 1228 «Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente», nonché il relativo regolamento di esecuzione approvato con il dpr 30/5/1989, n. 223; norme che sanciscono il diritto­dovere di iscrizione anagrafica nel luogo di dimora abituale, in qualunque condizione abitativa si trovino, con la sola esclusione delle persone senza fissa dimora, iscritte in base al criterio del domicilio. Peraltro, non si riesce davvero a comprendere come mai il ministero delle infrastrutture, promotore di questa norma, non abbia chiesto il concerto del ministero dell' interno, titolare esclusivo delle competenze in materia anagrafica; con la conseguenza che ora spetta proprio a questo ministero e agli uffici anagrafe dei comuni la gestione di una norma che si sta rivelando ingestibile. Infatti, date le premesse, è facile immaginare quali possano essere le conseguenze di questa disposizione sul piano strettamente operativo, oltre che, come già accennato, sui diritti e doveri fondamentali e costituzionalmente garantiti, di migliaia di cittadini. Poiché la norma non fornisce indicazioni procedurali all' ufficiale d' anagrafe e, per il momento, non si hanno disposizioni ministeriali, si dovrà fare riferimento alle disposizioni aggiunte dalla legge di conversione in relazione agli allacciamenti alle utenze domestiche. L' art. 5 del dl n. 47/2014, in sede di conversione in legge, è stato così implementato: «Al fine di consentire ai soggetti somministranti la verifica dei dati dell' utente e il loro inserimento negli atti indicati nel periodo precedente, i richiedenti sono tenuti a consegnare ai soggetti somministranti idonea documentazione relativa al titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell' unità immobiliare, in originale o copia autentica, o a rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell' art. 47 del Testo unico di cui al dpr n. 445/2000». Gli ufficiali d' anagrafe dovranno fare riferimento a queste chiare indicazioni operative, con la possibilità di invertire l' ordine delle priorità, privilegiando la semplificazione e cioè l' acquisizione di una dichiarazione sostitutiva dell' atto di notorietà. Poiché l' occupazione non abusiva dell' immobile è condizione essenziale di validità del provvedimento di iscrizione anagrafica, in mancanza di idonea documentazione probatoria relativa al regolare possesso o alla regolare detenzione dell' unità abitativa, oppure, in alternativa di dichiarazione dell' interessato o del proprietario, l' ufficiale d' anagrafe dovrà dichiarare la domanda di iscrizione «irricevibile» o «inammissibile», ai sensi e con le modalità previste dall' art. 2 della legge n. 241/90. La norma non riguarda l' iscrizione delle persone senza fissa dimora, in quanto il diritto all' iscrizione anagrafica di costoro non è legata ad un immobile, bensì al «domicilio» e cioè a un «interesse» nel comune. L' eventuale nullità dell' iscrizione anagrafica, così come anche la dichiarazione di inammissibilità della domanda, avranno l' effetto di lasciare immutata la precedente iscrizione anagrafica (nel caso di richiedente già iscritto in altro comune o in altra abitazione). Tuttavia, si porrà ugualmente il problema di come e dove iscrivere l' interessato nel modo più corretto possibile, fermo restando il suo diritto all' iscrizione anagrafica, seppure non corrispondente all' immobile occupato abusivamente. Pur consapevoli del fatto che questa soluzione non appare conforme ai principi anagrafici, si può ipotizzare come unica possibile soluzione, l' iscrizione in una via fittizia al pari delle persone senza fissa dimora; le conseguenze dell' incertezza sulla effettiva dimora e sulla rintracciabilità di queste persone sono facilmente immaginabili, con effetti pericolosi anche sul piano della sicurezza e dell' ordine pubblico. ROMANO MINARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 72 18 luglio 2014 Pagina 46 Italia Oggi Enti locali Accordo con Piccola industria di Confindustria. Intesa con le pmi Sul piatto altri 10 mld di euro. Nuove risorse e un chiaro programma di interventi per incoraggiare il dinamismo delle pmi. È questo il contenuto dell' accordo tra Piccola industria di Confindustria e il gruppo Intesa Sanpaolo, per investire sul potenziale di crescita dell' imprenditoria. L' accordo prevede un nuovo plafond d i 1 0 miliardi euro, che si aggiunge ai 35 già stanziati con gli accordi precedenti e un programma focalizzato su interventi in tema di crescita, innovazione e startup, export e internazionalizzazione. Saranno messe al servizio delle pmi le competenze di Mediocredito italiano e di tutte le componenti specialistiche del gruppo per sostenere gli investimenti delle aziende attraverso finanziamenti specialistici, credito agevolato, leasing, factoring e consulenza per la finanza d' impresa. Il programma comprende anche gli strumenti indicati per le pmi, che affrontano momenti di discontinuità (M&A, passaggi generazionali), che hanno piani di sviluppo (investimenti in ricerca e innovazione, sostenibilità energetica, eccetera) e di ottimizzazione dei processi aziendali. In particolare, il nuovo accordo assegna centralità al processo di modernizzazione del rapporto tra imprese e p.a. e propone soluzioni specifiche volte alla semplificazione delle procedure aziendali e degli adempimenti fiscali. Inoltre, per una migliore valutazione del merito creditizio dell' impresa ai fini dell' accesso al credito o a forme alternative di finanziamento, l' accordo sancisce l' avvio di un tavolo congiunto Intesa Sanpaolo­ Piccola industria Confindustria che, partendo dall' analisi di casi di aziende di successo, ha il compito di individuare nuovi criteri, di natura qualitativa, per misurare le potenzialità di sviluppo dell' impresa. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 73 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Ripristinare la linea ferroviari Massa ­Budrio Appare piuttosto strano il dibattito aperto in questi giorni (dentro e fuori i partiti) sul raddoppio dei binari della Ferrovia Bologna/Budrio/Portomaggiore e sulla realizzazione di percorsi sotterranei nella città di Bologna. Il problema principale però è potenziare il servizio sull'infrastruttura esistente. Piuttosto che invocare nuovi interventi commenta Luigi Rambelli, portavoce dell'Osservatorio Europaviva21 è urgente e possibile aumentare il numero dei treni, cogliendo una domanda di trasporto pubblico i n c r e s c i t a . . I n p r i m o l u o g o ha aggiunto bisogna riorganizzare gli orari, inserendo treni cadenzati a intervalli regolari, il cosiddetto memorario, aumentare la velocità media di esercizio, troppo bassa per un vero trasporto metropolitano, e garantire un servizio costante tutti i giorni e per tutto il percorso. Le eventuali r i s o r s e d i s p o n i b i l i p e r i n v e s t i m e n t i ha affermato Rambelli si dovranno destinare al ripristino della tratta fra Budrio e Massalombarda della quale è stata dimostrata l'utilità, la fattibilità e l'economicità con lo studio realizzato dalle Province di Ravenna e Bologna. Un intervento da tempo previsto anche dai due PTCP, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, delle Province di Bologna e di Ravenna. La posizione dell'Osservatorio Europaviva21 che ha in corso una campagna di sensibilizzazione sui trasporti che interessano la Romagna, l'area Bolognese e le relazioni transappenniniche, si avvale dell'esame sulle condizioni di esercizio del trasporto ferroviario sulla linea ferroviaria che parte dalla Stazione centrale di Bologna, dove sfrecciano i convogli ad alta velocità, e registra per andare a Budrio, a 17km di distanza tra i 28 e i 30 minuti, alla poco invidiabile media di poco più di 30km/h, una velocità alla portata di un cicloturista. Quel che emerge dall'esame dello stato dell'infrastruttura esistente e dagli orari attuali è che in determinate fasce orarie la frequenza del trasporto può essere considerata adeguata. Se ci si limita al tratto fra Budrio e Bologna c'è infatti un paio di treni ogni ora. I tempi di percorrenza sono, invece, inadeguati per un servizio da area metropolitana. La situazione migliora un po' solo una volta usciti da Bologna, ma la velocità media non supera mai 50km/h. Già oggi l'infrastruttura, benché a binario unico, sarebbe in grado di garantire almeno un treno ogni mezz'ora su tutta la linea (in alcuni casi anche ogni 20 minuti), soprattutto grazie al numero di stazioni ferroviarie in cui è possibile effettuare l'incrocio dei treni. Il numero delle soste da effettuare non pare influisca troppo sui tempi di percorrenza data la capacità di accelerazione dei treni acquistati di recente. E' quindi l'ora di aggiornare anche gli orari. L'Ufficio Stampa Per i dati sul numero viaggiatori nel 2012 e 2013: www.europaviva21.it europaviva21 Osservatorio su innovazione, ambiente, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 74 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web <­­ Segue salute e turismo [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 75 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna on­line: La Meridiana "Appresa la notizia dall'atto vandalico, il gruppo consiliare per la buona politica ESPRIME severa e totale condanna. La nostra idea di politica parte dai principi di etica, educazione, non violenza, rispetto dei simboli, dei luoghi e delle persone. Il gesto che si è consumato richiama ancora una volta quanto sia essenziale il rispetto della legalità e della sicurezza a tutela di beni e persone". Silvano Verlicchi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 76 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Le Terre di Dante: un parco per Dante "Le Terre di Dante" è l'ultimo parco letterario creato in Italia. Presentato come il "primo parco itinerante", abbraccia il vasto territorio che si estende tra Firenze e Ravenna. Il monumentale castagneto di Pigara a Crespino G r a z i e a l s i t o d e d i c a t o , www.leterredidante.com, l'iniziativa mira a promuovere i luoghi resi immortali dai versi del più grande poeta italiano. Visitare Firenze, quindi, vuol dire andare in pellegrinaggio nella Badia Fiorentina, l'abbazia dove ­ racconta lui stesso nella Vita Nova ­ ha incontrato per la prima volta Beatrice, oppure nella casa del poeta in via Santa Margherita, 1. I più romantici potranno rivivere l'amore di Paolo e Francesca seguendo l'itinerario dedicato, che prevede la visita di Rimini, Verucchio, Gradara, Onferno e della Repubblica di San Marino. Il Treno di Dante, inoltre, che attraversa gli Appennini collegando Firenze a Ravenna, dà la possibilità ai visitatori di decidere da soli il loro itinerario, potendo scegliere tra Ravenna, Faenza, Brisighella o nelle deliziose cittadine toscane, Borgo San lorenzo, Crespino del Lamone, Marradi... Il territorio è ricco di eventi, sagre e occasioni per tutti i gusti. Per permettere ai turisti di avere le idee chiare, sul sito è presente una sezione in cui ad ogni località del percoso viene affiancata una descrizione con suggerimenti per viaggi di gruppo o individuali. "I Parchi Letterari ­ spiega Stanislao de Marsanich, presidente e amministratore delegato di Paesaggio Culturale Italiano Srl e presidente di I Parchi Letterari ­ non si limitano a custodire e divulgare la letteratura attraverso i luoghi, ma pretendono di salvaguardare i luoghi attraverso la letteratura". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 77 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Il Governo sblocchi risorse comuni per rilanciare il comparto edilizio L'atto di denuncia verso la timidezza di Legacoop e dei partiti (il PD, in particolare) da parte dei segretari del sindacato degli edili della CGIL dell'Emilia Romagna, di Imola, Bologna e Ravenna in relazione alla grave situazione nella quale versano due storiche cooperative del nostro territorio come la ITER di Ravenna e la CESI di Imola, merita di essere accolto nella sua sostanza. Lo afferma Giovanni Paglia, deputato ravennate di Sinistra Ecologia Libertà, che già in passato si è occupato della vertenza ITER e che adesso esprime tutta la sua preoccupazione per gli ultimi sviluppi alla CESI, sempre più avvitata in una gravissima crisi con il suo drammatico carico di oltre 400 lavoratori sulla graticola. La disastrosa situazione del comparto edilizio emiliano­romagnolo è sotto gli occhi di tutti ­ sottolinea Paglia ­ e ha ragione la CGIL a dire che non possono essere le belle parole a sopperire la mancanza di politiche industriali degne di questo nome. Noi riteniamo che la crisi profonda del mercato delle costruzioni non possa costituire un alibi per lasciare tutto così com'è ­ incalza Paglia ­ e al contrario pensiamo che il mondo cooperativo abbia il dovere di presentare una proposta dettagliata e complessiva, che eviti le soluzioni tampone e che si ponga l'obiettivo di garantire continuità occupazionale e di reddito alle migliaia di lavoratori coinvolti. Crediamo infine che il Governo Renzi (e quindi il PD) ­ conclude Paglia ­ abbia un'arma nelle sue mani, quella di sbloccare le tante risorse dei comuni bloccate a causa del patto di stabilità interno, al fine di lanciare un programma di piccole opere diffuse, di manutenzione del patrimonio pubblico in primo luogo, che possa servire anche a rilanciare il settore edilizio. Ufficio stampa on. Paglia Contatti Giuseppe Morrone cell 3338324218 email [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 78 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Solidarietà al popolo palestinese La Casa dei Popoli di Lugo ha organizzato per domani sabato 19 luglio, dalle ore 9 alle 18, sotto al Pavaglione un presidio in solidarietà al popolo palestinese. Le motivazioni di questo presidio sono le politiche dello Stato di Israele nella Striscia di Gaza, nella West Bank e nei territori occupati: chiamatele guerra a bassa intensità, terrorismo di stato, sterminio, strage, diritto a difendersi, genocidio, guerra al terrore, chiamatele come vi pare, quel tipo di politiche basate sul bombardare in modo indiscriminato con una continua strage di bambini si riassumono in due righe, citando un famoso rapper italiano: Non mi passa il mal di stomaco. Certi fatti mi danno il vomito. Se anche a voi viene il vomito quando pensate a Gaza, venite a trovarci. Si distribuiranno volantini, sarà possibile consultare libri sulla storia del conflitto israeliano­palestinese e donare medicinali destinati alle ong che operano sul campo. Per contatti: [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 79 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Bianchi e Galletti (Verdi): I dialetti vanno tutelati come i paesaggi E' stata approvata la nuova legge regionale sui dialetti sottoscritta dalla consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo, con un finanziamento iniziale di 50.000 euro. Si è rimediato finalmente al grave errore commesso lo scorso anno dall'Assemblea legislativa quando, nell'ansia di semplificare e sfrondare la normativa regionale, si era abolita la vecchia legge proposta nel 1994 proprio dai Verdi. Così i coordinatori regionali dei Verdi Arianna Bianchi e Paolo Galletti commentano l'approvazione della legge regionale sulla tutela e la valorizzazione dei dialetti dell'Emilia­Romagna. Facendo nostre la parole del grande italianista Ezio Raimondi, occorre ribadire che i dialetti vanno tutelati come i paesaggi. Oggi che Raimondi ci ha lasciato, noi continueremo nell'impegno di tutelare i paesaggi dell'anima, così come cerchiamo di fare con quelli naturali. Anche la nuova legge affida all'Istituto regionale per i beni artistici, culturali e naturali (Ibacn) il compito di proteggere quello che a tutti gli effetti è un patrimonio storico e un bene culturale attraverso una serie di azioni e di interventi come premi e sovvenzioni per studi e ricerche, tesi di laurea e di dottorato, contributi per le associazioni impegnate nell'attività di tutela e diffusione dei dialetti regionali, convenzioni con università, centri di documentazione e ricerca, enti e associazioni, istituti scolastici. E' prevista inoltre la costituzione di un comitato scientifico formato da undici esperti di dialetti locali, in rappresentanza dell'intero territorio regionale, a cui affidare compiti consultivi e propositivi rispetto alle azioni previste dalla nuova legge: il comitato sarà nominato dalla Giunta previo avviso pubblico, operando a titolo gratuito a supporto dell'Ibacn. Ringraziamo il poeta e studioso Giuseppe Bellosi e tutti i cittadini e le associazioni che hanno fatto sentire la loro voce a favore dei dialetti, delle tradizioni e delle culture popolari. ­­ Ufficio stampa Verdi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 80 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Agricoltura e nuovo PSR ­ Alessandrini (PD): "1 miliardo 190 milioni di euro per 10mila progetti" "Un'iniezione di denaro senza precedenti, la più alta delle ultime programmazioni e la maggiore tra tutte le regioni del Nord Italia, per spingere un settore che nonostante la crisi ha continuato a crescere anche in questi anni, che rimane centrale per l'economia regionale. L'Assemblea legislativa ha approvato il "Programma regionale di sviluppo rurale 2014­ 2020" che potrà contare su una dotazione di 1 miliardo 190 milioni". Lo comunica il consigliere regionale PD Tiziano Alessandrini, Vicepresidente della Commissione Politiche Economiche. "Il nuovo PSR ha quattro priorità: la competitività delle imprese e delle filiere agricole, elemento indispensabile anche per fare fronte periodicamente alla caduta dei prezzi dei prodotti; i giovani, per favorire il ricambio in uno dei settori con età media più avanzata; l'ambiente, per ridurre le emissioni di CO2 e l'uso di prodotti chimici nelle coltivazioni; la montagna, con, tra le altre cose, finanziamenti per contrastare il dissesto idrogeologico, l'abbandono del territorio e la creazione di servizi socio­assistenziali. Dal 2008 a oggi ­ sottolinea Tiziano Alessandrini ­ la produzione agricola emiliano­romagnola è aumentata in valore del 10%, l'agroalimentare vale 20 miliardi di fatturato, il 15% del totale nazionale, mentre nel 2013 l'Emilia­Romagna è diventata la prima regione in Italia per esportazione di prodotti alimentari con il 16% del totale nazionale. Vogliamo continuare a crescere, e questo piano lo permetterà". "Con il PSR ­ conclude Alessandrini ­ verranno finanziati diecimila progetti, 29 mila interventi di formazione e consulenza tecnica, e verranno realizzate buone pratiche ambientali su 200 mila ettari, rafforzando il biologico e la produzione integrata. Obiettivi resi possibili dal grande sforzo della Regione che ha raddoppiato le risorse dal proprio bilancio, passate, rispetto alla precedente programmazione, da 106 a 203 milioni di euro. Ammontano invece a 513 milioni di euro i finanziamenti che arrivano dall'Europa (29 milioni in più rispetto al periodo 2007­2013), mentre la quota statale è di 474 milioni (6 milioni in più)". ­­ Ufficio stampa Gruppo PD Regione Emilia­Romagna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 81 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Fagnocchi e Giangrandi nel totoconsiglieri regionali Continua il totoconsiglieri regionali, dopo che è stato stoppato, con una "sollevazione popolare", il totogovernatore.Com'è nel DNA del Partito DEMOCRATICO, il Governatore ce lo sceglieremo noi. Le Primarie di coalizione si faranno a metà settembre e ora la battaglia "democratica" è se dovranno essere solo due, i candidati del PD, come prevede lo statuto o com'è "ovvio", potranno essere più di due. Purtroppo questa frase che gira da tempo, quella che il Partito DEMOCRATICO è il partito delle Primarie, che è stata anche oggetto di un redazionale di un nostro "assiduo lettore", non si capisce più se è una presa d'atto, la registrazione oggettiva di una realtà o una frase politica detta per spingere in questa direzione, anche alla luce della triste esperienze delle ultime elezioni nel "Comune della Bassa Romagna". Intanto continua il totoconsiglieri regionale e arrivano anche i nomi femminili romandioli: Serena Fagnocchi ed Emanuela Giangrandi. Cinque anni fa (bei tempi) a Lugo si fecero le Primarie per scegliere "solo" i candidati per il Consiglio Comunale. Non ho capito perchè non si debbano fare per scegliere i nostri candidati al Consiglio Regionale? Arrigo Antonellini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 82 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Pagare il parcheggio in città a Lugo anche senza spiccioli Ha destato parecchia discussione l'intervento, pubblicato martedì scorso, sulla multa ricevuta da una nostra concittadina per essersi fermata una decina di minuti sulle strisce blu, senza pagare la sosta, vista la carenza di spiccioli. Ora è possibile ovviare a questi inconvenienti (e risparmiare la multa di 30 euro o giù di lì) con il servizio BySmart proposto dalla BCC ravennate e imolese: non occorre più preoccuparsi di monetine e parcometri, si può pagare la sosta direttamente dallo smartphone. Ma come fare per riuscirci? Con due semplici e veloci registrazioni si associa una qualsiasi carta di credito (o carta prepagata) al proprio numero di cellulare e immediatamente è attivo il servizio. Seguendo le facili istruzioni guidate, con il telefonino si potrà pagare la sosta attraverso l'utilizzo della App 'My Cicero' o Sosta Facile', che utilizzano un borsellino elettronico per la gestione del credito. Anche il Comune di Lugo ha attivato il servizio per la riscossione della sosta nei parcheggi, che si può ottenere scaricando la App di Sostafacile dopo essersi registrati sul sito www.cartabcc.it/bysmart. Il nuovo servizio di pagamento della sosta proposto dalla BCC ravennate e imolese è completamente gratuito. Il suo utilizzo farà risparmiare tempo e denaro, perchè il sistema proporrà automaticamente la targa dell'auto e permetterà di pagare solamente l'effettiva durata del parcheggio . . E niente più multe anche se siamo a corto di spiccioli. Tiziano Conti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 83 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Sul canale Naviglio sotto le stelle E' una zona particolare, eccezionale; abbiamo deciso di valorizzarla, perchè nessuno ha un luogo così. Ezechiele Foschini, presidente del Consiglio di zona della frazione di Villa Prati, spiega come nacque 5 anni fa la festa A spasso sotto le stelle lungo il Canale Naviglio'. Un confronto tra Pierluigi Ravagli e me, un'idea comune, e ci rimboccammo le maniche. Fin dalla prima edizione, la serata (unica) ha riscosso un grande successo di pubblico, sempre confermato; fino ad arrivare l'anno scorso al Naviglio affollatissimo, con le sue aie illuminate, le degustazioni, gli stand, i gazebo, una stima di 6­8000 persone provenienti da Bagnacavallo e dalle zone circostanti. L'obiettivo era quello di promuovere sia la zona dal punto di vista ambientale che le produzioni tipiche, la rete del volontariato, le attività associative e culturali. Sul piano ambientale, Foschini è categorico Nessuno ha un'area con queste caratteristiche, non imitabili. E parla del canale artificiale sopraelevato (progettato nel 1677 e inaugurato nel 1782 a servizio di Faenza centro mercantile), per trasportare le merci su chiatte con i cavalli sulle sponde; degli 8 mulini sul suo tracciato, almeno tre conservati in parte; del ponte a schiena d'asino accanto al mulino­oggi villa privata meglio conservato; delle strutture che governano il flusso dell'acqua sotto l'antico Molino Quercioli; della festa di S. Giuseppe in cui l'antico scenario viene riproposto con invasione di acqua, innalzamento del livello grazie a un accordo con il Consorzio di Bonifica, e le lavandaie che sciacquano i panni nel canale come nella foto dell'800 conservata; dell'ispirazione a S. Giuseppe falegname­ patrono­ per il laboratorio in cui cresce ogni anno il Presepe artistico di Villa Prati. Sul piano della valorizzazione, i quattro km di pista ciclabile che partono da Bagnacavallo e costeggiano la provinciale sotto una fila di pioppi, piacevolissimi per le serate estive, per la biciclettata e per lo sport , diventano per una sera la vetrina del territorio, si illuminano e ospitano animazioni, degustazioni, mostre, artisti e vecchi mestieri; nel piazzale della chiesa parrocchiale apre alle 19 lo stand gastronomico che offre piatti tradizionali (il ricavato va alla missione in Tanzania delle suore Orsoline, con cui la parrocchia ha legami); merita una visita lo spazio dietro la chiesa, con il magnifico pozzo settecentesco, la casetta in cui è allestita una mostra fotografica, il lavatoio (opere murarie personali del parroco don Antonio Bandini , riconosciuto come un vero artista di muratura e restauro) e per gestire ordinatamente il flusso eccezionale di persone, sollevando da una parte della camminata, ci sono anche due minibus­navetta che permettono il parcheggio dell'auto a Bagnacavallo (Largo de Gasperi) e nel piazzale D. Domenico Succi, accanto al campo sportivo di Villa Prati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 84 18 luglio 2014 <­­ Segue PavaglioneLugo.net Web Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 85 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Festa della Madonna del Carmine Trecento persone circa, con affluenza in crescita rispetto agli scorsi anni, hanno partecipato mercoledì 16 luglio alla Festa della Madonna del Carmine che si è tenuta presso la casa protetta F.lli Bedeschi di Bagnacavallo. La festa, antica tradizione cittadina da pochi anni riscoperta, è stata organizzata dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna, per la quale erano presenti tra gli altri il presidente Pierluigi Ravagli e il direttore Monica Tagliavini. Ha patrocinato l'iniziativa il Comune, rappresentato dall'assessore Ada Sangiorgi; hanno poi partecipato i rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato alla realizzazione della festa: Cesare Giorgi per l'Avis, Emilio Pezzi per la Pro Loco, Gabriella Foschini per gli Amici di Neresheim, Angelo Laghi per Arte e Dintorni, Bruno Ferlini per La Gardela e Giovanni Andraghetti per il centro sociale All'Abbondanza. Per la parrocchia di Bagnacavallo è intervenuto l'arciprete don Luigi Guerrini. Numerosi sono stati i volontari che hanno lavorato per la buona riuscita dell'evento. La festa si è sviluppata lungo l'intero arco della giornata: in mattinata c'è stata una messa in onore della Madonna del Carmine mentre nel pomeriggio i bambini si sono divertiti con Pompieropoli e una successiva merenda. Dopo la seconda edizione della Cena sotto le stelle, per gli ospiti e i loro familiari, dalle 20 il parco della casa protetta è stato aperto a tutti per Cantando, sfilando, con il concerto del coro Under 100 dell'Asp e l'esibizione della Jazz Band Bedeschi. La band è nata quest'anno grazie al progetto di musicoterapia Ricordi sonori, condotto dal musicista Antonio Sodano per gli ospiti delle nove strutture per anziani gestite dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Composta da anziani, ragazzi, operatori e volontari che condividono passione per la musica e voglia di divertirsi, indossa gli abiti creati con materiale riciclato durante la stagione invernale nei laboratori di cucito realizzati dai volontari Anna e Vittorio grazie ai consigli delle ospiti della struttura. La festa si è conclusa con la lotteria, i cui premi sono stati offerti dalle associazioni e dai commercianti di Bagnacavallo. Il ricavato sarà interamente utilizzato per le attività della casa protetta bagnacavallese. La Festa della Madonna del Carmine, che cade il 16 luglio, si celebra a Bagnacavallo grazie alla presenza dei Carmelitani a Bagnacavallo fin dalla metà del XVI secolo, quando giunse una piccola comunità di religiosi che ottenne, dal Comune, il terreno e il permesso di costruire una chiesa e un convento a un chilometro dalla città, presso via Fornazzo. Con il tempo chiesa e convento andarono in rovina: fu allora concesso, nel 1759, dal Comune di Bagnacavallo ai Padri Carmelitani di costruire una nuova chiesa (che ancora oggi ammiriamo) e un nuovo convento nella località detta la Rocca, all'interno delle mura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 86 18 luglio 2014 <­­ Segue PavaglioneLugo.net Web La comunità religiosa fu poi sciolta durante la dominazione francese, ma la chiesa rimase, e con essa la tradizione della festa. Fino alla metà degli anni Settanta del Novecento, la Festa della Madonna del Carmine era la principale festa del paese. In città si allestivano divertimenti e attrazioni di vario genere, tra cui la corsa dei cavalli, gare con la palla, e il tiro alla fune; in tempi più recenti la banda cittadina teneva un concerto in piazza della Libertà. La festa si concludeva poi con la tradizionale estrazione della tombola dal balcone del Palazzo comunale e con i fuochi d'artificio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 87 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web I ciclisti devono dare la precedenza alle cabine telefoniche? Sulla base della segnalazione di alcuni cittadini di Alfonsine, che si interrogavano sull'utilità della nuova pista ciclabile in Piazza X Aprile ad Alfonsine, i volontari di Legambiente hanno effettuato un sopralluogo e hanno constatato la presenza di una curiosa segnaletica. La pista ciclo/pedonale, in realtà realizzata tracciando semplicemente due righe gialle sul preesistente marciapiedi, termina infatti con un segnale che indica di dare la precedenza: davanti ad una cabina telefonica. Al di là del caso specifico dall'involontario effetto comico ­ ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna ­ ci chiediamo a cosa servano piste ciclabili realizzate in questo modo. Il tratto incriminato fa parte infatti di un percorso ciclo­ pedonale che dovrebbe collegare il centro di Alfonsine con la passerella sul fiume Senio, ma pochi sembrano usufruirne, molti infatti sono i ciclisti che continuano a transitare direttamente sulla sede stradale. Secondo l'associazione ambientalista è infatti necessario superare l'attuale logica della pista ciclabile brevi tratti, a volte anche solo di 50­ 100 metri spesso non collegati tra loro, che costringono a percorsi tortuosi, con tratti a volte protetti da cordoli, altre volte invece da una semplice linea gialla tracciata sulla strada o sul marciapiedi. Nel secondo caso in particolare, con una pista ciclabile non separata dal percorso pedonale, si corre addirittura il rischio che per risolvere la conflittualità tra automobilisti e ciclisti se ne crei un'altra tra ciclisti e pedoni. Nessuno utilizzerebbe la bici per percorrere solo 100 metri ­ ha aggiunto Rambelli ­ non ha quindi un gran senso una mobilità ciclabile limitata a pochi percorsi obbligati e a spizzichi, dovendo poi tornare sulla normale rete viaria per il resto del tragitto. Avrebbe più senso istituire in tutto il centro storico la zona 30. Da questo punto di vista ad Alfonsine qualcosa è già stato fatto, alcune strade principali come via Borse C.so Matteotti e C.so Repubblica hanno infatti già il limite dei 30 km/h, anche se purtroppo non sembra essere sempre rispettato dagli automobilisti. Inoltre non sempre la segnaletica è chiara: cartelli troppo piccoli, poco visibili e che non rendono facile capire quale sia esattamente il limite di velocità nella zona in cui si sta transitando. Legambiente chiede quindi all'amministrazione comunale di estendere a tutto il centro storico la zona 30, con un'adeguata cartellonistica, a tutela di automobilisti, ciclisti e pedoni. Analogamente, per la mobilità extraurbana sarebbe possibile utilizzare la viabilità secondaria per istituire degli itinerari indicati da apposita cartellonistica che consentano di muoversi in sicurezza tra i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 88 18 luglio 2014 <­­ Segue PavaglioneLugo.net Web vari centri: delle vere e proprie strade ciclabili, riservate alle biciclette e ovviamente al traffico locale, sempre però con il limite di 30 km/h. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 89 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Attestati a volontari di Protezione Civile Sono stati consegnati gli attestati ai volontari di Protezione civile che hanno frequentato il 13esimo corso base per volontari di Protezione civile. Il corso si è svolto a Bagnacavallo alla centrale operativa di via Giustiniano, dal 25 febbraio al 15 marzo, per un totale di 18 ore. Al corso hanno partecipato undici volontari del gruppo comunale di Protezione civile di Bagnacavallo, che ad oggi conta 40 iscritti. I partecipanti sono: El Mostafa Benkadoud, Alessio Brignani, Matteo Emiliani, Pier Maria Falco, Manuele Galeotti, Michele Gulmanelli, Valerio Lanconelli, Paola Mosconi, Vito Robertazzi, Cristian Tedioli, Alfeo Zanelli. Il corso è svolto da personale di Protezione civile della Provincia di Ravenna, volontari esperti e personale del 118 di Ravenna. Il programma del corso ha affrontato temi quali il percorso del volontario di Protezione civile, il concetto di rischio, elementi generali di cartografia, legislazione, strutture organizzative in Emilia­Romagna, radiocomunicazioni, elementi di pronto soccorso e, come esame di prova pratica, l'attivazione di emergenza generica. Il corso è stato organizzato dalla Provincia di Ravenna ­ Servizio Protezione Civile, in collaborazione con il Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato di Protezione civile e il 118. Inoltre, La Provincia di Ravenna, in collaborazione con il comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato e il Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato di Protezione civile, nel mese di giugno ha organizzato l'undicesimo corso di specializzazione per ricognizione, sorveglianza e avvistamento incendi boschivi, riservato ai volontari di Protezione civile. L'obiettivo del corso è specializzare i volontari nella ricognizione, sorveglianza e avvistamento incendi boschivi. Al corso hanno partecipato cinque volontari del gruppo comunale di Bagnacavallo, tra quelli già in possesso dell'attestato del corso base. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 90 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Andiamo al cinema nella Bassa Romagna Oggi venerdì 18 luglio Anni felici di Daniele L u c c h e t t i INGRESSO GRATUITO 1974, Roma. Guido è un artista che vorrebbe essere d'avanguardia, ma si sente intrappolato in una famiglia troppo borghese e invadente. Serena, sua moglie, non ama l'arte, ma ama molto l'artista e infatti lo "invade". I loro figli, Dario e Paolo, 10 e 5 anni, sono i testimoni involontari della loro irresistibile attrazione erotica, dei loro disastri, dei tradimenti, delle loro eterne trattative amorose. Tra happenings artistici, colpi di testa, film in super 8, pigre vacanze, design e confessioni, il film racconta gli anni felici ­ ma che sembravano infelici ­ di una famiglia che, provando ad essere più libera, si ritrova in una prigione senza vie di fuga. Riusciranno a salvarsi? DATA USCITA: 03 ottobre 2013 GENERE: Drammatico REGIA: Daniele Luchetti SCENEGGIATURA: Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Daniele Luchetti, Caterina Venturini ATTORI: Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Martina Gedeck, Samuel Garofalo, Niccolò Calvagna, Benedetta Buccellato, Pia Engleberth Domani, sabato 19 luglio La mafia uccide solo d'estate di P­ Diliberto Il film narra l'educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. E' una storia d'amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa. Attraverso questa tenera ma divertente storia d'amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell'Italia degli anni '70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare. DATA USCITA: 28 novembre 2013 GENERE: Commedia REGIA: Pif SCENEGGIATURA: Michele Astori, Pif, Marco Martani ATTORI: Pif, Cristiana Capotondi, Ninni Bruschetta, Claudio Gioè Domenica 20 luglio Cattivissimo me 2, di Pierre Coffin e Chris Rrenaud Ora che Gru "l'imprenditore" ha lasciato alle spalle una vita fatta di crimini, per crescere Margo, Edith e Agnes, ha molto tempo libero a disposizione insieme al dottor Nefario ed ai Minions. Ma proprio mentre comincia ad adattarsi al suo nuovo ruolo di buon padre di famiglia di periferia, una fantomatica organizzazione, la Lega Anti­Cattivi impegnata su scala mondiale, bussa alla sua porta. Ora, tocca a Gru e alla sua nuova partner, Lucy Wilde scoprire il responsabile di un crimine spettacolare per consegnarlo alla giustizia. Dopo tutto, solo il più grande ex­cattivo del mondo può fermare l'unico malvagio in grado di prendere il suo posto. DATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 91 18 luglio 2014 <­­ Segue PavaglioneLugo.net Web USCITA: 10 ottobre 2013 GENERE: Animazione, Commedia, Family REGIA: Pierre Coffin, Chris Renaud SCENEGGIATURA: Ken Daurio, Cinco Paul ATTORI: Steve Carell, Kristen Wiig, Max Giusti, Arisa, Russell Brand, Neri Marcorè, Benjamin Bratt, Steve Coogan, Ken Jeong Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 92 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Seconda serata dell'Arena di Paglia Aperitivo musicale con la Pneumatica Emiliano Romagnola, sul palco il concerto dei Bevano Est. All'alba colazione sulla paglia di Matteo Mingazzini Le lune di Primola Seconda serata con l'Arena delle balle di paglia di Cotignola, che proseguirà fino a martedì 22 luglio. Foto di Natale Guerrini Oggi, venerdì 18 luglio alle 18.30 ci sarà un aperitivo musicale: la Pneumatica Emiliano Romagnola torna a suonare e a raccontare di amore e di pastori, di capitani di ventura e di tradimenti, di corti e di cortili. Qualsiasi musica, ma mai musica qualsiasi, con il vino del tramonto. Un omaggio degli allievi al Maestro Stefano Zuffi, scomparso nel 2012 dopo 35 anni di vita in musica. Alle 19.30 a Casa Belvedere inaugura la mostra "Ös­cia cvânti futugrafèi!". Cinquantotto numeri di PRIVATE, la rivista fotografica internazionale di Oriano Sportelli e Veronique Poczobut, nata in bianco e nero a Cotignola nel 1992, che ritorna al suo paese natale dopo aver viaggiato per 22 anni con reportage da tutto il mondo. Commento critico di Massimiliano Fabbri, con la partecipazione degli autori e degli amici. Alle 21 alla Golena dei poeti ci sarà "Sciame", azione performativa di suono e danza, di e con Luigi Berardi e Barbara Zanoni: un suono arcaico di pietra e voce che evoca il canto della regina delle api. Alle 22 sul Palco dell'Arena inizierà il concerto dei Bevano Est: il Bevano è un fiume romagnolo; Bevano Est è un'area di servizio sull'autostrada, un non­luogo dove si sfiorano pezzi di mondo di ogni genere. Il progetto musicale dei Bevano Est nasce nel 1991 e propone musica sguaiata e delicata, mettendo in pratica l'idea che l'arte, ogni tipo di arte, non sia un'entità chiusa, ma il centro di innumerevoli relazioni. Al termine del concerto chiunque abbia uno strumento acustico potrà ritagliarsi uno spazio in libertà e suonare, da solo o con gli amici, mentre nella Sala da balle saranno proposti diversi dj set, tra cui uno a cura di Godblesscomputers (Lorenzo Nada). Per i bambini dalle 18 alle 20.30 ci sarà il laboratorio Nel villaggio dei nidi sospesi e degli uccellini in cartapesta, a cura dell'associazione Selvatica, Alice Iaquinta, Gilberto Donati e Cecilia Pirazzini. Infine, all'alba, dalle 6 alle 9 ci sarà la colazione in musica, con le melodie "manouche" di Andrea Robol (fisarmonica) e Bruno Bonarrigo (contrabbasso). Per la colazione è consigliata la prenotazione al 333 4183149. L'Arena delle balle è la raccolta fondi di Primola Cotignola: per l'ingresso è richiesto un contributo volontario uguale o superiore a 2 euro. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, visitare il sito www.primolacotignola.it, email [email protected], telefono 333 4183149 (dalle 18 alle 20). Facebook: L'anfiteatro delle balle e Primola Cotignola. Matteo Mingazzini ­ Addetto stampa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 93 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Ingranaggi musicali, musica e impresa si incontrano È stata presentata nello storico negozio di musica Flexi, in via Macello Vecchio 33 a Lugo, la rassegna Ingranaggi Musicali, musica e impresa si incontrano ideata dal servizio Politiche Giovanili della Bassa Romagna, in collaborazione con l'associazione culturale Sonora Social Club e le associazioni di categoria con il contributo della legge regionale numero 14 del 2008, "a sostegno di interventi rivolti ai giovani promossi da Enti Locali". All'incontro hanno partecipato il sindaco di Cotignola e presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Luca Piovaccari, il sindaco di Bagnara e assessore con delega alle politiche giovanili dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Riccardo Francone, il sindaco di Fusignano e assessore con delega alle Attività Produttive, Nicola Pasi, oltre a Yuri Briccolani e Carlo Alberto Senatore del Servizio Politiche Giovanili dell'Unione dei Comuni. Per Radio Sonora erano presenti il direttore artistico, Gianni Gozzoli, la presidente dell'associazione Vira 2019, Caterina Cardinali e la presidente dell'Associazione Sonora Social Club, Luna Laghi. Infine, il presidente dell'associazione culturale modiglianese Big Ben, Andrea Bernabei, che si occuperà della progettazione degli interventi musicali per le serate. Protagonista di questa nuova iniziativa è la musica ha dichiarato il sindaco referente del progetto Riccardo Francone e attraverso la musica valorizzare un'idea di impresa, avvicinando i giovani al mondo del lavoro. Si tratta di un progetto innovativo che tramuta i luoghi di produzione industriale e artigianale in spazi di produzione e fruizione artistica. Il progetto prevede cinque concerti aperti al pubblico in cinque aziende della Bassa Romagna. A questi si aggiungono la realizzazione di un dvd contenente le interviste agli imprenditori che sfruttando, in versione storytelling, la narrazione promuova le imprese, e di un cd con tutte le musiche registrate durante le performance. Ringrazio gli amministratori che ci hanno preceduto ha concluso il sindaco Nicola Pasi e che hanno avviato un progetto innovativo anche nell'approccio. Abbiamo voluto creare un'occasione di scambio, di confronto e di festa tra i giovani della Bassa Romagna, pieni di talento, energia e fantasia e che chiedono alle istituzioni non passerelle, ma opportunità per crescere. Così intendiamo lavorare con i giovani e non solo per i giovani. I concerti, a ingresso libero, si svolgeranno nelle ultime due settimane di luglio, sempre alle 19: mercoledì 23 luglio i Vinsanto al calzaturificio Emanuela, in via Tarroni 9 a Bagnacavallo; giovedì 24 luglio Reverend Dave & The Monkey ­ Tropicana alla Somec, in via San Martino 1/A a Sant'Agata sul Santerno; venerdì 25 luglio Max la Rocca e Braschi alla concessionaria Peugeot­Officina Lattuga Giulio srl, in viale De Brozzi 84 a Lugo; martedì 29 luglio alle 19 i Moro alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 94 18 luglio 2014 <­­ Segue PavaglioneLugo.net Web Rob­Car, in via Meucci 24/26 a Lugo; mercoledì 30 luglio alle 19 Eloisa Atti al Sogno del Bambino, in via Albertino Acquacalda a Lugo. Gli imprenditori delle aziende coinvolte ospiteranno all'ora dell'aperitivo artisti selezionati grazie alla collaborazione con la rassegna musicale, Strade Blu, e ristoreranno il pubblico presente con un piccolo aperitivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 95 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Notte Green di Fusignano? Un successo! Solo il tempo poteva rovinare la Notte Green di Fusignano lunedì scorso, 14 luglio. Ma a Fusignano neppure una goccia, e la notte è stata un successo di pubblico e di presenze. Siamo molto soddisfatti per l'entusiasmo, l'atmosfera, il risultato di questa seconda edizione della Notte Green che era anche la chiusura dei lunedì in centro storico dichiara l'assessore alla Cultura e Vice Sindaco Lorenza Pirazzoli una ottantina di espositori hanno animato tutto il cuore di Fusignano: piazza Corelli, Armandi, corso Emaldi, via Piancastelli, piazza Mazzotti un paese vivo e vitale che, complice la splendida serata, ha dato il meglio di sé regalando un risultato ottimo. La partecipazione della comunità intera ha reso ancora più prezioso l'evento. La Notte Green, alla sua seconda edizione, ne conferma il potenziale. Un'iniziativa moderna, nata da un'idea di comunità, dove ognuno ha portato in piazza il proprio saper fare insieme. Inoltre ha chiamato a Fusignano le imprese e gli artigiani dell'Unione dei Comuni e delle zone limitrofe, rendendola una serata sfaccettata e completa dice il Sindaco Nicola Pasi Gli eventi di piazza, sono ottimi mezzi di promozione partecipata di un territorio, che hanno la straordinaria capacità di parlare a tutti: al commercio, all'artigianato, all'industria, alle aziende agricole, alle associazioni, ai cittadini. La Notte Green a Fusignano è stata realizzata con il contributo di CNA ed ECIPAR ha il patrocinio dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ed il sostegno di Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Hera. La Notte Green è stata l'occasione per d'inaugurare il wi.fi in centro a Fusignano e la Via Piancastelli che ogni lunedì proporrà il mercatino bio, curato da L'Olmo Masiera. L'area expo green è stata curata da GEF impianti elettrici, ALFIERE e ARGELLI di Fusignano. I lunedì in centro storico a Fusignano e la Notte Green sono stati affidati (progetto, comunicazione, coordinamento) anche quest'anno allo Studio Tavalazzi. Fonte /Ufficio Stampa www.studiotavalazzi.com Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 96 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Vetrina al mare di Lamone Bene Comune L'esito soddisfacente della prima edizione nel 2013 ha incoraggiato il Comitato AcqueTerre a ideare e organizzare anche per il 2014 la manifestazione VETRINA AL MARE. Lamone Bene Comune.La seconda edizione conferma gli obiettivi base del progetto, concepito fin dai primi passi con uno sviluppo pluriennale per la promozione dello Slow Tourism, del turismo consapevole e sostenibile, con l'offerta di un programma coerente di iniziative fondato sulla formula natura, salute, cultura Perno della manifestazione, la valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità di un corridoio territoriale che, lungo l'asse del fiume Lamone, collega il litorale a Nord di Ravenna con l'entroterra, con la pianura e la collina tosco­ romagnola. Con lo Slow Tourism, che anche sul litorale aspira ad affermarsi, rispondendo ad una crescente richiesta di luoghi, tempi e modi per vivere la lentezza e il silenzio, per apprezzare la bellezza della natura e dell'arte, la memoria storica, il buon cibo.si intende sollecitare turisti e villeggianti a guardare oltre la spiaggia, offrendo l'opportunità di prendere contatto con le realtà ambientali e culturali circostanti i Lidi in cui soggiornano. La manifestazione intende promuovere il paesaggio naturalistico, la storia e le tradizioni di paesi e città della valle del Lamone, dalle sorgenti nel Mugello fino alla foce ravennate, oltre alle specialità enogastronomiche e alle locali espressioni di arte, creatività e cultura, tessendo una rete di relazioni e circolazione di prodotti, persone, conoscenze e progetti. MARRADI, BONCELLINO, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO, paesi ospiti nel 2013, nella vetrina al mare 2014 cedono il posto a BORGO SAN LORENZO, BRISIGHELLA, RUSSI. Per il 2015 già si pensa a FAENZA, MEZZANO, SAVARNA. Il fiume e il paesaggio circostante, filo conduttore della manifestazione, si arricchisce con il tema della villeggiatura e della vacanza, strettamente legato all'estate, e con il tema del vino, fattore culturale caratterizzante le Terre del Lamone. Il programma delle quattro giornate propone vari appuntamenti originali ed elementi importanti di contesto come i mercatini dei prodotti tipici della vallata del Lamone e della campagna ravennate con relative degustazioni. Parte integrante della VETRINA che ospita i paesi del fiume al mare è il viaggio controcorrente che prevede per il mese di agosto visite ed itinerari alla scoperta di natura e cultura, nei paesi ospiti e trekking nell'alta valle del Lamone. Con questa manifestazione prosegue la collaborazione del Comitato AcqueTerre con il Comune di Bagnacavallo e con l'Associazione culturale Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo, per il progetto partecipato LAMONE BENE COMUNE, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, finalizzato a costituire un contratto di fiume con l'impegno di tutti i Comuni in rete. COMITATO ACQUETERRE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 97 18 luglio 2014 <­­ Segue PavaglioneLugo.net Web acqueterre.wordpress.cpm [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 98 18 luglio 2014 PavaglioneLugo.net Web Oggi a Massa Lombarda la crostatona Ultimo appuntamento con le Feste mercato di Massa Lombarda oggi, venerdì 18 luglio con la tredicesima edizione della Crostatona, diventata ormai simbolo dell'estate massese: circa 200 metri di crostata di pasta frolla e marmellata di pesche saranno posti su una fila di tavoli lungo la centralissima via Vittorio Veneto. L'allestimento impegnerà tutto il pomeriggio, visto che la lunghezza della Crostatona occuperà quasi tutta l'area pedonabile del corso. Alla sera, infine, la crostata sarà offerta a tutti i presenti, mentre la Stilemisto band animerà la serata con musica funky, reggae e rock a partire dalle 21. Le Feste mercato nascono all'inizio degli anni Novanta con l'obiettivo di offrire al paese una serie di occasioni di incontro per le serate estive. Oggi è ormai un appuntamento consolidato del cartellone estivo massese e propone appuntamenti nel segno della gastronomia, della musica, dell'arte e dello sport e testimonia il costante impegno dell'Amministrazione comunale nella valorizzazione del proprio centro storico a beneficio di una forte coesione sociale grazie al coinvolgimento dell'associazionismo locale. La Festa mercato è organizzata da Avis, Pro Loco, Confcommercio, CNA, Confesercenti e CIA, in collaborazione con il Comune di Massa Lombarda. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 99 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Alfonsine / Curiosa segnaletica: i ciclisti devono dare la precedenza alle cabine telefoniche? I volontari di Legambiente dopo alcune segnalazioni dei cittadini hanno osservato come la pista ciclo/pedonale termina con un segnale che indica di dare la precedenza: davanti ad una cabina telefonica "Al di là del caso specifico dall'involontario effetto comico ­ ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna ­ ci chiediamo a cosa servano piste ciclabili realizzate in questo modo. Il tratto "incriminato" fa parte infatti di un percorso ciclo­pedonale che dovrebbe collegare il centro di Alfonsine con la passerella sul fiume Senio, ma pochi sembrano usufruirne, molti infatti sono i ciclisti che continuano a transitare direttamente sulla sede stradale". Secondo l'associazione ambientalista è infatti necessario superare l'attuale logica della "pista ciclabile" brevi tratti, a volte anche solo di 50­100 metri spesso non collegati tra loro, che costringono a percorsi tortuosi, con tratti a volte protetti da cordoli, altre volte invece da una semplice linea gialla tracciata sulla strada o sul marciapiedi. Nel secondo caso in particolare, con una pista ciclabile non separata dal percorso pedonale, si corre addirittura il rischio che per risolvere la conflittualità tra automobilisti e ciclisti se ne crei un'altra tra ciclisti e pedoni. "Nessuno utilizzerebbe la bici per percorrere solo 100 metri ­ ha aggiunto Rambelli ­ non ha quindi un gran senso una mobilità ciclabile limitata a pochi percorsi obbligati e a "spizzichi", dovendo poi tornare sulla normale rete viaria per il resto del tragitto. Avrebbe più senso istituire in tutto il centro storico la zona 30. Da questo punto di vista ad Alfonsine qualcosa è già stato fatto, alcune strade principali come via Borse C.so Matteotti e C.so Repubblica hanno infatti già il limite dei 30 km/h, anche se purtroppo non sembra essere sempre rispettato dagli automobilisti. Inoltre non sempre la segnaletica è chiara: cartelli troppo piccoli, poco visibili e che non rendono facile capire quale sia esattamente il limite di velocità nella zona in cui si sta transitando." Legambiente chiede quindi all'amministrazione comunale di estendere a tutto il centro storico la "zona 30", con un'adeguata cartellonistica, a tutela di automobilisti, ciclisti e pedoni. Analogamente, per la mobilità extraurbana sarebbe possibile utilizzare la viabilità secondaria per istituire degli itinerari indicati da apposita cartellonistica che consentano di muoversi in sicurezza tra i vari centri: delle vere e proprie "strade ciclabili", riservate alle biciclette e ovviamente al traffico locale, sempre però con il limite di 30 km/h. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 100 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web "Voci in musica": il nuovo progetto d'incontri di canto corale per gli anziani Sabato 19 luglio alle ore 15.30 presso il giardino della struttura I Canterini Romagnoli "Francesco Balilla Pratella" presenteranno "Amor di terra natia", canti e balli per gli appassionati della musica popolare. "Prendersi Cura" presenta il secondo appuntamento alla Residenza "Il Fontanone" di Faenza del progetto "Voci in Musica"­ incontri musicali di canto corale polifonico per gli anziani residenti e la cittadinanza. Le "cante" e la musica si basano su canzoni popolari e d'autore che rappresentano il meglio del patrimonio musicale popolare romagnolo. La loro calda musicalità esprime i sentimenti più semplici e profondi di tutti gli esseri umani: l'amore, la natura, il lavoro, la Patria, la nostalgia. "E' bal d'la Viniziena", "E' Bergamasc" sono solo alcuni dei balli di più antica tradizione che il maestro Pratella ha trascritto musicalmente per i canterini. La coreografa Donatella David Sanpietro dell'Accademia di danza di Parigi, nel rispetto della tradizione, ne ha studiato una coreografia per renderli adatti al pubblico odierno. I costumi indossati da tutto il gruppo sono il frutto di una accurata ricerca storica della costumista della RAI Emma Calderini. L' appuntamento successivo del progetto " Voci in Musica" sarà: Domenica 30 novembre ­ Ore 15.30 ­ CORO POLIFONICO "NUOVA ARMONIA" di Massa Lombarda presentano IL REPERTORIO CLASSICO E GOSPEL ­ Direzione Artistica : Maestro Vito Baroncini. Canto a cappella, con repertorio di canti polifonici sacri e profani, gospel e spirituals, musica etnica da tutto il mondo e canti natalizi italiani e stranierI. Questo progetto musicale è stato realizzato grazie ad una donazione del C.I.D.I. ­ Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti ­ di Faenza, che si desidera ringraziare a nome di tutti noi. Naturalmente tutti i concerti del ciclo "Voci in Musica"sono aperti a tutti i concittadini di Faenza che vorranno partecipare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 101 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Via Tellarini a Lugo chiusa al traffico per tre mercoledì sera Il 23 e 30 luglio e il 6 agosto Il comune di Lugo rende noto che nelle giornate del 23 e 30 luglio e 6 agosto 2014, dalle ore 19.30 alle 2 del giorno successivo, per consentire lo svolgimento dei Mercoledì sotto le Stelle Tellarini Night, sarà imposto il divieto di circolazione e di sosta con rimozione coatta in Via Tellarini (nel tratto compreso tra via Poveromini e via G. Bruno). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 102 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Anteprima "Ingranaggi Musicali, musica e impresa" , la rassegna musicale a sostegno dei giovani È stata presentata in anteprima ieri, 16 luglio 2014, nello storico negozio di musica "Flexi", in via Macello Vecchio 33 a Lugo, la rassegna ­ Ingranaggi Musicali, musica e impresa si incontrano ­ ideata dal servizio Politiche Giovanili della Bassa Romagna, in collaborazione con l'associazione culturale Sonora Social Club e le associazioni di categoria con il contributo della legge regionale numero 14 del 2008, "a sostegno di interventi rivolti ai giovani promossi da Enti Locali". All'incontro hanno partecipato il sindaco di Cotignola e presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Luca Piovaccari, il sindaco di Bagnara e assessore con delega alle politiche giovanili dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Riccardo Francone, il sindaco di Fusignano e assessore con delega alle Attività Produttive, Nicola Pasi, oltre a Yuri Briccolani e Carlo Alberto Senatore del Servizio Politiche Giovanili dell'Unione dei Comuni. Per Radio Sonora erano presenti il direttore artistico, Gianni Gozzoli, la presidente dell'associazione Vira 2019, Caterina Cardinali e la presidente dell'Associazione Sonora Social Club, Luna Laghi. Infine, il presidente dell'associazione culturale modiglianese Big Ben, Andrea Bernabei, che si occuperà della progettazione degli interventi musicali per le serate Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 103 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Voltana / Inaugura la rassegna "I luoghi dello spirito e del tempo" al Santuario dell'Arginino Appuntamento venerdì 18 luglio alle 21 con Vangelis Merkouris e il suo ensemble Inaugura a Voltana la diciannovesima edizione della rassegna "I luoghi dello spirito e del tempo", un vero e proprio festival all'aperto, che ogni anno propone itinerari nel territorio e nella musica colta e popolare dal Medioevo al Settecento, abbinando con sapienza le armonie della musica dei concerti proposti alla suggestione dei luoghi ospitanti. Venerdì 18 luglio alle 21 al Sagrato del Santuario dell'Arginino suoneranno Vangelis Merkouris e il suo ensemble, proponendo il concerto "East meets West", intrecci di esperienze musicali tra oriente e occidente attraverso la cultura Rom. Sul palco Vangelis Merkouris (voce), Marco Ferrari (clarinetto e flauti), David Sarnelli (fisarmonica), Massimo De Stephanis (contrabbasso). Evaggelos Merkouris, nato in Grecia a Keratea, nella regione di Attika, è stato educato nei suoi primi passi nel campo della musica greco­romana (bizantina) dal primo cantore della cattedrale di San Demetrio Georgios Aggelis. Ha conseguito i suoi studi sul sistema modale col suonatore di kanoun (kanonaki) e fondatore della Orchestra Bizantina di Atene Manolis Karpathios e ha preso lezioni di oud (outi) dal grande maestro Nikos Saragoudas. Attualmente sta suonando col suo gruppo Mesogaia, collabora col maestro Jamal Ouassini e vari artisti di generi ed estrazioni diverse. La rassegna "I luoghi dello spirito e del tempo" è organizzata dall'associazione Collegium Musicum Classense, con la direzione artistica di Maria Luisa Baldassari e Marina Scaioli. In tutto sono 12 le tappe fino al 5 ottobre e toccheranno, oltre al santuario di Voltana, la Pieve di Brisighella, i Santuari di Alfonsine, Pomposa, la chiesa di Palazzo San Giacomo a Russi, i cortili di Palazzo Grossi a Castiglione, di Palazzo Fantini a Tredozio e di Villa Pasolini dall'Onda a Coccolia, i musei di Bagnacavallo, Faenza, Ravenna e Riolo Terme. La tappa al Santuario dell'Arginino è stata possibile grazie anche all'impegno della Consulta di Voltana Chiesanuova Ciribella, che si è attivata per mantenere un impegno con la cittadinanza nonostante la situazione di crisi contingente, sensibilizzando gli sponsor che hanno permesso la realizzazione del concerto. Per informazioni sul programma completo, visitare il sito http://collegiummc.racine.ra.it. Per informazioni sul concerto di Voltana, chiamare lo 0545 38542. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 104 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Parco del Lago a Lugo, questa sera musica con Francesco & i Passabanda Prosegue l'attività estiva del Parco del Lago a Lugo, in via Quarantola. Come tutti i martedì ed i giovedì di luglio ed agosto 2013, anche questa sera la rassegna cinematografica lascia il posto a "Il Parco del lago in festa"; la serata di oggi vede sul palco "Francesco & i Passabanda". Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, offerto dal bar "Dolceamaro", con tanto di degustazioni, nella piazzetta del Parco del Lago. Funzionerà anche uno stand gastronomico. Il cinema prosegue domani sera con Anni felici di Daniele Lucchetti a ingresso gratuito, sabato 19 luglio con "La mafia uccide solo d'estate" di Pif e domenica 20 luglio con "Cattivissimo me 2", di Pierre Coffin e Chris Rrenaud. Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 105 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Fusignano / Il successo della Notte Green olo il tempo poteva rovinare la Notte Green di Fusignano lunedì scorso, 14 luglio, ma a Fusignano neppure una goccia, e la notte è stata un successo di pubblico e di presenze Siamo molto soddisfatti per l'entusiasmo, l'atmosfera, il risultato di questa seconda edizione della Notte Green che era anche la chiusura dei lunedì in centro storico" dichiara l'assessore alla Cultura e Vice Sindaco Lorenza Pirazzoli "... una ottantina di espositori hanno animato tutto il cuore di Fusignano: piazza Corelli, Armandi, corso Emaldi, via Piancastelli, piazza Mazzotti... un paese vivo e vitale che, complice la splendida serata, ha dato il meglio di sé regalando un risultato ottimo. La partecipazione della comunità intera ha reso ancora più prezioso l'evento". "La Notte Green, alla sua seconda edizione, ne conferma il potenziale. Un'iniziativa moderna, nata da un'idea di comunità, dove ognuno ha portato in piazza il proprio saper fare insieme. Inoltre ha chiamato a Fusignano le imprese e gli artigiani dell'Unione dei Comuni e delle zone limitrofe, rendendola una serata sfaccettata e completa" dice il Sindaco Nicola Pasi. Gli eventi di piazza, sono ottimi mezzi di promozione "partecipata" di un territorio, che hanno la straordinaria capacità di parlare a tutti: al commercio, all'artigianato, all'industria, alle aziende agricole, alle associazioni, ai cittadini. La Notte Green a Fusignano è stata realizzata con il contributo di CNA ed ECIPAR ha il patrocinio dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ed il sostegno di Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Hera. La Notte Green è stata l'occasione per d'inaugurare il wi.fi in centro a Fusignano e la Via Piancastelli che ogni lunedì proporrà il mercatino bio, curato da L'Olmo Masiera. L'area expo green è stata curata da GEF impianti elettrici, ALFIERE e ARGELLI di Fusignano. I lunedì in centro storico a Fusignano e la Notte Green sono stati affidati (progetto, comunicazione, coordinamento) anche quest'anno allo Studio Tavalazzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 106 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Protezione civile, consegnati gli attestati ai volontari che hanno frequentato il corso base Sabato 12 luglio sono stati consegnati gli attestati ai volontari di Protezione civile che hanno frequentato il 13esimo corso base per volontari di Protezione civile. Il corso si è svolto a Bagnacavallo alla centrale operativa di via Giustiniano, dal 25 febbraio al 15 marzo, per un totale di 18 ore. Al corso hanno partecipato undici volontari del gruppo comunale di Protezione civile di Bagnacavallo, che ad oggi conta 40 iscritti. I partecipanti sono: El Mostafa Benkadoud, Alessio Brignani, Matteo Emiliani, Pier Maria Falco, Manuele Galeotti, Michele Gulmanelli, Valerio Lanconelli, Paola Mosconi, Vito Robertazzi, Cristian Tedioli, Alfeo Zanelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 107 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Festa della Madonna del Carmine alla casa protetta F.lli Bedeschi, oltre trecento i visitatori Trecento persone circa, con affluenza in crescita rispetto agli scorsi anni, hanno partecipato mercoledì 16 luglio alla Festa della Madonna del Carmine che si è tenuta presso la casa protetta F.lli Bedeschi di Bagnacavallo. La festa, antica tradizione cittadina da pochi anni riscoperta, è stata organizzata dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna, per la quale erano presenti tra gli altri il presidente Pierluigi Ravagli e il direttore Monica Tagliavini. Ha patrocinato l'iniziativa il Comune, rappresentato dall'assessore Ada Sangiorgi; hanno poi partecipato i rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato alla realizzazione della festa: Cesare Giorgi per l'Avis, Emilio Pezzi per la Pro Loco, Gabriella Foschini per gli Amici di Neresheim, Angelo Laghi per Arte e Dintorni, Bruno Ferlini per La Gardela e Giovanni Andraghetti per il centro sociale All'Abbondanza. Per la parrocchia di Bagnacavallo è intervenuto l'arciprete don Luigi Guerrini. Numerosi sono stati i volontari che hanno lavorato per la buona riuscita dell'evento. La festa si è sviluppata lungo l'intero arco della giornata: in mattinata c'è stata una messa in onore della Madonna del Carmine mentre nel pomeriggio i bambini si sono divertiti con Pompieropoli e una successiva merenda. Dopo la seconda edizione della Cena sotto le stelle, per gli ospiti e i loro familiari, dalle 20 il parco della casa protetta è stato aperto a tutti per Cantando, sfilando, con il concerto del coro Under 100 dell'Asp e l'esibizione della Jazz Band Bedeschi. La band è nata quest'anno grazie al progetto di musicoterapia Ricordi sonori, condotto dal musicista Antonio Sodano per gli ospiti delle nove strutture per anziani gestite dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Composta da anziani, ragazzi, operatori e volontari che condividono passione per la musica e voglia di divertirsi, indossa gli abiti creati con materiale riciclato durante la stagione invernale nei laboratori di cucito realizzati dai volontari Anna e Vittorio grazie ai consigli delle ospiti della struttura. La festa si è conclusa con la lotteria, i cui premi sono stati offerti dalle associazioni e dai commercianti di Bagnacavallo. Il ricavato sarà interamente utilizzato per le attività della casa protetta bagnacavallese. La Festa della Madonna del Carmine, che cade il 16 luglio, si celebra a Bagnacavallo grazie alla presenza dei Carmelitani a Bagnacavallo fin dalla metà del XVI secolo, quando giunse una piccola comunità di religiosi che ottenne, dal Comune, il terreno e il permesso di costruire una chiesa e un convento a un chilometro dalla città, presso via Fornazzo. Con il tempo chiesa e convento andarono in rovina: fu allora Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 108 18 luglio 2014 <­­ Segue Lugonotizie.it Web concesso, nel 1759, dal Comune di Bagnacavallo ai Padri Carmelitani di costruire una nuova chiesa (che ancora oggi ammiriamo) e un nuovo convento nella località detta "la Rocca", all'interno delle mura. La comunità religiosa fu poi sciolta durante la dominazione francese, ma la chiesa rimase, e con essa la tradizione della festa. Fino alla metà degli anni Settanta del Novecento, la Festa della Madonna del Carmine era la principale festa del paese. In città si allestivano divertimenti e attrazioni di vario genere, tra cui la corsa dei cavalli, gare con la palla, e il tiro alla fune; in tempi più recenti la banda cittadina teneva un concerto in piazza della Libertà. La festa si concludeva poi con la tradizionale estrazione della tombola dal balcone del Palazzo comunale e con i fuochi d'artificio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 109 18 luglio 2014 Lugonotizie.it Web Atti vandalici sulla Meridiana dei Popoli, scritte ingiuriose anche in romagnolo Ad accorgersene è stato questa mattina alle 10.45 un cittadino che transitava nei paraggi e ha notato scritte ingiuriose (anche in dialetto romagnolo) incise nella parte inferiore del monumento Il cittadino ha subito avvisato la Polizia municipale, che è giunta sul posto per effettuare i rilievi. "Sono indignato per questo vile gesto che lede un'opera che fa parte del patrimonio pubblico ­ ha commentato il sindaco Davide Ranalli ­. Mi auguro che le forze dell'ordine riescano a individuare il responsabile attraverso le riprese delle videocamere di sorveglianza della zona. Gli atti vandalici nei confronti del patrimonio pubblico e in particolare dei monumenti rappresentato un segnale allarmante che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare, in particolare in un territorio, il nostro, che da sempre ha fatto della memoria il tratto identitario della propria comunità" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 110 18 luglio 2014 Più Notizie Web F.lli Bedeschi, 300 persone per Festa della Madonna del Carmine Affluenza in crescita per il tradizionale appuntamento alla casa protetta di Bagnacavallo Trecento persone circa, con affluenza in crescita rispetto agli scorsi anni, hanno partecipato mercoledì 16 luglio alla Festa della Madonna del Carmine che si è tenuta presso la casa protetta F.lli Bedeschi di Bagnacavallo. La festa, antica tradizione cittadina da pochi anni riscoperta, è stata organizzata dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna, per la quale erano presenti tra gli altri il presidente Pierluigi Ravagli e il direttore Monica Tagliavini. Ha patrocinato l'iniziativa il Comune, rappresentato dall'assessore Ada Sangiorgi; hanno poi partecipato i rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato alla realizzazione della festa: Cesare Giorgi per l'Avis, Emilio Pezzi per la Pro Loco, Gabriella Foschini per gli Amici di Neresheim, Angelo Laghi per Arte e Dintorni, Bruno Ferlini per La Gardela e Giovanni Andraghetti per il centro sociale All'Abbondanza. Per la parrocchia di Bagnacavallo è intervenuto l'arciprete don Luigi Guerrini. Numerosi sono stati i volontari che hanno lavorato per la buona riuscita dell'evento. La festa si è sviluppata lungo l'intero arco della giornata: in mattinata c'è stata una messa in onore della Madonna del Carmine mentre nel pomeriggio i bambini si sono divertiti con Pompieropoli e una successiva merenda. Dopo la seconda edizione della Cena sotto le stelle, per gli ospiti e i loro familiari, dalle 20 il parco della casa protetta è stato aperto a tutti per Cantando, sfilando, con il concerto del coro Under 100 dell'Asp e l'esibizione della Jazz Band Bedeschi. La band è nata quest'anno grazie al progetto di musicoterapia Ricordi sonori, condotto dal musicista Antonio Sodano per gli ospiti delle nove strutture per anziani gestite dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Composta da anziani, ragazzi, operatori e volontari che condividono passione per la musica e voglia di divertirsi, indossa gli abiti creati con materiale riciclato durante la stagione invernale nei laboratori di cucito realizzati dai volontari Anna e Vittorio grazie ai consigli delle ospiti della struttura. La festa si è conclusa con la lotteria, i cui premi sono stati offerti dalle associazioni e dai commercianti di Bagnacavallo. Il ricavato sarà interamente utilizzato per le attività della casa protetta bagnacavallese. La Festa della Madonna del Carmine, che cade il 16 luglio, si celebra a Bagnacavallo grazie alla presenza dei Carmelitani a Bagnacavallo fin dalla metà del XVI secolo, quando giunse una piccola comunità di religiosi che ottenne, dal Comune, il terreno e il permesso di costruire una chiesa e un convento a un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 111 18 luglio 2014 <­­ Segue Più Notizie Web chilometro dalla città, presso via Fornazzo. Con il tempo chiesa e convento andarono in rovina: fu allora concesso, nel 1759, dal Comune di Bagnacavallo ai Padri Carmelitani di costruire una nuova chiesa (che ancora oggi ammiriamo) e un nuovo convento nella località detta la Rocca, all'interno delle mura. La comunità religiosa fu poi sciolta durante la dominazione francese, ma la chiesa rimase, e con essa la tradizione della festa. Fino alla metà degli anni Settanta del Novecento, la Festa della Madonna del Carmine era la principale festa del paese. In città si allestivano divertimenti e attrazioni di vario genere, tra cui la corsa dei cavalli, gare con la palla, e il tiro alla fune; in tempi più recenti la banda cittadina teneva un concerto in piazza della Libertà. La festa si concludeva poi con la tradizionale estrazione della tombola dal balcone del Palazzo comunale e con i fuochi d'artificio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 112 18 luglio 2014 Più Notizie Web Successo per il Music Summer Camp di Bagnacavallo Conclusa l'originale esperienza artistica. Ora molti appuntamenti estivi attendono Accademia Bizantina Si è conclusa domenica 6 luglio al Teatro Goldoni di Bagnacavallo con la messa in scena dello spettacolo "Orfeo ed Euridice, Viaggio negli Inferi" l'originale esperienza artistica estiva proposta da Accademia Bizantina a un gruppo di diciotto fra ragazzi e ragazze dagli 8 ai 16 anni. Lo spettacolo, molto apprezzato dagli spettatori che hanno gremito il Goldoni, è stato realizzato dai giovani artisti nel corso del Music Summer Camp, due settimane di intensa preparazione che li ha visti impegnati nella cura di ogni aspetto, dall'esecuzione musicale all'interpretazione teatrale, alla creazione di scenografie e costumi. I corsisti hanno partecipato a lezioni di musica individuali e di insieme presso la sede di Accademia Bizantina, in via F.lli Bedeschi a Bagnacavallo, a corsi di teatro presso il Goldoni e a laboratori artistici nella sede della Scuola comunale d'Arte Bartolomeo Ramenghi, sempre in via Bedeschi. Al termine dello spettacolo si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai corsisti. "Sono state due settimane molto intense e di grande soddisfazione ­ commenta una delle docenti del corso, la clavicembalista di Accademia Bizantina Valeria Montanari ­. Con i ragazzi si è creato un clima splendido che ci ha permesso di realizzare un grande lavoro. Volevamo creare un gruppo coeso che potesse dare vita uno spettacolo nella sua interezza, dalla musica alla recitazione, dal canto alla scenografia, perché i corsisti potessero capire a pieno i principali risvolti di un'importante opera del periodo barocco. Devo dire che, prima di incontrare i ragazzi, questo progetto ambizioso mi ha tolto qualche ora di sonno, ma quando finalmente abbiamo potuto cominciare a lavorare assieme, tutto è stato fantastico, molto impegnativo ma anche molto stimolante". "Questo progetto è una novità per Accademia Bizantina, che si era sempre occupata di formazione ad alto livello attraverso le Masterclass rivolte a professionisti della musica antica con strumenti originali ­ aggiunge la coordinatrice del Music Summer Camp, Alice Bisanti ­. Siamo molto contenti dei risultati ottenuti riuscendo a impostare un lavoro di studio e ricerca a tutto tondo su un'importante opera che è parte della filosofia del nostro gruppo. Certamente è un lavoro lungo che però è molto interessante e utile iniziare già con le nuove generazioni. Abbiamo gettato le basi, i ragazzi si sono divertiti tantissimo e già ci chiedono di poter ripetere l'esperienza, quindi continueremo certamente anche nei prossimi anni il lavoro appena iniziato". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 113 18 luglio 2014 <­­ Segue Più Notizie Web L'estate di Accademia Bizantina proseguirà nelle prossime settimane con molti importanti appuntamenti. Martedì 15 luglio Accademia sarà in concerto a Milano con Carolyne Sampson alla Chiesa di Santa Maria della Passione, mentre sabato 19 luglio gli artisti si sposteranno in Francia, a Beaune, per esibirsi con Andreas Scholl al Festival di Beaune. Dal 21 al 24 agosto si terrà invece a Bagnacavallo la Masterclass di perfezionamento di musica antica, rivolta a solisti (strumenti e voci) e a piccoli ensemble che intendano approfondire lo studio del repertorio cameristico barocco e per la quale sono aperte ancora per pochi giorni le iscrizioni. Fra settembre e ottobre tornerà poi la rassegna I concerti ddell'Accademia la domenica mattina a Ravenna con repliche nel pomeriggio a Bagnacavallo presso la chiesa di San Girolamo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 114 18 luglio 2014 Più Notizie Web Film e musica, la programmazione al Parco del Lago Gli appuntamenti fino a domenica 20 luglio di "LugoCinema Estate" e "Parco del Lago in Festa" Prosegue l'attività estiva del Parco del Lago a Lugo, in via Quarantola. Tutte le sere, ad eccezione del martedì e giovedì riservati a spettacoli musicali, prosegue la rassegna cinematografica LugoCinema Estate. Questa la programmazione fino a domenica 20 luglio. Mercoledì 16 luglio Anita B. di Roberto Faenza È la storia di Anita, un'adolescente di origini ungheresi sopravvissuta ad Auschwitz, accolta dall'unica parente rimasta viva: Monika. Nella nuova casa Anita si trova ad affrontare una realtà inaspettata: nessuno, neppure l'attraente Eli, con cui scoprirà l'amore, vuole ricordare il passato. Tra gli incontri con indimenticabili personaggi e la toccante amicizia con il giovane David, Anita si trova presto a dover prendere una decisione che richiederà un grande coraggio... DATA USCITA: 16 gennaio 2014 GENERE: Drammatico REGIA: Roberto Faenza SCENEGGIATURA: Roberto Faenza, Edith Bruck ATTORI: Eline Powell, Robert Sheehan, Antonio Cupo, Nico Mirallegro, Giovedì 17 luglio Francesco & I Passabanda Come tutti i martedì ed i giovedì di luglio ed agosto 2013, la rassegna cinematografica lascia il posto a IL PARCO DEL LAGO IN FESTA; giovedì 17 luglio, serata con Francesco & i Passabanda. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, offerto dal bar DOCEAMARO, con tanto di degustazioni, nella piazzetta del Parco del Lago. Funzionerà anche uno stand gastronomico. Venerdì 18 luglio Anni felici di Daniele Lucchetti INGRESSO GRATUITO 1974, Roma. Guido è un artista che vorrebbe essere d'avanguardia, ma si sente intrappolato in una famiglia troppo borghese e invadente. Serena, sua moglie, non ama l'arte, ma ama molto l'artista e infatti lo "invade". I loro figli, Dario e Paolo, 10 e 5 anni, sono i testimoni involontari della loro irresistibile attrazione erotica, dei loro disastri, dei tradimenti, delle loro eterne trattative amorose. Tra happenings artistici, colpi di testa, film in super 8, pigre vacanze, design e confessioni, il film racconta gli anni felici ­ ma che sembravano infelici ­ di una famiglia che, provando ad essere più libera, si ritrova in una prigione senza vie di fuga. Riusciranno a salvarsi? DATA USCITA: 03 ottobre 2013 GENERE: Drammatico REGIA: Daniele Luchetti SCENEGGIATURA: Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Daniele Luchetti, Caterina Venturini ATTORI: Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Martina Gedeck, Samuel Garofalo, Niccolò Calvagna, Benedetta Buccellato, Pia Engleberth Sabato 19 luglio La mafia uccide solo d'estate di Pif (Pierfrancesco Diliberto) Il film narra l'educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. E' una storia d'amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 115 18 luglio 2014 <­­ Segue Più Notizie Web amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa. Attraverso questa tenera ma divertente storia d'amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell'Italia degli anni '70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare. DATA USCITA: 28 novembre 2013 GENERE: Commedia REGIA: Pif SCENEGGIATURA: Michele Astori, Pif, Marco Martani ATTORI: Pif, Cristiana Capotondi, Ninni Bruschetta, Claudio Gioè Domenica 20 luglio Cattivissimo me 2, di Pierre Coffin e Chris Rrenaud Ora che Gru "l'imprenditore" ha lasciato alle spalle una vita fatta di crimini, per crescere Margo, Edith e Agnes, ha molto tempo libero a disposizione insieme al dottor Nefario ed ai Minions. Ma proprio mentre comincia ad adattarsi al suo nuovo ruolo di buon padre di famiglia di periferia, una fantomatica organizzazione, la Lega Anti­Cattivi impegnata su scala mondiale, bussa alla sua porta. Ora, tocca a Gru e alla sua nuova partner, Lucy Wilde scoprire il responsabile di un crimine spettacolare per consegnarlo alla giustizia. Dopo tutto, solo il più grande ex­cattivo del mondo può fermare l'unico malvagio in grado di prendere il suo posto. DATA USCITA: 10 ottobre 2013 GENERE: Animazione, Commedia, Family REGIA: Pierre Coffin, Chris Renaud SCENEGGIATURA: Ken Daurio, Cinco Paul ATTORI: Steve Carell, Kristen Wiig, Max Giusti, Arisa, Russell Brand, Neri Marcorè, Benjamin Bratt, Steve Coogan, Ken Jeong Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 116 18 luglio 2014 Settesere.it Web Spettacoli all'Arena di Cotignola fino a martedì 22 L'inaugurazione, giovedì 17, è stata all'insegna degli «Incanti», e nelle prossime cinque serate, fino a martedì 22 luglio, l'Arena delle Balle di Cotignola promette energia, movimento e quant'altro, con una serie di eventi, performance e concerti che, pur di richiamo talvolta altisonante, non bastano a raccontare il fascino arcano dello scenario onirico­agreste che i volontari dell'associazione Primola hanno innalzato anche quest'anno nella golena «dove il canale emiliano romagnolo incontra il Senio». Ogni sera si potrà parcheggiare al campo sportivo di via Cenacchio e poi immergersi per un chilometro nella campagna, con l'illuminazione fornita da qualche lume di carta e dal plenilunio (il periodo dell'Arena è scelto con oculatezza in questo senso) per poi giungere nello spettacolare anfiteatro bucolico di Primola. Si parte sempre all'ora dell'aperitivo, tra le 18.30 e le 19.30, con la musica (il folk antico della Pneumatico Emiliano Romagnola venerdì 18, il «punk mentale» dei Jean Fabry sabato 19, gli ocarinisti di Budrio col banjoista Sam Amidon lunedì 21) e le favole musicali (La città di balla balla, martedì 22), oltre che con la fotografia, perché ogni sera la Casa Belvedere, che introduce all'Arena ospiterà un artista diverso, tra cui Alex Maioli di Magnum sabato 19. Dopo di che, via agli spettacoli principali. E allora venerdì 18 all'Arena delle balle sarà «Ritmo», con un incontro (alle 19.30) sulla rivista di reportage «Private» che torna a Cotignola, lo «sciame» di suono e danza di Luigi Berradi e Barbara Zanoni e il concerto (alle 22) dei Bevano Est, maestri assodati dell'etno­folk romagnolo, un gruppo di cui non si parla mai abbastanza. Da mezzanotte palco aperto a chiunque voglia suonare e cantare. Sabato 19 di scena i «Movimenti», con la performance poetica di Paolo Gagliardi alle 20.30 con la sua Piccola Spoon River della Bassa Romagna, mentre alle 21 lungo il Cer prenderà a suonare l'orchestra Senzaspine, cinquanta giovani musicisti che alle 22 prenderanno posto sul palco per eseguire la Sharazad di Rimskij­Korsalov. Protagonista la «Musica» domenica 20, e a pieno diritto poi dopo la performance teatral­musicale degli Orti Insorti, alle 21.30 suonerà sul palco centrale il grande pianista Ramin Bahrami, per inaugurare l'Emilia Romagna Festival con un capolavoro assoluto della letteratura pianistica di ogni tempo: le Variazioni Goldberg di Bach. Lunedì 21 serata all'insegna delle «Energie» con la performance sonora Ponte Primola di Luigfi Berardi e Koro Izutegui e alle 22 il progetto inedito del Grande Coro delle Balle di Paglia, che mette insieme numerosi cori della nostra regione diretti da Roberto Bartoli con Paola Sabbatani come voce solista. Un inno al canto popolare, ambizioso e forse irripetibile. Martedì 22 si chiuderà coi «Balli», ossia il gran ballo finale trainato dall'Orchestrona della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 117 18 luglio 2014 <­­ Segue Settesere.it Web scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. A seguire, la tradizionale e ormai attesissima asta finale delle balle di paglia. Ingresso a pagamento, da 2­5 euro a seconda della serata, 12 euro per il concerto di Ramin Bahrami. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 118 17 luglio 2014 Ravenna24Ore.it Web La Banda Città di Cervia si rinnova Iacopo Valpiani nuovo presidente. Segretaria Francesca Romagnoli, tesoriere Giovanni Baldassari La Banda della Città di Cervia ha recentemente cambiato l' organico direttivo: "volti nuovi e giovani alla presidenza e segreteria", evidenzia la Banda. Dall' assemblea generale e dal nuovo consiglio da poco insediato, sono stati eletti e nominati rispettivamente il nuovo presidente Iacopo Valpiani e la nuova segretaria Francesca Romagnoli. Nuovo tesoriere è Giovanni Baldassarri. Il presidente uscente Lorenzo Morigi ha espresso soddisfazione per il rinnovamento. L' ingresso di nuove figure, "unitamente ai maestri Roberta Fabbri e Fabio Bertozzi e al loro vasto repertorio di opere, dimostra come ad oggi l' organizzazione goda ancora di ottima salute e prestigio". Il neo presidente Iacopo Valpiani ha evidenziato: "E' per me un grande onore la nomina a presidente della Banda di Cervia e ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata manifestata. Cercherò di svolgere il mio compito con impegno e costanza, con la consapevolezza e nel rispetto dell' istituzione storica e prestigiosa che presiedo". Numerosi gli appuntamenti estivi con la banda, tutti i giovedì sera in Piazza Garibaldi e in occasione d i San Lorenzo. "Va inoltre ricordato la presenza della Banda durante la celebrazione degli eventi istituzionali quali la Festa di Liberazione il 25 aprile, la liberazione di Cervia il 22 ottobre, la festa del Patrono San Paterniano il 13 novembre e il Concerto degli auguri del primo gennaio, dove la banda porta ai cittadini cervesi, agli anziani della Casa di Riposo Busignani, gli auguri da parte dell' amministrazione comunale". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 119 18 luglio 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna DA TOTÒ SI BALLA CON DJ SAURO I L J A M M I N C A F È d i Lugo, questa sera (venerdì 18), a partire dalle 21, al ristorante­ pizzeria ?Da Totò'(via Provinciale Felisio 78), organizza "Jammin II the boogie', con pista da ballo. Alla consolle il dj Sauro & the Other Swing. Info 0545­34297. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 120 18 luglio 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CINEMA. Al parco del Lago stasera alle 21.30 "Anni felici' di Lucchetti AL PARCO del Lago di via Quarantola prosegue la programmazione di "Lugo cinema estate'. Stasera alle 21.30, con ingresso gratuito, in programma Anni felici di Daniele Lucchetti, ambientato a Roma nel 1974. Guido è un artista che vorrebbe essere d' avanguardia, ma si sente intrappolato in una famiglia troppo borghese e invadente. Serena, sua moglie, non ama l' arte, ma ama molto l' artista e infatti lo "invade'. I loro figli, Dario e Paolo, 10 e 5 anni, sono i testimoni involontari della loro irresistibile attrazione erotica, dei loro disastri, dei tradimenti, delle loro eterne trattative amorose. Domani, La mafia uccide solo d' estate , di P. Diliberto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 121 18 luglio 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Piazza Nuova tra arte, cibo... e mistero Bagnacavallo, da oggi al 1° agosto tre venerdì di eventi e cultura. TRE VENERDÌ dedicati ad arte, eventi e misteri. Piazza Nuova a Bagnacavallo diventa teatro il 18 e 25 luglio ed il 1° agosto della manifestazione "Incantesimo di una notte di mezza estate in Piazza Nuova'. Un evento proposto per valorizzarne la misticità naturale legata alla forma ellittica che la connota. Nel corso delle serate la piazza si trasformerà in uno spazio espositivo nel quale arte, musica, simboli e specialità enogastronomiche si intrecciano, unite dal filo conduttore di magia e mistero. LA SERATA di oggi si aprirà con l' inaugurazione, alle 19, della mostra di pittura, scultura e arti grafiche dal titolo "Segni e simboli del mistero' allestita presso la sala Libreria dell' Osteria di piazza Nuova e lungo i portici della piazza, alla quale prenderanno parte la pittrice ravennate Renata Augusta Venturini e gli artisti lughesi Mario Zanoni, scultore e Maurizio Gordini, architetto, autori delle opere in visione. Il cuore della piazza, dalle 19,30, pulserà di suggestioni multiple, tramite l' allestimento di spazi espositivi dedicati a prodotti di artigianato locale, benessere e tipicità enogastronomiche con possibilità di assaggi presso lo stand del Consorzio di prodotti tipici Il Bagnacavallo. Uno spazio importate sarà affidato all'"Angolo dei misteri', spazio olistico­culturale con possibilità di workshop, gestito dalla libreria esoterica Alef. A dettare il ritmo anche la musica. Il programma degli intrattenimenti sarà aperto, alle 21,15, dallo spettacolo di luci, musica, immagini del Vj Claudio Tambini con la "sound parade' dedicata ai successi che hanno caratterizzato immagine e mito degli anni "60, "70 e "80 fino ai giorni nostri composti dal meglio della musica italiana e internazionale. Venerdì 25 luglio, l' atmosfera magica creata nella Piazza si riproporrà accompagnata, questa volta " a partire dalle 21,15 ­ dalle alchimie di suoni e musica elaborate da Michele Rispoli, artista emergente originario di Bagnacavallo che, in linea con le impronte di famiglia, porta sul palco alcune delle sue produzioni musicali contenute nell' EP "Sound Way, progetto musicale dedicato ad emozioni ed immagini, affiancato da cover di grandissimi della musica in lingua inglese. L' ULTIMO appuntamento, venerdì 1° agosto, vedrà sul palcoscenico, dalle 21,15, il magic show con Tony Santini, in arte Mago Kundra che offrirà uno spettacolo denso di illusioni e antichi sortilegi in linea con l' atmosfera creata da arte, mercatini e misteri olistici. I locali della piazza, Osteria e Cantina di Piazza Nuova accompagneranno le serate dall' aperitivo al dopocena, con menù a tema. Monia Savioli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 122 18 luglio 2014 Pagina 15 <­­ Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SAVIOLI MONIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 123 18 luglio 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO VENTI PORTALETTERE ITINERANTI. Arriva il postino telematico Le bollette si pagano da casa IL PICCOLO ufficio postale itinerante è ormai una realtà a Bagnacavallo. I venti portalettere del Centro di distribuzione di via Fiume sono già in possesso della strumentazione idonea per effettuare servizi presso abitazioni, uffici, ditte o esercizi commerciali ubicati nel territorio comunale. Contestualmente alla consegna della corrispondenza, gli addetti al recapito, grazie al loro palmare e al Pos, sono in grado di accettare bollettini di pagamento, fare ricariche Postemobile e Postepay, accettare Raccomandate (anche con avviso di ricevimento) destinate a tutto il territorio nazionale. Dopo l' acquisizione dei dati per la validazione con il palmare, si procede al pagamento inserendo la carta Postamat o Postepay, oppure le carte del circuito Cirrus/Maestro, nel lettore Pos che rilascia la ricevuta in duplice copia. Il Centro di Distribuzione di Bagnacavallo provvede alla consegna della corrispondenza presso un totale di circa 13mila numeri civici: 15.700 famiglie e 2.200 fra ditte, uffici e attività commerciali. La nuova figura del "postino telematico' riveste anche un ruolo sociale poiché il servizio offerto mira ad andare incontro alle fasce deboli (ultrasettantenni, portatori di disabilità, donne incinta o con bambini di età inferiore ai due anni), i quali senza uscire di casa possono avere a disposizione un piccolo ufficio postale a domicilio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 124 18 luglio 2014 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna VOLTANA. Note d' oriente al santuario VANGELIS Merkouris e il suo ensemble inaugurano a Voltana la diciannovesima edizione della rassegna "I luoghi dello spirito e del tempo', un vero e proprio festival all' aperto, che ogni anno propone itinerari nel territorio e nella musica colta e popolare dal Medioevo al Settecento. Oggi alle 21, sul sagrato del Santuario dell' Arginino, di scena il concerto o "East meets West', intrecci di esperienze musicali tra oriente e occidente attraverso la cultura Rom. Sul palco il greco Vangelis Merkouris (voce), Marco Ferrari (clarinetto e flauti), David Sarnelli (fisarmonica), Massimo De Stephanis (contrabbasso). Evaggelos Merkouris, nato in Grecia La rassegna è organizzata dall' associazione Collegium Musicum Classense, con la direzione artistica di Maria Luisa Baldassari e Marina Scaioli. In tutto sono 12 le tappe fino al 5 ottobre e toccheranno, oltre al santuario di Voltana, la Pieve di Brisighella, i Santuari di Alfonsine, la chiesa di Palazzo San Giacomo a Russi, i cortili di Palazzo Grossi a Castiglione e di Villa Pasolini dall' Onda a Coccolia, i musei di Bagnacavallo, Faenza, Ravenna e Riolo Terme. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 125 18 luglio 2014 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO UNA DISCUSSIONE PER UN IMMOBILE DEGENERA, ARRIVANO I CARABINIERI. Schiaffi e coltelli, sette denunce San Lorenzo, sfiorata una maxi rissa tra rumeni e magrebini. IL TEMPESTIVO intervento di una pattuglia dei carabinieri di San Lorenzo, a cui si sono poi aggiunti i colleghi di altre stazioni limitrofe, ha impedito che una discussione particolarmente accesa tra immigrati degenerasse in rissa. Sono stati minuti ad alta tensione quelli vissuti l' altra mattina nei pressi di un complesso residenziale situato in una zona di campagna alle porte della frazione lughese di San Lorenzo, a nord di Lugo. Il bilancio è di sette persone indagate a piede libero: due originarie del Marocco e cinque di nazionalità rumena. TUTTO è iniziato da una discussione in mattinata tra il proprietario italiano di un locale e due giovani marocchini a cui l' uomo aveva affittato un locale. Si tratta di un 20enne e di un 25enne, domiciliati nella zona, i quali per questioni relative all' affitto dell' appartamento, hanno prima aggredito verbalmente il proprietario, per poi minacciarlo con un coltello, spintonarlo e tirargli pure qualche ceffone. Visto che la situazione era sul punto di degenerare, alcuni residenti che avevano assistito alla scena hanno immediatamente richiesto l' intervento delle forze dell' ordine. Sul posto, in una manciata di minuti, è intervenuta una pattuglia della locale stazione dei carabinieri. IL MOVIMENTATO episodio sembrava potesse concludersi con l' arrivo dei carabinieri, ma a complicare ulteriormente le cose ci hanno pensato cinque rumeni, tre uomini e due donne, giunti a bordo di un' auto. Si trattava di persone, una delle quali minorenne, che occupano sempre in affitto un appartamento situato nei pressi di quello dei due magrebini. Come è facile immaginare tra questi ultimi e i cinque rumeni c' erano negli ultimi tempi non pochi dissapori. A QUEL punto sono cominciati a volare insulti e minacce. Alla luce del concreto rischio che la situazione degenerasse in una rissa, i carabinieri hanno richiesto l' intervento a supporto dei colleghi. Non senza fatica il personale dell' Arma è riuscito a portare la situazione alla calma. Il bilancio è, come detto, di sette indagati. I due giovani marocchini sono finiti nei guai per minacce aggravate e porto di armi, mentre i cinque rumeni, di età compresa tra i 16 e i 38 anni, per porto di strumenti atti all' offesa. Luigi Scardovi. SCARDOVI LUIGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 126 18 luglio 2014 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CRISI IL DEPUTATO PAGLIA (SEL): «IL MONDO COOPERATIVO PRESENTI UNA PROPOSTA DETTAGLIATA» Iter, Verlicchi: «Comune e Unione premano su Legacoop» SULLA crisi della coop Iter, dopo il grido d' allarme della Cgil, interviene anche il gruppo consiliare "Per la buona politica', guidato da Silvano Verlicchi. Il gruppo di opposizione esprime «sostegno morale e politico» ai sindacati, e «si pone al fianco delle maestranze, delle loro famiglie e di tutti coloro che, a vario titolo, stanno subendo, senza alcuna responsabilità, grave danno economico e sociale». Verlicchi chiede al sindaco e al presidente dell' Unione dei Comuni di «non trascurare alcun dettaglio e di rendersi disponibili a dare ascolto a questo grave dramma che colpisce l' economia locale. In particolare ­ aggiunge la nota di ?Per la buona politica' ­ chiediamo a entrambi di rendersi parte attiva e propositiva verso il governo nazionale e la giunta regionale. Chiediamo di intervenire con decisione presso i vertici Legacoop e Iter, affinché prevalga in tutti loro il senso di responsabilità sociale e umana». La Cgil aveva chiesto a Legacoop di dare risposte certe riguardo al possibile progetto di aggregazione di Iter con altre cooperative edili emiliano­romagnole, tra cui la Cesi di Imola. Sul tema interviene anche il deputato ravennate di Sel Giovanni Paglia: «L' atto di denuncia della Cgil verso la timidezza di Legacoop e dei partiti (il Pd in particolare) merita di essere accolto. Il mondo cooperativo ha il dovere di presentare una proposta dettagliata e complessiva. E il governo sblocchi le risorse dei Comuni congelate dal patto di stabilità, al fine di lanciare un programma di piccole opere diffuse». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 127 18 luglio 2014 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna VOLONTARI. Protezione civile, si "diplomano' in 11 SABATO sono stati consegnati gli attestati agli 11 volontari di Protezione civile di Bagnacavallo c h e h a n n o f r e q u e n t a t o i l 13esimo corso base. Il corso si è svolto alla centrale operativa di via Giustiniano, dal 25 febbraio al 15 marzo. Il gruppo comunale di Protezione civile di Bagnacavallo conta 40 iscritti. Questi i partecipanti al corso: El Mostafa Benkadoud, Alessio Brignani, Matteo Emiliani, Pier Maria Falco, Manuele Galeotti, Michele Gulmanelli, Valerio Lanconelli, Paola Mosconi, Vito Robertazzi, Cristian Tedioli e Alfeo Zanelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 128 18 luglio 2014 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Corriere di Romagna Ravenna Università, rapporto sempre più stretto con le imprese Il settore chimico «caratterizzato da ottimi risultati per il grado di occupazione dei laureati» FAENZA. «Grazie a un duro e capillare lavoro di formazione dei laureati, comunicazione con il territorio e stimolo verso il mondo produttivo, abbiamo saputo realizzare quel collegamento tra accademia e impresa che è sempre più indispensabile per mantenere competitivo il nostro paese e che sarà responsabilità dei nostri giovani consolidare per le generazioni future». E' il pensiero dei vertici universitari faentini, espresso in occasione della cerimonia di proclamazione dei laureati del corso manfredo in Chimica e tecnologie per l' ambiente e per i materiali, tenutasi nella sala conferenze di Centuria. Curata dal coordinatore della sede, Daniele Nanni, la celebrazione è stata aperta da Gaspare Minzoni, assessore alle Attività economiche del Comune, a cui sono seguiti gli interventi di Isabella Data, in rappresentanza del Gruppo Hera, di tutte le aziende sostenitrici del corso di laurea, e di Giacomo Melandri, presidente della Confesercenti di Lugo e a m m i n i s t r a t o r e d e l l a C a m e r a d i commercio. Tutti gli ospiti hanno sottolineato gli ottimi risultati ottenuti dal corso di laurea faentino. A seguire, Aldo Brillante, presidente della commissione di laurea, ha introdotto la cerimonia vera e propria, all' inizio della quale l' unico candidato di questa sessione, Alessandro Valgimigli di Faenza, ha mostrato una breve presentazione illustrante l' argomento della propria tesi di laurea: "Rivestimenti protettivi per compositi carbon/carbon da pack cementation" (svolta in collaborazione con l' agenzia Enea di Faenza). Complimenti sono stati rivolti da tutti i presenti al neolaureato, particolarmente lodato nella sua qualità di studente lavoratore. Le recenti e lusinghiere statistiche mostrate da Brillante nella sua prolusione hanno infine evidenziato come il settore chimico, nonostante il perdurante momento di crisi, sia «caratterizzato da ottimi risultati per quanto riguarda il grado di occupazione dei laureati e la qualità del loro lavoro», indicando quindi «questa via come una delle più attraenti e importanti per i nostri giovani». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 129 18 luglio 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Corriere di Romagna Ravenna Mega rissa in strada, volano spintoni L' episodio si è verificato l' altra mattina in via Fiumazzo, a San Lorenzo. La discussione è nata tra il proprietario di un immobile e i suoi affittuari, due marocchini, rispettivamente di 20 e 25 anni, regolarmente presenti in Italia. Il diverbio si è sviluppato per una serie di motivi legati all' occupazione dell' alloggio da parte dei due stranieri. Dalle parole si è passati presto ai fatti, tanto che la discussione è subito degenerata e sono iniziati a volare i primi spintoni. Non solo. I due marocchini hanno pure estratto un coltellaccio, che hanno brandito in faccia al proprietario, minacciandolo apertamente. A questo punto, forse richiamati dalle urla e dalla concitazione dei contendenti, si sono fatti vivi i componenti di una famiglia di romeni, residente in un alloggio vicino. Ben cinque si sono avvicinati, armati di grossi bastoni e con le più cattive intenzioni. Con gli animi alimentati da vecchi dissapori, fomentati da questioni di vicinanza, i romeni hanno fatto roteare in aria le mazze, minacciando concretamente i due marocchini, alle prese con il proprietario dell' immobile con il quale era ancora viva la prima questione. Il contatto è stato per fortuna evitato dai carabinieri, nel frattempo intervenuti dopo una segnalazione giunta al centralino del 112. Una pattuglia dei militari della stazione di San Lorenzo si è infatti precipitata sul posto, con l' obiettivo di contenere la lite ed evitare più spiacevoli conseguenze. Alla fine l' operato degli uomini dell' Arma è risultato decisivo, e gli animi sono tornati a rasserenarsi. Non potevano però non scattare le denunce nei confronti dei sette stranieri coinvolti nel diverbio per i reati di minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere. Sulla vicenda, e sui motivi scatenanti l' accesa discussione verificatasi, stanno ancora indagando i carabinieri, intenzionati ad approfondire l' intera questione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 130 18 luglio 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Corriere di Romagna Ravenna «Dare la precedenza alle cabine telefoniche?» Alfonsine, curiosa segnaletica nella nuova pista ciclabile. Legambiente chiede in centro la "zona 30" ALFONSINE. Sulla base della segnalazione di alcuni cittadini, che si interrogavano sull' utilità della nuova pista ciclabile in piazza X Aprile, i volontari di Legambiente hanno effettuato un sopralluogo e hanno constatato la presenza di una curiosa segnaletica. La pista ciclo/pedonale, in realtà realizzata tracciando semplicemente due righe gialle sul preesistente marciapiedi, termina infatti con un segnale che indica di dare la precedenza: davanti ad una cabina telefonica. «Al di là del caso specifico dall' involontario effetto comico ­ ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente "A. Cederna" ­ ci chiediamo a cosa servano piste ciclabili realizzate in questo modo. Il tratto "in criminato" fa parte infatti di un percorso ciclo ­ pedonale che dovrebbe collegare il centro di Alfonsine con la passerella sul fiume Senio, ma pochi sembrano usufruirne: molti infatti sono i ciclisti che continuano a transitare direttamente sulla sede stradale». Secondo l' associazione ambientalista, è infatti necessario superare l' attuale logica della "pista ciclabile" a brevi tratti, a volte anche solo di 50­100 metri spesso non collegati tra loro, che costringono a percorsi tortuosi, con tratti a volte protetti da cordoli, altre volte invece da una semplice linea gialla tracciata sulla strada o sul marciapiedi. Nel secondo caso in particolare, con una pista ciclabile non separata dal percorso pedonale, si corre addirittura il rischio che per risolvere la conflittualità tra automobilisti e ciclisti se ne crei un' altra tra ciclisti e pedoni. «Nessuno utilizzerebbe la bici per percorrere solo 100 metri ­ ha aggiunto Rambelli ­: non ha quindi un gran senso una mobilità ciclabile limitata a pochi percorsi obbligati e a "spizzichi", dovendo poi tornare sulla normale rete viaria per il resto del tragitto. Avrebbe più senso istituire in tutto il centro storico di Alfonsine la "zona 30"». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 131 18 luglio 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Corriere di Romagna Ravenna Bagnacavalo, consegnati atestati ai volontari di protezione civile BAGNACAVALLO. Sono stati conse gnati gli attestati ai volontari di protezione civile che hanno frequentato il corso base. Il corso si è svolto a Bagnacavallo alla centrale operativa di via Giustiniano, dal 25 febbraio al 15 marzo, per un totale di 18 ore. Al corso hanno partecipato undici volontari del gruppo comunale, che a oggi conta 40 iscritti. I partecipanti sono: El Mostafa Benkadoud, Alessio Brignani, Matteo Emiliani, Pier Maria Falco, Manuele Galeotti, Michele Gulmanelli, Valerio Lanconelli, Paola Mosconi, Vito Robertazzi, Cristian Tedioli, Alfeo Zanelli. Il corso è svolto da personale di protezione civile della Provincia, volontari esperti e personale del 118. Sono stati affrontati temi quali il percorso del volontario di protezione civile, il concetto di rischio, elementi generali di cartografia, legislazione, strutture organizzative in Emilia ­Romagna, radiocomunicazioni, elementi di pronto soccorso e, come esame di prova pratica, l' attivazione di emergenza generica. Inoltre, la Provincia nel mese di giugno ha organizzato un corso di specializzazione per ricognizione, sorveglianza e avvistamento incendi boschivi: vi hanno partecipato cinque volontari del gruppo comunale di Bagnacavallo, tra quelli già in possesso dell' attestato del corso base. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 132 18 luglio 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Corriere di Romagna Ravenna BAGNACAVALLO Il piccolo ufficio postale itinerante è ormai una realtà a Bagnacavallo. I 20 portalettere del centro di distribuzione di via Fiume sono già in possesso della strumentazione idonea per effettuare servizi presso abitazioni, uffici, ditte o esercizi commerciali ubicati nel territorio comunale. Contestualmente alla consegna della corrispondenza, gli addetti al recapito, grazie al loro palmare e al Pos, sono in grado di accettare bollettini di pagamento, fare ricariche Postemobile e Postepay, accettare raccomandate (anche con avviso di ricevimento). Dopo l' acquisizione dei dati per la validazione con il palmare, si procede al pagamento inserendo la carta Postamat o Postepay, oppure le carte del circuito Cirrus/Maestro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 133 18 luglio 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Corriere di Romagna Ravenna MASSA LOMBARDA Circa 200 metri di crostata di pasta frolla e marmellata di pesche saranno posti oggi su una fila di tavoli lungo la centralissima via Vittorio Veneto. E' la 13ª edizione della "Crostatona". Alla sera la crostata sarà offerta a tutti i presenti, mentre la Stilemisto band animerà la serata con musica funky, reggae e rock a partire dalle 21. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 134 18 luglio 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Corriere di Romagna Ravenna BAGNACAVALLO Oltre 300 persone hanno accolto l' invito dell' Asp della Bassa Romagna a festeggiare la Madonna del Carmine alla casa protetta "F.lli Bedeschi". Hanno collaborato Avis, Pro loco, Amici di Neresheim, "Arte e dintorni", "La Gardela" e centro sociale "All' Abbondanza". Alla kermesse hanno preso parte anche il presidente e il direttore dell' Asp, Pierluigi Ravagli e Monica Tagliavini, l' assessore Ada Sangiorgi e l' arciprete don Luigi Guerrini. Nel pomeriggio i bambini si sono divertiti con Pompieropoli. Dopo la "Cena sotto le stelle" per gli ospiti e i loro familiari, il parco della casa protetta è stato aperto a tutti per il concerto del coro Under 100 dell' Asp e per l' esibizione della Jazz Band Bedeschi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 135 18 luglio 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Corriere di Romagna Ravenna BAGNACAVALLO Arte, eventi e misteri in piazza Nuova, la piazza più suggestiva di Bagnacavallo, i n cartellone nelle serate del 18­25 luglio e 1 agosto. Si comincia alle 19 odierne con la mostra di pittura, scultura e arti grafiche "Segni e simboli del mistero" allestita alla sala "Libreria" dell' Osteria di Piazza Nuova e lungo i portici, alla quale prenderanno parte la pittrice ravennate Renata Augusta Venturini e gli artisti lughesi Mario Zanoni, scultore, e Maurizio Gordini, architetto. Dalle 19.30 spazi espositivi dedicati a prodotti di artigianato locale, benessere e tipicità enogastronomiche con possibilità di assaggi, e l'"Angolo dei misteri". Alle 21.15 spettacolo di luci, musica, immagini del vj Claudio Tambini Ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni: tel. 339 7325579, 347 36409. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 136 18 luglio 2014 Pagina 1 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Maxi­lite condominiale Spuntano le lame Ha rischiato di trasformarsi in una mega rissa una lite scoppiata martedì mattina a San Lorenzo di Lugo tra alcuni giovani magrebini e una famiglia romena. Il tutto si è risolto con l' intervento dei carabinieri e con la denuncia a piede libero delle sette persone coinvolte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 137 18 luglio 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Coltelli e insulti contro il padrone di casa: 7 denunce SAN LORENZO Due marocchini minacciano il proprietario dell' abitazione che dividono con 5 romeni Questi intervengono con bastoni per difenderlo. Ha rischiato di trasformarsi in una mega rissa una lite scoppiata martedì mattina a San Lorenzo di Lugo tra alcuni giovani magrebini e una famiglia romena di cinque persone. Tra le due opposte fazioni, entrambe residenti in affitto in una casa situata lungo via Fiumazzo, si sarebbe originato un acceso diverbio legato proprio alla difficile convivenza in quell' abitazione, di proprietà di un italiano. Ultimamente, stando a quanto raccontato da alcuni testimoni, le liti tra gli occupanti del caseggiato di campagna erano divenute sempre più frequenti tanto che, proprio martedì mattina, sul posto si era fatto vedere e 'sentire' il proprietario dell' im mobile. L' arrivo dell' uomo, a quanto pare, aveva surriscaldato l' ambiente ­ peraltro già piuttosto bollente. Ne era scaturita una accesa discussione tra due residenti, marocchini di 20 e 25 anni, e il proprietario di casa. Alle rimostranze del proprietario, gli affittuari nordafricani avevano prima replicato a parole poi erano passati ai fatti spintonando e strattonando l' uomo. Subito dopo erano seguite minacce ben più gravi, tanto che i due giovani magrebini avevano mostrato al proprietario dell' immobile due coltelli. In difesa dell' uomo erano intervenuti i 'vicini' romeni (di età compresa tra i 16 e 38 anni) armati di bastoni. Il tutto si è fortunatamente risolto con l' intervento dei carabinieri e con la de nuncia a piede libero delle sette persone coinvolte: i marocchini per minaccia aggravata e porto abusivo di armi, i coinquilini romeni per porto di strumenti atti all' offesa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 138 18 luglio 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Nuovi volontari per la Protezione Civile BAGNACAVALLO Consegnati gli attestati in municipio Continua la specializzazione del Gruppo comunale. Sabato scorso, 12 luglio, sono stati consegnati gli attestati ai volontari di Protezione civile che hanno frequentato il 13° corso base per volontari di Protezione civile. Al corso hanno partecipato undici volontari del gruppo comunale di Protezione civile di Bagnacavallo, che ad oggi conta 40 iscritti. I partecipanti sono: El Mostafa Benkadoud, Alessio Brignani, Matteo Emiliani, Pier Maria Falco, Manuele Galeotti, Michele Gulmanelli, Valerio Lanconelli, Paola Mosconi, Vito Robertazzi, Cristian Tedioli, Alfeo Zanelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 139 18 luglio 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna La ciclabile contro la cabina Sulla base della segnalazione di alcuni cittadini di Alfonsine, che si interrogavano sull' utilità della nuova pista ciclabile in Piazza X Aprile ad Alfonsine, i volontari di Legambiente hanno effettuato un sopralluogo e hanno constatato la presenza di una curiosa segnaletica. La pista ciclo/pedonale, in realtà realizzata tracciando semplicemente due righe gialle sul preesistente marciapiedi, termina infatti con un segnale che indica di dare la precedenza: davanti ad una cabina telefonica. "Al di là del caso specifico dall' invo lontario effetto comico ­ afferma Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna ­ ci chiediamo a cosa servano piste ciclabili realizzate in questo modo. Il tratto "incriminato" fa parte infatti di un percorso ciclo pedonale che dovrebbe collegare il centro di Alfonsine con la passerella sul fiume Senio, ma pochi sembrano usufruirne, molti infatti sono i ciclisti che continuano a transitare direttamente sulla sede stradale". Secondo l' associazione ambientalista "è infatti necessario superare l' attuale logica della "pista ciclabile" brevi tratti, a volte anche solo di 50­100 me tri spesso non collegati tra loro". Secondo l' associazione "avrebbe più senso istituire in tutto il centro storico la 'zona 30'". Da questo punto di vista ad Alfonsine qualcosa è già stato fatto, alcune strade principali come via Borse, C.so Matteotti e C.so Repubblica hanno infatti già il limite dei 30 km/h, ma ­ aggiunge Rambelli ­ "gli automobilisti non sembrano rispettare il divieto". Per questo Legambiente chiede al Comune "di estendere a tutto il centro storico la 'zona 30', accompagnata da un' adeguata cartellonistica, a tutela di automobilisti, ciclisti e pedoni". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 140 18 luglio 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Note medioevali al Santuario Inaugura a Voltana la diciannovesima edizione della rassegna "I luoghi dello spirito e del tempo", un vero e proprio festival all' aperto, che ogni anno propone itinerari nel territorio e nella musica colta e popolare dal Medioevo al Settecento, abbinando con sapienza le armonie della musica dei concerti proposti alla suggestione dei luoghi ospitanti. Oggi, alle 21 a l S a g r a t o d e l Santuario d e l l ' A r g i n i n o suoneranno Vangelis Merkouris e il suo ensemble, proponendo il concerto "East meets West", intrecci di esperienze musicali tra oriente e occidente attraverso la cultura Rom. Sul palco Vangelis Merkouris (voce), Marco Ferrari (clarinetto e flauti), David Sarnelli (fisarmonica), Massimo De Stephanis (contrabbasso). La rassegna "I luoghi dello spirito e del tempo" è organizzata dall' associazione Collegium Musicum Classense, con la direzione artistica di Maria Luisa Baldassari e Marina Scaioli. In tutto sono 12 le tappe gratuite fino al 5 ottobre e toccheranno, oltre al santuario di Voltana, la Pieve di Brisighella, i Santuari d i Alfonsine, Pomposa, la chiesa di Palazzo San Giacomo a Russi, i cortili di Palazzo Grossi a Castiglione, di Palazzo Fantini a Tredozio e di Villa Pasolini dall' Onda a Coccolia, i musei di Bagnacavallo, Faenza, Ravenna e Riolo Terme. Info: 0545 38542. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 141 18 luglio 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Musica a km0 e colazione all' alba COTIGNOLA Seconda serata per l' Arena delle Balle di paglia Sul palco Pneumatica Emiliano Romagnola e Bevano Est. Seconda serata con l' Arena delle balle di paglia di Cotignola, che proseguirà fino a martedì 22 luglio. Oggi, alle 18.30, aperitivo musicale con la Pneumatica Emiliano Romagnola. Alle 19.30 a Casa Belvedere inaugura la mostra "Ös­cia cvânti futugrafèi!". Alle 21 alla Golena dei poeti ci sarà "Sciame", azione performativa di suono e danza, di e con Luigi Berardi e Barbara Zanoni. Alle 22 sul Palco dell' Arena inizierà il concerto dei Bevano Est. Al termine dj set con Godblesscomputers (Lorenzo Nada). Per i bambini dalle 18 alle 20.30 ci sarà il laboratorio "Nel villaggio dei ni di sospesi e degli uccellini in cartapesta". Infine, all' alba, dalle 6 alle 9 ci sarà la colazione in musica, con le melodie "manouche" di Andrea Robol (fisarmonica) e Bruno Bonarrigo (contrabbasso). Per la colazione è consigliata la prenotazione al 333 4183149. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 142 18 luglio 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna INGRANAGGI MUSICALI. Note d' impresa Ecco i concerti in fabbrica Presentata nello storico negozio di musica " F l e x i " a Lugo, la rassegna "Ingranaggi Musicali, musica e impresa si incontrano". Il progetto prevede 5 concerti gratuiti aperti al pubblico in 5 aziende della Bassa. I concerti si svolgeranno alle 19: mercoledì 23 luglio i Vinsanto al calzaturificio Emanuela, in via Tarroni 9 a Bagnacavallo; giovedì 24 luglio Reverend Dave & The Monkey ­ Tropicana alla Somec, in via San Martino 1/A a Sant' Agata sul Santerno; venerdì 25 luglio Max la Rocca e Braschi alla concessionaria Peugeot­Officina Lattuga Giulio srl, in viale De Brozzi 84 a Lugo; martedì 29 luglio alle 19 i Moro alla Rob­Car, in via Meucci 24/26 a Lugo; mercoledì 30 luglio alle 19 Eloisa Atti al Sogno del Bambino, in via Albertino Acquacalda a Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 143