COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Venerdì, 23 dicembre 2016 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Venerdì, 23 dicembre 2016 Cultura e turismo 23/12/2016 Gazzetta di Modena Pagina 20 1 Dal Lago dei Cigni a Babbo Natale. 23/12/2016 Il Tirreno (ed. Pisa) Pagina 50 PAOLO NENCIONI Nella grotta nel deserto c' è una "Natività" di cinquemila... 2 Sport 23/12/2016 Il Resto del Carlino Pagina 7 4 «Persiceto giovane e bello: continuiamo così» 23/12/2016 Il Resto del Carlino Pagina 10 Nadini­Cedrini, l' Arci Canova Budrio in trionfo MARCELLO GIORDANO 5 23 dicembre 2016 Pagina 20 Gazzetta di Modena Cultura e turismo Dal Lago dei Cigni a Babbo Natale. Dal Lago dei Cigni a Babbo Natale. Il PalaMadiba della Sacca si trasformerà stasera in un tempio della danza classica con una strizzatina d' occhio al Polo Nord. Le danze si apriranno alle 19.45 con ingresso libero fino a esaurimento posti. La regia è affidata a Nadezda Sviridova. L' insegnante russa da tempo segue le ballerine padrone di casa. Nel suo corso di danza le allieve hanno un' età compresa tra i 3 e i 29 anni. Qualcuna di loro ha avuto modo di mettersi in evidenza. In undici, per esempio, hanno partecipato lo scorso novembre all' International Art Festival Contest di Cesenatico. Non è l' unica gara a cui hanno preso parte. Sono giunte presenze (con riconoscimenti) anche a Bologna per il Dancing Aics, a Bagnolo in Piano per il concorso Danza Viva e a San Giovanni i n Persiceto p e r i l D a n z a n d o i n T o u r . L e coreografie saranno curate anche da Petipa, Gorsky, Drigo, Vasiliev e Radunsky. Lo spettacolo sarà diviso in due momenti. Il primo è intitolato significativamente "Noi impariamo a danzare". Prevede una lezione aperta con esercizi di parterre e alla sbarra. Il secondo vedrà la partecipazione delle stelle protagoniste della serata. Le allieve si esibiranno in assoli, passi a due e prove di gruppo. Le note saranno quelle del Lago dei Cigni di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Infine, vi sarà un momento con Babbo Natale per festeggiare l' imminente arrivo della festività. (g.f. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 1 23 dicembre 2016 Pagina 50 Il Tirreno (ed. Pisa) Cultura e turismo Nella grotta nel deserto c' è una "Natività" di cinquemila anni fa Un uomo, una donna, un bambino, due animali e un astro Lo straordinario ritrovamento di un pool di studiosi toscani di PAOLO NENCIONI Cercavano i crateri delle meteoriti e si sono imbattuti in una rappresentazione della Natività, la più antica mai scoperta. Strani scherzi di un posto strano e affascinante come il deserto del Sahara, dove ora c' è vento e sabbia, ma qualche migliaio di anni fa c' era qualcosa di simile a una savana, popolata da animali e uomini del Neolitico, che ogni tanto esprimevano i concetti coi disegni. Qui, nell' Egitto sud­occidentale, al confine con Libia e Sudan, una spedizione geo­ archeologica toscana ha scoperto una piccola grotta in un posto vicino a Gilf el­Kebir, e dentro la grotta un disegno a prima vista banale ma, se si guarda meglio, da brividi, gli stessi che ha provato il ricercatore pratese Marco Morelli, direttore del Museo di scienze planetarie di Prato, membro della spedizione. Ci sono due figure umane a braccia aperte, un uomo e una donna, e in mezzo a loro, in alto, quella che sembra una croce e in realtà è un bambino. In basso a destra un animale simile a una scimmia, in alto un leone senza testa. E ancora a destra un cerchio, che può essere il sole sorgente ma anche una stella. Non ci vuole molta fantasia per pensare alla rappresentazione classica della Natività cristiana. Solo che l' ignoto autore del disegno ha vissuto almeno tremila anni prima che si cominciasse a sentir parlare di Gesù Cristo. La scoperta non è di oggi. Anzi, risale addirittura al 2005, ma la notizia è stata data nel corso di un convegno di appassionati che si è svolto in ottobre a San Giovanni in Persiceto (Bologna) e rilanciata ieri dall' Ansa, proprio alla vigilia del Natale. Abbiamo aspettato a parlarne ­ spiega Marco Morelli ­ perché all' inizio volevamo capire bene a quando risaliva quella pittura rupestre. C' era il dubbio che fosse più recente, di epoca cristiana. Poi avevamo un certo timore di possibili polemiche religiose in una zona come quella che è molto sensibile a questo tema. Infine dovevamo sviluppare i dati raccolti sul campo. Per immaginarsi lo scenario in cui si è mossa la spedizione, di cui facevano parte anche ricercatori dell' Istituto nazionale di astrofisica e dell' Università di Firenze, basta ricordarsi di una delle scene più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 2 23 dicembre 2016 Pagina 50 <­­ Segue Il Tirreno (ed. Pisa) Cultura e turismo commoventi del film "Il paziente inglese", premio Oscar 1997, quella dove Ralph Fiennes lascia l' amata Kristin Scott Thomas in una grotta nel deserto, dove poi non riuscirà più a raggiungerla. La scena è stata girata nella "Grotta dei nuotatori" a pochi chilometri dall' anfratto scoperto dalla spedizione toscnana, che ora è stato ribattezzato "Grotta dei Genitori". Non so descrivere l' emozione che ho provato quando mi sono steso in quella piccola grotta, meno di due metri di apertura, 1,40 di altezza ­ racconta il ricercatore ­ e ho visto le figure dipinte sul soffitto. Per quanto ne sappiamo, nessuno ci era mai entrato, forse da migliaia di anni. Ma l' emozione è dovuta al fatto che quella rappresentazione è unica, non se ne trovano di simili nella zona, che pure è costellata di pitture rupestri. E dunque, siamo di fronte a una Natività ante litteram? Su questo si possono fare solo congetture. Secondo Morelli le figure trovate nella Grotta dei Genitori potrebbero essere un disegno propiziatorio. Una coppia che voleva un figlio e ha rappresentato questo desiderio mettendo il bambino in alto. Anche gli animali sono immaginari: un leone acefalo, come se ne trovano anche in altre grotte della zona, e una scimmia antropomorfa. E poi c' è quella stella, o quel sole. Qualcuno potrà vederci anche una stella cometa, ma sarebbe francamente una forzatura. Vorrei tanto poter tornare laggiù ­ confessa Morelli ­ ma credo che sarà difficile. Colpa del fondamentalismo islamico che ha reso tutto più complicato, anche una spedizione nel deserto. Già nel 2005 il gruppo di ricercatori aveva una scorta armata imposta dal governo egiziano. Oggi, a due passi dalla Libia e dal Sudan, sarebbe ancora più rischioso. Per ora dobbiamo accontentarci di una foto e di una suggestione natalizia. RIPRODUZIONE RISERVATA. PAOLO NENCIONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 3 23 dicembre 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino Sport «Persiceto giovane e bello: continuiamo così» Marco Salicini Bologna UN ALTRO ANNO se n' è andato e come di consueto è tempo di stilare i bilanci su tutto quello che è accaduto alle otto bolognesi coinvolte nei gironi B e C in Promozione. Partendo dal girone B (prevalentemente Modenese) il Persiceto 8 5 da neopromosso sta navigando nelle zone alte. Siamo soddisfatti per quanto fatto finora. Continuiamo a restare una squadra giovane, le nostre manovre di mercato lo confermano e senza alcuna velleità, cercheremo di proseguire in questa direzione, afferma il tecnico, Sergio Fancelli. E' in maggiori difficoltà il Crevalcore, penultimo a quota 13. La squadra di Santeramo però ha tutte le carte in regola per disputare un grande girone di ritorno. Abbiamo buttato via la prima metà di campionato ­ esordisce il tecnico ­. Nonostante il risultato, già dalla sfida contro la capolista Rosselli ho visto segnali positivi e sicuramente le operazioni di mercato ­ Onestini, De Roma e De Falco ­ ci daranno una grossa mano ad agguantare la salvezza. Nel girone C, un Casalecchio giovane e solido, dopo aver visto tutti dall' alto per buona parte del campionato ha perso qualche punto di troppo sul finale, permettendo al Sanpaimola di allungare di sette lunghezze. RESTA VIGILE l' Anzolavino, protetto da un portiere promettente come Galletti. La scelta della società di confermare gran parte della rosa in estate è stata azzeccata. Siamo un gruppo affiatato che per crescere ulteriormente dovrà migliorare sotto l' aspetto dell' attenzione e della costanza. Grazie ai sedici gol di Sebastian Petrascu (in cima alla classifica cannonieri) qualcosina in più dal Medicina Fossatone ce lo saremmo aspettati, probabilmente anche la Vadese Sole Luna ha qualche rimpianto. Abbiamo avuto troppi infortuni che ci hanno tormentato, la bravura dei nostri giovani e la serenità del gruppo sono stati i nostri punti di forza, anche se al completo, avremmo avuto probabilmente cinque punti in più, dichiara Riccardo Bregant. SI E' TOLTO dalle zone basse il Basca: Siamo giovani e inesperti e in qualche gara cardine tra infortuni e squalifiche, non abbiamo potuto contare su elementi importanti. Con la nostra voglia abbiamo battuto Casalecchio e Reno Centese, dimostrando che ce la mettiamo sempre tutta, commenta Capone. Infine il Porretta, penultimo a quota 11: una buona struttura societaria e i gol di Galati sono indubbiamente fattori da cui ripartire. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 4 23 dicembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino Sport Pianeta Bocce Successo al trofeo Cavalca Autogru. Bigi­Casini e Poggipollini­Girotti sul podio Nadini­Cedrini, l' Arci Canova Budrio in trionfo Bologna UNA VITTORIA, tre podi e pure una battuta d' arresto: è questo il bilancio dell' ultimo fine settimane boccistico di gare prima della sosta natalizia. A prendersi la scena è stata la coppia dell' Arci Canova Budrio composta da Luca Nadini e Fabio Cedrini, che si è aggiudicata la gara regionale Trofeo Cavalca Autogru organizzata dalla bocciofila Jolly CtlL di Bagnolo Reggio Emilia. Il duo di Budrio si è imposto sulle 163 formazioni schierate ai nastri di partenza sconfiggendo i reggiani Mario Fabbi­Giuliano De Lucia. Sempre in ambito regionale, successo solo sfiorato per altre due coppie bolognesi, al trofeo Lorio Gamberini che si è disputato a San Giovanni i n Persiceto: Andrea Bigi e Andrea Casini di Castenaso e Gianluca Poggipollini e Claudio Girotti della Bocciofila Avis si sono dovuti accontentare del podio, fermati in semifinale da Davide Zerbini­ Claudio Crotti della Vicentini e Daniel Tarantino e Marzocchi Cristian della Rubierese. Nel circuito nazionale invece, conquista un bronzo al Trofeo Bertolani di Formigine Andrea Mazzoni, della Sanpierina, che si è arreso solo al vincitore Giuliano Di Nicola. Mazzoni conquista punti per la classifica del circuito Master Emilia Romagna, che lo vede nettamente in testa con 21 punti e regala una gioia alla Sanpierina nel fine settimana in cui la società di San Pietro in Casale raccoglie il primo stop nel campionato di serie C, sconfitta 3­1 dalla Bruno Vicentini e raggiunta in vetta nella corsa ai playoff. Marcello Giordano. MARCELLO GIORDANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 5