Pressbook Hamlet - Schermi Di Qualità

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Dopo il successo di Macbeth di Kenneth Branagh a 450 anni dalla nascita di William Shakespeare Nexo Digital è lieta di presentare HAMLET nei cinema italiani solo per un giorno martedì 28 gennaio Dal National Theatre di Londra un superbo Rory Kinnear nei panni di Amleto con l’eccezionale regia di Nicholas Hytner Rory Kinnear eccelle. Una serata da ammirare e ricordare. The Guardian Amleto, l’intramontabile e nota tragedia shakespeariana, rappresentata in innumerevoli riadattamenti nel corso dei secoli, rivive nell’eccezionale interpretazione di Rory Kinnear sul celebre palco del National Theatre di Londra. Il dramma mette in scena la secolare inquietudine dell’eroe shakespeariano di fronte al soprannaturale disegno del proprio destino di essere umano. Una produzione emozionante con l’interpretazione di Rory Kinnear, celebre attore inglese che ha lavorato con la Royal Shakespeare Company; Amleto, l’eroe del dubbio, torna a vivere in questa rappresentazione resa attuale dalla sapiente regia di Nicholas Hytner. Eclettico e appassionato, Rory Kinnear ha interpretato ruoli molto diversi tra loro; da voce narrante ad attore ha preso parte a numerose produzioni artistiche della BBC. Per scoprire sul grande schermo Hamlet l’appuntamento –in lingua originale e sottotitolato in italiano-­‐ è per martedì 28 gennaio nei cinema italiani (elenco delle sale e trailer su www.nexodigital.it) dove sarà possibile immergersi per un giorno nel cuore dell’atmosfera londinese e del suo celebre teatro. La tragedia è ambientata ad Elsinore dove lo spettro del re defunto appare ad Amleto, pregandolo di vendicare la sua morte avvenuta per mano della moglie Gertrude e del fratello di lei, Claudio, che ora siedono sul trono di Danimarca. In un gioco di pazzia ed intelligente finzione, Amleto mette in scena la rappresentazione di un dramma che ricalca la tragica uccisione del padre davanti ai presunti artefici del misfatto. La reazione di Claudio pare svelare la colpevolezza di lui e della madre di Amleto. L’uccisione per errore del padre di Ofelia, Polonio, per mano di Amleto porta Ofelia (per cui Amleto nutre un sentimento che oscilla tra amore, rifiuto e disprezzo) ad uccidersi in preda alla pazzia. Laerte, fratello di Ofelia, decide allora di vendicare la morte della sorella sfidando a duello Amleto. Complice Claudio, Laerte avvelena la punta della spada con cui colpirà Amleto e la coppa dalla quale berrà. Amleto è colpito, ma, scambiate le armi, anche Laerte è ferito. La regina, bevuta per errore la coppa avvelenata, muore tra le braccia del figlio. Prima di morire Laerte confessa ad Amleto il tradimento. Amleto allora lo costringe a bere dal calice della madre. Muore anch’egli affidando al fidato amico Orazio i progetti per la Danimarca. Rob Ashford (1959): coreografo americano con una lunga esperienza teatrale alle spalle. Studia danza alla Point Park University a Pittsburgh. Diventa ballerino a Broadway e viene lanciato nella carriera di coreografo da Rob Marshall. Nel 2002 vince il Tony Award con Thoroughly Modern Millie e ottiene una candidatura al Drama Desk per la miglior coreografia. Da quel momento ogni sua coreografia a Brodway ottiene un Award. Il debutto teatrale di Ashford è proprio a Londra, dove cura le coreografie per il National Theatre e per l’English National Opera; il suo lavoro riscuote grande successo anche alla Scala di Milano e al teatro Chatelet a Parigi. Si occupa di teatro, produzione cinematografica e televisiva.
Rory Kinnear (1978): pluripremiato attore britannico, ha lavorato alla Royal Shakespeare Company e con il Royal National Theatre. Da voce narrane ad attore ha preso parte a numerose produzioni artistiche della BBC. Nicholas Hytner (1956): direttore artistico del National Theatre di Londra. Nato a Manchester, dopo aver studiato alla Manchester Grammar School e dopo aver frequentato il Trinity Hall di Cambridge, tra il 1985 e il 1989 lavora come regista per il Royal Exchange Theatre e per il National Theatre di Londra. Nel corso degli anni è divenuto uno dei più noti registi teatrali britannici, fino a varcare l’Oceano imponendosi per eleganza e attenzione al dettaglio. Premiato con un Alexander Korda Award per La Pazzia di Re Giorgio (1994), ha diretto anche L’oggetto del mio desiderio (1989), La seduzione del Male (1997), The History Boys (2006), Il ritmo del successo (2000) e Phèdre (2009).
Il progetto del National Theatre al cinema è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con MYmovies.it e Dalani Ufficio stampa Nexo Digital: Luana Solla, E-­‐mail: [email protected], Mob. 334/3369695. 
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