CONGRAGA DEL PIOMBO Congrega del Piombo Sono conosciuti anche come gli Occhi o i Risvegliati. Chi li disprezza li definisce gli Eretici. Quando intendono deliberatamente denigrare le altre Liturgie, essi definiscono Pedine i membri del Culto di Bronzo, Pecore quelli del Sinodo Aureo, Iene gli appartenenti all’Ordine di Ferro e Randagi i Volti di Mercurio. Tradizioni e Riti Tradizione della Boèteia (Accoglienza): ogni creatura che si presenti in tempo di pace ad un membro della Congrega sarà accolta in amicizia e ristorata in base alle possibilità di chi la accoglie; mai sia versato il sangue di un ospite a meno che questi abbia tradito. Tradizione della Didakès (Insegnamento): ad ogni creatura che ne faccia richiesta si diano spiegazioni esaurienti sulla nostra filosofia: se qualcosa fosse oscuro anche per noi allora si demandi l’insegnamento specifico al Maestro. Nostro compito è di insegnare a più persone possibili affinché le loro anime conoscano il Risveglio. Tradizione della Doxà (Giudizio): ogni membro della Congrega può richiedere il giudizio dell’Illuminato o del Giudice nei confronti di un altro membro che gli abbia fatto un torto: mai farsi giustizia da soli sui propri fratelli, poiché la nostra mente non potrebbe esercitare un giusto giudizio. Tradizione dell’Estias (Focolare): l’accampamento è la nostra casa e come tale deve essere trattata: con decoro e rispetto. Tutti gli ospiti sono tenuti ad osservare il divieto di utilizzare armi o incanti all’interno dell’accampamento, siano essi accolti con favore ed ascoltate le loro richieste, siano ristorati nel corpo e nello spirito. Tradizione del Mensur (Duello): ogni membro della Congrega può sfidarne un altro in un duello rituale a scopo ludico o per risolvere amichevolemente una contesa. I contendenti decidono le regole ma tale scontro non può mai terminare con l’esilio dell’ar-ki-lin. Allestimento Durante ogni convergenza è tradizione che la liturgia allestisca nel proprio accampamento alcuni ambienti funzionali all’applicazione della filosofia della Congrega del Piombo. Apòteke: luogo in cui si riuniscono i cerusici e gli ingegneri della Congrega per studiare, sperimentare, distillare pozioni, costruire nuove armi. Qui trovano posto anche dei letti dove vengono curati i feriti, sanati nel corpo e nella mente dai valenti cerusici della Congrega. Oplostasio: luogo in cui vengono conservate armi, vettovaglie e tutto quanto può servire ai membri della Congrega per sostenersi durante le convergenze. Taberna: luogo in cui vengono ricevuti gli ospiti, si beve, si parla, ci si riposa dalle fatiche quotidiane e dove i membri della liturgia si confrontano sui temi filosofici più disparati. Cariche e Titoli Il Primarca è la guida della Congrega ed è stato scelto dal Kryphaios. I membri della Congrega gli si rivolgono con gli appellativi “Maestro”, “Illuminato”, “Re Stregone”, secondo una modalità nota solo agli iniziati della Congrega. Triarca: il secondo in linea di comando e miglior guerriero della Congrega: tradotto, questo termine significa “il primo dei tre”. Cancelliere: dirime qualsiasi controversia tra i membri della Liturgia o tra i membri della Congrega e gli ospiti che non rispettano le tradizioni. Voce del Maestro: Ambasciatore della Congrega e Cerimoniere, si occupa di tenere le relazioni con le altre Liturgie ed istruire i Viaggiatori sulle tradizioni della Congrega. Predicatore: quando si hanno dubbi sulla filosofia della Liturgia, è a questa figura che bisogna rivolgersi: conosce profondamente la dottrina filosofica e non ha timore di spiegarla a chiunque gliene faccia richiesta. Nicodemus L’Eresiarca Primarca della Congrega del Piombo “Non esiste intelletto così debole da non poter esercitare il controllo sulle proprie passioni, risvegliarsi non vuol dire diventare giusti e comprendere la realtà, bensì diventare la realtà stessa: questo allora sarà il nostro cammino e la libertà che ci guida farà trionfare il nostro Io.” Esistono poche informazioni sul Primarca della Congrega: per certo si sa che proviene da una creazione dove l’arte magica viene praticata attraverso il Vero Nome delle cose e delle creature, per cui ognuno viene dotato fin dalla nascita di un secondo nome che viene usato quotidianamente mentre il Vero Nome viene tenuto celato. Nicodemus era il nome con cui gli altri Primarchi lo hanno conosciuto, prima di chiamarlo Eresiarca e condannarne la Liturgia. I suoi adepti lo chiamano con gli appellativi di Maestro, Illuminato o Re Stregone, in onore del suo passato. Il Maestro è un individuo misterioso e molto schivo, ha iniziato solo durante le ultime Convergenze a cercare in prima persona il dialogo con gli altri Viaggiatori, invitandoli presso la sua tenda per provare a risvegliarne le coscienze. Finora tutti coloro che hanno accettato il suo invito sono tornati indietro illesi: a molti pare chiaro che il Maestro sia una persona che tiene in gran conto le parole e l’onore. Alcuni raccontano che durante queste conversazioni l’Eresiarca abbia parlato della sua architettura descrivendola con toni melanconici, ricordando con compiacimento il suo lungo periodo di reggenza e gli studi che ha compiuto prima di giungere su Aeternum. Altri dicono invece che il Maestro sia un individuo cupo e minaccioso che promette morte e distruzione a tutti i suoi nemici, che i suoi seguaci siano dei folli esaltati bramosi di combattere e che la filosofia che propugnano abbia ben poca sostanza rispetto ai veri scopi della Congrega, ossia il dominio del Multiverso. La verità è difficile da discernere, ma sembra che ogni viaggiatore colga nel Maestro un aspetto diverso.