BRESCIA OGGI
Mercoledì 01 Settembre 2010 CRONACA Pagina 10
LA CONGREGA. Presentate nella cappella, ricca di opere d’arte, le attività dell’istituto di carità voluto dalla
Diocesi
«Le nuove povertà sono dietro l’angolo»
Il presidente Mario Taccolini invita la Chiesa a non fermarsi nella sua attività benefica
Cappella Congrega «Deo et principi» (a Dio e al principe) recita una scritta sulla volta della chiesuola della Congrega
della carità apostolica. Questa frase sintetizza in modo efficace «Agorà 2010», evento con cui la Diocesi di Brescia si
apre alla città per accompagnare il viaggio della lettera pastorale del vescovo Luciano Monari. E ieri proprio la chiesa
della Congrega è stata aperta al pubblico che, allietato dalle note di un violino, ha ascoltato le parole del direttore del
Museo diocesano di Brescia, don Giuseppe Fusari, il quale ha illustarto le particolarità della cappella. «La costruzione si
è resa necessaria quando la carità è diventata un’istituzione con la creazione della Congrega - nota don Fusari -. Pur
senza particolari elementi architettonici, la cappella è! ; stata impreziosita da pittori molto importanti che gravitarono a
Brescia tra il Cinquecento ed il Settecento».
Le meraviglie sono molte: la pala d’altare, dipinta da Pietro Rosa nel 1575, le finte quadrature architettoniche formate
da balconi di Tommaso Sandrini, per finire con la mensa dell’altare - probabilmente voluta dal cardinale Querini -. In
ogni angolo la chiesa offre uno spettacolo di colori che rapisce lo sguardo, con l’opera «Carità» di Carlo Nuvolone che
domina sulla sommità. Ed è proprio la carità al centro della riflessione di Mario Taccolini, presidente della Congrega,
che ha ricordato i santi bresciani che si sono adoperati per aiutare i più deboli. «Straordinarie personalità con eroica
dedizione agli ultimi - ha affermato -. Hanno anticipato l’azione dello Stato. E si sono battuti tra difficoltà e
sofferenzw». E l’azione della Chiesa, per Taccolini, non deve fermarsi: ! «nuove forme di povertà sono dietro l’angolo!
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