LABORATORIO di ANTROPOLOGIA DELL’IMMAGINE
PROF. ELISABETTA VILLARI
CORSO VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
1 CFU
IL CORPO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI
Primo incontro 3 marzo 2016 incontro iniziale h 15.30 BALBI 2
presentazione del laboratorio e calendario .
Orari da definire con gli studenti :
8 lezioni-visite a Musei di Genova di 3 h
(25 ore di laboratorio attraverso le visite a otto Musei a Genova e in Liguria in
collaborazione con i rispettivi curatori)
La rappresentazione del corpo è centrale nell'arte occidentale. Ci sono molti approcci a un soggetto che
suscita questioni importanti. Pensare il corpo, attraverso le conoscenze scientifiche e antropologiche e le
arti, questa è la domanda che si pone questo ciclo di incontri in forma di laboratorio in varie prospettive
dall’antico al contemporaneo. A partire dalla rappresentazione del corpo nel mondo greco classico: il nudo e
il Canone di Policleto, tra la costruzione di uno standard e l'invenzione dell’antico, senza dimenticare il
confronto con la rappresentazione del corpo nel mondo egiziano ( visite al Museo Archeologico e la reliquia
cristiana Museo del Tesoro di San Lorenzo). Dall'antichità all'età umanistica e classica, gli artisti progettato
e costruiscono il corpo umano a partire dal l'idea della bellezza: i paradigmi architettonici, scultorei, pittorica
e la musica si intrecciano attorno ai concetti di armonia, euritmia, la simmetria, proporzione, il numero e il
ritmo. Estetica e corpo ideale del Rinascimento (visite Musei di Strada Nuova, Palazzo Spinola di Pellicceria,
Palazzo del Principe- Il giudizio di Paride )
La rappresentazione del corpo in culture non occidentali (visite Castello de Albertis – Museo Chiossone)
La modernità è caratterizzata da polemiche e le opere sovversive. Cubista rivoluzione art brut, attraverso
Giacometti e Bacon vi è una vera e propria sfida a qualsiasi idea di bellezza, probabilità e proporzioni.
Smembrato, sfigurato, geometrizzata stilizzata attraversa il corpo e scuote la rappresentazione pittorica e
scultorea nel XX secolo. Ma anche sbarazzarsi della rappresentazione, che è dare vedere come presenza,
traccia tangibile del corpo dell'artista di lavorare nelle colate di pittura di Pollock all'impronta digitale reale
sino alla 'body art estrema in cui l'artista coinvolge il suo corpo ( visita villa Croce).
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