IO E L’ALTRO NEI MUSEI DI TORINO narrazioni intorno alle collezioni e dialoghi interculturali Caffè Letterario venerdì 15 maggio ore 13.00-14.00 La Città di Torino, attraverso l’operato del Settore Educazione al Patrimonio Culturale, è impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale, proponendosi di favorire l’accesso ai luoghi della cultura per tutti i cittadini. Museums as Places for Intercultural Dialogue (MAP for ID) è un progetto sostenuto dal Lifelong Learnig Programme dell’Unione Europea che mira a sviluppare le potenzialità dei musei come luoghi di dialogo interculturale e di promozione di un impegno più attivo con le comunità di cittadini stranieri presenti sul territorio. Le istituzioni torinesi coinvolte nel progetto sono: Fondazione Torino Musei, Museo Nazionale del Cinema, Museo di Antropologia ed Etnografia del’Università di Torinol, Orto Botanico, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Accademia Albertina di Belle Arti, Reggia di Venaria. Ciascun museo partecipante ha realizzato, tra il 2008 e i primi mesi del 2009, uno specifico progetto, coinvolgendo comunità e gruppi di cittadini stranieri residenti a Torino. L’incontro si propone di offrire uno spaccato sui progetti che i musei torinesi stanno realizzando su questa tematica e di far dialogare responsabili e curatori delle istituzioni museali con tutti coloro che nei musei del terzo millennio sono portatori di nuove aspettative, nuove interpretazioni e nuovi punti di vista. Quale rappresentazione dell’altro raccontano le collezioni torinesi? Emma Rabino Massa, direttrice del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino, risponderà alle domande di Gregory Iyawe, studente africano che ha partecipato al progetto MAPXTorino del Museo Nazionale del Cinema, e di Gianluca De Serio, giovane regista torinese coinvolto nel progetto City Telling della Fondazione Sandretto. Come può il visitatore immigrato dialogare con le collezioni che raccontano la storia della città? Alla domanda di Andrea Bonfiglio, del progetto La voce delle conchiglie della Fondazione Torino Musei, risponderà Daniele Jalla, presidente ICOM Italia e coordinatore dei servizi museali della Città. Che ruolo può giocare in questo processo l’artista migrante? Emanuel Rata, studente rumeno dell’Accademia Albertina, dialogherà con il direttore Guido Curto, soffermandosi sul ruolo delle istituzioni formative come risorsa per la società interculturale. Infine, Iuliana Biciusca, del progetto La Reggia in movimento racconterà lo strano caso dei migranti in visita alle residenze sabaude. Conclude Fiorenzo Alfieri, assessore alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia. Moderatore dell’incontro Vincenzo Simone, dirigente del Settore educazione al patrimonio culturale della Città di Torino. L’incontro prevede anche brevi performance che illustreranno i progetti Lingua contro Lingua del Museo di Antropologia e del Centro Studi Africani, a cura di Rita Catarama, e In ogni storia c’è un giardino, realizzato dall’Orto Botanico di Torino, a cura di Michiyo Tomita Gonella.