Le equazioni Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. 1 Definizione e caratteristiche Chiamiamo equazione l’uguaglianza tra due espressioni algebriche, funzioni delle stesse variabili, che è verificata solo per particolari valori che vengono attribuiti a tali variabili. L’espressione che si trova a sinistra del simbolo di uguaglianza si chiama primo membro, quella che si trova a destra si chiama secondo membro. Le variabili delle due espressioni si chiamano incognite. ESEMPIO 2x – 3 I membro = x+1 II membro Incognita: è la lettera x Dominio : è l’insieme dei valori che si possono attribuire a x Soluzione: è il valore di x che rende vera l’uguaglianza 2 Classificazione Equazioni Razionali Irrazionali Le incognite non compaiono sotto un segno di radice Le incognite compaiono sotto un segno di radice Numeriche letterali Oltre alle incognite non compaiono altre lettere Oltre alle incognite compaiono altre lettere Intere le incognite non compaiono in un denominatore Fratte Le incognite compaiono anche nei denominatori ne o i z ua ma q r n’e a fo u di nell 0: l o d ra x)= de a Gr inte P( rado io i l g om È ol i n p 3 Definizione e caratteristiche EQUAZIONI DETERMINATE, INDETERMINATE, IMPOSSIBILI Un equazione di dominio D si dice: determinata se ha un numero finito di soluzioni in D; indeterminata se ne ha un numero infinito; impossibile se non ha soluzioni in D. ESEMPI x–2=3 L’equazione è determinata perché ha come sola soluzione 5. 1 – 2x = (x – 1)2 – x2 L’equazione è indeterminata perché il primo membro è sempre uguale al secondo. x+4=x L’equazione è impossibile perché non esiste un valore di x che sommato a 4 dia ancora x. 4 Diversi tipi di equazioni L’equazione può contenere altre lettere oltre all’incognita; queste lettere si chiamano parametri. Parametro Parametro: è una lettera che compare nell’equazione, ma che si suppone abbia un valore fisso anche se non noto a priori. ax – 2 = 3x + a Incognita Incognita: è la lettera di cui si vuole trovare il valore che soddisfa l’equazione. Per convenzione le incognite delle equazioni vengono indicate con le ultime lettere dell’alfabeto internazionale, quindi x, y, z; i parametri con le prime, quindi a, b, c e così via. 5 Diversi tipi di equazioni CLASSIFICHIAMO LE EQUAZIONI Equazioni numeriche: oltre alla x, non contengono altre lettere 1+x = Equazioni letterali : oltre alla x contengono anche dei parametri Equazioni intere: l’incognita non compare al denominatore Equazioni frazionarie: l’incognita si trova in almeno uno dei denominatori 2x – 1 3 ax + 2 = (a – 1) x + a x+1 3 – x–1 x+1 1 x = 2 – 2x – 1 2x + 3 4 3 =1 6 Principi di equivalenza Due equazioni sono equivalenti se hanno le stesse soluzioni. ESEMPIO 3x = 6 e x+3=5 Esse sono diverse nella forma, ma entrambe determinate con la stessa soluzione x = 2: 3x = 6 2 32=6 x+3=5 2 2+3=5 7 Principi di equivalenza PRIMO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA Teorema. Se si aggiunge ai due membri di un’equazione una stessa espressione algebrica P, che ha lo stesso dominio dell’equazione data, si ottiene un’equazione equivalente a quella data. A = B A + P = B + P 8 Principi di equivalenza L’applicazione di questo principio ci permette di passare da un’equazione ad un’altra equivalente via via più semplice, che permette di determinare il valore di x. 2x – 5 = x – 2 Applichiamo il primo principio di equivalenza Aggiungiamo +5 ad entrambi i membri Riduciamo i termini simili Sottraiamo x ad entrambi i membri Riduciamo i termini simili e otteniamo 2x – 5 2x = 2x –x +5 = x–2 = x+3 –x +5 x+3 x = +3 che è la soluzione cercata 9 Principi di equivalenza CONSEGUENZE DEL PRIMO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA Regola del trasporto. Si può spostare un termine da un membro all’altro di un’equazione purché gli si cambi segno. Di conseguenza una qualunque equazione si può sempre scrivere nella forma E(x) = 0, dove E(x) è l’espressione che si ottiene spostando tutti i termini al primo membro. ESEMPIO 2x + 1 = 4 – x 2x + 1+ x = 4 2x + 1 + x – 4 = 0 10 Principi di equivalenza Regola di cancellazione. Se nei due membri di un’equazione compaiono due addendi uguali, uno per ogni membro, questi possono essere soppressi. ESEMPIO 2x + 3 = 5x + 3 Sono uguali 2x = 5x 11 Principi di equivalenza SECONDO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA Teorema. Se si moltiplicano i due membri per una stessa espressione P, che abbia lo stesso dominio dell’equazione e che in quel dominio sia sempre diversa da zero, si ottiene un’equazione equivalente a quella data. A A = B P = B P 12 Principi di equivalenza CONSEGUENZE DEL SECONDO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA Regola di semplificazione. Si possono semplificare tutti i termini di un’equazione per uno stesso fattore comune, purché diverso da zero. ESEMPIO 3x – 6 = 9 Tutti i termini sono divisibili per 3. 3x – 6 9 = 3 3 3 x–2 =3 13 Principi di equivalenza Regola del cambio dei segni. Se si cambiano i segni a tutti i termini di un’equazione, in entrambi i membri, si ottiene un’equazione equivalente a quella data. ESEMPIO – 2x – 3 = x – 1 2x + 3 = – x + 1 14 Principi di equivalenza Regola della riduzione a coefficienti interi. Da un’equazione a coefficienti frazionari si può passare ad un’equazione a coefficienti interi moltiplicando entrambi i membri per il m.c.m. fra i denominatori di tutte le frazioni. ESEMPIO 1 1 1 x+ 1 = x– 3 2 6 6 ( 2x + 6 6 ) ( = 3x – 1 6 m.c.m. (3, 2, 6) = 6 ) 6 2x + 6 = 3x – 1 15 Equazioni numeriche intere IL GRADO DI UN’EQUAZIONE Un’equazione intera si può sempre scrivere in forma normale come E(x) = 0, dove E(x) è un polinomio. Quando un’equazione è scritta in questa forma, si dice grado dell’equazione il grado complessivo del polinomio E(x). Ad esempio: 2x – 3 = 0 È un’equazione di primo grado. 4x2 – 6x + 3 = 0 È un’equazione di secondo grado. 6x3 – 7x + 1 = 0 È un’equazione di terzo grado. 16 Equazioni numeriche intere LE EQUAZIONI LINEARI Un’equazione di primo grado si dice anche lineare ed ha la forma: ax + b = 0 Termine noto a è il coefficiente del termine di primo grado, b è il termine noto dell’equazione. Il dominio di un’equazione lineare è sempre R. Possiamo dire di avere risolto un’equazione lineare quando riusciamo a scriverla nella forma x=k In questo caso diciamo che k è la soluzione e che S={k} è l’insieme delle soluzioni. 17 Equazioni numeriche intere PROCEDURA DI RISOLUZIONE ax + b = 0 Data l’equazione ax = – b Si porta il termine noto al secondo membro a≠0 Si analizza il coefficiente a x= – S= b – a { a=0 b a } b=0 b≠0 Indeterminata S=R Impossibile S= 18 Esempi x- 2 + x –5 = 1 3 2 → 2x – 4 + 3x – 15 = 1 6 6 • 5x – 19 = 6 6 5x = 19 + 6 2• (x- 2 ) + 3 • ( x- 5 ) =1 6 → 5x - 19 = 1 6 → 5x – 19 = 6 → 5x = 25 → 5x = 25 5 5 x = 5 ( è la SOLUZIONE ) 19 Esempio 7 - x = 2x+1 – 1-x 3 6 6 2 14 – x = 2x+1 - 3·( 1- x ) 6 6 Denominatori uguali ,li sopprimiamo e facciamo i calcoli 14 – x = 2x + 1 – 3 +3x Trasportiamo i monomi con la x al I°membro e i termini noti al secondo membro : -x – 2x –3x =-14 +1 –3 , riduciamo i termini simili : - 6x = - 16 , dividiamo per il coeff. numerico davanti alla x -6x = -16 → x=8 che è la SOLUZIONE -6 -6 3 20 VERIFICA di un'equazione Per fare la verifica si calcolano separatamente i valori che entrambi i membri assumono quando in essi si sostituisce all’incognita x la soluzione ; se tali valori sono uguali la soluzione è esatta ESEMPIO ESEMPIO 2X – 4 = X + 11 verifico che X = 10 è la SOL. 2 2· 10 – 4 = 10 + 11 20-4=5+11 16 = 16 2 x= 10 è proprio la SOLUZIONE 21 Esempio 10 (x + 2) + 20 = 6 (x - 2) + 22 - x Soluzione Verifica 10x+20+20 = 6x - 12 + 22 – x 10 [(-6) + 2] + 20 = 6 [(-6) - 2] + 22 - (6) 10x + x - 6x = -12 + 22 - 20 5x = -30 10 (-6 + 2) + 20 = 6 (-6 - 2) + 22 + 6 5x/5 = -30/5 10 (-4) + 20 = 6 (-8) + 22 + 6 -40 + 20 = - 48 + 22 + 6 x = (-30)/5 = - 6 -20 = -26 +6 -20 = - 20 verificata 22 ESEMPIO Per risolvere la seguente la seguente equazione algebrica: si deve procedere come segue. (5 x + 1) 2 − 5(2 x + 3) = (5 x − 2)(5 x + 2) − 2 x 1. Si applicano le regole del calcolo algebrico per eliminare le parentesi e sviluppare i prodotti notevoli: 25x2 + 1 + 10x – 10x – 15 = 25x2 – 4 – 2x 2. Si portano tutti i termini contenente l’incognita al primo membro e tutti i termini noti al secondo membro. Nel passaggio da un membro all’altro si cambia segno (conseguenza del 1° principio di equivalenza), mentre per i termini che rimangono al loro posto i segni rimangono invariati: 25/ x + 10/ x − 10/ x − 25/ x + 2 x = − 1 + 15 − 4 2 2 3. Si riducono, secondo le regole del calcolo algebrico, i termini simili: 2x = 10 4. Si dividono entrambi i membri dell’equazione per il coefficiente dell’incognita (conseguenza del 2° principio di equivalenza): 2/ x 10 x= 5 = = 5 2/ 2 VERIFICA Per verificare se la soluzione trovata è esatta, bisogna sostituirla al posto della x nell’equazione di partenza ed ottenere l’uguaglianza tra primo e secondo membro: (5 x + 1) 2 − 5(2 x + 3) = (5 x − 2)(5 x + 2) − 2 x (5 ⋅ 5 + 1) − 5(2 ⋅ 5 + 3) = (5 ⋅ 5 − 2)(5 ⋅ 5 + 2) − 2 ⋅ 5 2 676 – 65 = 621 – 10 611 = 611 uguaglianza verificata Se l’uguaglianza non è verificata, c’è un errore o nella risoluzione dell’equazione, o nella verifica. ESEMPIO N. 3 Per risolvere la seguente la seguente equazione algebrica intera: 3 5 3 1 x− 3+ x = − x+ 4 2 4 8 4 si deve procedere come segue. 1. Si effettua il mcm di tutti i denominatori e le conseguenti operazioni: 12 x − 24 + 10 x 3 − 2 x + 32 = 8 8 2. Si elimina il mcm moltiplicando entrambi i membri per il mcm (conseguenza del 2° principio di equivalenza): 12 x − 24 + 10 x 3 − 2 x + 32 8/ ⋅ = ⋅ 8/ 8/ 8/ 3. Si portano tutti i termini contenente l’incognita al primo membro e tutti i termini noti al secondo membro. Nel passaggio da un membro all’altro si cambia segno (conseguenza del 1° principio di equivalenza), mentre per i termini che rimangono al loro posto i segni rimangono invariati: 12x + 10x + 2x = 24 + 3 + 32 4. Si riducono, secondo le regole del calcolo algebrico, i termini simili: 24x = 59 5. Si dividono entrambi i membri dell’equazione per il coefficiente dell’incognita (conseguenza del 2° principio di equivalenza): 24/ x 59 = 24/ 24 x= 59 24 VERIFICA Per verificare se la soluzione trovata è esatta, bisogna sostituirla al posto della x nell’equazione di partenza ed ottenere l’uguaglianza tra primo e secondo membro: 3 59 5 59 3 1 59 ⋅ − 3+ ⋅ = − ⋅ + 4 2 24 4 24 8 4 24 354 − 288 + 295 36 − 59 + 384 = 96/ 96/ 177 295 3 59 − 3+ = − + 4 48 96 8 96 361 = 361 uguaglianza verificata Se l’uguaglianza non è verificata, c’è un errore o nella risoluzione dell’equazione, o nella verifica. Esempio 4 (-3 – x) – 14 (x + 2) + 15 = - 15 – 8x Soluzione -12 - 4x - 14x - 28 + 15 = - 15 - 8x Verifica 4 [-3 - (-1)] - 14 [(-1) + 2] + 15 = - 15 8(-1) -4x - 14x + 8x = - 15 + 12 + 28 15 4 (-3 +1) - 14 (-1 + 2) + 15 = - 15 + 8 -10x = + 10 4 (-2) - 14 (1) + 15 = - 7 -10x/(-10) = + 10/(-10) -8 - 14 + 15 = - 7 x = (-10)/(10) -7 = - 7 x = -1 verificata 27 Vediamo ora qualche esempio di risoluzione di un’equazione di I ° grado indeterminata: 4 ∙ (x – 5)² = (2x – 10)² Soluzione 4 ∙ (x – 5)² = (2x – 10)² 4 ∙(x² - 10x + 25) = 4x² - 40x + 100 4x² - 40x + 100 = 4x² - 40x + 100 identità verificata per qualsiasi valore attribuito alla x oppure riprendendo da 4x² - 40x + 100 = 4x² - 40x + 100 e applicando la regola dell’elisione si ottiene 0=0 quindi, anche in questo caso, indipendentemente dal valore attribuito all’incognita l’equazione è sempre verificata 28 Esempio x – 1 + 5 ∙ (x – 3) + (-2)² = 6 ∙ (x – 2) Soluzione x – 1 + 5 ∙ (x – 3) + (-2)² = 6 ∙ (x – 2) x – 1 + 5x – 15 + 4 = 6x – 12 x + 5x – 6x = -12 + 1 + 15 – 4 0=0 anche in questo caso l’equazione è soddisfatta indipendentemente dal valore attribuito alla x, cioè è soddisfatta da qualsiasi valore di x, dunque l’equazione è indeterminata 29 Esempio (5x – 2)² + (5x +2)² = 50 ∙ (x + 2) ∙ (x –2) Soluzione (5x – 2)² + (5x +2)² = 50 ∙ (x + 2) ∙ (x –2) 25x² – 20x + 4 + 25x² + 20x + 4 = 50 ∙ (x² - 4) 50x² + 8 = 50x² - 200 8 = - 200 risulta dunque che l’equazione non è mai soddisfatta indipendentemente dal valore attribuito alla x, cioè nessun valore dato alla x è soluzione dell’equazione. L’equazione è impossibile 30 Esempio ( x + 1) − 4 = 2 x + ( x − 2) ⋅ ( x + 2) + 1 2 Soluzione ( x + 1) − 4 = 2 x + ( x − 2) ⋅ ( x + 2) + 1 x + 1+ 2x − 4 = 2x + x − 4 + 1 2 2 0x = 0 x/ + 2/ x/ − 2/ x/ − x/ = − 1/ + 4/ − 4/ + 1/ 2 2 2 Soluzione indeterminata Formule prodotti notevoli Quadrato di un binomio ( a + b ) = a + b + 2ab Prodotto di due binomi ( a − b ) ⋅ ( a + b) = a − b 2 2 ( a − b ) = a + b − 2ab 2 2 2 2 2 2 31 Esempio ( x + 1) − x ⋅ ( x + 3) = 2 ⋅ ( x + 1) 3 2 Soluzione ( x + 1) − x ⋅ ( x + 3) = 2 ⋅ ( x + 1) 3 x + 1 + 3x + 3x − x − 3x = 2 x + 2 2 3 2 2 3 2 x= 1 x/ + 3/ x/ + 3 x − x/ − 3/ x/ − 2 x = 2 − 1 3 3 2 Formule prodotti notevoli Cubo di un binomio ( a + b ) = a + b + 3a b + 3ab 3 3 3 2 2 ( a − b ) = a − b − 3a b + 3ab 3 3 3 2 2 32 Esempio 3x − 1 5 − x 1+ 2x 1 + = x+ 2− + 4 2 4 2 Soluzione 3x − 1 5 − x 1 + 2x 1 + = x+ 2− + 4 2 4 2 3 x − 1 + 10 − 2 x 4 x + 8 − 1 − 2 x + 2 = 4/ 4/ 3x − 1 + 10 − 2 x = 4 x + 8 − 1 − 2 x + 2 3x − 2 x − 4 x + 2 x = 1 − 10 + 8 − 1 + 2 − x= 0 x= 0 33 Esempio x 1 x 1 5 2⋅ − + 5⋅ − = + x 3 2 5 3 8 Soluzione x 1 x 1 5 2⋅ − + 5⋅ − = + x 3 2 5 3 8 2 5 5 x − 1+ x − = + x 3 3 8 16 x − 24 + 24 x − 40 = 15 + 24 x 16 x = 79 2 2/ 5/ 5 5 x− + x− = + x 3 2/ 5/ 3 8 16 x − 24 + 24 x − 40 15 + 24 x = 24/ 24/ 16 x + 24 x − 24 x = 15 + 24 + 40 x= 79 16 34