riassunto dsa

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I disturbi specifici
dell'apprendimento
e la scuola
Istituto Comprensivo La Morra
…..
Difficoltà di apprendimento
Da fattori socio-ambientali
Da fattori emotivi
Da fattori intrinseci (malfunzionamento) al
sistema cognitivo, (DISTURBI)
Dislessia: nuova definizione
( Lyon, Shaywitz e Shaywitz, 2003)
È un a disabilità specifica dell'apprendimento di
origine neurobiologica.
È caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una
lettura accurata e/o fluente e da scarsa abilità nella
scrittura e nella decodifica (pronuncia di non parole).
Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit
nella componente fonologica del linguaggio.
Conseguenze secondarie possono includere i problemi
di comprensione nella lettura e può impedire
l’arricchimento del vocabolario.
La lettura
Rappresenta una delle abilità più importanti per
l'individuo, in quanto è il veicolo principale per
acquisire conoscenze e trasmettere la cultura.
Leggere e comprendere rappresentano un
requisito indispensabile in una società
alfabetizzata.
L'apprendimento della lettoscrittura è talmente
naturale che un bambino a 5 -6 anni
difficilmente riesce a “resistere” ad essa.
Molti individui tuttavia hanno difficoltà a
sviluppare un adeguato livello di competenza e
ciò si ripercuote negativamente
sull'apprendimento di altre conoscenze
Lettura come abilità complessa
Decodifica , decifrazione o denominazione
Rappresentazione del contenuto
Indici di difficoltà
difficoltà nella fase
alfabetica della decifrazione
Il bambino:
impiega molto tempo a memorizzare le
corrispondenze suono / segno
confonde i segni affini (b/d, p/q, m/n, u/n...)
inverte le lettere (un/nu, il/li....)
sbaglia le vocali (a/e, a/o...)
compie sostituzioni, omissioni, aggiunte
Indici di difficoltà nella fase
ortografica della decifrazione
Il bambino:
non attua strategie di anticipazione: è
iperanalitico, decodifica lettera per
lettera
incongruenza semantica: è ipoanalitico,
tira ad indovinare
stenta a percepire in modo unitario i
grafemi complessi (gl, gn, ch, gh, sp....)
Indici di difficoltà nella fase
lessicale della decifrazione
Il bambino:
continua ad utilizzare le strategie degli stadi
precedenti
particolare lentezza nella lettura a prima vista
scarsa comprensione con la lettura ad alta voce,
migliore con lettura silenziosa.
Diagnosi precoce
Problemi persistenti nello sviluppo del linguaggio
oltre il 4° anno
Storia familiare positiva per disturbi/difficoltà di
apprendimento
Difficoltà specifiche in certi compiti linguistici
nella seconda infanzia (fonologia: rime,
riconoscimento sillaba iniziale, sillabazione, fusione
sillabica, ripetizione di parole/non-parole, poesie,
canzoncine)
Certa solo a scolarizzazione avviata:
“Allerta” nel II quadrimestre della classe I
Diagnosi alla fine del 2° anno sc.primaria
Scuola Materna
Segni di difficoltà:
Linguaggio: disturbo fonologico- difficoltà nel
reperimento lessicale
Lettura: pre-requisiti metafonologici
Scrittura: nome proprio incompleto
Pre-requisiti matematici: corrispondenza uno a uno
(biunivoca) e “recita” dei numeri (filastrocca) fino a
dieci.
1° anno Scuola Primaria
Segni di difficoltà a fine prima:
Linguaggio: ancora disturbo fonologico e/o
reperimento lessicale
Lettura: pre-requisiti metafonologici (spellingfusione); lettura di semplici brani (inf 0,5 sill/sec)
Scrittura:Bi-trisillabiche semplici e con gruppo
consonantico
Matematica: Lessico:1-20
Conteggio entro la decina
2° anno Scuola Primaria
Segni di difficoltà a fine seconda:
Linguaggio: reperimento lessicale
Lettura: lettura a prima vista di semplici brani
dell’età
(inf. 1 sill/sec)
Scrittura: molti errori con omissioni e/o aggiunte o
confusioni fonemi
Matematica: Lessico:20-1
Conteggio entro la ventina
Secondo ciclo Scuola Primaria
Segni di difficoltà
Lettura: a prima vista di brani adeguati per la classe
Scrittura: molti errori ripetuti
Matematica: difficoltà nell’automatizzazione delle
tabelline, dei fatti numerici e delle procedure di
calcolo scritto.
Lingua straniera: difficoltà con discrepanza fra
scritto e orale
Emotività: disagio psicologico con possibilità di
somatizzazioni e fobie scolari, lentezza,
comportamento problematico
Istruzione secondaria
Segni di difficoltà
Lettura: lenta e faticosa (a prima vista)
Scrittura: difficoltà
difficoltà nella composizione di testi
Matematica: difficoltà
difficoltà anche nelle moltiplicazioni e
divisioni, problem solving
Lingue straniere: difficili soprattutto nella parte scritta
Studio: tempi lunghi, difficoltà
difficoltà di comprensione del testo
Verifiche e valutazioni: discrepanza significativa tra prestazioni
prestazioni
nelle prove orali e scritte
Scelte scolastiche di basso profilo e rischio abbandono
Cosa succede al soggetto dislessico
quando legge?
Proviamo a leggere così…..
Il gover- no for-forni sce una inbe-indennità per gli studenti dis-abili disabili
che ha nno ci tta di nan nan za nel
reg-regno unito e per qu-e e per
quelli che han no una cer-fi-ti certi-fica-zio-ne che at-te atte-sti la loro disles-sia e offre una va-lu-ta-zio ne beidei di-bi-sogni ese-gui-ta da un
centro centro rico nos ciuto
riconosciuto.
L'intervento
Preventivo
Rieducativo
Compensativo
P R E S A
I N
C A R I C O
Preventivo
(scuola dell'infanzia)
Ritardo di linguaggio o
difficoltà di linguaggio
(a 4 anni)
Deficit di memoria
Deficit nella
denominazione
Difficoltà fonologiche
Difficoltà
metafonologiche
Lentezza nelle
associazioni (nomi dei
compagni; segni/suoni,
nomi/colori)
Difficoltà nella copia
da modello
Disordine nello spazio
foglio
Difficoltà di memoria
B.T.
Difficoltà
apprendimento
filastrocche
Difficoltà motorioprassiche
Difficoltà a ripetere
sequenze ritmiche
Rieducativo: scuola Primaria
Sostenere i processi e le abilità di
comprensione del testo.
E…
Compensativo
Intervenire sulle potenzialità
Fornire strumenti compensativi
Utilizzare misure dispensative
Sostenere la stima di sé e il senso di
autoefficacia
Supportare la motivazione ad apprendere
L'evoluzione della dislessia nelle
varie fasi di sviluppo
1°° anno scuola primaria
Difficoltà e lentezza nell'acquisizione del codice
alfabetico e mappature grafema-fonema
Limitata capacità di analisi e sintesi fonemica con errori
limitata capacità di lettura lessicale
2°°-4°° anno scuola primaria
Acquisizione codice alfabetico
Difficoltà in mappature ortografiche complesse
Migliora accesso lessicale e analisi e sintesi fonemica
5°° anno scuola primaria e secondaria di I°° grado
Padronanza discreta codice alfabetico, stabilità
mappature
Migliora accesso lessicale per parole frequenti
Scarsa integrazione dei processi di decodifica e
comprensione: la lettura resta stentata
La lingua straniera
Italiano:ortografia
trasparente
28 fonemi,
21 lettere,
Sillaba
tipica:consonantevocale
Struttura linguistica
polisillabica: meno di 100
parole monosillabiche
Utilizza la fonologia
assemblativa: grafemafonema
La rappresentazione
fonologica è prelessicale
Usa la memoria fonologica
Inglese:ortografia opaca
41 fonemi
26 lettere
Sillaba tipica: non
esiste
Strutturali linguistica
monosillabica: circa il 40%
Utilizza fonologia
indirizzata (da analisi visiva
a lessico ortografico): via
lessicale
La rappresentazione
fonologica è post-lessicale
Utilizza la memoria visiva
DISORTOGRAFIA
Disturbo che si manifesta con difficoltà di
scrittura (difficoltà di tradurre
correttamente i suoni che compongono una
parola nei corrispondenti simboli grafici) in
soggetti indenni dal punto di vista cognitivo,
sensoriale, neurologico e con adeguate
esperienze scolastiche ed educativoambientali
Riccardo: 2 elementare
Daniele: 4
elementare
Alessandro: 1
media
LA DISGRAFIA
È un disturbo specifico dell'apprendimento che si
difficoltà
manifesta come difficolt
à alla rappresentazione
delle diverse forme grafemiche (segni alfabetici e
numeri)
La discalculia evolutiva
È un disturbo delle abilità numeriche
ed aritmetiche che si manifesta in
bambini di intelligenza normale, che
non hanno subito danni neurologici.
Sintomi discalculici
Difficoltà nell'enumerazione avanti e retrograda
Difficoltà nel calcolo a mente
Difficoltà di immagazzinamento dei fatti aritmetici
(tabelline)
Lettura e scrittura dei numeri (lessicali e sintattici)
Operazioni in colonna
Sintomi e segni
Errori, lunghe pause ed esitazioni per i fatti
aritmetici
Sistema dei numeri:
Difficoltà nella transcodifica numerica (leggere
e scrivere i numeri)
Riconoscere l'ordine di grandezza del numero in
rapporto ad altri
Sistema del calcolo:
Difficoltà con i fatti aritmetici (tabelline, calcoli
a mente entro la decina)
Padronanza algoritmi del calcolo scritto
Problemi sociali ed emotivi correlati
alla dislessia
(M.Ryan, 2006)
• problemi emotivi
• La frustrazione è strettamente correlata con:
– la delusioni delle aspettattive degli adulti (genitori ed
insegnanti)
– il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati
– la discontinuità delle prestazioni (effetto “montagne
russe”)
• Sintomi emotivi:
– Ansia ed evitamento per anticipare il fallimento
– Aggressività e conflitto tra dipendenza e autonomia
dagli adulti
– Immagine di sé e depressione
– Vissuto familiare e sensi di colpa (verso il ragazzo
dislessico, verso i fratelli)
Quale intervento a scuola
Il substrato biologico è “poco” modificabile
Aiutare il bambino non significa solo far scomparire
il disturbo
Occorre insegnare al bambino ad utilizzare al
massimo l'apprendimento in classe
E' necessario un cambiamento della didattica
(disabilità)
Individuare lo stile individuale di apprendimento:
globale/analitico, dipendente/ indipendente,
convergente/divergente, sistematico/intuitivo,
impulsivo/riflessivo, verbale/visuale
Utilizzare le misure compensative e dispensative
•
Strumenti compensativi :
•
– Tabella dei mesi,
Strumenti dispensativi:( valutando
l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni
singolo caso) :
•
Dispensa dalla lettura ad alta
voce, scrittura veloce sotto
dettatura, uso del
vocabolario, studio mnemonico
delle tabelline.
Dispensa, ove necessario,
dallo studio della lingua
straniera in forma scritta.
Programmazione di tempi più
lunghi per prove scritte e per
lo studio a casa.
Organizzazione di
interrogazioni programmate.
Valutazione delle prove
scritte e orali con modalità
che tengano conto del
contenuto e non della forma.
–
–
–
–
–
tabella dell’alfabeto, e
dei vari caratteri.
Tavola pitagorica.
Tabella delle misure,
tabella delle formule
geometriche.
Calcolatrice.
Registratore.
Computer con
programmi di videoscrittura con correttore
ortografico e sintesi
vocale.
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