86 Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 01) La definizione di equazione di secondo grado ad una incognita 02) La risoluzione delle equazioni di secondo grado incomplete 03) La risoluzione dell’equazione di secondo grado completa 04) Equazioni frazionarie riconducibili ad equazioni di secondo grado 05) Relazioni fra le radici ed i coefficienti di una equazione di secondo grado 06) Scomposizione in fattori di un trinomio di secondo grado 07) La regola dei segni di Cartesio 08) Equazioni di secondo grado parametriche Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 87 Equazioni di secondo grado ad una incognita Dicesi equazione di secondo grado ad una incognita ogni equazione riconducibile ax 2 + bx + c = 0 alla seguente forma : [*] La [*] è detta anche forma tipica , o normale o canonica dell’equazione di secondo grado . ax 2 = termine quadratico , bx = termine lineare , c = termine noto o terzo coefficiente a = primo coefficiente o coefficiente del termine quadratico b = secondo coefficiente o coefficiente del termine lineare Risulta sempre : a ≠ 0 . Infatti se fosse a = 0 , l ’ equazione [*] sarebbe di primo grado . Se risulta : a ≠ 0 , In caso contrario dicesi b ≠ 0 , c ≠ 0 l ’ equazione [*] dicesi equazione completa . incompleta . OSSERVAZIONE N° 1 Dicesi soluzione o radice di una equazione ad una incognita , ogni numero che , sostituito al posto dell ’ incognita , rende il primo membro numericamente uguale al secondo membro . OSSERVAZIONE N° 2 Una equazione di secondo grado ad una incognita ammette due soluzioni che vengono indicate coi simboli x1 ed x2 . Nel caso di soluzioni reali si pone per convenzione : cioè x1 rappresenta la radice minore , mentre x2 rappresenta la radice maggiore . x1 < x2 , Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 88 Risoluzione delle equazioni di secondo grado incomplete b = 0 ax 2 + c = 0 L ’ equazione [*] diventa : e si dice equazione [2] di secondo grado pura . Essa si risolve nella seguente maniera : ax 2 = − c x2 = − , c a , x = ± − c a , x1 = − − c a 4 2 = ± 9 3 , x2 = + − , c a ESEMPI 9 x2 − 4 = 0 , 9 x2 = 4 , x2 = 4 9 x = ± , x1 = − 2 2 , x2 = 3 3 x 2 + 81 = 0 , x 2 = − 81 , x = ± − 81 = ± 9i , x1 = − 9i , x2 = 9i 16 x 2 − 27 = 0 , 16 x 2 = 27 , x 2 = c = 0 L ‘ equazione [*] diventa : 27 3 3 27 3 , x = ± 3 , x1 = 3 = ± 3 , x1 = − 16 4 4 16 4 ax 2 + bx = 0 [3] Essa prende il nome di equazione di secondo grado spuria . Si risolve nella seguente maniera : x (ax + b) = 0 Applicando la legge di annullamento di un prodotto di fattori scriviamo : x = 0 , ax + b = 0 , x1 = 0 Le radici dell’equazione [3] sono : ax = − b , , x2 = − x = − b a b a ESEMPI x 2 − 21x = 0 , x( x − 21) = 0 , x = 0 , x − 21 = 0 , x = 21 , x1 = 0 , x2 = 21 3x 2 + 5x = 0 , x( 3x + 5) = 0 , x = 0 , 3x + 5 = 0 , x = − 5 5 , x1 = − , x2 = 0 3 3 OSSERVAZIONE La legge di annullamento di un prodotto di fattori dice che << se un prodotto di fattori è nullo , allora almeno uno dei ALTRI ESEMPI fattori è nullo >> . Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 89 4( x + 2)( x − 4) − (6 − x )( x − 4) = 7( x − 6)( x + 2) ( ) ( ) ( 4 x 2 − 4 x + 2 x − 8 − 6 x − 24 − x 2 + 4 x = 7 x 2 + 2 x − 6 x − 12 ) 4 x 2 − 8 x − 32 − 20 x + 48 + 2 x 2 = 7 x 2 − 28 x − 84 , − x 2 = − 100 , x 2 = 100 x = ± 100 = ± 10 , x1 = − 10 , x2 = 10 (x + 3) − ( x + 1) = ( x + 2) 2 2 2 x2 + 6x + 9 − x2 − 2 x − 1 = x2 + 4 x + 4 , − x2 = − 4 , x2 = 4 , x = ± 4 = ± 2 x1 = − 2 , (x x1 = − 2 + 3)(2 x + 5) − ( x − 2)( x − 3) = 13 − ( x + 2) 2 x 2 + 5x + 6 x + 15 − x 2 + 3x + 2 x − 6 = 13 − x 2 − 4 x − 4 , 2 2 x 2 + 20 x = 0 x = 0 , x + 10 = 0 , x = − 10 , x1 = − 10 , x2 = 0 x + 3 7 − x 30 = + x − 3 x + 3 ( x − 3)( x + 3) Si tratta di un ’ equazione frazionaria in quanto l ’ incognita x figura al denominatore . m. c. m. = ( x − 3)( x + 3) (x + 3) = (7 − x )( x − 3) + 30 2 2 x2 − 4 x = 0 ; 2 x( x − 2) = 0 , , x ≠ ±3 x 2 + 6 x + 9 = 7 x − 21 − x 2 + 3x + 30 x = 0 , x − 2 = 0 , x1 = 0 , x2 = 2 Risoluzione dell ’ equazione di secondo grado completa Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 90 Vogliamo risolvere l’equazione di secondo grado completa ax 2 + bx + c = 0 Si trasporta il termine noto al secondo membro : ax 2 + bx = − c 4a 2 x 2 + 4abx = − 4ac Moltiplichiamo ambo i membri per 4a : 4a 2 x 2 + 4abx + b2 = b2 − 4ac Aggiungiamo ad ambo i membri il numero b2 : (2ax + b) = b2 − 4ac , 2 2ax + b = ± b2 − 4ac x = −b ± , b2 − 4ac 2a 2ax = − b ± b2 − 4ac [1] La [1] prende il nome di formula risolutiva dell ’ equazione di secondo grado . Il numero Δ = b2 − 4ac dicesi delta o discriminante dell ’ equazione di secondo grado . In una equazione di secondo grado completa possiamo supporre a > 0 . In questo caso la radice più piccola è : x1 = −b − b2 − 4ac 2a x2 = Il discriminante Δ mentre la radice più grande è : −b + b2 − 4ac 2a dell ‘ equazione ax 2 + bx + c = 0 può essere ≥ < 0 . Discutiamo separatamente i tre casi : 1) Δ > 0 : se il delta è maggiore di zero l’equazione ammette due radici reali e distinte , x1 ≠ x2 2) Δ = 0 : se il delta è uguale a zero l ’ equazione ammette due radici reali e coincidenti , x1 = x2 = − b 2a 3) Δ > 0 : se il delta è minore di zero l’equazione ammette due radici complesse e coniugate ESEMPI Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 12 x 2 − 67 x + 35 = 0 x = 67 ± 7 ⎧ 67 − 53 = = x1 ⎪⎪ 24 67 ± 53 12 = = ⎨ 24 ⎪ 67 + 53 = 5 = x2 ⎪⎩ 24 2809 24 2 x2 − 6x + 1 = 0 x = a = 12 , b = − 67 , c = 35 a = 2 , b = −6 , c = 1 ( 7 )= ( 7 )= ⎧2 3 − ⎪ 36 − 8 6 ± 28 6 ± 2 7 ⎪ 4 = = = ⎨ 4 4 4 ⎪2 3 + ⎪ 4 ⎩ 6 ± 3x 2 − 5x + 4 = 0 x = Δ = b2 − 4ac = 4489 − 1680 = 2809 = 532 3 − 7 = x1 2 3 + 7 = x2 2 a = 3 , b = −5 , c = 4 5 ± ⎧ 5 − i 23 = x1 ⎪⎪ 25 − 48 5 ± − 23 5 ± i 23 6 = = = ⎨ 6 6 6 ⎪ 5 + i 23 = x 2 ⎪⎩ 6 Formula risolutiva ridotta e ridottissima 91 92 Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita x = La formula risolutiva di una equazione di secondo grado è : −b ± b2 − 4ac 2a [1] Essa può scriversi nella seguente maniera : x = −b ± b2 − 4ac = 2a −b ± 2 ⎛ b2 ⎞ ⎛ b⎞ 4 ⋅ ⎜ ⎟ − 4ac − b ± 2 ⋅ ⎜ ⎟ − ac ⎝ 4⎠ ⎝ 2⎠ = 2a 2a x = Dividendo numeratore e denominatore per 2 otteniamo : b − ± 2 2 ⎛ b⎞ ⎜ ⎟ − ac ⎝ 2⎠ a [2] La [2] è detta formula ridotta e si applica quando il coefficiente b è un numero pari , cioè Δ b2 b2 − 4ac ⎛ b⎞ − ac = = ⎜ ⎟ − ac = ⎝ 2⎠ 4 4 4 2 quando è divisibile per 2 . L ‘ espressione dicesi discriminante ridotto . Se poi risulta anche a = 1 la [2] diventa : 2 ⎛ b⎞ ⎜ ⎟ − c ⎝ 2⎠ b x = − ± 2 [3] RIEPILOGO 1) La formula ridotta si applica quando b è un numero pari 2) La formula ridottissima si applica quando b è un numero pari ed a risulta uguale ad 1 4 ± 3x 2 − 8 x + 4 = 0 x = x2 − 4 x + 1 = 0 x = 2 ± 2 − 2 = = x1 3 3 + 2 = 2 = x2 3 ⎧4 ⎪⎪ 16 − 12 4 ± 4 4 ± 2 = = = ⎨ 3 3 3 ⎪4 ⎪⎩ 4 − 1 = 2 ± 3 , x1 = 2 − 3 , x2 = 2 + Relazioni fra le radici ed i coefficienti di una equazione di secondo grado 3 Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 93 Tra le radici x1 ed x2 dell’equazione di secondo grado ax 2 + bx + c = 0 ed i coefficienti a , b , c x1 + x2 = − intercorrono le seguenti relazioni : b a x1 x2 = c a Dimostrazione x1 = Noi sappiamo che : x1 + x2 = −b − −b − b2 − 4ac 2a x2 = , −b + − b + b2 − 4ac −b − b2 − 4ac + = 2a 2a = b2 − 4ac 2a b2 − 4ac − b + 2a b2 − 4ac = − 2b b = − 2a a b2 − ⎛ − b − b 2 − 4ac ⎞ ⎛ − b + b2 − 4ac ⎞ ⎟ = ⎟ ⋅⎜ x1 ⋅ x2 = ⎜⎜ ⎟ ⎟ ⎜ a a 2 2 ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ( b2 − 4ac ) 2 4a 2 b2 − b2 + 4ac = = 4a 2 4ac c = 2 4a a 3x 2 − 4 x − 5 = 0 x1 + x2 = − b 4 = a 3 x1 ⋅ x2 = c 5 = − a 3 Applicazioni Calcolare una radice di una equazione di secondo grado quando conosciamo l ’ altra radice x1 + x2 = − Basta utilizzare una delle due seguenti relazioni : b a , x1 x2 = c a Se , ad esempio , conosciamo x1 , per calcolare x2 si procede come segue : x2 = − 3x 2 + 7 x − 6 = 0 b − x1 a x1 = − 3 , oppure x1 + x2 = − 7 3 , x2 = x2 = − c a x1 7 7 2 − x1 = − + 3 = 3 3 3 Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 94 x1 x2 = − oppure 6 = −2 3 x2 = , −2 −2 2 = = x1 −3 3 Scrivere l ’ equazione di secondo grado che abbia come radici due numeri assegnati ax 2 + bx + c = 0 x1 + x2 = S x1 x2 = x1 x2 = P , c a Divido ambo i membri per a , x 2 + , x1 + x2 = − c = P a ⇒ b a b c x + = 0 a a Pongo : b = − ( x1 + x2 ) = − S a ⇒ x 2 − Sx + P = 0 REGOLA L ’ equazione di secondo grado avente come radici due numeri dati ha il primo coefficiente uguale al l ’unità , il secondo coefficiente è la somma coincide dei due col numeri prodotto cambiata dei due di segno , il terzo coefficiente numeri . Scrivere l ’ equazione di secondo grado avente come radici i numeri : x1 = S = x1 + x2 = 3 − 5 3 + 3 + 5 3 x2 − 6 3 ⋅ x + 3 − 5 , 3 = 6 = 2 3 3 4 =0 3 3 + x2 = 5 3 , P = x1 ⋅ x2 = , Determinare due numeri conoscendo la somma , P = 4 , x2 − 6x + 4 = 0 x1 = 3 − 5 , 3 5 3 + ⋅ 5 3 = 3x 2 − 18 3 ⋅ x + 4 = 0 S ed il loro prodotto I due numeri richiesti coincidono con le radici dell ’ equazione : S = 6 3 − , x = 3 ± x2 = 3 + 5 P x 2 − Sx + P = 0 9 − 4 = 3 ± 5 4 3 Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 95 Scomposizione in fattori di un trinomio di secondo grado Se risulta Δ = b 2 − 4 a c ≥ 0 allora è possibile dimostrare che il trinomio di secondo grado T( x ) = ax 2 + bx + c può essere decomposto nel prodotto di due fattori di primo grado secondo la seguente formula : T( x ) = ax 2 + bx + c = a (x − x 1 )(x − x 2 ) dove i numeri x1 ed x2 sono gli zeri del trinomio , ossia le radici dell’equazione associata ax 2 + bx + c = 0 . [ ] b c⎞ ⎛ ax 2 + bx + c = a ⎜ x 2 + x + ⎟ = a x 2 − (x 1 + x 2 ) x + x 1 ⋅ x 2 = a a⎠ ⎝ [ ] = a x 2 − x 1 ⋅ x − x 2 ⋅ x + x 1 ⋅ x 2 = a [x (x − x 1 ) − x 2 (x − x 1 )] = a (x − x 1 )(x − x 2 ) Se il trinomio ha due zeri reali e coincidenti , cioè se Δ = b 2 − 4 a c = 0 allora la precedente formula assume la seguente forma : a x 2 + b x + c = a (x − x1 ) 2 Decomporre in fattori il seguente trinomio di secondo grado 15 x 2 + 2 x − 8 . Gli zeri di questo trinomio coincidono con le radici dell’equazione associata Δ ⎛ b⎞ = ⎜− ⎟ 4 ⎝ 2⎠ x1 = 15 x 2 + 2x − 8 = 0 . − 2 − a c = 1 + 120 = 121 − 1 − 11 12 4 = − = − 15 15 5 x2 = x = b ± 2 a Δ 4 = − 1 ± 121 = − 1 ± 11 15 15 − 1 + 11 10 2 = = 15 15 3 2 ⎞⎛ 4⎞ ⎛ 15 x 2 + 2 x − 8 = 15⎜ x − ⎟ ⎜ x + ⎟ = (3x − 2)(5x + 4) 3 ⎠⎝ 5⎠ ⎝ Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 96 Equazioni parametriche 4 x 2 + − 2(k − 1) x − k = 0 è una equazione parametrica in quanto almeno uno dei tre coefficienti dipende da un parametro . Parametro di una equazione nell’incognita x è una lettera qualsiasi che rappresenta un numero il cui valore non dipende dall’incognita . Questo significa che i valori numerici che possiamo attribuire al parametro non dipendono dai valori numeri assunti dall’incognita x . Invece i valori numerici assunti dalle radici x1 , x2 dell’equazione data dipendono dai valori numerici che attribuiamo al parametro k . I problemi sulle equazioni di secondo grado parametriche si risolvono tenendo presente che : 1) x1 + x2 = − b a , x1 x2 = c a 2) radice di un’equazione è un numero che , sostituito nell’incognita dell’equazione , rende il primo membro numericamente uguale al secondo membro 3) le radici x1 , x2 di una equazione di secondo grado sono uguali se : Δ = 0 cioè se : b 2 − 4ac = 0 4) le radici x1 , x2 di una equazione di secondo grado sono opposte se : x1 = − x 2 x1 + x 2 = 0 cioè se : − b = 0 a cioè se : b = 0 5) le radici x1 , x2 di una equazione di secondo grado sono reciproche se : x 1 ⋅ x 2 = 1 cioè se : c = 1 cioè se : a c = a 6) le radici x1 , x2 di una equazione di secondo grado sono antireciproche se : x 1 ⋅ x 2 = −1 cioè se : c = − 1 cioè se : a c = −a Esempi << Per quale valore del parametro k una radice dell’equazione 4 x 2 − 2(k − 1) x − k = 0 x1 = 0 ⇒ é uguale a zero ? >> c = 0 ⇒ −k = 0 k =0 << Per quale valore del parametro k le radici dell’equazione x 2 + (k − 1) x + k − 3 = 0 x1 = − x 2 ⇒ x1 + x 2 = 0 ⇒ − sono opposte ? >> b = 0 ⇒ b = 0 ⇒ a k −1 = 0 ⇒ k =1 Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 97 << Per quale valore del parametro a le radici dell’equazione (a + 3) x 2 − 5 a x + 4a + 1 = 0 x1 = x 2 ⇒ Δ = 0 9a 2 − 52a − 12 = 0 << Per quale sono uguali ? >> ⇒ b 2 − 4ac = 0 ⇒ a1 = − valore 2 9 25a 2 − 4(a + 3)(4a + 1) = 0 ⇒ a2 = 6 del parametro k una radice dell’equazione 2x 2 − (k − 1) x + k + 1 = 0 vale 2 ? >> 8 − 2k + 2 + k + 1 = 0 − k = − 11 x 1 = 2 ⇒ 2 ⋅ (2) 2 − (k − 1) ⋅ 1 + k + 1 = 0 k = 11 data l’equazione ax 2 + bx + c = 0 calcolare : 01) x 2 − x 1 = −b + Δ −b − Δ −b + − = 2a 2a x 2 − x1 = 02) x 2 1 + x 2 2 = (x 1 + x 2 ) − 2 x 1 x 2 2 Δ = a ⎛ b⎞ = ⎜− ⎟ ⎝ a⎠ x 12 + x 22 = x + x2 1 1 + = 1 = x1 x2 x1 x 2 03) 04) 05) x 3 1 + x 3 2 2 2 2 06) Δ a b2 − 2a c c b2 2c − 2⋅ = 2 − = a a a a2 b2 − 2a c a2 b a = −b c c a 1 1 b + = − x1 x2 c = (x 1 + x 2 ) − 3 x 1 x 2 (x 1 + x 2 ) x 13 + x 32 = = a − 3 Δ b2 − 4a c b2 − 2a c 2 b2 − 2a c a = = c2 c2 a2 x + x 1 1 + 2 = 2 x1 x2 (x 1 x 2 ) 2 1 2 Δ + b + 2a b2 − 2a c 1 1 + = x 12 x 22 c2 3 3b c b3 ⎛ c ⎞⎛ b ⎞ ⎛ b⎞ = ⎜ − ⎟ − 3⎜ ⎟⎜ − ⎟ = − 3 + 2 a a ⎝ a ⎠⎝ a ⎠ ⎝ a⎠ 3a b c − b3 a3 x 13 + x 32 3a b c − b3 1 1 + 3 = = x 13 x2 c3 (x 1 x 2 )3 Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 98 07) x 4 1 + x 4 2 ( = x 2 1 + x ) 2 2 2 2 2 1 − 2x x 2 2 ⎛ b2 − 2a c ⎞ ⎟⎟ = ⎜⎜ a2 ⎝ ⎠ + x 4 2 b 4 − 4ab 2 c + 2a 2 c 2 = a4 x 4 1 Se l’equazione data ha la forma 2c 2 − 2 a x 2 + px + q = 0 abbiamo : x 14 + x 42 = p 4 − 4 p 2 + 2 q 2 08) x 14 + x 42 1 1 + = x 14 x 42 (x 1 x 2 )2 b 4 − 4ab 2 c + 2a 2 c 2 b 4 − 4ab 2 c + 2a 2 c 2 a4 = = c4 c4 a4 b 4 − 4ab 2 c + 2a 2 c 2 1 1 + = x 14 x 42 c4 Unità Didattica N° 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 99 La regola dei segni di Cartesio Consideriamo una equazione di secondo grado a radici reali : ax 2 + bx + c = 0 [§] Δ = b 2 − 4ac ≥ 0 Possiamo supporre che a sia positivo . Infatti , nel caso contrario , cambiando il segno dei coefficienti a , b , c otteniamo una equazione equivalente alla data . Definizione : Diremo che i tre coefficienti a , b , c dell’equazione [§] ( considerati nell’ordine scritto ) presentano una permanenza ogni volta che due coefficienti consecutivi hanno lo stesso segno , presentano una variazione ogni volta che due coefficienti consecutivi hanno segni contrari . a + + + + Si possono presentare i seguenti casi : b + − − + c + + − − Teorema di Cartesio In ogni equazione di secondo grado ridotta a forma canonica , completa ed a discriminante positivo o nullo , ad ogni variazione corrisponde una radice positiva , ad ogni permanenza una radice negativa . Se l’equazione presenta una radice negativa ( x 1 ) ed una positiva ( x 2 ) allora il valore assoluto della radice negativa è maggiore del valore assoluto della radice positiva ( | x 1 | > | x 2 | ) se la permanenza precede la variazione , il valore assoluto della radice positiva è maggiore del valore assoluto della radice positiva ( | x 2 | > | x 1 | ) se la variazione precede la permanenza . a b c + + + + + − − + + + − − x1 + x 2 = − − + + − b a x1 ⋅ x 2 = + + − − c a x1 x2 − + − − − + + + | x 2 | > | x1 | | x 2 | < | x1 | Dimostriamo che due permanenze danno luogo a due radici negative . c x1 + x 2 < 0 x1 ⋅ x 2 > 0 x1 x2 + + + x1 > 0 x 2 < 0 x1 > 0 x 2 > 0 − − x1 < 0 x 2 > 0 x1 < 0 x 2 < 0 a b x1 < 0 x 2 < 0