Farmaco @ vigilanza Notiziario a cura della SOC Ass. Farmaceutica Territoriale RACCOMANDAZIONI D’USO SULL’IBUPROFENE AD ALTE DOSI Medicinali correlati a Ibuprofene e Dexibuprofene Antinfiammatori non steroidei Modifica Il Comitato per la valutazione dei RCP rischi per la farmacovigilanza dell’EMA (PRAC) ha raccomandato1 restrizioni sull'uso ad alti dosaggi dei medicinali contenenti Ibuprofene in seguito ad una revisione, derivata da diverse pubblicazioni, l'analisi combinata di numerosi studi clinici e dati provenienti da studi di popolazione, che conferma un piccolo aumento del rischio di problemi cardiovascolari, come infarto del miocardio o ictus, nei pazienti che assumono alte dosi di ibuprofene (pari o superiori a 2400 mg al giorno). La revisione chiarisce che il rischio con alte dosi di ibuprofene è simile al rischio osservato con alcuni altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), tra cui gli inibitori COX-2 e il diclofenac. Nessun aumento del rischio cardiovascolare è stato osservato con ibuprofene a dosi fino a 1.200 mg al giorno, che è la più alta dose solitamente utilizzata per i medicinali da banco (OTC). Il PRAC ha concluso che i benefici di ibuprofene superano i rischi, ma ha raccomandato di aggiornare i consigli per l'uso di alte dosi di ibuprofene per ridurre al minimo il rischio cardiovascolare. Alte dosi di ibuprofene devono essere evitate nei pazienti con gravi patologie cardiache o circolatorie concomitanti, come insufficienza cardiaca, malattie cardiache e problemi circolatori o in coloro che hanno avuto in precedenza un attacco cardiaco o un ictus. Queste raccomandazioni valgono anche per dexibuprofene, un farmaco simile all’ibuprofene. Una dose elevata di dexibuprofene è una dose pari o superiore a 1.200 mg al giorno. 1. EMA, Il PRAC raccomanda di aggiornare le raccomandazioni d’uso sull’ibuprofene ad alte dosi. http://www.ema.europa.eu NOTA INFORMATIVA IMPORATNTE: RACCOMANDAZIONI D’USO DI MEDICINALI AD USO SISTEMICO CONTENENTI KETOROLAC TROMETAMINA Questa Nota Informativa Importante intende richiamare l’attenzione sulle raccomandazioni d’uso da seguire nella prescrizione dei medicinali contenenti ketorolac trometamina per uso sistemico1. Queste raccomandazioni si sono rese necessarie a seguito dei risultati delle analisi effettuate sui dati di prescrizione e di segnalazione spontanea delle sospette reazioni avverse registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza. Responsabile ASL CN2 Farmacovigilanza: Dr.ssa Maria M. Avataneo Progetto FARMATER: Dr. Stefano D’Anna Aprile 2015 – n.5 I risultati di queste analisi evidenziano un elevato utilizzo di ketorolac trometamina per una durata di terapia superiore a quanto indicato nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) o, ancora più frequentemente, per indicazioni terapeutiche non autorizzate. Inoltre, sono stati segnalati numerosi casi di sanguinamenti gastrointestinali. 1. la forma iniettiva del farmaco è indicata soltanto per il trattamento a breve termine (massimo due giorni) del dolore acuto post-operatorio di grado moderato-severo o del dolore da coliche renali; quale complemento ad un analgesico oppiaceo nei casi di chirurgia maggiore o di dolore molto intenso; 2. la forma orale è indicata soltanto per il trattamento a breve termine (massimo cinque giorni) del dolore acuto post-operatorio di grado moderato; 3. l’uso del ketorolac trometamina non è indicato per il trattamento di altri tipi di dolore quali ad esempio lombosciatalgia, artrosi, cefalea, colica biliare, pulpite ed altre affezioni dolorose odontoiatriche, etc etc... ; Ai medici prescrittori si raccomanda, quindi, di attenersi alle indicazioni terapeutiche e alla posologia indicata per non pregiudicare la sicurezza dei pazienti e di non usare contemporaneamente ketorolac trometamina con altri farmaci antinfiammatori non steroidei. 1. AIFA, Nota Informativa Importante Aprile 2015. www.agenziafarmaco.gov.it SPECIALITA’ MEDICINALI CONTENENTI CICLOSPORINA INSERITE NELLE LISTE DI TRASPARENZA In riferimento all’inserimento nella lista di trasparenza di specialità medicinali contenenti ciclosporina in capsule molli si fa presente quanto segue1: a) Il medicinale equivalente contenente il principio attivo ciclosporina è stato autorizzato con procedura comunitaria (DC) in alcuni Paesi dell’Unione Europea; b) In aderenza al testo autorizzato del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP), disponibile sul sito istituzionale AIFA la terapia con medicinali a base di ciclosporina (originatori e generici e indipendentemente dalle modalità di rilascio) deve essere prescritta solo da medici specialisti che abbiano esperienza di terapia immunosoppressiva (i.e. trapianti e/o malattie autoimmuni) e che possano garantire un adeguato follow-up. c) Tenuto conto che l’autorizzazione di medicinali equivalenti di ciclosporina è avvenuta, in aderenza alle stringenti e specifiche norme nazionali ed europee sull’argomento, è preferibile che l’inizio della terapia Farmaco @ vigilanza Notiziario a cura della SOC Ass. Farmaceutica Territoriale in pazienti trapiantati mai trattati in precedenza con ciclosporina (prima prescrizione) sia effettuato con un medicinale generico che può essere prescritto a un costo vantaggioso per il SSN senza perdita per i pazienti in termini di efficacia e sicurezza; d) Lo switch (passaggio ad altra formulazione farmaceutica ovvero capsule a rilascio immediato con formulazione di ciclosporina microemulsionata) senza adeguata supervisione medica può comportare un aumento della concentrazione massima ematica (Cmax) e un aumento dell’esposizione al principio attivo (AUC). Si raccomanda pertanto un attento monitoraggio da parte del personale medico responsabile per il paziente; e) I pazienti devono possibilmente proseguire con la stessa formulazione di ciclosporina e con un corrispondente regime di dosaggio giornaliero; variazioni della formulazione o del regime posologico devono essere effettuati solo sotto la stretta supervisione dello specialista. All’esito della valutazione della Commissione Tecnico Scientifica nella seduta del 22 aprile2, per agevolare i pazienti nel passaggio dal farmaco branded a quello generico, è stato comunicato quanto segue: a) Nessuna differenza di prezzo a carico del paziente fra farmaco di marca e generico. b) La disposizione avrà efficacia per sei mesi, fino al 15 ottobre 2015. c) L’AIFA invita in audizione tutte le parti interessate per condividere la raccomandazione all’uso del farmaco equivalente nei pazienti non ancora in trattamento. 1. AIFA, Precisazioni AIFA su specialità medicinali contenenti ciclosporina Aprile 2015. www.agenziafarmaco.gov.it 2. AIFA, AIFA dispone rimborso a carico SSN di tutti i farmaci a base di ciclosporina. Comunicato n. 437 del 24 Aprile 2015 www.agenziafarmaco.gov.it NOTA INFORMATIVA IMPORATNTE1: PRIMO CASO DI LEUCOENCEFALOPATIA MULTIFOCALE PROGRESSIVA (PML) Fingolimod (Gilenya) Farmaci immunosoppressivi Novartis desidera informarLa in merito ad un primo caso di Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva (PML) segnalato in un paziente con sclerosi multipla in trattamento con fingolimod, in assenza di precedente trattamento con natalizumab o con altri medicinali immunosoppressivi. Responsabile ASL CN2 Farmacovigilanza: Dr.ssa Maria M. Avataneo Progetto FARMATER: Dr. Stefano D’Anna Aprile 2015 – n.5 Riassunto: • Un caso di PML è stato segnalato nel mese di febbraio 2015 in un paziente che stava assumendo fingolimod da più di 4 anni. • Questo è il primo caso di PML segnalato in un paziente con sclerosi multipla in trattamento con fingolimod che non aveva ricevuto in precedenza natalizumab (Tysabri) o altri medicinali immunosoppressivi. • Il sospetto di PML è nato sulla base di una risonanza magnetica (RM) di routine ed è stato confermato dalla rilevazione del DNA del virus JC nel liquor cerebrospinale (LCS), test effettuato tramite PCR quantitativa. Fingolimod è stato immediatamente sospeso e ad oggi il paziente non ha presentato alcun segno o sintomo clinico legato alla PML. • Si raccomanda ai medici di prestare particolare attenzione riguardo al rischio di insorgenza di PML nei pazienti in trattamento con fingolimod. Il trattamento deve essere interrotto definitivamente in caso di PML. La PML è una rara e grave malattia cerebrale causata dalla riattivazione del virus JC. Questo virus è comunemente presente nella popolazione generale, ma causa la PML solo se il sistema immunitario è stato indebolito. La PML si può presentare con manifestazioni simili a quelle della sclerosi multipla, essendo entrambe malattie demielinizzanti. 1. AIFA, Nota Informativa Importante Aprile 2015 www.agenziafarmaco.gov.it MODIFICHE SULLA LISTA DI TRASPARENZA: AGGIORNAMENTO DEL 24/04/2015 Medicinali correlati a Leuprorelina Ormoni rilascianti gonadotropine Il principio attivo leuprorelina è stato eliminato dalla lista di trasparenza1, modificata in data 24/04/2015, pertanto il medicinale Enantone non è sostituibile con il medicinale Politrate, perchè con indicazioni diverse, come recepito dalla Commissione Consultiva e Tecnico Scientifica (CTS) che lo ha depennato dalla lista di trasparenza. 1. AIFA, Liste di trasparenza (aggiornamento del 24/04/2015). www.agenziafarmaco.gov.it