APPELLI D’ESAME
2010-11
MICROECONOMIA
Docente prof. Angela TESTI
DOMANDA 1.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A
A‐D)
D) – ANGELA TESTI
• Si definisca e si rappresenti graficamente, p g
g
g
spiegandone dettagliatamente il significato economico, il vincolo di bilancio di un consumatore che si propone di scegliere tra
consumatore che si propone di scegliere tra consumo e tempo libero.
PROVA SCRITTA 11 GENNAIO 2011
(il testo distribuito corrisponde (il
testo distribuito corrisponde
alle parti colorate in blu)
2
il vincolo di bilancio è l'insieme delle combinazioni di ore di tempo libero n e di consumo che un individuo
può raggiungere avendo a disposizione una dotazione iniziale di tempo T (lunghezza della giornata
lavorativa) e sapendo che il saggio di salario di mercato è dato,
dato pari a w
w. Il consumo (espresso in euro) è pari
al prodotto del saggio di salario per le ore lavorate (T-n):
T è l’intercetta con le ascisse = numero massimo di ore che posso dedicare al tempo libero (e quindi in queto
caso avrei 0 euro da dedicare al consumo)
wT è l'intercetta con le ordinate =massimo consumo che posso ottenere dato w e T se dedico al lavoro tutta
la mia dotazione di tempo T (e quindi il mio tempo libero sarebbe 0: n=0)
w= pendenza del vincolo =costo opportunità di un'ora di tempo libero= consumo cui rinuncio per avere
un'ora
un
ora di tempo libero in più
Cmax= wT
B. che cosa e' la "curva reddito‐consumo"? si g
disegni una curva reddito‐consumo nel caso in cui il bene y sia inferiore.
C = wT − wn
euro
w
T
n ore
3
4
y
A
c. Si rappresenti graficamente e si commenti la p
curva di domanda di lavoro da parte di un'impresa concorrenziale sul mercato dell output
dell'output
B
Curva reddito consumo
x
La curva reddito consumo è il luogo geometrico di tutte le combinazioni ottime per il consumatore quando varia il reddito monetario a parità di prezzi relativi dei beni. Graficamente sono le combinazioni (A, B, ….) individuabili su vincoli di bilancio che via via si spostano a destra con pendenza invariata. Se il bene y è inferiore (cioè all'aumentare del reddito diminuisce il consumo), la curva reddito‐consumo è ll'
d l dd d
l
) l
dd
è
decrescente
5
•
•
•
Per costruire la curva di domanda di lavoro da parte dell’impresa si parte dalla terza regola per la massimizzazione del profitto, la regola per l’utilizzo del fattore. Quando impresa vende suo output su mercato cp con prezzo p e sul mercato del lavoro paga il saggio di salario w: w=p x MPL
Facendo variare w trovo le corrispondenti quantità ottime che massimizzano il profitto a seconda del saggio di salario sul mercato del lavoro.
La domanda di lavoro dell’impresa coincide con la curva della produttività in valore
6
DOMANDA 2.
2
•
1.
c.Dom L impresa c.p.
p × MPL
2.
3.
w=7
w=6
4.
w=5
5.
40 50 55
95 100 110
L
7
Gli abitanti di un’isola destinato tutto il loro reddito per beni alimentari
Gli abitanti di un’isola destinato tutto il loro reddito per beni alimentari all’acquisto di formaggio e di pesce. Nei due grafici seguenti A rappresenta l’equilibrio iniziale sui due mercati. Si risponda alle seguenti domande giustificando brevemente le ragioni delle vostre risposte:
Si supponga che si registri un aumento dei salari degli addetti alla fabbricazione del formaggio. Si completi il grafico, indicando con B la nuova situazione di equilibrio.
Si modifica anche il prezzo del pesce? per quale motivo? si riporti la nuova
Si modifica anche il prezzo del pesce? per quale motivo? si riporti la nuova situazione di equilibrio B anche sul mercato del pesce.
Se non muta il reddito che gli abitanti dell’isola destinano agli alimentari, nella nuova posizione di equilibrio i consumatori spendono di più o di meno in formaggio rispetto all'anno precedente? Per quale motivo? Si indichi
formaggio rispetto all'anno precedente? Per quale motivo? Si indichi graficamente la spesa iniziale e la spesa finale in formaggio.
Nel tratto AB la curva di domanda di formaggio è elastica o anelastica? Per quale motivo?
Si dia la definizione di elasticità "incrociata". In questo caso, l’elasticità della domanda di pesce rispetto al prezzo del formaggio è positiva o negativa?
8
prezzo
formaggio
prezzo
pesce
eccesso di
domanda
[ finale
[w
fi l
più alto]
prezzo
iniziale
C
B
F
A
prezzo
finale
[w
iniziale]
prezzo
iniziale
A
B
[prezzo
formaggio
finale più
alto]
[prezzo
formaggio
iniziale]]
G
formaggio
pesce
1. aumento del salario lavoratori significa aumento, ceteris paribus, dei costi di produzione di formaggio e spostamento VERSO ALTO DELLA CURVA DI OFFERTA: si genera eccesso di d
domanda e questo fa aumentare il prezzo di mercato e diminuire la quantità scambiata.
d
f
il
di
di i i l
ià
bi
2. il pesce è sostituto del formaggio: il prezzo del formaggio è una delle condizioni di mercato che determina la posizione della curva di domanda di pesce: sul mercato del pesce inizialmente il prezzo rimane costante l'aumento
prezzo rimane costante, l
aumento del prezzo del formaggio fa spostare a destra la domanda di del prezzo del formaggio fa spostare a destra la domanda di
pesce, si crea eccesso di domanda e, successivamente, aumenterà il prezzo anche sul mercato del pesce.
3. GRAFICAMENTE NON SI RIESCE A DETERMINARE se la spesa finale (in B) in formaggio è p
(
)
gg
maggiore di quella iniziale: ci sarà un aumento di spesa (area F) ma anche una diminuzione di spesa (area G); si può peraltro osservare che la spesa in pesce aumenta (aumentano sia prezzo che quantità), allora deve per forza, a parità di reddito destinato ai beni alimentari, diminuire spesa in formaggio
spesa in formaggio.
4. per rispondere è sufficiente osservare che se, a seguito di aumento di prezzo e diminuzione di quantità, la SPESA in formaggio è diminuita, ciò significa che in modulo la variazione percentuale della quantità (numeratore della elasticità) è maggiore della variazione
percentuale della quantità (numeratore della elasticità) è maggiore della variazione percentuale del prezzo (denominatore) e, pertanto, possiamo concludere che l'elasticità in modulo è maggiore dell'unità, cioè che la domanda è elastica.
5. elasticità "incrociata" è il rapporto tra la variazione percentuale della quantità di un bene e la variazione percentuale del prezzo di un altro bene (collegato); in questo all'aumentare del prezzo del formaggio (denominatore dell'elasticità incrociata) aumenta la quantità consumata di pesce (numeratore dell'elasticità incrociata); le due variazioni sono dello stesso segno e ll'elasticità
elasticità è POSITIVA, come del resto ci si poteva aspettare, dato che i due beni sono è POSITIVA come del resto ci si poteva aspettare dato che i due beni sono
SOSTITUTI.
9
• DOMANDA 3. Si prendano in considerazione le due combinazioni A e B della funzione di produzione di auto. Il prezzo di mercato è pari a 40 per un robot e 20 per un lavoratore
pari a 40 per un robot e 20 per un lavoratore. Si risponda alle domande seguenti, completando opportunamente il grafico
completando opportunamente il grafico seguente:
10
F
A
5
2000 auto
B
2
G
1000 auto
K/L=1/3
1
11
tecnica produttiva
Beta - via
espansione di lungo
6
via espansione
di breve
α
15
12
che differenza c'è fra la combinazione A e la combinazione B? anche see A appartiene a tecnica a più alta intensità di capitale rispetto a B entrambe sono ugualmente efficienti dal punto di vista tecnico‐
intensità di capitale rispetto a B, entrambe sono ugualmente efficienti dal punto di vista tecnico‐
produttivo; B tra le due è quella ottima dal punto di vista economico, perché assicura il minimo costo di produzione dato che è tangente all'isocosto più spostato a sinistra; per A passa isocosto con costo più elevato;
si calcoli il costo minimo per prod rre 1000 a to C rK+ L (in B) C 40x2+20x6=80+120=200
si calcoli il costo minimo per produrre 1000 auto: C=rK+wL (in B) C=
40 2+20 6 80+120 200
che valore assume l'angolo a? quale è il significato economico di tale angolo? come pendenza dell'isocosto è il rapporto w/r = 20/40=0,50 = indica i prezzi relativi dei due intput sul mercato: un lavoratore si scambia con 0,5 robot; come pendenza dell'isoquanto il valore è lo stesso (punto di tangenza) e indica il MRTS, cioè una delle proprietà della funzione di produzione: impiegare un lavoratore in più consente di utilizzare 0,5 robot in meno.
quale è il rapporto ottimo di impiego dei due input? perché? il rapporto ottimo identifica la tecnica produttiva che consente, per i prezzi degli input di mercato, di minimizzare i costi; nel nostro caso la pendenza della tecnica ottima Beta è K/L=1/3; il rapporto ideale è 1 robot e tre lavoratori. So che per produrre il doppio al costo minimo di lungo periodo (combinazione F) dovrei avere in tutto 5 robot. Quanti lavoratori in più dovrei assumere? Perché? Come sono i rendimenti di scala? Devo assumere in tutto 15 lavoratori (perché il rapporto ottimo è 1 a 3), cioè 9 lavoratori in più; sulla via dell'espansione (p
pp
),
p ;
p
di lungo, trovo il punto F dove la tecnica ottima incontra l'isoquanto 2000; i rendimenti di scala sono decrescenti perché per produrre il doppio di auto devo utilizzare più del doppio dei due input produttivi.
Se invece voglio produrre il doppio ma sono nel breve periodo (combinazione G), il costo di produzione (comprendente anche la spesa irredimibile) sarebbe maggiore o minore rispetto a quello di lungo? la via di
(comprendente anche la spesa irredimibile) sarebbe maggiore o minore rispetto a quello di lungo? la via di espansione di breve è una parallela alle ascisse tenendo costante K=2 (nel breve non modifico gli impianti); la spesa irredimibile è pari a 80 (quella iniziale); sicuramente il costo complessivo in G sarà maggiore di quello in F perché l'isocosto che passa per G è più a destra di quello che passa per F.
Si riportino due combinazioni produttive B F G sul seguente grafico: costruisco il costo unitario di lungo
Si riportino due combinazioni produttive B, F, G sul seguente grafico: costruisco il costo unitario di lungo crescente (rendimenti di scala decrescenti) come inviluppo dei costi unitari di breve. Sul grafico riporto due costi unitari di breve corrispondenti all'impianto K=2 e K=5.
•
•
•
•
•
•
•
G
Costo
unitario di
breve e
costo
unitario di
lungo
K=5
F
K=2
B
1000
2000
auto
13
14
• COMPORTAMENTO STATEGICO significa che le imprese si rendono conto di essere interdipendenti.
– Ogni impresa sceglie la propria strategia ottima (quella che g
p
g
p p
g
q
crede le porterà il massimo profitto), tenendo conto delle strategie delle altre imprese.
DOMANDA 4
DOMANDA 4.
a.Che
Ch cosa significa “comportamento strategico”? i ifi “
t
t t t i ”?
Quali sono le implicazioni sull’equilibrio del mercato nel caso che le imprese adottino un comportamento
nel caso che le imprese adottino un comportamento strategico? si faccia qualche esempio
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
• Per analizzare questo modo di fare le scelte, gli economisti utilizzano la teoria dei giochi
• Il comportamento strategico è tipico del mercato di oligopolio.
g p
– Due filoni di teorie:
Oligopolio collusivo (esito di cartello pieno)
• Oligopolio collusivo (esito di cartello pieno)
• Oligopolio non collusivo (Bertrand, Cournot, Stackelberg)
15
16
Implicazioni sull’equilibrio
Implicazioni sull
equilibrio
Implicazioni sull’equilibrio
Implicazioni sull
equilibrio
• Esito di cartello pieno sarebbe la soluzione i di
ll i
bb l
l i
migliore per le imprese, anche non è una soluzione stabile perchè non è autosanzionante (self‐enforcing): non è nell’interesse di ogni impresa di rispettarlo.
• Dal punto di vista della collettività (mercato) p
(
)
l’esito di cartello pieno sarebbe la peggiore soluzione: coincide con monopolio e con
soluzione: coincide con monopolio e con massima perdita sociale
• Oligopolio non collusivo. Le soluzioni di C.B.S
li
li
ll i
l i i di
sono invece stabili perché autosanzionante
(equilibrio di Nash) anche se non ottimali per le imprese.
• Dal punto di vista della collettività (mercato) le p
p
soluzioni di C.S.B si avvicinano di più alla cp
del cartello pieno; anzi la soluzione di Bertrand coincide addirittura con quella
Bertrand coincide addirittura con quella concorrenziale 17
18
curva di
offerta
"giusta"
prezzo
DOMANDA 4.
prezzo che
incorpora tutti i
costi
ti
b. Che cosa è una tassa pigouviana? a che cosa serve? si può intervenire in un altro modo?
? i òi
i i
l
d ?
E**
E*
curva di offerta
sbagliata
prezzo sbagliato
perché tiene conto
soltanto dei costi
privati
q
ottimo allocativo
19
soluzione di
mercato che fallisce
20
• Altre risposte pubbliche:
• E'
E' una risposta pubblica al problema delle esternalità
na risposta p bblica al problema delle esternalità negative alla negati e alla
produzione=situazione in cui la c.di offerta incorpora soltanto il costo privato degli input. • Altri input sono utilizzati senza essere pagati dal produttore (per Alt i i
t
tili ti
ti d l
d tt
(
es. acqua di un fiume per raffreddare gli impianti), imponendo un costo alla collettività e provocando fallimento di mercato (si produrrebbe troppo)
produrrebbe troppo). • La tassa pigouviana (dall'economista Pigou), dovrebbe essere di ammontare pari al costo‐opportunità degli input che non vengono pagati e consente di correggere la posizione della curva di offerta
pagati e consente di correggere la posizione della curva di offerta riportandola più in alto (in modo da incorporare tutti i costi=
internalizzare le esternalità). Si riduce così la q. prodotta e si potrebbe anche sotto certe condizioni arrivare a una situazione di
potrebbe anche sotto certe condizioni arrivare a una situazione di efficienza allocativa
21
– Regolamentazione,
Regolamentazione, limiti, standard per gli scarichi, limiti, standard per gli scarichi,
brevetti, vaccinazioni obbligatorie, assicurazioni obbligatorie,
• Ma ci sono anche risposte private
p
p
– fusioni tra imprese; regole di convivenza civile, il TEOREMA DI COASE: In presenza di esternalità, se i diritti di proprietà sono attribuiti con certezza, se le parti coinvolte possono contrattare liberamente e senza costi e se non esistono asimmetrie informative
senza costi e se non esistono asimmetrie informative, allora si perverrà ad un esito Pareto‐efficiente
22
CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) - PROVA SCRITTA 8 FEBBRAIO 2011
Cognome e nome.....................................................................................matricola.......................
Luogo e data di nascita ..........................................................firma ..............................................
DOMANDA 1. QUALI SONO SOMIGLIANZE E DIFFERENZE TRA:
-bene di Giffen e bene inferiore
• bene Giffen si definisce rispetto a variazioni di PREZZO. E' eccezione alla curva di domanda: se p aumenta,
aumenta anche la quantità acquistata. Questo può accadere perchè è bene così inferiore che ER è di segno
contrario all'ES, ma maggiore in modulo. Curva PCC torna indietro
• bene inferiore si definisce rispetto a variazioni di REDDITO. E' inferiore se quando divento più ricco ne
compro di meno. La curva reddito-consumo è decrescente se y è il bene inferiore.
- sussidio e incentivo
• si riferiscono entrambi a interventi pubblici sul mercato per tentare di aumentare gli scambi su un certo
mercato. Lo scopo è promuovere gli scambi di beni particolarmente importanti per i cittadini (esempio
abitazioni) o che si vogliono proteggere (teatri), e in senso lato indurre effetti positivi su altri mercati
(per esempio su mercato del lavoro) aumentando gli scambi.
• Sussidio è una somma data ai venditori; incentivo è dato ai compratori
• in entrambi i casi, venditori e compratori non modificano il loro prezzo di riserva, ma la curva di offerta
e di domanda del mercato si spostano (entrambe a destra esattamente dell'importo del sussidio o
dell'incentivo).
• Lo stato peraltro dovrà finanziare queste misure con prelievo fiscale (su altri mercati o in altro modo).
-concorrenza monopolistica e monopolio
• in entrambi i casi l'impresa è price-maker
• in monopolio l'entrata è bloccata (varie tipologie di barriera) e quindi c'è un unica impresa
• in conc mon l'entrata è libera, ma ciascuna impresa, differenziando il proprio prodotto si comporta per
la sua nicchia di mercato come un piccolo monopolista
• in entrambi i casi l'impresa ha potere di mercato: p>MC
• in monopolio è presente extraprofitto p>AC
• in concorr monop nel lungo periodo c'è solo profitto normale p=AC perchè entrano imprese finchè c'è
extraprofitto (spostando a sn curva di domanda)
• in entrambi i casi non si raggiunge la dimensione ottima di impresa (per la collettività)
-modello di Cournot e modello di Stackelberg
• sono entrambi modelli di oligopolio non collusivo
• la variabile strategica è in entrambi i casi la quantità
• nel modello di Cournot, il comportamento delle imprese è simmetrico: ogni impresa h a di fronte molte
scelte ottime, a seconda delle molte scelte ottime dell’altra impresa. Sono entrambe follower.
L'equilibrio ha le caratteristiche di equilibrio di Nash: autosanzionante ma non ottimo.
• nel modello di Stackelberg: una delle due imprese diventa leader. Ha di fronte soltanto una scelta
ottima, quella dove massimizza il proprio profitto date le infinite strategie dell'altra impresa.
-rendimenti marginali decrescenti e rendimenti di scala decrescenti
• "decrescenti" si riferisce in entrambi i casi al fatto che la produzione totale (Q) aumenta in misura meno
che proporzionale
• nel caso di rendimenti marginali la variazione di Q è confrontata con la variazione di un input (esempio
L) tenendo costante l'altro (esempio Q): si studia la funzione di produzione nel breve periodo
• nel caso di rendimenti di scala la variazione di Q è confrontata con la variazione di entrambi gli input
(tenendo costante K/L e quindi sulla stessa tecnica produttiva): si studia, cioè, la funzione di
produzione di lungo periodo.
DOMANDA 2.
Per quale motivo se il mercato è concorrenziale nel lungo periodo è possibile
raggiungere una posizione di efficienza allocativa? si rappresenti questa situazione
e si commenti.
•
•
•
Nel mercato di cp fino a che p>AC entrano imprese e la curva di domanda del
mercato si spota verso il basso fino al punto in cui il prezzo di mercato = MC lungo =
MC breve = AC lungo = AC breve. Da questa uguaglianza deduciamo che il prezzo di
mercato sicuramente coincide con il minimo della curva del costo di lungo periodo
(e di breve periodo per l'impianto di dimensione ottimale). L'impresa concorrenziale
produce con l'impianto di dimensione ottima (ha sfruttato tutte le economie di scala)
e lo usa in maniera ottima.
sul mercato (grafico di sn si mx il surplus (si fanno tutti gli scambi vantaggiosi)
In sintesi si produce e si scambia la quantità "ottima" di bene e questo bene è
prodotto al costo minimo possibile. Ciò significa che si raggiunge una situazione di
efficienza allocativa (il meglio con le risorse scarse a disposizione della collettività):
Si disegni e si commenti una situazione in cui un'impresa concorrenziale nel breve periodo
realizza contemporaneamente una perdita contabile e un profitto economico positivo. In
questo caso l'impresa rimane sul mercato?
DOMANDA 3. –
Si inseriscano le seguenti combinazioni produttive nei grafici e si commenti
adeguatamente:
lavoratori
robot
auto
A
B
C
50
100
200
•
•
•
2
4
2
1000
2200
2200
A e B stessa tecnica produttiva (2/50 = 4/100): se raddoppio gli input produco più del
doppio (rendimenti scala crescenti)
B e C stesso isoquanto: produco Q costante (2200) con due diverse tecniche (più
capitalizzata B e meno capitalizzata C)
A e B stessa curva del prodotto con K costante =2: se con 2 robot quadruplico i lavoratori
(da 50 a 200) la produzione aumenta, ma non di quattro volte (da 1000 arriva soltanto a
2200): i rendimenti marginali sono decrescenti
Nel caso sopradescritto, è possibile desumere qualcosa sull’andamento della curva del
costo marginale di breve periodo? E su quella di lungo periodo? Si risponda utilizzando
anche rappresentazioni grafiche opportune.
• Per sapere l'andamento costo marginale di lungo, devo andare a vedere come sono i
rendimenti di scala: nel caso descritto sono crescenti. Occorre allora un aumento meno che
proporzionale degli input (e quindi, dati w e r) del costo di produzione per produrre il
doppio.
• Per sapere l'andamento del costo marginale di breve devo controllare i rendimenti marginali
(produttività marginale): MC = w/MP. nel nostro caso dato che MP diminuisce e w è
costante, MC aumenta.
DOMANDA 4.
Ricorrendo anche a opportuni esempi, si spieghi quali sono i rimedi alla selezione
avversa
In caso di selezione avversa, si ha perdita di efficienza perchè l'asimmetria informativa
tende a unire mercati dove si scambiano beni con caratteristiche qualitative diverse. La
soluzione consiste, pertanto, nel far emergere i due mercati separati, cioè nel raggiungere
un cosiddetto equilibrio di “separazione.
Questo si può fare tramite un SEGNALE CREDIBIE (per esseere credibile il segnale deve
essere costoso da emettere (es. conseguimento di un titolo di studio, predisposizone di
capacità produttiva in eccesso….).
Si possono avere due casi:
• Meccanismi di segnalazione (è il più informato che dà segnale):
• Titolo di studio
• Garanzia
• Segnalazioni obbligatorie per legge: requisiti qualitativi del prodotto,
certificazioni di qualità ecc.
– Meccanismi di autoselezione (cernita) è la parte meno informata che costringe la
parte più informata a segnalarsi)
• Tariffe aeree scontate
• Tipologia di contratti di lavoro per evitare turnover eccessivo
• Numero di anni di patente per assicurazione, ecc.
Si dimostri, ricorrendo anche a opportune rappresentazioni grafiche, per quale
motivo l'esito di cartello pieno non è autosanzionante (non è nell'interesse
dell'impresa rispettarlo):
MR = MC
= MC
impresa _ ALFA
impresa _ BETA
Regola del profitto marginale nel caso di cartello:
• La prima uguaglianza si vede nel 3 grafico: il ricavo marginale del mercato (unico) è uguale a
MC del cartello (costruito in modo da individuare la quantità complessiva da vendere in modo
che siano uguali i costi marginali delle imprese).
• La seconda uguaglianza si verifica riportando sulle imprese il valore di MC che
massimizzerebbe il profitto comune delle imprese.
• Dato che il p (unico di mercato) è maggiore del MC, per ciascuna delle due imprese l'area in
verde è profitto marginale aggiuntivo che potrebbe guadagnare se aumentasse (per quel
prezzo) le proprie vendite (incentivo alla defezione). Ma se entrambe le imprese fanno così, la
quantità di mercato aumenta e il prezzo diminuisce e le imprese, complessivamente, hanno un
profitto minore.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) - PROVA SCRITTA 25 GENNAIO 2011
Cognome e nome.....................................................................................matricola.......................
Luogo e data di nascita ..........................................................firma ..............................................
DOMANDA 1.
a. Si rappresenti graficamente e si commenti la situazione in cui il consumatore risparmia
B. che cosa e' la "curva prezzo-consumo"? si disegni una curva prezzo-consumo nel caso in cui i due beni
siano complementari.
Se il prezzo di x diminuisce, il vincolo si sposta a destra. La posizione di ottimo del
consumatore si sposta da A a B. Nella nuova posizione di ottimo, infatti, occorre che
aumentino le quantità di entrambi i beni se essi sono complementari: -
c. si rappresenti graficamente e si commenti la curva di offerta di output da parte della singola impresa che
opera su un mercato di concorrenza perfetta.
SI COSTRUISCE PARTENDO DALLE DUE REGOLE PER LA MAX DEL PROFITTO:
MC=P; P>AC.
PARTENDO DAL PUNTO DI CHIUSURA (MINIMO DI AC) AL VARIARE DEL PREZZO DEL MERCATO LA QUANTITA'
OFFERTA SI TROVA SULLA CURVA DI MC
MC
DOMANDA 2.
18
Z
Prez z o
benz ina
B
11
10
7
F
D
K
H
A
C
N
100
120
Quantità benz ina
Si supponga che venga introdotta una accisa sulla benzina. A rappresenta la situazione iniziale e B la
situazione finale.
1. quale è l’ammontare dell’accisa? accisa è pari al segmento BC (che esprime di quanto si sposta
la curva di offerta; l'accisa è 4 euro per ogni unità di benzina venduta
2. devono pagarla i compratori o i venditori? i venditori perchè è la curva di offerta che si sposta
verso l'alto: i venditori vogliono, oltre al loro prezzo di riserva, anche 4 euro in più su ogni unità
venduta da dare al fisco
3. l’onere economico ricade sui compratori o sui venditori? su entrambi: per i compratori è pari a 1
euro (di quanto aumenta il prezzo di acquisto: 11-10); per i venditori è pari a 3 euro (di quanto
diminuisce il prezzo che essi incassano effettivamente rispetto alla situazione precedente: incassano
11, danno 4 allo stato e si tengono 7- il loro onere è pertanto pari a prezzo originale 10-7 = 3 euro
4. quale è la spesa dei consumatori prima e dopo l’introduzione dell’accisa? spesa = prezzo per
quantitè: prima dell'acciso = 10x120=1200 - dopo l'accisa 11 x 100=1100
5. quale è il gettito fiscale? è l'entrata per lo stato: accisa x quantità scambiata = 4 x 100
6. a quanto ammonta il surplus del consumatore prima e dopo l’introduzione dell’accisa?
PRIMA: AREA ZAK (120x8):2=480 euro; DOPO: area ZBF (100X7):2=350
7. e quello dei produttori? PRIMA: AREA KAN (120x10):2=600 euro; DOPO: area HCN
(100X7):2=350
8. a quanto ammonta l’eccesso di pressione? è il surplus perso dalla collettività - area ABC =
(20x4):2= 40 euro
9. la posizione di equilibrio B è un ottimo allocativo? Perché? No, perchè a causa dell'imposizione
fiscale non si fanno tutti gli scambi possibili e quindi è minore il benessere della collettività. Anche
sommando allo surplus dei consumatori e dei produttori il surplus dello stato (pari all'area HBCN) il
surplus complessivo in B (area ZBCN) è minore rispetto al surplus in A (area ZAN): la differenza è
l'eccesso di pressione (vedi punto 8)
DOMANDA 3.
Si inseriscano le seguenti combinazioni produttive nei grafici e si commenti
adeguatamente:
A
B
C
lavoratori
robot
auto
500
1000
500
40
20
20
10.000
10.000
8.000
E’ possibile desumere qualcosa sull’andamento della curva del costo marginale di breve
periodo? E su quella di lungo periodo? Si risponda utilizzando anche rappresentazioni
grafiche opportune.
per il breve periodo è possibile:
• il costo marginale di breve dipende infatti dall'andamento della produttività marginale e
quindi dai rendimenti marginali: MC = w/MP.
• In questo caso, confrontando C e B (sulla stessa curva della produttività marginale) vedo
che i rendimenti sono decrescenti (raddoppio i lavoratori, con gli stessi robot) e la
produzione aumenta di meno del doppio.
• la curva del costo marginale di breve periodo è, pertanto, crescente
per il lungo periodo NON è possibile con i dati a disposizione:
• il costo marginale di lungo dipende infatti dai rendimenti di scala, ma in questo caso non
riusciamo a capire come varia il prodotto quando variano entrambi i fattori sulla stessa
tecnica produttiva: le combinazioni A, B e C in questo caso corrispondono infatti a tre
diverse tecniche produttive
DOMANDA 4.
1. si rappresenti l'equilibrio di lungo periodo di una impresa in concorrenza monopolista, illustrandone le
caratteristiche. Lo si confronti con la posizione di equilibrio della stessa impresa se il mercato fosse, invece, di
concorrenza perfetta.
Rispetto all'impresa in cp, l'impresa in concorrenza monopolistica:
•
•
•
-gode di potere di mercato perchè p>MC (dovuto alla differenziazione del prodotto e quindi al fatto
che può basarsi su una curva di domanda individuale decrescente, mentre quella di cp, dato che il
prodotto è omogeneo, è orizzontale
-utilizza un impianto non ottimo per la collettività e quindi, pur minimizzando i propri costi, produce
con un costo di produzione più alto di quello che sarebbe possibile
-comunque usufruisce soltanto di un profitto normale perchè il prezzo è pari al costo medio di
produzione
2. Si rappresenti l'equilibrio di una impresa gestita dai manager (max vendite-Baumol)
Si evidenzi sul grafico la perdita di profitto derivante dal comportamento dei manager.
P
MC
D
A
B
C
Q
1.
A è la quantità che sarebbe scelta dal principale (azionisti) meno informato che vuole max il profitto
(MC=MR), essendo la grande impresa assimilabile a una impresa monopolista
2.
B è la quantità che invece viene scelta dall'agente (manager) più informato che preferisce max le vendite (al
ricavo totale massimo corrispondente un ricavo marginale nullo
3.
L'area gialla è la perdita di profitto (pari alla sommatoria della differenza tra MR e MC); questa perdita non
può essere eccessiva perchè esiste un controllo esterno da parte del mercato del capitale tramite una minaccia
di takeover ostili.
4. L'area verde è il recupero di surplus per la collettività, perchè il comportamento sleale dei manager fa
avvicinare l'equilibrio dell'impresa a una situazione concorrenziale.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) – COMPITINO 29 NOV 2010 –PRIMO TURNO
Cognome e nome (stampatello) ....................................................... MATRICOLA
BARRARE CASELLA IN CORRISPONDENZA DELLA RISPOSTA CORRETTA
SOLTANTO UNA RISPOSTA PER OGNI DOMANDA
30 DOMANDE SULLE 4 FACCIATE DEL PROTOCOLLO
Rendimenti marginali decrescenti
significa che:
• con K costante la produzione
diminuisce rispetto all’impiego di L
• con K costante la produzione aumenta
meno che proporzionalmente rispetto
all’impiego di L
• nessuna delle due risposte precedenti
Quale è l’affermazione corretta?
• Se la curva MP è decrescente, lo è
sicuramente anche la curva AP
• Se la curva AP è decrescente, lo è
sicuramente anche la curva MP
• Nessuna delle due risposte precedenti
è corretta
Può esistere una situazione in cui
un’impresa pur in presenza di
perdita contabile ha un profitto
economico positivo
• Vero
• Falso
• In questa situazione l’impresa esce
dal mercato
Se per produrre 100 auto al costo
minimo sono necessari 5 robot e 10
lavoratori (prezzo dei robot = 2 e
prezzo del lavoro = 5, quale è il
corrispondente MRTS?
• 0,5
•2
• 2,5
Rendimenti di scala crescenti vuol
dire che per produrre il doppio, il
triplo.... :
• con k costante devo aumentare L in
modo più che proporzionale
• devo spostarmi lungo la stessa
tecnica produttiva su isoquanti via via
più lontani
• nessuna delle due risposte precedenti
Si prenda in considerazione una
combinazione produttiva
caratterizzata da MRTS = 4, K=25,
L=100. Sapendo che la MP del lavoro
è pari a 12, quale è il valore della MP
del capitale?
x
x
x
x
•4
• 20
•3
In un mercato di concorrenza
perfetta nel lungo periodo
• le imprese stanno producendo con
forti economie di scala
• il profitto è nullo
• entrambe le risposte precedenti sono
corrette
Se il monopolista attua una
discriminazione
perfetta
del
prezzo
• La quantità scambiata coincide con
quella di concorrenza perfetta
• Il prezzo di equilibrio coincide con il
prezzo di concorrenza perfetta
• Il surplus del consumatore è
massimo
Nel caso di bene di Giffen
• ER ha stesso segno dell'ES
• ER in modulo è maggiore dell'ES
• EP è nullo
Il punto di offerta del monopolista
• si trova in tratto elastico della curva
di domanda
• coincide con il massimo ricavo totale
• Nessuna
delle
due
risposte
precedenti
Nel
caso
di
concorrenza
monopolistica
• ogni impresa fissa il prezzo di
mercato
• in caso di entrata di imprese sul
mercato, si sposta verso destra la
curva di offerta
• nessuna
delle
due
risposte
precedenti
x
x
x
x
x
• I rendimenti di scala sono
sicuramente costanti
• È minimo il costo medio di lungo
periodo per quella quantità
R totale del monopolista
• è sempre crescente
• è costante
• nessuna delle due risposte
precedenti
Quale delle seguenti affermazioni
è corretta?
• Il AC di breve è sempre tangente
al AC di lungo nel suo punto di
minimo
• Il MC di lungo è l’inviluppo della
curva del costo marginale di breve
• Il MC di lungo è sempre uguale
a quello di breve quando la
dimensione di impianto è corretta
Nel caso di monopolio naturale
• MC > AC
• AC lungo è decrescente
• L’impresa max le vendite
x-inefficiency significa
• che in monopolio c'è perdita
sociale
• che
occorre
una
politica
antitrust
• che
nell'impresa
pubblica
manca l'incentivo a minimizzare i
costi
In concorrenza perfetta nel lungo
periodo
• non esiste extraprofitto
x
x
x
x
x
• il costo marginale di lungo è
maggiore di quello di breve
• il ricavo marginale è sempre
minore del prezzo
Il “punto di chiusura” è
• Coincide con il prezzo nullo
• Corrisponde al punto di minimo
del MC
• Corrisponde al punto di minimo
di AC
A parità di saggio di salario:
• Un’impresa
monopolistica
assume un maggior numero di
lavoratori
di
un’impresa
concorrenziale
• La produttività del lavoro in
un’impresa
concorrenziale
è
maggiore
• Nessuna delle due risposte
precedenti
Se la produttività marginale
ponderata del lavoro è pari a 5,
questo significa che:
• ogni lavoratore in più a parità di
K produce 5 auto in più
• ogni robot in più deve essere
utilizzato con 5 lavoratori
• ogni euro in più speso in lavoro
fa aumentare la produzione di 5
unità
x
x
x
x
x
se in corrispondenza della quantità
prodotta il costo unitario di lungo è
uguale al costo unitario di breve,
questo significa che:
• Ci si trova sicuramente nel punto
di minimo del costo unitario di breve
1
2
euro
Uomini
affari
40
turisti
1
30
A
50
10
20
25
Grafico 2, discriminazione prezzo
Grafico 1: impresa concorrenziale
ƒ Il ricavo marginale è costante,
Con riferimento al grafico 1, il costo
ma non è possibile sapere il
fisso totale degli impianti è pari a:
suo valore
ƒ 80000
ƒ Il ricavo marginale è pari a 100
ƒ 54000
con riferimento al grafico1, la curva
ƒ 45000
x
2 rappresenta
Con riferimento al grafico 1, in
ƒ Il costo marginale del fattore
equilibrio
capitale
ƒ L’impresa guadagna un profitto
ƒ Il costo unitario di lungo
economico pari a 45000
periodo
ƒ L’impresa subisce una perdita
x
ƒ Il costo unitario di breve
contabile pari a 18000
periodo
ƒ L’impresa subisca una perdita
con riferimento al grafico 1, in
economica pari a 40000
corrispondenza della posizione di
Con riferimento al grafico 1 il
equilibrio dell’impresa, il ricavo
profitto economico è nullo quando
complessivo è pari a
l’impresa produce
ƒ 80000
ƒ 500 auto
x
ƒ 90000
ƒ 800 auto
ƒ Nessuna delle due risposte
ƒ 900 auto
precedenti
con riferimento al grafico 1
ƒ Il ricavo marginale è sempre al
di sotto della curva di domanda
x
x
Con riferimento al grafico 2, quale
è il significato della curva 1?
ƒ Quanto sono disposti a pagare
i turisti
ƒ Curva
di
domanda
del
monopolista
ƒ Costo marginale dei viaggi
aerei
Con riferimento al grafico 2, quale
è il valore da assegnare al punto
A?
ƒ 10
ƒ 15
ƒ Non si può sapere con
esattezza
Con riferimento al grafico 2, il
prezzo praticato agli uomini di
affari è maggiore del prezzo
praticato ai turisti e quindi la curva
di domanda per gli uomini di affari
x
x
è più elastica
ƒ Vero
ƒ Falso
ƒ Non si può sapere con
certezza
Per
distinguere
se
un
viaggiatore è un turista o un
uomo di affari, la compagnia
aere potrebbe
ƒ mettere in atto meccanismi di
Segnalazione
ƒ chiedere
direttamente
al
viaggiatore al momento della
prenotazione
ƒ entrambe
le
soluzioni
precedenti
x
x
x
3
4
CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) –29 NOV 2010 –SECONDO TURNO
Cognome e
MATRICOLA
nome
(stampatello)
.......................................................
BARRARE CASELLA IN CORRISPONDENZA DELLA RISPOSTA CORRETTA
SOLTANTO UNA RISPOSTA PER OGNI DOMANDA
30 DOMANDE SULLE 4 FACCIATE DEL PROTOCOLLO
Se il profitto economico è nullo,
l’imprenditore guadagna un profitto
normale
• Vero
• Falso
• Dipende dal mercato
La curva del prodotto totale si sposta
verso l’alto se:
• diminuisce il saggio di salario
• aumenta la quantità di input fisso
• nessuna delle due risposte precedenti è
corretta
“punto di chiusura” è:
• punto di min della curva del costo medio
• punto di min della curva del costo
marginale
• punto dove MC = MR
Rendimenti di scala decrescenti significa
che se si vuole dimezzare la
produzione è necessario:
• ridurre gli input esattamente del 50%
• ridurre gli input in misura minore del 50%
• ridurre gli input in misura maggiore del
50%
Si consideri una combinazione
produttiva ottima con K=10, L=5, r=2 e
w=3. Quale è il valore del MRTS?
•2
•5
• 1,5
Si prenda in considerazione una
combinazione produttiva di K e L
efficiente, caratterizzata da MRTS = 2,
K=25, L=75. Sapendo che la MP del K è
pari a 3, quale è il valore di MP del
lavoro?
• 1/3
•6
• 1,5
Nel lungo periodo in concorrenza perfetta
ƒ Soltanto un’impresa produce con rendimenti di
scala costanti
ƒ Tutte le imprese guadagnano il profitto normale x
ƒ Entrambe le risposte precedenti sono corrette
Nella situazione di equilibrio il monopolista
perfettamente discriminante
x
ƒ per mantenere alto il prezzo di vendita, il
monopolista vende una quantità minore rispetto al
monopolio con prezzo unico
ƒ Vende esattamente quello che si venderebbe su
un mercato concorrenziale x
ƒ Vende a un prezzo maggiore del ricavo marginale
il costo unitario di breve periodo
x
ƒ È sempre crescente
ƒ Comprende i costi già sostenuti x
ƒ Nessuna delle due risposte precedenti
Nel caso di monopolio si ha perdita sociale
perché:
x
ƒ Diminuisce il surplus del consumatore
ƒ Diminuisce il surplus del produttore
ƒ Diminuisce il surplus totale x
Se in corrispondenza della dotazione iniziale,
MRIS >1+r
ƒ il consumatore diventa mutuatario x
ƒ il consumatore è impaziente
ƒ il consumatore diventa risparmiatore
x
Se in corrispondenza della quantità prodotta
AC di lungo è uguale a MC di lungo questo
significa che:
• Il monopolista non segue la regola del profitto
marginale
• È possibile annullare la perdita di benessere
per la collettività
Nel mercato di monopolio
• Esistono
sicuramente
barriere
legali
all’ingresso
• Il profitto di lungo periodo è pari al profitto
normale
• I compratori sono molto numerosi e
nessuno ha potere di mercato x
Curva di offerta individuale dell’impresa
•È MC al di sopra del prezzo
•È AC al di sotto del prezzo
•È MC al di sopra del punto di incontro con
AC
x
Se w=10, p dell’output = 5, all’impresa
conviene assumere un lavoratore che fa
aumentare l’output di 3 unità?
•Sì x
•No
•Non si può sapere con certezza
In concorrenza perfetta p=MC significa:
•Che si produce al minimo costo
•Che è massimo il profitto oppure la perdita
x
•Che non c’è perdita contabile
Se la curva prezzo consumo è parallela
all’asse delle ascisse, il bene y è
•Inferiore
•di Giffen
•normale x
ƒ l’impresa potrebbe sfruttare ulteriormente le
economie di scala
ƒ L’impresa sta producendo con la dimensione
ottima di impianto per la collettività x
ƒ Entrambe le risposte sono corrette
Nel caso di rendimenti costanti di scala
x
ƒ Se raddoppiano gli input produttivi, raddoppia
anche il costo unitario di produzione
ƒ Se raddoppia il L e voglio produrre il doppio devo
tenere costante K
ƒ MC di lungo è uguale a AC di lungo
x
Quale delle seguenti affermazioni è “falsa”?
x
ƒ In caso di economie di scala il costo medio di
breve è tangente al costo di lungo nel punto di
minimo x
ƒ Il costo marginale di lungo non è l’inviluppo di
quello di breve
ƒ se la dimensione di impianto non è corretta, il costo
di breve è maggiore di quello di lungo
Nel caso di monopolio naturale
• Il costo medio è sempre maggiore del costo
marginale x
1
2
Grafico 1 – impresa concorrenziale
euro
Uomini
affari
40
turisti
30
1
MC
P
6
50
5
20
A
T
Grafico 2: prezzi diversi per i viaggi aerei
Con riferimento al grafico 1, la
curva 2 rappresenta
ƒ Il costo marginale del fattore
lavoro
ƒ Il costo unitario di breve
periodo
ƒ Il costo unitario di lungo
periodo
Con riferimento al grafico 1, il
segmento FD rappresenta:
ƒ il profitto totale
ƒ il profitto unitario
ƒ la perdita contabile unitaria
con riferimento al grafico 1,
l’impresa dovrebbe decidere di:
ƒ cessare la produzione perché
si
verifica
una
perdita
contabile
ƒ produrre 800 unità perché il
costo medio è minimo
ƒ nessuna
delle
risposte
precedenti
Il costo fisso totale degli impianti
è pari a:
ƒ 1200
ƒ 90000
ƒ 45000
x
x
x
La curva 3 indica
ƒ La curva di domanda del
mercato concorrenziale
ƒ Il
ricavo
marginale
dell’impresa concorrenziale
ƒ Nessuna delle due risposte
precedenti
In corrispondenza del punto di
equilibrio, il costo economico
totale è pari a:
ƒ 63000
ƒ 108000
ƒ Non si può sapere con
esattezza
ƒ
In corrispondenza della quantità
venduta
500,
sulle
corrispondenti
curve
delle
grandezze totali
ƒ si verifica il flesso del costo
totale
ƒ il ricavo totale è uguale al
costo totale
ƒ nella curva del costo totale la
congiungente coincide con la
tangente
con riferimento al grafico 2, quale è il
significato della curva 1?
ƒ Somma della domanda dei turisti e degli
uomini di affari
ƒ Curva di domanda del monopolista
ƒ Curva dove MR turisti = MR uomini di
affari
x
x
con riferimento al grafico 2, quale è il valore
da assegnare al punto A?
ƒ 70
ƒ 11
ƒ Non si può sapere con esattezza
x
Il punto P indica
ƒ il prezzo del biglietto aereo
ƒ il numero di biglietti venduti
ƒ nessuna delle due risposte precedenti
x
x
x
3
4
modulo
• il MRS è costante
• non si può dire nulla di preciso
Nel caso di rendimenti crescenti
di scala:
• costo
medio
e
costo
marginale di lungo periodo
coincidono
• costo
medio
e
costo
marginale sono entrambi crescenti
• costo totale di lungo periodo
cresce con tasso decrescente
Quale
delle
seguenti
affermazioni è corretta?
• w è il costo opportunità di
un'ora lavoro
• w è il beneficio di un'ora di
lavoro
• w è il costo opportunità di
un'ora di tempo libero
Secondo la regola per la
cessazione dell'attività
• p deve essere maggiore o
uguale al CF
• p deve essere maggiore o
uguale al CF medio
• p deve essere maggiore o
uguale al costo variabile medio
Indice di Lerner
• misura quanto il prezzo in
monopolio è maggiore del prezzo
in cp
• è nullo in concorrenza
perfetta
• misura
il
surplus
del
monopolista
CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) – COMPITINO 29 NOV 2010 –TERZOTURNO
Cognome e nome (stampatello) ....................................................... MATRICOLA
BARRARE CASELLA IN CORRISPONDENZA DELLA RISPOSTA CORRETTA
SOLTANTO UNA RISPOSTA PER OGNI DOMANDA
30 DOMANDE SULLE 4 FACCIATE DEL PROTOCOLLO
Per scegliere la combinazione
ottima consumo-tempo libero, il
consumatore:
• si muove lungo la curva di
indifferenza
• si muove lungo il vincolo di bilancio
• nessuna
delle
due
risposte
precedenti
Quale è l’affermazione corretta?
• Se la curva MP è decrescente, lo è
sicuramente anche la curva AP
• Se la curva AP è decrescente, lo è
sicuramente anche la curva MP
• Nessuna
delle
due
risposte
precedenti è corretta
Se un'impresa ha un profitto
economico
positivo,
questo
significa che
• anche il profitto contabile è positivo
• non esistono spese irredimibili
• il prezzo è maggiore del costo
medio
Se per produrre 100 auto al costo
minimo sono necessari 10 robot
e 5 lavoratori (prezzo dei robot =
5 e prezzo del lavoro = 2, quale è
il corrispondente MRTS?
• 0,5
• 0,4
• 2,5
Rendimenti di scala decrescenti
vuol dire che per produrre il
doppio, il triplo, ecc
• con k costante devo aumentare L
in modo meno che proporzionale
• devo spostarmi lungo la stessa
tecnica produttiva su isoquanti via
via più lontani
• il costo cresce in misura meno che
proporzionale
Si prenda in considerazione una
combinazione produttiva
caratterizzata da MRTS = 4, K=25,
L=100. Sapendo che la MP del
capitale è pari a 5, quale è il valore
della MP del lavoro?
x
x
x
x
x
•4
• 20
•3
In caso di monopolio naturale
• la
regolamentazione
consiste
nell'imporre il prezzo di cp
• il costo marginale è uguale a
quello medio
• conviene che ci sia una sola
impresa sul mercato
Se il monopolista attua una
discriminazione perfetta del
prezzo
• si ha la massima perdita sociale
• esistono infiniti prezzi di vendita
• Il surplus del consumatore è
massimo
lungo periodo significa che
• l'impresa deve decidere il settore
nel quale operare
• l'impresa
deve
decidere
la
dimensione del suo impianto
• entrambe le risposte precedenti
Il
punto
di
offerta
del
monopolista
• si trova in tratto anelastico della
curva di domanda
• si trova in corrispondenza del
tratto crescente del ricavo totale
• Nessuna delle due risposte
precedenti
Nel
caso
di
concorrenza
monopolistica
• la posizione della curva di
domanda dipende dal numero di
imprese sul mercato
• l'impresa nel lungo periodo opera
con rendimenti costanti di scala
• l'impresa nel lungo periodo
guadagna un extraprofitto
x
x
x
x
x
x
x
x
x
In concorrenza perfetta nel
lungo periodo
• il profitto economico è
maggiore del profitto normale
• non c’è perdita contabile
• il profitto economico è nullo
Le combinazioni di input su
uno stesso isoquanto:
• assicurano
l’efficienza
produttiva
• assicurano il costo minimo di
produzione
• entrambe
le
risposte
precedenti
Il beneficio marginale di un
lavoratore in più per una
impresa
in
concorrenza
perfetta è pari a:
• MP del lavoro
• MP ponderata del lavoro
• MP del lavoro moltiplicata per
il prezzo del prodotto venduto
Se
in
corrispondenza
della
dotazione iniziale il consumatore
ha un saggio marginale di
sostituzione intertemporale in
modulo maggiore di uno:
• prenderà a prestito
• risparmierà parte del reddito
presente
• non è possibile dire nulla di
preciso
x
x
x
x
x
x
Lungo una curva reddito-consumo
decrescente:
• il MRS è decrescente in
1
2
turisti
euro
Uomini
affari
40
1
30
90
A
50
10
20
25
Grafico 2, discriminazione prezzo
Grafico 1: impresa concorrenziale
ƒ Il ricavo marginale è sempre al
Con riferimento al grafico 1, il costo
di sotto della curva di domanda
fisso totale degli impianti è pari a:
ƒ 80000
ƒ Il ricavo marginale è costante,
ma non è possibile sapere il
ƒ 27000
x
suo valore
ƒ 45000
ƒ Il ricavo marginale è pari a 100
Con riferimento al grafico 1, in
Con riferimento al grafico1, la curva
equilibrio
2 rappresenta
ƒ L’impresa guadagna un profitto
x
ƒ Il costo marginale del fattore
economico pari a 9000
capitale
ƒ L’impresa subisce una perdita
ƒ Il costo unitario di lungo
contabile pari a 18000
periodo
ƒ L’impresa subisca una perdita
ƒ nessuna delle due risposte
economica pari a 40000
precedenti
Con riferimento al grafico 1, in
Con riferimento al grafico 1 se il
corrispondenza della posizione di
prezzo di mercato fosse 40,
equilibrio dell’impresa, il ricavo
l’impresa
complessivo è pari a
ƒ Produce 500 auto
ƒ 80000
ƒ Non produce nessuna auto
x
ƒ 90000
ƒ Decide di aumentare la
ƒ dipende dal tipo di mercato
dimensione di impianto
x
x
Con riferimento al grafico 2, quale
è il significato della curva 1?
ƒ Quanto sono disposti a pagare
i turisti
ƒ Curva
di
offerta
del
monopolista
ƒ Costo marginale dei viaggi
aerei
Con riferimento al grafico 2, quale
è il valore da assegnare al punto
A?
ƒ 10
ƒ 15
ƒ Non si può sapere con
esattezza
Con riferimento al grafico 2,
l'elasticità della domanda degli
uomini di affari è maggiore della
x
x
elasticità della domanda dei turisti
ƒ Vero
ƒ Falso
ƒ Non si può sapere con
certezza
La condizione di equilibrio su
questo mercato è
ƒ Costo marginale turisti = costo
marginale uomini di affari =
ricavo marginale
ƒ Ricavo marginale mercato
turisti = ricavo marginale
mercato uomini di affari =
costo marginale
ƒ L’equilibrio non è stabile
x
x
x
con riferimento al grafico 1
3
4