APPELLI D’ESAME 2010-11 MICROECONOMIA Docente prof. Angela TESTI DOMANDA 1. CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A A‐D) D) – ANGELA TESTI • Si definisca e si rappresenti graficamente, p g g g spiegandone dettagliatamente il significato economico, il vincolo di bilancio di un consumatore che si propone di scegliere tra consumatore che si propone di scegliere tra consumo e tempo libero. PROVA SCRITTA 11 GENNAIO 2011 (il testo distribuito corrisponde (il testo distribuito corrisponde alle parti colorate in blu) 2 il vincolo di bilancio è l'insieme delle combinazioni di ore di tempo libero n e di consumo che un individuo può raggiungere avendo a disposizione una dotazione iniziale di tempo T (lunghezza della giornata lavorativa) e sapendo che il saggio di salario di mercato è dato, dato pari a w w. Il consumo (espresso in euro) è pari al prodotto del saggio di salario per le ore lavorate (T-n): T è l’intercetta con le ascisse = numero massimo di ore che posso dedicare al tempo libero (e quindi in queto caso avrei 0 euro da dedicare al consumo) wT è l'intercetta con le ordinate =massimo consumo che posso ottenere dato w e T se dedico al lavoro tutta la mia dotazione di tempo T (e quindi il mio tempo libero sarebbe 0: n=0) w= pendenza del vincolo =costo opportunità di un'ora di tempo libero= consumo cui rinuncio per avere un'ora un ora di tempo libero in più Cmax= wT B. che cosa e' la "curva reddito‐consumo"? si g disegni una curva reddito‐consumo nel caso in cui il bene y sia inferiore. C = wT − wn euro w T n ore 3 4 y A c. Si rappresenti graficamente e si commenti la p curva di domanda di lavoro da parte di un'impresa concorrenziale sul mercato dell output dell'output B Curva reddito consumo x La curva reddito consumo è il luogo geometrico di tutte le combinazioni ottime per il consumatore quando varia il reddito monetario a parità di prezzi relativi dei beni. Graficamente sono le combinazioni (A, B, ….) individuabili su vincoli di bilancio che via via si spostano a destra con pendenza invariata. Se il bene y è inferiore (cioè all'aumentare del reddito diminuisce il consumo), la curva reddito‐consumo è ll' d l dd d l ) l dd è decrescente 5 • • • Per costruire la curva di domanda di lavoro da parte dell’impresa si parte dalla terza regola per la massimizzazione del profitto, la regola per l’utilizzo del fattore. Quando impresa vende suo output su mercato cp con prezzo p e sul mercato del lavoro paga il saggio di salario w: w=p x MPL Facendo variare w trovo le corrispondenti quantità ottime che massimizzano il profitto a seconda del saggio di salario sul mercato del lavoro. La domanda di lavoro dell’impresa coincide con la curva della produttività in valore 6 DOMANDA 2. 2 • 1. c.Dom L impresa c.p. p × MPL 2. 3. w=7 w=6 4. w=5 5. 40 50 55 95 100 110 L 7 Gli abitanti di un’isola destinato tutto il loro reddito per beni alimentari Gli abitanti di un’isola destinato tutto il loro reddito per beni alimentari all’acquisto di formaggio e di pesce. Nei due grafici seguenti A rappresenta l’equilibrio iniziale sui due mercati. Si risponda alle seguenti domande giustificando brevemente le ragioni delle vostre risposte: Si supponga che si registri un aumento dei salari degli addetti alla fabbricazione del formaggio. Si completi il grafico, indicando con B la nuova situazione di equilibrio. Si modifica anche il prezzo del pesce? per quale motivo? si riporti la nuova Si modifica anche il prezzo del pesce? per quale motivo? si riporti la nuova situazione di equilibrio B anche sul mercato del pesce. Se non muta il reddito che gli abitanti dell’isola destinano agli alimentari, nella nuova posizione di equilibrio i consumatori spendono di più o di meno in formaggio rispetto all'anno precedente? Per quale motivo? Si indichi formaggio rispetto all'anno precedente? Per quale motivo? Si indichi graficamente la spesa iniziale e la spesa finale in formaggio. Nel tratto AB la curva di domanda di formaggio è elastica o anelastica? Per quale motivo? Si dia la definizione di elasticità "incrociata". In questo caso, l’elasticità della domanda di pesce rispetto al prezzo del formaggio è positiva o negativa? 8 prezzo formaggio prezzo pesce eccesso di domanda [ finale [w fi l più alto] prezzo iniziale C B F A prezzo finale [w iniziale] prezzo iniziale A B [prezzo formaggio finale più alto] [prezzo formaggio iniziale]] G formaggio pesce 1. aumento del salario lavoratori significa aumento, ceteris paribus, dei costi di produzione di formaggio e spostamento VERSO ALTO DELLA CURVA DI OFFERTA: si genera eccesso di d domanda e questo fa aumentare il prezzo di mercato e diminuire la quantità scambiata. d f il di di i i l ià bi 2. il pesce è sostituto del formaggio: il prezzo del formaggio è una delle condizioni di mercato che determina la posizione della curva di domanda di pesce: sul mercato del pesce inizialmente il prezzo rimane costante l'aumento prezzo rimane costante, l aumento del prezzo del formaggio fa spostare a destra la domanda di del prezzo del formaggio fa spostare a destra la domanda di pesce, si crea eccesso di domanda e, successivamente, aumenterà il prezzo anche sul mercato del pesce. 3. GRAFICAMENTE NON SI RIESCE A DETERMINARE se la spesa finale (in B) in formaggio è p ( ) gg maggiore di quella iniziale: ci sarà un aumento di spesa (area F) ma anche una diminuzione di spesa (area G); si può peraltro osservare che la spesa in pesce aumenta (aumentano sia prezzo che quantità), allora deve per forza, a parità di reddito destinato ai beni alimentari, diminuire spesa in formaggio spesa in formaggio. 4. per rispondere è sufficiente osservare che se, a seguito di aumento di prezzo e diminuzione di quantità, la SPESA in formaggio è diminuita, ciò significa che in modulo la variazione percentuale della quantità (numeratore della elasticità) è maggiore della variazione percentuale della quantità (numeratore della elasticità) è maggiore della variazione percentuale del prezzo (denominatore) e, pertanto, possiamo concludere che l'elasticità in modulo è maggiore dell'unità, cioè che la domanda è elastica. 5. elasticità "incrociata" è il rapporto tra la variazione percentuale della quantità di un bene e la variazione percentuale del prezzo di un altro bene (collegato); in questo all'aumentare del prezzo del formaggio (denominatore dell'elasticità incrociata) aumenta la quantità consumata di pesce (numeratore dell'elasticità incrociata); le due variazioni sono dello stesso segno e ll'elasticità elasticità è POSITIVA, come del resto ci si poteva aspettare, dato che i due beni sono è POSITIVA come del resto ci si poteva aspettare dato che i due beni sono SOSTITUTI. 9 • DOMANDA 3. Si prendano in considerazione le due combinazioni A e B della funzione di produzione di auto. Il prezzo di mercato è pari a 40 per un robot e 20 per un lavoratore pari a 40 per un robot e 20 per un lavoratore. Si risponda alle domande seguenti, completando opportunamente il grafico completando opportunamente il grafico seguente: 10 F A 5 2000 auto B 2 G 1000 auto K/L=1/3 1 11 tecnica produttiva Beta - via espansione di lungo 6 via espansione di breve α 15 12 che differenza c'è fra la combinazione A e la combinazione B? anche see A appartiene a tecnica a più alta intensità di capitale rispetto a B entrambe sono ugualmente efficienti dal punto di vista tecnico‐ intensità di capitale rispetto a B, entrambe sono ugualmente efficienti dal punto di vista tecnico‐ produttivo; B tra le due è quella ottima dal punto di vista economico, perché assicura il minimo costo di produzione dato che è tangente all'isocosto più spostato a sinistra; per A passa isocosto con costo più elevato; si calcoli il costo minimo per prod rre 1000 a to C rK+ L (in B) C 40x2+20x6=80+120=200 si calcoli il costo minimo per produrre 1000 auto: C=rK+wL (in B) C= 40 2+20 6 80+120 200 che valore assume l'angolo a? quale è il significato economico di tale angolo? come pendenza dell'isocosto è il rapporto w/r = 20/40=0,50 = indica i prezzi relativi dei due intput sul mercato: un lavoratore si scambia con 0,5 robot; come pendenza dell'isoquanto il valore è lo stesso (punto di tangenza) e indica il MRTS, cioè una delle proprietà della funzione di produzione: impiegare un lavoratore in più consente di utilizzare 0,5 robot in meno. quale è il rapporto ottimo di impiego dei due input? perché? il rapporto ottimo identifica la tecnica produttiva che consente, per i prezzi degli input di mercato, di minimizzare i costi; nel nostro caso la pendenza della tecnica ottima Beta è K/L=1/3; il rapporto ideale è 1 robot e tre lavoratori. So che per produrre il doppio al costo minimo di lungo periodo (combinazione F) dovrei avere in tutto 5 robot. Quanti lavoratori in più dovrei assumere? Perché? Come sono i rendimenti di scala? Devo assumere in tutto 15 lavoratori (perché il rapporto ottimo è 1 a 3), cioè 9 lavoratori in più; sulla via dell'espansione (p pp ), p ; p di lungo, trovo il punto F dove la tecnica ottima incontra l'isoquanto 2000; i rendimenti di scala sono decrescenti perché per produrre il doppio di auto devo utilizzare più del doppio dei due input produttivi. Se invece voglio produrre il doppio ma sono nel breve periodo (combinazione G), il costo di produzione (comprendente anche la spesa irredimibile) sarebbe maggiore o minore rispetto a quello di lungo? la via di (comprendente anche la spesa irredimibile) sarebbe maggiore o minore rispetto a quello di lungo? la via di espansione di breve è una parallela alle ascisse tenendo costante K=2 (nel breve non modifico gli impianti); la spesa irredimibile è pari a 80 (quella iniziale); sicuramente il costo complessivo in G sarà maggiore di quello in F perché l'isocosto che passa per G è più a destra di quello che passa per F. Si riportino due combinazioni produttive B F G sul seguente grafico: costruisco il costo unitario di lungo Si riportino due combinazioni produttive B, F, G sul seguente grafico: costruisco il costo unitario di lungo crescente (rendimenti di scala decrescenti) come inviluppo dei costi unitari di breve. Sul grafico riporto due costi unitari di breve corrispondenti all'impianto K=2 e K=5. • • • • • • • G Costo unitario di breve e costo unitario di lungo K=5 F K=2 B 1000 2000 auto 13 14 • COMPORTAMENTO STATEGICO significa che le imprese si rendono conto di essere interdipendenti. – Ogni impresa sceglie la propria strategia ottima (quella che g p g p p g q crede le porterà il massimo profitto), tenendo conto delle strategie delle altre imprese. DOMANDA 4 DOMANDA 4. a.Che Ch cosa significa “comportamento strategico”? i ifi “ t t t t i ”? Quali sono le implicazioni sull’equilibrio del mercato nel caso che le imprese adottino un comportamento nel caso che le imprese adottino un comportamento strategico? si faccia qualche esempio • • • • • • • • • • • • • • • Per analizzare questo modo di fare le scelte, gli economisti utilizzano la teoria dei giochi • Il comportamento strategico è tipico del mercato di oligopolio. g p – Due filoni di teorie: Oligopolio collusivo (esito di cartello pieno) • Oligopolio collusivo (esito di cartello pieno) • Oligopolio non collusivo (Bertrand, Cournot, Stackelberg) 15 16 Implicazioni sull’equilibrio Implicazioni sull equilibrio Implicazioni sull’equilibrio Implicazioni sull equilibrio • Esito di cartello pieno sarebbe la soluzione i di ll i bb l l i migliore per le imprese, anche non è una soluzione stabile perchè non è autosanzionante (self‐enforcing): non è nell’interesse di ogni impresa di rispettarlo. • Dal punto di vista della collettività (mercato) p ( ) l’esito di cartello pieno sarebbe la peggiore soluzione: coincide con monopolio e con soluzione: coincide con monopolio e con massima perdita sociale • Oligopolio non collusivo. Le soluzioni di C.B.S li li ll i l i i di sono invece stabili perché autosanzionante (equilibrio di Nash) anche se non ottimali per le imprese. • Dal punto di vista della collettività (mercato) le p p soluzioni di C.S.B si avvicinano di più alla cp del cartello pieno; anzi la soluzione di Bertrand coincide addirittura con quella Bertrand coincide addirittura con quella concorrenziale 17 18 curva di offerta "giusta" prezzo DOMANDA 4. prezzo che incorpora tutti i costi ti b. Che cosa è una tassa pigouviana? a che cosa serve? si può intervenire in un altro modo? ? i òi i i l d ? E** E* curva di offerta sbagliata prezzo sbagliato perché tiene conto soltanto dei costi privati q ottimo allocativo 19 soluzione di mercato che fallisce 20 • Altre risposte pubbliche: • E' E' una risposta pubblica al problema delle esternalità na risposta p bblica al problema delle esternalità negative alla negati e alla produzione=situazione in cui la c.di offerta incorpora soltanto il costo privato degli input. • Altri input sono utilizzati senza essere pagati dal produttore (per Alt i i t tili ti ti d l d tt ( es. acqua di un fiume per raffreddare gli impianti), imponendo un costo alla collettività e provocando fallimento di mercato (si produrrebbe troppo) produrrebbe troppo). • La tassa pigouviana (dall'economista Pigou), dovrebbe essere di ammontare pari al costo‐opportunità degli input che non vengono pagati e consente di correggere la posizione della curva di offerta pagati e consente di correggere la posizione della curva di offerta riportandola più in alto (in modo da incorporare tutti i costi= internalizzare le esternalità). Si riduce così la q. prodotta e si potrebbe anche sotto certe condizioni arrivare a una situazione di potrebbe anche sotto certe condizioni arrivare a una situazione di efficienza allocativa 21 – Regolamentazione, Regolamentazione, limiti, standard per gli scarichi, limiti, standard per gli scarichi, brevetti, vaccinazioni obbligatorie, assicurazioni obbligatorie, • Ma ci sono anche risposte private p p – fusioni tra imprese; regole di convivenza civile, il TEOREMA DI COASE: In presenza di esternalità, se i diritti di proprietà sono attribuiti con certezza, se le parti coinvolte possono contrattare liberamente e senza costi e se non esistono asimmetrie informative senza costi e se non esistono asimmetrie informative, allora si perverrà ad un esito Pareto‐efficiente 22 CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) - PROVA SCRITTA 8 FEBBRAIO 2011 Cognome e nome.....................................................................................matricola....................... Luogo e data di nascita ..........................................................firma .............................................. DOMANDA 1. QUALI SONO SOMIGLIANZE E DIFFERENZE TRA: -bene di Giffen e bene inferiore • bene Giffen si definisce rispetto a variazioni di PREZZO. E' eccezione alla curva di domanda: se p aumenta, aumenta anche la quantità acquistata. Questo può accadere perchè è bene così inferiore che ER è di segno contrario all'ES, ma maggiore in modulo. Curva PCC torna indietro • bene inferiore si definisce rispetto a variazioni di REDDITO. E' inferiore se quando divento più ricco ne compro di meno. La curva reddito-consumo è decrescente se y è il bene inferiore. - sussidio e incentivo • si riferiscono entrambi a interventi pubblici sul mercato per tentare di aumentare gli scambi su un certo mercato. Lo scopo è promuovere gli scambi di beni particolarmente importanti per i cittadini (esempio abitazioni) o che si vogliono proteggere (teatri), e in senso lato indurre effetti positivi su altri mercati (per esempio su mercato del lavoro) aumentando gli scambi. • Sussidio è una somma data ai venditori; incentivo è dato ai compratori • in entrambi i casi, venditori e compratori non modificano il loro prezzo di riserva, ma la curva di offerta e di domanda del mercato si spostano (entrambe a destra esattamente dell'importo del sussidio o dell'incentivo). • Lo stato peraltro dovrà finanziare queste misure con prelievo fiscale (su altri mercati o in altro modo). -concorrenza monopolistica e monopolio • in entrambi i casi l'impresa è price-maker • in monopolio l'entrata è bloccata (varie tipologie di barriera) e quindi c'è un unica impresa • in conc mon l'entrata è libera, ma ciascuna impresa, differenziando il proprio prodotto si comporta per la sua nicchia di mercato come un piccolo monopolista • in entrambi i casi l'impresa ha potere di mercato: p>MC • in monopolio è presente extraprofitto p>AC • in concorr monop nel lungo periodo c'è solo profitto normale p=AC perchè entrano imprese finchè c'è extraprofitto (spostando a sn curva di domanda) • in entrambi i casi non si raggiunge la dimensione ottima di impresa (per la collettività) -modello di Cournot e modello di Stackelberg • sono entrambi modelli di oligopolio non collusivo • la variabile strategica è in entrambi i casi la quantità • nel modello di Cournot, il comportamento delle imprese è simmetrico: ogni impresa h a di fronte molte scelte ottime, a seconda delle molte scelte ottime dell’altra impresa. Sono entrambe follower. L'equilibrio ha le caratteristiche di equilibrio di Nash: autosanzionante ma non ottimo. • nel modello di Stackelberg: una delle due imprese diventa leader. Ha di fronte soltanto una scelta ottima, quella dove massimizza il proprio profitto date le infinite strategie dell'altra impresa. -rendimenti marginali decrescenti e rendimenti di scala decrescenti • "decrescenti" si riferisce in entrambi i casi al fatto che la produzione totale (Q) aumenta in misura meno che proporzionale • nel caso di rendimenti marginali la variazione di Q è confrontata con la variazione di un input (esempio L) tenendo costante l'altro (esempio Q): si studia la funzione di produzione nel breve periodo • nel caso di rendimenti di scala la variazione di Q è confrontata con la variazione di entrambi gli input (tenendo costante K/L e quindi sulla stessa tecnica produttiva): si studia, cioè, la funzione di produzione di lungo periodo. DOMANDA 2. Per quale motivo se il mercato è concorrenziale nel lungo periodo è possibile raggiungere una posizione di efficienza allocativa? si rappresenti questa situazione e si commenti. • • • Nel mercato di cp fino a che p>AC entrano imprese e la curva di domanda del mercato si spota verso il basso fino al punto in cui il prezzo di mercato = MC lungo = MC breve = AC lungo = AC breve. Da questa uguaglianza deduciamo che il prezzo di mercato sicuramente coincide con il minimo della curva del costo di lungo periodo (e di breve periodo per l'impianto di dimensione ottimale). L'impresa concorrenziale produce con l'impianto di dimensione ottima (ha sfruttato tutte le economie di scala) e lo usa in maniera ottima. sul mercato (grafico di sn si mx il surplus (si fanno tutti gli scambi vantaggiosi) In sintesi si produce e si scambia la quantità "ottima" di bene e questo bene è prodotto al costo minimo possibile. Ciò significa che si raggiunge una situazione di efficienza allocativa (il meglio con le risorse scarse a disposizione della collettività): Si disegni e si commenti una situazione in cui un'impresa concorrenziale nel breve periodo realizza contemporaneamente una perdita contabile e un profitto economico positivo. In questo caso l'impresa rimane sul mercato? DOMANDA 3. – Si inseriscano le seguenti combinazioni produttive nei grafici e si commenti adeguatamente: lavoratori robot auto A B C 50 100 200 • • • 2 4 2 1000 2200 2200 A e B stessa tecnica produttiva (2/50 = 4/100): se raddoppio gli input produco più del doppio (rendimenti scala crescenti) B e C stesso isoquanto: produco Q costante (2200) con due diverse tecniche (più capitalizzata B e meno capitalizzata C) A e B stessa curva del prodotto con K costante =2: se con 2 robot quadruplico i lavoratori (da 50 a 200) la produzione aumenta, ma non di quattro volte (da 1000 arriva soltanto a 2200): i rendimenti marginali sono decrescenti Nel caso sopradescritto, è possibile desumere qualcosa sull’andamento della curva del costo marginale di breve periodo? E su quella di lungo periodo? Si risponda utilizzando anche rappresentazioni grafiche opportune. • Per sapere l'andamento costo marginale di lungo, devo andare a vedere come sono i rendimenti di scala: nel caso descritto sono crescenti. Occorre allora un aumento meno che proporzionale degli input (e quindi, dati w e r) del costo di produzione per produrre il doppio. • Per sapere l'andamento del costo marginale di breve devo controllare i rendimenti marginali (produttività marginale): MC = w/MP. nel nostro caso dato che MP diminuisce e w è costante, MC aumenta. DOMANDA 4. Ricorrendo anche a opportuni esempi, si spieghi quali sono i rimedi alla selezione avversa In caso di selezione avversa, si ha perdita di efficienza perchè l'asimmetria informativa tende a unire mercati dove si scambiano beni con caratteristiche qualitative diverse. La soluzione consiste, pertanto, nel far emergere i due mercati separati, cioè nel raggiungere un cosiddetto equilibrio di “separazione. Questo si può fare tramite un SEGNALE CREDIBIE (per esseere credibile il segnale deve essere costoso da emettere (es. conseguimento di un titolo di studio, predisposizone di capacità produttiva in eccesso….). Si possono avere due casi: • Meccanismi di segnalazione (è il più informato che dà segnale): • Titolo di studio • Garanzia • Segnalazioni obbligatorie per legge: requisiti qualitativi del prodotto, certificazioni di qualità ecc. – Meccanismi di autoselezione (cernita) è la parte meno informata che costringe la parte più informata a segnalarsi) • Tariffe aeree scontate • Tipologia di contratti di lavoro per evitare turnover eccessivo • Numero di anni di patente per assicurazione, ecc. Si dimostri, ricorrendo anche a opportune rappresentazioni grafiche, per quale motivo l'esito di cartello pieno non è autosanzionante (non è nell'interesse dell'impresa rispettarlo): MR = MC = MC impresa _ ALFA impresa _ BETA Regola del profitto marginale nel caso di cartello: • La prima uguaglianza si vede nel 3 grafico: il ricavo marginale del mercato (unico) è uguale a MC del cartello (costruito in modo da individuare la quantità complessiva da vendere in modo che siano uguali i costi marginali delle imprese). • La seconda uguaglianza si verifica riportando sulle imprese il valore di MC che massimizzerebbe il profitto comune delle imprese. • Dato che il p (unico di mercato) è maggiore del MC, per ciascuna delle due imprese l'area in verde è profitto marginale aggiuntivo che potrebbe guadagnare se aumentasse (per quel prezzo) le proprie vendite (incentivo alla defezione). Ma se entrambe le imprese fanno così, la quantità di mercato aumenta e il prezzo diminuisce e le imprese, complessivamente, hanno un profitto minore. CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) - PROVA SCRITTA 25 GENNAIO 2011 Cognome e nome.....................................................................................matricola....................... Luogo e data di nascita ..........................................................firma .............................................. DOMANDA 1. a. Si rappresenti graficamente e si commenti la situazione in cui il consumatore risparmia B. che cosa e' la "curva prezzo-consumo"? si disegni una curva prezzo-consumo nel caso in cui i due beni siano complementari. Se il prezzo di x diminuisce, il vincolo si sposta a destra. La posizione di ottimo del consumatore si sposta da A a B. Nella nuova posizione di ottimo, infatti, occorre che aumentino le quantità di entrambi i beni se essi sono complementari: - c. si rappresenti graficamente e si commenti la curva di offerta di output da parte della singola impresa che opera su un mercato di concorrenza perfetta. SI COSTRUISCE PARTENDO DALLE DUE REGOLE PER LA MAX DEL PROFITTO: MC=P; P>AC. PARTENDO DAL PUNTO DI CHIUSURA (MINIMO DI AC) AL VARIARE DEL PREZZO DEL MERCATO LA QUANTITA' OFFERTA SI TROVA SULLA CURVA DI MC MC DOMANDA 2. 18 Z Prez z o benz ina B 11 10 7 F D K H A C N 100 120 Quantità benz ina Si supponga che venga introdotta una accisa sulla benzina. A rappresenta la situazione iniziale e B la situazione finale. 1. quale è l’ammontare dell’accisa? accisa è pari al segmento BC (che esprime di quanto si sposta la curva di offerta; l'accisa è 4 euro per ogni unità di benzina venduta 2. devono pagarla i compratori o i venditori? i venditori perchè è la curva di offerta che si sposta verso l'alto: i venditori vogliono, oltre al loro prezzo di riserva, anche 4 euro in più su ogni unità venduta da dare al fisco 3. l’onere economico ricade sui compratori o sui venditori? su entrambi: per i compratori è pari a 1 euro (di quanto aumenta il prezzo di acquisto: 11-10); per i venditori è pari a 3 euro (di quanto diminuisce il prezzo che essi incassano effettivamente rispetto alla situazione precedente: incassano 11, danno 4 allo stato e si tengono 7- il loro onere è pertanto pari a prezzo originale 10-7 = 3 euro 4. quale è la spesa dei consumatori prima e dopo l’introduzione dell’accisa? spesa = prezzo per quantitè: prima dell'acciso = 10x120=1200 - dopo l'accisa 11 x 100=1100 5. quale è il gettito fiscale? è l'entrata per lo stato: accisa x quantità scambiata = 4 x 100 6. a quanto ammonta il surplus del consumatore prima e dopo l’introduzione dell’accisa? PRIMA: AREA ZAK (120x8):2=480 euro; DOPO: area ZBF (100X7):2=350 7. e quello dei produttori? PRIMA: AREA KAN (120x10):2=600 euro; DOPO: area HCN (100X7):2=350 8. a quanto ammonta l’eccesso di pressione? è il surplus perso dalla collettività - area ABC = (20x4):2= 40 euro 9. la posizione di equilibrio B è un ottimo allocativo? Perché? No, perchè a causa dell'imposizione fiscale non si fanno tutti gli scambi possibili e quindi è minore il benessere della collettività. Anche sommando allo surplus dei consumatori e dei produttori il surplus dello stato (pari all'area HBCN) il surplus complessivo in B (area ZBCN) è minore rispetto al surplus in A (area ZAN): la differenza è l'eccesso di pressione (vedi punto 8) DOMANDA 3. Si inseriscano le seguenti combinazioni produttive nei grafici e si commenti adeguatamente: A B C lavoratori robot auto 500 1000 500 40 20 20 10.000 10.000 8.000 E’ possibile desumere qualcosa sull’andamento della curva del costo marginale di breve periodo? E su quella di lungo periodo? Si risponda utilizzando anche rappresentazioni grafiche opportune. per il breve periodo è possibile: • il costo marginale di breve dipende infatti dall'andamento della produttività marginale e quindi dai rendimenti marginali: MC = w/MP. • In questo caso, confrontando C e B (sulla stessa curva della produttività marginale) vedo che i rendimenti sono decrescenti (raddoppio i lavoratori, con gli stessi robot) e la produzione aumenta di meno del doppio. • la curva del costo marginale di breve periodo è, pertanto, crescente per il lungo periodo NON è possibile con i dati a disposizione: • il costo marginale di lungo dipende infatti dai rendimenti di scala, ma in questo caso non riusciamo a capire come varia il prodotto quando variano entrambi i fattori sulla stessa tecnica produttiva: le combinazioni A, B e C in questo caso corrispondono infatti a tre diverse tecniche produttive DOMANDA 4. 1. si rappresenti l'equilibrio di lungo periodo di una impresa in concorrenza monopolista, illustrandone le caratteristiche. Lo si confronti con la posizione di equilibrio della stessa impresa se il mercato fosse, invece, di concorrenza perfetta. Rispetto all'impresa in cp, l'impresa in concorrenza monopolistica: • • • -gode di potere di mercato perchè p>MC (dovuto alla differenziazione del prodotto e quindi al fatto che può basarsi su una curva di domanda individuale decrescente, mentre quella di cp, dato che il prodotto è omogeneo, è orizzontale -utilizza un impianto non ottimo per la collettività e quindi, pur minimizzando i propri costi, produce con un costo di produzione più alto di quello che sarebbe possibile -comunque usufruisce soltanto di un profitto normale perchè il prezzo è pari al costo medio di produzione 2. Si rappresenti l'equilibrio di una impresa gestita dai manager (max vendite-Baumol) Si evidenzi sul grafico la perdita di profitto derivante dal comportamento dei manager. P MC D A B C Q 1. A è la quantità che sarebbe scelta dal principale (azionisti) meno informato che vuole max il profitto (MC=MR), essendo la grande impresa assimilabile a una impresa monopolista 2. B è la quantità che invece viene scelta dall'agente (manager) più informato che preferisce max le vendite (al ricavo totale massimo corrispondente un ricavo marginale nullo 3. L'area gialla è la perdita di profitto (pari alla sommatoria della differenza tra MR e MC); questa perdita non può essere eccessiva perchè esiste un controllo esterno da parte del mercato del capitale tramite una minaccia di takeover ostili. 4. L'area verde è il recupero di surplus per la collettività, perchè il comportamento sleale dei manager fa avvicinare l'equilibrio dell'impresa a una situazione concorrenziale. CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) – COMPITINO 29 NOV 2010 –PRIMO TURNO Cognome e nome (stampatello) ....................................................... MATRICOLA BARRARE CASELLA IN CORRISPONDENZA DELLA RISPOSTA CORRETTA SOLTANTO UNA RISPOSTA PER OGNI DOMANDA 30 DOMANDE SULLE 4 FACCIATE DEL PROTOCOLLO Rendimenti marginali decrescenti significa che: • con K costante la produzione diminuisce rispetto all’impiego di L • con K costante la produzione aumenta meno che proporzionalmente rispetto all’impiego di L • nessuna delle due risposte precedenti Quale è l’affermazione corretta? • Se la curva MP è decrescente, lo è sicuramente anche la curva AP • Se la curva AP è decrescente, lo è sicuramente anche la curva MP • Nessuna delle due risposte precedenti è corretta Può esistere una situazione in cui un’impresa pur in presenza di perdita contabile ha un profitto economico positivo • Vero • Falso • In questa situazione l’impresa esce dal mercato Se per produrre 100 auto al costo minimo sono necessari 5 robot e 10 lavoratori (prezzo dei robot = 2 e prezzo del lavoro = 5, quale è il corrispondente MRTS? • 0,5 •2 • 2,5 Rendimenti di scala crescenti vuol dire che per produrre il doppio, il triplo.... : • con k costante devo aumentare L in modo più che proporzionale • devo spostarmi lungo la stessa tecnica produttiva su isoquanti via via più lontani • nessuna delle due risposte precedenti Si prenda in considerazione una combinazione produttiva caratterizzata da MRTS = 4, K=25, L=100. Sapendo che la MP del lavoro è pari a 12, quale è il valore della MP del capitale? x x x x •4 • 20 •3 In un mercato di concorrenza perfetta nel lungo periodo • le imprese stanno producendo con forti economie di scala • il profitto è nullo • entrambe le risposte precedenti sono corrette Se il monopolista attua una discriminazione perfetta del prezzo • La quantità scambiata coincide con quella di concorrenza perfetta • Il prezzo di equilibrio coincide con il prezzo di concorrenza perfetta • Il surplus del consumatore è massimo Nel caso di bene di Giffen • ER ha stesso segno dell'ES • ER in modulo è maggiore dell'ES • EP è nullo Il punto di offerta del monopolista • si trova in tratto elastico della curva di domanda • coincide con il massimo ricavo totale • Nessuna delle due risposte precedenti Nel caso di concorrenza monopolistica • ogni impresa fissa il prezzo di mercato • in caso di entrata di imprese sul mercato, si sposta verso destra la curva di offerta • nessuna delle due risposte precedenti x x x x x • I rendimenti di scala sono sicuramente costanti • È minimo il costo medio di lungo periodo per quella quantità R totale del monopolista • è sempre crescente • è costante • nessuna delle due risposte precedenti Quale delle seguenti affermazioni è corretta? • Il AC di breve è sempre tangente al AC di lungo nel suo punto di minimo • Il MC di lungo è l’inviluppo della curva del costo marginale di breve • Il MC di lungo è sempre uguale a quello di breve quando la dimensione di impianto è corretta Nel caso di monopolio naturale • MC > AC • AC lungo è decrescente • L’impresa max le vendite x-inefficiency significa • che in monopolio c'è perdita sociale • che occorre una politica antitrust • che nell'impresa pubblica manca l'incentivo a minimizzare i costi In concorrenza perfetta nel lungo periodo • non esiste extraprofitto x x x x x • il costo marginale di lungo è maggiore di quello di breve • il ricavo marginale è sempre minore del prezzo Il “punto di chiusura” è • Coincide con il prezzo nullo • Corrisponde al punto di minimo del MC • Corrisponde al punto di minimo di AC A parità di saggio di salario: • Un’impresa monopolistica assume un maggior numero di lavoratori di un’impresa concorrenziale • La produttività del lavoro in un’impresa concorrenziale è maggiore • Nessuna delle due risposte precedenti Se la produttività marginale ponderata del lavoro è pari a 5, questo significa che: • ogni lavoratore in più a parità di K produce 5 auto in più • ogni robot in più deve essere utilizzato con 5 lavoratori • ogni euro in più speso in lavoro fa aumentare la produzione di 5 unità x x x x x se in corrispondenza della quantità prodotta il costo unitario di lungo è uguale al costo unitario di breve, questo significa che: • Ci si trova sicuramente nel punto di minimo del costo unitario di breve 1 2 euro Uomini affari 40 turisti 1 30 A 50 10 20 25 Grafico 2, discriminazione prezzo Grafico 1: impresa concorrenziale Il ricavo marginale è costante, Con riferimento al grafico 1, il costo ma non è possibile sapere il fisso totale degli impianti è pari a: suo valore 80000 Il ricavo marginale è pari a 100 54000 con riferimento al grafico1, la curva 45000 x 2 rappresenta Con riferimento al grafico 1, in Il costo marginale del fattore equilibrio capitale L’impresa guadagna un profitto Il costo unitario di lungo economico pari a 45000 periodo L’impresa subisce una perdita x Il costo unitario di breve contabile pari a 18000 periodo L’impresa subisca una perdita con riferimento al grafico 1, in economica pari a 40000 corrispondenza della posizione di Con riferimento al grafico 1 il equilibrio dell’impresa, il ricavo profitto economico è nullo quando complessivo è pari a l’impresa produce 80000 500 auto x 90000 800 auto Nessuna delle due risposte 900 auto precedenti con riferimento al grafico 1 Il ricavo marginale è sempre al di sotto della curva di domanda x x Con riferimento al grafico 2, quale è il significato della curva 1? Quanto sono disposti a pagare i turisti Curva di domanda del monopolista Costo marginale dei viaggi aerei Con riferimento al grafico 2, quale è il valore da assegnare al punto A? 10 15 Non si può sapere con esattezza Con riferimento al grafico 2, il prezzo praticato agli uomini di affari è maggiore del prezzo praticato ai turisti e quindi la curva di domanda per gli uomini di affari x x è più elastica Vero Falso Non si può sapere con certezza Per distinguere se un viaggiatore è un turista o un uomo di affari, la compagnia aere potrebbe mettere in atto meccanismi di Segnalazione chiedere direttamente al viaggiatore al momento della prenotazione entrambe le soluzioni precedenti x x x 3 4 CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) –29 NOV 2010 –SECONDO TURNO Cognome e MATRICOLA nome (stampatello) ....................................................... BARRARE CASELLA IN CORRISPONDENZA DELLA RISPOSTA CORRETTA SOLTANTO UNA RISPOSTA PER OGNI DOMANDA 30 DOMANDE SULLE 4 FACCIATE DEL PROTOCOLLO Se il profitto economico è nullo, l’imprenditore guadagna un profitto normale • Vero • Falso • Dipende dal mercato La curva del prodotto totale si sposta verso l’alto se: • diminuisce il saggio di salario • aumenta la quantità di input fisso • nessuna delle due risposte precedenti è corretta “punto di chiusura” è: • punto di min della curva del costo medio • punto di min della curva del costo marginale • punto dove MC = MR Rendimenti di scala decrescenti significa che se si vuole dimezzare la produzione è necessario: • ridurre gli input esattamente del 50% • ridurre gli input in misura minore del 50% • ridurre gli input in misura maggiore del 50% Si consideri una combinazione produttiva ottima con K=10, L=5, r=2 e w=3. Quale è il valore del MRTS? •2 •5 • 1,5 Si prenda in considerazione una combinazione produttiva di K e L efficiente, caratterizzata da MRTS = 2, K=25, L=75. Sapendo che la MP del K è pari a 3, quale è il valore di MP del lavoro? • 1/3 •6 • 1,5 Nel lungo periodo in concorrenza perfetta Soltanto un’impresa produce con rendimenti di scala costanti Tutte le imprese guadagnano il profitto normale x Entrambe le risposte precedenti sono corrette Nella situazione di equilibrio il monopolista perfettamente discriminante x per mantenere alto il prezzo di vendita, il monopolista vende una quantità minore rispetto al monopolio con prezzo unico Vende esattamente quello che si venderebbe su un mercato concorrenziale x Vende a un prezzo maggiore del ricavo marginale il costo unitario di breve periodo x È sempre crescente Comprende i costi già sostenuti x Nessuna delle due risposte precedenti Nel caso di monopolio si ha perdita sociale perché: x Diminuisce il surplus del consumatore Diminuisce il surplus del produttore Diminuisce il surplus totale x Se in corrispondenza della dotazione iniziale, MRIS >1+r il consumatore diventa mutuatario x il consumatore è impaziente il consumatore diventa risparmiatore x Se in corrispondenza della quantità prodotta AC di lungo è uguale a MC di lungo questo significa che: • Il monopolista non segue la regola del profitto marginale • È possibile annullare la perdita di benessere per la collettività Nel mercato di monopolio • Esistono sicuramente barriere legali all’ingresso • Il profitto di lungo periodo è pari al profitto normale • I compratori sono molto numerosi e nessuno ha potere di mercato x Curva di offerta individuale dell’impresa •È MC al di sopra del prezzo •È AC al di sotto del prezzo •È MC al di sopra del punto di incontro con AC x Se w=10, p dell’output = 5, all’impresa conviene assumere un lavoratore che fa aumentare l’output di 3 unità? •Sì x •No •Non si può sapere con certezza In concorrenza perfetta p=MC significa: •Che si produce al minimo costo •Che è massimo il profitto oppure la perdita x •Che non c’è perdita contabile Se la curva prezzo consumo è parallela all’asse delle ascisse, il bene y è •Inferiore •di Giffen •normale x l’impresa potrebbe sfruttare ulteriormente le economie di scala L’impresa sta producendo con la dimensione ottima di impianto per la collettività x Entrambe le risposte sono corrette Nel caso di rendimenti costanti di scala x Se raddoppiano gli input produttivi, raddoppia anche il costo unitario di produzione Se raddoppia il L e voglio produrre il doppio devo tenere costante K MC di lungo è uguale a AC di lungo x Quale delle seguenti affermazioni è “falsa”? x In caso di economie di scala il costo medio di breve è tangente al costo di lungo nel punto di minimo x Il costo marginale di lungo non è l’inviluppo di quello di breve se la dimensione di impianto non è corretta, il costo di breve è maggiore di quello di lungo Nel caso di monopolio naturale • Il costo medio è sempre maggiore del costo marginale x 1 2 Grafico 1 – impresa concorrenziale euro Uomini affari 40 turisti 30 1 MC P 6 50 5 20 A T Grafico 2: prezzi diversi per i viaggi aerei Con riferimento al grafico 1, la curva 2 rappresenta Il costo marginale del fattore lavoro Il costo unitario di breve periodo Il costo unitario di lungo periodo Con riferimento al grafico 1, il segmento FD rappresenta: il profitto totale il profitto unitario la perdita contabile unitaria con riferimento al grafico 1, l’impresa dovrebbe decidere di: cessare la produzione perché si verifica una perdita contabile produrre 800 unità perché il costo medio è minimo nessuna delle risposte precedenti Il costo fisso totale degli impianti è pari a: 1200 90000 45000 x x x La curva 3 indica La curva di domanda del mercato concorrenziale Il ricavo marginale dell’impresa concorrenziale Nessuna delle due risposte precedenti In corrispondenza del punto di equilibrio, il costo economico totale è pari a: 63000 108000 Non si può sapere con esattezza In corrispondenza della quantità venduta 500, sulle corrispondenti curve delle grandezze totali si verifica il flesso del costo totale il ricavo totale è uguale al costo totale nella curva del costo totale la congiungente coincide con la tangente con riferimento al grafico 2, quale è il significato della curva 1? Somma della domanda dei turisti e degli uomini di affari Curva di domanda del monopolista Curva dove MR turisti = MR uomini di affari x x con riferimento al grafico 2, quale è il valore da assegnare al punto A? 70 11 Non si può sapere con esattezza x Il punto P indica il prezzo del biglietto aereo il numero di biglietti venduti nessuna delle due risposte precedenti x x x 3 4 modulo • il MRS è costante • non si può dire nulla di preciso Nel caso di rendimenti crescenti di scala: • costo medio e costo marginale di lungo periodo coincidono • costo medio e costo marginale sono entrambi crescenti • costo totale di lungo periodo cresce con tasso decrescente Quale delle seguenti affermazioni è corretta? • w è il costo opportunità di un'ora lavoro • w è il beneficio di un'ora di lavoro • w è il costo opportunità di un'ora di tempo libero Secondo la regola per la cessazione dell'attività • p deve essere maggiore o uguale al CF • p deve essere maggiore o uguale al CF medio • p deve essere maggiore o uguale al costo variabile medio Indice di Lerner • misura quanto il prezzo in monopolio è maggiore del prezzo in cp • è nullo in concorrenza perfetta • misura il surplus del monopolista CORSO DI ECONOMIA POLITICA I (GRUPPO A-D) – COMPITINO 29 NOV 2010 –TERZOTURNO Cognome e nome (stampatello) ....................................................... MATRICOLA BARRARE CASELLA IN CORRISPONDENZA DELLA RISPOSTA CORRETTA SOLTANTO UNA RISPOSTA PER OGNI DOMANDA 30 DOMANDE SULLE 4 FACCIATE DEL PROTOCOLLO Per scegliere la combinazione ottima consumo-tempo libero, il consumatore: • si muove lungo la curva di indifferenza • si muove lungo il vincolo di bilancio • nessuna delle due risposte precedenti Quale è l’affermazione corretta? • Se la curva MP è decrescente, lo è sicuramente anche la curva AP • Se la curva AP è decrescente, lo è sicuramente anche la curva MP • Nessuna delle due risposte precedenti è corretta Se un'impresa ha un profitto economico positivo, questo significa che • anche il profitto contabile è positivo • non esistono spese irredimibili • il prezzo è maggiore del costo medio Se per produrre 100 auto al costo minimo sono necessari 10 robot e 5 lavoratori (prezzo dei robot = 5 e prezzo del lavoro = 2, quale è il corrispondente MRTS? • 0,5 • 0,4 • 2,5 Rendimenti di scala decrescenti vuol dire che per produrre il doppio, il triplo, ecc • con k costante devo aumentare L in modo meno che proporzionale • devo spostarmi lungo la stessa tecnica produttiva su isoquanti via via più lontani • il costo cresce in misura meno che proporzionale Si prenda in considerazione una combinazione produttiva caratterizzata da MRTS = 4, K=25, L=100. Sapendo che la MP del capitale è pari a 5, quale è il valore della MP del lavoro? x x x x x •4 • 20 •3 In caso di monopolio naturale • la regolamentazione consiste nell'imporre il prezzo di cp • il costo marginale è uguale a quello medio • conviene che ci sia una sola impresa sul mercato Se il monopolista attua una discriminazione perfetta del prezzo • si ha la massima perdita sociale • esistono infiniti prezzi di vendita • Il surplus del consumatore è massimo lungo periodo significa che • l'impresa deve decidere il settore nel quale operare • l'impresa deve decidere la dimensione del suo impianto • entrambe le risposte precedenti Il punto di offerta del monopolista • si trova in tratto anelastico della curva di domanda • si trova in corrispondenza del tratto crescente del ricavo totale • Nessuna delle due risposte precedenti Nel caso di concorrenza monopolistica • la posizione della curva di domanda dipende dal numero di imprese sul mercato • l'impresa nel lungo periodo opera con rendimenti costanti di scala • l'impresa nel lungo periodo guadagna un extraprofitto x x x x x x x x x In concorrenza perfetta nel lungo periodo • il profitto economico è maggiore del profitto normale • non c’è perdita contabile • il profitto economico è nullo Le combinazioni di input su uno stesso isoquanto: • assicurano l’efficienza produttiva • assicurano il costo minimo di produzione • entrambe le risposte precedenti Il beneficio marginale di un lavoratore in più per una impresa in concorrenza perfetta è pari a: • MP del lavoro • MP ponderata del lavoro • MP del lavoro moltiplicata per il prezzo del prodotto venduto Se in corrispondenza della dotazione iniziale il consumatore ha un saggio marginale di sostituzione intertemporale in modulo maggiore di uno: • prenderà a prestito • risparmierà parte del reddito presente • non è possibile dire nulla di preciso x x x x x x Lungo una curva reddito-consumo decrescente: • il MRS è decrescente in 1 2 turisti euro Uomini affari 40 1 30 90 A 50 10 20 25 Grafico 2, discriminazione prezzo Grafico 1: impresa concorrenziale Il ricavo marginale è sempre al Con riferimento al grafico 1, il costo di sotto della curva di domanda fisso totale degli impianti è pari a: 80000 Il ricavo marginale è costante, ma non è possibile sapere il 27000 x suo valore 45000 Il ricavo marginale è pari a 100 Con riferimento al grafico 1, in Con riferimento al grafico1, la curva equilibrio 2 rappresenta L’impresa guadagna un profitto x Il costo marginale del fattore economico pari a 9000 capitale L’impresa subisce una perdita Il costo unitario di lungo contabile pari a 18000 periodo L’impresa subisca una perdita nessuna delle due risposte economica pari a 40000 precedenti Con riferimento al grafico 1, in Con riferimento al grafico 1 se il corrispondenza della posizione di prezzo di mercato fosse 40, equilibrio dell’impresa, il ricavo l’impresa complessivo è pari a Produce 500 auto 80000 Non produce nessuna auto x 90000 Decide di aumentare la dipende dal tipo di mercato dimensione di impianto x x Con riferimento al grafico 2, quale è il significato della curva 1? Quanto sono disposti a pagare i turisti Curva di offerta del monopolista Costo marginale dei viaggi aerei Con riferimento al grafico 2, quale è il valore da assegnare al punto A? 10 15 Non si può sapere con esattezza Con riferimento al grafico 2, l'elasticità della domanda degli uomini di affari è maggiore della x x elasticità della domanda dei turisti Vero Falso Non si può sapere con certezza La condizione di equilibrio su questo mercato è Costo marginale turisti = costo marginale uomini di affari = ricavo marginale Ricavo marginale mercato turisti = ricavo marginale mercato uomini di affari = costo marginale L’equilibrio non è stabile x x x con riferimento al grafico 1 3 4