LEGGE DI OHM Prima legge di Ohm: afferma che la caduta di potenziale provocata dalla (origine sperimentale 1827) circolazione di una corrente I in un conduttore è direttamente proporzionale all’intensità di questa corrente Il coefficiente di proporzionalità è un parametro caratteristico del conduttore chiamato resistenza (R) . 1[Ohm]= 1 [Volt] / 1[A] Se questo parametro rimane costante per un certo range di temperature si parla di bipolo lineare (resistore) e la sua caratteristica è: Seconda legge di Ohm Dimostrazione: è, per un dato materiale e prescindendo dalla temperatura, costante; esso rappresenta l’elemento qualitativo del conduttore e prende il nome di resistività: rappresenta la resistenza opposta da un filo di quel materiale avente S=1 [mm2] e L= 1 [m] Come si può vedere dalla tabella, il rame viene preferito nella realizzazione dei collegamenti nei circuiti perché molto meno costoso dell’argento e molto più duttile. Un isolante perfetto dovrebbe presentare una resistività infinita, ma in natura non esiste nulla di simile: tutti i cosidetti corpi isolanti sono in realtà dei pessimi conduttori di elettricità (carta, vetro,…) Talvolta la legge di Ohm per i conduttori viene espressa nella forma I=G*V nella quale G=1/R ed è chiamata conduttanza. La sua unità di misura, inversa dell’Ohm, è detta Siemens (simbolo S) La resistenza dipende dalla temperatura secondo la relazione: Rt: resistenza alla temperatura T Rt= R0* (1+ *T) Rt: resistenza alla temperatura T=0 [°C] coefficiente di T che dipende dal materiale e per molti metalli vale 1/273 La Constantana (55% Cu +45% Ni) è una lega che ha la proprietà di risentire poco della variazione della Resistenza al variare della Temperatura. La variazione della resistività dei conduttori a causa della T. è molto importante dal punto di vista tecnico perché permette: • Di realizzare strumenti di misura della T. stessa in base alla variazione della resistenza di una sonda; • Di realizzare conduttori con R~zero raffreddandoli a T. molto bassa dando origine ai superconduttori in coincidenza con la cessazione di ogni moto molecolare = superconduttività Esercizio 1 Un conduttore in alluminio, lungo 300 [m] e con sezione di 2 [mm2] è attraversato da una corrente di 8 [A]. Calcolare R, G, V Soluzione: R= 0,028 * 300/2= 4,2 [ G= 1/R= 0,238 [S] ] V=R*I= 4,2*8= 33,6 [V] Esercizio 2 Un conduttore in rame a 20° C presenta una resistenza di 40 [ ]. Calcolare la resistenza a 70° C e a -40 °C Soluzione: = 0,0039 [°C- 1] Rt= R0* (1+ R0= 40/ (1+0,0039*20)= 37,106 [ *T) ] R70°= 37,106*(1+0,0039*70)= 47,2 [ R-47°= 37,106*(1-0,0039*40)= 31,3 [ ] ] Esercizio 3 La corrente di un circuito è di 10 [A]. Quale corrente circola quando la: 1. tensione viene raddoppiata? 2. tensione viene dimezzata? 3. tensione viene ridotta al 75%? Soluzione: la corrente che circola è direttamente proporzionale alla tensione (I= V/R) per cui la corrente sarà: 1) 2*I 2) 0,5*I 3) 0.75*I Il generatore reale è uguale al generatore ideale e ad una resistenza interna dovuta al suo circuito interno. La corrente effettivamente circolante nel circuito I= E/(Ri+Rc) Se i due poli del generatore venissero collegati con un filo avente resistenza nulla, si otterrebbe la situazione di CORTO CIRCUITO e la relativa corrente si chiamerebbe corrente di corto circuito. Esercizio 4 Ci proponiamo di utilizzare una batteria da 4,5 [V] con resistenza interna 20 [ ] per alimentare una piccola lampadina che fornisce 0,5 [W] a 4,5 [V]. Quale sarà la potenza resa all’utilizzatore con questi componenti e qual è il rendimento del sistema? Soluzione I=E/(Ri+Rc)= 4,5/(20+40,5)=0,074 [A] corrente nel circuito effettiva Caduta di tensione dovuta all’utilizzatore VAB= Rc*I= 40,5*0,074= 3 [V] Potenza resa lampadina PC= VAB*I= 3*0,074=0,22 [W] Potenza totale Pt= E*I= 4,5*0,074= 0,33[W] Rendimento = Pc/Pt= 0,22/0,33= 67%