materiali web marketing
Strumenti di web marketing
Per un’azienda fare web marketing significa intraprendere una serie di azioni che permettano
di realizzare i seguenti obiettivi:
-
aumentare la propria visibilità sui motori di ricerca
-
gestire e monitorare la propria presenza sulla rete
-
contattare potenziali clienti e aumentare la possibilità di realizzare vendite
Tra i principali strumenti di web marketing
-
realizzazione di un sito web orientato al marketing e ben posizionato sui motori di
ricerca
-
uso di una piattaforma pubblicitaria online (es. Google Adwords)
-
monitoraggio del traffico in entrata attraverso strumenti di analisi dati (es. Google
Analytics)
I suggerimenti presenti in queste pagine sono in gran parte riferite ai prodotti Google, anche
se si potrebbero estendere a molti altri prodotti simili presenti in internet. Per l’accesso agli
strumenti di Google è sufficiente disporre di un google account .
Se non si dispone di un google account, è possibile crearlo partendo dalla pagina
http://www.google.it/ig (clic in alto a dx su accedi, quindi su crea account ora). L’apertura di
un account consente di disporre di una casella di posta elettronica Gmail. La stessa
combinazione username/password può essere utilizzata per accedere a tutti i servizi gratuiti
di Google.
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Posizionamento
Per posizionamento si intende la posizione assunta da un sito nella lista di risultati (serp) di
un motore di ricerca per una determinata keyword.
Normalmente, chi gestisce un’azienda vorrà:
∙
Far comparire il sito in prima posizione per il nome dell’azienda stessa
∙
Far comparire il sito tra i primi posti per le keywords di ricerca associate ai prodotti
venduti.
Google riserva grande attenzione alla qualità dei propri risultati. Far trovare agli utenti ciò che
cercano è il prodotto di Google. Di conseguenza, Google evita di rendere noti tutti i
meccanismi che si celano dietro al calcolo del posizionamento dei siti web nella serp. In tal
modo evita che i risultati possano essere manipolati dai gestori dei siti web attraverso
strategie eccessivamente aggressive di web marketing.
Tuttavia è possibile adottare alcuni accorgimenti per migliorare la capacità di Google di
indirizzare utenti verso il nostro sito. E’ lo stesso Google a incentivare queste pratiche per
poter offrire un servizio più accurato ai suoi utenti.
Come migliorare il proprio posizionamento?
Di seguito si riportano alcuni accorgimenti che concorrono a migliorare il posizionamento di
un sito nei motori di ricerca. Nel caso si voglia approfondire ulteriormente l’argomento, un
buon punto di partenza è la Search engine optimization starter guide diffusa nel 2008 da
Google. La guida è scaricabile da questo link :
www.google.com/webmasters/docs/search-engine-optimization-starter-guide.pdf
1) ottenere link
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Nel calcolo del posizionamento, un elemento chiave è il PageRank, un algoritmo di analisi
che assegna un peso numerico ad ogni elemento di un collegamento ipertestuale nel web,
con lo scopo di quantificare la sua importanza relativa. Maggiore sarà il numero e la qualità
di link che puntano al vostro sito, migliore sarà il vostro PageRank e, di conseguenza, il
risultato del sito nella serp.
Ottenere link è dunque molto importante per il posizionamento del vostro sito. Se possibile
chiedete ai vostri partner e ai vostri clienti di inserire link al vostro sito nelle loro pagine web.
Un’altra strada che potete percorrere per ottenere link è quella di ricorrere alle directory,
ossia portali web che recensiscono, o semplicemente linkano, altri siti.
Nel web ci sono centinaia di directory: cercate quelle dedicate al vostro settore e chiedetegli
di inserirvi. Normalmente la procedura è automatica, compilate un form con i dati del vostro
sito e aspettate il responso (abbiate cura di inserire un testo di descrizione leggermente
diverso per ogni directory in cui inserite il vostro sito. In questo modo Google darà maggior
importanza a questi link). Alcune directory vi chiederanno in cambio di inserire nel vostro
codice html un link (nascosto o pubblico) alle loro pagine. Normalmente questa opzione non
è gradita a Google, che la reputa poco corretta, quindi valutate con attenzione se concedere
o meno link alle directory.
Una directory generalista che non chiede in cambio nessun link è ad esempio
www.opdirectory.com/ . Ad ogni modo, le directory generaliste hanno normalmente poco
peso in termini di PageRank per cui una volta che avrete ottenuti due o tre link in questo
modo potete fermarvi. Una directory dedicata alle imprese è www.prontoimprese.it/
Un discorso a parte va fatto per Dmoz ( http://www.dmoz.org/World/Italiano/ ), un progetto
mondiale che cerca di “catalogare” quanto c’è di buono nel web. Essere indicizzati in questa
directory è importante anche per i motori di ricerca. La procedura per proporre un sito è
gratuita e semplice, ma le risposte hanno tempi molto lunghi. Quando proponete il vostro
sito, affinché l’indicizzazione abbia buon termine, assicuratevi che sia completo e non più “in
costruzione”.
Cercate altre idee? Per scoprire altri modi in cui farvi linkare un buon espediente può essere
guardare cosa fanno siti simili al vostro. Per farlo potete usare questo strumento online:
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http://www.linkdiagnosis.com/ , vi saranno mostrati tutti i link che puntano a un sito da voi
specificato1.
2) corretta gestione dei tag del codice del vostro sito
<HTML>
<HEAD>
<TITLE>Titolo</TITLE>
<meta name="description" content="Descrizione"/>
<meta name="keywords" content="keyword1,keyword2,keyword3"/>
In queste poche righe di codice html sono presenti tutti e tre i tag più importanti per il
posizionamento del vostro sito: title, description e keywords. È opportuno personalizzare il
contenuto di questi tag per ognuna della pagine principali del sito.
Il tag title corrisponde al testo che compare, in alto, nella finestra del browser e deve essere
indicativo della contenuto della pagina. Si consiglia di limitare la lunghezza del tag til tra 50 e
80 caratteri spazi inclusi. Ad esempio il tag title del sito della Regione Emilia Romagna è
questo:
<title>Emilia-Romagna Messaggi: il portale della Regione Emilia-Romagna ERMES</title>
Il tag description corrisponde, il linea di massima, alla snippet, ossia alle righe di testo che
compaiono sul motore di ricerca quando il vostro sito viene visualizzato nella serp.
Il tag description non deve superare le due frasi e non deve essere un semplice elenco di
keywords ma una vera e propria descrizione del contenuto del sito.
Il tag description del sito di Granarolo è il seguente
<meta name="description" content="Granarolo, leader di marca del latte
fresco, offre prodotti di alta qualità, genuini e nutrienti. Provengono da una
filiera italiana e da allevamenti selezionati" />
LinkDiagnosis funziona senza registrazione e senza scaricare programmi. E’ possibile scaricare un’estensione
per Firefox ma non è obbligatorio
1
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Con il tag keywords si indicano al motore di ricerca a quali ricerche dovrebbe associare il
nostro sito. In realtà la forza di questo tag è molto limitata, in quanto il motore di ricerca non
vuole farsi influenzare dalle nostre richieste. Ad ogni modo, è possibile indicare un numero
variabile di parole chiave (preferibilmente maggiore di 5 e minore di 30). Le keywords
devono essere separate da virgole. Affinché questo tag influenzi i risultati del motore occorre
che le keywords compaiano anche nel contenuto testuale del vostro sito. Queste le keywords
del sito del Sole24Ore
<meta name="keywords" content="il sole 24 ore, sole 24 ore, ilsole24ore,
sole24ore, sole 24ore,
sole,24ore, economia, finanza, notizie, cronaca,
esteri, tecnologia, business, irap, norme, tributi, inflazione, quotazioni,
analisi, gazzetta ufficiale, assicurazioni, mutui, euro, finanziaria, finanziaria
2006">
3) aggiungere una mappa del sito
Può accadere che Google non veda tutte le pagine del vostro sito. Per semplificare il lavoro
di tracciamento di Google è possibile inviare una mappa del sito, ossia un file txt con l’elenco
delle url che compongono il vostro sito. Per creare una mappa del sito potete usare questo
servizio: http://www.sitemapdoc.com/ (inserite la url, clic su “create map”, clic sul bottone
“text sitemap”, quindi salvate il contenuto come file txt usando il blocco note di windows.)
Creato il file txt, caricatelo nel vostro sito in questo modo: www.miosito.com/sitepam.txt
Per trasmettere la mappa a Google andate al servizio “strumenti per i webmaster di Google”
( www.google.com/webmasters/tools/?hl=it )
Nella Bacheca, digitare l'URL del sito nel campo Aggiungi sito Fare clic su Aggiungi sito.
Il sito web appare nella colonna “sito”.
Per aggiungere la mappa del sito, fare clic su Aggiungi una Sitemap..
Digitare l'URL della Sitemap nell'apposito campo. Fare clic su Aggiungi Sitemap web. E
quindi su "Verifica", accanto al nome del sito.
Scegliere "Aggiungi un meta tag". Copiare il metatag fornito da Google e incollarlo nel
codice html dell’home page dopo la sezione <head>.
Per concludere la procedura cliccare su “verifica”: Google si accerta che il codice sia stato
effettivamente installato sul vostro sito e registra la presenza della mappa.
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4) Altri consigli utili
- quando create dei link, soprattutto quelli interni al vostro sito, abbiate cura di linkare una
parola indicativa. Evitate soluzioni del tipo: per maggiori informazioni clicca qui. Google
utilizza infatti la parola linkata per dare un significato al link stesso. Usate quindi formule del
tipo: mettiamo a vostra disposizione un approfondimento sul web marketing.
Se il link non è testuale ma è legato a un’immagine, date un attributo “alt” significativo
all’immagine.
- create url indicative. Evitate url incomprensibili come: www.miosito.it/folder/312394.html e
optate per url significative del tipo: www.miosito.it/prodotti/consulenza-webmarketing.html.
Inoltre, come è mostrato nell’esempio, se una parte dell’url è composta da più parole
(consulenza-webmarketing) non scrivetele attaccate ma separatele con un trattino.
- create contenuti originali. Evitate di copiare testi da altri siti o di utilizzare lo stesso testo più
volte. Un testo originale, chiaro e indicativo del contenuto del sito ha molta importanza per
Google e vi permetterà di migliorare rapidamente il vostro posizionamento nei motori di
ricerca.
Google AdWords2
Google AdWords è la piattaforma pubblicitaria di Google. Quando effettuiamo una ricerca, il
motore di ricerca visualizza a lato dei risultati una serie di collegamenti sponsorizzati a
pagamento. Questi collegamenti sono gli annunci pubblicitari pagati dagli inserzionisti
adwords. È uno degli strumenti più importanti del webmarketing
2
Parte dei contenuti di questo paragrafo sono tratti dal centro assistenza di Google
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Google mette a disposizione dei propri utenti un piccolo budget iniziale. Si tratta di coupon
dal valore variabile (attualmente 30€) che viene corrisposto tramite un codice inviato da
Google per posta elettronica.
I coupon possono essere richiesti sul sito www.adwordsitalia.it dopo aver compilato un breve
form. Google provvederà a inviare il coupon in qualche giorno. Attenzione: ogni Adwords
account può richiedere un solo coupon, inoltre l’account beneficiario deve essere attivo da
non più di due settimane. Se avete attivato un Adwords account da più tempo e volete
sfruttare il coupon, occorrerà creare un account ex novo (quindi con nuova user name e
nuova password).
Cos’è Adwords?
AdWords è lo strumento per fare pubblicità su Google e sui siti partner per gli annunci,
attraverso un budget giornaliero scelto dall’utente. Gli annunci AdWords vengono visualizzati
insieme ai risultati di ricerca su Google e nei siti partner (come ad esempio molti blog della
piattaforma blogger). Quando si crea un annuncio AdWords da pubblicare su Google e i siti
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partner di ricerca, è possibile scegliere le parole chiave per le quali verrà visualizzato
l'annuncio e specificare l'importo massimo che si intende pagare per ciascun clic. Pagherai
solo quando un utente farà clic sul tuo annuncio.
Come può essermi utile AdWords?
Puoi usare Google AdWords per far comparire i tuoi annunci a lato delle ricerche di Google,
sopra le ricerche di Google (ciò accade solo se il tuo annuncio viene giudicato molto
pertinente alla ricerca) o nei siti partner di Google. Questo ti consente di realizzare vendite e
aumentare le visite di potenziali clienti. Inoltre, soprattutto nella fase di lancio di un prodotto,
l’impiego di AdWords ti consente di fare una ricerca di mercato con un budget molto ridotto
(normalmente si può partire con 30-40€ al mese): se i tuoi annunci risultano molto cliccati
può significare che il prodotto suscita interesse nel mercato target.
Un altro impiego di AdWords può essere quello di strumento di posizionamento. Ad esempio
puoi usare gli annunci per far comparire il tuo sito nella prima pagina dei risultati di ricerca
per una keyword per la quale non saresti posizionato così in alto (vedi immagine sotto).
Immagine. La catena dell’elettronica Marco Polo utilizza adwords per comparire nel motore di ricerca
al primo posto con la keyword “marco polo”
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Come creare la prima campagna AdWords?
Nota: questi passaggi si riferiscono alla versione Principianti di AdWords. Una volta presa
confidenza con lo strumento si consiglia di passare alla versione Standard, che consente un
maggior controllo sulle impostazioni della campagna.
Dopo aver creato un nuovo account AdWords, devi compiere due operazioni per far sì che i
tuoi annunci inizino ad essere pubblicati: creare la tua prima campagna pubblicitaria e inviare
i dati di fatturazione per consentire a Google di emettere la fattura per gli annunci pubblicati.
Ecco i passaggi per creare la prima campagna:

Accedi all'account AdWords dall’indirizzo www.adwords.google.it/

Fai clic sul pulsante Crea la tua prima campagna.

Seleziona la lingua e le opzioni di targeting per località. Le opzioni località possono
rivelarsi molto utili: un’azienda che distribuisce i propri prodotti/servizi localmente può far
sì che la visualizzazione degli annunci avvenga solo per quelle ricerche effettuate da
computer che si trovano nella regione selezionata. Una volta definite queste impostazioni
fai clic su Continua.

Inserisci il testo dell'annuncio nel modulo fornito. Fai clic su Continua.

Inserisci le parole chiave che ritieni più adatte per abbinare l'annuncio alle ricerche
effettuate dagli utenti di Google. Fai clic su Continua.

Inserisci il budget che intendi spendere ogni giorno per questa specifica campagna di
annunci. In una fase iniziale puoi utilizzare il coupon ottenuto da www.adwordsitalia.it. Ad
ogni modo, un budget di 1 – 1,5€ al giorno è normalmente sufficiente per capire le
potenzialità di una campagna

Inserisci l'importo massimo che sei disposto a pagare ogni volta che un utente fa clic su
un annuncio. Fai clic su Continua.
Dovresti essere reindirizzato a una pagina finale di revisione delle impostazioni per la nuova
campagna. Esamina le selezioni che hai effettuato e accertati che siano quelle desiderate.
Per modificare una selezione, fai clic su Modifica. Se apporti delle modifiche, potrai
comunque tornare a questa pagina di revisione e continuare una volta terminato.
Se non hai ancora inviato i dati di fatturazione, apparirà il link Continua con Fatturazione. Fai
clic su questo link per completare la campagna e compilare i dati di fatturazione. (I tuoi
annunci non verranno pubblicati finché non avrai inviato queste informazioni.)
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Se hai già inviato i dati di fatturazione, completa la tua prima campagna facendo clic sul
pulsante Salva campagna.
Puoi creare altre campagne accedendo al tuo account e facendo clic sul link accanto a Crea
una nuova campagna.
Come scrivere un buon annuncio
Lo spazio che Adwords ci lascia per scrivere i nostri annunci è molto limitato, occorre quindi
cercare di ottimizzare le poche parole a disposizione:

Includi un invito all'azione. Spiega esattamente agli utenti che cosa vuoi che
facciano. Includi termini di azione quali compra, acquista o cerca. Usa Acquista Rose
Rosse Fresche anziché Vendita di fiori.

Descrivi chiaramente le caratteristiche esclusive del tuo prodotto o servizio.
Che cosa deve aspettarsi di trovare l'utente sul tuo sito web o nella località del tuo
esercizio commerciale? Che cosa può fare? E tu che cosa puoi fare per lui che
nessun altro saprebbe fare?

Inserisci il nome del tuo esercizio commerciale nell'annuncio di testo. Fai
sapere esattamente agli utenti chi sei: specifica il nome del tuo esercizio commerciale
nel testo dell'annuncio.

Inserisci nel titolo la parola chiave più importante. Se vendi fiori e ritieni che "rose
rosse" sia la parola chiave che ti fa ottenere il numero maggiore di clic, prova a
inserire il termine "rose rosse" nel titolo dell'annuncio. Se le parole chiave hanno
successo, significa che stai raggiungendo il pubblico giusto per il tuo messaggio. Se
hai scelto un annuncio di esercizio commerciale locale, il nome dell'attività è già il
titolo del tuo annuncio.

Se vendi in una località precisa, nominala nell'annuncio. Consegni fiori a Londra?
Un titolo come Spedisci rose rosse a Londra riuscirà probabilmente a farti ottenere
più clic di Manda rose rosse.
Cosa vedranno gli utenti target della campagna?
Il clic su uno dei nostri annunci porterà a una pagina interna del nostro sito che in gergo
viene chiamata pagina di atterraggio (o landing page). Il nostro obiettivo è che il visitatore si
convinca a realizzare l’acquisto o, per lo meno, a contattarci.
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Come è noto le risorse in termini di attenzione che gli utenti sono disposti a concederci
durante la navigazione del nostro sito sono molto limitate. La pagina di atterraggio dovrà
perciò essere molto curata e contenere tutte le informazioni necessarie per persuadere il
visitatore
all’acquisto
(o,
più frequentemente,
a
inviarci
una
mail
o
contattarci
telefonicamente).
Anche se è una soluzione largamente diffusa, la landing page non deve coincidere
necessariamente con la home page del sito. Ad esempio, un’azienda che produce più
prodotti dovrebbe far puntare la propria campagna ad una pagina focalizzata sul prodotto
pubblicizzato e non sull’azienda nel suo complesso.
Come realizzare una buona landing page? Dipende dai casi, non esiste una risposta
univoca. Si possono seguire strade diverse per ottenere risultati apprezzabili: il tipo di
prodotto venduto, il profilo del target, la capacità di gestire con autonomia e rapidità la
propria attività web sono tutte variabili importanti.
Può comunque essere una buona idea inserire all’interno della landing page un’offerta che
l’utente possa considerare interessante. Un metodo classico è offrire una consulenza
gratuita o a prezzo molto ridotto, in tal modo si agevola il primo contatto con il potenziale
cliente si instaura una relazione che nel tempo può diventare profittevole.
Come viene gestita la posizione del mio annuncio?
La posizione degli annunci su una pagina dei risultati di ricerca di Google è determinata dal
punteggio di qualità e dall'offerta per il costo per clic (CPC) delle parole chiave (ossia quanto
siamo disposti a pagare Google per ogni clic che riceviamo dagli annunci)
Posizione dell'annuncio = offerta CPC x punteggio di qualità
Il punteggio di qualità correlato alla posizione dell'annuncio su Google e nella rete di ricerca
viene determinato da:

Percentuale di clic (CTR ossia quanti clic generano gli annunci legati ad una
keyword) storica della parola chiave e dell'annuncio corrispondente su Google; se
l'annuncio viene pubblicato su una pagina della rete di ricerca, viene preso in
considerazione anche il relativo CTR per tale partner della rete di ricerca

Cronologia dell'account, misurata in base al CTR di tutti gli annunci e delle parole
chiave dell'account

CTR storico degli URL di visualizzazione del gruppo di annunci

Pertinenza della parola chiave rispetto agli annunci del gruppo di appartenenza
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
Pertinenza della parola chiave e dell'annuncio corrispondente rispetto ai termini di
ricerca

Rendimento dell'account nella regione in cui viene pubblicato l'annuncio

Altri fattori di pertinenza
Google maps
Google Maps è il servizio mappe di Google. Dopo aver sviluppato un servizio efficace e
largamente diffuso, e seguendo una strategia molto simile a quella adottata al caso del
motore di ricerca, Google sta rapidamente trasformando Google Maps in piattaforma
commerciale e pubblicitaria. Ad esempio, negli Stati Uniti Google ha già attivato uno shop
online collegato a Google Maps: le aziende iscritte al programma possono, senza costi
aggiuntivi, usare questa piattaforma per vendere i propri prodotto e servizi online 3.
Un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione per l’attività di web marketing è
che il motore di ricerca inserisce automaticamente i risultati di Google Maps nella serp
quando tra le keywords cercate dall’utente c’è un’indicazione geografica. Ad esempio,
cercando “servizi per l’impresa bologna” il risultato è il seguente:
3
In Italia per ora questo servizio non è ancora attivo.
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In maniera analoga a quanto accade con i motori di ricerca, diventa quindi molto importante
comparire sulla mappa nei primi posti.
Il primo passo per migliorare il posizionamento su Google Maps è quello di iscriversi
gratuitamente al Google Maps Business Center, strumento con cui comunichiamo a Google
le informazioni sulla nostra attività commerciale.
Link al servizio: http://www.google.com/local/add/splashPage?hl=it&gl=IT
L'indirizzo commerciale immesso verrà visualizzato nei risultati di ricerca di Google Maps e
nelle ricerche di Google.
ATTENZIONE: Prima di pubblicare le informazioni ricevute, Google si sincera che la fonte
delle informazioni coincida con il titolare dell’indirizzo inviato. La verifica avviene tramite un
telefono a toni oppure tramite un codice PIN che verrà recapitato all'indirizzo dell’esercizio
commerciale. Una volta verificata l'inserzione, le informazioni vengono normalmente
visualizzate nei risultati entro sei settimane
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Le informazioni che inviamo a Google possono essere di diverso tipo: le specifiche del
nostro servizio, i contatti e gli orari, foto, video e così via. Queste informazioni vengono
raggruppate nella scheda attività. Una scheda attività ricca di dettagli è il primo passo per
comparire nei primi posti della mappa. Ecco un esempio di scheda attività:
Avere una scheda attività ben compilata non garantisce automaticamente un posizionamento
elevato. Entrano infatti in gioco anche altre variabili come la vicinanza geografica della sede
dell’esercizio alla località cercata dall’utente4, la qualità dei contenuti del sito, la frequenza di
aggiornamento, ecc.
Ad esempio se l’utente effettua una ricerca per una città, un’azienda ubicata in una frazione limitrofa risulterà
leggermente svantaggiata rispetto a una con sede nel centro della città.
4
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Google Analytics5
Google Analytics è lo strumento di Google che mostra in che modo gli utenti sono arrivati al
tuo sito e le loro modalità di navigazione.
Approfondendo lo strumento è possibile ottenere dati quantitativi molto dettagliati sull’uso del
sito da parte dell’utenza. Per un resoconto esauriente di tutti gli aspetti di Analytics si
rimanda alla guida ufficiale dello strumento, disponibile alla pagina:
http://www.google.com/support/googleanalytics/?hl=it
I rapporti base e visibili di default con Analytics riguardano:
∙
il numero di visite
∙
il numero medio di pagine visitate da ogni utente
∙
il tempo di permanenza sul sito
∙
la frequenza di rimbalzo (ossia quanti utenti abbandonano in nostro sito dopo aver
visitato solo una pagina)
5
Parte dei contenuti di questo paragrafo sono tratti dal centro assistenza di Google
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∙
le pagine più visitate
∙
la provenienza delle visite (motori di ricerca, link da siti, collegamento diretto, ecc)
∙
le keywords che hanno generato visite dai motori di ricerca
Tutti questi rapporti sono personalizzabili indicando l’intervallo di tempo da cui Analytics deve
prendere i dati (ad es.: gli ultimi sette giorni), opzione selezionabile nel pannello di controllo
in alto.
Per creare un account Analytics procedi nel seguente modo:

Apri la pagina http://www.google.com/analytic/it/s.

Inserisci l'indirizzo email e la password del tuo account Google e fai clic su Accesso. Se
non disponi di un account Google, fai clic su Iscriviti subito per crearne uno.

Fai clic su Iscrizione.

Inserisci l'URL del tuo sito web, assicurandoti di selezionare http:// o https:// nel menu a
discesa. Inserisci un nickname per questo account nel campo Nome account, quindi fai
clic su Continua.

Inserisci i tuoi dati di contatto e fai clic su Continua.

Accetta i termini del servizio e fai clic su Crea nuovo account per continuare.
Inserire il codice di monitoraggio al tuo sito. Google Analytics esegue il monitoraggio solo
delle pagine che contengono il proprio codice di monitoraggio. Questo codice deve essere
aggiunto a ogni pagina del tuo sito
Per accedere al tuo codice di monitoraggio, procedi nel seguente modo:
∙
Accedi a Google Analytics.
∙
Nella pagina Impostazioni Analytics, individua il profilo per il quale desideri recuperare il
codice di monitoraggio.
∙
Fai clic su Modifica nella colonna Impostazioni del profilo.
∙
Fai clic su Verifica stato nell'angolo in alto a destra della sezione Dati profilo sito web
principale.
∙
Il tuo codice di monitoraggio può essere copiato dalla casella di testo e incollato nella
sezione Istruzioni per l'aggiunta del monitoraggio.
∙
Copia il segmento di codice e incollalo nella parte inferiore dei tuoi contenuti,
immediatamente prima del tag </body> di ciascuna pagina che desideri monitorare. Dopo
aver completato questo passaggio, Google Analytics inizia a raccogliere dati sul traffico. I
dati dei rapporti saranno visualizzabili entro 24 ore.
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Uno strumento molto importante di Google Anlytics sono gli obiettivi. Attraverso gli obiettivi
è possibile monitorare quante volte si verifica un’azione che reputiamo importante. Se ad
esempio nella pagina A viene descritto un prodotto e all’interno di questa pagina c’è un link
alla pagina B con un form di richiesta di maggiori informazioni, possiamo impostare un
obiettivo che monitori quanti utenti entrati in A hanno cliccato sul link che li portava a B.
Per impostare gli obiettivi:
1. Accedi all'account Google Analytics e fai clic su Impostazioni Analytics.
2. Individua il profilo per il quale desideri creare obiettivi, quindi fai clic su Modifica.
3. Seleziona uno dei 4 spazi adibiti agli obiettivi disponibili per il profilo e fai clic su
Modifica.
4. Inserisci l'URL dell'obiettivo. Il raggiungimento di questa pagina segna una
conversione con esito positivo, ad esempio una pagina di conferma della
registrazione, una pagina di checkout completato o una pagina di ringraziamento.
5. Inserisci il nome dell'obiettivo come desideri che appaia nell'account Google
Analytics.
6. Attiva (On) o disattiva (Off) l'obiettivo. Questa impostazione determina se Google
Analytics deve monitorare l'obiettivo di conversione
Quindi, definisci un percorso obiettivo procedendo nel seguente modo:
1. Inserisci l'URL della prima pagina del percorso obiettivo verso la conversione. Deve
trattarsi di una pagina comune a tutti gli utenti che cercano di raggiungere il tuo
obiettivo. Ad esempio, se stai monitorando il flusso di utenti attraverso le pagine di
checkout, non includere una pagina di prodotti come passaggio del percorso
obiettivo.
2. Inserisci un nome da assegnare a questo passaggio.
3. Se questo è un passaggio obbligatorio nella procedura di conversione, seleziona la
casella di controllo sul lato destro del passaggio. Se la casella di controllo è
selezionata, gli utenti che raggiungono la pagina obiettivo senza passare per questa
pagina del percorso obiettivo non verranno conteggiati come conversioni.
4. Continua a inserire i passaggi che conducono all'obiettivo finché il percorso obiettivo
non è stato completamente definito. Puoi inserire da un massimo di 10 passaggi a un
minimo di uno solo.
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