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L’ORLANDO FURIOSO
NELLO
SPECCHIO DELLE IMMAGINI
DIRETTORE SCIENTIFICO
LINA BOLZONI
REDAZIONE
Responsabile editoriale
LORETA LUCCHETTI
Cura redazionale e revisione testi
PAOLA SEU; LAURA BUCCINO
Segreteria
PASQUALINA LEONE
ATTIVITÀ TECNICO-ARTISTICHE E DI PRODUZIONE
ART DIRECTOR
GERARDO CASALE
Produzione industriale
GERARDO CASALE; LAURA AJELLO, ANTONELLA BALDINI, GRAZIELLA CAMPUS
Segreteria
CARLA PROIETTI CHECCHI
DIREZIONE EDITORIALE
Pianificazione editoriale e budget
MARIA SANGUIGNI; MIRELLA AIELLO, ALESSIA PAGNANO, CECILIA RUCCI
Segreteria
ALESSANDRA SACCHETTI; MARIA STELLA TUMIATTI
DIRETTORE EDITORIALE
MASSIMO BRAY
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Di un’alternanza di ‘adagi’ e ‘allegri’ si compone una originale «cantata pantomima» dell’Orlando Furioso
diretta da Giuliana Lanzavecchia e recitata dai giovanissimi artisti della compagnia Bricabrac di Bolzano. Un ‘recitar
cantando coreografico’ che incastona brani del Furioso con passaggi dal Castello dei destini incrociati di Calvino (1973)
su una partitura musicale-coreografica in un atto e ventuno quadri. Brani di musiche medievali e rinascimentali risuonano in una scena ‘metallica’, in cui appaiono strutture sceniche di ferro (fatte di scarti e rottami), ispirate dalle sculture
meccaniche di Jean Tinguely e quelle di Fausto Melotti. È un contraltare di voci, corpi e macchine che non mira a seguire una sequenza rigorosamente narrativa, privilegiando invece una restituzione del ritmo non lineare del narrare dei
versi ariosteschi fatto di alternanze di pause e azioni.
Ancora tra la ricerca della ‘posa’ in scena e di una accelerazione del ‘movimento’ muove lo studio del testo
ariostesco condotto dai registi teatrali Enrico Casagrande e Daniela Nicolò per lo spettacolo provocatorio O.F.
ovvero Orlando Furioso impunemente eseguito da Motus. Incentrato sulla follia amorosa di Orlando per Angelica,
l’Orlando dei Motus si svolge sopra una piattaforma circolare rotante dove, sullo sfondo centrale e imponente, domina l’immagine della Venere d’Urbino di Tiziano. «La struttura scenica – scrivono i registi – è anch’essa elemento
drammaturgico: circo, giostra di esposizione degli eroi del poema ariostesco tratti in pose pittoriche o in vertiginose
battaglie e inseguimenti». O.F. dei Motus ha conosciuto molte prove, aggiustamenti ed esiti: fu rappresentato in
una prima versione nel 1998, poi riveduta, quindi elaborato in forma di performance, realizzata nello spazio della
Galleria Vittorio Emanuele a Milano nel 1999. Per l’occasione era stata allestita una struttura scenica simile ad una
di quelle macchine rotanti costruite a fine Ottocento per lo studio della sequenzialità del movimento. Come il fruitore delle macchine ottocentesche, lo spettatore dell’Orlando dei Motus vedeva amplificato il movimento, quasi
centrifugo, degli attori, che dentro la struttura si muovevano sopra la pedana girevole, a segno anche della non finitezza del poema.
E se i Motus scelsero il rimando alla meccanica ottocentesca per la loro restituzione teatrale del Furioso di
Ariosto, la tecnologia digitale ha condotto la scrittura ariostesca su nuovi orizzonti percettivi nella videoinstallazione
Orlando Furioso dalla pagina illustrata alla pagina elettronica, realizzata da Paolo Bischi, Elena Dettole e Valerio Lo
Bello, su ideazione del CTL – Centro Elaborazione Informatica di Testi e Immagini nella Tradizione Letteraria, Scuola
Normale Superiore di Pisa, in occasione della mostra, curata da Lina Bolzoni, Donne Cavalieri Incanti Follia. Viaggio attraverso le immagini dell’Orlando Furioso (Pisa, dicembre 2012 - febbraio 2013). Come in un libro di pop-up, carrelli
elettronici e zumate che seguivano un andamento a zig-zag mostravano in uno scenario 3D la pazzia di Orlando corredata da alcune citazioni degli stessi canti ariosteschi come in un magico teatro virtuale13.
Orlando Furioso dei nuovi narratori.
L’Orlando
Drammaturgie virtuali e teatri di narrazione
Ha solo una camicia bianca, una tromba e uno sgabello il narratore Enrico Messina per dar fiato al suo racconto, Orlando, furiosamente solo rotolando presentato dalla compagnia teatrale Armamaxa. Ma alla sobrietà e fissità della scena,
Messina contrappone la ricchezza delle immagini evocate e il ritmo incalzante della narrazione. Si rivolge subito al suo
pubblico, come l’arte di affabulatore comanda, e come Ariosto fece al cominciar di ogni suo canto. Descrive i suoi personaggi, usa gesti grandi e di grande espressività mimica e subito scoppia l’ilarità fra i presenti, pubblico di grandi e
13
Donne Cavalieri Incanti... 2012, pp. 168-170.
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piccini. Da lì, tra racconto, voce e gesto si compie la vicenda di Orlando, come in una proiezione di quadri virtuali
negli occhi e nella mente dello spettatore (figg. alle pp. 720-721).
Messina conserva alcuni passi originali delle ottave dell’Ariosto, s’ispira al Cavaliere inesistente di Calvino, si
concede licenze poetiche o introduce vere e proprie invenzioni, alternando i cambiamenti di flusso dal comico al
poetico: il galoppo dei paladini nella foresta si trasforma nel suono di locomotive; i baffi di Orlando diventano lunghe
ali di gabbiano; il suono degli eserciti risuona come vero; e la parola, sovrana, incede nei ritmi della narrazione epica
del cunto siciliano e assume il colore dei dialetti, caricando le voci e i volti dei personaggi evocati di connotazioni ogni
volta diverse, come in un alternarsi di maschere.
L’Orlando di Messina è tratto da Hruodlandus, libera rotolata medievale, da lui scritto e recitato con Alberto
Nicolino. Di quello spettacolo è stato pubblicato anche il testo. Ma da quel testo il racconto si è dipartito e continua
a vivere di vita propria, rinnovandosi ad ogni contatto di pubblico: «Si è persa la parte necessaria e sta rimanendo la
parte connessa al visivo. Recito le immagini che io vedo e nel recitarle rivedo la radice della scrittura», afferma lo
stesso autore.
Per alcuni preziosi momenti quelle immagini si sono sovrapposte alle immagini delle storie ariostesche narrate
in affreschi nelle corti che un tempo, come oggi, ospitarono il racconto dei canti di Ariosto. L’Orlando di Messina è infatti
stato ospitato dall’Associazione Culturale Bradamante nelle corti della Valtellina, che da quasi cinquecento anni conservano
i dipinti delle scene tratte dal Furioso14: alla Torre di Roncisvalle a Castionetto di Chiuro nel 2010; quindi al Palazzo
Besta di Teglio e al Castel Masegra di Sondrio nel 2013. Oltre a Messina, anche Elena Rivi e Stefano Schifini hanno declamato frammenti di scene ariostesche; ed è stata presentata una lettura sulla simultaneità della scena degli affreschi di
Palazzo Valenti in parallelo alla proiezione di alcuni episodi dell’Orlando Furioso televisivo di Luca Ronconi. I fili di queste
iniziative si sono poi intrecciati con altri reading, numerosi in tutta Italia, e altri narratori e poeti di Orlando, radunatisi
anche a Palazzo Te, al Festival della Letteratura di Mantova 2012, per un susseguirsi di performance e letture sul poema
di Ariosto: cinquanta artisti, altrettanti racconti, canti e cunti – c’era anche Cuticchio – per un Ariosto in festa.
Dal potere evocativo della parola poetica di Ariosto muovono anche gli spettacoli presentati all’interno del
circuito di un fertile teatro-ragazzi. Alcuni li abbiamo già incontrati, altri li nominiamo ora: Quel pazzo d’Orlando,
della Compagnia Teatro dei Grassi saturi con Mariagrazia Bisurgi e Dario Manti (2012); Orlando Furioso ovvero la fine
del Mondo, ideato e diretto da Antonio Varvarà e presentato dall’Associazione Questa Nave in collaborazione con CSS
Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia con il sostegno de La Biennale di Venezia; e ancora Orlando il
Furioso della Compagnia La Baracca, presentato dal Teatro Testoni di Bologna nel 2001 e diretto da Gabriele Marchioni
ed Enrico Montalbani per soli quattro attori che tuttavia sembrano moltiplicarsi su una scena estesa anche alla platea,
avvolgendo il pubblico di adolescenti nel mondo immaginifico di Orlando.
Orlando.
Lingua e racconto tra le rime di Orlando
Teatro di parola (in rima)
Grandi cavalli colorati, rossi, blu, verdi e gialli sono sospesi come in una giostra (fig. a p. 722). Entra ‘il narratore’. Marco
Baliani è il suo nome. Comincia dal principio il suo racconto, sulla scelta del Furioso da metter in scena riscrivendone
ogni canto a buon uso dell’odierno palco. Annuncia così l’inizio di una sfida, attraverso l’Ariosto, con la «nostra ricca
14
Si veda il saggio di F. Caneparo nel presente volume.
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Qui e nella pagina a fronte Enrico Messina in scena nell’Orlando, furiosamente solo rotolando
della compagnia Armamaxa teatro
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(Per gentile concessione di Armamaxa teatro/Pasquale Susca)
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(Per gentile concessione di Armamaxa teatro/Pasquale Susca)
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Sommario
PRESENTAZIONE
di Massimo Bray
XI
INTRODUZIONE
L’ORLANDO FURIOSO: GIOCHI DI PROSPETTIVA SUL TESTO E MONDI DI IMMAGINI
di Lina Bolzoni
XV
«ARIOSTO D’ORO E FIGURATO»:
LE PRINCIPALI EDIZIONI ILLUSTRATE DEL
CINQUECENTO
di Carlo Alberto Girotto
1
«RAGIONAR DI QUELLI INCANTI STRANI». MAGHI E MAGHE NELLE ILLUSTRAZIONI DEL FURIOSO
di Martyna Urbaniak
35
«IN FURORE E MATTO». RAPPRESENTAZIONI DELLA FOLLIA NELLE IMMAGINI DEL FURIOSO
di Fabrizio Bondi
69
«L’AMOROSE RETI»: LE IMMAGINI DELL’EROS NELLE EDIZIONI CINQUECENTESCHE
di Nicola Catelli
109
VEDERE IL TEMPO: STRATEGIE NARRATIVE NELLE ILLUSTRAZIONI
di Giovanna Rizzarelli
141
MAPPE ED ECFRASI NELL’EDIZIONE VALGRISI DEL 1556
di Alessandro Benassi, Serena Pezzini
183
ILLUSTRANDO I CINQUE CANTI
di Andrea Torre
227
I VOLTI DI ORLANDO. EDIZIONI ILLUSTRATE DAL SEICENTO ALL’OTTOCENTO
di Paola Pallottino
263
IL FURIOSO NELLE INCISIONI: DA TIZIANO ALLE STAMPE POPOLARI
di Chiara Callegari
303
TRA PALAZZI E VILLE, TORRI E GROTTE: CICLI PITTORICI CINQUECENTESCHI
di Federica Caneparo
345
LE «CORBELLERIE» DEL FURIOSO NELLA PITTURA DEL CINQUECENTO E DEL SEICENTO
di Massimiliano Rossi
395
MOLTO AMORE PER NULLA: IL FURIOSO IN PITTURA NEL SETTECENTO ITALIANO
di Rodolfo Maffeis
449
763
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IL FURIOSO NELLA PITTURA DAL NEOCLASSICISMO AL SIMBOLISMO
di Fernando Mazzocca
485
EPISODI DELLA FORTUNA DEL FURIOSO NELLA PITTURA DEL NOVECENTO IN ITALIA
di Flavio Fergonzi
525
L’ARIOSTO NELLE MAIOLICHE
di Monica Zampetti
545
«UN’IMMAGINE CARICA DI SIGNIFICATO»: ILLUSTRAZIONI NOVECENTESCHE
di Giorgio Bacci
567
L’ORLANDO FURIOSO NEL FUMETTO ITALIANO
di Marco Arnaudo
611
«UN ORLANDO NOVISSIMO»: RIPRESE TEATRALI, MELODRAMMI E INTERMEZZI
CINQUECENTO AL SETTECENTO
di Stefano Tomassini
655
LA FORTUNA DELL’ORLANDO FURIOSO NELLE ARTI PERFORMATIVE. SCENARIO ITALIANO
di Francesca Bortoletti
689
GIUOCARE O GUARDARE? L’ORLANDO FURIOSO DI RONCONI-SANGUINETI TRA PIAZZA E TV
di Claudio Longhi
725
REFERENZE ICONOGRAFICHE
759
RINGRAZIAMENTI
762
DAL
764