neurogenic bladder disfunction and urodynamic profile in a patient

DISFUNZIONE VESCICALE NEUROGENICA E PROFILO URODINAMICO IN UN
PAZIENTE CON NEUROSARCOIDOSI
SCOPO DEL LAVORO
La sarcoidosi è una patologia multisistemica rara ad etiologia ignota che coinvolge il sistema
nervoso in circa il 5% dei casi. In letteratura sono stati descritti sporadici casi di disturbi urinari e le
valutazioni urodinamiche sono rare. Scopo del lavoro è riportare i risultati dello studio urodinamico
in un paziente con neurosarcoidosi.
MATERIALI E METODI
Un paziente di 51 anni (FC) è giunto alla nostra osservazione con diagnosi di neurosarcoidosi. Nel
Giugno 2008 aveva manifestato parestesie agli arti destri. All’RM vennero identificate tre lesioni
con alta intensità di segnale nelle sequenze T2 a carico della sostanza bianca della regione
semiovale con midollo spinale nella norma. I sintomi regredirono spontaneamente in pochi giorni.
Nel 2009 venne diagnosticata un’interstiziopatia polmonare. Nel 2011 venne sottoposta a biopsia
una linfoadenopatia inguinale che ha permesso la diagnosi di sarcoidosi e che è stata trattata con
somministrazioni orali di prednisone. Nel Settembre 2012 sono insorte incontinenza urinaria da
urgenza e nicturia (>4 volte/notte) per le quali è stata richiesta una valutazione urologica. Sono stati
eseguiti: urinocoltura, esplorazione rettale, ed uno studio urodinamico (UrobenchMark 2000/3 –
Si.Em). Sono stati adottati metodi e definizioni conformi agli standards proposti dalla International
Continence Society
RISULTATI
Le urine risultarono sterili, la prostata lievemente aumentata nelle sue dimensioni e non venne
evidenziata una poliuria suggestiva di disfunzione ipotalamica. La cistometria a medio riempimento
(50mL/min) ha evidenziato un “first desire” a 128mL, una capacità vescicale di 265mL ed una
marcata iperreflessia detrusoriale. La pressione massima di chiusura uretrale è stata di 52 cmH2O
(Fig.1 and Tab.1). RPM=40mL. In accordo con i neurologi è stata ripetuta una RM che ha
dimostrato la comparsa di due nuove lesioni con alta intensità di segnale a carico della corteccia
frontale. Dopo terapia con ossibutinina, interrotta per xerostomia, il paziente è stato trattato con
solifenacina succinato 10mg/die con riduzione dell’incontinenza da urgenza e della nicturia (2
volte/notte).
DISCUSSIONE
Il coinvolgimento neurologico della sarcoidosi è un evento raro ed il coinvolgimento dell’apparato
urinario valutato con studio urodinamico risulta aneddottico. Nel caso giunto alla nostra
osservazione sono state identificate due lesioni frontali che potrebbero giustificare la comparsa della
sintomatologia urinaria in accordo con le ipotesi riscontrate in letteratura. Ad oggi il paziente è in
corso di stabilizzazione ed in attesa di eseguire una RM ed una valutazione urodinamica di controllo
CONCLUSIONI
Questo case-report sottolinea la necessità di trials multicentrici e l’importanza dei registri delle
malattie rare per definire adeguati algoritmi terapeutici che integrino diversi specialisti nella
valutazione di patologie ad espressione fenotipica estremamente variabile come la neurosarcoidosi