3 dicembre 2010
Mancati pagamenti, distribuzione a rischio in Campania
«La difficile situazione delle farmacie della Campania ha dirette e gravi ripercussioni anche sulle aziende di
distribuzione intermedia del farmaco che non riescono più a sostenere i mancati pagamenti da parte delle
farmacie per le forniture effettuate. Se continua così, nei prossimi giorni i cittadini rischiano di non trovare i
medicinali in farmacia» lo sottolinea in una nota Federfarma servizi campana, a proposito della situazione
della Regione che non "paga" le farmacie da nove mesi, con un arretrato che ammonta ormai a circa 800
milioni. «Ogni giorno» sottolinea il delegato regionale della Federfarma Servizi, Antonello Mirone «serviamo
capillarmente le farmacie sul territorio regionale e conosciamo i profondi disagi che stanno vivendo le stesse
che non riescono più a pagare le forniture; altrettanto le aziende di distribuzione non sono più in grado di
esporsi finanziariamente». «Le nostre aziende» aggiunge Mirone «sono ormai ai limiti. Se la Regione non
assicura i rimborsi, le farmacie non ci possono pagare i farmaci che consegniamo e se va avanti così nel giro
di pochi giorni non potremo più assicurare le forniture con conseguenze gravi per i cittadini che rischiano di
non trovare i propri medicinali in farmacia».
03/12/2010, ore 11:17
Farmacie, ritardi della Regione Campania
di: Redazione
NAPOLI - In tempi in cui sembrano vicine a concretizzarsi le nuove opportunità per il rilancio
professionale della farmacia con l’attuazione dei decreti sui nuovi servizi, esiste un drammatico
contraltare
per
il
sistema
della
distribuzione
farmaceutica
della
Campania.
La Regione, infatti, non “paga “ le farmacie da nove mesi e l’arretrato ammonta ormai a circa
800 milioni.
La difficile situazione delle farmacie della Campania ha dirette e gravi ripercussioni anche sulle
aziende di distribuzione intermedia del farmaco che non riescono più a sostenere i mancati
pagamenti da parte delle farmacie per le forniture effettuate. Se continua così, nei prossimi giorni
i cittadini rischiano di non trovare i medicinali in farmacia.
A denunciare le gravi sofferenze per le aziende del settore e le inevitabili conseguenze è la
Federfarma Servizi Campana, che rappresenta le aziende farma-distributrici: Asfana, Cedifarme,
Cofarmit, Farmacampania. La Federfarma Servizi si unisce alla protesta delle farmacie e chiede
l’intervento del Presidente Caldoro per trovare al più presto una soluzione al problema.
“Ogni giorno - sottolinea il delegato regionale della Federfarma Servizi, Antonello Mirone serviamo capillarmente le farmacie sul territorio regionale e conosciamo i profondi disagi che
stanno vivendo le stesse che non riescono più a pagare le forniture; altrettanto le aziende di
distribuzione non sono più in grado di esporsi finanziariamente.”
“Le nostre aziende - aggiunge Mirone- sono ormai ai limiti. Se la Regione non assicura i rimborsi,
le farmacie non ci possono pagare i farmaci che consegniamo e se va avanti così nel giro di pochi
giorni non potremo più assicurare le forniture con conseguenze gravi per i cittadini che rischiano
di non trovare i propri medicinali in farmacia”.
Farmacie verso il fallimento
A rischio la regolare distribuzione dei farmaci
“La grave situazione delle farmacie campane, quelle napoletane in particolare, può creare
enormi scompensi nella distribuzione dei medicinali. Al grido di allarme lanciato dai titolari
di farmacia si affianca, oggi, anche quello dei distributori”.
Così Nicola Stabile, presidente di Federfarma Campania che ha commentato le
dichiarazioni di Antonello Mirone, delegato regionale di Federfarma Servizi.
La crisi – ha continuato Stabile – si acuisce giorno dopo giorno e dalla Regione Campania
non arrivano segnali incoraggianti. Il fallimento per molte farmacie è dietro l’angolo. Così
come è messa in discussione la regolare distribuzione dei medicinali.
La moderna farmacia si apre ai cittadini fornendo nuovi e sempre più innovativi servizi. In
Campania abbiamo appena varato due progetti: il Cup che consente agli utenti di poter
prenotare visite mediche specialistiche al Secondo Policlinico di Napoli recandosi in una
delle 1.700 farmacie della regione; il progetto “Melanoma” che permette ai medici
dell’Istituto dei tumori Pascale, attraverso la collaborazione delle farmacie, di esaminare a
distanza i nei sospetti per una precoce diagnosi delle malattie della pelle.
Ma le innovazioni rischiano di essere frenate dall’indifferenza della Regione di fronte alle
sofferenze della categoria che sta continuando ad assicurare disponibilità e responsabilità
per ridurre sempre di più la spesa farmaceutica.
3/12/2010
06 Dicembre 2010 - 14:38
FARMACI, CAMPANIA: A RISCHIO DISTRIBUZIONE PER MANCATI PAGAMENTI
Farmacia.it - 6 dicembre 2010
La Regione Campania non paga le farmacie da 9 mesi, l’arretrato si aggira attorno agli 800 milioni.
Con questi numeri è a rischio nei prossimi giorni la distribuzione dei farmaci nelle farmacie
campane. «La difficile situazione delle farmacie della Campania – si legge in una nota di
Federfarma servizi campana - ha dirette e gravi ripercussioni anche sulle aziende di distribuzione
intermedia del farmaco che non riescono più a sostenere i mancati pagamenti da parte delle
farmacie per le forniture effettuate. «Ogni giorno» ha sottolineato Antonello Mirone, delegato
regionale della Federfarma Servizi, «serviamo capillarmente le farmacie sul territorio regionale e
conosciamo i profondi disagi che stanno vivendo le stesse che non riescono più a pagare le
forniture; altrettanto le aziende di distribuzione non sono più in grado di esporsi finanziariamente».
Non assicurando i rimborsi, le farmacie non possono pagare i farmaci consegnati. Una situazione,
questa, che - ha concluso Mirone - a breve costringerà le aziende, ormai al limite «a non assicurare
le forniture con conseguenze gravi per i cittadini che rischiano di non trovare i propri medicinali in
farmacia»