RICEVETEMI. La Fondazione Orpheon Museo di Strumenti Musicali Storici Un’eredità vivente Orpheon Foundation Praterstrasse 13/2/11 A-1020 Wien, Austria Tel: (0043-1) 2143021; (0043) 6504003731 [email protected] www.orpheon.org 1 LA FONDAZIONE ORPHEON: MUSEO DI STRUMENTI MUSICALI STORICI. BASE E IDEA DEL PROGETTO ORPHEON sua originale sensibilità musicale. L’idea del progetto è quella di conservare il passato per il futuro per gli strumenti. La musica è considerata un’eredità vivente. The young artist's hand startles aged instrument: it sings! Miracle! L’associazione Orpheon le invia rispettosamente questo documento per informarla circa la Vázquez Collection of Historical Musical Instruments e sull’originale idea-progetto che il possessore della collezione, Professor José Vázquez, ha sviluppato con grande competenza ed esperienza negli ultimi anni. Lo scopo del progetto Orpheon è il seguente: - - raccogliere, restaurare e preservare strumenti musicali storici del 16°, 17° e 18° secolo, assicurare che questi strumenti rimangano nelle mani di musicisti attivi, rendendoglieli disponibili per concerti, registrazioni e studio, sostenere e promuovere la ricerca su questi strumenti e sulla loro musica organizzare concerti, esibizioni, letture, seminari ecc. Due viole da gamba, Mostra a Perugia `96 Secondo il parere dei direttori e dei curatori dei più importanti musei di strumenti musicali (il Metropolitan Museum a New York, lo Smithsonian Institute a Washington, D.C., lo Shrine to Music South Dakota, la Russels Collection a Edinburg etc) la fondazione Orpheon possiede una collezione unica nel modo e che rappresenta veramente un’eredità culturale vivente. Il suo proprietario, il Professor Vázquez dell’università di musica e di arti figurative di Vienna sostiene che è l’eredità acustica vivente – vale a dire il suono che questi strumenti producono per coloro che vivono oggi – non tanto l’aspetto decorativo - ciò che interessa. Noi desideriamo ascoltare ciò che questi strumenti hanno da dire e desideriamo imparare da loro com’erano usati nella loro eredità musicale del tempo del Rinascimento, del Barocco o del Periodo Classico. Viola da Gamba di William Turner, 1656 Base del progetto Orpheon è la collezione Vázquez di strumenti musicali storici. La collezione comprende al momento più di 100 strumenti musicali (viola da gamba, viola d’amore, violino, viola, violoncello, violone, baritono) che risalgono prevalentemente al periodo tra il 1560 e il 1780. Tutti gli strumenti sono restaurati, conformati alle loro originali condizioni di suono e messi a disposizione dei membri dell’orchestra Orpheon, del Orpheon Consort e di musicisti di tutta Europa per concerti, registrazioni e a scopo di studio. Il traguardo che ci si propone è quello di inaugurare, in un prossimo futuro, un museo pubblico dove saranno custodite numerose collezioni di strumenti musicali storici. L’aspetto più innovativo di questo museo è che gli strumenti saranno impiegati totalmente a servizio della Il progetto è condotto dalla grande conoscenza ed esperienza musicale del Professor Vázquez e dalla 2 musica. È l’eredità sonora di questi strumenti che si vuole preservare non il loro valore come brandelli d’arredamento di un lontano passato. Quasi tutti i musei tengono i loro strumenti in vetrine di vetro, non li restaurano, e questi non vengono suonati. Il nostro programma prevede il coinvolgimento di musicisti nazionali e internazionali e l’attiva partecipazione della comunità locale in attività volte al ”far-musica”. Lo scopo di questo progetto è quello di condividere questa collezione e la sua eredità di suoni con un vasto pubblico. Ci aiuti per favore a promuovere questa eccellente idea. Ci può ingaggiare per un semplice concerto, per una serie di esibizioni temporanee, o può diventare membro attivo del nostro progetto a più larga scala. Saremo felici se si metterà in contatto con noi. Orpheon / José Vázquez Praterstr. 13/2/11 A-1020 Wien Tel: (0043-1)2143021; (0043)6504003731 [email protected] www.orpheon.org ORPHEON: IL MUSEO. IL PROGETTO Il Museo Il museo Orpheon vuole offrire ai suoi visitatori l’opportunità unica di fare esperienza acustica e visiva di alcuni dei più pregiati strumenti musicali d’epoca rinascimentale, barocca e classica. Le spiegazioni si prefiggono in primo luogo uno scopo didattico: da una parte vogliono inserire gli strumenti nel contesto storico e sociale loro proprio e dall’altra cercano di enfatizzare il ruolo che questi strumenti possono assumere nell’interpretare la musica per quel che riguarda i suoi aspetti estetici. È un approccio decisamente nuovo per presentare questi strumenti e la loro storia. Gli strumenti sono inseriti nel loro ambiente: ogni sala è come una sala da concerti di un periodo storico e di un luogo particolare. Alcune sale sono dotate anche di un video sistema computerizzato interattivo. Mostra a Rambouillet /France, 2004 La collezione ha un fascino così grande che può essere apprezzata anche da un pubblico non specialistico: passate esibizioni, che hanno portato la collezione addirittura a Taiwan ne sono una testimonianza concreta. Suonare su questi strumenti é un’esperienza di apprendimento meravigliosa per i musicisti. Fare esperienza del loro suono in un’atmosfera appropriata è un’esperienza indimenticabile per gli ascoltatori. Ciò che si ottiene è un’interazione meravigliosa tra strumenti, musicisti ed ascoltatori. Questo è ciò che desideriamo per il progetto. Noi siamo dell’opinione che questo progetto rappresenti un arricchimento unico per la vita culturale e musicale di una città, per una più profonda comprensione della musica e per l’esperienza di bellezza e d’estetica di ogni singola persona. Mostra a Ibiza, ottobre-novembre, 2004 Se questo museo potrà avere successo, sarà necessario utilizzare una gran dose di immaginazione e creatività – che già abbiamo – per rendere la visita al museo veramente indimenticabile per ogni individuo, senza tenere conto del suo sfondo culturale e senza presupporre una vasta conoscenza della storia della musica. Il 3 nostro museo fornirà un’esperienza per tutti e cinque i sensi in una maniera certamente spettacolare e noi crediamo di poter arrivare a raggiungere il nostro scopo. Se desidera, possiamo inviarle un modello delle illustrazioni, che possono fornirle un’idea di ciò di cui il visitatore potrà fare esperienza. musica del 1500 fino al 1800 facendo il più possibile uso degli strumenti storici. Dipartimento per la pratica della musica antica Questo dipartimento offre regolari corsi di studio sia al conservatorio sia all’università con la consegna finale di un diploma in insegnamento teorico e pratico su strumenti musicali storici. A discrezione del comitato del museo, alcuni strumenti della collezione Vázquez possono essere messi a disposizione degli studenti del dipartimento. Un accordo è già stato sancito con il conservatorio qualora gli studenti volessero completare gli studi teoretici al conservatorio e gli studi pratici al dipartimento di studi del museo. Particolare peso è dato allo studio interdisciplinare nei campi delle scienze umane, della storia delle arti, della letteratura e del linguaggio. La biblioteca che viene costantemente aggiornata e che è accessibile agli studenti della facoltà e del dipartimento al momento è composta da una sezione dedicata alla musica vocale e strumentale dal 1480 al 1800 con partiture in fac-simile e da una seconda parte che raccoglie materiale teorico e saggi. Mostra a Rambouillet /France, 2004 Seminari, colloqui, workshops Mostra on tour Il museo ha in programma di tenere con regolarità, seminari con scopi sia investigativi sia pratici. Si cercano collaborazioni con organizzazioni internazionali soprattutto nel campo di studi umanistici interdisciplinari. 1. Lavoro con i musicisti delle orchestre professionali locali. Un programma pilota, iniziato nel febbraio del 2003 ha provato l’efficacia di questo approccio. I musicisti di un’orchestra professionale di primo livello in Germania (Kurpfälzisches Kammerorchester di Mannheim) sono stati equipaggiati con gli strumenti musicali storici della fondazione Orpheon e hanno lavorato per un periodo di due settimane con questi strumenti su un repertorio di musica barocca e classica. È stata un’esperienza d’apprendimento fondamentale per tutta l’orchestra: le ha aperto gli occhi e le orecchie a un modo di suoni totalmente differente. Questo ha trasformato totalmente la loro interpretazione. Come parte integrante delle attività del museo, vengono organizzate mostre degli strumenti in maniera regolare sia sul piano nazionale che anche all’estero. La collezione ha già visitato numerosi paesi: Austria, Italia, Germania, Francia e Taiwan. 2. Lavoro con gli studenti delle università e dei conservatori locali con tecniche simili a quelle utilizzate all’università di Vienna. Gli studenti vengono equipaggiati con gli strumenti della collezione e lavorano su un repertorio del barocco, del rinascimento o dell’epoca classica sotto la direzione dei membri della fondazione Orpheon. Lo scopo è quello di preparare uno spettacolo pubblico con gli strumenti storici. Mostra a Rambouillet /France, 2004 Festa della musica antica: una serie di concerti tenuti su questi strumenti Questa serie d’attività è organizzata dal museo e dall’ente culturale pubblico e vuole presentare la 4 Accademia estiva di musica antica Si rivolge sia a studenti professionisti sia amatoriali, questi corsi mirano a suscitare l’interesse per questi strumenti e per la loro musica in un pubblico più vasto, come per incoraggiare la partecipazione alla musica da camera. Una parte integrante di questi corsi è una serie di congressi tenuta dai membri della facoltà cui un folto pubblico è invitato. Istituto per il restauro di strumenti musicali storici Il restauratore sarà responsabile dello studio e della documentazione, scandendo accuratamente i piani dei principali strumenti per una distribuzione a livello mondiale, una ricerca organica e il regolare lavoro di restauro degli strumenti della collezione. Per un pubblico interessato il costruttore di strumenti terrà anche corsi di restauro, di mantenimento, di accordamento di strumenti musicali storici, di strumenti a tastiera e di costruzione di strumenti anche per un pubblico non specialistico. È a questo riguardo cosa essenziale per lo sviluppo del progetto che tutte le attività di apprendimento abbiano lo scopo di svilupparsi nel corso degli anni in comunione con i nostri partners e con i partners che si aggiungeranno a noi in seguito. Oltre a ciò è scopo della fondazione Orpheon quello di stimolare l’interesse, l’investigazione e la propagazione dei valori estetici riguardanti la collezione e l’eredità culturale che questa accorpa. Noi crediamo di preservare il passato sonoro per le generazioni future. J. Vázquez (sessione di registrazione) Collegium Musicum Seguendo il modello della simile istituzione fondata da Telemann e guidata più tardi da Bach a Lipsia, il Collegium Musicum invita musicisti professionisti e non e studenti della comunità e di ambienti vicini ad essa ad aggregarsi ad un’orchestra, a un complesso di musica da camera o di madrigale o a un coro aperto sotto la direzione dei professori dell’istituto e di artisti ospiti, allo scopo di ricreare e mettere in opera lavori del periodo del rinascimento e dell’epoca barocca fino all’epoca classica. In questo modo la comunità diventa parte integrante delle attività della fondazione e del suo museo. Ulteriori attività e progetti In servizio della ricerca dendrocronologica dei strumenti scientifica: analisi Oltre a questo la collezione della fondazione Orpheon è messa a disposizione dell’istituto per ricerche organologiche ed acustiche. Sia il dipartimento per lo studio dello stile sonoro viennese dell’Università di Vienna come anche quello di biologia del legno dell’università di Amburgo hanno già avuto l’opportunità di fare estese ricerche sugli strumenti della collezione. Liutai hanno accesso alla collezione per analizzare, restaurare, misurare e copiare gli strumenti. Il risultato di questa ricerca verrà reso pubblico nel Registrazione Uno studio di registrazione verrà istallato all’interno del museo in modo da facilitare la produzione di una serie di CD che documentano il lavoro del museo. Artisti sono invitati a fare uso degli strumenti della collezione per produrre queste registrazioni. 5 corso delle mostre che verranno organizzate, sia per presentare le ricerche di queste istituzioni sia anche per mettere in mostra le copie degli strumenti originali che sono stati prodotti (artisti austriaci, spagnoli, tedeschi, cechi ed italiani presenteranno le loro opere). Verrà prodotto anche un catalogo della collezione: 250 pagine con oltre 400 fotografie degli strumenti. Questo catalogo diverrà il riferimento standard per liutai, biblioteche universitarie, conservatori e scuole di musica per le generazioni future. Una parte di questo catalogo informativo può essere osservata aggiornata sul sito www.orpheon.org. Un film documentario della durata di 60 minuti sarà prodotto per essere mostrato durante le mostre, e sarà fornito sia ai musei sia alle televisioni locali. La prima parte del modello del documentario può essere vista grazie al DVD allegato a questa presentazione, insieme a una descrizione della seconda parte. Questo documentario mostra chiaramente ciò che questi strumenti significano per il musicista praticante. A mio modo di vedere questo film rappresenta un parte integrante molto significativa di questa petizione, dal momento che il film documenta accuratamente il lavoro della commissione. Un DVD del film, l’intero catalogo e la traduzione in francese, tedesco, e spagnolo accompagnerà il catalogo. Mostra a Sacile/Italy, 2003 Il programma scolastico Introduzione a questi strumenti e alla loro eredità musicale per il sistema dell’educazione: scuola elementare media e superiore, università, conservatori musicali. Dimostrazioni, tour guidati, sviluppo di programmi video e di pubblicazioni con scopi didattici. Durante la mostra d’Ibiza: Settembre – Novembre 2004 6 ORPHEON: LA MUSICA Il Cortigiano: Musica rinascimentali italiane delle corti Venezia, Firenze, Ferrara e Mantova in musica ed immagini, Viola da gamba, cembalo e solisti vocali (7-10 artisti). Orpheon Consort e l’Orchestra Barocca Orpheon Orpheon è un ensemble specializzato nella produzione di musica rinascimentale e barocca rispettando l’estetica dei diversi stili che caratterizzano questi periodi. L’ensemble utilizza strumenti della collezione privata del suo direttore: il Prof. José Vázquez, dell’università di musica ed arti figurative di Vienna, che comprende più di 100 strumenti a corda: violoni, viole, violoncelli e viole da gamba, del 16°, 17° e 18° secolo, tutti nel loro stato originale o fedelmente restaurati secondo le misure originali del rinascimento e dell’epoca barocca. Musica tedesca del 17° secolo J. S. Bach: Sonata per viola da gamba e cembalo obbligato Il suo pensiero musicale rivelato: un’opera completa con commenti sul linguaggio musicale di Bach, le figure simboliche, il significato delle chiavi e del tempo delle segnature (2 musicisti). Concerti per viola da gamba e orchestra Musica virtuosa per una viola da gamba e un’orchestra da camera (10-15 musicisti). Felix Austria: Musica degli Asburgo a Vienna e Salisburgo La splendida eredità musicale della corte austriaca durante il regno di Leopoldo I (1640-1705) e dei suoi figli: sonate, concerti grossi e opere vocali di Biber, Muffat, Legrenzi, Fux, Bononcini, Attilio Ariosti, Marc’Antonio Ziani (8 musicisti, solisti vocali, violini, viole da gambe, organo/cembalo). Musica a Versailles: Couperin, Marais, St. Colombe, Forqueray (solisti vocali, violino, viola da gamba, cembalo) Musica per baritoni, viola da gamba, viola e violoncello di Haydn, Lidl, Hammer e altri – una serata deliziosa di eloquente musica da camera (3 musicisti; baritono o viola da gamba, viola e basso) Orpheon Consort Concerti: un suggerimento per il programma Musica spagnola del 16° e 17° secolo: Musica nella Spagna di Carlos V e Felipe II Concerto Orpheon Grosso: L’orchestra Musica inglesa del tempo di Shakespeare (1600): “Music for a while” Disegnata come un concerto da camera nell’Inghilterra dei Tudor – il periodo di Shakespeare.Musiche di Purcell, Dowland, Byrd, Gibbons, Lawes, Morley. Una serata piena d’atmosfera (10 artisti). barocca Concerti di Bach, Vivaldi, Corelli, Telemann, Handel, Muffat comprendenti alcuni rari concerti per viola da gamba, viola d’amore e liuto (15 musicisti). L’anno liturgico, dove ogni evento è visto attraverso lo sguardo ecclesiastico (i mottetti di Cristóbal de Morales, Tomás Luís de Victoria) e della gente (i villancicos di Francisco Guerrero). I soggetti liturgici sono illustrati da raffigurazioni dei maggiori pittori spagnoli ed italiani dal 1304 al 1610 (12 artisti). Soirée a Eszterhazy: Un trio di Haydn e Lidl I miei primi 300 anni: memoria di una viola da gamba Una viola da gamba del 1500 racconta la storia della sua vita: una viva e affascinante narrazione della sua nascita a Brescia e dei suoi viaggi in Italia, Spagna, Inghilterra, Germania fino alla morte di Carl Friederich Abel nel 1787. Con raffigurazioni dei lavori delle arti, monumenti e personaggi storici (9 artisti). Orpheon Baroque Orchestra 7 LA COLLEZIONE VÁZQUEZ DI STRUMENTI MUSICALI STORICI Johann Georg Hellmer (Prague, 18th. C.) Johannes Udalricus Eberle (18th. C.) Jacobus Koldiz (Rumburgue, 1751) Anonymous German (18th. C.) Anonymous (Mittenwald, 18th. C.) James Brown (Salisbury, 18th. C.) VIOLINI FIVE-STRING VIOLIN (“QUINTON”) Italia Nicolò Amati (Cremona, 1669) Carlo Testore (Milano, 18th C.) Matthias Albanus (Bozen, ca. 1680) Antonio Pollusca (Roma, 1741) Jacob Horil (Roma, ca. 1750) Johann Jais (Bozen, ca. 1750) Goffriller School (Venice, ca. 1700) Italian (Cremona or Venice?, ca. 1700) Milanese School (North Italy, ca. 1700) Brescian School (?), (16th C. ?) Joachim Tielke (Hamburg, ca.1700) VIOLA Anon. Master (Milano, 17th.C.) Johann Christoph Leidolff (Vienna, 1719) Johann Georg Thir (Vienna, 1757) Mathias Thir (Vienna, 1786) Johann Joseph Stadlmann (Vienna, 1764) Sebastian Dallinger (Vienna, ca. 1780) Anonymous Master (Tyrol, 17th. C.) Hulinsky (in festoon-outline, Prague, 1768) Josephus Antonius Laske (Prague, 1787) Anonymous: German (18th. C.) Meinel (Klingenthal, 1764) William Smith (Sheffield, ca.1780) Franz Xaver Stadler (Bodenmais, 1862) Austria Jacobus Stainer (?) (Absam, 1675) Johann Christoph Leidolff (Vienna, 1739) Johann Christoph Leidolff (Vienna, 1745) Johann Christoph Leidolff (Vienna, 1747) Johann Christoph Leidolff (Vienna, 1748) Joseph Ferdinand Leidolff (Vienna, 1767) Johann Georg Thir (Vienna, 17--) Johann Joseph Stadlmann (Vienna, 1768) Johannes Schorn (Salzburg, 1707) Anon. Master (Tirol, 18th. C.) altri Aegidius Kloz I (Mittenwald, 1717) Aegidius Kloz II (1747) Sebastian Kloz (Mittenwald, 1733) Leopold Widhalm (Nürnberg, ca. 1780) Joseph Hill (London, 1774) Johann Anton Gedler (Renaissance outline) Alemannish School of the 17th. C. Anon. Master (Prague, 18th. C.) Anon. German (18th. C.) 8 VIOLA D´AMORE Anon. Master (Vienna, ca. 1760) Violoncello piccolo (German, ca. 1800) Anon. Master (18th. C.) VIOLONE Italian (Venetian, 17th. C, 6 strings in D) Johann Georg Thir (Vienna, 1750, 5 strings) Johannes Udalricus Eberle (18th. C., 4 strings) German (18th. C, 6 strings in G) Small six-string violone in G Jean Baptiste Deshayes Salomon (Paris, ca.1740) Mathias Fichtl (Wien, 1711) Johann Christoph Leidolff (Vienna, 1750) Joann Joseph Hentschl (Brünn, 1750) Thomas Andreas Hulintzky (Praha, 1774) VIOLONCELLO VIOLA DA GAMBA Treble Viola da gamba William Turner (London, 1647) William Turner (London, 1656) William Turner (London, ca. 1650) Henry Jay (English, ca.1620) Anon. Master 17th. C. (Munich) Leonhardt Maussiell (Nürnberg, 1720) Treble viol in festoon-form I (ca.1730) Treble viol in festoon-form II (ca.1730) Johann Andreas Kämbl (München, 1739) Matthias Joannes Koldiz (München, 17?6) Anon. Master (Venice or Brescia, 16th. C.) Anon. Master (Spain or Italy, in Ganassi-Form) Anon. Master (Italian?, 16th.C) Salomon workshop (?) (Paris, 18th. C.) Joan Boller Bugger (Brescia, 1639?) Andreas Jaiss (Tölz, 1745) North Italian (ca.1760) Simone Cimapane (Rome, 1692) Italian (Montagana School?, 18th. C.) Anon. Master (Milano, ca. 1780) Violoncello piccolo (Italian, ca. 1700) Nikolaus Leidolff (Vienna, 1690) Anton Posch (Vienna, ca. 1700) Johann Georg Thir (Vienna, 1775) Michael Ignaz Stadlmann (Vienna, ca. 1780) Johann Christoph Leidolff (Vienna, ca. 1750) 9 PARDESSUS DE VIOLE BARYTON Pardessus à six cordes (Flemish, ca.1700) Pardessus à cinque cordes by Louis Guersan (Paris, ca.1750) Ferdinand Wilhelm Jaura, 1934, after Simon Schodler, 1782 Tenor Viola da Gamba COPIES William Bowcleffe (England, ca 1600) John Pringle (London, 1980) – Bass viola da gamba I after John Rose John Pringle (London, 1980) – Bass viola da gamba II after John Rose John Pringle (London, 1980) – Bass viola da gamba after Henry Jaye Petr Vavrous (Praha) – Bass viola da gamba after Colichon Petr Vavrous (Praha) – Treble viola da gamba after Giov. Maria da Brescia Simone Zopf – Bass viola da gamba after Colichon Peter Hütmannsberger (Linz) – Lyra viol I after John Rose Peter Hütmannsberger (Linz) – Lyra viol II after John Rose Walter Schmidt – Bass viola da gamba after Colichon Bass Viola da Gamba Ventura di Francesco Linarolo (Venezia, 1585) Giovanni Paolo Maggini (Brescia, ca. 1600) Gianbattista Grancino (Milano, 1697) William Turner (London, ca.1650) Edward Lewis (London, 1687) Jakob Stainer (Absam, 1671) Nikolaus Leidolff (Vienna, 1695) Johann Georg Seelos (Linz, 1691) Michael Albanus (Graz, 1706) Joachim Tielke (Hamburg, 1683) Claude Boivin (Paris, ca.1740) Anon. Master (German, 18th. C.) Anon. Master (German, 17th. C.) THE KEYBORD INSTRUMENTS Harpsichord after Giovanni Maria Giusti (1690) by William Horn, Brescia Harpsichord after Jan Ruckers (1625) two manuals by William Horn, Brescia Spinett after Queen Elizabeth`s Virginal (16th. C.) by William Horn, Brescia Positiv organ by A. Poeschl, Switzerland 10 6 baroque violoncello bows by Scott Wallace 2 bass viola da gamba bows by Antonio Airenti 1 baroque violin bow by Thomas Gerbeth THE COLLECTION OF HISTORICAL BOWS OTHER INSTRUMENTS / MISCELLANEA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. Flute I, one key, ca. 1800 Flute II, one key, ca. 1800 Case for a viola da gamba, ca. 1800 Case for a violin by Hills and Sons, London Conductor’s baton, ebony and silver, ca. 1820 Head and Pegbox of a French Pardessus de viole, 18th. C. Head and Pegbox of an Italian Viola da gamba, 17th. C. Head and Pegbox of a French Violoncello, 18 th. C. Violin – Venice, late 17th C. Twin to Nr. 2 Violin – Venice, late 17th C. Twin to Nr. 1 Pardessus de viole – Louis Tourte père (Paris, ca. 1740) Violin – John Dodd (London, late 18th C.); Cramer-Style Violin – French, Cramer-Style: Frog and button by Dodd Violin – John Dodd (London, late 18th C.); Cramer-Style Bass viola da gamba – Venetian, 18th C. Bass viola da gamba – Thomas Smith (London, 18th C.) Violin or viola – Adams or Fonclaus (Paris, late 18th C.) Violin – Louis Tourte père (Paris, ca. 1770) Viola da gamba tenor – 18th C. unknown origin Viola da gamba soprano - Thomas Smith (London, 18th C.) Pochette – French (18th C.) Violin – English, first half of the 18th C. Violin – Edward Dodd (London, second half of the 18th C.) Violoncello or violone – Venice or Padova, 18th C. Violin – English, ca. 1800 Violin – English Violin - English Violoncello – French, early 19th C. Violin – English Violin – ? Violin – Maline or Fonclaus violin or viola – English Violoncello – English Pardessus de viole – French, 18th C. Violone bow – late 18th C. Violone bow – late 18th C. Violone bow – ca. 1800 Violone bow – early 19th C. 16th C. Italian viols and painting, School of Veronese THE WORKS OF ART Painting: Veronese (school)– detail of Renaissance musicians Painting: Veronese (school) – Renaissance musicians Painting: Netscher or De la Haye – Two ladies with harpsichord and viola da gamba Engraving: Domenichino – “Sta. Cecilia with violone” Engraving: Tiziano – “The Concert” Engraving: Gentileschi – Sta. Cecilia with viola da gamba Copies of historical bows 10 bass viola da gamba bows by Scott Wallace 2 tenor viola da gamba bows by Scott Wallace 3 treble viola da gamba bows by Scott Wallace 8 baroque violin bows by Scott Wallace 5 baroque viola bows by Scott Wallace 3 violone bows by Scott Wallace 11 BIOGRAPHY JOSÉ VÁZQUEZ José Vázquez was born in La Habana, Cuba, a city founded around 1500 during the reign of Charles V by Spanish colonists, which soon became the gateway to the New World. He lived next to the then rabble-rouser student, Fidel Castro, with whose son he often visited the zoo, thus knew what to expect: so after the delusion of the Revolution, José left his native land with his family for North America in 1961, where he spent the ensuing 13 years of his life. He studied at Northwestern University (Chicago) and performed in the Collegium Musicum of the University of Chicago under the direction of Howard Meyer Brown for four years before undertaking professional studies of the viola da gamba with Hannelore Müller and baroque violin with Jaap Schroeder at the Schola Cantorum Basiliensis in Switzerland. In 1980 he was appointed to the Conservatory of Music in Winterthur, Switzerland, where he teaches performance practice, viola da gamba and baroque violin. In 1982 he was appointed professor for viola da gamba at the University of Music in Vienna, Austria. Concerts as soloist (viola da gamba concerti, passions) with various European orchestras, including the Vienna Philharmonic Orchestra, Zürich Opera Orchestra, Salzburg Chamber Orchestra, The Smithsonian Chamber Players under directors like, Riccardo Chailly, Florian Heyerick, Günter Jena, Helmut Rilling, Franz Welser-Möst. Recordings with diverse ensembles (Ex Tempore, Belgium; Hans-Martin Linde, Switzerland; Musica Antiqua Köln, Germany...). Founder and director of the Orpheon Baroque Orchestra and Orpheon Consort, with which numerous recordings have been made. 12