1 Massimo e minimo limite di una successione Definizione 1.1 Sia (an ) una successione di numeri reali. Si dice che M ∈ R è un maggiorante definitivo per la successione (an ) se esiste un numero n0 ∈ N tale che an ≤ M, per ogni n ≥ n0 . Se la successione (an ) è limitata superiormente, l’insieme dei maggioranti non è vuoto ed ogni maggiorante è un maggiorante definitivo; il viceversa non è però, in generale, vero. Se la successione (an ) non è limitata superiormente, allora l’insieme dei maggioranti definitivi è vuoto, cosı̀ come è vuoto, ovviamente, l’insieme dei maggioranti. Esempio 1.2 Consideriamo la successione (an ), con an = n1 , n ∈ N+ . I maggioranti sono i numeri reali maggiori o uguali a 1; i maggioranti definitivi sono tutti i numeri reali positivi. Definizione 1.3 Indichiamo con M l’insieme dei maggioranti definitivi della successione (an ). Il massimo limite della successione (an ) è definito da inf M se M = 6 ∅ . max lim an = +∞ se M = ∅. n→∞ Le definizioni di minorante definitivo e di minimo limite sono ovvie modificazioni delle precedenti e non le diamo qui esplicitamente. Esempio 1.4 Consideriamo la successione (an ), con an = (−1)n . Sono maggioranti definitivi tutti e soli i numeri reali x con x ≥ 1 e minoranti definitivi tutti e soli i numeri y con y ≤ −1. Si ha, quindi, min lim (−1)n = −1, max lim (−1)n = 1. n→∞ n→∞ Esempio 1.5 Consideriamo la successione (an ), con an = 2n 2−n se n è pari se n è dispari . Questa successione non è limitata superiormente. Quindi, max lim an = +∞. n→∞ D’altra parte, ogni numero reale non positivo è un minorante definitivo (ed anche minorante). Dunque, min lim an = 0. n→∞ 1 Esempio 1.6 Consideriamo ancora la successione (an ), con an = n1 . Nell’Esempio 1.2 abbiamo visto che l’insieme dei maggioranti definitivi è costituito da tutti i numeri reali k > 0. Quindi max lim an = 0. n→∞ Se k 0 < 0, allora k 0 < n1 , per ogni n ∈ N+ . Tutti i numeri negativi sono, quindi, minoranti e, a maggior ragione, minoranti definitivi. D’altra parte, se k 0 > 0, allora k 0 non è un minorante definitivo. In conclusione, in questo caso, max lim an = min lim an = 0. n→∞ n→∞ Quindi, sia il massimo limite sia il minimo limite coincidono con il limite della successione.Questo fatto non è casuale, come vedremo tra poco. Proposizione 1.7 Se (an ) è una successione di numeri reali, allora min lim an ≤ max lim an . n→∞ n→∞ La dimostrazione è lasciata al lettore. Teorema 1.8 Una successione (an ) ha limite a se, e soltanto se max lim an = min lim an = a. n→∞ Dimostrazione – Sia a = n→∞ lim an . Allora, per ogni > 0, esiste n ∈ N tale che, per ogni n ≥ n , n→+∞ risulta a − < an < a + . Dalla definizione stessa segue allora che a − è, per ogni > 0, un minorante definitivo. Analogamente, a + è, per ogni > 0, un maggiorante definitivo. Si ha, perciò, a − ≤ min lim an ≤ max lim an ≤ a + . n→∞ n→∞ Dall’arbitrarietà di segue l’asserto. Viceversa, sia max lim an = min lim an = a. n→∞ n→∞ (1) Allora, se > 0, a − 2 è un minorante definitivo; di conseguenza, esiste n(1) ∈ N tale che, per n ≥ n , ∈ N tale a − < a − 2 ≤ an . Analogamente, a + 2 è un maggiorante definitivo; di conseguenza, esiste n(2) (1) (2) che, per n ≥ n(2) , an ≤ a + 2 < a + . Se n = max{n , n }, le due disuguaglianze precedenti valgono contemporaneamente. Quindi lim an = a n→+∞ Lemma 1.9 Sia (an ) una successione e sia a = max lim an . Allora, per ogni > 0, esistono n→∞ infiniti numeri naturali tali che a − < an < a + . 2 Dimostrazione – Se a = max lim an , allora a + n→∞ 2 è, per ogni > 0, un maggiorante definitivo. Ne segue che esiste n ∈ N tale che, per n ≥ n , risulti an ≤ a + 2 < a + . D’altra parte a − < a e quindi a − non è un maggiorante definitivo. Di conseguenza esistono infiniti valori di n per cui an > a − (1) Per tutti gli infiniti n per cui si realizza la (1) e tali che n > n risulta, allora, a − < an < a + . Teorema 1.10 Sia (an ) una successione e sia a = max lim an . Allora da (an ) si può n→∞ estrarre una sottosuccessione (ank ) convergente ad a. Dimostrazione – Il caso in cui max lim an = +∞ è banale. Supponiamo, quindi, a < +∞. Dal n→∞ Lemma 1.9 segue che per, ogni > 0, esistono infiniti numeri naturali tali che |an − a| < . Scelto = 1, sia n1 un naturale tale che |an1 − a| < 1. Scegliamo ora = 21 e sia n2 un naturale tale che n2 > n1 e |an2 − a| < 21 . Procediamo cosı̀ di passo in passo, e, per = k1 sia nk un naturale tale che nk > nk−1 e |ank − a| < k1 . È immediato verificare che la sottosuccessione (ank ) cosı̀ costruita converge ad a. }} Osservazione 1.11 Utilizzando il Teorema 1.10 si può dare una dimostrazione alternativa e molto rapida del Teorema di Bolzano - Weierstrass: Da una successione limitata si può estrarre una sottosuccessione convergente. Infatti, se la successione (an ) è limitata, allora a = max lim an è finito. Il Teorema n→+∞ 1.10 assicura, allora, che da (an ) si può estrarre una sottosuccessione convergente (ad a). 3