IL NARCISISTA Per parlare di narcisismo bisognerebbe prima rispondere a qualcuna delle seguenti domande: Cos'è il narcisismo? Può creare danni? Narcisista si nasce o si diventa? Se lo si diventa, quali sono i fattori che lo installano nell'animo umano? È possibile eliminarlo? Potrebbe sorgere ad una certa età? Prima di leggere ti consiglio di rispondere, almeno mentalmente a tali domande, grazie. Queste sono solo alcune delle domande a cui bisognerebbe dare una risposta prima di incanalarsi nelle profondità di tale argomento. Bene, iniziamo nel dire che il narcisismo, come tante altre cose, nella giusta misura, è giusto che ci sia, non possiamo pensare di vivere una vita senza una giusta dose di narcisismo e per giusta dose intendo una minima quantità di narcisismo che corrisponde esattamente ad una buona dose di autostima. Secondo me il narcisismo non è altro che una devianza dell'autostima, è il classico esempio di come un qualcosa di estremamente positivo, portandolo a livelli superiori alla norma, possa trasformarsi in qualcosa di negativo. Amarsi è normale e guai se non fosse così, sono stati scritti trattati interi sull'importanza di amarsi per essere amati, di vedersi belli per piacere e così via... ed io sono uno dei primi a crederci ma attenzione, il problema nasce nel momento in cui si perde il controllo della realtà. Io posso piacermi e troverò che anche agli altri piacerò ma devo anche restare entro certi limiti altrimenti non riuscirò mai ad avere una realtà corrispondente alle mie aspettative. Il problema del narcisista è che non si rende conto che piacersi non vuol dire affatto essere il migliore e non avere difetti ma, per essere un comportamento sano, piacersi deve significare piacersi così come si è ed accettarsi integralmente, quindi si potrebbe dire: accetta tutto di te anche ciò che normalmente vengono considerati difetti e gli altri non li vedranno o addirittura li considereranno pregi. Il narcisista invece non riesce a ragionare così, lui crede di non avere difetti, di essere la perfezione, ma la perfezione non esiste e quando poi la vita lo metterà difronte a tale realtà il rischio è che si potrà avere un crollo emotivo e psicologico che potrebbe sfociare in diversi disturbi della personalità. E se ci pensiamo bene è anche normale perché ad un certo punto vedrà crollare tutte le sue certezze come castelli di sabbia spazzati via dalle onde della vita. Chiaramente ci sono diverse forme e diversi livelli di narcisismo e non tutti devono sfociare in forti disturbi, alcuni più lievi potranno creare anche solo sbalzi di umore, chiusura, mancanza di autostima etc. Il paradosso è proprio questo, da una forte autostima si arriva al narcisismo per arrivare poi ai livelli minimi dell'autostima o addirittura, in alcuni casi, al suo annullamento ed è un peccato perché, preso in uno stato iniziale, il narcisismo può essere contenuto e addirittura incanalato verso una giusta costruzione dell'autostima. Quando io parlo di narcisismo non mi riferisco solo all'aspetto estetico ma anche all'esaltazione di vari aspetti dell'animo umano, di uno, di alcuni o di molti. Fino ad ora credo di aver risposto alle prime due domande, vediamo adesso il resto. Narcisista si diventa e si nasce, nel senso che si può nascere con la predisposizione a diventarlo e poi lo si diventa per una serie di eventuali fattori esterni condizionanti. Ad esempio un bambino troppo viziato potrebbe diventarlo perché potrebbe essere portato a credere che nella vita tutto gli è dovuto ed assumere un atteggiamento di superiorità e di tendenza alla perfezione. Ma potrebbe accadere anche l'esatto opposto, un bambino con una forte carenza affettiva potrebbe sviluppare una bassa autostima che ad un certo punto potrebbe voler trasformare, per una forma di autodifesa personale, in una forte autostima sfociante poi nel puro narcisismo. Ricordiamoci che l'autostima è importantissima ma per essere sana deve sempre trovare le dovute corrispondenze nella realtà in cui si vive altrimenti diventa pericolosa. In alcuni casi si potrebbe considerare il narcisismo come una forma di autodifesa, un po' come dire: il mondo non riconosce le mie qualità ma non importa, le riconosco io, il mondo sono io, solo io sono importante. Ma si arriverà ad un certo punto in cui ci si scontrerà con la realtà, si sarà costretti ad aprire gli occhi e non sempre sarà possibile accettare il mondo reale e comunque non sarà semplice. A quel punto si potrebbe innescare un meccanismo di autodifesa costruendo un mondo finto parallelo dove tutto è perfetto, perdere il contatto con la realtà e sfociare nella schizofrenia. Bene, mi restano le ultime due domande. Di narcisismo si può sicuramente guarire ma quando prima si interviene meglio è, il narcisismo è un mostro che si nutre di se stesso e quando più cresce, più è difficile debellarlo. Può anche nascere in età avanzata ma generalmente non arriva a livelli preoccupanti, anche se, ad onor del vero, ho riscontrato in alcune persone livelli allevati di narcisismo pur non manifestandolo in età giovanile ma sono casi particolari che meriterebbero una trattazione a parte. In conclusione voglio dire che ciò che ho scritto non è assolutamente un trattato sul narcisismo perché si potrebbe scrivere un intero libro sull'argomento per le sfaccettature, i livelli e le relative conseguenze che esso presenta ma vuole essere solo una panoramica su tale argomento per dare qualche spunto di riflessione per poi eventualmente approfondirlo.