LICEO SCIENTIFICO F. Lussana 24100 Bergamo – via A. Maj, 1 Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165 sito int.: www.liceolussana.com; mail: [email protected] Esame di stato 2014 (L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ D INDIRIZZO: LINGUISTICO Anno scolastico 2013-14 1 INDICE Il Consiglio di Classe La classe La programmazione del C.d.C. Simulazione prove d’esame Testi delle simulazioni di terza prova Griglia di valutazione terza prova Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine) Foglio firme 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. p. p. p. p. p. p. p. p. 3 4 5 11 12 13 14 15 Allegati Programmazioni disciplinari Italiano Latino Matematica Fisica Filosofia Storia Inglese Scienze Storia dell’arte Spagnolo Religione Educazione fisica N.B. i contenuti disciplinari che si prevede di trattare dopo il 15 maggio sono segnalati da asterisco 2 1. IL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti stabile nel triennio in parecchie discipline; in matematica, fisica e spagnolo, come evidenziato nella tabella, è mancata la continuità didattica, fattore che ha condizionato lo svolgimento dei relativi programmi. materia docente RELIGIONE ITALIANO LATINO INGLESE SPAGNOLO FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SCIENZE STORIA DELL’ARTE ED. FISICA D. MEGLIANI A. CORTI A. CORTI N. LOCATELLI M.T. ISAIA M. FERRRARI M. FERRRARI F. REGAZZONI F. REGAZZONI G. COLOMBO G. ROMANO B. CANTONI Stabilità nel triennio 5^ 3^ 4^ Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No No Sì No Sì Sì No Sì Sì No No Sì No No Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Rappresentanti dei genitori: Signora CATERINA DALL’OLMO BERTOLINI Rappresentanti degli studenti: IRENE BENASSI e ELISABETTA RUGGERI Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, e' stato coordinato dal prof. ALBA CORTI coadiuvato, con compiti di segretario, dal prof. GIUSEPPE ROMANO 3 2. LA CLASSE COMPOSIZIONE Studenti n. 24 maschi n. 0 Cognome 1. ALBINI 2. BENASSI 3. BERTOLINI 4. BOTTURI 5. CARMINATI 6. CARRARA 7. CRISTIANO 8. D’AIETTI 9. DI PALO 10. FINAZZI 11. GIAVAZZI 12. LOCARINI 13. LORINI 14. MARGINI 15. MARINI 16. PELLEGRINELLI 17. PESENTI 18. PIAZZALUNGA 19. QUARTI 20. RONCALLI 21. RUGGERI 22. SINATRA 23. TALAVERA 24. VOLPI femmine n. 24 Nome ANNA IRENE WARA GIORGIA BIANCA MARIA SILVIA STELLA ELENA ELENA ILARIA SUSANNA BEATRICE GIULIA VALERIA FEDERICA SARA CLAUDIA ALESSIA FEDERICA CAMILLA ELENA ELISABETTA GIULIA MORGANE CRISTINA PROVENIENZA CLASSE Numero alunne Ripetenti la Alunne stessa classe trasferitesi Terza Quarta Quinta 27 27 24 0 0 0 0 2 0 Alunne progetto Alunne non INTERCULTURA* ammesse alla classe succ. 0 1 1 0 *ALBINI ANNA ha frequentato la classe quarta in Malesia nell’ambito del progetto INTERCULTURA. 4 3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi comportamentali capacità di rispettare le norme di base convenute all’interno della scuola e gli impegni assunti per una partecipazione responsabile al lavoro scolastico - maturare un atteggiamento responsabile, come individuo e come gruppo, assicurando presenza regolare, puntualità, attenzione costante, rispetto delle scadenze - acquisire senso di responsabilità e rispetto nei confronti dell’ambiente e del materiale didattico - diventare consapevoli dell’importanza delle regole per la convivenza civile capacità di partecipare ordinatamente e produttivamente al dialogo educativo, rispettando le opinioni altrui, e portando a consapevolezza comune gli esiti del confronto; - collaborare con i compagni e gli insegnanti partecipando attivamente alle lezioni - intervenire in modo pertinente e propositivo - utilizzare al meglio gli interventi dei compagni, prestando loro effettiva attenzione e favorendo un clima di reciproco rispetto - migliorare il proprio grado di autonomia, sia nel lavoro individuale che di gruppo, superando forme di egocentrismo sia cognitivo che comportamentale - acquisire, nei successi come negli insuccessi, atteggiamenti di sereno autocontrollo ed autovalutazione, nella consapevolezza dei propri limiti e nell’equilibrata valorizzazione delle proprie potenzialità capacità di cogliere la propria dimensione sociale e di relazione, sviluppando una presenza consapevole nelle attività della scuola ai diversi livelli e una specifica sensibilità per le questioni civili ad ogni livello; capacità di cogliere le occasioni di promozione culturale e personale offerte sia dalle esperienze didattiche, che da soggetti educativi extrascolastici, in un dialogo costante con il territorio e la città. Obiettivi cognitivi trasversali Conoscenze - Conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali - Conoscenza dei linguaggi specifici delle diverse discipline - Conoscenza delle procedure logico-conoscitive Competenze - Competenze relative al metodo di studio ( saper organizzare con ordine una procedura di lavoro, saper utilizzare il tempo a disposizione, saper riflettere sul procedimento utilizzato, saper prendere appunti, saper integrare appunti e libro di testo) - Competenze di analisi e di sintesi (possedere gli strumenti per interpretare fatti, fenomeni e problemi, saper trarre conclusioni coerenti) - Competenze linguistiche (usare un registro linguistico corretto e rigoroso in base alle diverse tipologie di scrittura o ai diversi argomenti) - Competenze nel contestualizzare le questioni esaminate - Competenze nell’argomentare (gli aspetti centrali di un’opera, i caratteri essenziali di un’epoca, l’organizzazione formale e contenutistica di un problema, la struttura di un’opera d’arte ecc…) 5 Capacità - Capacità di decodificare e produrre testi - Capacità di applicare le procedure logiche acquisite - Capacità di individuare il modello funzionale alla soluzione di un problema - Capacità di operare collegamenti in ambito disciplinare ed interdisciplinare - Capacità di rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico le situazioni complesse Obiettivi didattici Per gli obiettivi didattici specifici si rinvia alla programmazione dei singoli docenti e dei gruppi d’area. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Il Consiglio di Classe ritiene indispensabile che tutti i docenti mantengano una serie di atteggiamenti comuni, allo scopo di rendere più incisiva l’azione educativa. In particolare sottolinea l’importanza di: - Stimolare la partecipazione, promuovendo l’attenzione, la responsabilità, l’interesse e la motivazione allo studio - Incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità - Consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie - Effettuare richiami all’attualità, ove possibile - Favorire l’autovalutazione e l’autonomia nell’esecuzione dei compiti - Fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati - Chiarire le modalità di valutazione delle verifiche Il Consiglio di Classe intende seguire le seguenti metodologie e utilizzare i seguenti strumenti didattici lezioni di diversa natura (frontali, dialogate, riassuntive, di problematizzazione, ecc.) rinforzo dei prerequisiti e riproposta dei contenuti più complessi introduzione alla specifica terminologia disciplinare e ad un utilizzo rigoroso del linguaggio attraverso chiarimenti lessicali e la correzione sistematica degli usi linguistici impropri illustrazione ed analisi delle procedure logiche impiegate proposta di quadri interpretativi generali che guidino la ricostruzione e la contestualizzazione dei temi di studio illustrazione delle fondamentali connessioni interdisciplinari relative agli argomenti più rilevanti del programma stimolo alla problematizzazione e all’attualizzazione degli argomenti di studio; stimolo ad un uso responsabile delle opportunità di confronto, conoscenza e analisi della realtà offerte dalla scuola per la partecipazione alla vita sociale. realizzazione di percorsi multimediali utilizzo di strumenti didattici diversificati (manuali, documenti, computer, videocassette, carte e mappe, ecc.) eventuale intervento di esperti esterni VERIFICA E VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe recepisce le determinazioni dei gruppi d’area per quanto riguarda il numero 6 delle prove scritte ed orali da somministrare nei due periodi dell’anno. Per la verifica sommativa (determinante per l’esito finale, intesa a raccogliere una valutazione complessiva delle conoscenze, competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti del programma), si fa riferimento alle decisioni assunte nelle riunioni d’area. L’eventuale esito di insufficienza al termine del percorso sarà determinato da diverse valutazioni, almeno due delle quali orali per le discipline che non prevedono prove scritte. La tipologia delle prove scritte varierà a seconda degli obiettivi che si intendono verificare, potendo coesistere nell’ambito di una stessa prova sia quesiti di tipo oggettivo (associazioni, domande a risposta chiusa, completamenti, compilazione di tabelle, ecc.) sia quesiti di tipo soggettivo (domande o quesiti a risposta aperta). La valutazione orale sarà basata su prove orali individuali e/o su prove di diversa tipologia ( test, prove pratiche, prove di laboratorio, compilazione di schede relazioni, ecc. ). Per quanto concerne i dettagli relativi a tipi di prove e a tecniche di misurazione, si rimanda ai piani di lavoro individuali dei docenti. Ogni docente darà una valutazione che va da uno a dieci; tale scala potrà essere ridotta a seconda della tipologia e della difficoltà delle prove. Gli insegnanti si impegnano a non effettuare più di una prova scritta nella stessa mattinata, a meno che improrogabili esigenze didattiche lo rendano necessario, e a comunicare espressamente agli alunni i voti delle prove orali. Sarà rivolta attenzione anche alla distribuzione degli impegni di lavoro perché risulti equilibrata tra le discipline e proporzionata ai tempi di lavoro disponibili. Da parte loro, le famiglie si impegnano a prendere visione delle valutazioni e a prendere contatti gli insegnanti in presenza di situazioni delicate; gli studenti si impegnano a restituire tempestivamente i compiti in classe dopo aver effettuato la revisione secondo le modalità richieste dagli insegnanti . Al fine della valutazione delle prove terranno presenti i seguenti elementi: conoscenza dei contenuti organizzazione del lavoro comprensione dei contenuti competenze comunicative rielaborazione personale approfondimenti e capacità di problematizzazione originalità Verrà utilizzata la griglia riportata nel POF. 10 o 9 = rendimento Ottimo lavori completi assenza totale di errori ampiezza dei temi trattati rielaborazione autonoma, critica e personale originalità esposizione rigorosa, fluida ed articolata 8 = rendimento Buono conoscenze approfondite e sicurezza nei procedimenti assenza di errori concettuali 7 rielaborazione critica soddisfacente esposizione articolata e fluida 7 = rendimento Discreto sicurezza nelle conoscenze e nell’applicazione, pur in presenza di qualche errore non grave rielaborazione personale, articolata e con approfondimenti esposizione logica e coerente, abbastanza fluida e precisa 6 = rendimento Sufficiente conoscenza degli elementi essenziali capacità di procedere nell’esposizione dei contenuti, pur con errori non molto gravi esposizione semplice, abbastanza chiara e coerente se guidata dall’insegnante 5 = rendimento Insufficiente conoscenza parziale e frammentaria dei minimi indispensabili per procedere nell’applicazione esposizione incerta, lessico impreciso, nonostante la guida dell’insegnante 4 = rendimento Gravemente insufficiente mancata acquisizione degli elementi essenziali e impossibilità a procedere nell’applicazione gravi errori lavoro incompleto nelle parti essenziali esposizione frammentaria e scorretta, linguaggio improprio nonostante la guida dell’insegnante 3–1 = rendimento Assolutamente insufficiente assenza totale o pressochè totale di conoscenze gravissime lacune di ordine logico-linguistiche assenza di ogni rielaborazione Nella valutazione dello scrutinio finale saranno presi in considerazione anche i seguenti elementi: - livelli di partenza e successive evoluzioni - livelli di partecipazione e di interesse - impegno nel lavoro scolastico e domestico ATTIVITA’ DI RECUPERO Per la programmazione delle attività di recupero-sostegno-preparazione all’Esame di Stato, in base alla delibera del Collegio Docenti del 31 maggio 2013, il Consiglio di Classe dispone di 35 unità orarie in sesta ora. Durante tutto l’anno verrà svolto recupero in itinere secondo le necessità delle diverse discipline. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ATTIVITA’ DATA E LUOGO Corso con insegnante madrelingua inglese DOCENTE PROPONENTE LOCATELLI Conferenza di Filosofia FERRARI Da definire Spett. teatrale LA COSCIENZA DI ZENO CORTI Aprile 2014 Donizetti COSTO Orario curricolare € 14,55 pro capite € 50,00 per classe Teatro Da definire 8 Spett. teatrale COSI’ E’ SE VI PARE CORTI 25 febbraio Casa del 9 € pro Giovane capite Conferenza IL CONFLITTO NELL’EX FERRARI 10 dicembre 2013 2 € pro JUGOSLAVIA capite Spett. teatrale LA DERIVA DEI COLOMBO 24 aprile 2014 presso 3 € pro CONTINENTE Collegio S. Alessandro capite Giornata della Memoria FERRARI Da definire Da definire Conferenza di MATEMATICA-FISICA REGAZZONI Da definire Da definire Viaggio d’istruzione a Berlino LOCATELLI 18-22 novembre 2013 310 € COLOMBO pro capite Educazione al gusto: dott. Zonca CANTONI sei ore nel secondo 5 € pro quadrimestre capite CINEMA E STORIA FERRARI 4 incontri pomeridiani 12 € pro nel secondo capite quadrimestre Attività ad adesione individuale 1. Spettacoli Teatro PICCOLO di Milano 2. Spettacoli al Teatro alla SCALA di Milano 3. Certificazione lingua inglese FCE 4. Concorsi letterari RAPPORTI CON LE FAMIGLIE I colloqui con i genitori avverranno previa prenotazione tramite registro elettronico, nelle ore settimanali stabilite per ciascun docente; in casi particolari e urgenti si potrà concordare con il genitore un appuntamento personale in altro orario. Sono previste due udienze pomeridiane con la presenza di tutti i docenti Il Coordinatore invita soprattutto i rappresentanti a comunicare nel più breve tempo possibile eventuali problemi che si ritengono urgenti. Egli, inoltre, prenderà contatto con i genitori nei casi di dinamiche comportamentali inadeguate e/o di grave carenza nell’apprendimento degli studenti. 9 MAGGIO 2014 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Lungo il triennio la classe è apparsa più omogenea e disponibile al dialogo educativo, superando qualche difficoltà nelle relazioni interpersonali, migliorando l’attenzione, lo spirito collaborativo e la volontà di recupero. La regolarità nella progressione degli apprendimenti è stata condizionata da diverse difficoltà incontrate soprattutto nello studio delle discipline scientifiche, in particolare di matematica e fisica, e in spagnolo, dovute anche al cambio dei Docenti; la classe si è comunque impegnata in quinta in un significativo sforzo di recupero a livello metodologico e contenutistico. Buona parte delle allieve ha dimostrato un lavoro abbastanza costante, ha acquisito competenze disciplinari e talora pluridisciplinari adeguate agli obiettivi trasversali; ha potenziato, a diversi livelli, le capacità intellettive e arricchito il proprio bagaglio culturale, rivelando maggiore interesse verso l’area umanistica. I livelli di conoscenza, capacità e competenze sono eterogenei e proporzionati alle capacità e alla serietà di studio. Si individuano tre fasce di profitto: -un primo gruppo di alunne ha saputo coniugare buone attitudini e motivazione con impegno e studio organizzato e rielaborato, acquisendo cosi in tutte le discipline conoscenze sicure e autonomia nell'applicazione; - un secondo gruppo si è applicato allo studio in modo selettivo o discontinuo, senza sfruttare le proprie capacità, raggiungendo conoscenze un po’ mnemoniche; - un terzo limitato gruppo di allieve denota carenze in qualche disciplina a causa della presenza di fragilità e difficoltà nell'applicazione, soprattutto nelle materie scientifiche, nonostante gli interventi di recupero e le sollecitazioni dei Docenti. Individualmente le alunne hanno manifestato interessi specifici e volontà di partecipazione alle attività promosse dalla Scuola o da Enti del territorio. In merito agli obiettivi disciplinari specifici e al livello del loro conseguimento si rinvia all’introduzione dei programmi svolti, riportati in allegato. VERIFICA E VALUTAZIONE Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni disciplinari allegate al documento 10 ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSE Spett. teatrale LA COSCIENZA DI ZENO Spett. teatrale COSI’ E’ SE VI PARE Spett. teatrale ALFRED WEGENER: FINE TRA I GHIACCI Conferenza di FILOSOFIA (Nietzsche) Conferenza di fisica (Dal big bang all’energia oscura) Conferenza STORIA (Il conflitto nell’ex Jugoslavia) Conferenza presso Univ. Bergamo (Economia e commercio) Conferenza relativa al progetto ERASMUS Corso con insegnante madrelingua inglese (otto ore in orario curriculare) Corso CINEMA E STORIA (8 ore) Educazione al gusto (6 ore) Viaggio d’istruzione a Berlino Visita al VITTORIALE degli Italiani a Gardone Riviera Visita al Museo della scienza a Milano (mostra sul cervello) ATTIVITA’ SVOLTE A PARTECIPAZIONE INDIVIDUALE Spettacoli Teatro PICCOLO di Milano Spettacoli al Teatro DONIZETTI di Bergamo Corso di teatro Certificazione lingua inglese FCE Attività sportive promosse dall’Istituto Partecipazione a corsi in preparazione ai test per l’accesso alle facoltà universitarie 4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME PRIMA E SECONDA PROVA DATA TIPOLOGIA E DURATA ARGOMENTO 22 maggio 2014 Tutti i tipi previsti dalla normativa Italiano (5 ore) 23 maggio 2014 Due problemi e dieci quesiti sul Matematica programma del triennio (5 ore) Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti. Copia delle tracce è reperibile in segreteria. TERZA PROVA DATA 9 gennaio 2014 14 aprile 2014 TIPOLOGIA E DURATA Tip. A (max 25-30 righe) Tip. A (max 25-30 righe) MATERIE Scienze, Inglese, Storia, Arte Fisica, Arte, Inglese, Filosofia 11 5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA PRIMA SIMULAZIONE SCIENZE L’attività vulcanica costituisce il principale processo attraverso il quale viene formata nuova crosta terrestre e modificata in parte la composizione degli oceani e dell’atmosfera della Terra. Il candidato descriva le relazioni che intercorrono tra il chimismo originario del magma e i prodotti vulcanici che ne derivano, illustrano: a ) la possibile natura chimica del fluido originario; b) le caratteristiche e le differenze fisiche che ne derivano; c ) i processi che ne possono modificare la composizione durante la risalita; d) le tipologie delle attività parossistiche che determinano la fuoriuscita dei prodotti eruttivi e ) la tipologia e la mineralogia dei prodotti eruttati f ) la morfologia e la struttura dei relativi edifici vulcanici STORIA DELL’ARTE Descrivi, in modo sintetico, l'evoluzione artistica attuata dai "movimenti pittorici" nati in Europa, dalla seconda metà dell''800, partendo dai Macchiaioli toscani per arrivare all'Impressionismo e al Postimpressionismo, definendo eventuali affinità e differenze, dal punto di vista tecnico, del messaggio artistico e ideologico. STORIA Illustra le fasi e i fatti salienti che hanno segnato la Rivoluzione sovietica, soffermandoti in particolare sulla politica economica adottata da Lenin. INGLESE The theme of remembrance of past experience is a constant presence in English literature during the Romantic Age. Focus on one poet and referring to his works, point out how he exploited such a theme. SECONDA SIMULAZIONE FISICA Dopo aver descritto le interazioni magnetiche ed aver definito il campo magnetico, lo studente presenti l’effetto di un campo magnetico su una carica elettrica. FILOSOFIA Spieghi il candidato perché l’idea dell’”eterno ritorno dell’uguale” costituisce una sorta di idea limite e qual è la ragione per la quale Nietzsche ne parla come di un “pensiero abissale”. INGLESE The term “rebel” is associated to a person who opposes authority, one who does not like to obey rules and does not accept normal standards of behaviour, custom, tradition, etc. Rebellion can also take the form of escape where the protagonist runs away from a “limited” society where he feels an outcast. With reference to what you have read in English literature, briefly describe a protagonist who, in your opinion, best represents this. STORIA DELL’ARTE Descrivi, in modo sintetico, l'atteggiamento assunto dagli artisti delle Avanguardie Storiche di inizio Novecento nei confronti della realtà e, nel contempo, definisci le caratteristiche salienti dei vari Movimenti. 12 6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA candidato _____________________________ Tipologia della prova: Durata della prova: _ ORE Discipline: _________ __ ; 2) ___________3) _____________4) ______________ CONOSCENZE Lo studente dimostra di Conoscere gli argomenti in modo approfondito e completo 15 Conoscere gli argomenti in modo appropriato 13 – 14 Conoscere gli argomenti in modo abbastanza appropriato 11 – 12 Conoscere gli argomenti in modo essenziale 10 Conoscere gli argomenti con diverse imprecisioni 8-9 Conoscere gli argomenti in modo frammentario 5–7 Non conoscere gli argomenti 1-4 CAPACITA’ Lo studente dimostra di Utilizzare le conoscenze e i linguaggi specifici in modo efficace 15 Utilizzare le conoscenze e i linguaggi in modo corretto 13 – 14 Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi in modo abbastanza corretto 11 – 12 Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi in modo corretto, con imprecisioni non gravi 10 Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso 8-9 Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi in modo poco corretto o poco rigoroso e con improprietà rilevanti 5–7 Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi con errori molto gravi e diffusi 1-4 COMPETENZA Lo studente Propone analisi rigorose e sviluppa criticamente gli argomenti 15 Rielabora in modo approfondito gli argomenti 13 – 14 Presenta gli argomenti in modo abbastanza articolato 11 – 12 Presenta in modo essenziale gli argomenti 10 Presenta in modo parziale e/o superficiale gli argomenti 8-9 Presentagli argomenti con errori rilevanti 5–7 Non è in grado di rielaborare gli argomenti 1-4 TOTALE______________ PUNTEGGIO PROPOSTO ________________ PUNTEGGIO DEFINITIVO________________ IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5. 13 7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE) 1. ALBINI ANNA 2. BENASSI IRENE WARA 3. BERTOLINI GIORGIA 4. BOTTURI BIANCA MARIA 5. CARMINATI SILVIA 6. CARRARA STELLA 7. CRISTIANO ELENA 8. D’AIETTI ELENA 9. DI PALO ILARIA 10. FINAZZI SUSANNA 11. GIAVAZZI BEATRICE 12. LOCARINI GIULIA 13. LORINI VALERIA 14. MARGINI FEDERICA 15. MARINI SARA 16. PELLEGRINELLI CLAUDIA 17. PESENTI ALESSIA 18. PIAZZALUNGA FEDERICA 19. QUARTI CAMILLA 20. RONCALLI ELENA 21. RUGGERI ELISABETTA 22. SINATRA GIULIA 23. TALAVERA MORGANE 24. VOLPI CRISTINA Un’Europa che cambia tra Ottocento e Novecento “Qui vivo, mio malgrado”: il carcere tra punizione e rieducazione Il popolo del blues La fuga dalla società Il volto: specchio dell’anima? Oltre il buio: il fascino della luce Il volto dell’altro La realtà dell’illusione La cultura del pregiudizio tra le due grandi guerre Dal mimetismo alla maschera: l’istinto di sopravvivenza L’uomo alla scoperta di sé: da Galileo a Freud Fuga dalla libertà I molteplici volti della bellezza: dalla selezione naturale al dandy La superiorità delle razze dall’eugenetica a “Gattaca” Mafia: metastasi dello Stato “In vino veritas” L’arte di uccidere L’energia della follia L’uomo e la natura tra XIX e XX secolo L’ipocrisia della guerra: il caso Vietnam Ahahahah: analisi di una risata La danza tra meccanicismo e spiritualismo La bellezza in un istante Matematica e realtà: due mondi o un unico pianeta? Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe: Trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare (2-4 discipline) Consegna del lavoro sotto forma di mappa concettuale-copia cartacea con indicazioni bibliografiche allegate da presentare il giorno della prima prova Al colloquio esposizione orale o attraverso l’ausilio di sussidi multimediali 14 Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe Nome D. MEGLIANI A. CORTI N. LOCATELLI M.T. ISAIA T. FERRRARI F. REGAZZONI G. COLOMBO G. ROMANO B.CANTONI Firma 15 maggio 2014 Il Coordinatore di classe Il Preside Prof. Cesare Quarenghi 15 Materia ITALIANO Docente prof. ALBA CORTI Ore settimanali di lezione n. 4 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n 133 Se ne prevedono altre 10 Testi in adozione LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI, Il nuovo La scrittura e l'interpretazione, ed. arancione, voll. 4-5-6, Palumbo editore DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha lavorato con un certo impegno lungo il corso dell’anno dimostrando nel complesso interesse e partecipazione propositiva. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti secondo livelli diversi: -un gruppo di alunne ha acquisito un efficace metodo di lavoro; si esprime in modo scorrevole e manifesta valide capacità di analisi e sintesi; ha raggiunto una preparazione buona e più che buona -altre, meno costanti nell’applicazione, conoscono gli argomenti proposti che, però, espongono con qualche incertezza; il profitto comunque è più che sufficiente - alcune alunne hanno rivelato discontinuità nell’impegno in classe e a casa, ottenendo risultati alterni sia nello scritto sia nell’orale; nel complesso il profitto è sufficiente. OBIETTIVI PREFISSATI Conoscenze conoscere elementi fondamentali del patrimonio letterario studiato (in ordine a testi, generi, poetiche, ideologie, modelli umani) conoscere i modelli culturali caratterizzanti le varie epoche studiate conoscere il lessico specifico Capacità analizzare e commentare consapevolmente un testo, anche sconosciuto, utilizzando le conoscenze e le competenze acquisite pervenire alla comprensione di un argomento e a proposte di sintesi interpretative valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti significativi, anche pluridisciplinari Competenze applicare tecniche precise nell’esegesi di un testo letterario comprendere globalmente il testo attraverso l’analisi dei vari livelli costitutivi e riconoscere la poetica ad esso sottesa saper confrontare, a livello di temi, stile, poetica, genere letterario, vari testi dello stesso autore o di autori diversi riconoscere le principali connessioni culturali con il contesto organizzare i contenuti appresi ed esporli oralmente in modo chiaro, corretto, ordinato e con lessico specifico 16 saper svolgere lavori scritti di tipo diverso sul testo letterario: parafrasi, risposte a questionari, analisi testuali, rielaborazioni di tipo critico / argomentativo saper praticare la scrittura secondo diverse modalità comunicative ed espressive, anche su testi e problemi di carattere non letterario nella stesura di un elaborato, rispettare i criteri di adeguatezza comunicativa pertinenza ordine espositivo e coerenza interna correttezza linguistica e proprietà espressiva METODI E STRUMENTI 1. Lezione-guida dell’insegnante, volta a evidenziare le componenti fondamentali della tematica affrontata (autore, movimento, periodo), in qualche caso con l’aiuto di schematizzazioni. 2. Analisi in classe dei testi, sollecitando gli studenti ad applicare quegli strumenti di analisi testuale appresi o ripresi nel corso del triennio. 3. Riflessione, guidata, volta a far cogliere collegamenti e conseguenze dei dati appresi 4. Riflessione critica su testi-campione e sugli elaborati relativa alle varie tipologie di scrittura 5. Attività di recupero in itinere con ripresa in classe dei contenuti sui quali si sono manifestate difficoltà Sono stai utilizzati: manuali in adozione, fotocopie, sussidi multimediali. VERIFICHE Durante il corso dell’anno sono state svolte: -6 verifiche scritte: analisi di testi (narrativo, poetico, saggistico), articolo di giornale, saggio breve, tema di storia e di attualità -7 verifiche valide per il voto orale: interrogazione volta ad ottenere risposte puntuali, colloquio volto ad accertare la padronanza complessiva della materia, prove scritte integrative delle prove orali, questionario con domande a risposta aperta, con indicazioni dei limiti a cui attenersi, anche su modello terzo prova- tip. A VALUTAZIONE Per le prove scritte sono stati seguiti gli indicatori delle griglie stabilite nell’ambito dell’area disciplinare. Per le prove orali (o valide per l’orale) si è tenuto conto: -della sicurezza, ricchezza e completezza delle conoscenze -della pertinenza delle risposte -della scioltezza e della proprietà di esposizione -della pianificazione e dell’autonomia dell’esposizione -della capacità di istituire confronti e/o effettuare collegamenti Per la valutazione è stata seguita la griglia presentata nel POF. 17 CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco La cultura letteraria nell’età della Restaurazione La cultura romantica in Europa Il romanzo europeo tra Settecento ed Ottocento Il Romanticismo italiano Alessandro Manzoni Giacomo Leopardi La cultura letteraria nell'età del Positivismo Cultura positivistica e poetiche realistiche in Europa. La Scapigliatura Giovanni Verga e il Verismo italiano La cultura letteraria del Decadentismo Il Decadentismo europeo ed italiano Giovanni Pascoli Gabriele D’Annunzio I maestri della modernità novecentesca Luigi Pirandello Italo Svevo Le avanguardie Il rinnovarsi della poesia nel Novecento italiano Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale Letture Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: La sola vera poesia è popolare Alessandro Manzoni La lettera al D’Azeglio sul Romanticismo Lettre à M. Chauvet: Il romanzesco e il reale, Storia ed invenzione poetica Le odi: Il cinque maggio Adelchi: Coro dell’atto IV, La morte di Ermengarda I promessi sposi Giacomo Leopardi Epistolario, A Pietro Giordani, L'amicizia e la nera malinconia Zibaldone: n. 514-515 1430-1431 1744-1747 1927-1930 4426 Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere 18 I Canti: L’infinito; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; Il sabato del villaggio; Il passero solitario; La sera del dì di festa; La quiete dopo la tempesta; A se stesso; La ginestra F.lli De Goncourt, Prefazione a G. Lacerteux E. Zola, L'ammazzatoio, L'inizio Giovanni Verga Dedicatoria a Salvatore Farina Vita dei campi: Rosso Malpelo Novelle rusticane: La roba; Libertà Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo I Malavoglia Charles Baudelaire: La perdita dell’aureola; I fiori del male, L’albatro; Corrispondenze, Spleen Arthur Rimbaud, Le vocali Paul Verlaine, Languore Emilio Praga, Preludio Giosuè Carducci, Alla stazione una mattina d’autunno; Nevicata Giovanni Pascoli Il fanciullino Myricae: Lavandare, L’assiuolo, Nebbia, Temporale, Novembre, Il tuono Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Poemetti: Digitale purpurea Gabriele D’Annunzio: Il piacere, I, 2; IV, III Trionfo della morte, Ippolita, la nemica Laudi, Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto. Meriggio Italo Svevo La coscienza di Zeno Luigi Pirandello L’umorismo, Forma o vita Uno, nessuno e centomila, La vita non conclude Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Così è se vi pare, Io sono colei che mi si crede Enrico IV, La vita, la maschera, la pazzia Sei personaggi in cerca d’autore, La scena finale Il fu Mattia Pascal Il romanzo europeo di inizio Novecento F. Kafka, La metamorfosi 19 *S. Corazzini, Desolazione di un povero poeta sentimentale *F. T. Marinetti, Il primo manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura *Giuseppe Ungaretti L’allegria: I fiumi, San Martino del Carso, Natale, Veglia, Mattina, Soldati. Il dolore: Non gridate più. *Eugenio Montale Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri Dante Alighieri Paradiso, I, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII (vv.1-39) EDUCAZIONE LINGUISTICA La produzione scritta ha riguardato tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato, ovvero l’analisi testuale (svolta nei tempi dell’educazione letteraria), l’articolo di giornale, il saggio breve, il testo argomentativo d’attualità e storico. Alcune lezioni sono state dedicate al ripasso e all’approfondimento delle varie tipologie, lavorando sui testi prodotti durante le verifiche. Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente …………………………….. Firma di due studenti ………………………..………………… 20 Materia LATINO Docente prof. ALBA CORTI Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 72. Se ne prevedono altre 5 Testo in adozione A. Roncoroni, R. Gazich, Latinitas. v. II, III, Signorelli Editore PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha lavorato in modo abbastanza costante e con risultati nel complesso buoni. Le allieve sono in grado di riconoscere le principali strutture morfologiche, sintattiche, lessicali di un testo, di individuarne la tipologia e le strutture retoriche di più largo uso, di dare al testo una collocazione storica. Guidate, sanno operare gli opportuni collegamenti con altre discipline. Qualche alunna ha raggiunto risultati veramente soddisfacenti; altre, un po’ meno motivate, hanno ottenuto risultati mediamente più che sufficienti; alcune hanno rivelato delle incertezze dovute soprattutto a lacune pregresse, ma hanno raggiunto comunque un livello di preparazione accettabile. OBIETTIVI PREFISSATI Conoscenze a. Conoscere la morfologia nominale e verbale b. Conoscere le più significative strutture sintattiche c. Conoscere il lessico di base e il lessico specifico degli autori studiati d. Conoscere le tematiche e il contesto storico-letterario e. Conoscere gli autori studiati e analizzati Competenze a. Usare consapevolmente gli strumenti di indagine b. Consultare efficacemente e rapidamente i libri di testo e gli altri strumenti didattici c. Effettuare l’analisi previsionale e saper tradurre testi d’autore d. Selezionare il lessico in rapporto all’autore, al contesto, al genere letterario e. Riconoscere l’evoluzione dei generi f. Riconoscere lo specifico morfosintattico e stilistico degli autori più importanti e saperli tradurre Capacità a. Saper tradurre un testo d’autore facendo interagire le abilità acquisite in termini di competenze e di conoscenze b. Saper operare collegamenti c. Saper operare collegamenti multidisciplinari d. Inquadrare nel contesto storico-culturale e problematizzare le tematiche letterarie e. Individuare le relazioni autore, pubblico, committenza f. Ricostruire percorsi tematici o di genere, anche con autonomia personale g.Saper esprimere valutazioni e interpretazioni debitamente motivate 21 METODI E STRUMENTI Nell’attività didattica si è fatto prevalentemente ricorso alla lezione frontale, traendo in genere spunto dalla lettura dei testi, originali o in traduzione. La traduzione e l’analisi dei testi letterari in lingua latina è stata non solo costante occasione di recupero, ripasso ed approfondimento delle principali nozioni di tipo grammaticale, ma opportunità di discussione e confronto guidato sugli aspetti lessicali, retorici, stilistici, contenutistici dei brani stessi, sull’autore e sul più vasto contesto storico-culturale di riferimento. I passi scelti hanno offerto spunto per collegamenti con il programma di italiano in relazione ai seguenti argomenti: La peste La noia Il dolore Il tempo Il rapporto tra intellettuali e potere Il genere del “romanzo” Si è fatto utilizzo di materiali diversi: manuali in adozione, fotocopie, sussidi multimediali. VERIFICHE Durante il corso dell’anno sono state svolte: -5 verifiche scritte: traduzioni, analisi di un testo dato, domande di argomento letterario -8 prove orali: traduzione, analisi, commento orale ad un testo, interrogazione per ottenere risposte puntuali di conoscenza, esposizione argomentata su tematiche svolte VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: correttezza nel riconoscimento delle strutture morfosintattiche resa linguistica appropriata pertinenza, precisione, ricchezza dell’informazione organicità dell’esposizione E’ stata seguita la griglia di valutazione contenuta nel POF. CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco L'età cesariana Lucrezio L'età augustea: caratteri dell'epoca Orazio La protesta sociale di Fedro Da Tiberio a Traiano: caratteri dell'epoca Tacito Giovenale Marziale Le formule della narrazione Petronio e Apuleio 22 Autori cristiani S. Agostino LETTURE La filosofia a Roma LUCREZIO De rerum natura Inno a Venere Epicuro soccorritore degli uomini A tanto delitto può ridurre la superstizione La noia L'anima è mortale Nulla è la morte per noi L'amore, una tragica illusione dei sensi La peste I, 1-43 I, 62-79 I, 80-101 III, 1053-1075 III, 634-669 (in traduzione) III, 830-869 (in traduzione) IV, 1121-1174 (in traduzione) IV, 1138-1181 (in traduzione) La superstizione a Roma ORAZIO Satire I, 9 Odi I,9 I, 11 I, 38 II, 14 III, 30 I, 4 Vides ut alta stet nive candidum Tu ne quaesieris Persicos odi puer Eheu fugaces Postume Exegi monumentum aere perennius Solvitur acris hiemps SENECA Ad Lucilium epistulae morales 1 Vindica te tibi 101, 8-10 Saldare ogni giorno i conti con la vita 47, 1-5 Gli schiavi 47, 5-15 Gli schiavi: uomini, non animali (in traduzione) De tranquillitate animi 2, 4-15 Quousque eadem? (in traduzione) De ira III, 13,1-2 Tenere la belva a freno De brevitate vitae 3 Gli erranti e la brevità della vita (in traduzione) La figura dello schiavo e del liberto 23 La storiografia imperiale TACITO Agricola 30-31 32 Discorso di Calgaco Discorso di Calgaco (in traduzione) Germania 4,1; 18-19 (in traduzione) Historiae IV, 73-74 Discorso di Ceriale (in traduzione) Annales XV, 63 Morte di Seneca Tacito e il mito della razza germanica Vivere a Roma FEDRO Fabulae Un testo a scelta personale Lupus et agnus GIOVENALE Satire II, vv. 126-189 La povertà rende l'uomo ridicolo (in traduzione) VI, vv. 200-260-434-456 La satira sulle donne (in traduzione) MARZIALE Epigrammi XII, 57 Città e campagna (in traduzione) IX, 100 Miseria del cliente VII, 73 Smania di proprietà La figura del cliens Il matrimonio a Roma La narrativa PETRONIO Satyricon 71,5-12 37 62 111, 112 Il testamento di Trimalchione Fortunata (in traduzione) Il lupo mannaro (in traduzione) La matrona di Efeso (in traduzione) 24 APULEIO Metamorfosi III, 24-25 La trasformazione di Lucio La novella di Amore e Psiche (in traduzione) Letteratura cristiana *S. AGOSTINO Confessiones, XI, 26 (in traduzione) Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente …………………………….. Firma di due studenti ………………………..……………… 25 Materia MATEMATICA Docente prof. FRANCA REGAZZONI Ore settimanali di lezione n.3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 120 Testi in adozione Zanichelli – corso base blu di matematica (vol 5)– Bergamini, Trifone, Barozzi PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Le ragazze hanno dichiarato sin dalla prima lezione la propria disponibilità e intenzione allo studio, anche se all’atto pratico non sempre svolgevano i compiti assegnati e si applicavano talvolta in modo saltuario. L’esperienza didattica degli anni scolastici precedenti è stata molto frammentaria: sulla classe si sono succeduti più insegnanti in pochi anni, di conseguenza il programma delle classi III e IV non è stato svolto per intero ed ho dovuto iniziare le lezioni riprendendo gli aspetti principali degli anni precedenti. All’inizio del corrente anno ho svolto delle ore pomeridiane di recupero (10) ed altre (4) distribuite nel corso dell’anno scolastico. Nel secondo quadrimestre sono state svolte ulteriori ore di recupero pomeridiano (20) finalizzate allo svolgimento di problemi e quesiti di prove d’esame. Nella classe qualche allieva ha raggiunto livelli di eccellenza, mentre altre ragazze hanno conseguito una preparazione non del tutto completa la maggior parte delle studentesse ha una preparazione sufficiente o pienamente sufficiente. Per quanto riguarda il comportamento talvolta ho riscontrato comportamenti non del tutto corretti come per esempio la mancanza dei compiti svolti, o la tendenza alla chiacchiera eccessiva, fatto questo che non aiutava certo un buon svolgimento della lezione. OBIETTIVI PREFISSATI: − sviluppare l’intuizione geometrica nello spazio; − conoscere e saper classificare le principali figure solide; − saper applicare il calcolo algebrico, finalizzato alla risoluzione di problemi metrici riguardanti aree e volumi di solidi geometrici; − individuare simmetrie nei solidi geometrici più comuni SEZIONE 2 LE FUNZIONI OBIETTIVI: Saper: − Costruire il grafico di funzioni, a partire da funzioni elementari, attraverso traslazioni, simmetrie, affinità; − Studiare dominio, intersezione assi, segno di una funzione; − Stabilire se una funzione ammette inversa. SEZIONE 3 LIMITI DI UNA FUNZIONE OBIETTIVI: Saper: − Dare la definizione di limite e interpretarlo geometricamente; − Fare esempi e controesempi; − Eseguire verifiche di limite: SEZIONE 4 CONTINUITA’ E CALCOLO DI LIMITI OBIETTIVI: Saper: 26 − Verificare la continuità di alcune funzioni; − Conoscere gli enunciati dei teoremi sulla continuità; − Riconoscere la continuità di una funzione; − Riconoscere gli elementi teorici nel calcolo dei limiti; − Classificare i punti di discontinuità di una funzione; − Fornire esempi e controesempi; − Fare la previsione di grafico di una funzione. SEZIONE 5 DERIVATE OBIETTIVI: Saper: − Definire il rapporto incrementale ed interpretarlo geometricamente; − Definire la derivata di una funzione in un punto e interpretarla geometricamente; − Calcolare la derivata di semplici funzioni, tramite la definizione di derivata; − Mettere in relazione derivabilità e continuità; − Mettere in relazione continuità e derivabilità; − Calcolare la derivata di una funzione. SEZIONE 6 APPLICAZIONI DI LIMITI E DERIVATE OBIETTIVI: Saper: − Studiare una funzione; − Effettuare applicazioni della derivata in ambito extramatematico; − Risolvere problemi, con particolare attenzione a quelli di maturità SEZIONE 7 INTEGRALI OBIETTIVI: Saper: − Definire l’integrale indefinito di una funzione; Mettere in relazione l’integrale definito e l’integrale indefinito; − Effettuare applicazioni dell’integrale definito in ambito extramatematico; − Eseguire il calcolo di integrali definiti e indefiniti; − Risolvere problemi, con particolare attenzione a quelli di maturità. SEZIONE 8 CALCOLO COMBINATORIO OBIETTIVI Al termine dell’unità lo studente deve sapere − Esporre i concetti presentati in modo corretto e logicamente coerente − Applicarli alla risoluzione di problemi COMPETENZE Al termine del triennio lo studente deve: − cogliere analogie e differenze, astrarre e generalizzare individuando invarianti (potenziamento in situazioni più complesse ed astratte di un obiettivo già perseguito al biennio); − comprendere ed usare in modo consapevole il linguaggio specifico della matematica; − condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni; − individuare la strategia risolutiva di un problema ; − risolvere problemi di geometria per via sintetica ed analitica anche con l’uso delle trasformazioni del piano; − utilizzare i metodi dell’analisi infinitesimale per lo studio delle funzioni di una variabile e il calcolo di aree; CAPACITÀ Al termine del triennio lo studente deve: 27 − saper operare a livelli di astrazione via via più elevati; − decodificare ed utilizzare in modo proprio i caratteri specifici del linguaggio matematico; − utilizzare e riadattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi anche in altre discipline e contesti; − assumere come abitudine l’esame critico e la sistemazione logica dei contenuti oggetto di studio. METODI − fare leva sull’intuizione, ma non trascurare segmenti deduttivi; − motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o per generalizzazione o analogia; − svolgere esercizi significativi che consentano una reale ed approfondita comprensione di ogni singolo concetto, esercizi di rinforzo quando necessario ed esercizi conclusivi più articolati e complessi; − stimolare la capacità a porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare. STRUMENTI Si premette che le studentesse hanno preferito l’utilizzo di mezzi tradizionali quali l’uso del libro di testo, infatti hanno dichiarato di non gradire l’utilizzo del computer per lo svolgimento delle lezioni. ⇒ libri di testo ⇒software didattico di matematica disponibile sui computer dell’Istituto (Excel, Cabri, Derive, Geogebra) (poco usato) ⇒ piattaforma Moodle (http://elearning.liceolussana.com/moodle/login/index.php accesso libero alla sezione Materiale libero per studenti e docenti che contiene materiali utili a disposizione per gli interessati. VERIFICHE (indicare il numero e il tipo di verifiche effettuate) La verifica è la premessa per l’accertamento dei livelli raggiunti, dall’analisi dei quali consegue il comportamento dell’insegnante che : a) nell’ipotesi che gli obiettivi prefissati non siano stati raggiunti, o lo siano solo in parte, o solo per una esigua parte degli studenti, attiva quelle strategie che consentono il recupero per la maggior parte della classe; b) nell’ipotesi che gli stessi obiettivi siano stati ampiamente conseguiti, può, compatibilmente con i tempi di cui dispone, attivare interventi in vista del miglioramento della qualità del processo culturale e della piena realizzazione delle potenzialità degli studenti. In tal modo la verifica diventerà il mezzo che consentirà agli insegnanti di fare il punto dello stato di avanzamento del processo di apprendimento e di trarre utili conclusioni in ordine ai tempi e ai modi della programmazione (per esempio apportare dei tagli ai contenuti, fatti salvi quelli minimi, oppure cambiare i tempi prefissati per la realizzazione delle unità didattiche). Gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti negli obiettivi di 28 apprendimento già prefissati saranno: a) verifiche scritte; b) test; c) quesiti a risposta breve; d) verifiche orali. Nella stesura delle prove scritte l’insegnante ha tenuto in debito conto la giusta proporzione tra complessità della prova, tempo assegnato e punto in cui si è giunti nello svolgimento del programma, nonché l’individuazione delle prove in rapporto ai livelli di partenza. I risultati delle prove sono stati debitamente analizzati dall’insegnante che da essi ha tratto elementi probanti per una idonea strategia di interventi volti a rimuovere le cause di insuccesso. Per le classi quinte: alla definizione del voto nello scritto sono state svolte almeno due prove scritte nel primo periodo (settembre-dicembre) ed almeno tre prove scritte nel secondo periodo (gennaiogiugno). Per definire il voto orale sono state svolte due valutazioni. VALUTAZIONE Le prove scritte sono costituite in prevalenza da esercizi finalizzati alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di ciascuna unità didattica con l’aggiunta di qualche quesito più complesso che ha richiesto particolari capacità di intuizione o creatività o rielaborazione. Ciò da una parte ha reso esplicito a tutti gli studenti il livello di preparazione richiesto per superare positivamente la prova, dall’altra ha consentito agli elementi più dotati di cimentarsi con prove più stimolanti. Sono state oggetto della valutazione delle prove scritte : a) la conoscenza degli argomenti b) l’uso corretto del linguaggio specifico c) lo svolgimento corretto, coerente, con percorso rigoroso e non prolisso d) un’interpretazione adeguata dei risultati ottenuti, per esempio coerenza tra risultati del calcolo e rappresentazione grafica e) i commenti al procedimento svolto, in particolare citazione dei teoremi usati negli esercizi applicativi ed argomentazioni adeguate delle tesi sostenute f) la stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate. Per l’attribuzione della valutazione numerica si concordano i seguenti criteri: a) uno svolgimento che mostri il raggiungimento degli obiettivi fondamentali della corrente unità didattica è stato considerato pienamente sufficiente, mentre votazioni maggiori sono state attribuite a chi ha sviluppato la parte più complessa o creativa; b) si è privilegiato uno svolgimento esauriente di un numero limitato di esercizi rispetto ad una trattazione frammentaria e incompleta di tutti gli esercizi proposti. Per quanto riguarda le prove orali sono state individuate le seguenti tipologie di domande utilizzate in misura diversa non solo in relazione alla propensione del docente, ma anche alle caratteristiche degli argomenti trattati nelle varie fasi del programma: a) enunciazione di definizioni e teoremi b) dimostrazione dei teoremi fondamentali c) esercizi finalizzati alla verifica di conoscenze limitate ma significative d) problemi di ricapitolazione. le abilità che concorrono alla formulazione del giudizio sono: a) conoscenza dei contenuti; b) analisi del problema ed organizzazione preliminare della strategia risolutiva; c) giustificazione di ogni passo del procedimento seguito, motivazione delle risposte ed eventuale dimostrazione dei teoremi utilizzati; d) nei casi di diversi percorsi di risoluzione, scelta del più diretto; 29 e) utilizzo rigoroso del linguaggio specifico della disciplina e dei suoi formalismi. CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco SEZIONE 1 RIPASSO DEL PROGRAMMA DEI PRECEDENTI A.S. SEZIONE 2 LE FUNZIONI CONTENUTI: − Il concetto di funzione reale di variabile reale; − Le funzioni elementari ed il loro grafico; − Grafici di funzioni che si possono ottenere da quelle elementari mediante traslazioni, simmetrie, affinità; − Classificazione delle funzioni; − Funzioni pari, dispari, periodiche; − Funzione composta e funzione inversa; − Ricerca del dominio; − Intersezioni con gli assi e segno di una funzione. SEZIONE 3 LIMITI DI UNA FUNZIONE CONTENUTI: − Insiemi limitati di numeri reali; − Sottoinsiemi di R: intervalli ed intorni; − Punti di accumulazione; − Definizione di limiti; − Teorema di unicità del limite; − Teorema della permanenza del segno; − Teorema del confronto. SEZIONE 4 CONTINUITA’ E CALCOLO DI LIMITI CONTENUTI: − Definizione di funzione continua di un punto e di un intervallo; − Teoremi sulle funzioni continue; − Dalla continuità al calcolo dei limiti; − Operazioni con i limiti; − Forme indeterminate; − Due limiti fondamentali; − Confronto di infiniti e infinitesimi; − Tipi di discontinuità; − Asintoti di una funzione. SEZIONE 5 DERIVATE CONTENUTI: − Definizione di una derivata di una funzione in un punto, e relativa interpretazione geometrica; − Derivata delle funzioni elementari; − Operazioni con le derivate; − Derivata della funzione composta; − Derivata della funzione inversa; − Differenziale di una funzione, e relativa interpretazione geometrica. SEZIONE 6 APPLICAZIONI DI LIMITI E DERIVATE CONTENUTI: − Teorema di Rolle, teorema di Lagrange, teorema di De l’Hospital; − Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto; 30 − Punti di massimo e minimo relativo; − Crescenza e decrescenza di una funzione; − Concavità e convessità di una curva; − Punti di flesso; − Punti angolosi, cuspidi, punti a tangente parallela all’asse y; − Grafico di una funzione; − Il calcolo delle derivate in fisica; − Problemi di massimo e di minimo assoluti. SEZIONE 7 INTEGRALI CONTENUTI: − Definizione di integrale indefinito e le sue proprietà; − Integrali indefiniti immediati; − Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti; − Area del trapezoide; − Definizione di integrale definito e sue proprietà; − Teorema della media, teorema di Torricelli; − Calcolo dell’integrale definito; − Area di una superficie piana; − Volume di un solido di rotazione; − Cenni sugli integrali generalizzati; − Il calcolo integrale in fisica. SEZIONE 8 CALCOLO COMBINATORIO CONTENUTI − Disposizioni e permutazioni − La funzione n! (*) − Combinazioni semplici di n oggetti di classe k − I coefficienti binomiali (*) Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente ……………………………….. Firma di due studenti ………………………………………………. 31 Materia FISICA Docente prof. FRANCA REGAZZONI Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 47 Testi in adozione ZANICHELLI – Fisica: Elettromagnetismo e Fisica moderna (vol3) – Cutnell, Johnson PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Sono state svolte delle attività pratiche nel laboratorio di fisica che hanno evidenziato una scarsa attitudine a questo tipo di esperienza per la maggior parte della classe, anche per quanto riguarda la capacità di lavorare in gruppo. Ho preferito anticipare lo svolgimento della parte del programma di matematica e riservare all’ultima parte dell’anno scolastico lo studio della fisica. Questi argomenti sono contraddistinti da un segno di (*) OBIETTIVI PREFISSATI COMPETENZE GENERALI - - acquisizione di un efficace metodo per conoscere e interpretare la realtà; acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del sapere; acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica richiede per indagare il mondo naturale; comprensione dell’universalità delle leggi fisiche che, dal microcosmo al macrocosmo, forniscono una visione organica della realtà conoscenza, in collegamento con altre discipline quali le scienze e la filosofia, dell’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà fisica, della loro importanza, dei loro limiti e del loro progressivo affinamento consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la descrizione della realtà fisica. COMPETENZE SPECIFICHE 32 1 - assumere un atteggiamento problematico e di indagine di fronte ai fenomeni del modo fisico 2 - utilizzare il proprio bagaglio di conoscenze teoriche e di metodo per controllare sperimentalmente la validità delle ipotesi che, in qualche caso, dovranno essere formulate in maniera autonoma Ciò significa: 2a - riconoscere, nell’ambito di alcuni semplici problemi e questioni, impostate anche in maniera generale e astratta, quali leggi e principi generali devono essere utilizzati 2b - utilizzare principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative su situazioni reali 2c - intervenire nella progettazione di qualche esperimento, riconoscendo l’importanza dei vari momenti (d’impostazione teorica, di indicazione della precisione delle misure e della sensibilità degli strumenti, di possibili soluzioni tecnologiche, di elaborazione e interpretazione dei dati) 3 - acquistare un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso 4a - acquistare un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni 4b - servirsi, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico, con la necessaria consapevolezza 5a - acquistare padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici 5b - ricorrere con facilità a controlli delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di grandezza, verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente assunti dalle quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento solutivo 6 - valutare la potenzialità e i limiti di un modello 7a - acquistare l’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri, materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro 7b - prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi logici e le conclusioni - esporre (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, i contenuti della propria indagine ed esplicitare opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli argomenti del corso. Si ritiene opportuno precisare in dettaglio due abilità richieste comunemente: conoscere formule o leggi significa: conoscere l'enunciato saper ricavare le formule inverse e riconoscere la dipendenza tra le grandezze saper rappresentare graficamente la dipendenza considerata saper utilizzare la legge per risolvere problemi semplici saperla interpretare fisicamente e illustrarla con esempi saperla dedurre dove richiesto saper risolvere problemi significa: riconoscere l'ambito individuare le variabili, i dati necessari ed eventuali dati sovrabbondanti formalizzare il problema 33 sviluppare il procedimento con calcoli corretti usando opportunamente le unità di misura controllare il risultato attraverso la valutazione degli ordini di grandezza e delle dimensioni. METODI E STRUMENTI L’approccio metodologico è caratterizzato da : - riconoscimento determinante dell’esperienza concreta, che si traduce nel ricorso all’attività di laboratorio e a continui raccordi con l’esperienza; - stimolare la capacità ad analizzare situazione, porre problemi , formulare ipotesi, prospettare soluzioni e saperle valutare. - motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o per generalizzazione o analogia; - far maturare la consapevolezza che la conoscenza scientifica cresce attraverso la costruzione di modelli; - riflessione costante sull’apprendimento e sul significato di quanto si apprende; - far svolgere esercizi significativi che favoriscono una reale ed approfondita comprensione di ogni singolo concetto. VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione del profitto degli studenti, fondata su verifiche dell’attività in classe e in laboratorio dei livelli di acquisizione degli aspetti concettuali e delle capacità operative, si basa su: - risoluzione di problemi di varia difficoltà, per accertare sia l’acquisizione diretta dei principi, sia la capacità di applicarli operativamente; - test scritti per la valutazione delle conoscenze essenziali, basati su domande a risposta chiusa e a risposta aperta; - colloqui orali; - impegno e partecipazione attiva mostrati sia in classe sia durante il lavoro di laboratorio (esecuzione degli esperimenti e delle misure, elaborazione dei dati, discussione critica dei risultati). Nelle classi a nuovo ordinamento (classi prime, seconde, terze e quarte), alla definizione del voto concorreranno nel primo periodo almeno due prove. Nel secondo periodo al voto finale concorreranno almeno tre prove, non tutte della medesima tipologia, in accordo con le indicazioni ministeriali. Dove è previsto il solo voto orale (classi quinte degli indirizzi linguistico e naturalistico), alla definizione del voto concorreranno nel primo periodo almeno due prove e nel secondo periodo almeno tre prove. Nel caso che si utilizzino prove scritte valide per l’orale, è necessario sottoporre ad almeno una prova orale quegli studenti che avranno conseguito una valutazione complessivamente insufficiente. USO DEL LABORATORIO Il laboratorio costituisce un momento irrinunciabile nell’insegnamento della fisica, questo comporta che siano previsti esplicitamente sia momenti di presentazione di esperimenti dalla cattedra, sia momenti di attività svolti in prima persona dagli studenti. Durante lo svolgimento degli esperimenti dalla cattedra, gli studenti assistono in aula gradinata agli esperimenti realizzati dall’insegnante in collaborazione con gli assistenti tecnici. Gli alunni prendono appunti relativamente all’esperienza svolta e, dialogando con l’insegnante, cercano di individuare un’interpretazione teorica corretta dell’esperienza osservata. 34 Durante lo svolgimento delle esperienze svolte dagli alunni, questi vengono suddivisi in gruppi (il numero e la composizione dei gruppi dipende dalla disponibilità del materiale di laboratorio). L’insegnante fornisce le necessarie indicazioni riguardanti il comportamento corretto da assumere in laboratorio e per lo svolgimento dell’esperienza, quindi passa tra i banchi, coadiuvato dall’assistente tecnico, per verificare che gli alunni eseguano correttamente la consegna. Gli studenti realizzano le misure richieste e riportano i dati su un quaderno, quindi a casa provvedono all’elaborazione dei dati raccolti. In alcuni casi, i dati saranno utilizzati per produrre una relazione di laboratorio che sarà poi commentata in classe dall’insegnante. Poiché la relazione non viene realizzata in classe, l’eventuale voto conseguito non viene riportato sul registro. Nella valutazione complessiva si tiene però conto anche della qualità del lavoro relativo al laboratorio. Per esperimenti sofisticati o difficilmente realizzabili sarà possibile utilizzare sia materiale informatico (simulazioni) che filmico. SUPPORTI DIDATTICI Il materiale didattico fondamentale utilizzato dagli studenti per l’apprendimento della fisica è il libro di testo, che è stato utilizzato principalmente per rivedere e approfondire a casa gli argomenti svolti in classe e per lo svolgimento degli esercizi. In seguito allo svolgimento di alcune relazioni di laboratorio, sarà possibile utilizzare un foglio elettronico per l’elaborazione numerica e grafica dei dati raccolti. CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco MODULO 1: ELETTROSTATICA Fenomeni elettrostatici elementari. La carica elettrica e le sue proprietà; interpretazione dei fenomeni elettrostatici. Legge di Coulomb; unità di misura della carica; costante dielettrica. Campo Elettrico (C.E.): concetto generale e definizione formale; principio di sovrapposizione; linee di campo nel caso di una sorgente puntiforme, di un dipolo elettrico. Flusso del C.E.; teorema di Gauss e sue applicazioni: C.E. generato da una sfera uniformemente carica; da una distribuzione lineare di carica; da una distribuzione piana; da un condensatore piano. Circuitazione del C.E. Energia potenziale elettrica; Potenziale elettrico, superfici equipotenziali e d.d.p.; relazione tra C.E. e d.d.p. Conduttori in equilibrio elettrostatico; il condensatore. Capacità di un conduttore; capacità del condensatore piano. Energia del campo elettrico. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. Attività sperimentali: Esperienze di elettrostatica: pendolino elettrostatico; elettroscopio a foglie; macchine elettrostatiche; gabbia di Faraday; linee del campo elettrico generato da cariche sorgenti puntiformi o distribuite. MODULO 2: ELETTRODINAMICA Flusso delle cariche elettriche nei conduttori solidi; intensità della corrente elettrica. Prima e seconda legge di Ohm; la resistenza elettrica e la resistività elettrica. Energia elettrica associata al moto delle cariche in un circuito elettrico; potenza elettrica; effetto Joule. Collegamento di resistori in serie e in parallelo. 35 Carica e scarica del condensatore. Principi di Kirchhoff e risoluzione dei circuiti elettrici. Corrente elettrica nei liquidi e nei gas. Attività sperimentali: Circuiti elettrici con generatore: prima e seconda legge di Ohm. Carica e scarica del condensatore. MODULO 3: IL CAMPO MAGNETICO Fenomeni magnetici elementari; magnetismo terrestre. Esperienza di Öersted; esperienze di Faraday e Ampere. Definizione operativa del vettore Campo Magnetico in un punto x dello spazio. Forza di Lorentz; forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Legge di Biot-Savart. (*) Linee del campo magnetico generato da una spira; da un solenoide. (*) Azione di un Campo Magnetico su una spira percorsa da corrente (*). Flusso del Campo Magnetico; circuitazione del Campo Magnetico; teorema di Ampere. (*) Interpretazione microscopica dei fenomeni magnetici; ipotesi di Ampere sull'equivalenza tra ago magnetico e spira percorsa da corrente; i campi magnetici nella materia. (*) MODULO 4: ELETTROMAGNETISMO(*) Esperienze di Faraday sulle correnti indotte. Legge di Faraday; legge di Lenz. Il Campo Elettrico indotto. Applicazioni della legge di Faraday: generatori di correnti alternate, trasformatori. Il termine mancante nella legge di Ampere; la corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche; produzione e ricezione; lo spettro della radiazione elettromagnetica. MODULO 5: ATOMI E QUANTI (*) Concezione continua e discontinua della materia; le conferme sperimentali della teoria atomica. Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo elettrico uniforme. Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo magnetico uniforme. La deflessione dei raggi catodici e l’esperienza di Thomson; determinazione del rapporto e/m. Modelli atomici: Thomson, Rutherford, Bohr. Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente ……………………………….. Firma di due studenti ………………………………………………… 36 Materia FILOSOFIA Docente prof. FERRARI MARIA ANNUNZIATA Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 91 Testi in adozione Abbagnano-Fornero La Filosofia volume 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno la classe ha manifestato disponibilità al dialogo partecipando in maniera attiva in fase di discussione e dibattito, pur se gli alunni si sono differenziati per motivazione e impegno (mentre nella costanza nello studio i risultati sono omogenei). Gli obiettivi raggiunti da alcuni sono soddisfacenti ed evidenziano un progresso nelle competenze e nelle capacità critiche; per altri invece i risultati raggiunti sono positivi o apprezzabili. Qualcuno ha comunque risentito di un incompiuto sviluppo delle proprie competenze. Per quanto attiene agli obiettivi specificamente didattici, le conoscenze disciplinari e le competenze linguistiche proprie delle discipline si possono considerare acquisite e la capacità di operare confronti e stabilire connessioni tra i diversi argomenti, anche in un’ottica interdisciplinare, è nel complesso discreta. OBIETTIVI PREFISSATI Finalità Statuto epistemologico della disciplina. 1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti. 2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa, che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti teorici, culturali ed anche ideologici. 3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. 4. Riconoscere e valutare gli usi sociali della storia e della memoria collettiva. Bisogni formativi dello studente. 1. Scoprire la dimensione storica del presente. 2. Affinare la sensibilità alle differenze. 3.Acquisire la consapevolezza che la fiducia nell’intervento nel presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato. 37 Obiettivi a) La dimensione spaziale. Vengono presentati spazi e ambienti diversi per imparare a orientarsi e a comprendere l'altro (es.: la decolonizzazione...). b) La dimensione macro e micro-temporale. La storia ha in sé tempi lunghi e brevi, perciò si propongono contenuti su tempi a grande scala (quadri informativi) e a scala più breve (rivoluzione, l'evento...). c) La dimensione prospettica dell'indagine. Nella presentazione dei contenuti si precisa il tipo di indagine prescelta: economica, politica, istituzionale, della mentalità... Obiettivi didattici, saperi minimi e competenze fondamentali Nel corso del triennio l’apprendimento dello studente si configura come sufficiente qualora segnali il conseguimento dei saperi minimi (così come declinati nella programmazione dell’area disciplinare) e il possesso delle seguenti competenze fondamentali: a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico; b) ricostruire mappe concettuali con precisi riferimenti a situazioni esemplificanti; c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate; d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico; Inoltre lo studente dovrà essere in grado di: e) ricavare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte; f) utilizzare un linguaggio rigoroso; g) utilizzare documenti individuandone le caratteristiche peculiari. METODI E STRUMENTI: È stata privilegiata la lezione frontale e l'utilizzo del manuale in adozione. VERIFICHE: Nel corso dell’anno sono state effettuate otto verifiche consistenti in interrogazioni orali ed in verifiche scritte valide per l’orale. VALUTAZIONE: per i criteri di valutazione si fa riferimento alla tabella contenuta nel POF. CONTENUTI: Hegel 1. Le tesi di fondo del sistema: Finito e infinito; Ragione e realtà; La funzione della filosofia; Il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano; Idea, natura e spirito. Le partizioni della filosofia. 2. La dialettica. La fenomenologia dello spirito 1. Il posto della fenomenologia all’interno del sistema. 2. Coscienza. 3. Autocoscienza (Signoria e servitù; Stoicismo e scetticismo; La coscienza infelice). 4. Ragione. 38 La filosofia dello spirito 1. Lo spirito soggettivo. 2. Lo spirito oggettivo (Il diritto astratto; La moralità; L’eticità). 3. Lo spirito assoluto (L’arte; La religione; Filosofia e storia della filosofia). Schopenhauer 1. 2. 3. 4. 5. 6. Le radici culturali del sistema. Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. La scoperta della via d’accesso della cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”. Il pessimismo (Dolore, piacere e noia; La sofferenza universale, l’illusione dell’amore). La critica delle varie forme di ottimismo (Il rifiuto dell’ottimismo cosmico; Il rifiuto dell’ottimismo sociale; Il rifiuto dell’ottimismo storico). 7. Le vie di liberazione dal dolore (L’arte; l’etica della pietà; L’ascesi). Kierkegaard 1. Le vicende biografiche e le opere. 2. L’esistenza come possibilità e fede. 3. La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa” tra l’uomo e Dio. 4. Gli stadi dell’esistenza (La vita estetica e la vita etica; La vita religiosa). 5. L’angoscia. 6. Disperazione e fede. Feuerbach 1. 2. 3. 4. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. La critica a Hegel. Umanismo e filantropismo. Marx 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Caratteristiche del marxismo. La critica al “misticismo logico” di Hegel. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione. La concezione materialistica della storia: Struttura e sovrastruttura. La sintesi del Manifesto: Borghesia, proletariato e lotta di classe. Il Capitale (Economia e dialettica; Merce, lavoro e plusvalore; Tendenze e contraddizioni del capitalismo). 8. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. 9. Le fasi della futura società comunista. 39 Nietzsche 1. 2. 3. 4. 5. Nazificazione e denazificazione. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Fasi o periodi del filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile: Tragedia e filosofia; Storia e vita. Il periodo “illuministico” (il metodo genealogico e la filosofia del mattino; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche). 6. Il periodo di Zarathustra (La filosofia del meriggio; Il superuomo; L’eterno ritorno). 7. L’ultimo Nietzsche: Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione dei valori”; La volontà di potenza; Il problema del nichilismo e del suo superamento; Il prospettivismo. La rivoluzione psicoanalitica: Freud 1. 2. 3. 4. 5. 6. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. La realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. La religione e la civiltà. Il neopositivismo* 1. I tratti generali e il contesto culturale: Il Circolo di Vienna 2. Le dottrine caratteristiche 3. Schlick: Il principio di verificazione Sartre e l’esistenzialismo Wittgenstein* 1. 2. 3. 4. 5. 6. Vita e scritti Fatti e linguaggio Tautologie e logica* La filosofia come critica del linguaggio* La teoria dei giochi linguistici* La filosofia come autoterapia* Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Firma di due studenti …………………………………………….. 40 Materia STORIA Docente prof. FERRARI MARIA ANNUNZIATA Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 67 Testi in adozione: Giardina-Sabbatucci-Vidotto Nuovi Profili storici PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno la classe ha manifestato disponibilità al dialogo partecipando in maniera attiva in fase di discussione e dibattito pur se gli alunni si sono differenziati per motivazione e impegno mentre nella costanza nello studio i risultati sono omogenei. Per quanto attiene agli obiettivi specificamente didattici, le conoscenze disciplinari e le competenze linguistiche proprie delle discipline si possono considerare acquisite e la capacità di operare confronti e stabilire connessioni tra i diversi argomenti, anche in un’ottica interdisciplinare, è nel complesso discreta. In merito poi allo specifico della storia la classe ha raggiunto livelli di acquisizione dei contenuti, capacità e competenze non sempre pienamente soddisfacenti rivelando una discreta propensione all’approfondimento del mondo contemporaneo . All’interno di essa vi è poi un nucleo che ha evidenziato capacità del tutto autonome sia rispetto all’ apprendimento che alla rielaborazione critica. OBIETTIVI PREFISSATI Finalità Statuto epistemologico della disciplina. 1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti. 2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa, che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti teorici, culturali ed anche ideologici. 3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. 4. Riconoscere e valutare gli usi sociali della storia e della memoria collettiva. Bisogni formativi dello studente. 1. Scoprire la dimensione storica del presente. 2. Affinare la sensibilità alle differenze. 3. Acquisire la consapevolezza che la fiducia nell’intervento nel presente è connessa alla capacità 41 di problematizzare il passato. Obiettivi a) La dimensione spaziale. Vengono presentati spazi e ambienti diversi per imparare a orientarsi e a comprendere l'altro (es.: la decolonizzazione...). b) La dimensione macro e micro-temporale. La storia ha in sé tempi lunghi e brevi, perciò si propongono contenuti su tempi a grande scala (quadri informativi) e a scala più breve (rivoluzione, l'evento...). c) La dimensione prospettica dell'indagine. Nella presentazione dei contenuti si precisa il tipo di indagine prescelta: economica, politica, istituzionale, della mentalità... Obiettivi didattici, saperi minimi e competenze fondamentali Nel corso del triennio l’apprendimento dello studente si configura come sufficiente qualora segnali il conseguimento dei saperi minimi (così come declinati nella programmazione dell’area disciplinare) e il possesso delle seguenti competenze fondamentali: a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico; b) ricostruire mappe concettuali con precisi riferimenti a situazioni esemplificanti; c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate; d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico; Inoltre lo studente dovrà essere in grado di: e) ricavare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte; f) utilizzare un linguaggio rigoroso; g) utilizzare documenti individuandone le caratteristiche peculiari. METODI E STRUMENTI: È stata privilegiata la lezione frontale e l'utilizzo del manuale in adozione VERIFICHE: Nel corso dell’anno sono state effettuate sei verifiche tra prove scritte e orali VALUTAZIONE: Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla tabella presente nel POF CONTENUTI L’Alba del Novecento 1. Verso la società di massa Masse, individui e relazioni sociali Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva I nuovi ceti Istruzione e formazione Gli eserciti di massa La questione femminile Riforme e legislazione sociale I partiti socialisti e la Seconda Internazionale 42 I cattolici e la Rerum Novarum Il nuovo nazionalismo 2. L’Europa nella belle époque La Germania guglielmina I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria La rivoluzione russa del 1905 3. L’Italia giolittiana La crisi di fine secolo La svolta liberale Decollo industriale e progresso civile La questione meridionale I governi Giolitti e le riforme Il giolittismo e i suoi critici La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia Socialisti e cattolici La crisi del sistema giolittiano Guerra e rivoluzione 1. La Prima guerra mondiale Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura L’intervento dell’Italia 1915-16: la grande strage La guerra nelle trincee La nuova tecnologia militare La mobilitazione totale e il “fronte interno” 1917: la svolta del conflitto L’Italia e il disastro di Caporetto 1917-18: l’ultimo anno di guerra I trattati di pace e la nuova carta d’Europa 2. La rivoluzione russa Da febbraio a ottobre La rivoluzione d’ottobre Dittatura e guerra civile La Terza Internazionale Dal “comunismo di guerra” alla Nep La nascita dell’URSS: costituzione e società Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese 3. L’eredità della grande guerra Mutamenti sociali e nuove attese 43 Il ruolo della donna Le conseguenze economiche Il “biennio rosso” in Europa Rivoluzione e reazione in Germania La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione La ricerca della distensione in Europa 4. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo I problemi del dopoguerra Il “biennio rosso” in Italia Un nuovo protagonista: il fascismo La conquista del potere Verso lo Stato autoritario Totalitarismi e stermini di massa 1. La grande crisi: economia e società negli anni ’30 Crisi e trasformazione Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 La crisi in Europa Roosevelt e il “New Deal” Il nuovo ruolo dello Stato 2. Totalitarismi e democrazie L’eclissi della democrazia L’avvento del nazismo Il Terzo Reich Il contagio autoritario L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata Lo stalinismo La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari La guerra di Spagna L’Europa verso la catastrofe 3. L’Italia fascista Il totalitarismo imperfetto Il regime e il paese Cultura e comunicazioni di massa La politica economica La politica estera e l’Impero L’Italia antifascista Apogeo e declino del regime 4. La seconda guerra mondiale Le origini La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord La caduta della Francia 44 L’Italia in guerra La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti Il “nuovo ordine”. Resistenza e collaborazionismo 1942-43: la svolta della guerra L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio L’Italia: guerra civile, resistenza, liberazione La sconfitta della Germania La sconfitta del Giappone e la bomba atomica Il mondo diviso 1. Guerra fredda e ricostruzione Le conseguenze della seconda guerra mondiale Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico La fine della “grande alleanza” La divisione dell’Europa L’Unione Sovietica e le “democrazie popolari” Gli Stati Uniti e l’Europa occidentale negli anni della ricostruzione La rinascita del Giappone* La rivoluzione comunista in Cina e la guerra di Corea Guerra fredda e coesistenza pacifica* Il 1956: la destalinizzazione e la crisi ungherese* 2. L’Italia repubblicana Un paese sconfitto Le forze in campo Dalla liberazione alla Repubblica La crisi dell’unità antifascista La Costituzione repubblicana Le lezioni del 1948 e la sconfitta delle sinistre La ricostruzione economica* Il trattato di pace e le scelte internazionali* Gli anni del centrismo* 3. Distensione e confronto* Kennedy, Kruscev e la crisi dei missili La Cina di Mao e la rivoluzione culturale Il mondo contemporaneo 1. La caduta dei comunismi* Un sistema in crisi La fine delle democrazie popolari e la caduta del Muro di Berlino 45 Letture storiografiche: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) I “14 punti” di Wilson V.I. Lenin, Le “tesi di aprile” I “21 punti” della Terza Internazionale A. Hitler, Un manifesto dell’antisemitismo: il “Mein Kampf” Direttive per la stampa da parte di Mussolini Le leggi razziali fasciste La Costituzione italiana C. Pavone, La “guerra civile” una definizione controversa Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente …………………………………………. Firma di due studenti …………………………………………. 46 Materia INGLESE Docente prof. NADIA LOCATELLI Ore settimanali di lezione n.3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 84 Testi in adozione Only Connect, New Directions; Volume 2: The Nineteeth Century Only Connect, New Directions; Volume 3: The Twentieth Century PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso del quinquennio la classe, a cui in seconda si è aggiunta Benassi Irene proveniente da un altro istituto, ha dimostrato un discreto interesse alla materia e alle attività ad essa connesse e ha generalmente lavorato con serieta' accogliendo positivamente le richieste dell’insegnante. Alcune alunne hanno fatto esperienza di prolungati soggiorni all’estero durante il periodo estivo ; una studentessa ha trascorso il quarto anno in Malesia. Come previsto dalla programmazione del dipartimento di lingue straniere, tutta la classe ha raggiunto il livello B1 del Quadro Europeo di riferimento, (undici alunne hanno superato l’esame PET, sostenuto a titolo facoltativo) e, quasi la metà della classe ha raggiunto il livello B2 (10 alunne hanno superato l’esame FCE, sostenuto a titolo facoltativo di cui 7 con livello B2 e tre con livello C1 ).Una studentessa ha superato l’esame IELTS. In particolare, per quanto riguarda le conoscenze, le studentesse dimostrano una discreta padronanza della grammatica, del lessico e dei contenuti relativi alla storia e alla letteratura inglese. In termini di competenze, la maggior parte di loro è in grado di applicare le conoscenze acquisite nell’ambito delle quattro abilità (comprensione all’ascolto, del testo scritto, produzione orale e del testo scritto), di saper produrre testi scritti di tipo espositivo e argomentativo con chiarezza logica, correttezza e precisione lessicale. La classe in generale dimostra scioltezza e accuratezza nell’utilizzo del mezzo linguistico . OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE : Conoscenza del patrimonio letterario (testi, generi, poetiche, ideologie). Conoscenza dei modelli culturali caratterizzanti i vari periodi storici. COMPETENZE : Padronanza della lingua straniera. Acquisizione ed uso di abilità espressive logico-linguistiche e critiche. CAPACITA’ : Capacità di analizzare i testi con un metodo caratterizzato da rigore e 47 scientificità. Capacità di valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti significativi. METODI E STRUMENTI Il testo in adozione Only Connect, New Directions (vol 2-3) è stato affiancato da materiale integrativo. I testi sono stati letti, compresi ed analizzati rispetto alle loro caratteristiche più evidenti e quindi contestualizzati in relazione alle tematiche principali dell’autore e del periodo di appartenenza. Gli estratti proposti dal testo in adozione sono stati integrati e talvolta sostituiti da altri ritenuti più significativi o più noti. Laddove possibile, alla lettura di estratti di un testo è stata affiancata la visione del film in lingua, come indicato nel programma. Durante le interrogazioni, le alunne hanno dovuto dimostrare di saper analizzare in modo autonomo i testi già noti, rispondendo a domande sulla comprensione, sulle caratteristiche stilistiche del testo, sui personaggi e, più in generale, sugli elementi che rendono evidente l’appartenenza di quel testo ad un particolare periodo. Il lavoro didattico è stato svolto principalmente con lezioni frontali, costantemente accompagnati da momenti di discussione in classe e con richieste da parte dell'insegnante di interventi e opinioni degli studenti. VERIFICHE Nel corso dell’anno sono state svolte 2 verifiche scritte con modalità e valutazione da terza prova (tipologia A); 5 verifiche di letteratura, 3 verifiche orali riguardanti argomenti di letteratura e storia. Sono state somministrate due prove di ascolto di livello B2 tipologia FCE. Durante le simulazioni di terza prova è stato consentito l’uso del dizionario monolingue VALUTAZIONE Facendo riferimento alla programmazione d’Istituto, la valutazione ha tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della proprietà lessicale e della correttezza linguistica, della capacità di analisi e di sintesi, di confronto e collegamento. CONTENUTI N.B. : gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco THE EARLY ROMANTIC AGE The historical context: Britain and America (D4-D5) Industrial and agricultural revolution (D6-D7) The social context: Industrial society (D8) The world picture: Emotion vs reason (D9) The literary context: New trends in poetry (D14), the gothic novel (D15-D16) Authors and texts: Thomas Gray (D20-D21) •Elegy written in a Country Churchyard (D23-D26 except lines 85-92) 48 William Blake (D28-D29-D30) •Chimney Sweeper (from Songs of Innocence) (D31-D32) •Chimney Sweeper (from Songs of Experience) (D33) •London (D34) •The lamb (D36) •The tiger (D37) Mary Shelley (D39) •Frankenstein or the modern Prometheus (D40-D41) •Walton and Frankenstein (D43-D44) •The Creation of the monster (D45-D46) •The Education of the Creature (D47-48) THE ROMANTIC AGE From the Napoleonic Wars to the Regency (D56-D57) The Egotistical Sublime (D58- D59) Reality and vision (D60-D61) The novel of manners (D66) The Historical Novel (D69) The beginning of an American identity (D76-D77) Authors and texts: William Wordsworth (D78-D79) •A certain colour of imagination (D81-D82) •Daffodils (D85) •Composed upon Westminster Bridge (D86-D87) •Tintern Abbey (D88 from line 1 to 49) •The Solitary Reaper (photocopy) Samuel Taylor Coleridge (D94-D95) •The Rhyme of the Ancient Mariner (D97) •The killing of the albatross (D98-D100) and analysis from Giordano dall’Armellina on photocopy •The Rime of the Ancient Mariner (text number 47, lines 83-142 from CD) •Death and life-in-death (D102-D104) •The Water Snakes (D105-108) •Kubla Khan (D110-D111) George Gordon Byron (D112-D113) •Childe Harold’s Pilgrimage (D115) •Self-exiled Harold (D115-D116) •She Walks In Beauty (D118) Percy Bysshe Shelley (D119-D120) •England in 1819 (D122) •Ode to the west wind (D123-D124) John Keats (D126-D127) •Ode on a Grecian urn (D129-D130) Jane Austen (D136-D137) •Pride and Prejudice (D147-D148) •Mr and Mrs Bennet (D149-D150) THE VICTORIAN AGE 49 The historical context: The early Victorian Age (E4-E5-E6), The later years of Queen Victoria’s Reign (E7-E8) The world picture: The Victorian compromise (E14-E15-E16), The Victorian frame of mind (E17-E18-E19) The literary context: The Victorian novel (E20-21), Types of novel (E22-E23), Aestethism and Decadence (E31-E32) Authors and texts: Charles Dickens (E37-E38) Oliver Twist (E40) •Oliver wants some more (E41-E42) •The enemies of the system (E43-E44) Hard Times (E52) •Nothing but Facts (E53-E54) •Coketown (E54-E55-E56)versi 1-46 David Copperfield (E45-E46) • Part of the opening chapter (photocopy) Emily Bronte (E57) Wuthering Heights (E57-E58-E59) •Wuthering Heights (E61-E62) •Catherine’s Ghost (E63-E64)par •Catherine’s resolution (da E65 a E68) Robert Browning (E105-E106) •Porphyria’s lover (E107-E108) Oscar Wilde (E110-E111) The picture of Dorian Gray (E112) lettura integrale •Preface (E114) •Basil Hallward (E115-E116-E117) •Dorian’s hedonism (E118-E119) •The pact (photocopy) Alfred Tennyson (photocopy) •Ulysses (photocopy) Rudyard Kipling (photocopy) •Lispeth (photocopy) •The story of Muhammad Din (photocopy) •The White Man’s burden (photocopy, versi 1-16 e 33-56) •Experiencing the present, Colonial India (photocopy) THE MODERN AGE . Britain and World War I (F6, F7) The Second World War (F9) The Age of anxiety (F14,F15, F16) Modernism(F17,F18) Modern poetry(F19,F20) The Modern Novel(F22,F23) Authors and texts: •War poets (F42-F43-F44) Rupert Brooke 50 •The soldier (F45) Siegfried Sassoon •The glory of women (photocopy) •Does it matter? (photocopy) Wilfred Owen •Dulce et decorum est (F46) •Futility (photocopy) Sam Hamill •State of the Union 2003 (photocopy) The Irish question (photocopy) *William Butler Yeats (F30-F31-F32-F33) •Easter 1916 (F36-F37-F38) James Joyce (F138-F139) Dubliners (F141-F142) lettura integrale •Eveline (F143-F146) •The Dead Ulysses (F152-F153) •The funeral (F154) •I said yes I will sermon (F155) *•Stephen’s meditation upon life (F176) *Joseph Conrad (photocopy) Heart of darkness (photocopy) ••When the Romans First Came Here (photocopy) ••A journey up the river (photocopy) ••The horror! The horror! (photocopy) •The chia-gang (F88-F89) Thomas Stearns Eliot (F52,F53) The Waste Land (F54,F55) • The burial of the dead ( F57,F58) •The Fire Sermon (F59,F60) •The Love Song of J. Alfred Prufrock’ (photocopy) •Correlative objective (photocopy) Virginia Woolf (F157,F158) Mrs Dalloway (F159-F160) (lettura integrale in italiano) •Clarissa and Septimus (F161-F162-F163) •Clarissa’s Party (F164-F165) *To the Lighthouse (F167-F168-F169) •My dear, stand still (F171-F172) •Lily Briscoe (F173-F174-F175) •Yes, if it’s fine to-morrow(F177) •The free indirect style (photocopy) George Orwell (photocopy) •Lettura integrale di Animal Farm THE PRESENT AGE Samuel Beckett •Lettura integrale di Waiting for Godot *Sylvia Plath 51 Daddy (photocopy) *Wystan Hugh Auden (photocopy) •Refugee blues (photocopy) Visione dei film: Oliver Twist, Nicholas Nickleby, A Christmas Carol, David Copperfield, Jane Eyre, Pride and Prejudice, The picture of Dorian Gray, Angela’s Ashes, Michael Collins, *The wind that shakes the barley. Lezioni con docente madrelingua. La classe ha sviluppato l’unità didattica sui poeti della guerra con la docente madrelingua in orario curricolare per 8 ore . Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente ………………… Firma di due studenti …………………………………… : 52 Materia SCIENZE Docente prof. GIAMPAOLO COLOMBO Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 55 (se ne prevedono altre 4) Testi in adozione T. Cavattoni, F. Fantini, S. Monesi, S. Piazzini, Dall’Universo al Pianeta azzurro, Bovolenta editore PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha seguito le lezioni con atteggiamento diversificato: solo un limitato gruppo di alunne ha mantenuto costanti l’attenzione e l’interesse, partecipando in modo propositivo. Altre hanno manifestato attenzione e motivazione più deboli. Le più impegnate e responsabili, anche grazie ad un’applicazione costante, evidenziano una valida conoscenza dei contenuti, una soddisfacente capacità di analizzare fatti e fenomeni; utilizzano correttamente i concetti appresi, il procedimento scientifico e la terminologia; sanno integrare situazioni nuove all’interno del quadro dei modelli appresi, sforzandosi di utilizzare termini specifici nelle loro esposizioni. Un secondo gruppo di alunne ha raggiunto un metodo di studio nel complesso accettabile; rimangono alcune difficoltà nel cogliere le analisi o i collegamenti più complessi; discreto o sufficiente è il livello di conoscenza dei contenuti, lineare la capacità espositiva. Altre alunne hanno raggiunto un profitto appena sufficiente a causa di uno studio irregolare o poco consolidato, unito a incertezze nell’esposizione dei contenuti e ad una limitata capacità di analisi delle relazioni tra fatti, documenti e teorie. FINALITÀ - - Conoscere e comprendere il sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili, ciascuna delle quali agisce e muta con modalità differenti nel tempo e nello spazio Acquisire la consapevolezza della continua evoluzione delle conoscenze scientifiche che si sono evolute in base a reiterate verifiche e revisioni , anche in relazione al progredire delle metodologie e degli strumenti di indagine Utilizzare correttamente la terminologia scientifica ed esprimersi in modo rigoroso e corretto 53 OBIETTIVI EDUCATIVI Per raggiungere le finalità educative è necessario passare attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi Conoscenza intesa come richiamo delle informazioni Capacità di interpretare correttamente termini, simboli, convenzioni, concetti, fatti, fenomeni, modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie, testi scientifici. Competenze intese come: - applicare i contenuti in situazioni nuove e per risolvere problemi - elaborare, analizzare ed interpretare i dati - spiegare fatti e fenomeni e formulare ipotesi - organizzare funzionalmente le conoscenze acquisite ed inglobare le nuove informazioni in quelle precedentemente acquisite - esporre i contenuti utilizzando correttamente la terminologia scientifica e seguendo un procedimento organico e rigoroso. METODI E STRUMENTI E’ stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale durante la quale agli studenti sono stati presentati i contenuti curando che l’informazione fosse comprensibile a tutti e collegando o stimolando a collegare le nuove informazioni con quelle precedentemente apprese . Gli argomenti sono stati trattati seguendo il libro di testo con l’ausilio di presentazioni, filmati e integrazione di per esplicitare meglio alcune parti del programma, e sopperendo alla carenza di attività pratica. Per l’esame delle rocce e minerali è stato utilizzato il laboratorio per la osservazione di campioni. VERIFICHE Nel primo periodo sono state utilizzate una prova scritta ed una interrogazione orale per tutti gli alunni. Gli studenti con valutazioni non chiaramente definite hanno sostenuto una prova di recupero. Nel secondo periodo tutti gli studenti hanno sostenuto una interrogazione e tre prove scritte, di cui una come simulazione di terza prova. Complessivamente le valutazioni nel corso dell’anno sono state sei Nella valutazione finale, per esprimere il voto, si è utilizzata la griglia presentata nel POF. CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco I minerali Definizione di minerale e la sua natura ordinata 54 Lo stato cristallino e amorfo, composizione chimica ed impurezze Le proprietà: colore, lucentezza, durezza, densità, sfaldatura, indice di rifrazione Lo studio dei cristalli ai raggi X, i diffrattometri. Abito e struttura cristallina, cella elementare. Solidi ionici, covalenti e molecolari Raggio ionico e rapporto di coordinazione, la vicarianza Classificazione Il criterio della composizione chimica, il criterio delle classi cristallografiche Elementi nativi, solfuri, aloidi, ossidi e ossidi idrati, carbonati e solfati. I silicati, il tetraedro fondamentale e i suoi polimeri: Nesosilicari (olivina), Sorosilicati (e Ciclosilicati), Inosilicati (pirosseni e anfiboli), Fillosilicati (miche) e Tectosilicati (quarzo e feldspati: K-Feldspato e plagioclasi). Minerali come materie prime Il polimorfismo (diamante-grafite, calcite-aragonite, il K-Feldspato: ortoclasiomicroclino-sanidino) L’isomorfismo (l’olivina: forsterite-fayalite; i plagioclasi: albite-andalusite). Ciclo litogenetico e rocce magmatiche Le tre classi per genesi delle rocce Il ciclo litogenetico Le rocce magmatiche: intrusive, ipoabissali ed effusive. Struttura (aspetto macroscopico) olocristallina, porfirica e microcristallina Composizione mineralogica e principali litotipi Caratteristiche chimiche e di viscosità di magmi e lave felsici o mafici Fusione parziale delle rocce (temperatura, pressione litostatica e presenza di acqua) Cristallizzazione frazionata, serie di Bowen. Differenziazione magmatica Plutoni e batoliti. Tipologia e giacitura dei corpi ipoabissali o filoniani Origine e diffusione dei basalti e dei graniti. L’anatessi. Ciclo litogenetico e Le rocce sedimentarie Il processo sedimentario: erosione, disgregazione e alterazione, trasporto, deposito e diagenesi. Classificazione delle rocce sedimentarie Le rocce clastiche o detritiche: terrigene, carbonatiche e piroclastiche Le rocce organogene (biogene, biochimiche e biocostruite): calcari, dolomie, rocce silicee, carboni e petroli Le rocce chimiche: travertino, alabastro (gessoso o calcitico), evaporiti, rocce residuali (bauxite). Le rocce magmatiche Il processo eruttivo. Eruzioni centrali e lineari. Il ruolo del chimismo e dei gas. Magma e lava Il chimismo del magma, rocce fesiche-acide (graniti, rioliti), intermedie (dioriti, andesiti) e femiche-mafiche-basiche (gabbri, basalti) Attività esplosiva: lave coriacee e piroclastiti, la caduta gravitativi e i flussi piroclastici. Eruzioni freato magmatiche. Duomi, coni di scorie e diatremi. Attività effusiva e mista: i vulcani a scudo e le colate laviche. Vulcani-strato e vulcani compositi Evoluzione del processo eruttivo: caldere, laghi vulcanici ed attività idrotermali 55 Il rischio vulcanico: il caso italiano. Distribuzione dell’attività vulcanica sulla Terra Magmi primari e i basalti. Magmi secondari e i graniti analettici. Le rocce metamorfiche I processi metamorfici. Struttura e ricristallizzazione delle rocce metamorfiche. Scistosità e clivaggio Gradi di metamorfismo, minerali indice e polimorfismo (andalusite-cianite-sillimanite) concetto di facies metamorfiche. Le serie metamorfiche Metamorfismo regionale, le filladi, i micascisti e gli gneiss. Retrometamorfismo, le serpentiniti Metamorfismo di contatto, i marmi. Metamorfismo cataclastico e le miloniti Cenni sulla deformazione delle rocce Giacitura delle rocce sedimentarie Deformazione rigida: le faglie. Deformazione plastica; il fattore tempo e la temperatura: le pieghe Le fosse tettoniche (Graben) e i pilastri tettonici (Horst). Falde di ricoprimento (sovrascorrimenti) Il bradisismo positivo e negativo (Pozzuoli), e la subsidenza (Delta del Po. atolli corallini) I sismi Distribuzione geografica dei fenomeni vulcanici e sismici. La faglia, ipocentro e d epicentro. Il modello del rimbalzo elastico di Reid Le onde sismiche interne (longitudinali “p”, e di taglio “s”) e superficiali (di Rayleigh e di Love). I sismografi e l’individuazione dell’epicentro del sisma: le dromòcrone e il loro andamento grafico Le scale sismometriche e le loro diverse finalità: Richter e la magnitudo. Mercalli C. S. e l’intensità relativa ai danni. Carte delle isosisme. Cenni sulla prevenzione e previsione sismica Studio geofisico dell’interno terrestre Le prospezioni sismiche e le discontinuità di: Moho, Gutenberg e Lehmann La crosta continentale ed oceanica e loro spessori. La litosfera Il mantello: mantello litosferico, astenosfera e mesosfera. Il nucleo esterno ed interno. L’isostasia Il calore interno terrestre e grado geotermico. Calore fossile per contrazione gravitativa e calore dovuto al decadimento radioattivo (K, Th, U) Flusso di calore e propagazione del calore (conduzione, convezione ed irraggiamento) Campo magnetico terrestre, declinazione magnetica. Il punto di P. Curie. La dinamo autoeccitante Struttura della crosta continentale: cratoni (scudi e piattaforme) ed orogeni La dinamica endogena: verso una teoria globale 56 La deriva dei continenti: La teoria di Wegener: prove geofisiche, geologiche, paleontologiche L’espansione dei fondali oceanici. La teoria di Hess. Le dorsali medio-oceaniche e i basalti tholeitici. Le faglie trasformi. I sedimenti oceanici continentali e pelagici. Il paleomagnetismo e le anomalie magnetiche. L’apparente migrazione dei poli La dinamica della litosfera: la tettonica delle placche Distribuzione planetaria dei vulcani e dei sismi (cinture di fuoco) Margini delle placche Profondità dei sismi e piano di Benioff. La subduzione Sistemi arco-fossa e il vulcanismo andesitico (Ande, Giappone, Indonesia) Le placche litosferiche e i loro tipi di margine (conservativi, d’accrescimento e di consunzione) Il moto delle placche e i margini continentali passivi (parte delle coste atlantiche e Mar Rosso), e margini trasformi (Liberia-Camerun, Brasile-Guyana)) Sistemi arco (vulcanico) - fossa (oceanica). Margini continentali attivi (Ande, SumatraGiava) I punti caldi e i basalti alcalini (Azzorre, T. de Cunha, Hawaii-Midway). Guyot (e atolli corallini: ipotesi di Darwin) Le ofioliti (pillow-lavas e peridotite) come testimoni di brandelli di litosfera oceanica. Orogenesi: collisione oceano – continente (Cordigliera andina) e continente – continente: orogenesi alpino-himalayana. Orogenesi per accrescimento crostale (Montagne rocciose) Geodesia e cartografia L’asse di rotazione terrestre. I poli e l’equatore Prove della sfericità della Terra. La misura d’Eratostene. Dimensioni e forma della Terra: l’ellissoide di rotazione e il geoide. L’ellissoide internazionale. Orientamento, bussola declinazione magnetica e isogone. Le coordinate polari e l’azimut La rosa dei venti e suo posizionamento Paralleli, circoli meridiani e meridiani. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine. Reticolato geografico e le coordinate assolute. Determinazione della longitudine con l’ora locale e di Greeenwich. Determinazione della latitudine con “l’altezza“ notturna della Stella Polare, o equinoziale del Sole a mezzodì. I globi e le carte geografiche: riproduzioni ridotte, approssimate e simboliche, scala di riduzione: piante-mappe, topografiche, corografiche e geografiche Proprietà delle carte: equidistanza, equivalenza ed isogonia (conformi). Proiezioni pure e di sviluppo, modificate (Mercatore, UTM), convenzionali (Gauss, Peters) Il mantenimento della rotta: ortodromìa e lossodromìa La carta fondamentale dell’Italia dell’IGM, dalla Gauss-Boaga alla UTM (conforme di Gauss). Fogli, quadranti e tavolette Carte speciali e tematiche. Le isoipse 57 Elementi di astronomia Universo, galassie e stelle. Le nebulose Il sistema solare: dal modello geostatico a quello eliocentrico Il moto dei pianeti dalle leggi di Keplero alla legge di gravitazione universale di Newton Unità di misura: Unità Astronomica, parsec, anno luce La distanza dei corpi celesti: la parallasse diurna, annua e orizzontale Il moto di rotazione terrestre e i moti retrogradi di alcuni pianeti. Giorno solare e giorno sidereo. Giorno solare medio I fusi orari. La linea del cambiamento di data Anno sidereo e anno solare. Anno sinodico Stelle occidue e circumpolari. Moto apparente del sole e sua culminazione Prove della rotazione terrestre: le forze apparenti: centrifuga e di Coriolis (legge di Ferrel). L’esperienza di Guglielmini. Il pendolo di Foucault a diverse latitudini Il moto di rivoluzione e le sue prove: le costellazioni dello zodiaco, l’aberrazione stellare, effetto Doppler, parallasse annuo. I moti terrestri e le stagioni: solstizi ed equinozi (*) Le fabbriche degli elementi: le stelle, dimensioni, luminosità e magnitudine (apparente e assoluta), colore e classe spettrale (*) Nebulose, nane brune, giganti rosse, nebulose planetarie, nane bianche e nere, supergiganti rosse, supernovæ, stelle a neutroni e buchi neri (*) Evoluzione delle stelle: il diagramma Hertzsprung-Russel (*) Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente ………………………………….. Firma di due studenti ………….………………………………………. 58 Materia DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Docente prof. ROMANO GIUSEPPE Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 56 Testi in adozione a) Volume 4 - Autore: Cricco Giorgio, Di Teodoro Francesco Paolo – “Itinerario nell’arte” - Dal Barocco al Postimpressionismo”, (Versione gialla); Zanichelli. b) Volume 5 - Autore: Cricco Giorgio, Di Teodoro Francesco Paolo – “Itinerario nell’arte” Dall’Art Nouveau ai giorni nostri”, (Versione gialla) – Zanichelli. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^D è formata da 24 alunne provenienti da diverse realtà socio-culturali della provincia di Bergamo. La partecipazione al dialogo educativo ed il comportamento in classe si è mantenuta sempre, su livelli di correttezza e di reciproca collaborazione tra docente e discenti. Tutti le allieve hanno mostrano interesse per la disciplina, l’impegno è stato sempre costante, nel sviluppare i contenuti proposti; sono emerse delle personalità dotate di buone capacità organizzative. Tutti gli obiettivi prefissati a inizio anno scolastico, dall'insegnante, sono stati raggiunti, di conseguenza, il giudizio sull’operato di tutta la classe è da ritenersi, nel complesso, buono. OBIETTIVI PREFISSATI Nell’ambito dello svolgimento del lavoro è stato perseguito, con discreti risultati, il raggiungimento dei seguenti obiettivi disciplinari, in armonia con quelli generali stabiliti dal Consiglio di Classe. CONOSCENZE del quadro storico in cui si inserisce l’attività degli artisti ed i caratteri della loro produzione. COMPETENZE sul confrontarsi con i testi disciplinari, cioè con gli oggetti artistici, letti nei loro aspetti specifici: stilistici, iconografici, iconologici e interpretazione contestualizzata degli stessi attraverso l’uso di un linguaggio specifico pur in una situazione pluridisciplinare. CAPACITÀ di collocare gli oggetti artistici nel contesto sociale e culturale e apprezzare: le trasformazioni dei linguaggi artistici, le permanenze e le rotture delle scelte stilistiche, nei temi e nelle tecniche; tutto ciò in un’ottica di formazione degli studenti, futuri cittadini, capaci di rispettare, conservare e promuovere l’oggetto artistico in quando bene culturale. METODI E STRUMENTI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento il lavoro didattico si è articolato sulla pratica di diverse modalità di studio dell’opera d’arte: analisi formale, testuale, contenutistica, storica, utilizzo di mappe concettuali, ecc., attraverso: comparazioni, ricerche scritto-grafiche, catalogazione,ecc.. I contenuti disciplinari sono stati trattati dal docente tramite l’utilizzo di supporti informatici 59 (computer di classe): l’esposizione degli argomenti è stata eseguita per mezzo di presentazioni (proiezioni) effettuate con il Programma "Office - PowerPoint". Per un corretto svolgimento dell’attività didattica sono stati adottati i seguenti strumenti e materiali didattici: libri di testo in adozione con integrazione di altri testi di Storia dell’Arte, per gli eventuali approfondimenti. Utilizzo di sussidi audiovisivi (filmati tematici), informatici e multimediali (proiezione di diapositive con il Programma “Office - PowerPoint”). VERIFICHE Il tipo di Verifica e la scansione temporale sono state definite e quantificate dal docente nelle seguenti modalità: Quattro Verifiche scritte: due per ogni periodo dell'anno scolastico con prove scritte nelle varie tipologie proposte dall’Esame di Stato. Tre Verifiche orali sotto forma di interrogazione: una nel primo periodo, due nel secondo. Il 09/01/2014 è stata svolta una Simulazione di Terza Prova con Tipologia A. Il 14/04/2014 è stata svolta una Simulazione di Terza Prova con Tipologia A. VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione l’insegnante ha misurato le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti attraverso prove di verifica di vario tipo (scritto e orale). Per quanto riguarda la misurazione di tali prove si è utilizzata una scala numerica il cui valore è definito nelle programmazioni di classe e di istituto e riferito all’acquisizione dei contenuti e delle abilità programmate. CONTENUTI I contenuti caratterizzanti la disciplina fanno capo a grosse categorie pluridisciplinari, organizzate a livello cronologico. All’interno di questi grossi nuclei sono inoltre evidenziate opere significative, attraverso la lettura delle quali si individuano le chiavi di accesso ad una comprensione dei vari periodi. N.B. = Le opere segnate con un asterisco (*) non sono menzionate nel libro di testo in adozione, ma tratte da altri fonti bibliografiche. Il contesto storico e artistico dell'Ottocento Introduzione dei movimenti artistici che hanno caratterizzato l'Arte figurativa dell'Ottocento. Il Realismo in Francia La pittura paesaggistica e dell’impegno sociale. Gustave Courbet: *Le bagnanti, Le ragazze in riva alla Senna, *Il sonno, Lo spaccapietre. Camille Corot: La Cattedrale di Chartres. Honoré Daumier: Il vagone di terza classe. Jean François Millet: Le spigolatrici, L'Angelus. La Scuola di Barbizon. I Macchiaioli toscani La situazione politica italiana nella seconda metà del 1800. Le caratteristiche della “pittura a macchia“ toscana. Differenze e affinità tra Macchiaioli e Impressionisti. Giovanni Fattori: In vedetta (o Il Muro bianco), Bovi al Carro. 60 Silvestro Lega: Il pergolato (o Un dopo pranzo), Il canto dello stornello L’Impressionismo La rivoluzione impressionista e la pittura “en-plein-air“. La "Teoria della percezione del colore", sintesi additiva e sottrattiva. La nascita della "Fotografia". I maestri del colore e della luce: la tecnica pittorica impressionista. Édouard Manet: Déjeuner sur l’herbe, Olympia, Il bar delle Folies-Bergeres. Claude Monet: Impression. Soleil levant, *Regata ad Argenteuil, la serie delle Cattedrale di Rouen, *la serie delle Ninfee. Pierre Auguste Renoir: La Grenouillère, Bal au Moulin de la Galette, Bagnante seduta. Edgar Degas: La lezione di ballo, L’assenzi, statua in bronzo Ballerina di 14 anni. Il Pointillisme francese e il Divisionismo italiano Il Pointillisme Gli studi di Michel Eugène Chevreul sul “Colore". Georges Seurat: Une baignade à Asnières, Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte. Paul Signac: *Le Démolisseurs, *Port de Saint Tropez. Il Divisionismo Confronto tra il Pointillisme francese e il Divisionismo italiano. Giovanni Segantini: Mezzogiorno sulle alpi, *Le due madri. Giuseppe Pellizza da Volpedo: le fasi evolutive del Il Quarto Stato, Ambasciatori della fame, La fiumana, Il cammino dei lavoratori. Il Postimpressionismo I Postimpressionisti: alla ricerca di nuove esperienze artistiche. Paul Cézanne il padre del Cubismo: *Natura morta con mele e pere, I giocatori di carte (confronto con le versioni precedenti), La Montagna Sainte-Victoire (confronto con le varie versioni), Le grandi bagnanti. Vincent Van Gogh e le radici dell’Espressionismo: I mangiatori di patate, Autoritratto con il cappello di feltro grigio, Il ponte di Langois, la serie dei quadri Natura morta con girasoli, Campo di grano con volo di corvi. Paul Gauguin e il cammino verso la poetica simbolista: Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo, *Te tamari no Atua (Natività). La Nuova Architettura del Ferro in Europa La Seconda Rivoluzione industriale. Il progresso tecnologico e scientifico L'Architettura degli ingegneri: i nuovi materiali da costruzione. Le prime Esposizioni Universali di Londra del 1851 e di Parigi del 1889. In Europa: Il Crystal Palace di Londra, La Tour Eiffel di Parigi. In Italia: Il Villaggio operaio di Crespi d’Adda, La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, La Mole Antonelliana a Torino. Le Avanguardie Storiche del primo ventennio del Novecento Il linguaggio delle Avanguardie Storiche: introduzione storica e sintesi introduttiva dei principali movimenti artistici d'Avanguardia del primo ventennio del Novecento. Il contesto storico europeo. L’Espressionismo in Francia e Germania I Fauves francesi e la forza del colore. Henri Matisse: La stanza rossa (o Armonia in rosso), La danza (prima e seconda versione). André Derain: Il ponte di Charing Cross a Londra, *Donna in camicia. Maurice de Vlaminck: Bougival, *La ballerina del “Rat mort”. 61 Gli espressionisti tedeschi del Die Brücke e del Der Blaue Reiter. Il Die Brücke, l'esperienza emozionale e il disagio interiore dell’artista: Edvard Munch, il precursore degli espressionisti tedeschi: Il grido (o L'urlo), Pubertà. Ernest Ludwig Kirchner: Le cinque donne nella strada, *Marcella. Oskar Kokoschka: Donna seduta, Ritratto di Carl Moll. Il Der Blaue Reiter, l’espressione interiore-spirituale dell’artista: l'effetto psicologico del colore e della musica. Franz Marc: I cavalli azzurri, Cervo nel giardino di un monastero. Vasilij Kandinsky e la linea dell’astrazione: Il cavaliere azzurro, Senza titolo, Composizione VII, Alcuni cerchi. Il Cubismo oltre la rappresentazione delle apparenze: la quarta dimensione, il tempo. L’eredità spirituale di Paul Cézanne. Le tre fasi cubiste: Protocubismo, Cubismo Analitico, Cubismo Sintetico. Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, I tre musicisti, Natura morta con sedia impagliata. George Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca. Pablo Picasso: lettura iconografica e iconologica del capolavoro post-cubista “Guernica”. Il Futurismo: il contesto storico e artistico, i Manifesti futuristi, le "cronofotografie". Umberto Boccioni: La città che sale, i due cicli degli Stati d’animo: gli addii, quelli che vanno, quelli che restano, la scultura Forme uniche della continuità nello spazio. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane a guinzaglio, Velocità d’automobile. N.B. Gli argomenti, sotto elencati, che non sono stati ancora trattati al momento della stesura del “Documento del 15 maggio”, se svolti, saranno allegati successivamente nella programmazione aggiuntiva. Il Dadaismo: il contesto artistico, i "Canoni del Dadaismo". Marcel Duchamp, Francis Picabia e Man Ray. Il Surrealismo: il contesto artistico, l’arte dell’inconscio e del sogno. Salvador Dalì, l’artista dal metodo paranoico e critico. René Magritte, l'artista dei "paradossi". Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente .................................................... Firma di due studenti ....................................................... ...................................................... 62 Materia SPAGNOLO Docente prof. ISAIA MARIA TERESA Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 86 Testi in adozione: José Manuel Cabrales, Guillermo Hernández, Literatura española y latinoamericana. Del Romanticismo a la actualidad, SGEL, 2009. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 24 alunne, si presenta complessivamente omogenea; in tal senso, si è dimostrata sempre disposta a seguire con interesse e impegno le lezioni e ciò ha influenzato positivamente i risultati conseguiti, che possono essere definiti globalmente buoni, e i livelli di apprendimento relativi alle abilità linguistico-letterarie che hanno permesso di accertare il raggiungimento di un adeguato livello di conoscenza della materia e degli obiettivi didattici. OBIETTIVI GENERALI Competenza comunicativa su un piano più articolato orientata verso scopi specifici, come l’acquisizione del linguaggio letterario. Approfondimento della conoscenza del sistema della lingua spagnola (lessicale, Grammaticale, sintattico e fraseologico). Capacità di lettura, analisi e apprezzamento di un testo letterario o di attualità, approfondimento e analisi degli aspetti formali. Conoscenza delle principali figure retoriche. Capacità di collegamenti contestuali e cotestuali. Conoscenza degli aspetti salienti della cultura spagnola nel suo sviluppo storico-letterario in rapporto con la storia e la cultura europea. Capacità di produrre dei testi scritti di argomento letterario (analisi di un testo, commento, svolgimento di un tema). 63 OBIETTIVI SPECIFICI • Comprendere messaggi orali di carattere generale cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi significativi del discorso. • Interagire con una certa scioltezza e spontaneità. • Esprimersi su argomenti di carattere generale in modo adeguato al contesto e alla situazione. • Comprendere testi scritti per usi diversi, cogliendone il senso e lo scopo. • Produrre testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo con sufficiente coerenza e coesione. • Riflettere sulla lingua partendo dai testi e sistematizzare, sulla base delle osservazioni, strutture e meccanismi individuati. • Conoscere i principali movimenti letterari, gli autori più rappresentativi e i testi più emblematici. CONOSCENZE Per quanto riguarda i contenuti disciplinari, in rapporto agli obiettivi prefissati nella programmazione curricolare, la classe, composta da 24 alunne ha mostrato, durante l’anno scolastico, un certo interesse ed impegno per gli argomenti proposti in classe. Nonostante i problemi causati dalla mancanza di omogeneità didattica – dovuta al frequente cambiamento di insegnanti – la classe presenta, al termine dell’anno scolastico, un livello di preparazione nel complesso discreto. Nel complesso, le alunne hanno acquisito adeguate conoscenze in merito agli aspetti più rilevanti della civiltà spagnola ed ispanoamericana, ai principali eventi storici e sociali, nonché agli autori e ai movimenti letterari più significativi del XIX e del XX secolo. Infine, durante gli anni precedenti, la classe ha praticamente completato lo studio della grammatica e della sintassi della lingua spagnola nei suoi aspetti fondamentali. COMPETENZE La classe ha raggiunto nel complesso una discreta competenza comunicativa per quanto riguarda le abilità orali e scritte. In particolare le competenze acquisite sono le seguenti: Le alunne sanno in modo adeguato: - riconoscere i diversi testi letterari e le costanti che li caratterizzano - comprendere la fraseologia tipica del testo letterario - riassumere e commentare un testo - analizzare un testo letterario dal punto di vista formale e contenutistico - collegare il testo letterario con l’autore, con il contesto storico-sociale ed eventualmente, con altre opere letterarie europee. CAPACITÀ Le alunne, nel complesso, hanno sviluppato una discreta capacità di riflettere sulle strutture linguistiche, di comprendere ed interpretare un testo letterario, cogliendo le diverse peculiarità linguistiche e stilistiche. 64 METODI E STRUMENTI Per quanto riguarda la letteratura, la metodologia del testo è legata strettamente alla metodologia comunicativa dello studio della lingua, in cui lo studente sarà il principale protagonista. Lo studente è stato motivato, prima della lettura di un testo, attraverso una conversazione e discussione su quello che sarà l’argomento del testo stesso. Le alunne, dopo essere divenute consapevoli dei codici formali operanti nella letteratura, passeranno a una fase di riappropriazione del testo e di ricerca degli elementi tematici che esso contiene. Attraverso il testo, lo studente è stato sollecitato alla discussione, ad apprendere aspetti della civiltà spagnola, capire ciò che distingue la microlingua dal linguaggio ordinario, sarà sollecitato al riassunto, al commento e in seguito alla composizione di testi in autonomia. L’attività didattica è stata svolta principalmente in L2 privilegiando sempre l’efficacia della comunicazione. Si sono analizzati vari testi letterari secondo il metodo dell’analisi testuale guidata, che permette agli alunni di “decomporre” il testo secondo una certa griglia di lettura e di arrivare attraverso il procedimento induttivo, all’analisi del contesto socio-letterario in cui l’opera si è formata. VERIFICHE Sono state effettuate 3 verifiche – orali e/o scritte - per ogni quadrimestre. Le prove scritte si sono basate soprattutto su diverse tipologie di esame di comprensione e produzione scritta (questionari, temi, riassunti). Le verifiche orali, su colloqui tradizionali (rielaborazione di argomenti storicoletterari e conversazione in lingua). VALUTAZIONE Il criterio di valutazione adottato per il livello di sufficienza dipende dal tipo di prova, comunque si considera sufficiente, per lo scritto la produzione di un testo comprensibile e pertinente malgrado la presenza di errori ortografici e grammaticali; per l’orale la comprensione di un messaggio nella sua globalità e la risposta pertinente e comprensibile anche se realizzata con errori e difetti di intonazione. Sono depositati nell’archivio della scuola esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: - questionari a risposta aperta su temi di letteratura - analisi testuale di brani letterari. CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco. El Romanticismo Español: contesto storico e socio-culturale; i grandi temi. - José De Espronceda: vita e opere, da Poesías: La canción del Pirata (fragmento); Canto a Teresa (parcial), El estudiante de Salamanca (fragmentos). - Zorrilla: Don Juan Tenorio, drama romántico. - Mariano José de larra: vitae opere, los artículos de costumbres, El día de difuntos de 1836, La nochebuena de 1836, El casarse pronto y mal, *Empeños y desempeños, *El castellano viejo, 65 Vuelva usted mañana, en este país, *La educación de entonces. - Gustavo Adolfo Bécquer: vita e opere, da Rimas: I, XV, *XI, *XVII, XXIII, XXXVIII, LIII , LXVI, LXIX. *Lo studio di tali testi è stato previsto quale verifica di recupero delle insufficienze del primo quadrimestre. Las escritoras románticas y Rosalía De Castro: vita e opere, da Las orillas del Sar, Los Tristes, Horas tras horas, día tras días. Realismo e Naturalismo: concetti generali, las novelas del adulterio. - Galdós: La Fontana de oro, Lo prohibido, Fortunata y Jacinta (Escenas de vida cotidiana) Visione video: “La Regenta”. - Clarín: vita e opere, da La Regenta, (fragmentos) cap. I, III (fragmentos). El siglo XX: El Modernismo y el regeneracionismo: concetti generali. - La Generación del ‘98: circostanze politiche sociali, i grandi temi. - Rubén Darío: vida y obras, Venus, La princesa está triste, Yo persigo una forma, Lo fatal, El Cisne. - Antonio Machado: vita e opere, da Soledades, Galerías, y otros Poemas: Anoche cuando dormía, Poema II; da Campos de Castilla, A un olmo seco, Caminante (parziale). - *Juan Ramón Jiménez: vita e opere, Diario de un poeta recién casado (fragmentos). La Generación del ‘27: los temas. - *Federico García Lorca: vita e opere, da El poema del cante jondo: La guitarra; da Romancero Gitano: Romance de la pena negra; da Sonetos del amor oscuro: Quiero llorar. - *Pedro Salinas: vita e opere, da La voz a ti bebida, Ayer te bebé en los labios. - *Ramón de Valle Inclán: vita e opere, Luces de bohemia (fragmentos). Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente ………………………………… Firma di due studenti ….. …………………………………….. 66 Materia RELIGIONE Docente prof. Megliani Domenico Ore settimanali di lezione n.1 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 27 Testi in adozione: Alternativa – Ed. Dehoniane Bologna PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La partecipazione al dialogo è buona e costante per un numeroso gruppo di alunni mentre per altri rimane tendenzialmente recettiva. Per quanto riguarda i risultati raggiunti sono da evidenziare esiti eccellenti. Nell’arco dell’ultimo biennio, gli alunni hanno sviluppato una discreta capacità di confronto tra loro e con l’insegnante, una certa sensibilità critica verso gli argomenti trattati che hanno affrontato applicando la metodologia dell’analisi delle fonti. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE Conoscere gli elementi costitutivi del fenomeno, religioso in genere, con particolare attenzione alla religione cristiana - cattolica. Conoscere, in modo documentato, gli elementi essenziali del cristianesimo, (prospettiva fenomenologica- filosofica -teologica). Il linguaggio religioso e le sue specificità nell’arco della storia e delle culture. Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione. La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di accostamento La proposta di salvezza del cristianesimo realizzata nel mistero pasquale di Cristo La Chiesa mistero e istituzione: dalla Chiesa degli apostoli alla diffusione del cristianesimo nell’area mediterranea e in Europa COMPETENZE Comprendere la significatività individuale e culturale (prospettiva ermeneuticaantropologica). Riconosce le molteplici espressioni del linguaggio religioso. Cogliere la dimensione antropologico-culturale dell’esperienza religiosa CAPACITÀ Saper istituire un confronto tra cristianesimo, religioni e sistemi di significato. Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie Specificare l’interpretazione della vita e del tempo nel cristianesimo, confrontandola con 67 quella di altre religioni Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia e nella riflessione dei cristiani dei primi secoli Confrontare aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità sociale e quelli di appartenenza alla Chiesa Riconoscere lo sviluppo della presenza della Chiesa nella società e nella cultura: dall’origine fino al medio evo Cogliere i significati originari dei segni, dei simboli e delle principali professioni cristiane di fede Riconoscere l’importanza e il significato dei sacramenti per l’inizio, lo sviluppo e la ripresa della vita cristiana Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano Confrontare la novità della proposta cristiana con scelte personali e sociali presenti nel tempo METODI E STRUMENTI In linea generale si è utilizzata “metodologia della ricerca” qui di seguito sommariamente descritta nelle sue fasi: 1. Fase problematizzante - motivazionale: a livello di affermazioni razionali, di esperienze, fatti, sensazioni. 2. Fase di orientamento dell’interesse: canalizzare l’attenzione degli alunni su aspetti particolari; selezione accurata degli obiettivi. 3. Fase della ricerca: raccolta dati; classificazione; selezione. (si cercherà di attivare il gusto per l’esplorazione e la scoperta). 4. Fase del confronto critico: interpretazione; offerta di criteri di valutazione che consentano giudizi di valore, anche se ipotetici (cioè conseguenti da una determinata visione dell’uomo e del mondo). 5. Fase della codificazione: traduzione della soluzione - interpretazione in una sintesi (orale, scritta, figurativa, espressiva) che ne favorisca l’assimilazione. 6. Fase dell’analisi critica dei risultati: sforzo di valutazione critica dei risultati ottenuti allo scopo di maturare il senso critico, cogliendo la coerenza o l’inadeguatezza dei risultati rispetto alle leggi proprie di ogni sistema di comunicazione. Prevalentemente si è utilizzato uno stile didattico attivo impiegando i linguaggi della tradizione religiosa e culturale cristiana, opportunamente integrati con i nuovi linguaggi e gli strumenti multimediali, ricercando costantemente il dialogo, il coinvolgimento e il protagonismo dei singoli studenti e del gruppo classe nell’acquisizione e nello sviluppo di un insieme di competenze, di conoscenze, di abilità. Agli studenti è stata proposta la partecipazione a conferenze finalizzate ad approfondire argomenti specifici ed a valorizzare la dimensione interdisciplinare delle conoscenze religiose. La visione di film e documentari, la presentazione di contenuti delle unità d’apprendimento con supporti informatici. VERIFICHE Le modalità e gli strumenti della raccolta di informazioni per la valutazione sono stati differenti e pertinenti al tipo di attività proposta. Le osservazioni effettuate nel corso dell’attività didattica hanno costituito l’elemento privilegiato per la continuità e la regolazione della programmazione. Le prove di verifica sono state di diverso tipo (interrogazione breve, questionari, interventi spontanei/domande, dibattiti) per permettere a tutti gli studenti di avere successo. Tutte le volte 68 che è stato possibile si è promosso e favorito il dialogo e il confronto per valutare anche l’interesse, la partecipazione, l’attenzione e il comportamento responsabile. VALUTAZIONE L’apprendimento è stato valutato attraverso una attiva partecipazione alle attività proposte in classe: discussioni guidate, attività personali, questionari. CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco CONTENUTI: Introduzione metodologica Introduzione al metodo e ai contenuti La ricerca del senso del morire la paura della morte il dopo la morte conclusione morte La teologia cristiana Religione autentica e religione inautentica le motivazioni della fede ermeneutica e storia teologia e filosofia a confronto approfondimento e discussione La qustione del “gender” introduzione alla differenza di genere differenza e identità natura e ragione fondamento della legge civile i criteri per considerare bene comune conclusione verifica La teologia fondamentale il tutto e il frammento il logos nella teologia la teologia e l'unità del sapere riduzione cosmologica antropologica e la via nuova l'amore è un miracolo unità del logos nelle sue forme quale Dio l'esperienza mistica Bergamo, 15 maggio 2014 Firma del docente Firma di due studenti 69 _____________________________ ________________________________ ________________________________ Materia ED. FISICA FEMMINILE Docente prof. BARBARA CANTONI Ore settimanali di lezione n.2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50 Testi in adozione - nessuno PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe della 5D conta n°24 alunne. Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello buono. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo da parte delle ragazze. Nel secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina su argomenti artistico-sportivi, che poi hanno esplicato sia in forma teorica, con una contestualizzazione storica riguardo alla disciplina scelta, e pratica, coinvolgendo il gruppo classe. In generale i risultati si ritengono buoni. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE (AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della pallavolo (ricezione a W). Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione, in particolare le alunne, individualmente e a coppie sono state in grado di preparare una lezione riguardante i seguenti argomenti: zumba fitness; la pallavolo, in particolare fondamentale del bagher;, la pallavolo, in particolare il fondamentale del palleggio; la marcia; il boot-camp; lo yoga; la giocoleria; il calcio; la ginnastica artistica, in particolare didattica della ruota. Conosce e sa utilizzare attrezzi del fitness quali lo step e i pesi, anche in maniera contemporanea, organizzando esercitazioni eseguite su una base musicale. Conosce e sa utilizzare in modo appropriato grandi attrezzi quali la trave bassa per esercizi rivolti allo sviluppo di qualità motorie.(AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conosce le informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità, Coordinazione, Velocità. Conosce semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare. COMPETENZE (AMBITO SPORTIVO)Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Sa scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Ha 70 seguito gli incontri di educazione alimentare sulle seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari, produzioni vitivinicole, produzioni biologiche. Praticare la pallavolo utilizzando i fondamentali individuali applicando il regolamento. Pratica le discipline sapendo gestire e rispettare il regolamento. Applica i fondamentali e gestisce correttamente lo spazio.( AMBITO SICUREZZA) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) sa scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. CAPACITA’ (AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per le compagne. Organizzare una lezione per le compagne sulla specialità sportiva-artistica scelta. (AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di applicare principi, tecniche e metodi idonei. (SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite. METODI Induttivo: libera esplorazione; Deduttivo: per assegnazione d’esercitazioni; Analitico: induttivo globale. STRUMENTI Palestra, Aula. Attrezzature specifica della disciplina. VERIFICHE verifica pratica/orale di conduzione della lezione; verifica sulle capacità coordinative e condizionali con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi. VALUTAZIONE Sono state usate modalità di valutazione sia oggettive che soggettive, tenendo conto dei livelli di partenza degli alunni, dei giudizi ottenuti nelle varie unità didattiche e dei giudizi relativi agli obiettivi educativi e comportamentali. CONTENUTI Tecniche di rilassamento individuale in decubito supino, guidate dall’insegnante, anche con l’utilizzo della musica; informazioni ed esercitazioni relative a qualità motorie, come la resistenza, la forza, la coordinazione, la mobilità, allo scopo di migliorarle; un’esercitazione con l’utilizzo dei pesi (1 kg) e dello step, un’esercitazione alla trave con alcune posizioni d’equilibrio( orizzontale prona etc.)e collegamenti (passi composti, entrata e uscita etc.) Progetti motori autonomi,(nella seconda parte dell’anno)organizzati dalle alunne e già enunciati nelle parte riguardante le conoscenze. Lezioni riguardanti l’alimentazione sui seguenti argomenti: lettura delle etichette dei prodotti alimentari, principi nutritivi, risorse del territorio; produzioni viti-vinicole; prodotti lattiero caseari (formaggi),e produzioni biologiche. Bergamo, 15 maggio 2014 71 Firma del docente ………………………….. Firma di due studenti ………………………………………. 72