LICEO SCIENTIFICO
F. Lussana
24100 Bergamo – via A. Maj, 1
Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165
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Esame di stato
2014
(L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^ D
INDIRIZZO: LINGUISTICO
Anno scolastico 2013-14
1
INDICE
Il Consiglio di Classe
La classe
La programmazione del C.d.C.
Simulazione prove d’esame
Testi delle simulazioni di terza prova
Griglia di valutazione terza prova
Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine)
Foglio firme
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
3
4
5
11
12
13
14
15
Allegati
Programmazioni disciplinari












Italiano
Latino
Matematica
Fisica
Filosofia
Storia
Inglese
Scienze
Storia dell’arte
Spagnolo
Religione
Educazione fisica
N.B. i contenuti disciplinari che si prevede di trattare dopo il 15 maggio sono
segnalati da asterisco
2
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti stabile nel triennio in parecchie
discipline; in matematica, fisica e spagnolo, come evidenziato nella tabella, è mancata la continuità
didattica, fattore che ha condizionato lo svolgimento dei relativi programmi.
materia
docente
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
INGLESE
SPAGNOLO
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
ED. FISICA
D. MEGLIANI
A. CORTI
A. CORTI
N. LOCATELLI
M.T. ISAIA
M. FERRRARI
M. FERRRARI
F. REGAZZONI
F. REGAZZONI
G. COLOMBO
G. ROMANO
B. CANTONI
Stabilità nel triennio
5^
3^
4^
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
No
No
Sì
No
Sì
Sì
No
Sì
Sì
No
No
Sì
No
No
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Rappresentanti dei genitori:
Signora CATERINA DALL’OLMO BERTOLINI
Rappresentanti degli studenti:
IRENE BENASSI e ELISABETTA RUGGERI
Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, e' stato coordinato dal
prof. ALBA CORTI
coadiuvato, con compiti di segretario, dal
prof. GIUSEPPE ROMANO
3
2. LA CLASSE
COMPOSIZIONE
Studenti n. 24
maschi n. 0
Cognome
1. ALBINI
2. BENASSI
3. BERTOLINI
4. BOTTURI
5. CARMINATI
6. CARRARA
7. CRISTIANO
8. D’AIETTI
9. DI PALO
10. FINAZZI
11. GIAVAZZI
12. LOCARINI
13. LORINI
14. MARGINI
15. MARINI
16. PELLEGRINELLI
17. PESENTI
18. PIAZZALUNGA
19. QUARTI
20. RONCALLI
21. RUGGERI
22. SINATRA
23. TALAVERA
24. VOLPI
femmine n. 24
Nome
ANNA
IRENE WARA
GIORGIA
BIANCA MARIA
SILVIA
STELLA
ELENA
ELENA
ILARIA
SUSANNA
BEATRICE
GIULIA
VALERIA
FEDERICA
SARA
CLAUDIA
ALESSIA
FEDERICA
CAMILLA
ELENA
ELISABETTA
GIULIA
MORGANE
CRISTINA
PROVENIENZA
CLASSE
Numero
alunne
Ripetenti la Alunne
stessa classe trasferitesi
Terza
Quarta
Quinta
27
27
24
0
0
0
0
2
0
Alunne progetto
Alunne non
INTERCULTURA* ammesse
alla classe
succ.
0
1
1
0
*ALBINI ANNA ha frequentato la classe quarta in Malesia nell’ambito del progetto
INTERCULTURA.
4
3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi comportamentali
 capacità di rispettare le norme di base convenute all’interno della scuola e gli impegni
assunti per una partecipazione responsabile al lavoro scolastico
- maturare un atteggiamento responsabile, come individuo e come gruppo, assicurando
presenza regolare, puntualità, attenzione costante, rispetto delle scadenze
- acquisire senso di responsabilità e rispetto nei confronti dell’ambiente e del materiale
didattico
- diventare consapevoli dell’importanza delle regole per la convivenza civile

capacità di partecipare ordinatamente e produttivamente al dialogo educativo, rispettando le
opinioni altrui, e portando a consapevolezza comune gli esiti del confronto;
- collaborare con i compagni e gli insegnanti partecipando attivamente alle lezioni
- intervenire in modo pertinente e propositivo
- utilizzare al meglio gli interventi dei compagni, prestando loro effettiva attenzione e
favorendo un clima di reciproco rispetto
- migliorare il proprio grado di autonomia, sia nel lavoro individuale che di gruppo,
superando forme di egocentrismo sia cognitivo che comportamentale
- acquisire, nei successi come negli insuccessi, atteggiamenti di sereno autocontrollo ed
autovalutazione, nella consapevolezza dei propri limiti e nell’equilibrata valorizzazione
delle proprie potenzialità

capacità di cogliere la propria dimensione sociale e di relazione, sviluppando una presenza
consapevole nelle attività della scuola ai diversi livelli e una specifica sensibilità per le questioni
civili ad ogni livello;

capacità di cogliere le occasioni di promozione culturale e personale offerte sia dalle esperienze
didattiche, che da soggetti educativi extrascolastici, in un dialogo costante con il territorio e la
città.
Obiettivi cognitivi trasversali


Conoscenze
- Conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali
- Conoscenza dei linguaggi specifici delle diverse discipline
- Conoscenza delle procedure logico-conoscitive
Competenze
- Competenze relative al metodo di studio ( saper organizzare con ordine una procedura di
lavoro, saper utilizzare il tempo a disposizione, saper riflettere sul procedimento utilizzato,
saper prendere appunti, saper integrare appunti e libro di testo)
- Competenze di analisi e di sintesi (possedere gli strumenti per interpretare fatti, fenomeni e
problemi, saper trarre conclusioni coerenti)
- Competenze linguistiche (usare un registro linguistico corretto e rigoroso in base alle
diverse tipologie di scrittura o ai diversi argomenti)
- Competenze nel contestualizzare le questioni esaminate
- Competenze nell’argomentare (gli aspetti centrali di un’opera, i caratteri essenziali di
un’epoca, l’organizzazione formale e contenutistica di un problema, la struttura di un’opera
d’arte ecc…)
5

Capacità
- Capacità di decodificare e produrre testi
- Capacità di applicare le procedure logiche acquisite
- Capacità di individuare il modello funzionale alla soluzione di un problema
- Capacità di operare collegamenti in ambito disciplinare ed interdisciplinare
- Capacità di rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico le
situazioni complesse
Obiettivi didattici
Per gli obiettivi didattici specifici si rinvia alla programmazione dei singoli docenti e dei gruppi
d’area.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Il Consiglio di Classe ritiene indispensabile che tutti i docenti mantengano una serie di
atteggiamenti comuni, allo scopo di rendere più incisiva l’azione educativa. In particolare sottolinea
l’importanza di:
- Stimolare la partecipazione, promuovendo l’attenzione, la responsabilità, l’interesse e la
motivazione allo studio
- Incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità
- Consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie
- Effettuare richiami all’attualità, ove possibile
- Favorire l’autovalutazione e l’autonomia nell’esecuzione dei compiti
- Fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati
- Chiarire le modalità di valutazione delle verifiche
Il Consiglio di Classe intende seguire le seguenti metodologie e utilizzare i seguenti strumenti
didattici



lezioni di diversa natura (frontali, dialogate, riassuntive, di problematizzazione, ecc.)
rinforzo dei prerequisiti e riproposta dei contenuti più complessi
introduzione alla specifica terminologia disciplinare e ad un utilizzo rigoroso del linguaggio
attraverso chiarimenti lessicali e la correzione sistematica degli usi linguistici impropri
 illustrazione ed analisi delle procedure logiche impiegate
 proposta di quadri interpretativi generali che guidino la ricostruzione e la contestualizzazione
dei temi di studio
 illustrazione delle fondamentali connessioni interdisciplinari relative agli argomenti più rilevanti
del programma
 stimolo alla problematizzazione e all’attualizzazione degli argomenti di studio;
 stimolo ad un uso responsabile delle opportunità di confronto, conoscenza e analisi della realtà
offerte dalla scuola per la partecipazione alla vita sociale.
 realizzazione di percorsi multimediali
 utilizzo di strumenti didattici diversificati (manuali, documenti, computer, videocassette, carte e
mappe, ecc.)
 eventuale intervento di esperti esterni
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe recepisce le determinazioni dei gruppi d’area per quanto riguarda il numero
6
delle prove scritte ed orali da somministrare nei due periodi dell’anno.
Per la verifica sommativa (determinante per l’esito finale, intesa a raccogliere una valutazione
complessiva delle conoscenze, competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti
del programma), si fa riferimento alle decisioni assunte nelle riunioni d’area.
L’eventuale esito di insufficienza al termine del percorso sarà determinato da diverse valutazioni,
almeno due delle quali orali per le discipline che non prevedono prove scritte.
La tipologia delle prove scritte varierà a seconda degli obiettivi che si intendono verificare, potendo
coesistere nell’ambito di una stessa prova sia quesiti di tipo oggettivo (associazioni, domande a
risposta chiusa, completamenti, compilazione di tabelle, ecc.) sia quesiti di tipo soggettivo
(domande o quesiti a risposta aperta).
La valutazione orale sarà basata su prove orali individuali e/o su prove di diversa tipologia ( test,
prove pratiche, prove di laboratorio, compilazione di schede relazioni, ecc. ).
Per quanto concerne i dettagli relativi a tipi di prove e a tecniche di misurazione, si rimanda ai piani
di lavoro individuali dei docenti.
Ogni docente darà una valutazione che va da uno a dieci; tale scala potrà essere ridotta a seconda
della tipologia e della difficoltà delle prove.
Gli insegnanti si impegnano a non effettuare più di una prova scritta nella stessa mattinata, a meno
che improrogabili esigenze didattiche lo rendano necessario, e a comunicare espressamente agli
alunni i voti delle prove orali.
Sarà rivolta attenzione anche alla distribuzione degli impegni di lavoro perché risulti equilibrata tra
le discipline e proporzionata ai tempi di lavoro disponibili.
Da parte loro, le famiglie si impegnano a prendere visione delle valutazioni e a prendere contatti gli
insegnanti in presenza di situazioni delicate; gli studenti si impegnano a restituire tempestivamente i
compiti in classe dopo aver effettuato la revisione secondo le modalità richieste dagli insegnanti .
Al fine della valutazione delle prove terranno presenti i seguenti elementi:
 conoscenza dei contenuti
 organizzazione del lavoro
 comprensione dei contenuti
 competenze comunicative
 rielaborazione personale
 approfondimenti e capacità di problematizzazione
 originalità
Verrà utilizzata la griglia riportata nel POF.
10 o 9 = rendimento Ottimo
lavori completi
assenza totale di errori
ampiezza dei temi trattati
rielaborazione autonoma, critica e personale
originalità
esposizione rigorosa, fluida ed articolata
8 = rendimento Buono
conoscenze approfondite e sicurezza nei procedimenti
assenza di errori concettuali
7
rielaborazione critica soddisfacente
esposizione articolata e fluida
7 = rendimento Discreto
sicurezza nelle conoscenze e nell’applicazione, pur in presenza di qualche errore non grave
rielaborazione personale, articolata e con approfondimenti
esposizione logica e coerente, abbastanza fluida e precisa
6 = rendimento Sufficiente
conoscenza degli elementi essenziali
capacità di procedere nell’esposizione dei contenuti, pur con errori non molto gravi
esposizione semplice, abbastanza chiara e coerente se guidata dall’insegnante
5 = rendimento Insufficiente
conoscenza parziale e frammentaria dei minimi indispensabili per procedere
nell’applicazione
esposizione incerta, lessico impreciso, nonostante la guida dell’insegnante
4 = rendimento Gravemente insufficiente
mancata acquisizione degli elementi essenziali e impossibilità a procedere nell’applicazione
gravi errori
lavoro incompleto nelle parti essenziali
esposizione frammentaria e scorretta, linguaggio improprio nonostante la guida dell’insegnante
3–1 = rendimento Assolutamente insufficiente
assenza totale o pressochè totale di conoscenze
gravissime lacune di ordine logico-linguistiche
assenza di ogni rielaborazione
Nella valutazione dello scrutinio finale saranno presi in considerazione anche i seguenti elementi:
- livelli di partenza e successive evoluzioni
- livelli di partecipazione e di interesse
- impegno nel lavoro scolastico e domestico
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per la programmazione delle attività di recupero-sostegno-preparazione all’Esame di Stato, in base
alla delibera del Collegio Docenti del 31 maggio 2013, il Consiglio di Classe dispone di 35 unità
orarie in sesta ora.
Durante tutto l’anno verrà svolto recupero in itinere secondo le necessità delle diverse discipline.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
ATTIVITA’
DATA E LUOGO
Corso con insegnante madrelingua inglese
DOCENTE
PROPONENTE
LOCATELLI
Conferenza di Filosofia
FERRARI
Da definire
Spett. teatrale LA COSCIENZA DI ZENO
CORTI
Aprile 2014
Donizetti
COSTO
Orario curricolare
€ 14,55
pro
capite
€ 50,00
per
classe
Teatro Da
definire
8
Spett. teatrale COSI’ E’ SE VI PARE
CORTI
25 febbraio Casa del 9 € pro
Giovane
capite
Conferenza IL CONFLITTO NELL’EX FERRARI
10 dicembre 2013
2 € pro
JUGOSLAVIA
capite
Spett. teatrale LA DERIVA DEI COLOMBO
24 aprile 2014 presso 3 € pro
CONTINENTE
Collegio S. Alessandro capite
Giornata della Memoria
FERRARI
Da definire
Da
definire
Conferenza di MATEMATICA-FISICA
REGAZZONI Da definire
Da
definire
Viaggio d’istruzione a Berlino
LOCATELLI 18-22 novembre 2013 310
€
COLOMBO
pro
capite
Educazione al gusto: dott. Zonca
CANTONI
sei ore nel secondo 5 € pro
quadrimestre
capite
CINEMA E STORIA
FERRARI
4 incontri pomeridiani 12 € pro
nel
secondo capite
quadrimestre
Attività ad adesione individuale
1. Spettacoli Teatro PICCOLO di Milano
2. Spettacoli al Teatro alla SCALA di Milano
3. Certificazione lingua inglese FCE
4. Concorsi letterari
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I colloqui con i genitori avverranno previa prenotazione tramite registro elettronico, nelle ore
settimanali stabilite per ciascun docente; in casi particolari e urgenti si potrà concordare con il
genitore un appuntamento personale in altro orario. Sono previste due udienze pomeridiane con la
presenza di tutti i docenti
Il Coordinatore invita soprattutto i rappresentanti a comunicare nel più breve tempo possibile
eventuali problemi che si ritengono urgenti. Egli, inoltre, prenderà contatto con i genitori nei casi di
dinamiche comportamentali inadeguate e/o di grave carenza nell’apprendimento degli studenti.
9
MAGGIO 2014
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Lungo il triennio la classe è apparsa più omogenea e disponibile al dialogo educativo, superando
qualche difficoltà nelle relazioni interpersonali, migliorando l’attenzione, lo spirito collaborativo e
la volontà di recupero.
La regolarità nella progressione degli apprendimenti è stata condizionata da diverse difficoltà
incontrate soprattutto nello studio delle discipline scientifiche, in particolare di matematica e fisica,
e in spagnolo, dovute anche al cambio dei Docenti; la classe si è comunque impegnata in quinta in
un significativo sforzo di recupero a livello metodologico e contenutistico.
Buona parte delle allieve ha dimostrato un lavoro abbastanza costante, ha acquisito competenze
disciplinari e talora pluridisciplinari adeguate agli obiettivi trasversali; ha potenziato, a diversi
livelli, le capacità intellettive e arricchito il proprio bagaglio culturale, rivelando maggiore
interesse verso l’area umanistica.
I livelli di conoscenza, capacità e competenze sono eterogenei e proporzionati alle capacità e alla
serietà di studio. Si individuano tre fasce di profitto:
-un primo gruppo di alunne ha saputo coniugare buone attitudini e motivazione con impegno e
studio organizzato e rielaborato, acquisendo cosi in tutte le discipline conoscenze sicure e
autonomia nell'applicazione;
- un secondo gruppo si è applicato allo studio in modo selettivo o discontinuo, senza sfruttare le
proprie capacità, raggiungendo conoscenze un po’ mnemoniche;
- un terzo limitato gruppo di allieve denota carenze in qualche disciplina a causa della presenza di
fragilità e difficoltà nell'applicazione, soprattutto nelle materie scientifiche, nonostante gli
interventi di recupero e le sollecitazioni dei Docenti.
Individualmente le alunne hanno manifestato interessi specifici e volontà di partecipazione alle
attività promosse dalla Scuola o da Enti del territorio.
In merito agli obiettivi disciplinari specifici e al livello del loro conseguimento si rinvia
all’introduzione dei programmi svolti, riportati in allegato.
VERIFICA E VALUTAZIONE
 Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni
disciplinari allegate al documento
10
ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSE
Spett. teatrale LA COSCIENZA DI ZENO
Spett. teatrale COSI’ E’ SE VI PARE
Spett. teatrale ALFRED WEGENER: FINE TRA I GHIACCI
Conferenza di FILOSOFIA (Nietzsche)
Conferenza di fisica (Dal big bang all’energia oscura)
Conferenza STORIA (Il conflitto nell’ex Jugoslavia)
Conferenza presso Univ. Bergamo (Economia e commercio)
Conferenza relativa al progetto ERASMUS
Corso con insegnante madrelingua inglese (otto ore in orario curriculare)
Corso CINEMA E STORIA (8 ore)
Educazione al gusto (6 ore)
Viaggio d’istruzione a Berlino
Visita al VITTORIALE degli Italiani a Gardone Riviera
Visita al Museo della scienza a Milano (mostra sul cervello)
ATTIVITA’ SVOLTE A PARTECIPAZIONE INDIVIDUALE
Spettacoli Teatro PICCOLO di Milano
Spettacoli al Teatro DONIZETTI di Bergamo
Corso di teatro
Certificazione lingua inglese FCE
Attività sportive promosse dall’Istituto
Partecipazione a corsi in preparazione ai test per l’accesso alle facoltà universitarie
4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
PRIMA E SECONDA PROVA
DATA
TIPOLOGIA E DURATA
ARGOMENTO
22 maggio 2014
Tutti i tipi previsti dalla normativa Italiano
(5 ore)
23 maggio 2014
Due problemi e dieci quesiti sul
Matematica
programma del triennio (5 ore)
Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti.
Copia delle tracce è reperibile in segreteria.
TERZA PROVA
DATA
9 gennaio 2014
14 aprile 2014
TIPOLOGIA E DURATA
Tip. A (max 25-30 righe)
Tip. A (max 25-30 righe)
MATERIE
Scienze, Inglese, Storia, Arte
Fisica, Arte, Inglese, Filosofia
11
5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE
SCIENZE
L’attività vulcanica costituisce il principale processo attraverso il quale viene formata nuova
crosta terrestre e modificata in parte la composizione degli oceani e dell’atmosfera della Terra.
Il candidato descriva le relazioni che intercorrono tra il chimismo originario del magma e i
prodotti vulcanici che ne derivano, illustrano:
a ) la possibile natura chimica del fluido originario;
b) le caratteristiche e le differenze fisiche che ne derivano;
c ) i processi che ne possono modificare la composizione durante la risalita;
d) le tipologie delle attività parossistiche che determinano la fuoriuscita dei prodotti eruttivi
e ) la tipologia e la mineralogia dei prodotti eruttati
f ) la morfologia e la struttura dei relativi edifici vulcanici
STORIA DELL’ARTE
Descrivi, in modo sintetico, l'evoluzione artistica attuata dai "movimenti pittorici" nati in Europa,
dalla seconda metà dell''800, partendo dai Macchiaioli toscani per arrivare all'Impressionismo e al
Postimpressionismo, definendo eventuali affinità e differenze, dal punto di vista tecnico, del
messaggio artistico e ideologico.
STORIA
Illustra le fasi e i fatti salienti che hanno segnato la Rivoluzione sovietica, soffermandoti in
particolare sulla politica economica adottata da Lenin.
INGLESE
The theme of remembrance of past experience is a constant presence in English literature during the
Romantic Age. Focus on one poet and referring to his works, point out how he exploited such a
theme.
SECONDA SIMULAZIONE
FISICA
Dopo aver descritto le interazioni magnetiche ed aver definito il campo magnetico, lo studente
presenti l’effetto di un campo magnetico su una carica elettrica.
FILOSOFIA
Spieghi il candidato perché l’idea dell’”eterno ritorno dell’uguale” costituisce una sorta di idea
limite e qual è la ragione per la quale Nietzsche ne parla come di un “pensiero abissale”.
INGLESE
The term “rebel” is associated to a person who opposes authority, one who does not like to obey
rules and does not accept normal standards of behaviour, custom, tradition, etc. Rebellion can also
take the form of escape where the protagonist runs away from a “limited” society where he feels an
outcast. With reference to what you have read in English literature, briefly describe a protagonist
who, in your opinion, best represents this.
STORIA DELL’ARTE
Descrivi, in modo sintetico, l'atteggiamento assunto dagli artisti delle Avanguardie Storiche di
inizio Novecento nei confronti della realtà e, nel contempo, definisci le caratteristiche salienti dei
vari Movimenti.
12
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
candidato _____________________________
Tipologia della prova:
Durata della prova: _ ORE
Discipline: _________ __ ; 2) ___________3) _____________4) ______________
CONOSCENZE
Lo studente dimostra di
Conoscere gli argomenti in modo approfondito e completo
15
Conoscere gli argomenti in modo appropriato
13 – 14
Conoscere gli argomenti in modo abbastanza appropriato
11 – 12
Conoscere gli argomenti in modo essenziale
10
Conoscere gli argomenti con diverse imprecisioni
8-9
Conoscere gli argomenti in modo frammentario
5–7
Non conoscere gli argomenti
1-4
CAPACITA’
Lo studente dimostra di
Utilizzare le conoscenze e i linguaggi specifici in modo efficace
15
Utilizzare le conoscenze e i linguaggi in modo corretto
13 – 14
Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi in modo abbastanza
corretto
11 – 12
Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi in modo corretto, con
imprecisioni non gravi
10
Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi in modo talvolta poco
corretto o poco rigoroso
8-9
Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi in modo poco corretto o
poco rigoroso e con improprietà rilevanti
5–7
Utilizzare le conoscenze e i diversi linguaggi con errori molto gravi e
diffusi
1-4
COMPETENZA
Lo studente
Propone analisi rigorose e sviluppa criticamente gli argomenti
15
Rielabora in modo approfondito gli argomenti
13 – 14
Presenta gli argomenti in modo abbastanza articolato
11 – 12
Presenta in modo essenziale gli argomenti
10
Presenta in modo parziale e/o superficiale gli argomenti
8-9
Presentagli argomenti con errori rilevanti
5–7
Non è in grado di rielaborare gli argomenti
1-4
TOTALE______________
PUNTEGGIO PROPOSTO ________________
PUNTEGGIO DEFINITIVO________________
IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la prima cifra decimale è minore di 5, per
eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5.
13
7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE)
1. ALBINI ANNA
2. BENASSI IRENE WARA
3. BERTOLINI GIORGIA
4. BOTTURI BIANCA MARIA
5. CARMINATI SILVIA
6. CARRARA STELLA
7. CRISTIANO ELENA
8. D’AIETTI ELENA
9. DI PALO ILARIA
10. FINAZZI SUSANNA
11. GIAVAZZI BEATRICE
12. LOCARINI GIULIA
13. LORINI VALERIA
14. MARGINI FEDERICA
15. MARINI SARA
16. PELLEGRINELLI CLAUDIA
17. PESENTI ALESSIA
18. PIAZZALUNGA FEDERICA
19. QUARTI CAMILLA
20. RONCALLI ELENA
21. RUGGERI ELISABETTA
22. SINATRA GIULIA
23. TALAVERA MORGANE
24. VOLPI CRISTINA
Un’Europa che cambia tra Ottocento e Novecento
“Qui vivo, mio malgrado”: il carcere tra punizione e
rieducazione
Il popolo del blues
La fuga dalla società
Il volto: specchio dell’anima?
Oltre il buio: il fascino della luce
Il volto dell’altro
La realtà dell’illusione
La cultura del pregiudizio tra le due grandi guerre
Dal mimetismo alla maschera: l’istinto di sopravvivenza
L’uomo alla scoperta di sé: da Galileo a Freud
Fuga dalla libertà
I molteplici volti della bellezza: dalla selezione naturale
al dandy
La superiorità delle razze dall’eugenetica a “Gattaca”
Mafia: metastasi dello Stato
“In vino veritas”
L’arte di uccidere
L’energia della follia
L’uomo e la natura tra XIX e XX secolo
L’ipocrisia della guerra: il caso Vietnam
Ahahahah: analisi di una risata
La danza tra meccanicismo e spiritualismo
La bellezza in un istante
Matematica e realtà: due mondi o un unico pianeta?
Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe:
 Trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare (2-4 discipline)
 Consegna del lavoro sotto forma di mappa concettuale-copia cartacea con indicazioni
bibliografiche allegate da presentare il giorno della prima prova
 Al colloquio esposizione orale o attraverso l’ausilio di sussidi multimediali
14
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
Classe
Nome
D. MEGLIANI
A. CORTI
N. LOCATELLI
M.T. ISAIA
T. FERRRARI
F. REGAZZONI
G. COLOMBO
G. ROMANO
B.CANTONI
Firma
15 maggio 2014
Il Coordinatore di classe
Il Preside
Prof. Cesare Quarenghi
15
Materia ITALIANO
Docente prof. ALBA CORTI
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n 133
Se ne prevedono altre 10
Testi in adozione
LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI, Il nuovo La scrittura e l'interpretazione, ed. arancione,
voll. 4-5-6, Palumbo editore
DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha lavorato con un certo impegno lungo il corso dell’anno dimostrando nel complesso
interesse e partecipazione propositiva.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti secondo livelli diversi:
-un gruppo di alunne ha acquisito un efficace metodo di lavoro; si esprime in modo scorrevole e
manifesta valide capacità di analisi e sintesi; ha raggiunto una preparazione buona e più che buona
-altre, meno costanti nell’applicazione, conoscono gli argomenti proposti che, però, espongono con
qualche incertezza; il profitto comunque è più che sufficiente
- alcune alunne hanno rivelato discontinuità nell’impegno in classe e a casa, ottenendo risultati
alterni sia nello scritto sia nell’orale; nel complesso il profitto è sufficiente.
OBIETTIVI PREFISSATI
Conoscenze
 conoscere elementi fondamentali del patrimonio letterario studiato (in ordine a testi,
generi, poetiche, ideologie, modelli umani)
 conoscere i modelli culturali caratterizzanti le varie epoche studiate
 conoscere il lessico specifico

Capacità
 analizzare e commentare consapevolmente un testo, anche sconosciuto, utilizzando le
conoscenze e le competenze acquisite
 pervenire alla comprensione di un argomento e a proposte di sintesi interpretative
 valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti significativi, anche
pluridisciplinari
Competenze
 applicare tecniche precise nell’esegesi di un testo letterario
 comprendere globalmente il testo attraverso l’analisi dei vari livelli costitutivi e
riconoscere la poetica ad esso sottesa
 saper confrontare, a livello di temi, stile, poetica, genere letterario, vari testi dello stesso
autore o di autori diversi
 riconoscere le principali connessioni culturali con il contesto
 organizzare i contenuti appresi ed esporli oralmente in modo chiaro, corretto, ordinato e
con lessico specifico
16



saper svolgere lavori scritti di tipo diverso sul testo letterario: parafrasi, risposte a
questionari, analisi testuali, rielaborazioni di tipo critico / argomentativo
saper praticare la scrittura secondo diverse modalità comunicative ed espressive, anche
su testi e problemi di carattere non letterario
nella stesura di un elaborato, rispettare i criteri di
 adeguatezza comunicativa
 pertinenza
 ordine espositivo e coerenza interna
 correttezza linguistica e proprietà espressiva
METODI E STRUMENTI
1. Lezione-guida dell’insegnante, volta a evidenziare le componenti fondamentali della
tematica affrontata (autore, movimento, periodo), in qualche caso con l’aiuto di
schematizzazioni.
2. Analisi in classe dei testi, sollecitando gli studenti ad applicare quegli strumenti di
analisi testuale appresi o ripresi nel corso del triennio.
3. Riflessione, guidata, volta a far cogliere collegamenti e conseguenze dei dati appresi
4. Riflessione critica su testi-campione e sugli elaborati relativa alle varie tipologie di
scrittura
5. Attività di recupero in itinere con ripresa in classe dei contenuti sui quali si sono
manifestate difficoltà
Sono stai utilizzati: manuali in adozione, fotocopie, sussidi multimediali.
VERIFICHE
Durante il corso dell’anno sono state svolte:
-6 verifiche scritte: analisi di testi (narrativo, poetico, saggistico), articolo di giornale, saggio
breve, tema di storia e di attualità
-7 verifiche valide per il voto orale: interrogazione volta ad ottenere risposte puntuali, colloquio
volto ad accertare la padronanza complessiva della materia, prove scritte integrative delle prove
orali, questionario con domande a risposta aperta, con indicazioni dei limiti a cui attenersi, anche
su modello terzo prova- tip. A
VALUTAZIONE
Per le prove scritte sono stati seguiti gli indicatori delle griglie stabilite nell’ambito dell’area
disciplinare.
Per le prove orali (o valide per l’orale) si è tenuto conto:
-della sicurezza, ricchezza e completezza delle conoscenze
-della pertinenza delle risposte
-della scioltezza e della proprietà di esposizione
-della pianificazione e dell’autonomia dell’esposizione
-della capacità di istituire confronti e/o effettuare collegamenti
Per la valutazione è stata seguita la griglia presentata nel POF.
17
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento
sono contrassegnati da asterisco
La cultura letteraria nell’età della Restaurazione
La cultura romantica in Europa
Il romanzo europeo tra Settecento ed Ottocento
Il Romanticismo italiano
Alessandro Manzoni
Giacomo Leopardi
La cultura letteraria nell'età del Positivismo
Cultura positivistica e poetiche realistiche in Europa.
La Scapigliatura
Giovanni Verga e il Verismo italiano
La cultura letteraria del Decadentismo
Il Decadentismo europeo ed italiano
Giovanni Pascoli
Gabriele D’Annunzio
I maestri della modernità novecentesca
Luigi Pirandello
Italo Svevo
Le avanguardie
Il rinnovarsi della poesia nel Novecento italiano
Giuseppe Ungaretti
Eugenio Montale
Letture
Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: La sola vera poesia è popolare
Alessandro Manzoni
La lettera al D’Azeglio sul Romanticismo
Lettre à M. Chauvet: Il romanzesco e il reale, Storia ed invenzione poetica
Le odi: Il cinque maggio
Adelchi: Coro dell’atto IV, La morte di Ermengarda
I promessi sposi
Giacomo Leopardi
Epistolario, A Pietro Giordani, L'amicizia e la nera malinconia
Zibaldone: n. 514-515 1430-1431 1744-1747 1927-1930 4426
Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di
almanacchi e di un passeggere
18
I Canti: L’infinito; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; Il sabato del
villaggio; Il passero solitario; La sera del dì di festa; La quiete dopo la tempesta; A se
stesso; La ginestra
F.lli De Goncourt, Prefazione a G. Lacerteux
E. Zola, L'ammazzatoio, L'inizio
Giovanni Verga
Dedicatoria a Salvatore Farina
Vita dei campi: Rosso Malpelo
Novelle rusticane: La roba; Libertà
Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo
I Malavoglia
Charles Baudelaire: La perdita dell’aureola; I fiori del male, L’albatro; Corrispondenze, Spleen
Arthur Rimbaud, Le vocali
Paul Verlaine, Languore
Emilio Praga, Preludio
Giosuè Carducci, Alla stazione una mattina d’autunno; Nevicata
Giovanni Pascoli
Il fanciullino
Myricae: Lavandare, L’assiuolo, Nebbia, Temporale, Novembre, Il tuono
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Poemetti: Digitale purpurea
Gabriele D’Annunzio:
Il piacere, I, 2; IV, III
Trionfo della morte, Ippolita, la nemica
Laudi, Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto. Meriggio
Italo Svevo
La coscienza di Zeno
Luigi Pirandello
L’umorismo, Forma o vita
Uno, nessuno e centomila, La vita non conclude
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Così è se vi pare, Io sono colei che mi si crede
Enrico IV, La vita, la maschera, la pazzia
Sei personaggi in cerca d’autore, La scena finale
Il fu Mattia Pascal
Il romanzo europeo di inizio Novecento
F. Kafka, La metamorfosi
19
*S. Corazzini, Desolazione di un povero poeta sentimentale
*F. T. Marinetti, Il primo manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura
*Giuseppe Ungaretti
L’allegria: I fiumi, San Martino del Carso, Natale, Veglia, Mattina, Soldati.
Il dolore: Non gridate più.
*Eugenio Montale
Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato,
Meriggiare pallido e assorto
Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri
Dante Alighieri
Paradiso, I, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII (vv.1-39)
EDUCAZIONE LINGUISTICA
La produzione scritta ha riguardato tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato, ovvero l’analisi
testuale (svolta nei tempi dell’educazione letteraria), l’articolo di giornale, il saggio breve, il testo
argomentativo d’attualità e storico. Alcune lezioni sono state dedicate al ripasso e
all’approfondimento delle varie tipologie, lavorando sui testi prodotti durante le verifiche.
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
……………………………..
Firma di due studenti
………………………..…………………
20
Materia LATINO
Docente prof. ALBA CORTI
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 72. Se ne prevedono altre 5
Testo in adozione
A. Roncoroni, R. Gazich, Latinitas. v. II, III, Signorelli Editore
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha lavorato in modo abbastanza costante e con risultati nel complesso buoni.
Le allieve sono in grado di riconoscere le principali strutture morfologiche, sintattiche, lessicali di
un testo, di individuarne la tipologia e le strutture retoriche di più largo uso, di dare al testo una
collocazione storica. Guidate, sanno operare gli opportuni collegamenti con altre discipline.
Qualche alunna ha raggiunto risultati veramente soddisfacenti; altre, un po’ meno motivate, hanno
ottenuto risultati mediamente più che sufficienti; alcune hanno rivelato delle incertezze dovute
soprattutto a lacune pregresse, ma hanno raggiunto comunque un livello di preparazione
accettabile.
OBIETTIVI PREFISSATI
Conoscenze
a. Conoscere la morfologia nominale e verbale
b. Conoscere le più significative strutture sintattiche
c. Conoscere il lessico di base e il lessico specifico degli autori studiati
d. Conoscere le tematiche e il contesto storico-letterario
e. Conoscere gli autori studiati e analizzati
Competenze
a. Usare consapevolmente gli strumenti di indagine
b. Consultare efficacemente e rapidamente i libri di testo e gli altri strumenti didattici
c. Effettuare l’analisi previsionale e saper tradurre testi d’autore
d. Selezionare il lessico in rapporto all’autore, al contesto, al genere letterario
e. Riconoscere l’evoluzione dei generi
f. Riconoscere lo specifico morfosintattico e stilistico degli autori più importanti e saperli tradurre
Capacità
a. Saper tradurre un testo d’autore facendo interagire le abilità acquisite in termini di competenze e
di conoscenze
b. Saper operare collegamenti
c. Saper operare collegamenti multidisciplinari
d. Inquadrare nel contesto storico-culturale e problematizzare le tematiche letterarie
e. Individuare le relazioni autore, pubblico, committenza
f. Ricostruire percorsi tematici o di genere, anche con autonomia personale
g.Saper esprimere valutazioni e interpretazioni debitamente motivate
21
METODI E STRUMENTI
Nell’attività didattica si è fatto prevalentemente ricorso alla lezione frontale, traendo in genere
spunto dalla lettura dei testi, originali o in traduzione. La traduzione e l’analisi dei testi letterari in
lingua latina è stata non solo costante occasione di recupero, ripasso ed approfondimento delle
principali nozioni di tipo grammaticale, ma opportunità di discussione e confronto guidato sugli
aspetti lessicali, retorici, stilistici, contenutistici dei brani stessi, sull’autore e sul più vasto
contesto storico-culturale di riferimento.
I passi scelti hanno offerto spunto per collegamenti con il programma di italiano in relazione ai
seguenti argomenti:
La peste
La noia
Il dolore
Il tempo
Il rapporto tra intellettuali e potere
Il genere del “romanzo”
Si è fatto utilizzo di materiali diversi: manuali in adozione, fotocopie, sussidi multimediali.
VERIFICHE
Durante il corso dell’anno sono state svolte:
-5 verifiche scritte: traduzioni, analisi di un testo dato, domande di argomento letterario
-8 prove orali: traduzione, analisi, commento orale ad un testo, interrogazione per ottenere risposte
puntuali di conoscenza, esposizione argomentata su tematiche svolte
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
 correttezza nel riconoscimento delle strutture morfosintattiche
 resa linguistica appropriata
 pertinenza, precisione, ricchezza dell’informazione
 organicità dell’esposizione
E’ stata seguita la griglia di valutazione contenuta nel POF.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
L'età cesariana
Lucrezio
L'età augustea: caratteri dell'epoca
Orazio
La protesta sociale di Fedro
Da Tiberio a Traiano: caratteri dell'epoca
Tacito
Giovenale
Marziale
Le formule della narrazione
Petronio e Apuleio
22
Autori cristiani
S. Agostino
LETTURE
La filosofia a Roma
LUCREZIO
De rerum natura
Inno a Venere
Epicuro soccorritore degli uomini
A tanto delitto può ridurre la superstizione
La noia
L'anima è mortale
Nulla è la morte per noi
L'amore, una tragica illusione dei sensi
La peste
I, 1-43
I, 62-79
I, 80-101
III, 1053-1075
III, 634-669 (in traduzione)
III, 830-869 (in traduzione)
IV, 1121-1174 (in traduzione)
IV, 1138-1181 (in traduzione)
La superstizione a Roma
ORAZIO
Satire
I, 9
Odi
I,9
I, 11
I, 38
II, 14
III, 30
I, 4
Vides ut alta stet nive candidum
Tu ne quaesieris
Persicos odi puer
Eheu fugaces Postume
Exegi monumentum aere perennius
Solvitur acris hiemps
SENECA
Ad Lucilium epistulae morales
1
Vindica te tibi
101, 8-10
Saldare ogni giorno i conti con la vita
47, 1-5
Gli schiavi
47, 5-15
Gli schiavi: uomini, non animali (in traduzione)
De tranquillitate animi
2, 4-15
Quousque eadem? (in traduzione)
De ira
III, 13,1-2
Tenere la belva a freno
De brevitate vitae
3
Gli erranti e la brevità della vita (in traduzione)
La figura dello schiavo e del liberto
23
La storiografia imperiale
TACITO
Agricola
30-31
32
Discorso di Calgaco
Discorso di Calgaco (in traduzione)
Germania
4,1; 18-19 (in traduzione)
Historiae
IV, 73-74
Discorso di Ceriale (in traduzione)
Annales
XV, 63
Morte di Seneca
Tacito e il mito della razza germanica
Vivere a Roma
FEDRO
Fabulae
Un testo a scelta personale
Lupus et agnus
GIOVENALE
Satire
II, vv. 126-189
La povertà rende l'uomo ridicolo (in traduzione)
VI, vv. 200-260-434-456 La satira sulle donne (in traduzione)
MARZIALE
Epigrammi
XII, 57
Città e campagna (in traduzione)
IX, 100
Miseria del cliente
VII, 73
Smania di proprietà
La figura del cliens
Il matrimonio a Roma
La narrativa
PETRONIO
Satyricon
71,5-12
37
62
111, 112
Il testamento di Trimalchione
Fortunata (in traduzione)
Il lupo mannaro (in traduzione)
La matrona di Efeso (in traduzione)
24
APULEIO
Metamorfosi
III, 24-25
La trasformazione di Lucio
La novella di Amore e Psiche (in traduzione)
Letteratura cristiana
*S. AGOSTINO
Confessiones, XI, 26 (in traduzione)
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
……………………………..
Firma di due studenti
………………………..………………
25
Materia MATEMATICA
Docente prof. FRANCA REGAZZONI
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 120
Testi in adozione Zanichelli – corso base blu di matematica (vol 5)– Bergamini, Trifone, Barozzi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Le ragazze hanno dichiarato sin dalla prima lezione la propria disponibilità e intenzione allo studio,
anche se all’atto pratico non sempre svolgevano i compiti assegnati e si applicavano talvolta in
modo saltuario. L’esperienza didattica degli anni scolastici precedenti è stata molto frammentaria:
sulla classe si sono succeduti più insegnanti in pochi anni, di conseguenza il programma delle
classi III e IV non è stato svolto per intero ed ho dovuto iniziare le lezioni riprendendo gli aspetti
principali degli anni precedenti. All’inizio del corrente anno ho svolto delle ore pomeridiane di
recupero (10) ed altre (4) distribuite nel corso dell’anno scolastico.
Nel secondo quadrimestre sono state svolte ulteriori ore di recupero pomeridiano (20) finalizzate
allo svolgimento di problemi e quesiti di prove d’esame.
Nella classe qualche allieva ha raggiunto livelli di eccellenza, mentre altre ragazze hanno
conseguito una preparazione non del tutto completa la maggior parte delle studentesse ha una
preparazione sufficiente o pienamente sufficiente.
Per quanto riguarda il comportamento talvolta ho riscontrato comportamenti non del tutto corretti
come per esempio la mancanza dei compiti svolti, o la tendenza alla chiacchiera eccessiva, fatto
questo che non aiutava certo un buon svolgimento della lezione.
OBIETTIVI PREFISSATI:
− sviluppare l’intuizione geometrica nello spazio;
− conoscere e saper classificare le principali figure solide;
− saper applicare il calcolo algebrico, finalizzato alla risoluzione di problemi metrici riguardanti
aree e volumi di solidi geometrici;
− individuare simmetrie nei solidi geometrici più comuni
SEZIONE 2 LE FUNZIONI
OBIETTIVI:
Saper:
− Costruire il grafico di funzioni, a partire da funzioni elementari, attraverso traslazioni, simmetrie,
affinità;
− Studiare dominio, intersezione assi, segno di una funzione;
− Stabilire se una funzione ammette inversa.
SEZIONE 3 LIMITI DI UNA FUNZIONE
OBIETTIVI:
Saper:
− Dare la definizione di limite e interpretarlo geometricamente;
− Fare esempi e controesempi;
− Eseguire verifiche di limite:
SEZIONE 4 CONTINUITA’ E CALCOLO DI LIMITI
OBIETTIVI:
Saper:
26
− Verificare la continuità di alcune funzioni;
− Conoscere gli enunciati dei teoremi sulla continuità;
− Riconoscere la continuità di una funzione;
− Riconoscere gli elementi teorici nel calcolo dei limiti;
− Classificare i punti di discontinuità di una funzione;
− Fornire esempi e controesempi;
− Fare la previsione di grafico di una funzione.
SEZIONE 5 DERIVATE
OBIETTIVI:
Saper:
− Definire il rapporto incrementale ed interpretarlo geometricamente;
− Definire la derivata di una funzione in un punto e interpretarla geometricamente;
− Calcolare la derivata di semplici funzioni, tramite la definizione di derivata;
− Mettere in relazione derivabilità e continuità;
− Mettere in relazione continuità e derivabilità;
− Calcolare la derivata di una funzione.
SEZIONE 6 APPLICAZIONI DI LIMITI E DERIVATE
OBIETTIVI:
Saper:
− Studiare una funzione;
− Effettuare applicazioni della derivata in ambito extramatematico;
− Risolvere problemi, con particolare attenzione a quelli di maturità
SEZIONE 7 INTEGRALI
OBIETTIVI:
Saper:
− Definire l’integrale indefinito di una funzione;
Mettere in relazione l’integrale definito e l’integrale indefinito;
− Effettuare applicazioni dell’integrale definito in ambito extramatematico;
− Eseguire il calcolo di integrali definiti e indefiniti;
− Risolvere problemi, con particolare attenzione a quelli di maturità.
SEZIONE 8 CALCOLO COMBINATORIO
OBIETTIVI
Al termine dell’unità lo studente deve sapere
− Esporre i concetti presentati in modo corretto e logicamente coerente
− Applicarli alla risoluzione di problemi
COMPETENZE
Al termine del triennio lo studente deve:
− cogliere analogie e differenze, astrarre e generalizzare individuando invarianti (potenziamento in
situazioni più complesse ed astratte di un obiettivo già perseguito al biennio);
− comprendere ed usare in modo consapevole il linguaggio specifico della matematica;
− condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni;
− individuare la strategia risolutiva di un problema ;
− risolvere problemi di geometria per via sintetica ed analitica anche con l’uso delle trasformazioni
del piano;
− utilizzare i metodi dell’analisi infinitesimale per lo studio delle funzioni di una variabile e il
calcolo di aree;
CAPACITÀ
Al termine del triennio lo studente deve:
27
− saper operare a livelli di astrazione via via più elevati;
− decodificare ed utilizzare in modo proprio i caratteri specifici del linguaggio matematico;
− utilizzare e riadattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi anche in altre
discipline e contesti;
− assumere come abitudine l’esame critico e la sistemazione logica dei contenuti oggetto di studio.
METODI
− fare leva sull’intuizione, ma non trascurare segmenti deduttivi;
− motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o per
generalizzazione o analogia;
− svolgere esercizi significativi che consentano una reale ed approfondita comprensione di ogni
singolo concetto, esercizi di rinforzo quando necessario ed esercizi conclusivi più articolati e
complessi;
− stimolare la capacità a porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare.
STRUMENTI
Si premette che le studentesse hanno preferito l’utilizzo di mezzi tradizionali quali l’uso del libro
di testo, infatti hanno dichiarato di non gradire l’utilizzo del computer per lo svolgimento delle
lezioni.
⇒ libri di testo
⇒software didattico di matematica disponibile sui computer dell’Istituto (Excel, Cabri, Derive,
Geogebra) (poco usato)
⇒ piattaforma Moodle (http://elearning.liceolussana.com/moodle/login/index.php accesso libero
alla sezione Materiale libero per studenti e docenti che contiene materiali utili a disposizione per
gli interessati.
VERIFICHE (indicare il numero e il tipo di verifiche effettuate)
La verifica è la premessa per l’accertamento dei livelli raggiunti, dall’analisi dei quali consegue il
comportamento dell’insegnante che :
a) nell’ipotesi che gli obiettivi prefissati non siano stati raggiunti, o lo siano solo in parte, o solo
per una esigua parte degli studenti, attiva quelle strategie che consentono il recupero per la maggior
parte della classe;
b) nell’ipotesi che gli stessi obiettivi siano stati ampiamente conseguiti, può, compatibilmente con i
tempi di cui dispone, attivare interventi in vista del miglioramento della qualità del processo
culturale e della piena realizzazione delle potenzialità degli studenti.
In tal modo la verifica diventerà il mezzo che consentirà agli insegnanti di fare il punto dello stato
di avanzamento del processo di apprendimento e di trarre utili conclusioni in ordine ai tempi e ai
modi della programmazione (per esempio apportare dei tagli ai contenuti, fatti salvi quelli minimi,
oppure cambiare i tempi prefissati per la realizzazione delle unità didattiche).
Gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti negli obiettivi di
28
apprendimento già prefissati saranno:
a) verifiche scritte;
b) test;
c) quesiti a risposta breve;
d) verifiche orali.
Nella stesura delle prove scritte l’insegnante ha tenuto in debito conto la giusta proporzione tra
complessità della prova, tempo assegnato e punto in cui si è giunti nello svolgimento del
programma, nonché l’individuazione delle prove in rapporto ai livelli di partenza.
I risultati delle prove sono stati debitamente analizzati dall’insegnante che da essi ha tratto elementi
probanti per una idonea strategia di interventi volti a rimuovere le cause di insuccesso.
Per le classi quinte: alla definizione del voto nello scritto sono state svolte almeno due prove scritte
nel primo periodo (settembre-dicembre) ed almeno tre prove scritte nel secondo periodo (gennaiogiugno).
Per definire il voto orale sono state svolte due valutazioni.
VALUTAZIONE
Le prove scritte sono costituite in prevalenza da esercizi finalizzati alla verifica del raggiungimento
degli obiettivi di ciascuna unità didattica con l’aggiunta di qualche quesito più complesso che ha
richiesto particolari capacità di intuizione o creatività o rielaborazione.
Ciò da una parte ha reso esplicito a tutti gli studenti il livello di preparazione richiesto per superare
positivamente la prova, dall’altra ha consentito agli elementi più dotati di cimentarsi con prove più
stimolanti.
Sono state oggetto della valutazione delle prove scritte :
a) la conoscenza degli argomenti
b) l’uso corretto del linguaggio specifico
c) lo svolgimento corretto, coerente, con percorso rigoroso e non prolisso
d) un’interpretazione adeguata dei risultati ottenuti, per esempio coerenza tra risultati del
calcolo e rappresentazione grafica
e) i commenti al procedimento svolto, in particolare citazione dei teoremi usati negli esercizi
applicativi ed argomentazioni adeguate delle tesi sostenute
f) la stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate.
Per l’attribuzione della valutazione numerica si concordano i seguenti criteri:
a) uno svolgimento che mostri il raggiungimento degli obiettivi fondamentali della corrente unità
didattica è stato considerato pienamente sufficiente, mentre votazioni maggiori sono state attribuite
a chi ha sviluppato la parte più complessa o creativa;
b) si è privilegiato uno svolgimento esauriente di un numero limitato di esercizi rispetto ad una
trattazione frammentaria e incompleta di tutti gli esercizi proposti.
Per quanto riguarda le prove orali sono state individuate le seguenti tipologie di domande utilizzate
in misura diversa non solo in relazione alla propensione del docente, ma anche alle caratteristiche
degli argomenti trattati nelle varie fasi del programma:
a) enunciazione di definizioni e teoremi
b) dimostrazione dei teoremi fondamentali
c) esercizi finalizzati alla verifica di conoscenze limitate ma significative
d) problemi di ricapitolazione.
le abilità che concorrono alla formulazione del giudizio sono:
a) conoscenza dei contenuti;
b) analisi del problema ed organizzazione preliminare della strategia risolutiva;
c) giustificazione di ogni passo del procedimento seguito, motivazione delle risposte ed
eventuale dimostrazione dei teoremi utilizzati;
d) nei casi di diversi percorsi di risoluzione, scelta del più diretto;
29
e) utilizzo rigoroso del linguaggio specifico della disciplina e dei suoi formalismi.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
SEZIONE 1 RIPASSO DEL PROGRAMMA DEI PRECEDENTI A.S.
SEZIONE 2 LE FUNZIONI
CONTENUTI:
− Il concetto di funzione reale di variabile reale;
− Le funzioni elementari ed il loro grafico;
− Grafici di funzioni che si possono ottenere da quelle elementari mediante traslazioni, simmetrie,
affinità;
− Classificazione delle funzioni;
− Funzioni pari, dispari, periodiche;
− Funzione composta e funzione inversa;
− Ricerca del dominio;
− Intersezioni con gli assi e segno di una funzione.
SEZIONE 3 LIMITI DI UNA FUNZIONE
CONTENUTI:
− Insiemi limitati di numeri reali;
− Sottoinsiemi di R: intervalli ed intorni;
− Punti di accumulazione;
− Definizione di limiti;
− Teorema di unicità del limite;
− Teorema della permanenza del segno;
− Teorema del confronto.
SEZIONE 4 CONTINUITA’ E CALCOLO DI LIMITI
CONTENUTI:
− Definizione di funzione continua di un punto e di un intervallo;
− Teoremi sulle funzioni continue;
− Dalla continuità al calcolo dei limiti;
− Operazioni con i limiti;
− Forme indeterminate;
− Due limiti fondamentali;
− Confronto di infiniti e infinitesimi;
− Tipi di discontinuità;
− Asintoti di una funzione.
SEZIONE 5 DERIVATE
CONTENUTI:
− Definizione di una derivata di una funzione in un punto, e relativa interpretazione geometrica;
− Derivata delle funzioni elementari;
− Operazioni con le derivate;
− Derivata della funzione composta;
− Derivata della funzione inversa;
− Differenziale di una funzione, e relativa interpretazione geometrica.
SEZIONE 6 APPLICAZIONI DI LIMITI E DERIVATE
CONTENUTI:
− Teorema di Rolle, teorema di Lagrange, teorema di De l’Hospital;
− Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto;
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− Punti di massimo e minimo relativo;
− Crescenza e decrescenza di una funzione;
− Concavità e convessità di una curva;
− Punti di flesso;
− Punti angolosi, cuspidi, punti a tangente parallela all’asse y;
− Grafico di una funzione;
− Il calcolo delle derivate in fisica;
− Problemi di massimo e di minimo assoluti.
SEZIONE 7 INTEGRALI
CONTENUTI:
− Definizione di integrale indefinito e le sue proprietà;
− Integrali indefiniti immediati;
− Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti;
− Area del trapezoide;
− Definizione di integrale definito e sue proprietà;
− Teorema della media, teorema di Torricelli;
− Calcolo dell’integrale definito;
− Area di una superficie piana;
− Volume di un solido di rotazione;
− Cenni sugli integrali generalizzati;
− Il calcolo integrale in fisica.
SEZIONE 8 CALCOLO COMBINATORIO
CONTENUTI
− Disposizioni e permutazioni
− La funzione n! (*)
− Combinazioni semplici di n oggetti di classe k
− I coefficienti binomiali (*)
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
………………………………..
Firma di due studenti
……………………………………………….
31
Materia FISICA
Docente prof. FRANCA REGAZZONI
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 47
Testi in adozione
ZANICHELLI – Fisica: Elettromagnetismo e Fisica moderna (vol3) – Cutnell, Johnson
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Sono state svolte delle attività pratiche nel laboratorio di fisica che hanno evidenziato una scarsa
attitudine a questo tipo di esperienza per la maggior parte della classe, anche per quanto riguarda la
capacità di lavorare in gruppo.
Ho preferito anticipare lo svolgimento della parte del programma di matematica e riservare
all’ultima parte dell’anno scolastico lo studio della fisica.
Questi argomenti sono contraddistinti da un segno di (*)
OBIETTIVI PREFISSATI
COMPETENZE GENERALI
-
-
acquisizione di un efficace metodo per conoscere e interpretare la realtà;
acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del sapere;
acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica
richiede per indagare il mondo naturale;
comprensione dell’universalità delle leggi fisiche che, dal microcosmo al macrocosmo,
forniscono una visione organica della realtà
conoscenza, in collegamento con altre discipline quali le scienze e la filosofia,
dell’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà fisica, della loro
importanza, dei loro limiti e del loro progressivo affinamento
consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la
descrizione della realtà fisica.
COMPETENZE SPECIFICHE
32
1 - assumere un atteggiamento problematico e di indagine di fronte ai fenomeni del modo fisico
2 - utilizzare il proprio bagaglio di conoscenze teoriche e di metodo per controllare
sperimentalmente la validità delle ipotesi che, in qualche caso, dovranno essere formulate in
maniera autonoma
Ciò significa:
2a - riconoscere, nell’ambito di alcuni semplici problemi e questioni, impostate anche in maniera
generale e astratta, quali leggi e principi generali devono essere utilizzati
2b - utilizzare principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative su
situazioni reali
2c - intervenire nella progettazione di qualche esperimento, riconoscendo l’importanza dei vari
momenti (d’impostazione teorica, di indicazione della precisione delle misure e della sensibilità
degli strumenti, di possibili soluzioni tecnologiche, di elaborazione e interpretazione dei dati)
3 - acquistare un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di fenomeni
fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso
4a - acquistare un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a
consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni
4b - servirsi, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico,
con la necessaria consapevolezza
5a - acquistare padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo
di recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici
5b - ricorrere con facilità a controlli delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli
ordini di grandezza, verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente
assunti dalle quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento solutivo
6 - valutare la potenzialità e i limiti di un modello
7a - acquistare l’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri, materiali
e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro
7b - prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del discorso e
annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi logici e le conclusioni
- esporre (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, i
contenuti della propria indagine ed esplicitare opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti
agli argomenti del corso.
Si ritiene opportuno precisare in dettaglio due abilità richieste comunemente:
conoscere formule o leggi significa:
conoscere l'enunciato
saper ricavare le formule inverse e riconoscere la dipendenza tra le grandezze
saper rappresentare graficamente la dipendenza considerata
saper utilizzare la legge per risolvere problemi semplici
saperla interpretare fisicamente e illustrarla con esempi
saperla dedurre dove richiesto
saper risolvere problemi significa:
riconoscere l'ambito
individuare le variabili, i dati necessari ed eventuali dati sovrabbondanti
formalizzare il problema
33
sviluppare il procedimento con calcoli corretti usando opportunamente le unità di misura
controllare il risultato attraverso la valutazione degli ordini di grandezza e delle dimensioni.
METODI E STRUMENTI
L’approccio metodologico è caratterizzato da :
- riconoscimento determinante dell’esperienza concreta, che si traduce nel ricorso
all’attività di laboratorio e a continui raccordi con l’esperienza;
- stimolare la capacità ad analizzare situazione, porre problemi , formulare ipotesi,
prospettare soluzioni e saperle valutare.
- motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o
per generalizzazione o analogia;
- far maturare la consapevolezza che la conoscenza scientifica cresce attraverso la
costruzione di modelli;
- riflessione costante sull’apprendimento e sul significato di quanto si apprende;
- far svolgere esercizi significativi che favoriscono una reale ed approfondita
comprensione di ogni singolo concetto.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione del profitto degli studenti, fondata su verifiche dell’attività in classe e in laboratorio
dei livelli di acquisizione degli aspetti concettuali e delle capacità operative, si basa su:
- risoluzione di problemi di varia difficoltà, per accertare sia l’acquisizione diretta dei principi, sia
la capacità di applicarli operativamente;
- test scritti per la valutazione delle conoscenze essenziali, basati su domande a risposta chiusa e a
risposta aperta;
- colloqui orali;
- impegno e partecipazione attiva mostrati sia in classe sia durante il lavoro di laboratorio
(esecuzione degli esperimenti e delle misure, elaborazione dei dati, discussione critica dei risultati).
Nelle classi a nuovo ordinamento (classi prime, seconde, terze e quarte), alla definizione del voto
concorreranno nel primo periodo almeno due prove. Nel secondo periodo al voto finale
concorreranno almeno tre prove, non tutte della medesima tipologia, in accordo con le indicazioni
ministeriali.
Dove è previsto il solo voto orale (classi quinte degli indirizzi linguistico e naturalistico), alla
definizione del voto concorreranno nel primo periodo almeno due prove e nel secondo periodo
almeno tre prove. Nel caso che si utilizzino prove scritte valide per l’orale, è necessario sottoporre
ad almeno una prova orale quegli studenti che avranno conseguito una valutazione
complessivamente insufficiente.
USO DEL LABORATORIO
Il laboratorio costituisce un momento irrinunciabile nell’insegnamento della fisica, questo
comporta che siano previsti esplicitamente sia momenti di presentazione di esperimenti dalla
cattedra, sia momenti di attività svolti in prima persona dagli studenti.
Durante lo svolgimento degli esperimenti dalla cattedra, gli studenti assistono in aula gradinata
agli esperimenti realizzati dall’insegnante in collaborazione con gli assistenti tecnici. Gli alunni
prendono appunti relativamente all’esperienza svolta e, dialogando con l’insegnante, cercano di
individuare un’interpretazione teorica corretta dell’esperienza osservata.
34
Durante lo svolgimento delle esperienze svolte dagli alunni, questi vengono suddivisi in gruppi (il
numero e la composizione dei gruppi dipende dalla disponibilità del materiale di laboratorio).
L’insegnante fornisce le necessarie indicazioni riguardanti il comportamento corretto da assumere
in laboratorio e per lo svolgimento dell’esperienza, quindi passa tra i banchi, coadiuvato
dall’assistente tecnico, per verificare che gli alunni eseguano correttamente la consegna. Gli
studenti realizzano le misure richieste e riportano i dati su un quaderno, quindi a casa provvedono
all’elaborazione dei dati raccolti. In alcuni casi, i dati saranno utilizzati per produrre una relazione
di laboratorio che sarà poi commentata in classe dall’insegnante. Poiché la relazione non viene
realizzata in classe, l’eventuale voto conseguito non viene riportato sul registro. Nella valutazione
complessiva si tiene però conto anche della qualità del lavoro relativo al laboratorio.
Per esperimenti sofisticati o difficilmente realizzabili sarà possibile utilizzare sia materiale
informatico (simulazioni) che filmico.
SUPPORTI DIDATTICI
Il materiale didattico fondamentale utilizzato dagli studenti per l’apprendimento della fisica è il
libro di testo, che è stato utilizzato principalmente per rivedere e approfondire a casa gli argomenti
svolti in classe e per lo svolgimento degli esercizi.
In seguito allo svolgimento di alcune relazioni di laboratorio, sarà possibile utilizzare un foglio
elettronico per l’elaborazione numerica e grafica dei dati raccolti.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
MODULO 1: ELETTROSTATICA
Fenomeni elettrostatici elementari.
La carica elettrica e le sue proprietà; interpretazione dei fenomeni elettrostatici.
Legge di Coulomb; unità di misura della carica; costante dielettrica.
Campo Elettrico (C.E.): concetto generale e definizione formale; principio di sovrapposizione;
linee di campo nel caso di una sorgente puntiforme, di un dipolo elettrico.
Flusso del C.E.; teorema di Gauss e sue applicazioni: C.E. generato da una sfera uniformemente
carica; da una distribuzione lineare di carica; da una distribuzione piana; da un condensatore piano.
Circuitazione del C.E.
Energia potenziale elettrica; Potenziale elettrico, superfici equipotenziali e d.d.p.; relazione tra C.E.
e d.d.p.
Conduttori in equilibrio elettrostatico; il condensatore.
Capacità di un conduttore; capacità del condensatore piano.
Energia del campo elettrico.
Collegamento di condensatori in serie e in parallelo.
Attività sperimentali: Esperienze di elettrostatica: pendolino elettrostatico; elettroscopio a foglie;
macchine elettrostatiche; gabbia di Faraday; linee del campo elettrico generato da cariche
sorgenti puntiformi o distribuite.
MODULO 2: ELETTRODINAMICA
Flusso delle cariche elettriche nei conduttori solidi; intensità della corrente elettrica.
Prima e seconda legge di Ohm; la resistenza elettrica e la resistività elettrica.
Energia elettrica associata al moto delle cariche in un circuito elettrico; potenza elettrica; effetto
Joule.
Collegamento di resistori in serie e in parallelo.
35
Carica e scarica del condensatore.
Principi di Kirchhoff e risoluzione dei circuiti elettrici.
Corrente elettrica nei liquidi e nei gas.
Attività sperimentali: Circuiti elettrici con generatore: prima e seconda legge di Ohm.
Carica e scarica del condensatore.
MODULO 3: IL CAMPO MAGNETICO
Fenomeni magnetici elementari; magnetismo terrestre.
Esperienza di Öersted; esperienze di Faraday e Ampere.
Definizione operativa del vettore Campo Magnetico in un punto x dello spazio.
Forza di Lorentz; forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente.
Legge di Biot-Savart. (*)
Linee del campo magnetico generato da una spira; da un solenoide. (*)
Azione di un Campo Magnetico su una spira percorsa da corrente (*).
Flusso del Campo Magnetico; circuitazione del Campo Magnetico; teorema di Ampere. (*)
Interpretazione microscopica dei fenomeni magnetici; ipotesi di Ampere sull'equivalenza tra ago
magnetico e spira percorsa da corrente; i campi magnetici nella materia. (*)
MODULO 4: ELETTROMAGNETISMO(*)
Esperienze di Faraday sulle correnti indotte.
Legge di Faraday; legge di Lenz.
Il Campo Elettrico indotto.
Applicazioni della legge di Faraday: generatori di correnti alternate, trasformatori.
Il termine mancante nella legge di Ampere; la corrente di spostamento.
Equazioni di Maxwell.
Le onde elettromagnetiche; produzione e ricezione; lo spettro della radiazione elettromagnetica.
MODULO 5: ATOMI E QUANTI (*)
Concezione continua e discontinua della materia; le conferme sperimentali della teoria atomica.
Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo elettrico uniforme.
Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo magnetico uniforme.
La deflessione dei raggi catodici e l’esperienza di Thomson; determinazione del rapporto e/m.
Modelli atomici: Thomson, Rutherford, Bohr.
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
………………………………..
Firma di due studenti
…………………………………………………
36
Materia FILOSOFIA
Docente prof. FERRARI MARIA ANNUNZIATA
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 91
Testi in adozione Abbagnano-Fornero La Filosofia volume 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell’anno la classe ha manifestato disponibilità al dialogo partecipando in maniera attiva
in fase di discussione e dibattito, pur se gli alunni si sono differenziati per motivazione e impegno
(mentre nella costanza nello studio i risultati sono omogenei). Gli obiettivi raggiunti da alcuni sono
soddisfacenti ed evidenziano un progresso nelle competenze e nelle capacità critiche; per altri
invece i risultati raggiunti sono positivi o apprezzabili. Qualcuno ha comunque risentito di un
incompiuto sviluppo delle proprie competenze.
Per quanto attiene agli obiettivi specificamente didattici, le conoscenze disciplinari e le
competenze linguistiche proprie delle discipline si possono considerare acquisite e la capacità di
operare confronti e stabilire connessioni tra i diversi argomenti, anche in un’ottica interdisciplinare,
è nel complesso discreta.
OBIETTIVI PREFISSATI
Finalità
Statuto epistemologico della disciplina.
1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni,
rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di
natura diversa, che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti
teorici, culturali ed anche ideologici.
3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi
diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze
acquisite in altre aree disciplinari.
4. Riconoscere e valutare gli usi sociali della storia e della memoria collettiva.
Bisogni formativi dello studente.
1. Scoprire la dimensione storica del presente.
2. Affinare la sensibilità alle differenze.
3.Acquisire la consapevolezza che la fiducia nell’intervento nel presente è connessa alla capacità
di problematizzare il passato.
37
Obiettivi
a) La dimensione spaziale.
Vengono presentati spazi e ambienti diversi per imparare a orientarsi e a comprendere l'altro (es.:
la decolonizzazione...).
b) La dimensione macro e micro-temporale.
La storia ha in sé tempi lunghi e brevi, perciò si propongono contenuti su tempi a grande scala
(quadri informativi) e a scala più breve (rivoluzione, l'evento...).
c) La dimensione prospettica dell'indagine.
Nella presentazione dei contenuti si precisa il tipo di indagine prescelta: economica, politica,
istituzionale, della mentalità...
Obiettivi didattici, saperi minimi e competenze fondamentali
Nel corso del triennio l’apprendimento dello studente si configura come sufficiente qualora
segnali il conseguimento dei saperi minimi (così come declinati nella programmazione dell’area
disciplinare) e il possesso delle seguenti competenze fondamentali:
a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico;
b) ricostruire mappe concettuali con precisi riferimenti a situazioni esemplificanti;
c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate;
d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico;
Inoltre lo studente dovrà essere in grado di:
e) ricavare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte;
f) utilizzare un linguaggio rigoroso;
g) utilizzare documenti individuandone le caratteristiche peculiari.
METODI E STRUMENTI:
È stata privilegiata la lezione frontale e l'utilizzo del manuale in adozione.
VERIFICHE:
Nel corso dell’anno sono state effettuate otto verifiche consistenti in interrogazioni orali ed in
verifiche scritte valide per l’orale.
VALUTAZIONE: per i criteri di valutazione si fa riferimento alla tabella contenuta nel POF.
CONTENUTI:
Hegel
1. Le tesi di fondo del sistema: Finito e infinito; Ragione e realtà; La funzione della filosofia;
Il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano; Idea, natura e spirito. Le
partizioni della filosofia.
2. La dialettica.
La fenomenologia dello spirito
1. Il posto della fenomenologia all’interno del sistema.
2. Coscienza.
3. Autocoscienza (Signoria e servitù; Stoicismo e scetticismo; La coscienza infelice).
4. Ragione.
38
La filosofia dello spirito
1. Lo spirito soggettivo.
2. Lo spirito oggettivo (Il diritto astratto; La moralità; L’eticità).
3. Lo spirito assoluto (L’arte; La religione; Filosofia e storia della filosofia).
Schopenhauer
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Le radici culturali del sistema.
Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”.
La scoperta della via d’accesso della cosa in sé.
Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”.
Il pessimismo (Dolore, piacere e noia; La sofferenza universale, l’illusione dell’amore).
La critica delle varie forme di ottimismo (Il rifiuto dell’ottimismo cosmico; Il rifiuto
dell’ottimismo sociale; Il rifiuto dell’ottimismo storico).
7. Le vie di liberazione dal dolore (L’arte; l’etica della pietà; L’ascesi).
Kierkegaard
1. Le vicende biografiche e le opere.
2. L’esistenza come possibilità e fede.
3. La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa” tra
l’uomo e Dio.
4. Gli stadi dell’esistenza (La vita estetica e la vita etica; La vita religiosa).
5. L’angoscia.
6. Disperazione e fede.
Feuerbach
1.
2.
3.
4.
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione.
La critica alla religione.
La critica a Hegel.
Umanismo e filantropismo.
Marx
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Caratteristiche del marxismo.
La critica al “misticismo logico” di Hegel.
Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale.
La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione.
La concezione materialistica della storia: Struttura e sovrastruttura.
La sintesi del Manifesto: Borghesia, proletariato e lotta di classe.
Il Capitale (Economia e dialettica; Merce, lavoro e plusvalore; Tendenze e contraddizioni
del capitalismo).
8. La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
9. Le fasi della futura società comunista.
39
Nietzsche
1.
2.
3.
4.
5.
Nazificazione e denazificazione.
Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche.
Fasi o periodi del filosofare nietzscheano.
Il periodo giovanile: Tragedia e filosofia; Storia e vita.
Il periodo “illuministico” (il metodo genealogico e la filosofia del mattino; la “morte di
Dio” e la fine delle illusioni metafisiche).
6. Il periodo di Zarathustra (La filosofia del meriggio; Il superuomo; L’eterno ritorno).
7. L’ultimo Nietzsche: Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione dei valori”;
La volontà di potenza; Il problema del nichilismo e del suo superamento; Il prospettivismo.
La rivoluzione psicoanalitica: Freud
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi.
La realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso.
La scomposizione psicoanalitica della personalità.
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici.
La teoria della sessualità e il complesso edipico.
La religione e la civiltà.
Il neopositivismo*
1. I tratti generali e il contesto culturale: Il Circolo di Vienna
2. Le dottrine caratteristiche
3. Schlick: Il principio di verificazione
Sartre e l’esistenzialismo
Wittgenstein*
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Vita e scritti
Fatti e linguaggio
Tautologie e logica*
La filosofia come critica del linguaggio*
La teoria dei giochi linguistici*
La filosofia come autoterapia*
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
Firma di due studenti
……………………………………………..
40
Materia STORIA
Docente prof. FERRARI MARIA ANNUNZIATA
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 67
Testi in adozione: Giardina-Sabbatucci-Vidotto Nuovi Profili storici
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell’anno la classe ha manifestato disponibilità al dialogo partecipando in maniera
attiva in fase di discussione e dibattito pur se gli alunni si sono differenziati per motivazione e
impegno mentre nella costanza nello studio i risultati sono omogenei. Per quanto attiene agli
obiettivi specificamente didattici, le conoscenze disciplinari e le competenze linguistiche proprie
delle discipline si possono considerare acquisite e la capacità di operare confronti e stabilire
connessioni tra i diversi argomenti, anche in un’ottica interdisciplinare, è nel complesso discreta.
In merito poi allo specifico della storia la classe ha raggiunto livelli di acquisizione dei
contenuti, capacità e competenze non sempre pienamente soddisfacenti rivelando una discreta
propensione all’approfondimento del mondo contemporaneo . All’interno di essa vi è poi un
nucleo che ha evidenziato capacità del tutto autonome sia rispetto all’ apprendimento che alla
rielaborazione critica.
OBIETTIVI PREFISSATI
Finalità
Statuto epistemologico della disciplina.
1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni,
rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di
natura diversa, che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti
teorici, culturali ed anche ideologici.
3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi
diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite
in altre aree disciplinari.
4. Riconoscere e valutare gli usi sociali della storia e della memoria collettiva.
Bisogni formativi dello studente.
1. Scoprire la dimensione storica del presente.
2. Affinare la sensibilità alle differenze.
3. Acquisire la consapevolezza che la fiducia nell’intervento nel presente è connessa alla capacità
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di problematizzare il passato.
Obiettivi
a) La dimensione spaziale.
Vengono presentati spazi e ambienti diversi per imparare a orientarsi e a comprendere l'altro (es.:
la decolonizzazione...).
b) La dimensione macro e micro-temporale.
La storia ha in sé tempi lunghi e brevi, perciò si propongono contenuti su tempi a grande scala
(quadri informativi) e a scala più breve (rivoluzione, l'evento...).
c) La dimensione prospettica dell'indagine.
Nella presentazione dei contenuti si precisa il tipo di indagine prescelta: economica, politica,
istituzionale, della mentalità...
Obiettivi didattici, saperi minimi e competenze fondamentali
Nel corso del triennio l’apprendimento dello studente si configura come sufficiente qualora segnali
il conseguimento dei saperi minimi (così come declinati nella programmazione dell’area
disciplinare) e il possesso delle seguenti competenze fondamentali:
a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico;
b) ricostruire mappe concettuali con precisi riferimenti a situazioni esemplificanti;
c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate;
d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico;
Inoltre lo studente dovrà essere in grado di:
e) ricavare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte;
f) utilizzare un linguaggio rigoroso;
g) utilizzare documenti individuandone le caratteristiche peculiari.
METODI E STRUMENTI:
È stata privilegiata la lezione frontale e l'utilizzo del manuale in adozione
VERIFICHE:
Nel corso dell’anno sono state effettuate sei verifiche tra prove scritte e orali
VALUTAZIONE:
Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla tabella presente nel POF
CONTENUTI
L’Alba del Novecento
1. Verso la società di massa








Masse, individui e relazioni sociali
Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva
I nuovi ceti
Istruzione e formazione
Gli eserciti di massa
La questione femminile
Riforme e legislazione sociale
I partiti socialisti e la Seconda Internazionale
42


I cattolici e la Rerum Novarum
Il nuovo nazionalismo
2. L’Europa nella belle époque
 La Germania guglielmina
 I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria
 La rivoluzione russa del 1905
3. L’Italia giolittiana
 La crisi di fine secolo
 La svolta liberale
 Decollo industriale e progresso civile
 La questione meridionale
 I governi Giolitti e le riforme
 Il giolittismo e i suoi critici
 La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia
 Socialisti e cattolici
 La crisi del sistema giolittiano
Guerra e rivoluzione
1. La Prima guerra mondiale
 Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea
 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura
 L’intervento dell’Italia
 1915-16: la grande strage
 La guerra nelle trincee
 La nuova tecnologia militare
 La mobilitazione totale e il “fronte interno”
 1917: la svolta del conflitto
 L’Italia e il disastro di Caporetto
 1917-18: l’ultimo anno di guerra
 I trattati di pace e la nuova carta d’Europa
2. La rivoluzione russa
 Da febbraio a ottobre
 La rivoluzione d’ottobre
 Dittatura e guerra civile
 La Terza Internazionale
 Dal “comunismo di guerra” alla Nep
 La nascita dell’URSS: costituzione e società
 Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese
3. L’eredità della grande guerra
 Mutamenti sociali e nuove attese
43






Il ruolo della donna
Le conseguenze economiche
Il “biennio rosso” in Europa
Rivoluzione e reazione in Germania
La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione
La ricerca della distensione in Europa
4. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
 I problemi del dopoguerra
 Il “biennio rosso” in Italia
 Un nuovo protagonista: il fascismo
 La conquista del potere
 Verso lo Stato autoritario
Totalitarismi e stermini di massa
1. La grande crisi: economia e società negli anni ’30
 Crisi e trasformazione
 Gli Stati Uniti e il crollo del 1929
 La crisi in Europa
 Roosevelt e il “New Deal”
 Il nuovo ruolo dello Stato
2. Totalitarismi e democrazie
 L’eclissi della democrazia
 L’avvento del nazismo
 Il Terzo Reich
 Il contagio autoritario
 L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata
 Lo stalinismo
 La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari
 La guerra di Spagna
 L’Europa verso la catastrofe
3. L’Italia fascista
 Il totalitarismo imperfetto
 Il regime e il paese
 Cultura e comunicazioni di massa
 La politica economica
 La politica estera e l’Impero
 L’Italia antifascista
 Apogeo e declino del regime
4. La seconda guerra mondiale
 Le origini
 La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord
 La caduta della Francia
44









L’Italia in guerra
La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana
L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti
Il “nuovo ordine”. Resistenza e collaborazionismo
1942-43: la svolta della guerra
L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio
L’Italia: guerra civile, resistenza, liberazione
La sconfitta della Germania
La sconfitta del Giappone e la bomba atomica
Il mondo diviso










1. Guerra fredda e ricostruzione
Le conseguenze della seconda guerra mondiale
Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico
La fine della “grande alleanza”
La divisione dell’Europa
L’Unione Sovietica e le “democrazie popolari”
Gli Stati Uniti e l’Europa occidentale negli anni della ricostruzione
La rinascita del Giappone*
La rivoluzione comunista in Cina e la guerra di Corea
Guerra fredda e coesistenza pacifica*
Il 1956: la destalinizzazione e la crisi ungherese*
2. L’Italia repubblicana
 Un paese sconfitto
 Le forze in campo
 Dalla liberazione alla Repubblica
 La crisi dell’unità antifascista
 La Costituzione repubblicana
 Le lezioni del 1948 e la sconfitta delle sinistre
 La ricostruzione economica*
 Il trattato di pace e le scelte internazionali*
 Gli anni del centrismo*
3. Distensione e confronto*
 Kennedy, Kruscev e la crisi dei missili
 La Cina di Mao e la rivoluzione culturale
Il mondo contemporaneo
1. La caduta dei comunismi*
 Un sistema in crisi
 La fine delle democrazie popolari e la caduta del Muro di Berlino
45
Letture storiografiche:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
I “14 punti” di Wilson
V.I. Lenin, Le “tesi di aprile”
I “21 punti” della Terza Internazionale
A. Hitler, Un manifesto dell’antisemitismo: il “Mein Kampf”
Direttive per la stampa da parte di Mussolini
Le leggi razziali fasciste
La Costituzione italiana
C. Pavone, La “guerra civile” una definizione controversa
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
………………………………………….
Firma di due studenti
………………………………………….
46
Materia INGLESE
Docente prof. NADIA LOCATELLI
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 84
Testi in adozione
Only Connect, New Directions; Volume 2: The Nineteeth Century
Only Connect, New Directions; Volume 3: The Twentieth Century
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso del quinquennio la classe, a cui in seconda si è aggiunta Benassi Irene proveniente da
un altro istituto, ha dimostrato un discreto interesse alla materia e alle attività ad essa connesse e
ha generalmente lavorato con serieta' accogliendo positivamente le richieste dell’insegnante.
Alcune alunne hanno fatto esperienza di prolungati soggiorni all’estero durante il periodo estivo ;
una studentessa ha trascorso il quarto anno in Malesia.
Come previsto dalla programmazione del dipartimento di lingue straniere, tutta la classe ha
raggiunto il livello B1 del Quadro Europeo di riferimento, (undici alunne hanno superato l’esame
PET, sostenuto a titolo facoltativo) e, quasi la metà della classe ha raggiunto il livello B2 (10
alunne hanno superato l’esame FCE, sostenuto a titolo facoltativo di cui 7 con livello B2 e tre con
livello C1 ).Una studentessa ha superato l’esame IELTS.
In particolare, per quanto riguarda le conoscenze, le studentesse dimostrano una discreta
padronanza della grammatica, del lessico e dei contenuti relativi alla storia e alla letteratura
inglese. In termini di competenze, la maggior parte di loro è in grado di applicare le conoscenze
acquisite nell’ambito delle quattro abilità (comprensione all’ascolto, del testo scritto, produzione
orale e del testo scritto), di saper produrre testi scritti di tipo espositivo e argomentativo con
chiarezza logica, correttezza e precisione lessicale.
La classe in generale dimostra scioltezza e accuratezza nell’utilizzo del mezzo linguistico .
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE : Conoscenza del patrimonio letterario (testi, generi, poetiche,
ideologie). Conoscenza dei modelli culturali caratterizzanti i vari periodi storici.
COMPETENZE : Padronanza della lingua straniera. Acquisizione ed uso di abilità espressive
logico-linguistiche e critiche.
CAPACITA’ : Capacità di analizzare i testi con un metodo caratterizzato da rigore e
47
scientificità. Capacità di valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti
significativi.
METODI E STRUMENTI
Il testo in adozione Only Connect, New Directions (vol 2-3) è stato affiancato da materiale
integrativo. I testi sono stati letti, compresi ed analizzati rispetto alle loro caratteristiche più
evidenti e quindi contestualizzati in relazione alle tematiche principali dell’autore e del periodo di
appartenenza.
Gli estratti proposti dal testo in adozione sono stati integrati e talvolta sostituiti da altri
ritenuti più significativi o più noti. Laddove possibile, alla lettura di estratti di un testo è stata
affiancata la visione del film in lingua, come indicato nel programma.
Durante le interrogazioni, le alunne hanno dovuto dimostrare di saper analizzare in modo
autonomo i testi già noti, rispondendo a domande sulla comprensione, sulle caratteristiche
stilistiche del testo, sui personaggi e, più in generale, sugli elementi che rendono evidente
l’appartenenza di quel testo ad un particolare periodo.
Il lavoro didattico è stato svolto principalmente con lezioni frontali, costantemente accompagnati
da momenti di discussione in classe e con richieste da parte dell'insegnante di interventi e
opinioni degli studenti.
VERIFICHE
Nel corso dell’anno sono state svolte 2 verifiche scritte con modalità e valutazione da terza prova
(tipologia A); 5 verifiche di letteratura, 3 verifiche orali riguardanti argomenti di letteratura e
storia.
Sono state somministrate due prove di ascolto di livello B2 tipologia FCE.
Durante le simulazioni di terza prova è stato consentito l’uso del dizionario monolingue
VALUTAZIONE Facendo riferimento alla programmazione d’Istituto, la valutazione ha tenuto
conto della conoscenza dei contenuti, della proprietà lessicale e della correttezza linguistica, della
capacità di analisi e di sintesi, di confronto e collegamento.
CONTENUTI
N.B. : gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
THE EARLY ROMANTIC AGE
The historical context: Britain and America (D4-D5)
Industrial and agricultural revolution (D6-D7)
The social context: Industrial society (D8)
The world picture: Emotion vs reason (D9)
The literary context: New trends in poetry (D14), the gothic novel (D15-D16)
Authors and texts:
Thomas Gray (D20-D21)
•Elegy written in a Country Churchyard (D23-D26 except lines 85-92)
48
William Blake (D28-D29-D30)
•Chimney Sweeper (from Songs of Innocence) (D31-D32)
•Chimney Sweeper (from Songs of Experience) (D33)
•London (D34)
•The lamb (D36)
•The tiger (D37)
Mary Shelley (D39)
•Frankenstein or the modern Prometheus (D40-D41)
•Walton and Frankenstein (D43-D44)
•The Creation of the monster (D45-D46)
•The Education of the Creature (D47-48)
THE ROMANTIC AGE
From the Napoleonic Wars to the Regency (D56-D57)
The Egotistical Sublime (D58- D59)
Reality and vision (D60-D61)
The novel of manners (D66)
The Historical Novel (D69)
The beginning of an American identity (D76-D77)
Authors and texts:
William Wordsworth (D78-D79)
•A certain colour of imagination (D81-D82)
•Daffodils (D85)
•Composed upon Westminster Bridge (D86-D87)
•Tintern Abbey (D88 from line 1 to 49)
•The Solitary Reaper (photocopy)
Samuel Taylor Coleridge (D94-D95)
•The Rhyme of the Ancient Mariner (D97)
•The killing of the albatross (D98-D100) and analysis from Giordano dall’Armellina on
photocopy
•The Rime of the Ancient Mariner (text number 47, lines 83-142 from CD)
•Death and life-in-death (D102-D104)
•The Water Snakes (D105-108)
•Kubla Khan (D110-D111)
George Gordon Byron (D112-D113)
•Childe Harold’s Pilgrimage (D115)
•Self-exiled Harold (D115-D116)
•She Walks In Beauty (D118)
Percy Bysshe Shelley (D119-D120)
•England in 1819 (D122)
•Ode to the west wind (D123-D124)
John Keats (D126-D127)
•Ode on a Grecian urn (D129-D130)
Jane Austen (D136-D137)
•Pride and Prejudice (D147-D148)
•Mr and Mrs Bennet (D149-D150)
THE VICTORIAN AGE
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The historical context: The early Victorian Age (E4-E5-E6), The later years of Queen Victoria’s
Reign (E7-E8)
The world picture: The Victorian compromise (E14-E15-E16), The Victorian frame of mind
(E17-E18-E19)
The literary context: The Victorian novel (E20-21), Types of novel (E22-E23), Aestethism and
Decadence (E31-E32)
Authors and texts:
Charles Dickens (E37-E38)
Oliver Twist (E40)
•Oliver wants some more (E41-E42)
•The enemies of the system (E43-E44)
Hard Times (E52)
•Nothing but Facts (E53-E54)
•Coketown (E54-E55-E56)versi 1-46
David Copperfield (E45-E46)
• Part of the opening chapter (photocopy)
Emily Bronte (E57)
Wuthering Heights (E57-E58-E59)
•Wuthering Heights (E61-E62)
•Catherine’s Ghost (E63-E64)par
•Catherine’s resolution (da E65 a E68)
Robert Browning (E105-E106)
•Porphyria’s lover (E107-E108)
Oscar Wilde (E110-E111)
The picture of Dorian Gray (E112) lettura integrale
•Preface (E114)
•Basil Hallward (E115-E116-E117)
•Dorian’s hedonism (E118-E119)
•The pact (photocopy)
Alfred Tennyson (photocopy)
•Ulysses (photocopy)
Rudyard Kipling (photocopy)
•Lispeth (photocopy)
•The story of Muhammad Din (photocopy)
•The White Man’s burden (photocopy, versi 1-16 e 33-56)
•Experiencing the present, Colonial India (photocopy)
THE MODERN AGE .
Britain and World War I (F6, F7)
The Second World War (F9)
The Age of anxiety (F14,F15, F16)
Modernism(F17,F18)
Modern poetry(F19,F20)
The Modern Novel(F22,F23)
Authors and texts:
•War poets (F42-F43-F44)
Rupert Brooke
50
•The soldier (F45)
Siegfried Sassoon
•The glory of women (photocopy)
•Does it matter? (photocopy)
Wilfred Owen
•Dulce et decorum est (F46)
•Futility (photocopy)
Sam Hamill
•State of the Union 2003 (photocopy)
The Irish question (photocopy)
*William Butler Yeats (F30-F31-F32-F33)
•Easter 1916 (F36-F37-F38)
James Joyce (F138-F139)
Dubliners (F141-F142) lettura integrale
•Eveline (F143-F146)
•The Dead
Ulysses (F152-F153)
•The funeral (F154)
•I said yes I will sermon (F155)
*•Stephen’s meditation upon life (F176)
*Joseph Conrad (photocopy)
Heart of darkness (photocopy)
••When the Romans First Came Here (photocopy)
••A journey up the river (photocopy)
••The horror! The horror! (photocopy)
•The chia-gang (F88-F89)
Thomas Stearns Eliot (F52,F53)
The Waste Land (F54,F55)
• The burial of the dead ( F57,F58)
•The Fire Sermon (F59,F60)
•The Love Song of J. Alfred Prufrock’ (photocopy)
•Correlative objective (photocopy)
Virginia Woolf (F157,F158)
Mrs Dalloway (F159-F160) (lettura integrale in italiano)
•Clarissa and Septimus (F161-F162-F163)
•Clarissa’s Party (F164-F165)
*To the Lighthouse (F167-F168-F169)
•My dear, stand still (F171-F172)
•Lily Briscoe (F173-F174-F175)
•Yes, if it’s fine to-morrow(F177)
•The free indirect style (photocopy)
George Orwell (photocopy)
•Lettura integrale di Animal Farm
THE PRESENT AGE
Samuel Beckett
•Lettura integrale di Waiting for Godot
*Sylvia Plath
51
Daddy (photocopy)
*Wystan Hugh Auden (photocopy)
•Refugee blues (photocopy)
Visione dei film:
Oliver Twist, Nicholas Nickleby, A Christmas Carol, David Copperfield, Jane Eyre, Pride and
Prejudice, The picture of Dorian Gray, Angela’s Ashes, Michael Collins, *The wind that shakes
the barley.
Lezioni con docente madrelingua.
La classe ha sviluppato l’unità didattica sui poeti della guerra con la docente madrelingua in
orario curricolare per 8 ore .
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
…………………
Firma di due studenti
……………………………………
:
52
Materia SCIENZE
Docente prof. GIAMPAOLO COLOMBO
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 55 (se ne prevedono altre 4)
Testi in adozione T. Cavattoni, F. Fantini, S. Monesi, S. Piazzini, Dall’Universo al Pianeta
azzurro, Bovolenta editore
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha seguito le lezioni con atteggiamento diversificato: solo un limitato gruppo di alunne
ha mantenuto costanti l’attenzione e l’interesse, partecipando in modo propositivo. Altre hanno
manifestato attenzione e motivazione più deboli.
Le più impegnate e responsabili, anche grazie ad un’applicazione costante, evidenziano una valida
conoscenza dei contenuti, una soddisfacente capacità di analizzare fatti e fenomeni; utilizzano
correttamente i concetti appresi, il procedimento scientifico e la terminologia; sanno integrare
situazioni nuove all’interno del quadro dei modelli appresi, sforzandosi di utilizzare termini
specifici nelle loro esposizioni.
Un secondo gruppo di alunne ha raggiunto un metodo di studio nel complesso accettabile;
rimangono alcune difficoltà nel cogliere le analisi o i collegamenti più complessi; discreto o
sufficiente è il livello di conoscenza dei contenuti, lineare la capacità espositiva.
Altre alunne hanno raggiunto un profitto appena sufficiente a causa di uno studio irregolare o poco
consolidato, unito a incertezze nell’esposizione dei contenuti e ad una limitata capacità di analisi
delle relazioni tra fatti, documenti e teorie.
FINALITÀ
-
-
Conoscere e comprendere il sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici
variabili, ciascuna delle quali agisce e muta con modalità differenti nel tempo e nello spazio
Acquisire la consapevolezza della continua evoluzione delle conoscenze scientifiche che si
sono evolute in base a reiterate verifiche e revisioni , anche in relazione al progredire delle
metodologie e degli strumenti di indagine
Utilizzare correttamente la terminologia scientifica ed esprimersi in modo rigoroso e
corretto
53
OBIETTIVI EDUCATIVI
Per raggiungere le finalità educative è necessario passare attraverso il raggiungimento dei seguenti
obiettivi
Conoscenza intesa come richiamo delle informazioni
Capacità di interpretare correttamente termini, simboli, convenzioni, concetti, fatti, fenomeni,
modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie, testi scientifici.
Competenze intese come:
- applicare i contenuti in situazioni nuove e per risolvere problemi
- elaborare, analizzare ed interpretare i dati
- spiegare fatti e fenomeni e formulare ipotesi
- organizzare funzionalmente le conoscenze acquisite ed inglobare le nuove informazioni in quelle
precedentemente acquisite
- esporre i contenuti utilizzando correttamente la terminologia scientifica e seguendo un
procedimento organico e rigoroso.
METODI E STRUMENTI
E’ stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale durante la quale agli studenti sono stati
presentati i contenuti curando che l’informazione fosse comprensibile a tutti e collegando o
stimolando a collegare le nuove informazioni con quelle precedentemente apprese .
Gli argomenti sono stati trattati seguendo il libro di testo con l’ausilio di presentazioni, filmati e
integrazione di per esplicitare meglio alcune parti del programma, e sopperendo alla carenza di
attività pratica.
Per l’esame delle rocce e minerali è stato utilizzato il laboratorio per la osservazione di campioni.
VERIFICHE
Nel primo periodo sono state utilizzate una prova scritta ed una interrogazione orale per tutti gli
alunni. Gli studenti con valutazioni non chiaramente definite hanno sostenuto una prova di
recupero.
Nel secondo periodo tutti gli studenti hanno sostenuto una interrogazione e tre prove scritte, di cui
una come simulazione di terza prova. Complessivamente le valutazioni nel corso dell’anno sono
state sei
Nella valutazione finale, per esprimere il voto, si è utilizzata la griglia presentata nel POF.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
I minerali
Definizione di minerale e la sua natura ordinata
54





Lo stato cristallino e amorfo, composizione chimica ed impurezze
Le proprietà: colore, lucentezza, durezza, densità, sfaldatura, indice di rifrazione
Lo studio dei cristalli ai raggi X, i diffrattometri.
Abito e struttura cristallina, cella elementare. Solidi ionici, covalenti e molecolari
Raggio ionico e rapporto di coordinazione, la vicarianza
Classificazione

Il criterio della composizione chimica, il criterio delle classi cristallografiche

Elementi nativi, solfuri, aloidi, ossidi e ossidi idrati, carbonati e solfati.

I silicati, il tetraedro fondamentale e i suoi polimeri: Nesosilicari (olivina), Sorosilicati
(e Ciclosilicati), Inosilicati (pirosseni e anfiboli), Fillosilicati (miche) e Tectosilicati
(quarzo e feldspati: K-Feldspato e plagioclasi).

Minerali come materie prime

Il polimorfismo (diamante-grafite, calcite-aragonite, il K-Feldspato: ortoclasiomicroclino-sanidino)

L’isomorfismo (l’olivina: forsterite-fayalite; i plagioclasi: albite-andalusite).
Ciclo litogenetico e rocce magmatiche



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

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
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
Le tre classi per genesi delle rocce
Il ciclo litogenetico
Le rocce magmatiche: intrusive, ipoabissali ed effusive.
Struttura (aspetto macroscopico) olocristallina, porfirica e microcristallina
Composizione mineralogica e principali litotipi
Caratteristiche chimiche e di viscosità di magmi e lave felsici o mafici
Fusione parziale delle rocce (temperatura, pressione litostatica e presenza di acqua)
Cristallizzazione frazionata, serie di Bowen. Differenziazione magmatica
Plutoni e batoliti. Tipologia e giacitura dei corpi ipoabissali o filoniani
Origine e diffusione dei basalti e dei graniti. L’anatessi.
Ciclo litogenetico e Le rocce sedimentarie




Il processo sedimentario: erosione, disgregazione e alterazione, trasporto, deposito e
diagenesi. Classificazione delle rocce sedimentarie
Le rocce clastiche o detritiche: terrigene, carbonatiche e piroclastiche
Le rocce organogene (biogene, biochimiche e biocostruite): calcari, dolomie, rocce
silicee, carboni e petroli
Le rocce chimiche: travertino, alabastro (gessoso o calcitico), evaporiti, rocce residuali
(bauxite).
Le rocce magmatiche





Il processo eruttivo. Eruzioni centrali e lineari. Il ruolo del chimismo e dei gas. Magma
e lava
Il chimismo del magma, rocce fesiche-acide (graniti, rioliti), intermedie (dioriti,
andesiti) e femiche-mafiche-basiche (gabbri, basalti)
Attività esplosiva: lave coriacee e piroclastiti, la caduta gravitativi e i flussi piroclastici.
Eruzioni freato magmatiche. Duomi, coni di scorie e diatremi.
Attività effusiva e mista: i vulcani a scudo e le colate laviche. Vulcani-strato e vulcani
compositi
Evoluzione del processo eruttivo: caldere, laghi vulcanici ed attività idrotermali
55


Il rischio vulcanico: il caso italiano. Distribuzione dell’attività vulcanica sulla Terra
Magmi primari e i basalti. Magmi secondari e i graniti analettici.
Le rocce metamorfiche

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
I processi metamorfici. Struttura e ricristallizzazione delle rocce metamorfiche.
Scistosità e clivaggio
Gradi di metamorfismo, minerali indice e polimorfismo (andalusite-cianite-sillimanite)
concetto di facies metamorfiche. Le serie metamorfiche
Metamorfismo regionale, le filladi, i micascisti e gli gneiss. Retrometamorfismo, le
serpentiniti
Metamorfismo di contatto, i marmi. Metamorfismo cataclastico e le miloniti
Cenni sulla deformazione delle rocce




Giacitura delle rocce sedimentarie
Deformazione rigida: le faglie. Deformazione plastica; il fattore tempo e la
temperatura: le pieghe
Le fosse tettoniche (Graben) e i pilastri tettonici (Horst). Falde di ricoprimento
(sovrascorrimenti)
Il bradisismo positivo e negativo (Pozzuoli), e la subsidenza (Delta del Po. atolli
corallini)
I sismi






Distribuzione geografica dei fenomeni vulcanici e sismici.
La faglia, ipocentro e d epicentro. Il modello del rimbalzo elastico di Reid
Le onde sismiche interne (longitudinali “p”, e di taglio “s”) e superficiali (di Rayleigh
e di Love).
I sismografi e l’individuazione dell’epicentro del sisma: le dromòcrone e il loro
andamento grafico
Le scale sismometriche e le loro diverse finalità: Richter e la magnitudo. Mercalli C. S.
e l’intensità relativa ai danni. Carte delle isosisme.
Cenni sulla prevenzione e previsione sismica
Studio geofisico dell’interno terrestre

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





Le prospezioni sismiche e le discontinuità di: Moho, Gutenberg e Lehmann
La crosta continentale ed oceanica e loro spessori. La litosfera
Il mantello: mantello litosferico, astenosfera e mesosfera. Il nucleo esterno ed interno.
L’isostasia
Il calore interno terrestre e grado geotermico.
Calore fossile per contrazione gravitativa e calore dovuto al decadimento radioattivo
(K, Th, U)
Flusso di calore e propagazione del calore (conduzione, convezione ed irraggiamento)
Campo magnetico terrestre, declinazione magnetica. Il punto di P. Curie. La dinamo
autoeccitante
Struttura della crosta continentale: cratoni (scudi e piattaforme) ed orogeni
La dinamica endogena: verso una teoria globale
56






La deriva dei continenti: La teoria di Wegener: prove geofisiche, geologiche,
paleontologiche
L’espansione dei fondali oceanici. La teoria di Hess. Le dorsali medio-oceaniche e i
basalti tholeitici.
Le faglie trasformi.
I sedimenti oceanici continentali e pelagici.
Il paleomagnetismo e le anomalie magnetiche.
L’apparente migrazione dei poli
La dinamica della litosfera: la tettonica delle placche





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Distribuzione planetaria dei vulcani e dei sismi (cinture di fuoco)
Margini delle placche
Profondità dei sismi e piano di Benioff. La subduzione
Sistemi arco-fossa e il vulcanismo andesitico (Ande, Giappone, Indonesia)
Le placche litosferiche e i loro tipi di margine (conservativi, d’accrescimento e di
consunzione)
Il moto delle placche e i margini continentali passivi (parte delle coste atlantiche e Mar
Rosso), e margini trasformi (Liberia-Camerun, Brasile-Guyana))
Sistemi arco (vulcanico) - fossa (oceanica). Margini continentali attivi (Ande, SumatraGiava)
I punti caldi e i basalti alcalini (Azzorre, T. de Cunha, Hawaii-Midway). Guyot (e atolli
corallini: ipotesi di Darwin)
Le ofioliti (pillow-lavas e peridotite) come testimoni di brandelli di litosfera oceanica.
Orogenesi: collisione oceano – continente (Cordigliera andina) e continente –
continente: orogenesi alpino-himalayana. Orogenesi per accrescimento crostale
(Montagne rocciose)
Geodesia e cartografia
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L’asse di rotazione terrestre. I poli e l’equatore
Prove della sfericità della Terra. La misura d’Eratostene. Dimensioni e forma della
Terra: l’ellissoide di rotazione e il geoide. L’ellissoide internazionale.
Orientamento, bussola declinazione magnetica e isogone. Le coordinate polari e
l’azimut
La rosa dei venti e suo posizionamento
Paralleli, circoli meridiani e meridiani. Le coordinate geografiche: latitudine e
longitudine. Reticolato geografico e le coordinate assolute.
Determinazione della longitudine con l’ora locale e di Greeenwich. Determinazione
della latitudine con “l’altezza“ notturna della Stella Polare, o equinoziale del Sole a
mezzodì.
I globi e le carte geografiche: riproduzioni ridotte, approssimate e simboliche, scala di
riduzione: piante-mappe, topografiche, corografiche e geografiche
Proprietà delle carte: equidistanza, equivalenza ed isogonia (conformi).
Proiezioni pure e di sviluppo, modificate (Mercatore, UTM), convenzionali (Gauss,
Peters)
Il mantenimento della rotta: ortodromìa e lossodromìa
La carta fondamentale dell’Italia dell’IGM, dalla Gauss-Boaga alla UTM (conforme di
Gauss). Fogli, quadranti e tavolette
Carte speciali e tematiche. Le isoipse
57
Elementi di astronomia
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Universo, galassie e stelle. Le nebulose
Il sistema solare: dal modello geostatico a quello eliocentrico
Il moto dei pianeti dalle leggi di Keplero alla legge di gravitazione universale di
Newton
Unità di misura: Unità Astronomica, parsec, anno luce
La distanza dei corpi celesti: la parallasse diurna, annua e orizzontale
Il moto di rotazione terrestre e i moti retrogradi di alcuni pianeti.
Giorno solare e giorno sidereo. Giorno solare medio
I fusi orari. La linea del cambiamento di data
Anno sidereo e anno solare. Anno sinodico
Stelle occidue e circumpolari. Moto apparente del sole e sua culminazione
Prove della rotazione terrestre: le forze apparenti: centrifuga e di Coriolis (legge di
Ferrel). L’esperienza di Guglielmini. Il pendolo di Foucault a diverse latitudini
Il moto di rivoluzione e le sue prove: le costellazioni dello zodiaco, l’aberrazione
stellare, effetto Doppler, parallasse annuo.
I moti terrestri e le stagioni: solstizi ed equinozi (*)
Le fabbriche degli elementi: le stelle, dimensioni, luminosità e magnitudine (apparente
e assoluta), colore e classe spettrale (*)
Nebulose, nane brune, giganti rosse, nebulose planetarie, nane bianche e nere,
supergiganti rosse, supernovæ, stelle a neutroni e buchi neri (*)
Evoluzione delle stelle: il diagramma Hertzsprung-Russel (*)
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
…………………………………..
Firma di due studenti
………….……………………………………….
58
Materia DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Docente prof. ROMANO GIUSEPPE
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 56
Testi in adozione
a) Volume 4 - Autore: Cricco Giorgio, Di Teodoro Francesco Paolo – “Itinerario nell’arte” - Dal
Barocco al Postimpressionismo”, (Versione gialla); Zanichelli.
b) Volume 5 - Autore: Cricco Giorgio, Di Teodoro Francesco Paolo – “Itinerario nell’arte”
Dall’Art Nouveau ai giorni nostri”, (Versione gialla) – Zanichelli.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^D è formata da 24 alunne provenienti da diverse realtà socio-culturali della provincia
di Bergamo.
La partecipazione al dialogo educativo ed il comportamento in classe si è mantenuta sempre, su
livelli di correttezza e di reciproca collaborazione tra docente e discenti.
Tutti le allieve hanno mostrano interesse per la disciplina, l’impegno è stato sempre costante, nel
sviluppare i contenuti proposti; sono emerse delle personalità dotate di buone capacità
organizzative.
Tutti gli obiettivi prefissati a inizio anno scolastico, dall'insegnante, sono stati raggiunti, di
conseguenza, il giudizio sull’operato di tutta la classe è da ritenersi, nel complesso, buono.
OBIETTIVI PREFISSATI
Nell’ambito dello svolgimento del lavoro è stato perseguito, con discreti risultati, il
raggiungimento dei seguenti obiettivi disciplinari, in armonia con quelli generali stabiliti dal
Consiglio di Classe.
CONOSCENZE del quadro storico in cui si inserisce l’attività degli artisti ed i caratteri della loro
produzione.
COMPETENZE sul confrontarsi con i testi disciplinari, cioè con gli oggetti artistici, letti nei loro
aspetti specifici: stilistici, iconografici, iconologici e interpretazione contestualizzata degli stessi
attraverso l’uso di un linguaggio specifico pur in una situazione pluridisciplinare.
CAPACITÀ di collocare gli oggetti artistici nel contesto sociale e culturale e apprezzare: le
trasformazioni dei linguaggi artistici, le permanenze e le rotture delle scelte stilistiche, nei temi e
nelle tecniche; tutto ciò in un’ottica di formazione degli studenti, futuri cittadini, capaci di
rispettare, conservare e promuovere l’oggetto artistico in quando bene culturale.
METODI E STRUMENTI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento il lavoro didattico si è articolato sulla pratica
di diverse modalità di studio dell’opera d’arte: analisi formale, testuale, contenutistica, storica,
utilizzo di mappe concettuali, ecc., attraverso: comparazioni, ricerche scritto-grafiche,
catalogazione,ecc..
I contenuti disciplinari sono stati trattati dal docente tramite l’utilizzo di supporti informatici
59
(computer di classe): l’esposizione degli argomenti è stata eseguita per mezzo di presentazioni
(proiezioni) effettuate con il Programma "Office - PowerPoint".
Per un corretto svolgimento dell’attività didattica sono stati adottati i seguenti strumenti e materiali
didattici: libri di testo in adozione con integrazione di altri testi di Storia dell’Arte, per gli eventuali
approfondimenti.
Utilizzo di sussidi audiovisivi (filmati tematici), informatici e multimediali (proiezione di
diapositive con il Programma “Office - PowerPoint”).
VERIFICHE
Il tipo di Verifica e la scansione temporale sono state definite e quantificate dal docente nelle
seguenti modalità:
 Quattro Verifiche scritte: due per ogni periodo dell'anno scolastico con prove scritte nelle
varie tipologie proposte dall’Esame di Stato.
 Tre Verifiche orali sotto forma di interrogazione: una nel primo periodo, due nel secondo.
 Il 09/01/2014 è stata svolta una Simulazione di Terza Prova con Tipologia A.
 Il 14/04/2014 è stata svolta una Simulazione di Terza Prova con Tipologia A.
VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione l’insegnante ha misurato le conoscenze, le capacità, le
competenze degli studenti attraverso prove di verifica di vario tipo (scritto e orale).
Per quanto riguarda la misurazione di tali prove si è utilizzata una scala numerica il cui valore è
definito nelle programmazioni di classe e di istituto e riferito all’acquisizione dei contenuti e delle
abilità programmate.
CONTENUTI
I contenuti caratterizzanti la disciplina fanno capo a grosse categorie pluridisciplinari, organizzate
a livello cronologico. All’interno di questi grossi nuclei sono inoltre evidenziate opere
significative, attraverso la lettura delle quali si individuano le chiavi di accesso ad una
comprensione dei vari periodi.
N.B. = Le opere segnate con un asterisco (*) non sono menzionate nel libro di testo in adozione,
ma tratte da altri fonti bibliografiche.
 Il contesto storico e artistico dell'Ottocento
 Introduzione dei movimenti artistici che hanno caratterizzato l'Arte figurativa
dell'Ottocento.
 Il Realismo in Francia
 La pittura paesaggistica e dell’impegno sociale.
 Gustave Courbet: *Le bagnanti, Le ragazze in riva alla Senna, *Il sonno, Lo spaccapietre.
 Camille Corot: La Cattedrale di Chartres.
 Honoré Daumier: Il vagone di terza classe.
 Jean François Millet: Le spigolatrici, L'Angelus.
 La Scuola di Barbizon.
 I Macchiaioli toscani
 La situazione politica italiana nella seconda metà del 1800.
 Le caratteristiche della “pittura a macchia“ toscana.
 Differenze e affinità tra Macchiaioli e Impressionisti.
 Giovanni Fattori: In vedetta (o Il Muro bianco), Bovi al Carro.
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Silvestro Lega: Il pergolato (o Un dopo pranzo), Il canto dello stornello
L’Impressionismo
La rivoluzione impressionista e la pittura “en-plein-air“.
La "Teoria della percezione del colore", sintesi additiva e sottrattiva.
La nascita della "Fotografia".
I maestri del colore e della luce: la tecnica pittorica impressionista.
Édouard Manet: Déjeuner sur l’herbe, Olympia, Il bar delle Folies-Bergeres.
Claude Monet: Impression. Soleil levant, *Regata ad Argenteuil, la serie delle Cattedrale di
Rouen, *la serie delle Ninfee.
Pierre Auguste Renoir: La Grenouillère, Bal au Moulin de la Galette, Bagnante seduta.
Edgar Degas: La lezione di ballo, L’assenzi, statua in bronzo Ballerina di 14 anni.
Il Pointillisme francese e il Divisionismo italiano
Il Pointillisme
Gli studi di Michel Eugène Chevreul sul “Colore".
Georges Seurat: Une baignade à Asnières, Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte.
Paul Signac: *Le Démolisseurs, *Port de Saint Tropez.
Il Divisionismo
Confronto tra il Pointillisme francese e il Divisionismo italiano.
Giovanni Segantini: Mezzogiorno sulle alpi, *Le due madri.
Giuseppe Pellizza da Volpedo: le fasi evolutive del Il Quarto Stato, Ambasciatori della
fame, La fiumana, Il cammino dei lavoratori.
Il Postimpressionismo
I Postimpressionisti: alla ricerca di nuove esperienze artistiche.
Paul Cézanne il padre del Cubismo: *Natura morta con mele e pere, I giocatori di carte
(confronto con le versioni precedenti), La Montagna Sainte-Victoire (confronto con le varie
versioni), Le grandi bagnanti.
Vincent Van Gogh e le radici dell’Espressionismo: I mangiatori di patate, Autoritratto con
il cappello di feltro grigio, Il ponte di Langois, la serie dei quadri Natura morta con
girasoli, Campo di grano con volo di corvi.
Paul Gauguin e il cammino verso la poetica simbolista: Il Cristo giallo, Da dove veniamo?
Cosa siamo? Dove andiamo, *Te tamari no Atua (Natività).
La Nuova Architettura del Ferro in Europa
La Seconda Rivoluzione industriale.
Il progresso tecnologico e scientifico
L'Architettura degli ingegneri: i nuovi materiali da costruzione.
Le prime Esposizioni Universali di Londra del 1851 e di Parigi del 1889.
In Europa: Il Crystal Palace di Londra, La Tour Eiffel di Parigi.
In Italia: Il Villaggio operaio di Crespi d’Adda, La Galleria Vittorio Emanuele II a
Milano, La Mole Antonelliana a Torino.
Le Avanguardie Storiche del primo ventennio del Novecento
Il linguaggio delle Avanguardie Storiche: introduzione storica e sintesi introduttiva dei
principali movimenti artistici d'Avanguardia del primo ventennio del Novecento.
Il contesto storico europeo.
L’Espressionismo in Francia e Germania
I Fauves francesi e la forza del colore.
Henri Matisse: La stanza rossa (o Armonia in rosso), La danza (prima e seconda versione).
André Derain: Il ponte di Charing Cross a Londra, *Donna in camicia.
Maurice de Vlaminck: Bougival, *La ballerina del “Rat mort”.
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Gli espressionisti tedeschi del Die Brücke e del Der Blaue Reiter.
Il Die Brücke, l'esperienza emozionale e il disagio interiore dell’artista:
Edvard Munch, il precursore degli espressionisti tedeschi: Il grido (o L'urlo), Pubertà.
Ernest Ludwig Kirchner: Le cinque donne nella strada, *Marcella.
Oskar Kokoschka: Donna seduta, Ritratto di Carl Moll.
Il Der Blaue Reiter, l’espressione interiore-spirituale dell’artista: l'effetto psicologico del
colore e della musica.
Franz Marc: I cavalli azzurri, Cervo nel giardino di un monastero.
Vasilij Kandinsky e la linea dell’astrazione: Il cavaliere azzurro, Senza titolo,
Composizione VII, Alcuni cerchi.
Il Cubismo oltre la rappresentazione delle apparenze: la quarta dimensione, il tempo.
L’eredità spirituale di Paul Cézanne.
Le tre fasi cubiste: Protocubismo, Cubismo Analitico, Cubismo Sintetico.
Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, I tre musicisti,
Natura morta con sedia impagliata.
George Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca.
Pablo Picasso: lettura iconografica e iconologica del capolavoro post-cubista “Guernica”.
Il Futurismo: il contesto storico e artistico, i Manifesti futuristi, le "cronofotografie".
Umberto Boccioni: La città che sale, i due cicli degli Stati d’animo: gli addii, quelli che
vanno, quelli che restano, la scultura Forme uniche della continuità nello spazio.
Giacomo Balla: Dinamismo di un cane a guinzaglio, Velocità d’automobile.
N.B. Gli argomenti, sotto elencati, che non sono stati ancora trattati al momento della stesura del
“Documento del 15 maggio”, se svolti, saranno allegati successivamente nella programmazione
aggiuntiva.
 Il Dadaismo: il contesto artistico, i "Canoni del Dadaismo".
 Marcel Duchamp, Francis Picabia e Man Ray.
 Il Surrealismo: il contesto artistico, l’arte dell’inconscio e del sogno.
Salvador Dalì, l’artista dal metodo paranoico e critico.
 René Magritte, l'artista dei "paradossi".
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
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Firma di due studenti
.......................................................
......................................................
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Materia SPAGNOLO
Docente prof. ISAIA MARIA TERESA
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 86
Testi in adozione: José Manuel Cabrales, Guillermo Hernández, Literatura española y
latinoamericana. Del Romanticismo a la actualidad, SGEL, 2009.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 24 alunne, si presenta complessivamente omogenea; in tal senso, si è
dimostrata sempre disposta a seguire con interesse e impegno le lezioni e ciò ha influenzato
positivamente i risultati conseguiti, che possono essere definiti globalmente buoni, e i livelli di
apprendimento relativi alle abilità linguistico-letterarie che hanno permesso di accertare il
raggiungimento di un adeguato livello di conoscenza della materia e degli obiettivi didattici.
OBIETTIVI GENERALI
 Competenza comunicativa su un piano più articolato orientata verso scopi specifici, come
l’acquisizione del linguaggio letterario.
 Approfondimento della conoscenza del sistema della lingua spagnola (lessicale,
Grammaticale, sintattico e fraseologico).
 Capacità di lettura, analisi e apprezzamento di un testo letterario o di attualità,
approfondimento e analisi degli aspetti formali. Conoscenza delle principali figure
retoriche.
 Capacità di collegamenti contestuali e cotestuali.
 Conoscenza degli aspetti salienti della cultura spagnola nel suo sviluppo storico-letterario in
rapporto con la storia e la cultura europea.
 Capacità di produrre dei testi scritti di argomento letterario (analisi di un testo, commento,
svolgimento di un tema).
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OBIETTIVI SPECIFICI
• Comprendere messaggi orali di carattere generale cogliendo la situazione, l’argomento e gli
elementi significativi del discorso.
• Interagire con una certa scioltezza e spontaneità.
• Esprimersi su argomenti di carattere generale in modo
adeguato al contesto e alla situazione.
• Comprendere testi scritti per usi diversi, cogliendone il senso e lo scopo.
• Produrre testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo con sufficiente
coerenza e coesione.
• Riflettere sulla lingua partendo dai testi e sistematizzare, sulla base delle osservazioni, strutture e
meccanismi individuati.
• Conoscere i principali movimenti letterari, gli autori più rappresentativi e i testi più emblematici.
CONOSCENZE
Per quanto riguarda i contenuti disciplinari, in rapporto agli obiettivi prefissati nella
programmazione curricolare, la classe, composta da 24 alunne ha mostrato, durante l’anno
scolastico, un certo interesse ed impegno per gli argomenti proposti in classe.
Nonostante i problemi causati dalla mancanza di omogeneità didattica – dovuta al frequente
cambiamento di insegnanti – la classe presenta, al termine dell’anno scolastico, un livello di
preparazione nel complesso discreto.
Nel complesso, le alunne hanno acquisito adeguate conoscenze in merito agli aspetti più rilevanti
della civiltà spagnola ed ispanoamericana, ai principali eventi storici e sociali, nonché agli autori e
ai movimenti letterari più significativi del XIX e del XX secolo.
Infine, durante gli anni precedenti, la classe ha praticamente completato lo studio della grammatica
e della sintassi della lingua spagnola nei suoi aspetti fondamentali.
COMPETENZE
La classe ha raggiunto nel complesso una discreta competenza comunicativa per quanto riguarda le
abilità orali e scritte. In particolare le competenze acquisite sono le seguenti:
Le alunne sanno in modo adeguato:
- riconoscere i diversi testi letterari e le costanti che li caratterizzano
- comprendere la fraseologia tipica del testo letterario
- riassumere e commentare un testo
- analizzare un testo letterario dal punto di vista formale e contenutistico
- collegare il testo letterario con l’autore, con il contesto storico-sociale ed eventualmente,
con altre opere letterarie europee.
CAPACITÀ
Le alunne, nel complesso, hanno sviluppato una discreta capacità di riflettere sulle strutture
linguistiche, di comprendere ed interpretare un testo letterario, cogliendo le diverse peculiarità
linguistiche e stilistiche.
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METODI E STRUMENTI
Per quanto riguarda la letteratura, la metodologia del testo è legata strettamente alla metodologia
comunicativa dello studio della lingua, in cui lo studente sarà il principale protagonista. Lo
studente è stato motivato, prima della lettura di un testo, attraverso una conversazione e
discussione su quello che sarà l’argomento del testo stesso.
Le alunne, dopo essere divenute consapevoli dei codici formali operanti nella letteratura,
passeranno a una fase di riappropriazione del testo e di ricerca degli elementi tematici che esso
contiene. Attraverso il testo, lo studente è stato sollecitato alla discussione, ad apprendere aspetti
della civiltà spagnola, capire ciò che distingue la microlingua dal linguaggio ordinario, sarà
sollecitato al riassunto, al commento e in seguito alla composizione di testi in autonomia.
L’attività didattica è stata svolta principalmente in L2 privilegiando sempre l’efficacia della
comunicazione.
Si sono analizzati vari testi letterari secondo il metodo dell’analisi testuale guidata, che permette
agli alunni di “decomporre” il testo secondo una certa griglia di lettura e di arrivare attraverso il
procedimento induttivo, all’analisi del contesto socio-letterario in cui l’opera si è formata.
VERIFICHE
Sono state effettuate 3 verifiche – orali e/o scritte - per ogni quadrimestre. Le prove scritte si sono
basate soprattutto su diverse tipologie di esame di comprensione e produzione scritta (questionari,
temi, riassunti). Le verifiche orali, su colloqui tradizionali (rielaborazione di argomenti storicoletterari e conversazione in lingua).
VALUTAZIONE
Il criterio di valutazione adottato per il livello di sufficienza dipende dal tipo di prova, comunque si
considera sufficiente, per lo scritto la produzione di un testo comprensibile e pertinente malgrado
la presenza di errori ortografici e grammaticali; per l’orale la comprensione di un messaggio nella
sua globalità e la risposta pertinente e comprensibile anche se realizzata con errori e difetti di
intonazione.
Sono depositati nell’archivio della scuola esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le
seguenti tipologie:
- questionari a risposta aperta su temi di letteratura
- analisi testuale di brani letterari.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati
da asterisco.
El Romanticismo Español: contesto storico e socio-culturale; i grandi temi.
- José De Espronceda: vita e opere, da Poesías: La canción del Pirata (fragmento); Canto a
Teresa (parcial), El estudiante de Salamanca (fragmentos).
- Zorrilla: Don Juan Tenorio, drama romántico.
- Mariano José de larra: vitae opere, los artículos de costumbres, El día de difuntos de 1836, La
nochebuena de 1836, El casarse pronto y mal, *Empeños y desempeños, *El castellano viejo,
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Vuelva usted mañana, en este país, *La educación de entonces.
- Gustavo Adolfo Bécquer: vita e opere, da Rimas: I, XV, *XI, *XVII, XXIII, XXXVIII, LIII , LXVI,
LXIX.
*Lo studio di tali testi è stato previsto quale verifica di recupero delle insufficienze del primo
quadrimestre.
Las escritoras románticas y Rosalía De Castro: vita e opere, da Las orillas del Sar, Los Tristes,
Horas tras horas, día tras días.
Realismo e Naturalismo: concetti generali, las novelas del adulterio.
- Galdós: La Fontana de oro, Lo prohibido, Fortunata y Jacinta (Escenas de vida cotidiana) Visione video: “La Regenta”.
- Clarín: vita e opere, da La Regenta, (fragmentos) cap. I, III (fragmentos).
El siglo XX: El Modernismo y el regeneracionismo: concetti generali.
- La Generación del ‘98: circostanze politiche sociali, i grandi temi.
- Rubén Darío: vida y obras, Venus, La princesa está triste, Yo persigo una forma, Lo fatal, El
Cisne.
- Antonio Machado: vita e opere, da Soledades, Galerías, y otros Poemas: Anoche cuando
dormía, Poema II; da Campos de Castilla, A un olmo seco, Caminante (parziale).
- *Juan Ramón Jiménez: vita e opere, Diario de un poeta recién casado (fragmentos).
La Generación del ‘27: los temas.
- *Federico García Lorca: vita e opere, da El poema del cante jondo: La guitarra; da Romancero
Gitano: Romance de la pena negra; da Sonetos del amor oscuro: Quiero llorar.
- *Pedro Salinas: vita e opere, da La voz a ti bebida, Ayer te bebé en los labios.
- *Ramón de Valle Inclán: vita e opere, Luces de bohemia (fragmentos).
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
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Firma di due studenti
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Materia RELIGIONE
Docente prof. Megliani Domenico
Ore settimanali di lezione n.1
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 27
Testi in adozione: Alternativa – Ed. Dehoniane Bologna
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo è buona e costante per un numeroso gruppo di alunni mentre per altri
rimane tendenzialmente recettiva. Per quanto riguarda i risultati raggiunti sono da evidenziare esiti
eccellenti. Nell’arco dell’ultimo biennio, gli alunni hanno sviluppato una discreta capacità di
confronto tra loro e con l’insegnante, una certa sensibilità critica verso gli argomenti trattati che
hanno affrontato applicando la metodologia dell’analisi delle fonti.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
Conoscere gli elementi costitutivi del fenomeno, religioso in genere, con particolare
attenzione alla religione cristiana - cattolica.
Conoscere, in modo documentato, gli elementi essenziali del cristianesimo, (prospettiva
fenomenologica- filosofica -teologica).
Il linguaggio religioso e le sue specificità nell’arco della storia e delle culture.
Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione.
La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di
accostamento
La proposta di salvezza del cristianesimo realizzata nel mistero pasquale di Cristo
La Chiesa mistero e istituzione: dalla Chiesa degli apostoli alla diffusione del cristianesimo
nell’area mediterranea e in Europa
COMPETENZE
Comprendere la significatività individuale e culturale (prospettiva ermeneuticaantropologica).
Riconosce le molteplici espressioni del linguaggio religioso.
Cogliere la dimensione antropologico-culturale dell’esperienza religiosa
CAPACITÀ
Saper istituire un confronto tra cristianesimo, religioni e sistemi di significato.
Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di
vita diverse dalle proprie
Specificare l’interpretazione della vita e del tempo nel cristianesimo, confrontandola con
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quella di altre religioni
Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia e nella riflessione dei
cristiani dei primi secoli
Confrontare aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana
Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità
sociale e quelli di appartenenza alla Chiesa
Riconoscere lo sviluppo della presenza della Chiesa nella società e nella cultura:
dall’origine fino al medio evo
Cogliere i significati originari dei segni, dei simboli e delle principali professioni cristiane
di fede
Riconoscere l’importanza e il significato dei sacramenti per l’inizio, lo sviluppo e la ripresa
della vita cristiana Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione
per l’agire umano
Confrontare la novità della proposta cristiana con scelte personali e sociali presenti nel
tempo
METODI E STRUMENTI
In linea generale si è utilizzata “metodologia della ricerca” qui di seguito sommariamente descritta
nelle sue fasi:
1. Fase problematizzante - motivazionale: a livello di affermazioni razionali, di esperienze, fatti,
sensazioni.
2. Fase di orientamento dell’interesse: canalizzare l’attenzione degli alunni su aspetti particolari;
selezione accurata degli obiettivi.
3. Fase della ricerca: raccolta dati; classificazione; selezione. (si cercherà di attivare il gusto per
l’esplorazione e la scoperta).
4. Fase del confronto critico: interpretazione; offerta di criteri di valutazione che consentano
giudizi di valore, anche se ipotetici (cioè conseguenti da una determinata visione dell’uomo e
del mondo).
5. Fase della codificazione: traduzione della soluzione - interpretazione in una sintesi (orale,
scritta, figurativa, espressiva) che ne favorisca l’assimilazione.
6. Fase dell’analisi critica dei risultati: sforzo di valutazione critica dei risultati ottenuti allo scopo
di maturare il senso critico, cogliendo la coerenza o l’inadeguatezza dei risultati rispetto alle
leggi proprie di ogni sistema di comunicazione.
Prevalentemente si è utilizzato uno stile didattico attivo impiegando i linguaggi della tradizione
religiosa e culturale cristiana, opportunamente integrati con i nuovi linguaggi e gli strumenti
multimediali, ricercando costantemente il dialogo, il coinvolgimento e il protagonismo dei singoli
studenti e del gruppo classe nell’acquisizione e nello sviluppo di un insieme di competenze, di
conoscenze, di abilità. Agli studenti è stata proposta la partecipazione a conferenze finalizzate ad
approfondire argomenti specifici ed a valorizzare la dimensione interdisciplinare delle conoscenze
religiose. La visione di film e documentari, la presentazione di contenuti delle unità
d’apprendimento con supporti informatici.
VERIFICHE
Le modalità e gli strumenti della raccolta di informazioni per la valutazione sono stati differenti e
pertinenti al tipo di attività proposta. Le osservazioni effettuate nel corso dell’attività didattica
hanno costituito l’elemento privilegiato per la continuità e la regolazione della programmazione.
Le prove di verifica sono state di diverso tipo (interrogazione breve, questionari, interventi
spontanei/domande, dibattiti) per permettere a tutti gli studenti di avere successo. Tutte le volte
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che è stato possibile si è promosso e favorito il dialogo e il confronto per valutare anche l’interesse,
la partecipazione, l’attenzione e il comportamento responsabile.
VALUTAZIONE
L’apprendimento è stato valutato attraverso una attiva partecipazione alle attività proposte in
classe: discussioni guidate, attività personali, questionari.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
CONTENUTI:
Introduzione metodologica
Introduzione al metodo e ai contenuti La ricerca del senso del morire
la paura della morte
il dopo la morte conclusione morte La teologia cristiana
Religione autentica e religione inautentica
le motivazioni della fede
ermeneutica e storia
teologia e filosofia a confronto
approfondimento e discussione
La qustione del “gender”
introduzione alla differenza di genere
differenza e identità
natura e ragione fondamento della legge civile
i criteri per considerare bene comune
conclusione verifica La teologia fondamentale
il tutto e il frammento
il logos nella teologia
la teologia e l'unità del sapere
riduzione cosmologica antropologica e la via nuova
l'amore è un miracolo
unità del logos nelle sue forme
quale Dio
l'esperienza mistica
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma di due studenti
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Materia ED. FISICA FEMMINILE
Docente prof. BARBARA CANTONI
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50
Testi in adozione - nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo classe della 5D conta n°24 alunne. Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli
preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello buono.
Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo da parte delle ragazze. Nel
secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina su argomenti
artistico-sportivi, che poi hanno esplicato sia in forma teorica, con una contestualizzazione storica
riguardo alla disciplina scelta, e pratica, coinvolgendo il gruppo classe. In generale i risultati si
ritengono buoni.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
(AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della
pallavolo (ricezione a W). Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione, in particolare le
alunne, individualmente e a coppie sono state in grado di preparare una lezione riguardante i
seguenti argomenti: zumba fitness; la pallavolo, in particolare fondamentale del bagher;, la
pallavolo, in particolare il fondamentale del palleggio; la marcia; il boot-camp; lo yoga; la
giocoleria; il calcio; la ginnastica artistica, in particolare didattica della ruota. Conosce e sa
utilizzare attrezzi del fitness quali lo step e i pesi, anche in maniera contemporanea, organizzando
esercitazioni eseguite su una base musicale. Conosce e sa utilizzare in modo appropriato grandi
attrezzi quali la trave bassa per esercizi rivolti allo sviluppo di qualità motorie.(AMBITO
SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di
comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conosce le
informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità,
Coordinazione, Velocità. Conosce semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare.
COMPETENZE
(AMBITO SPORTIVO)Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Sa scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Ha
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seguito gli incontri di educazione alimentare sulle seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari,
produzioni vitivinicole, produzioni biologiche. Praticare la pallavolo utilizzando i fondamentali
individuali applicando il regolamento. Pratica le discipline sapendo gestire e rispettare il
regolamento. Applica i fondamentali e gestisce correttamente lo spazio.( AMBITO SICUREZZA)
Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in
modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) sa scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie.
CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per le compagne.
Organizzare una lezione per le compagne sulla specialità sportiva-artistica scelta.
(AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di
applicare principi, tecniche e metodi idonei.
(SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite.
METODI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione d’esercitazioni;
Analitico: induttivo globale.
STRUMENTI
Palestra, Aula.
Attrezzature specifica della disciplina.
VERIFICHE verifica pratica/orale di conduzione della lezione; verifica sulle capacità
coordinative e condizionali con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi.
VALUTAZIONE Sono state usate modalità di valutazione sia oggettive che soggettive, tenendo
conto dei livelli di partenza degli alunni, dei giudizi ottenuti nelle varie unità didattiche e dei
giudizi relativi agli obiettivi educativi e comportamentali.
CONTENUTI
Tecniche di rilassamento individuale in decubito supino, guidate dall’insegnante, anche con
l’utilizzo della musica; informazioni ed esercitazioni relative a qualità motorie, come la resistenza,
la forza, la coordinazione, la mobilità, allo scopo di migliorarle; un’esercitazione con l’utilizzo dei
pesi (1 kg) e dello step, un’esercitazione alla trave con alcune posizioni d’equilibrio( orizzontale
prona etc.)e collegamenti (passi composti, entrata e uscita etc.)
Progetti motori autonomi,(nella seconda parte dell’anno)organizzati dalle alunne e già enunciati
nelle parte riguardante le conoscenze.
Lezioni riguardanti l’alimentazione sui seguenti argomenti: lettura delle etichette dei prodotti
alimentari, principi nutritivi, risorse del territorio; produzioni viti-vinicole; prodotti lattiero caseari
(formaggi),e produzioni biologiche.
Bergamo, 15 maggio 2014
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Firma del docente
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Firma di due studenti
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