LA GESTIONE DELLO STRESS
LA TECNICA DELLA MENTALIZATION BASED THERAPY
NELLA GESTIONE DELLO STRESS
dott. Corrado Barbagallo
Udine, 4.2.2017
RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
Capire quando lo stress diventa
patogeno!
>>> Assessment-valutazione dello stress
E, poi, decidere se e dove inviare il
paziente a consultazione!
Quando e dove inviare il paziente a
consultazione ‘PSI.’?
1_Valutazione clinica/assessment (Fattori
rischio; analisi gravità stressors, età, durata,
personalità, ecc.)
2_Valutazione psichica (Dpst Das Dda …)
3_Valutazione distress in patologie altamente
stressanti (paziente ocologico; pz. con dolore
acuto-cronico)
PRENDIAMO ESEMPIO DAGLI OPERATORI
QUOTIDIANAMENTE A CONTATTO CON
SITUAZIONI AD ELEVATO ‘DISTRESS’
Psiconcologia e distress
•Distress elevato e frequente nel paziente
oncologico!
•La cosa più difficile e delicata è stabilire
quando il distress diventa sintomo di patologia
psichiatrica o tale da richiedere intervento
specialistico
•‘Falsi positivi e falsi negativi’
Psiconcologia e distress
(un esempio)
• Episodio depressivo maggiore : criteri per pazienti con
patologia somatica
• Es. Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o
immotivati >> sentimenti che nascono dalla percezione che la
malattia è una punzione per qualcosa di malfatto
Grassi, 2009
_ Scala di Zung modificata
+
_Scala MSPQ. modificata
= DRAM.
MODIFIED ZUNG DEPRESSION INDEX
Please indicate for each of these
questions which answer best
describes how you have been
feeling recently
Rarely or none of
the time
(less than 1 day
per week)
1. I feel downhearted and sad
2. Morning is when I feel best
3. I have crying spells or I feel it
4.I have trouble getting to sleep
at night
5. I feel that nobody cares
6. I eat as much as I used to
7 .I still enjoy sex
8. I notice I am loosing weighy
9. I have trouble with costipation
10. My heart beats faster than
usual
11. I get tired for no reason
12. My mind i sas clear as it used
to be
13. I tend to wake up too early
14.I find it easy to do the things I
used to
15. I am restless and can’t keep
still
16. feel hopeful about the future
17. I am more irritable than usual
18. I find it easy to make
adecision
19. I feel quite guilty
20. I feel that I am useful and
needed
21. My life is pretty full
22. I feel that others would be
better of if I were dead
23.I am still able to enjoy the
things I used to
Some or little of
the time (1-2
days per week)
A moderate
amount of time (34 days per week)
Most of the time
(5-7 days per
week)
MODIFIED SOMATIC PERCEPTIONS
QUESTIONNAIRE
Please describe how you have felt
during the PAST WEEK by marking a
check mark in the appropriate box.
Please answer all questions.
Do not think too much before
answering
Not at all
Heart rate increase
Feeling hot all over
Sweating all over
Sweating in a particolar part
of the body
Pulse in neck
Pounding in head
Dizziness
Blurring of vision
Feeling faint
Everything appearing unreal
Nausea
Butterflies in stomach
Pain or hache in stomach
Stomach churning
Desire to pass water
Mouth becaming dry
Difficulty swallowing
Muscles in neck aching
Legs feeling weack
Muscles twitching or jumping
Tense feeling across forehead
Tense feeling in jaw muscles
A little, slightly
A great deal,
quite a bit
Extremely,
could not have
been worse
Ruolo/entità di eventuali patologie
psichiatriche concomitanti e
specialmente :
_Disturbi personalità
_DDA.
_Disturbi dell’umore
_DAS - DPST
_Dist. Somatofomi
_DCA.
Ricapitolando …
• il medico di medicina generale di fronte al soggetto con
stress deve fare una valutazione attenta e, a volte,
decidere un invio specialistico psichiatrico. L’assessment
deve tenere conto di vari aspetti : presenza di stressors,
fattori di rischio, età, condizioni fisiche, eventuali
patologie organiche ad elevato distress, eventuali
malattie psichiatriche correlate, ecc. Può essere utile
l’uso di reattivi psicodiagnostici.
• E’ fondamentale il porsi in maniera attenta e riflessiva
rispetto a questi soggetti, ragionando sull’importanza
del livello di stress del paziente e sull’opportunità o
meno di un intervento specifico.
La gestione dello stress
La gestione dello stress >>>
1) Insegnamento di tecniche personali specifiche di
riduzione dello stress
2) Prevenzione-gestione > Es. Tecniche di
rilassamento (Train. Aut., ecc.); Counseling; Attività
ricreativo-sportive, ecc.
3) Gestione clinico-assitenziale patologie
sottostanti
1) Tecnica di gestione dello stress
•A) Cambia il tuo modo di pensare
•B) Cambia il tuo comportamento
•C) Cambia il tuo stile di vita
A) Cambia il tuo modo di pensare
•
1. Cambia inquadratura e reimposta
• 2. Pensa positivo
. Pensa positivo
•Dimentica il senso di incapacità, l’avvilimento, la
disperazione e il senso di fallimento.
•Lo stress ci lascia vulnerabili alle suggestioni negative
per cui è meglio focalizzarsi su quelle positive
•Focalizzati sui tuoi punti di forza
•Esplora le opportunità
•Fai emergere gli aspetti positivi: fai un cambiamento
B) Cambia il tuo comportamento
•Sii assertivo
•Organizzati
•Respira lentamente e
profondamente
•Dai spazio all’umorismo
•Divertiti e distraiti
Essere assertivi
•Il comportamento assertivo è quel
comportamento attraverso il quale si
affermano i propri punti di vista, senza
prevaricare né essere prevaricati.
•Si esprime attraverso la capacità di utilizzare
in ogni contesto relazionale la modalità di
comunicazione più adatta
Abilità assertive
• Stabilisci con lo sguardo un buon contatto con
l’interlocutore
• Non avere uno sguardo assente
• Assumi una postura comoda, senza agitarti
• Parla con voce sicura, ferma
• Sfrutta il linguaggio corporeo
• Dì senza paura: “Io penso”/ “Io dico”
• Fai domande del tipo : “Che cosa pensa?” “Come si sente”
• Interessati dell’interlocutore
• Fai un discorso conciso e diretto al punto
Cerca di Organizzarti
• Una cattiva organizzazione è una delle più comuni fonti di
stress
• Un approccio strutturato offre sicurezza contro eventuali
problemi imprevisti
• Se dai priorità agli obiettivi, ai doveri e alle attività li rendi
più gestibili e raggiungibili
• Non sovraccaricare la tua mente
• L’organizzazione interiore ti aiuterà ad evitare il caos
personale e professionale
La gestione del tempo
• Tieni un’agenda, fai una lista, utilizza un planning
giornaliero
• Stabilisci obiettivi a breve e lungo termine (e
privilegia i primi)
• Impara a cancellare le attività non importanti
• Elimina i ‘time killers’ (perditempo = visite non
programmate, telefonate np., disordine scrivania,
porta aperta, …)
• Impara a delegare
Ironia e umorismo
•Buon riduttore dello stress
•Usalo sia a casa sia sul lavoro
•Alleggerisce la tensione muscolare
•Migliora il modo di respirare
•Stimola la produzione di endorfine, i
killer naturali del dolore
C) Cambia il tuo stile di vita
•Dieta (attenzione alla caffeina e al sale)
•Fumo e alcol
•Attività fisica
•Sonno
•Tempo libero
•Rete sociale
•Rilassamento
Efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione
dello stress
Effetti sulla plasticità neuronale : aumento del collegamento tra
neuroni (sinapsi, remificazioni dendritiche e crescita degli assoni
neuronali), formazione di nuovi neuroni o neurogenesi, aumento
dei livelli di alcune sostanze neurotrofiche (Fattori neurotrofici IGF,
NGF, BNDF, VEGF)
Incremento nei livelli di β-endorfine e β-encefaline
Attenuazione della risposta cardiovascolare dinanzi ad eventi
stressanti
Decremento della risposta β-adrenergica nel miocardio dinanzi ad
attività fisica o disagi comportamentali
Efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione
dello stress
Maggior controllo dei neurotrasmettitori (serotonina, dopamina e
noradrenalina)
Corretta regolazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene
Incremento nei livelli di β-endorfine e β-encefaline
Attenuazione della risposta cardiovascolare dinanzi ad eventi
stressanti
Decremento della risposta β-adrenergica nel miocardio dinanzi ad
attività fisica o disagi comportamentali
Efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione
dello stress
Riduzione della pressione sanguigna dinanzi ad eventi stressanti
Migliore utilizzo dei substrati energetici → più efficace risposta
insulinica nel diabete 2
Maggior elasticità tissutale
Aumento HDL
Decremento LDL e VLDL
La gestione dello stress
2) Insegnamento di tecniche personali
specifiche di riduzione dello stress
Prevenzione-riduzione dello stress
•Counseling
•Strategie di ‘Coping’
•Il counselor si occupa di situazioni che
riguardano l’area del benessere in cui la
necessità è quella di potenziare i punti di
forza, nel momento in cui una persona si
trovi in un momento di difficoltà e non
abbia necessariamente bisogno di uno
psicoterapeuta.
Counseling
• _Durata
nel tempo limitata
•_Attenzione al presente
•_’Consigli’ di persona professionale
•_Ruolo professionale vario
•_Rinforzo autostima
•_Supporto
•…
‘COPING’
•l’insieme delle strategie cognitive (o mentali) e
comportamentali messe in atto da una
persona per fronteggiare una situazione di
stress.
•Ciò che un individuo fa effettivamente per
affrontare una situazione difficile, fastidiosa o
dolorosa o a cui comunque non è preparato,
modo in cui si adatta emotivamente a tale
situazione.
LE STRATEGIE DI COPING
COPING FOCALIZZATO
SUL PROBLEMA
COPING FOCALIZZATO
SULLE EMOZIONI
COPING DI
AVVICINAMENTO
•Progettazione
•Ricerca di supporto
strumentale
•Coping orientato al
compito
•Coping attivo
•Ricerca di confronto
•Ristrutturazione
cognitiva
•Ricerca di supporto
emotivo
•Rivolgersi alla
religione
•Accettazione
•Reinterpretazione
positiva
COPING DI
EVITAMENTO
•Evitamento del
problema
•Disinvestimento
comportamentale
•Negazione
•Distrazione
•Disinvestimento
mentale
•Credere vero ciò che
si desidera
•Ritiro sociale
RESILIENZA
Termine di origine latina, indica il grado con cui una
struttura metallica è capace di resistere a un urto.
In psicologia indica un costrutto multidimensionale
che facilita un adattamento efficace e promuove lo
sviluppo della persona anche in contesti di vita
altamente stressanti.
È la capacità di trasformare un’esperienza
stressante o dolorosa in un processo di crescita
e di apprendimento, che può portare anche alla
riorganizzazione del proprio percorso di vita.
La gestione dello stress
•ALTRE ‘TECNICHE’ :
_Rilassamento progressivo
_Meditazione
_Tecniche immaginative
_Training Autogeno
_Yoga
Ecc.
La gestione dello stress
3 ) Gestione clinico-assitenziale patologie sottostanti
_ diagnosi e terapia medico-chirurgica patologie
correlate)
_ prevenzione-gestione del distress correlato a
patologia organica)
_diagnosi e terapia psichiatrica psicopatologia
correlata) > psicofarmacoterapia; psicoterapia
RICAPITOLANDO …
• Nello stress ‘fisiologico’ e moderato, il medico può impiegare le
proprie capacità di ‘counseling’ con paziente e familiari, ovvero
indicare tecniche personali di riduzione dello stress
• Attraverso una formazione specifica può utilizzare tecniche
specifiche di gestione dello stress : Training autogeno, Counselig,
Tecniche di rilassamento muscolare, Immaginative, ecc., oppure
inviare il paziente a professionisti specializzati
• Nei casi di patologia psichiatrica il mmg. valuterà l’invio del paziente
a specialisti psichiatri e psicoterapeuti di sua fiducia
La gestione terapeutica dello stress
>>> La Psicoterapia
Psicoterapie e Stress
• Le Psicoterapie migliorano la risposta allo stress e
risolvono le conseguenze patologiche dello stress
• Infatti, promuovono un cambiamento tale da alleviare in
modo stabile alcune forme di sofferenza emotiva (nevrosi,
ecc.), ma rinforzano anche il soggetto ‘sano’ nella sua
capacità di affrontare i problemi
PSICOTERAPIA
•La psicoterapia è un percorso di trattamento dei
disturbi psicologici che si realizza in una serie di
incontri con un professionista psicoterapeuta.
•Lo scopo della psicoterapia promuovere un
cambiamento tale da alleviare in modo stabile
alcune forme di sofferenza emotiva.
• La psicoterapia si articola in differenti indirizzi
teorici: psicoterapia psicoanalitica, psicoterapia
sistemica, psicoterapia cognitivo-comportamentale,
Mentalization based therapy, ecc.
• Ciascuno di questi orientamenti, dal comune
fondamento epistemologico, si è differenziato in
scuole e metodologie diverse.
Psicoanalisi
• Scuola Psicoanalitica (o Psicodinamica): per gli
psicoterapeuti di questo indirizzo, che prevede una stretta
relazione tra analista e paziente, il sintomo manifestato dal
paziente è la conseguenza di un conflitto inconscio o può
essere attribuibile a problemi di tipo strutturale nello
sviluppo di alcuni assetti psichici
• L'individuo sviluppa delle difese di tipo psicologico (come
ad esempio la rimozione) in modo da rendere parzialmente
gestibile l'evento problematico o "traumatico", che tuttavia
permane nel sistema psichico come conflitto inconscio e si
esprime sotto forma di sintomo
• Psicoterapia Sistemico-Relazionale : vede il paziente
come membro del sistema-famiglia, "designato" dal
sistema stesso. Le tecniche terapeutiche hanno quindi
per obiettivo la modificazione delle regole del sistema,
delle modalità di comunicazione e di interazione tra i
membri
• Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale : presuppone
che i "sintomi" siano l'espressione di un precedente
apprendimento di schemi comportamentali o cognitivi
errati. Lo psicoterapeuta può dunque attuare tecniche di
condizionamento o decondizionamento tese a modificare
gli schemi che si sono rivelati disadattivi.
MENTALIZZAZIONE
Capacità di rappresentare l’esperienza
interpersonale e soggettiva in termini di stati
mentali
MENTALIZZARE : interpretare il
comportamento in termini di stati
mentali attribuiti all’altro
MENTALIZZARE
_Comprendere il comportamento degli altri e il proprio nei
termini degli ipotetici pensieri, sentimenti, desideri e
aspirazioni che li determinano
NB. : La mentalizzazione è un processo emotivo,
correlato alle emozioni , non è un processo cognitivointellettivo
•Due amiche, Chiara e Caterina, partecipano
entrambe ad un concorso di fotografia, vince
Caterina. Caterina dice a Chiara «ti va di
andare aprendere un caffe?». Chiara risponde
: «Ho già programmato di uscire con dei miei
amici che sono venuti a trovarmi, pensavamo
di stare assieme tra noi, sai com’e’»
• Come pensi si senta Chiara? E Caterina?
• Cosa pensi abbia pensato Chiara? E Caterina?
• Perché?
Presupposti e tecnica della Mbt (cenni)
Peter Fonagy (Budapest, 14.8.1952)
MENTALIZATION BASED TREATMENT
(Fonagy P. & Coll., 2004)
• Trattamento psicoterapeutico ‘evidence based’ per adulti
• Supportato da diversi RCTs (Bateman & Fonagy, 1999 e 2009;
Jorgensen et al., 2012; Rossouw & Fonagy, 2012).
• Incluso in tutte le linee guida / review su PDs (Cochrane, APA, NICE,Dutch MD
Guidelines).
• In origine è stato sviluppato da Anthony Bateman and Peter Fonagy (2004) nei
soggetti con Disturbi di Personalità Borderline gravi
• Le sue radici si basano sulla teoria dell’attaccamento e sui concetti
psicodinamici.
Mentalization-Based Treatment
• L’APPROCCIO SI BASA SUL DATO CHE IL PROBLEMA
PRINCIPALE PER I PAZIENTI E’ LA LORO VULNERABILITA’
COLLEGATA AD UNA MANCANZA DI MENTALIZZAZIONE.
• TALE CONDIZIONE DI VULNERABILITA’ SI SVILUPPA
NELL’AMBITO DELLE RELAZIONI DI ATTACCAMENTO
PRIMARIO E PRECOCEMENTE SI ASSOCIA AD UNA
IPERSENSIBILITA’ CHE SCATENA EMOZIONI E/O
IMPULSIVITA’ INADEGUATE.
SISTEMA DI ATTACCAMENTO
• «Il comportamento di attaccamento è quella forma
di comportamento che si manifesta in una persona
che consegue o mantiene una prossimità nei
confronti di un'altra, chiaramente identificata,
ritenuta in grado di affrontare il mondo in modo
adeguato. Questo comportamento diventa evidente
ogni volta che la persona è spaventata, affaticata o
malata, e si attenua quando si ricevono conforto e
cure»
• (Bowlby, 1988)
MBT e Stress
• Oggi sappiamo che vi è uno stretto rapporto tra disturbi
dell’attaccamento, risposta allo stress e psicopatologia.
• La Mbt agisce migliorando gli effetti dell’attaccamento
difettoso
• Recenti autorevoli ricerche evidenziano una stretta
relazione tra stress, qualità delle precoci relazioni di
adattamento, regolazione dei meccanismi dello stress
e sviluppo di psicopatologia ansiosa e depressiva.
• Studi di neuroscience sociali, genetica,
neuroendocrinologia
• Ipotesi di un modello di regolazione della risposta allo
stress basato sulla relazione tra stress, ansia e
attivazione del sistema dell’attaccamento
Interpersonal Stress Regulation and the
development of Anxiety Disorders : an AttachmentBased Developmental Framework
Tobias Nolte,1,2,*Jo Guiney,3,† Peter Fonagy,1,2 Linda C. Mayes,2,4Patrick
Luyten1,5
1Research
Department of Clinical, Educational and Health Psychology, University College
London, London, UK
2Developmental
Neuroscience Unit, Anna Freud Centre, University College London, London,
UK
3Royal
4Yale
Holloway, University of London, London, UK
Child Study Center, Yale University, New Haven, CT, USA
5Department
of Psychology, University of Leuven, Leuven, Belgium
Front. Behav. Neurosci., 2011; 5 : 55
Tutto comincia da qui
•La capacità materna di mentalizzare, ovvero la
capacità del genitore di trattare il bambino
come un soggetto psicologico con stati mentali
propri, indipendenti da quelli genitoriali,
predice sia un attaccamento sicuro e la capacità
di mentalizzare propria del loro bambino
•L’esperienza di attaccamento sicuro viene
considerato come il terreno di allenamento
interpersonale per il bambino su cui la
cognizione sociale e i suoi concomitanti
correlati neurobiologici si sviluppano. Tali
capacità stimolano individui a riconoscere e
regolare gli stati correlati allo stress
•Nolte & Coll, 2011
Teoria dell’attaccamento
(Bowlby 1988)
Attaccamento
sicuro
Rispecchiamento Riflette l’ affetto in modo coerente e
Marcato
controllato Riflette empaticamente
contingente
all’atteggiamento intenzionale del bambino
SVILUPPO DEL SE’
Da V. Scaglisi, modif.
Teoria dell’attaccamento
(Bowlby 1988)
Attaccamento
sicuro
Rispecchiamento
Marcato
contingente
Riconosce il disagio e la sua fonte Riflette l’
affetto in modo coerente e controllato
Riflette empaticamente all’atteggiamento
intenzionale del bambino
SVILUPPO DEL SE’
Teoria dell’attaccamento
(Bowlby 1988)
Attaccamento
insicuro
Mancato
Rispecchiamento
Attaccamento distanziante
Attaccamento preoccupato
Attaccamento disrganizzato
Attaccamento insicuro
…
SVILUPPO DEL SE’ FRAMMENTATO
SE’ ALIENO

ATTRAVERSO LA SPERIMENTAZIONE
DELL’ESPERIENZA DI ESSERE COMPRESI, SI CREA
UN’ESPERIENZA DI SICUREZZA/FIDUCIA E QUESTO
RENDE PIU’ ACCESSIBILE L’ANALISI DEI PROCESSI
MENTALI

SE QUESTO AVVIENE IN MANIERA INADEGUATA O
INSUFFICIENTE, IL SOGGETTO SPERIMENTERA’ DELLE
MAGGIORI DIFFICOLTA’ NELLA RELAZIONE INTERPERSONALE
(‘STATI MENTALI PREMENTALIZZANTI’) E NELLA RISPOSTA DI
ADATTAMENTO
Ricapitolando …
•Comprendere il comportamento degli altri nei termini
degli ipotetici pensieri, sentimenti, desideri e
aspirazioni che li determina rappresenta una
conquista evolutiva fondamentale che nasce nel
contesto delle relazioni di attaccamento.
•La nostra comprensione degli altri dipende
essenzialmente dal fatto che i nostri stati mentali
siano stati adeguatamente compresi da figure adulte
accudenti e benigne
•IN DETERMINATE SITUAZIONI, AD OGNUNO DI
NOI PUO’ ESSERE PRECLUSA TALE POSSIBILITA’
DI COMPRENSIONE
•NEI PAZIENTI CON DISAGIO O PATOLOGIA
PSICHICA, TALE CAPACITA’ E’
PARTICOLARMENTE FRAGILE O ASSENTE,
SOPRATTUTTO NEL CONTESTO DI UNA
RELAZIONE DI ATTACCAMENTO
Fallimento della Mentalizzazione
•Ognuno di noi, in situazioni determinate, ad
esempio stressanti, può non riuscire a
mentalizzare bene.
• I pazienti psichiatrici, non ci riescono quasi mai
•In tali casi vegono attuate modalità
comunicative-relazionali inefficaci, ad esempio
pre-mentalizzanti
•Stati mentali ‘pre-mentalizzanti’
•
1. 1. Equivalenza psichica
2. 2 Pseudo-mentalizzazione (‘far
finta’)
3. 3.Modalità teleologica
1. 1. Equivalenza psichica
• Fallimento della simbolizzazione e pensiero concreto e
rigido, convinzione di essere nel giusto e di sapere
cosa passa per la testa dell’altro, no alternative, realtà
interna ed esterna si equivalgono, ostilità paranoide,
grandiosità e idealizzazione.
Equivalenza
psichica
il mondo è come la mente lo rappresenta (se un
bambino pensa che ci sia un mostro nell’armadio,
dentro l’armadio c’è un mostro)
MODALITA’ DI PREMENTALIZZAZIONE
‘EQUIVALENZA PSICHICA’
_Fallimento della simbolizzazione e pensiero rigido e
concreto
_Convinzione di essere nel giusto e di sapere cosa passa
nella testa dell’altro, no alternative (quello che vedo e
sento è vero; quello che lui dice è quello che pensa,…)
_Ostilità paranoide, grandiosità, idealizzazione
PSEUDOMENTALIZZAZIONE
(MODALITA’ DEL FARE FINTA)
MODALITA’ DI PREMENTALIZZAZIONE
PSEUDOMENTALIZZAZIONE
‘MODALITA’DEL FAR FINTA’
• Separazione fra realtà psicologica e realtà fisica
senza alcun contatto fra le due
• Stati mentali apparentemente creativi e
immaginari, senza alcuna implicazione reale,
costruiti per riempire il vuoto di senso
>> sproloqui incessanti ed inautentici sugli stati
mentali.
Le basi della Terapia Basata sulla
Mentalizzazione
SI TRATTA DI LAVORARE ALL’INTERNO DI UNA RELAZIONE DI
ATTACCAMENTO
ATTRAVERSO LA SPERIMENTAZIONE DELL’ESPERIENZA DI
ESSERE COMPRESI, SI CREA UN’ESPERIENZA DI
SICUREZZA/FIDUCIA E QUESTO RENDE PIU’ ACCESSIBILE
L’ANALISI DEI PROCESSI MENTALI
Mentalization-Based Treatment
•LA MBT. LAVORA ATTRAVERSO LO STABILIRE
UNA RELAZIONE DUREVOLE DI
ATTACCAMENTO CON IL PAZIENTE
•E, AL CONTEMPO, STIMOLANDO
CONTINUAMENTE UN PROCESSO DI
MENTALIZZAZIONE NEL PAZIENTE STESSO
Mentalization-Based Treatment
•L’OBIETTIVO PER I PAZIENTI E’ DI SCOPRIRE
DI PIU’ CIRCA QUELLO CHE ESSI PENSANO E
PROVANO RISPETTO A SE’ STESSI E AGLI
ALTRI, COME QUESTI PENSIERI E
SENTIMENTI INFLUENZANO IL LORO
COMPORTAMENTO E COME LE DISTORSIONI
NEL CAPIRE SE’ STESSI E GLI ALTRI PORTANO
AD AZIONI DISADATTATIVE
Mentalization-Based Treatment
PRINCIPI BASE DEL TRATTAMENTO >>>
_Approccio amichevole, stabile e affidabile
_Focus sulle relazioni di attaccamento
_Focus sul processo di mentalizzazione
_Mentalizzazione del transfert
_No interpretazione
_Mentalizzazione esplicitata e implicitamente trasmessa
BUONA CAPACITA’ DI MENTALIZZARE
1.In relazione a sentimenti e pensieri di altri :
_Tendenza rilassata a osservare, contemplare e riflettere
_Capacità di assumere il punto di vista dell’altro
_Reale interesse per i pensieri e sentimenti altrui
_Curisosità della scoperta, indulgenza
2-.In relazione al proprio funzionamento mentale:
_Duttilità, prospettiva evolutiva, scetticismo realistico, conflitto
BUONA CAPACITA’ DI MENTALIZZARE
_Curiosità verso i propri pensieri e sentimenti, interesse per le
differenze
_Consapevolezza dell’impatto degli stati affettivi
3.In relazione alla rappresentazione di Sé:
_Valide capacità di ascolto e esplicative
_Continuità autobiografica
_Ricchezza della vita interiore
Situazioni di ‘stress’ quotidiano…
Sabato. Al mattino presto esco di casa e la giovane signora delle pulizie
condominiali, intenta nel suo lavoro, non ricambia il mio cordiale saluto. Io ci
rimango male, amareggiato e penso, ma perché sono tutti nervosi e
maleducati? (…)
Situazioni di ‘stress’ quotidiano…
Corro intorno al parco, per rilassarmi e restare in forma. Dopo qualche giro noto
un tizio che parla con due ragazze e ha un grande cane vicino. Il cane mi
rincorre, mi impaurisco e accelero. Il padrone, un tipo robusto, con tatuaggi e
un taglio di capelli particolare non fa niente. Correndo via, dico con tono severo
: «i cani vanno tenuti al guinzaglio…!». Allora mi risponde urlando con epiteti e
insulti. Più tardi, finita la corsa, lo vedo arrivare con fare minaccioso e
aggressivo: «che c… avevi da gridare?» (…)
Situazioni di ‘stress’ quotidiano…
Siamo in due al tavolo di un ristorante e una delle due giovani cameriere, dopo
avere preso l’ordinazione e portato da bere, non ci serve per molto tempo e, pur
passandoci vicino varie volte, non dice niente. Diversamente da altri che sono
arrivati dopo di noi e vengono serviti... Spazientito, le chiedo con tono fermo
come mai e lei risponde male negando il disservizio. Noto che sull’avambraccio
ha un tatuaggio che la raffigura. Risentito, mi alzo e vado via deciso a inviare
una protesta in direzione (…)
MENTALIZZARE…!
• _’Scusa, ma ti sei arrabbiato?’ Il tipo gesticola e se ne va senza
dire altro… (mentalizzazione dello stato mentale dell’altro >
nervoso-arrabbiato-frustrato-non mentalizzante; proprio >
stupore, rabbia, disinteresse)
• _Sarebbe stato meglio mentalizzare (tatuaggio = equiv. psich.;
vissuto di ferita narcisistica, frustrazione) e dirle : mi viene da
pensare che una ragazza così carina come lei debba avere
proprio una giornata storta per essere così nervosa…
• _Poi mentalizzo e ipotizzo che, probabilmente, una giovane
donna che fa quel lavoro potrebbe avere diversi problemi e mi
sento meno stressato dall’episodio.
Situazioni di stress professionale
• Un’alunna, poco studiosa e piuttosto ribelle è
diventata un problema per gli insegnanti a causa del
suo comportamento ostile e reattivo in classe. I vari
provvedimenti presi non sono serviti.
• Oggi, viene redarguita dall’insegnante perché è
stata distratta e non ha saputo ripetere l’argomento
appena spiegato.
• Risponde alzando la voce : ‘Ne ho piene le scatole di
tutte queste domande, mi avete stufato…’
Mentalizzare…
•Insegnante : Che modo è questo di rispondere.
Ti mando dal Preside!
•Insegnante : Penso che una persona deve stare
abbastanza male per risondere in maniera cosi
arrabbiata!
Un paziente ‘nervoso’
Es : Il paziente viene visto dopo una lunga attesa
P: Dottore si rende conto di avermi fatto aspettare
per quasi due ore?
Medico : Guardi che ho avuto una giornata piena di
visite, non ha visto quanta gente c’era in attesa?
Mentalizzare …
•Cosa ha pensato il paziente ?
•Cosa ha provato il pazientre ?
•E il medico ?
Situazioni di ‘stress’ quotidiano…
P: Dottore si rende conto di avermi fatto aspettare
per quasi due ore?
Medico : Capisco che sia davvero spiacevole
aspettare per un periodo così lungo.