LA GESTIONE DELLO STRESS LA TECNICA DELLA MENTALIZATION BASED THERAPY NELLA GESTIONE DELLO STRESS dott. Corrado Barbagallo Udine, 4.2.2017 RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Capire quando lo stress diventa patogeno! >>> Assessment-valutazione dello stress E, poi, decidere se e dove inviare il paziente a consultazione! Quando e dove inviare il paziente a consultazione ‘PSI.’? 1_Valutazione clinica/assessment (Fattori rischio; analisi gravità stressors, età, durata, personalità, ecc.) 2_Valutazione psichica (Dpst Das Dda …) 3_Valutazione distress in patologie altamente stressanti (paziente ocologico; pz. con dolore acuto-cronico) PRENDIAMO ESEMPIO DAGLI OPERATORI QUOTIDIANAMENTE A CONTATTO CON SITUAZIONI AD ELEVATO ‘DISTRESS’ Psiconcologia e distress •Distress elevato e frequente nel paziente oncologico! •La cosa più difficile e delicata è stabilire quando il distress diventa sintomo di patologia psichiatrica o tale da richiedere intervento specialistico •‘Falsi positivi e falsi negativi’ Psiconcologia e distress (un esempio) • Episodio depressivo maggiore : criteri per pazienti con patologia somatica • Es. Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o immotivati >> sentimenti che nascono dalla percezione che la malattia è una punzione per qualcosa di malfatto Grassi, 2009 _ Scala di Zung modificata + _Scala MSPQ. modificata = DRAM. MODIFIED ZUNG DEPRESSION INDEX Please indicate for each of these questions which answer best describes how you have been feeling recently Rarely or none of the time (less than 1 day per week) 1. I feel downhearted and sad 2. Morning is when I feel best 3. I have crying spells or I feel it 4.I have trouble getting to sleep at night 5. I feel that nobody cares 6. I eat as much as I used to 7 .I still enjoy sex 8. I notice I am loosing weighy 9. I have trouble with costipation 10. My heart beats faster than usual 11. I get tired for no reason 12. My mind i sas clear as it used to be 13. I tend to wake up too early 14.I find it easy to do the things I used to 15. I am restless and can’t keep still 16. feel hopeful about the future 17. I am more irritable than usual 18. I find it easy to make adecision 19. I feel quite guilty 20. I feel that I am useful and needed 21. My life is pretty full 22. I feel that others would be better of if I were dead 23.I am still able to enjoy the things I used to Some or little of the time (1-2 days per week) A moderate amount of time (34 days per week) Most of the time (5-7 days per week) MODIFIED SOMATIC PERCEPTIONS QUESTIONNAIRE Please describe how you have felt during the PAST WEEK by marking a check mark in the appropriate box. Please answer all questions. Do not think too much before answering Not at all Heart rate increase Feeling hot all over Sweating all over Sweating in a particolar part of the body Pulse in neck Pounding in head Dizziness Blurring of vision Feeling faint Everything appearing unreal Nausea Butterflies in stomach Pain or hache in stomach Stomach churning Desire to pass water Mouth becaming dry Difficulty swallowing Muscles in neck aching Legs feeling weack Muscles twitching or jumping Tense feeling across forehead Tense feeling in jaw muscles A little, slightly A great deal, quite a bit Extremely, could not have been worse Ruolo/entità di eventuali patologie psichiatriche concomitanti e specialmente : _Disturbi personalità _DDA. _Disturbi dell’umore _DAS - DPST _Dist. Somatofomi _DCA. Ricapitolando … • il medico di medicina generale di fronte al soggetto con stress deve fare una valutazione attenta e, a volte, decidere un invio specialistico psichiatrico. L’assessment deve tenere conto di vari aspetti : presenza di stressors, fattori di rischio, età, condizioni fisiche, eventuali patologie organiche ad elevato distress, eventuali malattie psichiatriche correlate, ecc. Può essere utile l’uso di reattivi psicodiagnostici. • E’ fondamentale il porsi in maniera attenta e riflessiva rispetto a questi soggetti, ragionando sull’importanza del livello di stress del paziente e sull’opportunità o meno di un intervento specifico. La gestione dello stress La gestione dello stress >>> 1) Insegnamento di tecniche personali specifiche di riduzione dello stress 2) Prevenzione-gestione > Es. Tecniche di rilassamento (Train. Aut., ecc.); Counseling; Attività ricreativo-sportive, ecc. 3) Gestione clinico-assitenziale patologie sottostanti 1) Tecnica di gestione dello stress •A) Cambia il tuo modo di pensare •B) Cambia il tuo comportamento •C) Cambia il tuo stile di vita A) Cambia il tuo modo di pensare • 1. Cambia inquadratura e reimposta • 2. Pensa positivo . Pensa positivo •Dimentica il senso di incapacità, l’avvilimento, la disperazione e il senso di fallimento. •Lo stress ci lascia vulnerabili alle suggestioni negative per cui è meglio focalizzarsi su quelle positive •Focalizzati sui tuoi punti di forza •Esplora le opportunità •Fai emergere gli aspetti positivi: fai un cambiamento B) Cambia il tuo comportamento •Sii assertivo •Organizzati •Respira lentamente e profondamente •Dai spazio all’umorismo •Divertiti e distraiti Essere assertivi •Il comportamento assertivo è quel comportamento attraverso il quale si affermano i propri punti di vista, senza prevaricare né essere prevaricati. •Si esprime attraverso la capacità di utilizzare in ogni contesto relazionale la modalità di comunicazione più adatta Abilità assertive • Stabilisci con lo sguardo un buon contatto con l’interlocutore • Non avere uno sguardo assente • Assumi una postura comoda, senza agitarti • Parla con voce sicura, ferma • Sfrutta il linguaggio corporeo • Dì senza paura: “Io penso”/ “Io dico” • Fai domande del tipo : “Che cosa pensa?” “Come si sente” • Interessati dell’interlocutore • Fai un discorso conciso e diretto al punto Cerca di Organizzarti • Una cattiva organizzazione è una delle più comuni fonti di stress • Un approccio strutturato offre sicurezza contro eventuali problemi imprevisti • Se dai priorità agli obiettivi, ai doveri e alle attività li rendi più gestibili e raggiungibili • Non sovraccaricare la tua mente • L’organizzazione interiore ti aiuterà ad evitare il caos personale e professionale La gestione del tempo • Tieni un’agenda, fai una lista, utilizza un planning giornaliero • Stabilisci obiettivi a breve e lungo termine (e privilegia i primi) • Impara a cancellare le attività non importanti • Elimina i ‘time killers’ (perditempo = visite non programmate, telefonate np., disordine scrivania, porta aperta, …) • Impara a delegare Ironia e umorismo •Buon riduttore dello stress •Usalo sia a casa sia sul lavoro •Alleggerisce la tensione muscolare •Migliora il modo di respirare •Stimola la produzione di endorfine, i killer naturali del dolore C) Cambia il tuo stile di vita •Dieta (attenzione alla caffeina e al sale) •Fumo e alcol •Attività fisica •Sonno •Tempo libero •Rete sociale •Rilassamento Efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione dello stress Effetti sulla plasticità neuronale : aumento del collegamento tra neuroni (sinapsi, remificazioni dendritiche e crescita degli assoni neuronali), formazione di nuovi neuroni o neurogenesi, aumento dei livelli di alcune sostanze neurotrofiche (Fattori neurotrofici IGF, NGF, BNDF, VEGF) Incremento nei livelli di β-endorfine e β-encefaline Attenuazione della risposta cardiovascolare dinanzi ad eventi stressanti Decremento della risposta β-adrenergica nel miocardio dinanzi ad attività fisica o disagi comportamentali Efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione dello stress Maggior controllo dei neurotrasmettitori (serotonina, dopamina e noradrenalina) Corretta regolazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene Incremento nei livelli di β-endorfine e β-encefaline Attenuazione della risposta cardiovascolare dinanzi ad eventi stressanti Decremento della risposta β-adrenergica nel miocardio dinanzi ad attività fisica o disagi comportamentali Efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione dello stress Riduzione della pressione sanguigna dinanzi ad eventi stressanti Migliore utilizzo dei substrati energetici → più efficace risposta insulinica nel diabete 2 Maggior elasticità tissutale Aumento HDL Decremento LDL e VLDL La gestione dello stress 2) Insegnamento di tecniche personali specifiche di riduzione dello stress Prevenzione-riduzione dello stress •Counseling •Strategie di ‘Coping’ •Il counselor si occupa di situazioni che riguardano l’area del benessere in cui la necessità è quella di potenziare i punti di forza, nel momento in cui una persona si trovi in un momento di difficoltà e non abbia necessariamente bisogno di uno psicoterapeuta. Counseling • _Durata nel tempo limitata •_Attenzione al presente •_’Consigli’ di persona professionale •_Ruolo professionale vario •_Rinforzo autostima •_Supporto •… ‘COPING’ •l’insieme delle strategie cognitive (o mentali) e comportamentali messe in atto da una persona per fronteggiare una situazione di stress. •Ciò che un individuo fa effettivamente per affrontare una situazione difficile, fastidiosa o dolorosa o a cui comunque non è preparato, modo in cui si adatta emotivamente a tale situazione. LE STRATEGIE DI COPING COPING FOCALIZZATO SUL PROBLEMA COPING FOCALIZZATO SULLE EMOZIONI COPING DI AVVICINAMENTO •Progettazione •Ricerca di supporto strumentale •Coping orientato al compito •Coping attivo •Ricerca di confronto •Ristrutturazione cognitiva •Ricerca di supporto emotivo •Rivolgersi alla religione •Accettazione •Reinterpretazione positiva COPING DI EVITAMENTO •Evitamento del problema •Disinvestimento comportamentale •Negazione •Distrazione •Disinvestimento mentale •Credere vero ciò che si desidera •Ritiro sociale RESILIENZA Termine di origine latina, indica il grado con cui una struttura metallica è capace di resistere a un urto. In psicologia indica un costrutto multidimensionale che facilita un adattamento efficace e promuove lo sviluppo della persona anche in contesti di vita altamente stressanti. È la capacità di trasformare un’esperienza stressante o dolorosa in un processo di crescita e di apprendimento, che può portare anche alla riorganizzazione del proprio percorso di vita. La gestione dello stress •ALTRE ‘TECNICHE’ : _Rilassamento progressivo _Meditazione _Tecniche immaginative _Training Autogeno _Yoga Ecc. La gestione dello stress 3 ) Gestione clinico-assitenziale patologie sottostanti _ diagnosi e terapia medico-chirurgica patologie correlate) _ prevenzione-gestione del distress correlato a patologia organica) _diagnosi e terapia psichiatrica psicopatologia correlata) > psicofarmacoterapia; psicoterapia RICAPITOLANDO … • Nello stress ‘fisiologico’ e moderato, il medico può impiegare le proprie capacità di ‘counseling’ con paziente e familiari, ovvero indicare tecniche personali di riduzione dello stress • Attraverso una formazione specifica può utilizzare tecniche specifiche di gestione dello stress : Training autogeno, Counselig, Tecniche di rilassamento muscolare, Immaginative, ecc., oppure inviare il paziente a professionisti specializzati • Nei casi di patologia psichiatrica il mmg. valuterà l’invio del paziente a specialisti psichiatri e psicoterapeuti di sua fiducia La gestione terapeutica dello stress >>> La Psicoterapia Psicoterapie e Stress • Le Psicoterapie migliorano la risposta allo stress e risolvono le conseguenze patologiche dello stress • Infatti, promuovono un cambiamento tale da alleviare in modo stabile alcune forme di sofferenza emotiva (nevrosi, ecc.), ma rinforzano anche il soggetto ‘sano’ nella sua capacità di affrontare i problemi PSICOTERAPIA •La psicoterapia è un percorso di trattamento dei disturbi psicologici che si realizza in una serie di incontri con un professionista psicoterapeuta. •Lo scopo della psicoterapia promuovere un cambiamento tale da alleviare in modo stabile alcune forme di sofferenza emotiva. • La psicoterapia si articola in differenti indirizzi teorici: psicoterapia psicoanalitica, psicoterapia sistemica, psicoterapia cognitivo-comportamentale, Mentalization based therapy, ecc. • Ciascuno di questi orientamenti, dal comune fondamento epistemologico, si è differenziato in scuole e metodologie diverse. Psicoanalisi • Scuola Psicoanalitica (o Psicodinamica): per gli psicoterapeuti di questo indirizzo, che prevede una stretta relazione tra analista e paziente, il sintomo manifestato dal paziente è la conseguenza di un conflitto inconscio o può essere attribuibile a problemi di tipo strutturale nello sviluppo di alcuni assetti psichici • L'individuo sviluppa delle difese di tipo psicologico (come ad esempio la rimozione) in modo da rendere parzialmente gestibile l'evento problematico o "traumatico", che tuttavia permane nel sistema psichico come conflitto inconscio e si esprime sotto forma di sintomo • Psicoterapia Sistemico-Relazionale : vede il paziente come membro del sistema-famiglia, "designato" dal sistema stesso. Le tecniche terapeutiche hanno quindi per obiettivo la modificazione delle regole del sistema, delle modalità di comunicazione e di interazione tra i membri • Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale : presuppone che i "sintomi" siano l'espressione di un precedente apprendimento di schemi comportamentali o cognitivi errati. Lo psicoterapeuta può dunque attuare tecniche di condizionamento o decondizionamento tese a modificare gli schemi che si sono rivelati disadattivi. MENTALIZZAZIONE Capacità di rappresentare l’esperienza interpersonale e soggettiva in termini di stati mentali MENTALIZZARE : interpretare il comportamento in termini di stati mentali attribuiti all’altro MENTALIZZARE _Comprendere il comportamento degli altri e il proprio nei termini degli ipotetici pensieri, sentimenti, desideri e aspirazioni che li determinano NB. : La mentalizzazione è un processo emotivo, correlato alle emozioni , non è un processo cognitivointellettivo •Due amiche, Chiara e Caterina, partecipano entrambe ad un concorso di fotografia, vince Caterina. Caterina dice a Chiara «ti va di andare aprendere un caffe?». Chiara risponde : «Ho già programmato di uscire con dei miei amici che sono venuti a trovarmi, pensavamo di stare assieme tra noi, sai com’e’» • Come pensi si senta Chiara? E Caterina? • Cosa pensi abbia pensato Chiara? E Caterina? • Perché? Presupposti e tecnica della Mbt (cenni) Peter Fonagy (Budapest, 14.8.1952) MENTALIZATION BASED TREATMENT (Fonagy P. & Coll., 2004) • Trattamento psicoterapeutico ‘evidence based’ per adulti • Supportato da diversi RCTs (Bateman & Fonagy, 1999 e 2009; Jorgensen et al., 2012; Rossouw & Fonagy, 2012). • Incluso in tutte le linee guida / review su PDs (Cochrane, APA, NICE,Dutch MD Guidelines). • In origine è stato sviluppato da Anthony Bateman and Peter Fonagy (2004) nei soggetti con Disturbi di Personalità Borderline gravi • Le sue radici si basano sulla teoria dell’attaccamento e sui concetti psicodinamici. Mentalization-Based Treatment • L’APPROCCIO SI BASA SUL DATO CHE IL PROBLEMA PRINCIPALE PER I PAZIENTI E’ LA LORO VULNERABILITA’ COLLEGATA AD UNA MANCANZA DI MENTALIZZAZIONE. • TALE CONDIZIONE DI VULNERABILITA’ SI SVILUPPA NELL’AMBITO DELLE RELAZIONI DI ATTACCAMENTO PRIMARIO E PRECOCEMENTE SI ASSOCIA AD UNA IPERSENSIBILITA’ CHE SCATENA EMOZIONI E/O IMPULSIVITA’ INADEGUATE. SISTEMA DI ATTACCAMENTO • «Il comportamento di attaccamento è quella forma di comportamento che si manifesta in una persona che consegue o mantiene una prossimità nei confronti di un'altra, chiaramente identificata, ritenuta in grado di affrontare il mondo in modo adeguato. Questo comportamento diventa evidente ogni volta che la persona è spaventata, affaticata o malata, e si attenua quando si ricevono conforto e cure» • (Bowlby, 1988) MBT e Stress • Oggi sappiamo che vi è uno stretto rapporto tra disturbi dell’attaccamento, risposta allo stress e psicopatologia. • La Mbt agisce migliorando gli effetti dell’attaccamento difettoso • Recenti autorevoli ricerche evidenziano una stretta relazione tra stress, qualità delle precoci relazioni di adattamento, regolazione dei meccanismi dello stress e sviluppo di psicopatologia ansiosa e depressiva. • Studi di neuroscience sociali, genetica, neuroendocrinologia • Ipotesi di un modello di regolazione della risposta allo stress basato sulla relazione tra stress, ansia e attivazione del sistema dell’attaccamento Interpersonal Stress Regulation and the development of Anxiety Disorders : an AttachmentBased Developmental Framework Tobias Nolte,1,2,*Jo Guiney,3,† Peter Fonagy,1,2 Linda C. Mayes,2,4Patrick Luyten1,5 1Research Department of Clinical, Educational and Health Psychology, University College London, London, UK 2Developmental Neuroscience Unit, Anna Freud Centre, University College London, London, UK 3Royal 4Yale Holloway, University of London, London, UK Child Study Center, Yale University, New Haven, CT, USA 5Department of Psychology, University of Leuven, Leuven, Belgium Front. Behav. Neurosci., 2011; 5 : 55 Tutto comincia da qui •La capacità materna di mentalizzare, ovvero la capacità del genitore di trattare il bambino come un soggetto psicologico con stati mentali propri, indipendenti da quelli genitoriali, predice sia un attaccamento sicuro e la capacità di mentalizzare propria del loro bambino •L’esperienza di attaccamento sicuro viene considerato come il terreno di allenamento interpersonale per il bambino su cui la cognizione sociale e i suoi concomitanti correlati neurobiologici si sviluppano. Tali capacità stimolano individui a riconoscere e regolare gli stati correlati allo stress •Nolte & Coll, 2011 Teoria dell’attaccamento (Bowlby 1988) Attaccamento sicuro Rispecchiamento Riflette l’ affetto in modo coerente e Marcato controllato Riflette empaticamente contingente all’atteggiamento intenzionale del bambino SVILUPPO DEL SE’ Da V. Scaglisi, modif. Teoria dell’attaccamento (Bowlby 1988) Attaccamento sicuro Rispecchiamento Marcato contingente Riconosce il disagio e la sua fonte Riflette l’ affetto in modo coerente e controllato Riflette empaticamente all’atteggiamento intenzionale del bambino SVILUPPO DEL SE’ Teoria dell’attaccamento (Bowlby 1988) Attaccamento insicuro Mancato Rispecchiamento Attaccamento distanziante Attaccamento preoccupato Attaccamento disrganizzato Attaccamento insicuro … SVILUPPO DEL SE’ FRAMMENTATO SE’ ALIENO ATTRAVERSO LA SPERIMENTAZIONE DELL’ESPERIENZA DI ESSERE COMPRESI, SI CREA UN’ESPERIENZA DI SICUREZZA/FIDUCIA E QUESTO RENDE PIU’ ACCESSIBILE L’ANALISI DEI PROCESSI MENTALI SE QUESTO AVVIENE IN MANIERA INADEGUATA O INSUFFICIENTE, IL SOGGETTO SPERIMENTERA’ DELLE MAGGIORI DIFFICOLTA’ NELLA RELAZIONE INTERPERSONALE (‘STATI MENTALI PREMENTALIZZANTI’) E NELLA RISPOSTA DI ADATTAMENTO Ricapitolando … •Comprendere il comportamento degli altri nei termini degli ipotetici pensieri, sentimenti, desideri e aspirazioni che li determina rappresenta una conquista evolutiva fondamentale che nasce nel contesto delle relazioni di attaccamento. •La nostra comprensione degli altri dipende essenzialmente dal fatto che i nostri stati mentali siano stati adeguatamente compresi da figure adulte accudenti e benigne •IN DETERMINATE SITUAZIONI, AD OGNUNO DI NOI PUO’ ESSERE PRECLUSA TALE POSSIBILITA’ DI COMPRENSIONE •NEI PAZIENTI CON DISAGIO O PATOLOGIA PSICHICA, TALE CAPACITA’ E’ PARTICOLARMENTE FRAGILE O ASSENTE, SOPRATTUTTO NEL CONTESTO DI UNA RELAZIONE DI ATTACCAMENTO Fallimento della Mentalizzazione •Ognuno di noi, in situazioni determinate, ad esempio stressanti, può non riuscire a mentalizzare bene. • I pazienti psichiatrici, non ci riescono quasi mai •In tali casi vegono attuate modalità comunicative-relazionali inefficaci, ad esempio pre-mentalizzanti •Stati mentali ‘pre-mentalizzanti’ • 1. 1. Equivalenza psichica 2. 2 Pseudo-mentalizzazione (‘far finta’) 3. 3.Modalità teleologica 1. 1. Equivalenza psichica • Fallimento della simbolizzazione e pensiero concreto e rigido, convinzione di essere nel giusto e di sapere cosa passa per la testa dell’altro, no alternative, realtà interna ed esterna si equivalgono, ostilità paranoide, grandiosità e idealizzazione. Equivalenza psichica il mondo è come la mente lo rappresenta (se un bambino pensa che ci sia un mostro nell’armadio, dentro l’armadio c’è un mostro) MODALITA’ DI PREMENTALIZZAZIONE ‘EQUIVALENZA PSICHICA’ _Fallimento della simbolizzazione e pensiero rigido e concreto _Convinzione di essere nel giusto e di sapere cosa passa nella testa dell’altro, no alternative (quello che vedo e sento è vero; quello che lui dice è quello che pensa,…) _Ostilità paranoide, grandiosità, idealizzazione PSEUDOMENTALIZZAZIONE (MODALITA’ DEL FARE FINTA) MODALITA’ DI PREMENTALIZZAZIONE PSEUDOMENTALIZZAZIONE ‘MODALITA’DEL FAR FINTA’ • Separazione fra realtà psicologica e realtà fisica senza alcun contatto fra le due • Stati mentali apparentemente creativi e immaginari, senza alcuna implicazione reale, costruiti per riempire il vuoto di senso >> sproloqui incessanti ed inautentici sugli stati mentali. Le basi della Terapia Basata sulla Mentalizzazione SI TRATTA DI LAVORARE ALL’INTERNO DI UNA RELAZIONE DI ATTACCAMENTO ATTRAVERSO LA SPERIMENTAZIONE DELL’ESPERIENZA DI ESSERE COMPRESI, SI CREA UN’ESPERIENZA DI SICUREZZA/FIDUCIA E QUESTO RENDE PIU’ ACCESSIBILE L’ANALISI DEI PROCESSI MENTALI Mentalization-Based Treatment •LA MBT. LAVORA ATTRAVERSO LO STABILIRE UNA RELAZIONE DUREVOLE DI ATTACCAMENTO CON IL PAZIENTE •E, AL CONTEMPO, STIMOLANDO CONTINUAMENTE UN PROCESSO DI MENTALIZZAZIONE NEL PAZIENTE STESSO Mentalization-Based Treatment •L’OBIETTIVO PER I PAZIENTI E’ DI SCOPRIRE DI PIU’ CIRCA QUELLO CHE ESSI PENSANO E PROVANO RISPETTO A SE’ STESSI E AGLI ALTRI, COME QUESTI PENSIERI E SENTIMENTI INFLUENZANO IL LORO COMPORTAMENTO E COME LE DISTORSIONI NEL CAPIRE SE’ STESSI E GLI ALTRI PORTANO AD AZIONI DISADATTATIVE Mentalization-Based Treatment PRINCIPI BASE DEL TRATTAMENTO >>> _Approccio amichevole, stabile e affidabile _Focus sulle relazioni di attaccamento _Focus sul processo di mentalizzazione _Mentalizzazione del transfert _No interpretazione _Mentalizzazione esplicitata e implicitamente trasmessa BUONA CAPACITA’ DI MENTALIZZARE 1.In relazione a sentimenti e pensieri di altri : _Tendenza rilassata a osservare, contemplare e riflettere _Capacità di assumere il punto di vista dell’altro _Reale interesse per i pensieri e sentimenti altrui _Curisosità della scoperta, indulgenza 2-.In relazione al proprio funzionamento mentale: _Duttilità, prospettiva evolutiva, scetticismo realistico, conflitto BUONA CAPACITA’ DI MENTALIZZARE _Curiosità verso i propri pensieri e sentimenti, interesse per le differenze _Consapevolezza dell’impatto degli stati affettivi 3.In relazione alla rappresentazione di Sé: _Valide capacità di ascolto e esplicative _Continuità autobiografica _Ricchezza della vita interiore Situazioni di ‘stress’ quotidiano… Sabato. Al mattino presto esco di casa e la giovane signora delle pulizie condominiali, intenta nel suo lavoro, non ricambia il mio cordiale saluto. Io ci rimango male, amareggiato e penso, ma perché sono tutti nervosi e maleducati? (…) Situazioni di ‘stress’ quotidiano… Corro intorno al parco, per rilassarmi e restare in forma. Dopo qualche giro noto un tizio che parla con due ragazze e ha un grande cane vicino. Il cane mi rincorre, mi impaurisco e accelero. Il padrone, un tipo robusto, con tatuaggi e un taglio di capelli particolare non fa niente. Correndo via, dico con tono severo : «i cani vanno tenuti al guinzaglio…!». Allora mi risponde urlando con epiteti e insulti. Più tardi, finita la corsa, lo vedo arrivare con fare minaccioso e aggressivo: «che c… avevi da gridare?» (…) Situazioni di ‘stress’ quotidiano… Siamo in due al tavolo di un ristorante e una delle due giovani cameriere, dopo avere preso l’ordinazione e portato da bere, non ci serve per molto tempo e, pur passandoci vicino varie volte, non dice niente. Diversamente da altri che sono arrivati dopo di noi e vengono serviti... Spazientito, le chiedo con tono fermo come mai e lei risponde male negando il disservizio. Noto che sull’avambraccio ha un tatuaggio che la raffigura. Risentito, mi alzo e vado via deciso a inviare una protesta in direzione (…) MENTALIZZARE…! • _’Scusa, ma ti sei arrabbiato?’ Il tipo gesticola e se ne va senza dire altro… (mentalizzazione dello stato mentale dell’altro > nervoso-arrabbiato-frustrato-non mentalizzante; proprio > stupore, rabbia, disinteresse) • _Sarebbe stato meglio mentalizzare (tatuaggio = equiv. psich.; vissuto di ferita narcisistica, frustrazione) e dirle : mi viene da pensare che una ragazza così carina come lei debba avere proprio una giornata storta per essere così nervosa… • _Poi mentalizzo e ipotizzo che, probabilmente, una giovane donna che fa quel lavoro potrebbe avere diversi problemi e mi sento meno stressato dall’episodio. Situazioni di stress professionale • Un’alunna, poco studiosa e piuttosto ribelle è diventata un problema per gli insegnanti a causa del suo comportamento ostile e reattivo in classe. I vari provvedimenti presi non sono serviti. • Oggi, viene redarguita dall’insegnante perché è stata distratta e non ha saputo ripetere l’argomento appena spiegato. • Risponde alzando la voce : ‘Ne ho piene le scatole di tutte queste domande, mi avete stufato…’ Mentalizzare… •Insegnante : Che modo è questo di rispondere. Ti mando dal Preside! •Insegnante : Penso che una persona deve stare abbastanza male per risondere in maniera cosi arrabbiata! Un paziente ‘nervoso’ Es : Il paziente viene visto dopo una lunga attesa P: Dottore si rende conto di avermi fatto aspettare per quasi due ore? Medico : Guardi che ho avuto una giornata piena di visite, non ha visto quanta gente c’era in attesa? Mentalizzare … •Cosa ha pensato il paziente ? •Cosa ha provato il pazientre ? •E il medico ? Situazioni di ‘stress’ quotidiano… P: Dottore si rende conto di avermi fatto aspettare per quasi due ore? Medico : Capisco che sia davvero spiacevole aspettare per un periodo così lungo.