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COMUNICATO STAMPA
La Liberilibri scopre Anders Chydenius e ne pubblica in italiano l’opera
che anticipa di undici anni The Wealth of Nations di Adam Smith
Libera economia, libero mercato. Antiprotezionismo, antiassistenzialismo. Se lo scozzese
Adam Smith (1723-1790) è universalmente conosciuto come il padre della teoria
economica basata sulla libertà di scambio contrapposta al vecchio mercantilismo, ora la
Liberilibri scombina le carte e mette in dubbio questo primato perché scopre un
precursore: Anders Chydenius (1729-1803), il più grande pensatore liberale svedese del
XVIII secolo.
Esce in questi giorni in libreria la prima edizione italiana (in realtà sembra esista soltanto, in
un’altra lingua che non sia lo svedese, una bozza di traduzione inglese mai pubblicata) de
La ricchezza della nazione, breve trattato pubblicato a Stoccolma nel 1765, quindi ben undici
anni prima del ben più noto e corposo La ricchezza delle nazioni di Adam Smith la cui prima
edizione risale al 1776, e quattro anni prima de Il trattato sul commercio di Pietro Verri
risalente al 1769.
Terzo numero della collana Hic sunt leones realizzata con la partecipazione dell’Istituto
Bruno Leoni di Torino, questo volumetto mette il lettore di fronte a un fatto inconfutabile:
Chydenius, saggista e parlamentare della Dieta svedese, è stato un autentico anticipatore
non solo di Smith, come sottolinea Francesco Forte nell’introduzione, ma anche “del
pensiero economico successivo del libero mercato”. Chydenius era un sacerdote luterano e
un predicatore, aveva studiato botanica, scienze naturali, economia agraria, medicina, lingue
ed era interessato ai problemi pratici dell’economia. A un certo punto si trovò ad affrontare
alcune questioni economico-sociali della sua comunità, in particolare quella del diritto di
libera navigazione commerciale per le città marittime della sua regione, l’Ostrobothnia.
Venne eletto alla Dieta svedese per perorare tale diritto, riuscì a ottenerlo e la conseguenza
fu una nuova prosperità per quella regione. Iniziò da qui a valutare i vantaggi della libertà
del commercio internazionale per tutto il paese, valutazioni che costituiscono il nucleo di
Den Nationnale Winsten, dato alle stampe solo una ventina d’anni dopo quei fatti.
Un piccolo saggio-gioiello che in 33 punti sintetici ed estremamente chiari illustra le teorie e
le conclusioni cui giunge l’autore, molto simili se non identiche a quelle di Smith.
Chydenius sostiene l’economia di libera concorrenza in nome del diritto di ognuno alla
propria libertà e alla ricerca del proprio benessere, si oppone a ogni interventismo statale e
combatte per una libera economia di mercato con particolare riguardo al commercio dei
prodotti industriali e alla connessa suddivisione del lavoro, soprattutto con riferimento ai
temi internazionali che interessavano ai suoi tempi la Svezia. Conduce una strenua battaglia
anche per la libertà di stampa e per i diritti civili e politici, perché nel suo pensiero la libertà
economica è inscindibile da altri diritti di libertà, una libertà che è strettamente connessa col
benessere economico, fisico e spirituale degli individui.
Anders Chydenius, La ricchezza della nazione, traduzione di Karin Hellbom, introduzione di
Francesco Forte, collana Hic sunt Leones, pagg. 50, euro 13.00, ISBN 978-88-95481-46-3
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