L’ELETTRIZZAZIONE
L’elettrizzazione di un corpo si verifica quando gli atomi che si trovano sulla sua superficie acquistano o cedono elettroni, ossia un corpo è elettrizzato quando alcuni dei suoi atomi vengono ionizzati.
Corpi solidi: l’elettrizzazione coinvolge sempre e solo le cariche negative (gli elettroni)
Corpi liquidi e gas: gli atomi si muovono con più libertà, quindi possono spostarsi anche interi atomi ionizzati.
Esistono in natura tre tipi di elettrizzazione: per strofinio, per contatto, per induzione.
ELETTRIZZAZIONE PER STROFINIO
Questo tipo di elettrizzazione avviene tra corpi inizialmente neutri, che si caricano elettricamente a causa del
trasferimento di cariche che avviene con un altro corpo per strofinio.
Guardando la fig 17.1 del libro a pag. 368 possiamo capire il fenomeno.
Strofinando un panno di lana (neutro) con una bacchetta di plastica (neutra) la lana cede elettroni alla plastica.
Il risultato è che entrambi i corpi saranno carichi: la lana positivamente perché ha ceduto elettroni, la plastica
negativamente perché li ha acquistati.
Con un panno di lana e una bacchetta di vetro il fenomeno è lo stesso, solo che questa volta è il vetro a perdere
elettroni; quindi complessivamente il vetro sarà carico positivamente e il panno di lana negativamente (vedi
anche disegno sul quaderno)
ELETTRIZZAZIONE PER CONTATTO
Questo tipo di elettrizzazione avviene tra un corpo carico e uno neutro, a causa del passaggio di elettroni tra
i due corpi. Al momento del contatto il corpo neutro acquista un po’degli elettroni del corpo carico e quindi
risulta elettrizzato. (fig. 17.2 pag. 369)
ELETTRIZZAZIONE PER INDUZIONE
Questo tipo di elettrizzazione avviene per l’avvicinamento di un corpo elettrizzato ad uno non elettrizzato, a
causa di una separazione di cariche elettriche all’interno del corpo neutro.
Se prendiamo dei pezzettini di carta (neutri) e avviciniamo ad essi una bacchetta di vetro elettrizzata (positivamente) notiamo che i pezzettini di carta si attaccano alla bacchetta. Se invece di una bacchetta di vetro ne
prendiamo una di plastica (elettrizzata negativamente) i pezzettini di carta si attaccano comunque.
Per quale motivo la carta è attirata sia dalla carica negativa che da quella positiva?
Perché tutti gli atomi e le molecole all’interno dei pezzettini di carta tendono a orientarsi, disponendo le cariche nel modo più opportuno, in base alla carica cui si trovano vicino. La carta non è elettrizzata, perché non
c’è un passaggio di elettroni, ma la carica viene indotta dalla disposizione di atomi e molecole.
LEGGE DI CONSERVAZIONE DELLA CARICA ELETTRICA
In un sistema isolato la somma algebrica delle cariche elettriche si mantiene costante; nessuna carica si crea o
si distrugge. Ogni tipo di elettrizzazione è un esempio di questa legge.