2015-2016 - XVIII edizione Gli organizzatori Gentilissimi insegnanti, per noi del San Giuseppe l’estate coincide anche con le scelte, la preparazione e la definizione della nuova Stagione di Teatro per le Scuole. È un lavoro che facciamo con grande passione ed entusiasmo, per poter arrivare a settembre a sottoporvi le nostre proposte. Anche quest’anno gli spettacoli in Cartellone sono tantissimi, di grande interesse e assoluta qualità artistica. Anche quest’anno abbiamo deciso di scommettere sul Teatro Ragazzi, di metterci ancora in gioco, nonostante la situazione generale, i problemi e le difficoltà che sembrano moltiplicarsi. Noi ci siamo, pronti a vincere, come l’anno scorso, una nuova sfida. Noi ci crediamo, e sappiamo che anche voi ci credete. Nel Teatro, nella sua funzione, nella sua importanza, nella sua necessità. La nostra attenzione spazierà dai ragazzi delle secondarie, giù giù fino ai bimbi di 2 anni: è stato infatti un pieno successo lo scorso anno portare per la prima volta a teatro i bambini dei Nidi, a dimostrazione del fatto che si può offrire anche ai più piccini l’opportunità di vedere uno spettacolo vero in un teatro vero. Le tematiche che affronteremo saranno le più varie, dall’amicizia considerata nelle sue diverse sfaccettature - nei grandi classici come Il Piccolo Principe o L’amico ritrovato, proposto per il Giorno della memoria, o in Io me ne frego!, dove la vediamo snaturata in bullismo – alla presa di coscienza di fronte al dramma della migrazione di Nel mare ci sono i coccodrilli. Dal problema ‘scientifico’ dello spreco dell’acqua, alle emozioni e ai sentimenti di Ulisse. Vedremo come anche i più piccoli hanno le loro domande, i loro problemi, i loro ‘mostri’. Anche quest’anno la nostra Oca Rina ci accompagnerà in un vero e proprio viaggio, divertente e istruttivo, nella musica. Torneranno vecchi amici e faremo nuove conoscenze. Insieme. In un appassionante e stimolante percorso lungo un anno di scuola. Direzione artistica Angelo Chirico - Maddalena Giltri –1– Il Cartellone 2015-2016 Mercoledì 2 dicembre 2015 La Pulce Compagnia Teatrale Giovedì 28 Gennaio 2016 Fondazione AIDA Generazione 2.0 L’amico ritrovato Età consigliata: 9-14 anni Scheda di presentazione: pag. 6-7 Età consigliata: dai 12 anni Scheda di presentazione: pag. 16-17 Venerdì 18 dicembre 2015 Accademia Perduta Romagna Teatri Mercoledì 3 febbraio 2016 Kosmocomico Teatro Sotto la neve Minuetto d’inverno Piccolo Passo Storia di un’ocarina pigra Età consigliata: 3-8 anni Scheda di presentazione: pag. 8-9 Mercoledì 13 Gennaio 2016 Luna & GNAC Età consigliata: 4-7 anni Scheda di presentazione: pag. 18-19 Moztri Giovedì 18 febbraio 2016 Fondazione AIDA Età consigliata: 5-11 anni Scheda di presentazione: pag. 10-11 Il Piccolo Principe Lunedì 18 Gennaio 2016 Stilema-Unoteatro Età consigliata: 6-13 anni Scheda di presentazione: pag. 20-21 I brutti anatroccoli Giovedì 25 febbraio 2016 Teatro Daccapo Età consigliata:3-8 anni Scheda di presentazione: pag. 12-13 Buon viaggio Venerdì 22 gennaio 2016 Liberi Svincoli Età consigliata: 6-11 anni Scheda di presentazione: pag. 22-23 La ricetta della felicità Lunedì 29 febbraio 2016 Stilema-Unoteatro Età consigliata: 5-11 anni Scheda di presentazione: pag. 14-15 Età consigliata: 3-10 anni Scheda di presentazione: pag. 24-25 20 anni di... Perché –2– Il Cartellone 2015-2016 Giovedì 3 marzo 2016 Nonsoloteatro Giovedì 7 aprile 2016 Nonsoloteatro Ernesto roditore guardiano di parole In viaggio con Nessuno Età consigliata: 5-11 anni Scheda di presentazione: pag. 26-27 Età consigliata: dagli 11 anni Scheda di presentazione: pag. 36-37 Giovedì 10 marzo 2016 Quelli di Grock Venerdì 15 aprile 2016 Christian Di Domenico Io me ne frego! Nel mare ci sono i coccodrilli Età consigliata: 11-16 anni Scheda di presentazione: pag. 28-29 Giovedì 17 marzo 2016 Teatro Daccapo Età consigliata: dai 12 anni Scheda di presentazione: pag. 38-39 L’amico albero Giovedì 21 Aprile 2016 La Baracca - Testoni Ragazzi Età consigliata: 3-8 anni Scheda di presentazione: pag. 30-31 L’elefantino Martedì 22 marzo 2016 Erbamil Età consigliata: 2-6 anni Scheda di presentazione: pag.40-41 Amare acque dolci Mercoledì 27 aprile 2016 Liberi Svincoli Età consigliata: 8-14 anni Scheda di presentazione: pag. 32-33 L’Oca Rina e i segreti della musica dal mondo Venerdì 1 Aprile 2016 Compagnia Filipazzi La notte dei racconti Età consigliata: 5-11 anni Scheda di presentazione: pag. 42-43 Età consigliata: 5-11 anni Scheda di presentazione: pag. 34-35 –3– Note organizzative • COME E QUANDO PRENOTARE • COME PAGARE Entro venerdì 20 novembre 2015 telefonicamente al numero In contanti prima dell’inizio dello spettacolo. oppure Tramite c/c bancario entro 10 gg. dopo la data dello spettacolo (all’atto del pagamento inviare copia della ricevuta di versamento bancario a mezzo fax: 039.2873485) 039.2873485 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Si consiglia di rispettare tale data per assicurarsi i posti e agevolare l’organizzazione delle repliche. È comunque sempre possibile prenotare durante tutto l’anno. Conferma della prenotazione telefonica via fax o via mail entro 7 giorni con il modulo a pag. 44-45. • • Al momento della prenotazione gli insegnanti devono segnalare la presenza di alunni diversamente abili che necessitano di una particolare attenzione nella disposizione dei posti in sala (ipoudenti o ipovedenti, in carrozzina...). Al momento della prenotazione gli insegnanti possono segnalare l’eventuale presenza di alunni diversamente abili o con seri problemi economici. In tal caso questi avranno diritto ad un biglietto omaggio per lo spettacolo. A loro carico rimarrà quindi solo il costo del trasporto. PREZZI Biglietto d’ingresso € 5.50 omaggio per gli insegnanti (nella pagina accanto le condizioni per usufruire del servizio di trasporto da noi organizzato) L’orario di inizio è indicato nella scheda spettacolo apertura sala mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il Teatro San Giuseppe - Via Italia 76 - 20861 Brugherio (MB) Ufficio Scuola telefono 039.2873485 - [email protected] dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.00 nelle mattine di spettacolo è attivo anche il telefono della biglietteria 039.870181 –4– Servizio di trasporto Spettacolo + Trasporto € 11.50 (servizio di trasporto a/r in autobus classe turistica € 6.00) per le Scuole dei seguenti Comuni Agrate Brianza Aicurzio Albiate Arcore Basiano Bellinzago Lomb. Bellusco Bernareggio Biassono Bruzzano Burago di Molgora Busnago Bussero Cambiago Camparada Caponago Carnate Carugate Cassina de’ Pecchi Cavenago Brianza Cernusco s/Naviglio Cinisello Balsamo Cologno Monzese Concorezzo Correzzana Desio Gessate Gorgonzola Grezzago Inzago Lesmo Lissone Macherio Masate Melzo Mezzago Monza Muggiò Nova Milanese Pantigliate Peschiera Borromeo Pessano c/Bornago Pioltello Pozzo d’Adda Pozzuolo Martesana Roncello Ronco Briantino Rodano San Donato Milanese Segrate Sesto San Giovanni Settala Sovico Sulbiate Trezzano Rosa Trezzo sull’Adda Triuggio al Lambro Usmate Velate Vaprio d’Adda Vedano al Lambro Vignate Villasanta Vimercate Vimodrone PER LE SCUOLE DEI COMUNI NON IN ELENCO PREVENTIVI SU MISURA CONTATTANDOCI ALLO 039.2873485 Sconto di € 1.00 sul nostro servizio di trasporto per gli spettacoli successivi al primo prenotati dalla stessa classe. L’importo da corrispondere per i biglietti d’ingresso verrà calcolato sul numero di alunni effettivamente presenti allo spettacolo; il costo del servizio di trasporto, invece, verrà calcolato sulla base del numero di alunni prenotati. L’orario di partenza degli autobus, previsto in funzione della distanza da coprire, verrà da noi comunicato con almeno 10 giorni d’anticipo sulla data prenotata. Eventuali modifiche alla prenotazione, riguardanti il numero dei posti prenotati, o la modalità di pagamento prescelta, potranno essere accolte solo se segnalate per iscritto almeno 15 giorni prima della data dello spettacolo. –5– Mercoledì 2 dicembre 2015 - ore 10 La Pulce Compagnia Teatrale Generazione 2.0 Con Michele Eynard e Enzo Valeri Peruta Regia di Marcello Magni –6– Una volta ci sarebbe sembrata fantascienza Attenzione! Doppio pericolo: la diffidenza nostalgica e l’isolamento digitale Tecnologico a storia attraversa situazioni di un quotidiano al confine tra possibile e futuribile: case automatizzate, impiegati incompetenti, venditori spietati che offrono prodotti innovativi, manager della new-economy invasati e schizofrenici, corsi intensivi condotti da "tutor cibernetici", avventure virtuali e misteriosi amori on-line. In questo ambiente si muovono i due protagonisti: un architetto affermato, la cui diffidenza verso la tecnologia rischia di comprometterne la brillante carriera, ed un giovane genio informatico che vive isolato nel proprio “mondo digitale”. Entrambi avranno bisogno dell’altro. Uno spettacolo dal ritmo incalzante giocato in un alternarsi di comicità e dramma tra personaggi, suoni e video; per raccontare in modo ironico e divertente il divario generazionale nella nuova era tecnologica. L La generazione dei “BIT” è quella dei giovani, giovanissimi; dei ragazzi che fanno della tecnologia non solo un passatempo e un divertimento, bensì un vero e proprio stile di vita in cui si trasformano i modi di comunicare e di relazionarsi (telefoni cellulari, internet, chat-line, social network….). Sempre più precoce è l’approccio con le nuove tecnologie e sempre più grande, quindi, la distanza tra adulti e ragazzi in un mondo, quello “on-line”, con cui tutti dobbiamo confrontarci. – Tecnica: Teatro d’attore, videoproiezioni – Età consigliata: 9-14 anni – Durata: 75 minuti –7– LA PULCE COMPAGNIA TEATRALE La compagnia teatrale LA PULCE è nata nel 2004 e si occupa della organizzazione, realizzazione e promozione di attività culturali, artistiche, ricreative e formative su tutto il territorio nazionale. Elemento comune nelle produzioni e nelle scelte artistiche è l’attenzione alla società contemporanea, ai suoi aspetti e alle sue problematiche, e la ricerca di un linguaggio semplice ma non banale, ironico ma mai stupido, che inviti a riflettere facendo sorridere. Il percorso è arricchito dalle collaborazioni con artisti di diversa formazione che militano nel circuito teatrale nazionale; ciò stimola la crescita artistica dei soci e favorisce l’evoluzione delle linee guida che stanno alla base. Anche le produzioni rivolte a bambini e ragazzi tendono a sensibilizzare i più piccoli su tematiche importanti vicine a loro, attraverso uno stile diretto ed efficace che riesca ad emozionare. L’attività di spettacolo è affiancata da quella pedagogica di animazione teatrale rivolta alle scuole di ogni ordine e grado e gruppi di giovani e adulti; gli esperti che intervengono vantano un’esperienza ventennale nel settore. Attualmente la compagnia continua la ricerca artistica con un particolare interesse alle relazioni interpersonali nei vari ambiti della vita sociale: famiglia, scuola, lavoro. La compagnia inoltre prosegue l’attività teatrale nel settore della prevenzione con attenzione alle diverse forme di dipendenza (alcol, tabacco, sostanze stupefacenti, gioco d’azzardo). Venerdì 18 dicembre 2015 - ore 10.30 Accademia Perduta Romagna Teatri Sotto la neve Minuetto d’inverno di Marcello Chiarenza con Mariolina Coppola e Maurizio Casali musiche originali di Carlo Cialdo Capelli –8– Bianco e verde: non solo due colori, ma due mondi, due condizioni, due stagioni diverse Il silenzio sospeso, la magia incantata del mondo sotto la neve e l’inarrestabile, dolce risveglio della natura a primavera Poetico uando la Signora Verde torna a casa dalle vacanze, si ritrova di fronte ad un ospite inatteso: nel salotto di casa sua sonnecchia uno strano personaggio, simpatico ma un po’ invadente, che si presenta come Signor Bianco. Presto si scoprirà che costui altri non è che l’inverno, giunto innanzi tempo, per fare il suo lavoro, che è quello di imbiancare e di mettere a dormire le cose. E’ l’inizio di una serie di micro avventure comiche, durante le quali il Signor Bianco ricopre di neve e di gelo l’intera casa, sia dentro che fuori, mentre la Signora Verde fa di tutto per spingere lo scomodo ospite per lo meno al di là della porta, nel giardino. La neve in casa, no! Anche il pubblico è coinvolto nel gioco della neve: i bambini prima costruiscono assieme ai personaggi in scena un pupazzo di neve molto speciale, poi vengono coinvolti in una grande battaglia di palle di neve! Sì, il Signor Bianco è proprio simpatico e l’inverno non è poi così brutto ma… a poco a poco, l’atmosfera intorno si fa sempre più tiepida e luminosa ed il Signor Bianco…deve andare. E’ il momento in cui le cose iniziano a cambiare: “ non sarà freddo a lungo, Signor Bianco. C’è qualcosa sotto la neve…” sussurra la Signora Verde. Sotto la neve dipinge con allegria ma anche con poesia l’alternanza del caldo e del freddo nel ciclo delle stagioni. Il tutto in un gioco buffo e gaio, portato avanti con ironia e dolcezza da due attori-clown che coinvolgono di volta in volta il pubblico dei piccoli spettatori. Le suggestive magie sceniche rendono il quadro ancora più coinvolgente: piume, fiocchi, palle, manti di neve, magici abiti che si ricoprono di neve o di fiori e molto altro. I bambini si porteranno nel cuore un piccolo mondo di immagini e di emozioni. Q – Genere: Teatro d’attore, teatro d’oggetti – Età consigliata: 3-8 anni – Durata: 50 minuti –9– ACCADEMIA PERDUTA ROMAGNA TEATRI Accademia Perduta/Romagna Teatri, oggi Teatro Stabile d’Arte Contemporanea viene fondata da un gruppo di giovani attori nel 1982 come Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal momento della sua fondazione a tutt’oggi Accademia Perduta è impegnata in una intensa attività di produzione di spettacoli per ragazzi. Spettacoli contraddistinti da alcuni comuni denominatori quali l’attenzione al fantastico, all’immaginario, al coinvolgimento emotivo degli spettatori. Con diverse formazioni artistiche all’attivo la Compagnia ha portato i suoi spettacoli in tournée in tutta Italia arrivando, col tempo, a valicare i confini nazionali e partecipando a numerose rassegne e festival nazionali ed internazionali. Nel 2000 l’attività produttiva di Accademia Perduta compie un’importante “passo avanti”, iniziando un percorso incentrato sul Teatro d’Impegno Civile e Sociale. All’imponente attività produttiva, Accademia Perduta affianca quella di programmazione di Teatro Ragazzi nei tanti Teatri delle province di Ravenna e Forlì/Cesena. Dal 1987 inizia, partendo dal Teatro “Il Piccolo” di Forlì, la programmazione serale, destinata ad un pubblico adulto, che presto si estende a vari Teatri. Nel giugno del 2013 Accademia Perduta è tra le imprese fondatrici di Assoteatro, associazione nata con l’intento di promuovere lo sviluppo dello spettacolo dal vivo nel rispetto della funzione pubblica e favorire la libertà di espressione artistica e la diffusione della cultura teatrale, quale insostituibile valore sociale nell’interesse della collettività e del bene comune. Contemporaneamente, lo spettacolo Genesi, prodotto da Accademia Perduta in collaborazione con Festival Desidera, vince la terza edizione dei Teatri del Sacro di Lucca. Mercoledì 13 gennaio 2016 - ore 10.30 Luna & GNAC Moztri - Inno all’infanzia Con Michele Eynard e Federica Molteni Regia di Carmen Pellegrinelli Disegno dal vivo Michele Eynard – 10 – Coraggio, liberiamo i nostri mostri! Impariamo ad ascoltare i sogni dei bambini, ammutoliti davanti alla loro fantasia Liberatorio Disegno mostri perché mi fanno compagnia. Disegno mostri perché non sono razzisti, mangiano tutti. Disegno mostri perché è difficile che il disegno di un mostro venga male. Disegno mostri per non fare annoiare i fogli con i soliti disegni. uesta è la storia di Tobia, un bambino di poche parole, che ama stare solo e soprattutto ama disegnare mostri. Ma è anche la storia dei suoi genitori, Cinzia e Augusto, che si disperano per il fatto di avere un figlio così difficile. Tobia è un bambino che non riesce a concentrarsi, che fatica a prendersi delle responsabilità e che vive delle sue fantasie. Un bambino con un “punteggio basso”, secondo gli standard educativi della maestra. Ma Tobia è anche un bambino ricco e pieno di risorse che, attraverso i suoi disegni, ci apre le porte del suo mondo interiore e ci mostra la meraviglia del suo immaginario. Gaston Bachelard la chiama “reverie”: la capacità immaginativa di abbandono alla fantasia e ai sogni ad occhi aperti. E’ una risorse dal grande valore conoscitivo e non un deficit di realtà. Riconoscere e concedere il tempo della rêverie a un bambino o a un ragazzo, non è cosa da poco, è una qualità della conoscenza che pochi adulti posseggono, una forma di fiducia e rispetto verso il farsi di un'identità che è dovuta. E allora: Riuscirà Tobia a farsi capire dai grandi? Ci sono adulti che hanno voglia di ascoltare i sogni delle bambine e dei bambini? E come sarebbe il nostro mostro se Tobia ci mettesse una matita in mano? Q – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 5-11 anni – Durata: 60 minuti – 11 – LUNA & GNAC TEATRO Luna e GNAC Teatro nasce nel 2008 da Michele Eynard e Federica Molteni, dopo una decennale collaborazione artistica. La ricerca sul comico, sulla comunicazione non verbale, sulla naturalezza in scena, sul mescolamento e la contaminazione dei linguaggi, l’impegno per la difesa dell’ambiente, il linguaggio dell’ironia e della leggerezza, fanno parte del bagaglio di esperienza e di sensibilità che portiamo con noi. Il nome del nucleo artistico, preso in prestito da un racconto di Italo Calvino, riassume la caratteristica dominante del nostro lavoro: la tensione verso un’elevazione poetica e il brusco ritorno coi piedi per terra, nel piatto, banale e assordante quotidiano. Il contrasto tra questi due universi antitetici e ugualmente necessari è il nostro terreno di ricerca. Dal 2010 Luna e GNAC, insieme a Slapsus e Ambaradan, diventa residenza teatrale, negli spazi dell’ex-monastero di Valmarina a Bergamo. La Residenza Teatrale Initinere è un progetto triennale di produzione teatrale, che vede il contributo di Fondazione Cariplo. I NOSTRI TEMI DI RICERCA - il linguaggio comico, dell’ironia e della leggerezza, la naturalezza in scena - la comunicazione non verbale e il linguaggio corporeo -il mescolamento e la contaminazione dei linguaggi (danza, musica dal vivo, immagini, proiezioni) - l’attenzione ai temi sociali e l’impegno per la difesa dell’ambiente - l’uso del teatro come strumento didattico, attraverso laboratori, corsi aziendali e letture Tutto questo fa parte del bagaglio di esperienza e di sensibilità che portiamo con noi e che, progetto dopo progetto, cerchiamo di approfondire. Lunedì 18 gennaio 2016 - ore 10.30 Stilema - Unoteatro I brutti anatroccoli Liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen di e con Silvano Antonelli – 12 – Che gran forza saper essere deboli! Il brutto anatroccolo, l’unica fiaba di cui tutti, per una volta almeno, diventiamo protagonisti Coraggioso er una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità. Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci un po' più degli altri a leggere una frase, o avere la pelle un po' più scura o un po' più chiara, o far fatica a scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un po' troppo sensibili, o un po'.... Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un vuoto, un pezzo mancante. Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire. Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire noi stessi e la nostra identità, accettando le differenze e le unicità di cui ognuno è portatore. La fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista come un archetipo. Come un “classico” che tocca un argomento universale, che va ben oltre il tempo in cui la fiaba è stata scritta. Per indagare un tema che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona. Una fiaba che si modifica per parlare a questo presente. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo cerca di emozionare intorno all'idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza. Da qualsiasi punto si parta e in qualsiasi condizione ci si senta. Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo che ci circonda. Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di provare a volare. P – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 3 -8 anni – Durata 60 minuti – 13 – STILEMA - UNOTEATRO La Compagnia Teatrale Stilema si costituisce a Torino nel 1983, formata da professionisti da anni presenti sulla scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce non è solo fatta di “alunni”, “allievi”, o “discenti”. Coloro nei confronti dei quali ci poniamo in ascolto e coloro con i quali ci interessa parlare, facendo uno sforzo per identificare codici comuni, sono bambini, sono ragazzi, sono portatori di cultura viva; sono spettatori e cittadini di oggi, prima che, come si è soliti dire e sentire, di domani. Ogni anno infatti collaboriamo alla realizzazione di centinaia di momenti spettacolari che bambini e ragazzi di scuola materna e dell'obbligo mettono in scena. Siamo così a contatto con comunità teatrali vive, con un teatro essenziale e attuale. Lo abbiamo chiamato Il Teatro Contemporaneo dei Ragazzi. Per frequentare costantemente il pubblico dell’infanzia; restituire la cultura di cui esso è portatore; dichiarare il rapporto necessario tra il teatro e la società contemporanea, la Compagnia ha inoltre fondato l’Osservatorio dell’Immaginario. Costituito da una rete di 25 tra le maggiori città italiane, l'Osservatorio rivolge domande ai ragazzi di differenti luoghi ed affida ad esperti l'analisi dei risultati, divulgati infine tramite una pubblicazione. E’ così, dunque, che il vivere di un piccolo popolo, quello dei bambini, diventa fonte per comporre storie nuove e motivo per raccontare storie antiche. Nella cura di questa idea del fare sono cresciute nel tempo le ipotesi di un agire teatrale: la Compagnia Unoteatro/Stilema, il suo repertorio; e la proiezione di una costante tensione all’ascolto dell’infanzia e di chi fa della frequentazione quotidiana dell’infanzia, del suo immaginario, professione di ogni giorno. Venerdì 22 gennaio 2016 - ore 10 Liberi Svincoli La ricetta della felicità ovvero Giro del mondo in tante cucine di Cristina Maurelli con Stefano Menegale, Deborah Morese e Mirko Cattaneo regia di Massimo Tomassoni e Carlo Concina Musiche originali di Francesco Pederzani e Diego Capelli – 14 – Ma che idea immaginare la felicità chiusa in una sola ricetta… A casa i pregiudizi e via! Ad assaggiare cosa si mangia dall’altra parte del mondo Esotico no spettacolo per bambini (e adulti) alla scoperta di come è strano e meraviglioso il Mondo. Un viaggio nelle culture del nostro Pianeta attraverso la cucina di ogni Paese. Un cuoco di un importante ristorante è alla ricerca di una ricetta davvero speciale: la ricetta della felicità. Decide dunque di far compiere un viaggio intorno al mondo al suo imbranato assistente, pieno di pregiudizi nei confronti dei paesi e dei popoli che si troverà a visitare. Tra divertenti equivoci e malintesi conoscerà curiosità e specificità di ogni singolo luogo e imparerà a creare piatti nuovi e gustosi. Nel corso del viaggio capirà che le differenze possono essere una grande ricchezza e che la ricetta non è una sola: sono tante, tutte buonissime e tutte con una storia, una cultura e una tradizione da rispettare e apprezzare. Tra falafel e pollo al curry, involtini primavera e tacos fare amicizia può diventare davvero facile! U I bambini partecipano in modo attivo allo spettacolo attraverso divertenti animazioni. Alcuni di loro sono chiamati sul palco per sperimentare dal vivo come si legge un libro in arabo, come ci si saluta in India e come si usano le bacchette in Cina. – Tecnica: Teatro d’attore, musiche originali – Età consigliata: 5-11 anni – Durata: 75/80 minuti – 15 – LIBERI SVINCOLI È un'associazione culturale, nata nel 2008, che propone spettacoli teatrali, recital, serate di lettura ed eventi prevalentemente a tema sociale e di impegno civile. È composta da professionisti del mondo dello spettacolo e della televisione. È alla ricerca d’insolite diramazioni del pensiero, nuovi percorsi e linguaggi. E si rivolge a chi crede nel potere della parola, nella suggestione delle immagini, nella forza delle idee. Abbiamo realizzato: Promozione del “Cispa Tour” il tour del film documentario “Levarsi la cispa dagli occhi” girato nel carcere di Opera e proiettato in numerose città italiane e all’estero. Short Film “Amori Sbarrati” e reading di poesie al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone. Il Doc Live Show, “L’Oro in bocca”, uno spettacolo/evento di teatro, musica e video dedicato al denaro e alla sua influenza su genocidi e nuove schiavitù. Tre spettacoli di reading e musica a tema sociale: “Il Corpo Negato”, contro la violenza alle donne, “Il Doppio Oscuro”, sul rapporto vittima/carnefice; “Brutta Razza a chi?”, contro il razzismo. Due spettacoli per bambini: “La ricetta della felicità”, dedicato al cibo e all’integrazione razziale; “L’Oca Rina alla scoperta della Musica”, un percorso di avvicinamento alla musica classica. Uno spettacolo concerto dedicato a Chopin: “Chopin, Sand, Parigi: piccolo affresco romantico dell’Ottocento”. Giovedì 28 Gennaio 2016 - ore 10.30 Fondazione AIDA - Teatro Stabile di Innovazione L’amico ritrovato Tratto da L'amico ritrovato di Fred Uhlman Riduzione drammaturgica di Pino Costalunga e Jacopo Pagliari Con: Jacopo Pagliari e Andrea Bellacicco Regia di Pino Costalunga – 16 – La forza invincibile di un’amicizia profonda La grande Storia che travolge, ruba e divora le piccole storie delle persone Intenso ans e Konradin sono due sedicenni che vivono nella Germania ai tempi in cui il Nazismo sale al potere. Hans ha origini ebree e Konradin proviene da una nobile famiglia tedesca. Tra i due ragazzi nasce un’amicizia profonda e sincera. Ma non è destinata a durare: Hitler sale al potere e in Germania gli ebrei si sentono sempre più in pericolo. Hans viene spedito dai genitori in America, da alcuni zii, e Konradin, come molti giovani tedeschi, aderisce incondizionatamente al Nazismo. Solo dopo molti anni, raggiunto da una lettera, speditagli dal Liceo Tedesco in cui aveva studiato, che chiede dei fondi per la costruzione di un monumento funebre agli ex alunni caduti nella Seconda Guerra Mondiale, Hans rilegge i nomi dei compagni e tra quelli elencati legge, con grande stupore e commozione, anche il nome di Konradin e viene a sapere che è stato giustiziato perché coinvolto nel complotto organizzato per uccidere Hitler. Proprio leggendo quella lettera, Hans si rende conto di aver ritrovato, almeno nel suo cuore, l’amico che credeva perduto. H NOTE DI REGIA: “L’Amico Ritrovato” di Fred Uhlman è un romanzo che fin dalla sua prima uscita è stato amato dai suoi giovani lettori e anche da quelli meno giovani. È infatti un grande inno all’amicizia, quella vera e profonda, che solo gli adolescenti possono provare. È poi un commovente racconto sulla crudeltà degli uomini e della storia. È inoltre un affresco intenso della vita di due giovani in un periodo pieno di odio e paura, come quello del Nazismo in Germania. Non è stato semplice lavorare su un “monumento” come questo, fatto soprattutto di pensieri e di ricordi, per questo ho scelto il massimo rispetto del testo – bellissimo – e l’uso di azioni e immagini semplici, incisive e chiare.(...) Sono immagini (...) forti, benché lontane, che ritornano alla mente di Hans e che (...) aiutano lui a ritrovare un amico creduto perduto e il pubblico a meditare sui grandi temi di sempre: l’amore e l’odio, la crudeltà e la giustizia, la vita e la morte. – Genere: Teatro d’attore, videoproiezioni – Età consigliata: dai 12 anni – Durata: 60 minuti – 17 – FONDAZIONE A.I.D.A. La Fondazione A.I.D.A., Centro Teatro Ragazzi di Verona nasce alla fine del 1996 quale sviluppo dell’attività di promozione culturale svolta dall’Associazione omonima per quattordici anni in campo teatrale. Suo scopo è contribuire alla crescita culturale delle giovani generazioni e al superamento del disagio giovanile attraverso la messa in opera di programmi culturali organici, dove il teatro è visto come strumento privilegiato di intervento. La Fondazione è sostenuta dallo Stato e dagli Enti Locali e gestisce a Verona una sala teatrale, il Teatro Filippini/Teatro Stabile Ragazzi, luogo di incontro per bambini, adolescenti, insegnanti, famiglie, giovani. Promuove progetti a respiro europeo, che dal teatro spaziano anche in ambiti quali l’editoria e la promozione della lettura, l’allestimento di mostre e convegni. Negli anni crea oltre sessanta spettacoli rappresentati in Italia e all’estero, che toccano diverse aree tematiche, dalla letteratura classica e fiabesca, al teatro musicale per ragazzi, da autori contemporanei fino a temi di carattere più spiccatamente sociale (diritti umani, anoressia, immaginario giovanile…), collaborando ogni volta con importanti istituzioni e studiosi dei diversi ambiti: l’Università di Verona, il Ministero dell’Istruzione, Amnesty International, lo psichiatra Vittorino Andreoli, le case editrici Titivillus e Mondadori Ragazzi, l’Arena di Verona. Nel settore della formazione A.I.D.A. interviene con corsi di educazione al teatro nella scuola e per la scuola, training teatrale, antropologia della narrazione, educazione alla lettura e narrativa per ragazzi, manualità, globalità dei linguaggi per una comunicazione pluriespressiva. Mercoledì 3 febbraio 2016 - ore 10.30 Kosmocomico Teatro Piccolo Passo Storia di un’ocarina pigra di e con Valentino Dragano – 18 – Non serve fare grandi passi, l’importante è andare avanti Avere “zero anni”, tutto il mondo da scoprire e un solo compito: diventare grande Simpaticissimo iberamente ispirato al libro di Simon James, questo spettacolo racconta la storia di una famiglia di ocarine che abitano un albero fatto di foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista, Piccolo Passo, é l’ultimo arrivato e come tutti gli appena nati é senza piume, non sa parlare bene, non conosce il mondo: “ha zero anni!”. Un giorno lui e il suo fratellino più grande, giocando giocando, si allontanano e si perdono. E adesso? Ho paura. Le mie gambe non ballano, traballano! dice Piccolo Passo. Il fratello però, conosce un segreto per tornare a casa: fare un passo alla volta. Un solo, piccolo passo. Ogni volta. Ma il nostro protagonista é stanco e non ha proprio intenzione di camminare: e voglio la mamma! e mi ritraballano le gambe! e portami in braccio! e...! e...! e...! Tra una divertente lamentela e l’altra, incontreranno il Gufo, il Gatto affamato; scopriranno la notte, la poesia delle stelle, la musica del ritorno. Suonando e cantando, la strada li porterà a casa da mamma e papà per il... Gran concerto finale per quintetto di ocarine. Il gufo sarà il basso, Sarà papà il tenore, La mamma é contralto, Soprano il fratellino, Sopranino il più piccino. Che la musica del cuore cominci! Lo spettacolo, costruito su dialoghi divertenti e poetici, e fisicità clownesche, si sviluppa sull’intuizione di far vivere i personaggi attraverso ocarine di diversa grandezza: dal più grande al più piccolo, anzi piccolissimo, flautino di terracotta. Le ocarine suoneranno, canteranno, racconteranno dei piccoli-grandi avvenimenti che i bambini più piccini affrontano: i giochi, la paura, il ridere, la gioia del cantare. Canzoni originali, arie di musiche e musiche d’aria. Per ridere, ballare, giocare e farsi spuntare una piuma gialla sulla fronte: una piuma per diventare grandi, ma... un solo passo alla volta. L – Genere: Teatro d’attore, musiche e canzoni originali – Età consigliata: 4-7 anni – Durata 50 minuti – 19 – KOSMOCOMICO TEATRO KosmoComico Teatro è composto da Valentino Dragano, attore, regista, musicista e Raffaella Chillé, attrice, regista, pedagogista. I nostri percorsi artistici personali fatti di esperienze di teatro di strada, teatro di ricerca, teatro di figura, pedagogia teatrale e musicale, si incontrano nel ’97. Compagnia Eduardo è la casa che ci permette di realizzare spettacoli come “Bambine”, vincitore del premio Stregagatto nel ’96, “piccoloGrande” con la regia di Maria Maglietta, “Il canto di Marta”, regia di Paolo Nani. Successivamente il nostro “fare teatro” confluisce nella compagnia Teatrinviaggio (Locate Triulzi), nella quale si sviluppa una poetica fatta di mescolanze di vari linguaggi teatrali. Nascono spettacoli come “Pinocchio” grazie al quale Teatrinviaggio viene menzionata come “migliore compagnia emergente” allo Stregagatto del 2004; “Trivellino” spettacolo di burattini tradizionali; “Orlando Innamorato” e “Mandala”, spettacolo di teatro per spazi aperti che fonde il teatro di strada, il teatro di figura e la danza. Nel 2009 avviamo una coproduzione con la compagnia danese Paolo Nani Teater, che ci porta alla produzione di THE SHOCKING PUPPET SHOW, spettacolo di teatro comico di figura e attore con musica dal vivo, che vince nel 2011, il premio Eolo Awards come miglior spettacolo di teatro di figura, insieme alla produzione per bambini e ragazzi BRUTTINO, del 2010. Nel 2013 è la volta di PICCOLO PASSO, Storia di un’ocarina pigra, che ha debuttato al Festival Segnali di Milano e con la preparazione di I MUSICANTI DI BREMA (debutto previsto nell’autunno 2015). Giovedì 18 febbraio 2016 - ore 10.30 Fondazione AIDA - Teatro Stabile di Innovazione Il Piccolo Principe Ispirato all'omonimo romanzo di Antoine de Saint-Exupéry Adattamento e Regia: Rita Riboni Con: Maria Vittoria Barrella e Jacopo Pagliari Musiche originali di: Rolando Lucchi in collaborazione con Scuola Musicale “Il Diapason” – 20 – Un classico che continua a dirci cose nuove Chi più di un ragazzo vive la necessità dell’amicizia e la gioia dell’immaginazione? Illuminante n racconto poetico per scoprire la ricchezza dell’amicizia e per non smettere di usare l’immaginazione. La messa in scena sarà semplicissima e darà risalto ai due protagonisti: il Piccolo Principe ed il Pilota. Per un gioco di complicità, il Piccolo Principe chiede al Pilota di aiutarlo a raccontare la sua storia, divenendone il regista, mentre l'amico collabora incarnando le parti dei personaggi che il protagonista incontra durante il viaggio. La scenografia ricorderà un gioco di origami, come se, scompaginato il famosissimo testo, i personaggi potessero utilizzarlo come attrezzeria, mantenendo sempre al centro della scena il libro. I due personaggi ne escono per entrare nello spazio scenico, tornarvi e lasciarlo nuovamente all'occorrenza per mantenere viva la loro straordinaria esperienza. Il bianco pervaderà la scena, proprio come la pagina di un libro, sulla quale le luci creeranno deserto, pianeti, notti, albe e tramonti. Una favola senza tempo, e per questo sempre attuale, che continua a commuovere, far riflettere e appassionare. U – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 6-13 anni – Durata: 60 minuti – 21 – FONDAZIONE A.I.D.A. La Fondazione A.I.D.A., Centro Teatro Ragazzi di Verona nasce alla fine del 1996 quale sviluppo dell’attività di promozione culturale svolta dall’Associazione omonima per quattordici anni in campo teatrale. Suo scopo è contribuire alla crescita culturale delle giovani generazioni e al superamento del disagio giovanile attraverso la messa in opera di programmi culturali organici, dove il teatro è visto come strumento privilegiato di intervento. La Fondazione è sostenuta dallo Stato e dagli Enti Locali e gestisce a Verona una sala teatrale, il Teatro Filippini/Teatro Stabile Ragazzi, luogo di incontro per bambini, adolescenti, insegnanti, famiglie, giovani. Promuove progetti a respiro europeo, che dal teatro spaziano anche in ambiti quali l’editoria e la promozione della lettura, l’allestimento di mostre e convegni. Negli anni crea oltre sessanta spettacoli rappresentati in Italia e all’estero, che toccano diverse aree tematiche, dalla letteratura classica e fiabesca, al teatro musicale per ragazzi, da autori contemporanei fino a temi di carattere più spiccatamente sociale (diritti umani, anoressia, immaginario giovanile…), collaborando ogni volta con importanti istituzioni e studiosi dei diversi ambiti: l’Università di Verona, il Ministero dell’Istruzione, Amnesty International, lo psichiatra Vittorino Andreoli, le case editrici Titivillus e Mondadori Ragazzi, l’Arena di Verona. Nel settore della formazione A.I.D.A. interviene con corsi di educazione al teatro nella scuola e per la scuola, training teatrale, antropologia della narrazione, educazione alla lettura e narrativa per ragazzi, manualità, globalità dei linguaggi per una comunicazione pluriespressiva. Giovedì 25 febbraio 2016 - ore 10.30 Teatro Daccapo Buon viaggio di Giampiero Pizzol interpretato e diretto da Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli – 22 – Quando si dice che la vita dell’uomo è un viaggio… Si può girare il mondo, si può fare poca strada o addirittura non muoversi dalla poltrona, basta il desiderio di conoscere, basta il gusto dell’incontro Itinerante utta la vita è un viaggio. In scena, due compagni di viaggio ripercorrono, in chiave comica e con grande energia, le più antiche vie tracciate dall’uomo sulla terra dall’ Oriente misterioso, alle pianure d’Europa, dalla giungla nera, all’ assolato deserto del Sahara, fino agli Oceani infiniti. T Si seguono le tracce dei grandi viaggiatori: da Ulisse che peregrinò nel Mar Mediterraneo a Marco Polo che esplorò le pianure dell’Asia, a Colombo che scoprì il Nuovo Mondo e via via, attraverso mezzi sempre più veloci fino agli eroi delle macchine volanti. Ma viaggiatori sono anche gli scrittori che tracciano cammini volando sulle ali della fantasia e navigando sulle righe delle pagine. Le fiabe sono percorsi antichi e misteriosi, le storie e i romanzi sono avventurosi viaggi attraverso la vita, le poesie sono taglienti passeggiate. Per viaggiare ci vuole coraggio, stupore , voglia di scoprire e desiderio di imparare. Uno spettacolo in cui ogni spettatore diviene protagonista, incontrando per la prima volta o riscoprendo, viaggiatori e uomini d’altri tempi che hanno segnato importanti momenti della storia. – Genere: Teatro d’attore, fiaba, coinvolgimento attivo degli spettatori – Età consigliata: 6-11 anni – Durata 60 minuti – 23 – TEATRO DACCAPO È una compagnia teatrale professionale di teatro ragazzi e famiglie. Opera sul territorio nazionale, sviluppando ed approfondendo un cammino d’incontro e fusione tra diverse componenti del teatro. Gli spettacoli che propone trattano tematiche diverse e sono accumunati da un accurato impianto artistico e da un’impostazione registica che, nello stile di Teatrodaccapo, tende a far diventare protagonista lo spettatore, coinvolgendolo direttamente ed attivamente. Tutti i titoli sono caratterizzati da registri comici. Completa la propria proposta artistica con interventi di narrazione, integra inoltre la propria attività con la conduzione di Seminari e Laboratori di Animazione Teatrale all’interno delle scuole, approfondendo gli aspetti pedagogico-educativi oltre che artistici dell’arte teatrale. È ospite di rassegne, meeting e festival di teatro. «Incontrarsi ogni volta per ripartire... daccapo», dichiara la compagnia in un manifesto programmatico, «daccapo sui temi, sui contenuti, daccapo nel rapporto tra attori, daccapo nel progettare insieme, daccapo nel liberare la fantasia, daccapo nel dar valore ad ogni istante. La scena in teatro e il pubblico, il teatro in strada e la gente, incontri di una storia in evoluzione, in cui voler ribadire, ogni volta daccapo, il rapporto tra persone quale scelta fondante». Lunedì 29 febbraio 2016 - ore 10.30 Stilema - Unoteatro 20 anni di “PERCHÉ” di e con Silvano Antonelli – 24 – Ma quante domande ci sono in un bambino solo? Arrendiamoci: nessun adulto saprà mai rispondere a tutti i perché dei bambini. Ma che bella la loro fiducia! Spiazzante el Teatro, e nel Teatro Ragazzi in particolare, può succedere che ci siano spettacoli che ti accompagnano per tanto tempo. A volte per tutta la vita. Così è stato per lo spettacolo “Perché” e per me. Ricordo quei giorni del '93/'94 in cui facevo laboratori con bambini di scuola materna ed elementare. Creavo situazioni e inventavo sistemi per raccogliere i tanti “perché” dei bambini. Parlavo anche con i genitori. Mi raccontavano le piccole e grandi domande spiazzanti che i figli ponevano loro Ricordo quando, dopo mille pensieri e mille tentativi, mi sembrava di avere trovato l'idea giusta. I bambini mi avevano fatto capire che gli adulti, quando erano indaffarati, non avevano tempo per rispondere. Da questa suggestione era nata l'idea che la scenografia fosse, semplicemente, un grande mucchio di giornali con sopra una poltrona rossa. Il mio personaggio era un padre, reduce dalle tante battaglie quotidiane, che arrivava a casa e voleva “stare tranquillo” a leggere il giornale. Uno strano pupazzo-figlio gli poneva un'infinità di domande e, il padre, era costretto a rispondere, facendosi trascinare in un gioco di fantasie create proprio con i fogli di giornale. L'elemento che divideva, il giornale, diventava quello che consentiva di comunicare.(...) “Perché” è uno spettacolo che, per la nostra Compagnia, ha avuto molta fortuna. Ha vinto premi e girato parecchio. In venti anni molte cose si modificano.(...) L’unica cosa che non è mai cambiata sono state le domande dei bambini. Come se fossero sempre nuove, attuali, universali.(...) Silvano N – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 3-10 anni – Durata 55 minuti – 25 – STILEMA - UNOTEATRO La Compagnia Teatrale Stilema si costituisce a Torino nel 1983, formata da professionisti da anni presenti sulla scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce non è solo fatta di “alunni”, “allievi”, o “discenti”. Coloro nei confronti dei quali ci poniamo in ascolto e coloro con i quali ci interessa parlare, facendo uno sforzo per identificare codici comuni, sono bambini, sono ragazzi, sono portatori di cultura viva; sono spettatori e cittadini di oggi, prima che, come si è soliti dire e sentire, di domani. Ogni anno infatti collaboriamo alla realizzazione di centinaia di momenti spettacolari che bambini e ragazzi di scuola materna e dell'obbligo mettono in scena. Siamo così a contatto con comunità teatrali vive, con un teatro essenziale e attuale. Lo abbiamo chiamato Il Teatro Contemporaneo dei Ragazzi. Per frequentare costantemente il pubblico dell’infanzia; restituire la cultura di cui esso è portatore; dichiarare il rapporto necessario tra il teatro e la società contemporanea, la Compagnia ha inoltre fondato l’Osservatorio dell’Immaginario. Costituito da una rete di 25 tra le maggiori città italiane, l'Osservatorio rivolge domande ai ragazzi di differenti luoghi ed affida ad esperti l'analisi dei risultati, divulgati infine tramite una pubblicazione. E’ così, dunque, che il vivere di un piccolo popolo, quello dei bambini, diventa fonte per comporre storie nuove e motivo per raccontare storie antiche. Nella cura di questa idea del fare sono cresciute nel tempo le ipotesi di un agire teatrale: la Compagnia Unoteatro/Stilema, il suo repertorio; e la proiezione di una costante tensione all’ascolto dell’infanzia e di chi fa della frequentazione quotidiana dell’infanzia, del suo immaginario, professione di ogni giorno. Giovedì 3 marzo 2016 - ore 10.30 Nonsoloteatro Ernesto roditore guardiano di parole di e con Guido Castiglia - regia di Guido Castiglia Musiche originali di Alberto Zoina – 26 – Il profumo della carta, il fruscio delle pagine, la gioia di ‘toccare’ le parole: i libri È solo un topo, un topo di biblioteca, ma si batterà come un leone Grintoso n topo, è rimasto solamente un topo di biblioteca a difendere le parole scritte, parole d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole sagge, buffe o tenere come una carezza. ”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, vogliono zipparli nella grande memoria del computer centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta ingombrante; ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per poterli ancora raccontare. “Il piacere del leggere” è il nucleo cui ruota intorno tutto lo spettacolo. Ernesto Roditore guardiano di parole è la tappa d’arrivo di un lungo percorso, avviato dall’autore/attore fin dal 1995, costituito da corsi di aggiornamento, laboratori nelle scuole e costanti collaborazioni con insegnanti della scuola dell’obbligo. Ernesto Roditore è la sintesi di questa lunga esperienza sul campo e gli elementi base che caratterizzano questo spettacolo sono l’importante messaggio contenuto, l’accurato riferimento alla realtà infantile, uniti a vitale giocosità e preziosa leggerezza. U Premio ETI - Ente Teatrale Italiano “Stregagatto-Visioni d’Infanzia” - miglior spettacolo per l’Infanzia – Roma 2004 Premio della critica al Festival di teatro per le nuove generazioni “Il Gioco del Teatro” – Torino 2004 Da dicembre 2006 lo spettacolo è diventato anche un libro. “Ernesto Roditore, guardiano di parole” è edito dalla Fondazione Alberto Colonnetti. – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 5-11anni – Durata 60 minuti – 27 – NONSOLOTEATRO Nasce a Pinerolo nel 1993 dall’incontro di competenze teatrali e organizzative consolidate. La compagnia, diretta Guido Castiglia, si rivolge in maniera specifica al teatro per ragazzi e la drammaturgia da cui trae nutrimento è una scrittura in grado di fondere due sguardi differenti, adulto e infantile (o adolescenziale) attraverso una visione poetica e ironica. Lo stile comico e talvolta surreale, peculiare di Nonsoloteatro, nasce da un “Fare Teatro” che trova alimento e sostegno da una costante frequentazione con il pubblico al quale si rivolge. Le produzioni teatrali di Nonsoloteatro, dal 1993 ad oggi, sono distribuite in Italia e all’estero, riscuotendo interesse e riconoscimenti nazionali tra i quali si evidenziano: il Premio E.T.I. Stregagatto 2004 a “Ernesto Roditore, guardiano di parole” come migliore spettacolo per l’infanzia, il Premio Eolo Award 2012 a “Branco di scuola, una semplice storia di bullismo” come migliore drammaturgia per i giovani e la menzione speciale a Giocateatro Torino 2013 a “B comeBabau”. La compagnia, inoltre, organizza da diciannove anni rassegne teatrali per le famiglie e per le scuole di ogni ordine e grado nella Città di Pinerolo e in altre piazze del Piemonte occidentale. Dal 2013 Nonsoloteatro somma le sue forze con Unoteatro per un nuovo progetto d’impresa. Giovedì 10 marzo 2016 - ore 10 Quelli di Grock Io me ne frego! di Valeria Cavalli con Andrea Battistella, Andrea Lietti regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido consulenza scientifica dott. Nicola Iannaccone – 28 – Quando l’amicizia si trasforma in un legame malato di prevaricazione e sottomissione Perché le prepotenze non sono una normale, quasi necessaria, fase della crescita Incisivo o me ne frego! è una storia che narra l’amicizia di due ragazzi che si conoscono fin dall’infanzia: il racconto svela un rapporto che nel tempo diventa oppressione di uno nei confronti dell’altro. Biglia, questo è il soprannome del più debole, si rende conto dei cambiamenti dell’amico, traviato da cattive compagnie, ma non vuole e non riesce a rompere il legame che li unisce, accettando dunque angherie e vessazioni. Allo stesso tempo l’altro procede inesorabilmente verso un tragico abbruttimento che lo porterà a non riconoscere più il confine fra il lecito e l’illecito. L’amicizia, che all’inizio era caratterizzata da una spensierata leggerezza, si incrina diventando una continua prevaricazione: le parole facili che scorrevano fra i due ragazzi diventano macigni e tutto sembra precipitare. Ma ad un certo punto Biglia, il sottomesso, trova il coraggio di dire no, di ribellarsi, rompendo il silenzio e ostacolando le malefatte del suo persecutore. Per affrontare questa esperienza con il giusto apporto "scientifico" è stata coinvolta la ASL di Milano e, in particolare, il dottor Nicola Iannaccone, autore del libro "Stop al bullismo", che ha seguito l'elaborazione del testo e lo sviluppo della messa in scena, collaborando attivamente con autori ed attori. L'obiettivo è stato la realizzazione di uno spettacolo chiaro, diretto, senza facile retorica né moralismi di alcun genere, lontano da clichè televisivi o semplificazioni. Il linguaggio è sobrio, attuale, ispirato ma non condizionato dallo slang "giovanilistico"; la musica, i cui motivi sono influenzati da quella ascoltata dalle nuove generazioni, è una composizione originale, una sorta di partitura sonora elaborata sulle azioni e parole dei protagonisti. Io me ne frego! Ha vinto il Premio Eolo Awards 2009 per l'interpretazione e il Premio Ribalta 2007 come Miglior Spettacolo e Migliore Recitazione. I – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 11-16 anni – Durata 80 minuti – 29 – QUELLI DI GROCK La cooperativa teatrale Quelli di Grock è stata fondata nel 1976 da alcuni ex allievi della scuola del Piccolo Teatro e tra i soci figura anche Maurizio Nichetti. Da allora la cooperativa è riuscita a trovare una collocazione sempre più definita ed importante nel panorama teatrale italiano. Nei primi anni l’attività di Quelli di Grock si è concentrata sulla realizzazione di spettacoli per bambini e ragazzi, per poi sviluppare una produzione adatta anche ad un pubblico adulto. Dopo essersi creata uno spazio stabile, prima al Teatro Greco di Milano e poi al Teatro Leonardo da Vinci sempre di Milano, la cooperativa ha dato costante importanza ai progetti didattici, divenendo uno fra i più prestigiosi centri di formazione artistica in Italia. La caratteristica primaria della compagnia Quelli di Grock è quella di affrontare un teatro nuovo con drammaturgie lontane dagli schemi tradizionali cercando così di avvicinare il pubblico a forme espressive alternative con l’obiettivo di stimolare la nascita di un interlocutore pronto a comprendere linguaggi e modelli artistici sempre diversi. La compagnia ha partecipato a numerose manifestazioni, festival e rassegne nazionali ed internazionali, ottenendo molteplici riconoscimenti. Giovedì 17 marzo 2016 - ore 10.30 Teatro Daccapo L’amico albero Storia di Brocco e Bramo giardinieri di e con Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli regia: Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli – 30 – Un albero non è mai “solo” un albero Quante cose è un albero! E’ l’ombra, il frutto, il gioco, il tavolo, il riposo, il colore del paesaggio… Verdissimo ramo l’ha proprio pensata bella!! Una festa a sorpresa per festeggiare il compleanno di Brocco. I due giardinieri raccontano la storia di Leone Alberone, il più grande e il più anziano tra gli alberi del parco che ospita personaggi a dir poco bizzarri: i Folletti Ballerini pronti come ogni mattina a svegliare L’Alberone, Farfafoglia la foglia che abita nella chioma di Leone, invidiosa dei colori delle farfalle, Il Signor Quattrostagioni che dona i suoi colori. Fanno la loro apparizione, risalendo dalle gallerie che corrono tra le intricate radici di Leone, Pico Lombrico e Talpa Felpa. Misteriosamente e chissà da dove si è avvicinato il terrificante Gran Deserto che con il suo potere minaccia tutto il giardino. La situazione è gravissima!! Non c’è che da compiere un viaggio per arrivare fino da Mastro Linfa l’unico in grado di suggerire la soluzione del problema. Con i suoi consigli, Brocco, Bramo e tutti i bambini, sconfiggono il pericolo e possono concludere la storia con il migliore lieto fine e con l’impegno di affezionarsi e diventare “amici” di un albero. Adesso la festa di compleanno può proprio continuare!! B – Genere: teatro d’attore, coinvolgimento diretto del pubblico – Età consigliata: 3-8 anni – Durata: 60 minuti – 31 – TEATRO DACCAPO È una compagnia teatrale professionale di teatro ragazzi e famiglie. Opera sul territorio nazionale, sviluppando ed approfondendo un cammino d’incontro e fusione tra diverse componenti del teatro. Gli spettacoli che propone trattano tematiche diverse e sono accumunati da un accurato impianto artistico e da un’impostazione registica che, nello stile di Teatrodaccapo, tende a far diventare protagonista lo spettatore, coinvolgendolo direttamente ed attivamente. Tutti i titoli sono caratterizzati da registri comici. Completa la propria proposta artistica con interventi di narrazione, integra inoltre la propria attività con la conduzione di Seminari e Laboratori di Animazione Teatrale all’interno delle scuole, approfondendo gli aspetti pedagogico-educativi oltre che artistici dell’arte teatrale. È ospite di rassegne, meeting e festival di teatro. «Incontrarsi ogni volta per ripartire... daccapo», dichiara la compagnia in un manifesto programmatico, «daccapo sui temi, sui contenuti, daccapo nel rapporto tra attori, daccapo nel progettare insieme, daccapo nel liberare la fantasia, daccapo nel dar valore ad ogni istante. La scena in teatro e il pubblico, il teatro in strada e la gente, incontri di una storia in evoluzione, in cui voler ribadire, ogni volta daccapo, il rapporto tra persone quale scelta fondante». Martedì 22 marzo 2016 - ore 10.30 Erbamil Amare acque dolci Scritto e diretto da Fabio Comana Con Francesca Beni, Vittorio Di Mauro, Giuliano Gariboldi, Marco Gavazzeni – 32 – Uno sguardo sorridente aiuta a pensare meglio Possiamo fare a meno di quasi tutto, ma non dell’acqua Vitale acqua! Quante cose si possono dire dell’acqua? Quattro attori in un simpatico gioco di teatro nel teatro tentano goffamente di affrontare un tema vastissimo ed importante, che comincia ad essere urgente. Ciascuno di loro propone un diverso punto di vista: chi uno sguardo romantico e “new age”, chi si perde filosofando nel mare dei simboli, chi si appassiona alla politica… La spunta dapprima il più scientifico dei quattro che, con atteggiamento autoironico da conduttore di documentari, ci conduce attraverso dati e statistiche, seguito dagli altri che si prestano a rappresentare le esilaranti vicende di una tipica famigliola italiana contemporanea: padre, madre e figlio unico. Ma nel finale il discorso si riapre al mondo intero, con una metafora dei possibili conflitti originati dall’iniqua distribuzione dell’acqua e un divertente quanto evocativo percorso fra le diverse culture. Nello stile di Erbamil si ride per pensare, unendo l’impegno ecologico al piacere di divertirsi. I trucchi e i giochi d’acqua aggiungono un tocco di magia e sorpresa alla comicità degli attori e alla suggestione delle musiche. L’ – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 8-14 anni – Durata 60 minuti – 33 – ERBAMIL Compagnia di teatro di Bergamo, fondata nel 1989, Erbamil è una cooperativa teatrale riconosciuta dalla Regione Lombardia. Nata nel 1986, dopo alcuni anni di rodaggio, alla fine dell'89 trova sede a Ponteranica (BG). Inizia quindi un percorso di ricerca artistica e di promozione del teatro che affianca alle produzioni della compagnia un’attenta programmazione di spettacoli del teatro contemporaneo, una scuola di teatro che diplomerà non pochi professionisti ed un’intensa collaborazione con gli Enti e le Associazioni del territorio. Gli spettacoli di Erbamil hanno avuto un crescente riconoscimento negli anni: selezionata per 8 edizioni consecutive (dal ’98 al 2006) fra le migliori compagnie al Festival SEGNALI del teatro ragazzi lombardo, ha vinto il PREMIO DELLA CRITICA al Festival du Rire di Rochefort in Belgio nel 2003, è l'unica compagnia teatrale autorizzata dal WWF Italia ad utilizzare il famoso marchio con il panda, per promuovere i propri spettacoli di teatro per l'ambiente. Erbamil è una compagnia in continua esplorazione: alla ricerca di un linguaggio per un teatro vivo, divertente e coinvolgente, di tematiche sempre attuali ed urgenti, come l‘ecologia, di spazi e modi per reinventare gli eventi teatrali come occasioni di incontro ravvicinato fra attori e pubblico. Il nostro è teatro del corpo, del movimento, di un’essenziale gioco scenico che si esprime con leggerezza ed ironia, dove il reale divertimento degli attori in scena è il tramite per suscitare interesse e partecipazione. Un teatro capace di affrontare temi seri ed importanti, di dare informazioni utili o semplicemente di offrire divertimento senza mai prendersi troppo sul serio. Un teatro per sollevare domande, non per dare risposte. Venerdì 1 aprile 2016 - ore 10.30 Compagnia Filipazzi La notte dei racconti di e con Ferruccio Filipazzi immagini di Massimo Ottoni – 34 – Se si guardano le stelle…quante domande Tutti gli uomini hanno cercato di rispondere ai grandi perché della vita. E l’hanno fatto con delle ‘storie’ Contemplativo n padre e un figlio. Il figlio interroga. Il padre risponde. Con una storia. E' sempre stato così. Dovrebbe essere così. Il figlio viene al mondo, si guarda intorno, prova a vivere, arrivano le prime domande. E qualcuno più grande di lui prova a rispondere. La storia siamo noi: le nostre storie passate, la storia che stiamo vivendo, le storie che vivremo. Arriva l’estate, padre e figlio vanno in vacanza, in campeggio. La sera, contenti, entrano nella tenda ma non mettono la testa in fondo dove stanno i cuscini, tengono la testa fuori ad annusare l'erba, poi si girano a pancia in su e guardano in alto. E parlano. Guardano il cielo, le stelle e parlano ... di mondi lontani, di quanto è grande l'universo e piccola la Terra ... al bambino vengono in mente tante domande che lui chiama strane, diverse, un po' difficili ... e il papà racconta storie che il bambino non ha sentito mai, racconta con parole misteriose e un po' difficili della Creazione, di Caino e Abele, due fratelli che non vanno molto d'accordo e poi arriva Noè con tutti gli animali. (...) Lo spettacolo nasce dal desiderio di rispondere a uno dei "perché" più grandi della vita di un bambino: l'origine del mondo. Per quanto ne sappiamo, noi siamo gli unici esseri sulla Terra a interrogarci sul come e sul perché della vita, delle cose, del mondo. Abbiamo incominciato a farlo fin dalla notte dei tempi.(...) A questo domandare e cercare di capire l'uomo, di qualsiasi religione, spesso ha dato forma di storie. Molte sono ancora in cammino, insieme alle domande che le hanno originate. Sono le storie, spesso comuni alle grandi religioni monoteiste, di luoghi speciali come l'Eden, l'Arca, il Monte Ararat - e di personaggi mitici, la cui vita ci racconta di Dio: Adamo, Eva, il serpente, Caino, Noè e i suoi animali... U – Genere: Teatro di narrazione, canto e musiche dal vivo, tecnica mista su vetro luminoso (proiettata su schermo) – Età consigliata: 5-11 anni – Durata 50 minuti – 35 – FERRUCCIO FILIPAZZI Ho raccontato le ansie e le delusioni che accompagnano le giovani vite verso il mondo adulto. Ho narrato pagine familiari per figli, fratelli, genitori, nonni. Ho descritto storie di viaggi, di guerre, di città, di periferie. Da allora non ho più smesso. Perché se è grande il piacere di ascoltare, altrettanto grande è quello di leggere e raccontare!” Ferruccio Filippazzi nel 1973 fonda il gruppo musicale “…e per la strada”, con cui partecipa a numerose tournées in Italia e all’estero. Collabora con il C.T.B. in L’ingiustizia assoluta, regia di Massimo Castri. Per due anni lavora con il Teatro Stabile di Torino, diretto da Sergio Liberovici, negli spettacoli Little big Horn e Don Chisciotte. Esaurita l’esperienza con il gruppo “…e per la strada”, approda al Teatro del Buratto, prima come attore (Gli arcani maggiori, Storie di viaggio, Storie, storiette dal baule magico), poi anche come autore dei testi e delle musiche (Il lupo e la luna, Solo, Tazio Nuvolari, Acerba). In questi ultimi anni si dedica alla lettura teatrale, con bambini e adulti. Ha accompagnato Fernanda Pivano, Dacia Maraini e Vincenzo Consolo. Dal ’96 conduce un seminario sulla lettura a voce alta presso l’Università Cattolica, ospitando Pinin Carpi e Roberto Denti (Libreria dei Ragazzi). È il “lettore ufficiale” della casa editrice E.ELLE. Negli ultimi anni ha realizzato gli incontri di letture e musiche in collaborazione con Scuole, Biblioteche e Comuni di tutta Italia. Dal 1998 collabora con Accademia Perduta alla produzione di spettacoli per ragazzi. Giovedì 7 aprile 2016 - ore 10.30 Nonsoloteatro In viaggio con Nessuno di e con Guido Castiglia – 36 – Se gli eroi sono come noi, allora anche noi siamo un po’ eroi? Che emozione riconoscerci nei sentimenti, desideri, paure di un uomo di 3000 anni fa! Appassionante n viaggio con Nessuno è il racconto dell’Odissea visto attraverso le emozioni di Ulisse, è una narrazione leggera nella quale parola e corpo, come per gli antichi aedi, si trasformano in azione e scenografia; è un racconto quasi cinematografico, dove l’immaginario emotivo prevale nel linguaggio, mostrando il fianco “debole e umano” dell’eroe omerico. Il giovane spettatore potrà ascoltare e “vedere” con la propria capacità immaginativa, le esperienze e le emozioni che compongono l’Odissea, viaggiando con le ansie, le speranze, i desideri, le paure e il coraggio dell’uomo chiamato Ulisse. Lo spettacolo è frutto di un intenso lavoro sull’Odissea svolto con i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado, che ha orientato il lavoro di scrittura verso una scelta peculiare: parlare dell’Odissea attraverso le emozioni di Ulisse e, allo stesso tempo, parlare delle emozioni contemporanee attraverso l’Odissea. Le emozioni quindi come “fuoco” comunicativo; perché esse appartengono all’universalità antropologica dell’essere umano, al di là del tempo e dei linguaggi. I racconti dell’Odissea si sono rivelati la terra fertile nella quale scoprire e riconoscere gli stati d’animo, le sensazioni e le emozioni che accompagnano il passaggio dall’età preadolescenziale all’età adulta, cioè l’adolescenza, con la sua complessità, con le sue contraddizioni e debolezze, con le sue energie e i suoi disorientamenti, con quella volontà di sapere, di sperimentare, di scoprire e di conoscere il mondo, perdendocisi dentro. Un mondo popolato di mille pericoli e fascinazioni, ma necessario alle proprie esperienze per poter vivere con una nuova coscienza di sé e della realtà, dove “la mente è l’unica dea”. I – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: dagli 11 anni – Durata 60 minuti – 37 – NONSOLOTEATRO Nasce a Pinerolo nel 1993 dall’incontro di competenze teatrali e organizzative consolidate. La compagnia, diretta Guido Castiglia, si rivolge in maniera specifica al teatro per ragazzi e la drammaturgia da cui trae nutrimento è una scrittura in grado di fondere due sguardi differenti, adulto e infantile (o adolescenziale) attraverso una visione poetica e ironica. Lo stile comico e talvolta surreale, peculiare di Nonsoloteatro, nasce da un “Fare Teatro” che trova alimento e sostegno da una costante frequentazione con il pubblico al quale si rivolge. Le produzioni teatrali di Nonsoloteatro, dal 1993 ad oggi, sono distribuite in Italia e all’estero, riscuotendo interesse e riconoscimenti nazionali tra i quali si evidenziano: il Premio E.T.I. Stregagatto 2004 a “Ernesto Roditore, guardiano di parole” come migliore spettacolo per l’infanzia, il Premio Eolo Award 2012 a “Branco di scuola, una semplice storia di bullismo” come migliore drammaturgia per i giovani e la menzione speciale a Giocateatro Torino 2013 a “B comeBabau”. La compagnia, inoltre, organizza da diciannove anni rassegne teatrali per le famiglie e per le scuole di ogni ordine e grado nella Città di Pinerolo e in altre piazze del Piemonte occidentale. Dal 2013 Nonsoloteatro somma le sue forze con Unoteatro per un nuovo progetto d’impresa. Venerdì 15 aprile 2016 - ore 10 Christian Di Domenico Nel mare ci sono i coccodrilli Storia vera di Enaiatollah Akbari Tratto dall’omonimo libro di Fabio Geda Adattamento a cura di Fabio Geda e Christian Di Domenico Con Christian Di Domenico – 38 – Quando non si può più chiudere gli occhi Ascoltare per sapere, capire e uscire dall’egoismo indifferente Urgente è chi parte per amore, per lavoro, per turismo e poi ci sono quelli che partono per inseguire la vita. E allora la partenza è un parto. Un viaggio in posizione fetale, stipato in pochi centimetri, nella pancia di un camion dentro un mare di letame. Un mare in salita, che unisce e che separa. Un mare che è liquido amniotico che nutre ma in cui si può annegare. Una sola sedia in scena basta per raccontare il travaglio e il peregrinare di un bambino, costretto a barattare la propria innocenza in cambio della sopravvivenza, senza però mai vendere la propria onestà. Nel viaggio diventa un uomo portando sempre in tasca le parole di suo padre e le promesse fatte a sua madre. Poi finalmente arriva, si ferma. Ritorna a essere un po’ bambino, di nuovo figlio, nostro, del mondo, del tutto. Perché basta che due si vogliano bene per raggiungere l’assoluto e la misura delle cose. La storia di Enaiatollah, fuggito dall’Afghanistan, è una magnifica parabola che rappresenta uno dei drammi contemporanei più toccanti: le migrazioni di milioni di individui in fuga da territori devastati dalle guerre, in cerca di un miraggio di libertà e di pace. Nel mare non ci sono i coccodrilli non è solo uno spettacolo ma un incontro, una stretta di mano tra noi e la nostra umanità. C’ – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: dai 12 anni – Durata 80 minuti – 39 – CHRISTIAN DI DOMENICO Attore e Pedagogo abilitato allo sviluppo e all’insegnamento della metodologia teatrale acquisita dal Maestro russo Jurij Alschitz dalla European Association For Theatre Culture, presso la quale ha conseguito il Master for Teaching. Dopo il diploma d’Attore conseguito presso la Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone, prosegue i suoi studi presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Dal 1997 al 1999 frequenta la “Scuola dopo il Teatro”, diretta da Jurij Alschitz, corso triennale di perfezionamento rivolto ad attori e registi professionisti, al termine del quale rimane a fianco di Alschitz in qualità di Pedagogo. Ha lavorato in qualità di attore in teatro tra gli altri con Gianpiero Borgia, Alessio Bergamo, Simona Gonella, Massimo Navone,Jerzy Sthur, Giorgio Marini, Gabriele Vacis, Elio De Capitani, Marco Baliani. Al cinema ha lavorato con Giuseppe Bertolucci, Antonio Albanese e Giuseppe Battiston. Ha partecipato a Festival internazionali come: Il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival Castel dei Mondi di Andria, Mittelfest, In teatro, Fringe Festival of Edinburgh. E’ Autore regista ed interprete dello spettacolo “U Parrinu. La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia”, giunto a più di 200 repliche in tutta Italia ancora in tourneè. Giovedì 21 aprile 2016 - ore 10.30 La Baracca - Testoni Ragazzi L’elefantino di e con Bruno Cappagli regia di Bruno Cappagli – 40 – Evviva la noia, che ci fa viaggiare lontano! Colori, suoni, profumi, animali: l’Africa selvaggia tra le mura di casa Sorprendente ubu è l’unico maschietto della famiglia e le sue sorelline sono troppo piccole per accudire alla casa, così mamma e papà hanno dato a Bubu l’incarico di lavare tutti i calzini della famiglia. È un lavoro noioso e Bubu, mentre lava, si racconta una storia. Come per magia i calzini prendono vita e si trasformano in animali della giungla che ci racconteranno di come il piccolo elefantino dal piccolo naso, dotato di un’insaziabile curiosità, fu il primo di tutti gli elefanti ad avere la proboscide e di come scoprì quanto gli fosse utile. L’elefantino incontrerà animali di tutti i colori e di tutte le dimensioni, ma soprattutto incontrerà canzoni, perché ogni calzino ha un suono che fa cantare. Sono suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano immaginare la terra, gli alberi o l’acqua verde e limacciosa del fiume. La storia raccontata dall’elefantino è tratta molto liberamente da un racconto di Rudyard Kipling. Immaginazione, sorpresa, curiosità e musica sono gli elementi che animano questo racconto. B – Genere: Teatro d’attore, teatro d’oggetti – Età consigliata: 2-6 anni – Durata: 45 minuti – 41 – LA BARACCA TESTONI RAGAZZI Nata nel 1976, La Baracca opera da oltre 35 anni nel Teatro Ragazzi. Le produzioni della compagnia, rivolte esclusivamente a bambini e ragazzi, sono incentrate sul teatro d’attore e su una drammaturgia originale. Negli anni hanno sviluppato una poetica alla ricerca dello stupore, della semplicità intesa come essenzialità, dell’incontro e del confronto costante con il pubblico. Ad oggi la compagnia ha prodotto più di 150 titoli per bambini e ragazzi di tutte le età e per un totale di più di 10.000 repliche. Ogni anno vengono realizzate nuove produzioni per le diverse età, dai piccoli dei nidi agli adolescenti della secondaria, passando dai bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie. Dal 1980, con il progetto “Un posto per i ragazzi”, La Baracca ha cercato e creato un forte rapporto con il proprio territorio, arrivando, nel 1983, a sottoscrivere con il Comune di Bologna una convenzione per dedicare un teatro cittadino esclusivamente all’infanzia e alla gioventù: il Teatro Sanleonardo (prima convenzione in Italia tra un ente pubblico e una compagnia di Teatro ragazzi). Dal 1995 il rapporto con il Comune di Bologna è proseguito in una nuova sede: il Teatro Testoni. Così è nata La Baracca - Testoni Ragazzi, teatro stabile d’innovazione per l’infanzia e la gioventù. Oltre al Testoni Ragazzi, la compagnia gestisce due spazi teatrali in convenzione con il Comune di Medicina (BO), con il quale collabora da molti anni. Così è nata Medicinateatro. Nel corso del tempo, inoltre, si sono sviluppate intense collaborazioni con altri comuni della Provincia di Bologna. Mercoledì 27 aprile 2016 - ore 10 Liberi Svincoli L’Oca Rina e i segreti della musica dal mondo di Cristina Maurelli NUOVA PRODUZIONE – 42 – Una musica ci può identificare meglio del passaporto Seguiamo ancora una volta la nostra Oca Rina e prepariamoci ad incontri e scoperte divertenti e sorprendenti Trascinante ornano le avventure dell’Oca Rina: questa volta alla ricerca dei segreti della musica dal mondo. In questo nuovo imperdibile viaggio una magica “music box” parlante guiderà la nostra beniamina alla scoperta dell'incredibile varietà di musica che ci circonda. Tra chitarre country e violini zigani, percussioni africane e flauti cinesi, l’Oca Rina incontrerà tanti divertenti personaggi in giro per il mondo e scoprirà che ogni musica è un universo sempre diverso, ricco di colori e sfumature, legato al luogo da cui proviene, a un popolo e a una storia e capirà che proprio la fusione dei suoi elementi ne custodisce il magico segreto. Un trio di musicisti suonerà dal vivo brani western, samba, soul, tango e così via! Un fantastico viaggio musicale che coinvolgerà i piccoli spettatori attraverso divertenti animazioni. Aprite bene le orecchie! Si vola sulle ali della musica dal mondo! Parola di Oca Rina. T – Genere: Teatro d’attore e musica dal vivo – Età consigliata: 5-11 anni – Durata: – 43 – LIBERI SVINCOLI È un'associazione culturale, nata nel 2008, che propone spettacoli teatrali, recital, serate di lettura ed eventi prevalentemente a tema sociale e di impegno civile. È composta da professionisti del mondo dello spettacolo e della televisione. È alla ricerca d’insolite diramazioni del pensiero, nuovi percorsi e linguaggi. E si rivolge a chi crede nel potere della parola, nella suggestione delle immagini, nella forza delle idee. Abbiamo realizzato: Promozione del “Cispa Tour” il tour del film documentario “Levarsi la cispa dagli occhi” girato nel carcere di Opera e proiettato in numerose città italiane e all’estero. Short Film “Amori Sbarrati” e reading di poesie al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone. Il Doc Live Show, “L’Oro in bocca”, uno spettacolo/evento di teatro, musica e video dedicato al denaro e alla sua influenza su genocidi e nuove schiavitù. Tre spettacoli di reading e musica a tema sociale: “Il Corpo Negato”, contro la violenza alle donne, “Il Doppio Oscuro”, sul rapporto vittima/carnefice; “Brutta Razza a chi?”, contro il razzismo. Due spettacoli per bambini: “La ricetta della felicità”, dedicato al cibo e all’integrazione razziale; “L’Oca Rina alla scoperta della Musica”, un percorso di avvicinamento alla musica classica. Uno spettacolo concerto dedicato a Chopin: “Chopin, Sand, Parigi: piccolo affresco romantico dell’Ottocento”. – 44 – posti totali, di cui n° posti per insegnanti. DATA DATA DATA TITOLO TITOLO TITOLO Spettacolo/i prenotato/i Comunicheremo eventuali modifiche del numero di posti prenotati, entro e non oltre 15 giorni prima della data dello spettacolo. Prenotiamo n° posti per alunni e n° C.F. / P. IVA Fax INSEGNANTE REFERENTE Fax Telefono Comune Telefono ISTITUTO COMPRENSIVO o DDS SCUOLA Indirizzo Compilare TUTTI i campi Cinema Teatro San Giuseppe Brugherio (MB) Tel. / Fax 039.2873485 alla c.a. Ufficio Scuole Compilare TUTTI i campi 2015-2016 XVIII edizione stagione teatrale per le scuole Spett. Teatro San Giuseppe Via Italia 76 - Brugherio (MB) Modulo di adesione agli spettacoli della stagione da fotocopiare e far pervenire via fax o via mail a [email protected] € 10.50 per alunno (2°/3° spettacolo: € 5.50 biglietto - € 5.00 trasporto) (crociare le opzioni prescelte) – 45 – sez sez CLASSE CLASSE n° n° n° alunni alunni alunni sez sez sez CLASSE CLASSE CLASSE n° n° n° alunni alunni alunni alunni data firma del referente Il/I pullman aspetterà/anno le classi in (completare solo se diverso dall’indirizzo del plesso scolastico, ad es.: parcheggio; spazio adiacente; angolo con via; ecc.) sez CLASSE n° N.B. Eventuali modifiche alla modalità di pagamento prescelta verranno accettate solo se comunicate per iscritto almeno 15 giorni prima della data dello spettacolo. tramite c/c bancario, tassativamente entro 10 giorni dopo lo svolgimento dello spettacolo e inviando al teatro copia della ricevuta di versamento bancario a mezzo fax: 039.2873485 in contanti prima dell’inizio dello spettacolo Alla proposta aderiscono: (per le Scuole dell’infanzia segnalare l’età dei bambini; es. CLASSE 3 ANNI sez. blu n° 23 alunni CLASSE MISTA sez. lilla n° 23 alunni) CLASSE sez CLASSE sez n° alunni L’importo totale verrà versato L’importo da corrispondere per i biglietti d’ingresso verrà calcolato sul numero di alunni effettivamente presenti allo spettacolo. Il costo del servizio di trasporto verrà calcolato sul numero di alunni prenotati. € per alunno, come da Vostro preventivo (non rientrando nell’elenco dei Comuni che servite con trasporto a € 6.00) € 5.50 per alunno (disponiamo di un nostro autonomo servizio di trasporto) € 11.50 per alunno (1° spettacolo: € 5.50 biglietto - € 6.00 trasporto) Corrisponderemo l’importo di Scaricabile anche dal sito www.sangiuseppeonline.it – 46 – – 47 – Foto di copertina per gentile concessione di Luna & GNAC Teatro – 48 – Tutte le schede degli spettacoli e il modulo di adesione sono visionabili e scaricabili dal nostro sito www.sangiuseppeonline.it. Per conferma prenotazioni inviare il modulo di adesione o via mail all’indirizzo [email protected] o via fax al numero 039.2873485. Orari Ufficio Scuola: Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Telefono e Fax 039 2873485 Media Partner