2015-2016 - XVIII edizione - Teatro San Giuseppe Brugherio

2015-2016 - XVIII edizione
Gli organizzatori
Gentilissimi insegnanti, per noi del San Giuseppe l’estate coincide anche con le scelte,
la preparazione e la definizione della nuova Stagione di Teatro per le Scuole. È un
lavoro che facciamo con grande passione ed entusiasmo, per poter arrivare a settembre
a sottoporvi le nostre proposte.
Anche quest’anno gli spettacoli in Cartellone sono tantissimi, di grande interesse e
assoluta qualità artistica. Anche quest’anno abbiamo deciso di scommettere sul Teatro
Ragazzi, di metterci ancora in gioco, nonostante la situazione generale, i problemi e le
difficoltà che sembrano moltiplicarsi.
Noi ci siamo, pronti a vincere, come l’anno scorso, una nuova sfida. Noi ci crediamo, e
sappiamo che anche voi ci credete. Nel Teatro, nella sua funzione, nella sua
importanza, nella sua necessità.
La nostra attenzione spazierà dai ragazzi delle secondarie, giù giù fino ai bimbi di 2
anni: è stato infatti un pieno successo lo scorso anno portare per la prima volta a
teatro i bambini dei Nidi, a dimostrazione del fatto che si può offrire anche ai più
piccini l’opportunità di vedere uno spettacolo vero in un teatro vero.
Le tematiche che affronteremo saranno le più varie, dall’amicizia considerata nelle sue
diverse sfaccettature - nei grandi classici come Il Piccolo Principe o L’amico ritrovato,
proposto per il Giorno della memoria, o in Io me ne frego!, dove la vediamo snaturata
in bullismo – alla presa di coscienza di fronte al dramma della migrazione di Nel mare
ci sono i coccodrilli. Dal problema ‘scientifico’ dello spreco dell’acqua, alle emozioni e
ai sentimenti di Ulisse. Vedremo come anche i più piccoli hanno le loro domande, i loro
problemi, i loro ‘mostri’. Anche quest’anno la nostra Oca Rina ci accompagnerà in un
vero e proprio viaggio, divertente e istruttivo, nella musica. Torneranno vecchi amici e
faremo nuove conoscenze. Insieme. In un appassionante e stimolante percorso lungo un
anno di scuola.
Direzione artistica
Angelo Chirico - Maddalena Giltri
–1–
Il Cartellone 2015-2016
Mercoledì 2 dicembre 2015
La Pulce Compagnia Teatrale
Giovedì 28 Gennaio 2016
Fondazione AIDA
Generazione 2.0
L’amico ritrovato
Età consigliata: 9-14 anni
Scheda di presentazione: pag. 6-7
Età consigliata: dai 12 anni
Scheda di presentazione: pag. 16-17
Venerdì 18 dicembre 2015
Accademia Perduta Romagna Teatri
Mercoledì 3 febbraio 2016
Kosmocomico Teatro
Sotto la neve
Minuetto d’inverno
Piccolo Passo
Storia di un’ocarina
pigra
Età consigliata: 3-8 anni
Scheda di presentazione: pag. 8-9
Mercoledì 13 Gennaio 2016
Luna & GNAC
Età consigliata: 4-7 anni
Scheda di presentazione: pag. 18-19
Moztri
Giovedì 18 febbraio 2016
Fondazione AIDA
Età consigliata: 5-11 anni
Scheda di presentazione: pag. 10-11
Il Piccolo Principe
Lunedì 18 Gennaio 2016
Stilema-Unoteatro
Età consigliata: 6-13 anni
Scheda di presentazione: pag. 20-21
I brutti anatroccoli
Giovedì 25 febbraio 2016
Teatro Daccapo
Età consigliata:3-8 anni
Scheda di presentazione: pag. 12-13
Buon viaggio
Venerdì 22 gennaio 2016
Liberi Svincoli
Età consigliata: 6-11 anni
Scheda di presentazione: pag. 22-23
La ricetta della
felicità
Lunedì 29 febbraio 2016
Stilema-Unoteatro
Età consigliata: 5-11 anni
Scheda di presentazione: pag. 14-15
Età consigliata: 3-10 anni
Scheda di presentazione: pag. 24-25
20 anni di... Perché
–2–
Il Cartellone 2015-2016
Giovedì 3 marzo 2016
Nonsoloteatro
Giovedì 7 aprile 2016
Nonsoloteatro
Ernesto roditore
guardiano di parole
In viaggio
con Nessuno
Età consigliata: 5-11 anni
Scheda di presentazione: pag. 26-27
Età consigliata: dagli 11 anni
Scheda di presentazione: pag. 36-37
Giovedì 10 marzo 2016
Quelli di Grock
Venerdì 15 aprile 2016
Christian Di Domenico
Io me ne frego!
Nel mare ci sono
i coccodrilli
Età consigliata: 11-16 anni
Scheda di presentazione: pag. 28-29
Giovedì 17 marzo 2016
Teatro Daccapo
Età consigliata: dai 12 anni
Scheda di presentazione: pag. 38-39
L’amico albero
Giovedì 21 Aprile 2016
La Baracca - Testoni Ragazzi
Età consigliata: 3-8 anni
Scheda di presentazione: pag. 30-31
L’elefantino
Martedì 22 marzo 2016
Erbamil
Età consigliata: 2-6 anni
Scheda di presentazione: pag.40-41
Amare acque dolci
Mercoledì 27 aprile 2016
Liberi Svincoli
Età consigliata: 8-14 anni
Scheda di presentazione: pag. 32-33
L’Oca Rina
e i segreti della
musica dal mondo
Venerdì 1 Aprile 2016
Compagnia Filipazzi
La notte dei racconti
Età consigliata: 5-11 anni
Scheda di presentazione: pag. 42-43
Età consigliata: 5-11 anni
Scheda di presentazione: pag. 34-35
–3–
Note organizzative
•
COME E QUANDO PRENOTARE • COME PAGARE
Entro venerdì 20 novembre 2015
telefonicamente al numero
In contanti prima dell’inizio dello
spettacolo.
oppure
Tramite c/c bancario entro 10 gg.
dopo la data dello spettacolo (all’atto
del pagamento inviare copia della
ricevuta di versamento bancario a mezzo
fax: 039.2873485)
039.2873485
dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Si consiglia di rispettare tale data per
assicurarsi i posti e agevolare
l’organizzazione delle repliche.
È comunque sempre possibile
prenotare durante tutto l’anno.
Conferma della prenotazione
telefonica via fax o via mail entro
7 giorni con il modulo a pag. 44-45.
•
• Al momento della prenotazione gli insegnanti
devono segnalare la presenza di alunni
diversamente abili che necessitano di una
particolare attenzione nella disposizione dei
posti in sala (ipoudenti o ipovedenti, in
carrozzina...).
Al momento della prenotazione gli insegnanti
possono segnalare l’eventuale presenza di
alunni diversamente abili o con seri
problemi economici. In tal caso questi avranno
diritto ad un biglietto omaggio per lo
spettacolo. A loro carico rimarrà quindi solo il
costo del trasporto.
PREZZI
Biglietto d’ingresso
€ 5.50
omaggio per gli insegnanti
(nella pagina accanto le condizioni per
usufruire del servizio di trasporto da noi
organizzato)
L’orario di inizio è indicato nella scheda spettacolo
apertura sala mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo
presso il Teatro San Giuseppe - Via Italia 76 - 20861 Brugherio (MB)
Ufficio Scuola
telefono 039.2873485 - [email protected]
dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.00
nelle mattine di spettacolo è attivo anche il telefono
della biglietteria 039.870181
–4–
Servizio di trasporto
Spettacolo + Trasporto € 11.50
(servizio di trasporto a/r in autobus classe turistica € 6.00)
per le Scuole dei seguenti Comuni
Agrate Brianza
Aicurzio
Albiate
Arcore
Basiano
Bellinzago Lomb.
Bellusco
Bernareggio
Biassono
Bruzzano
Burago di Molgora
Busnago
Bussero
Cambiago
Camparada
Caponago
Carnate
Carugate
Cassina de’ Pecchi
Cavenago Brianza
Cernusco s/Naviglio
Cinisello Balsamo
Cologno Monzese
Concorezzo
Correzzana
Desio
Gessate
Gorgonzola
Grezzago
Inzago
Lesmo
Lissone
Macherio
Masate
Melzo
Mezzago
Monza
Muggiò
Nova Milanese
Pantigliate
Peschiera Borromeo
Pessano c/Bornago
Pioltello
Pozzo d’Adda
Pozzuolo Martesana
Roncello
Ronco Briantino
Rodano
San Donato Milanese
Segrate
Sesto San Giovanni
Settala
Sovico
Sulbiate
Trezzano Rosa
Trezzo sull’Adda
Triuggio al Lambro
Usmate Velate
Vaprio d’Adda
Vedano al Lambro
Vignate
Villasanta
Vimercate
Vimodrone
PER LE SCUOLE DEI COMUNI NON IN ELENCO PREVENTIVI SU MISURA CONTATTANDOCI ALLO 039.2873485
Sconto di € 1.00 sul nostro servizio di trasporto per gli spettacoli successivi al primo
prenotati dalla stessa classe.
L’importo da corrispondere per i biglietti d’ingresso verrà calcolato sul numero
di alunni effettivamente presenti allo spettacolo;
il costo del servizio di trasporto, invece,
verrà calcolato sulla base del numero di
alunni prenotati.
L’orario di partenza degli autobus, previsto in funzione della distanza da coprire, verrà
da noi comunicato con almeno 10 giorni d’anticipo sulla data prenotata.
Eventuali modifiche alla prenotazione, riguardanti il numero dei posti prenotati, o la
modalità di pagamento prescelta, potranno
essere accolte solo se segnalate per iscritto almeno 15 giorni prima della data dello spettacolo.
–5–
Mercoledì 2 dicembre 2015 - ore 10
La Pulce Compagnia Teatrale
Generazione 2.0
Con Michele Eynard e Enzo Valeri Peruta
Regia di Marcello Magni
–6–
Una volta ci sarebbe sembrata fantascienza
Attenzione! Doppio pericolo: la diffidenza nostalgica e
l’isolamento digitale
Tecnologico
a storia attraversa situazioni di un quotidiano
al confine tra possibile e futuribile: case
automatizzate, impiegati incompetenti,
venditori spietati che offrono prodotti innovativi,
manager della new-economy invasati e schizofrenici,
corsi intensivi condotti da "tutor cibernetici",
avventure virtuali e misteriosi amori on-line.
In questo ambiente si muovono i due protagonisti: un
architetto affermato, la cui diffidenza verso la
tecnologia rischia di comprometterne la brillante
carriera, ed un giovane genio informatico che vive
isolato nel proprio “mondo digitale”.
Entrambi avranno bisogno dell’altro.
Uno spettacolo dal ritmo incalzante giocato in un
alternarsi di comicità e dramma tra personaggi, suoni e
video; per raccontare in modo ironico e divertente il
divario generazionale nella nuova era tecnologica.
L
La generazione dei “BIT” è quella dei giovani,
giovanissimi; dei ragazzi che fanno della tecnologia
non solo un passatempo e un divertimento, bensì un
vero e proprio stile di vita in cui si trasformano i modi
di comunicare e di relazionarsi (telefoni cellulari,
internet, chat-line, social network….).
Sempre più precoce è l’approccio con le nuove
tecnologie e sempre più grande, quindi, la distanza tra
adulti e ragazzi in un mondo, quello “on-line”, con cui
tutti dobbiamo confrontarci.
– Tecnica: Teatro d’attore, videoproiezioni
– Età consigliata: 9-14 anni
– Durata: 75 minuti
–7–
LA PULCE COMPAGNIA TEATRALE
La compagnia teatrale LA PULCE è nata
nel 2004 e si occupa della
organizzazione, realizzazione e
promozione di attività culturali,
artistiche, ricreative e formative su
tutto il territorio nazionale.
Elemento comune nelle produzioni e
nelle scelte artistiche è l’attenzione alla
società contemporanea, ai suoi aspetti e
alle sue problematiche, e la ricerca di un
linguaggio semplice ma non banale,
ironico ma mai stupido, che inviti a
riflettere facendo sorridere.
Il percorso è arricchito dalle
collaborazioni con artisti di diversa
formazione che militano nel circuito
teatrale nazionale; ciò stimola la
crescita artistica dei soci e favorisce
l’evoluzione delle linee guida che stanno
alla base.
Anche le produzioni rivolte a bambini e
ragazzi tendono a sensibilizzare i più
piccoli su tematiche importanti vicine a
loro, attraverso uno stile diretto ed
efficace che riesca ad emozionare.
L’attività di spettacolo è affiancata da
quella pedagogica di animazione
teatrale rivolta alle scuole di ogni ordine
e grado e gruppi di giovani e adulti; gli
esperti che intervengono vantano
un’esperienza ventennale nel settore.
Attualmente la compagnia continua la
ricerca artistica con un particolare
interesse alle relazioni interpersonali nei
vari ambiti della vita sociale: famiglia,
scuola, lavoro.
La compagnia inoltre prosegue l’attività
teatrale nel settore della prevenzione
con attenzione alle diverse forme di
dipendenza (alcol, tabacco, sostanze
stupefacenti, gioco d’azzardo).
Venerdì 18 dicembre 2015 - ore 10.30
Accademia Perduta Romagna Teatri
Sotto la neve
Minuetto d’inverno
di Marcello Chiarenza
con Mariolina Coppola e Maurizio Casali
musiche originali di Carlo Cialdo Capelli
–8–
Bianco e verde: non solo due colori, ma due
mondi, due condizioni, due stagioni diverse
Il silenzio sospeso, la magia incantata del mondo sotto la
neve e l’inarrestabile, dolce risveglio della natura a
primavera
Poetico
uando la Signora Verde torna a casa dalle
vacanze, si ritrova di fronte ad un ospite
inatteso: nel salotto di casa sua sonnecchia
uno strano personaggio, simpatico ma un po’
invadente, che si presenta come Signor Bianco. Presto
si scoprirà che costui altri non è che l’inverno, giunto
innanzi tempo, per fare il suo lavoro, che è quello di
imbiancare e di mettere a dormire le cose.
E’ l’inizio di una serie di micro avventure comiche,
durante le quali il Signor Bianco ricopre di neve e di
gelo l’intera casa, sia dentro che fuori, mentre la
Signora Verde fa di tutto per spingere lo scomodo
ospite per lo meno al di là della porta, nel giardino. La
neve in casa, no! Anche il pubblico è coinvolto nel
gioco della neve: i bambini prima costruiscono assieme
ai personaggi in scena un pupazzo di neve molto
speciale, poi vengono coinvolti in una grande battaglia
di palle di neve!
Sì, il Signor Bianco è proprio simpatico e l’inverno non
è poi così brutto ma… a poco a poco, l’atmosfera
intorno si fa sempre più tiepida e luminosa ed il Signor
Bianco…deve andare. E’ il momento in cui le cose
iniziano a cambiare: “ non sarà freddo a lungo, Signor
Bianco. C’è qualcosa sotto la neve…” sussurra la
Signora Verde.
Sotto la neve dipinge con allegria ma anche con poesia
l’alternanza del caldo e del freddo nel ciclo delle
stagioni. Il tutto in un gioco buffo e gaio, portato
avanti con ironia e dolcezza da due attori-clown che
coinvolgono di volta in volta il pubblico dei piccoli
spettatori. Le suggestive magie sceniche rendono il
quadro ancora più coinvolgente: piume, fiocchi, palle,
manti di neve, magici abiti che si ricoprono di neve o di
fiori e molto altro. I bambini si porteranno nel cuore
un piccolo mondo di immagini e di emozioni.
Q
– Genere: Teatro d’attore, teatro d’oggetti
– Età consigliata: 3-8 anni
– Durata: 50 minuti
–9–
ACCADEMIA PERDUTA ROMAGNA TEATRI
Accademia Perduta/Romagna Teatri,
oggi Teatro Stabile d’Arte
Contemporanea viene fondata da un
gruppo di giovani attori nel 1982 come
Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal
momento della sua fondazione a
tutt’oggi Accademia Perduta è
impegnata in una intensa attività di
produzione di spettacoli per ragazzi.
Spettacoli contraddistinti da alcuni
comuni denominatori quali l’attenzione
al fantastico, all’immaginario, al
coinvolgimento emotivo degli spettatori.
Con diverse formazioni artistiche
all’attivo la Compagnia ha portato i
suoi spettacoli in tournée in tutta Italia
arrivando, col tempo, a valicare i confini
nazionali e partecipando a numerose
rassegne e festival nazionali ed
internazionali.
Nel 2000 l’attività produttiva di
Accademia Perduta compie
un’importante “passo avanti”, iniziando
un percorso incentrato sul Teatro
d’Impegno Civile e Sociale.
All’imponente attività produttiva,
Accademia Perduta affianca quella di
programmazione di Teatro Ragazzi nei
tanti Teatri delle province di Ravenna e
Forlì/Cesena.
Dal 1987 inizia, partendo dal Teatro
“Il Piccolo” di Forlì, la programmazione
serale, destinata ad un pubblico adulto,
che presto si estende a vari Teatri.
Nel giugno del 2013 Accademia Perduta
è tra le imprese fondatrici di Assoteatro,
associazione nata con l’intento di
promuovere lo sviluppo dello spettacolo
dal vivo nel rispetto della funzione
pubblica e favorire la libertà di
espressione artistica e la diffusione della
cultura teatrale, quale insostituibile
valore sociale nell’interesse della
collettività e del bene comune.
Contemporaneamente, lo spettacolo
Genesi, prodotto da Accademia Perduta
in collaborazione con Festival Desidera,
vince la terza edizione dei Teatri del
Sacro di Lucca.
Mercoledì 13 gennaio 2016 - ore 10.30
Luna & GNAC
Moztri - Inno all’infanzia
Con Michele Eynard e Federica Molteni
Regia di Carmen Pellegrinelli
Disegno dal vivo Michele Eynard
– 10 –
Coraggio, liberiamo i nostri mostri!
Impariamo ad ascoltare i sogni dei bambini, ammutoliti
davanti alla loro fantasia
Liberatorio
Disegno mostri perché mi fanno compagnia.
Disegno mostri perché non sono razzisti,
mangiano tutti.
Disegno mostri perché è difficile che il disegno di un
mostro venga male.
Disegno mostri per non fare annoiare i fogli con i
soliti disegni.
uesta è la storia di Tobia, un bambino di
poche parole, che ama stare solo e
soprattutto ama disegnare mostri.
Ma è anche la storia dei suoi genitori, Cinzia e
Augusto, che si disperano per il fatto di avere un figlio
così difficile.
Tobia è un bambino che non riesce a concentrarsi, che
fatica a prendersi delle responsabilità e che vive delle
sue fantasie. Un bambino con un “punteggio basso”,
secondo gli standard educativi della maestra.
Ma Tobia è anche un bambino ricco e pieno di risorse
che, attraverso i suoi disegni, ci apre le porte del suo
mondo interiore e ci mostra la meraviglia del suo
immaginario.
Gaston Bachelard la chiama “reverie”: la capacità
immaginativa di abbandono alla fantasia e ai sogni ad
occhi aperti. E’ una risorse dal grande valore
conoscitivo e non un deficit di realtà.
Riconoscere e concedere il tempo della rêverie a un
bambino o a un ragazzo, non è cosa da poco, è una
qualità della conoscenza che pochi adulti posseggono,
una forma di fiducia e rispetto verso il farsi di
un'identità che è dovuta.
E allora: Riuscirà Tobia a farsi capire dai grandi?
Ci sono adulti che hanno voglia di ascoltare i sogni
delle bambine e dei bambini?
E come sarebbe il nostro mostro se Tobia ci mettesse
una matita in mano?
Q
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 5-11 anni
– Durata: 60 minuti
– 11 –
LUNA & GNAC TEATRO
Luna e GNAC Teatro nasce nel 2008 da
Michele Eynard e Federica Molteni, dopo
una decennale collaborazione artistica.
La ricerca sul comico, sulla
comunicazione non verbale, sulla
naturalezza in scena, sul mescolamento
e la contaminazione dei linguaggi,
l’impegno per la difesa dell’ambiente, il
linguaggio dell’ironia e della leggerezza,
fanno parte del bagaglio di esperienza e
di sensibilità che portiamo con noi.
Il nome del nucleo artistico, preso in
prestito da un racconto di Italo Calvino,
riassume la caratteristica dominante del
nostro lavoro: la tensione verso
un’elevazione poetica e il brusco ritorno
coi piedi per terra, nel piatto, banale e
assordante quotidiano. Il contrasto tra
questi due universi antitetici e
ugualmente necessari è il nostro terreno
di ricerca.
Dal 2010 Luna e GNAC, insieme a
Slapsus e Ambaradan, diventa residenza
teatrale, negli spazi dell’ex-monastero di
Valmarina a Bergamo. La Residenza
Teatrale Initinere è un progetto
triennale di produzione teatrale, che
vede il contributo di Fondazione Cariplo.
I NOSTRI TEMI DI RICERCA
- il linguaggio comico, dell’ironia e della
leggerezza, la naturalezza in scena
- la comunicazione non verbale e il
linguaggio corporeo
-il mescolamento e la contaminazione
dei linguaggi (danza, musica dal vivo,
immagini, proiezioni)
- l’attenzione ai temi sociali e l’impegno
per la difesa dell’ambiente
- l’uso del teatro come strumento
didattico, attraverso laboratori, corsi
aziendali e letture
Tutto questo fa parte del bagaglio di
esperienza e di sensibilità che portiamo
con noi e che, progetto dopo progetto,
cerchiamo di approfondire.
Lunedì 18 gennaio 2016 - ore 10.30
Stilema - Unoteatro
I brutti anatroccoli
Liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen
di e con Silvano Antonelli
– 12 –
Che gran forza saper essere deboli!
Il brutto anatroccolo, l’unica fiaba di cui tutti, per una
volta almeno, diventiamo protagonisti
Coraggioso
er una bambina, per un bambino ogni attimo è la
costruzione di un pezzo della propria identità.
Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di
efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo
sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci
un po' più degli altri a leggere una frase, o avere la
pelle un po' più scura o un po' più chiara, o far fatica a
scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un
po' troppo sensibili, o un po'....
Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un
vuoto, un pezzo mancante.
Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire.
Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire
noi stessi e la nostra identità, accettando le differenze
e le unicità di cui ognuno è portatore.
La fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista
come un archetipo. Come un “classico” che tocca un
argomento universale, che va ben oltre il tempo in cui
la fiaba è stata scritta. Per indagare un tema che tocca
nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni
persona. Una fiaba che si modifica per parlare a questo
presente.
Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali,
divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo cerca di
emozionare intorno all'idea che tutti, ma proprio tutti,
possano cercare di rendere la propria debolezza una
forza. Da qualsiasi punto si parta e in qualsiasi
condizione ci si senta.
Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo
che ci circonda.
Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di
provare a volare.
P
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 3 -8 anni
– Durata 60 minuti
– 13 –
STILEMA - UNOTEATRO
La Compagnia Teatrale Stilema si
costituisce a Torino nel 1983, formata
da professionisti da anni presenti sulla
scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia
cui la Compagnia tenta di dare voce
non è solo fatta di “alunni”, “allievi”,
o “discenti”. Coloro nei confronti dei
quali ci poniamo in ascolto e coloro
con i quali ci interessa parlare,
facendo uno sforzo per identificare
codici comuni, sono bambini, sono
ragazzi, sono portatori di cultura viva;
sono spettatori e cittadini di oggi,
prima che, come si è soliti dire e
sentire, di domani. Ogni anno infatti
collaboriamo alla realizzazione di
centinaia di momenti spettacolari che
bambini e ragazzi di scuola materna e
dell'obbligo mettono in scena. Siamo
così a contatto con comunità teatrali
vive, con un teatro essenziale e
attuale. Lo abbiamo chiamato Il
Teatro Contemporaneo dei Ragazzi.
Per frequentare costantemente il
pubblico dell’infanzia; restituire la
cultura di cui esso è portatore;
dichiarare il rapporto necessario tra il
teatro e la società contemporanea, la
Compagnia ha inoltre fondato
l’Osservatorio dell’Immaginario.
Costituito da una rete di 25 tra le
maggiori città italiane, l'Osservatorio
rivolge domande ai ragazzi di
differenti luoghi ed affida ad esperti
l'analisi dei risultati, divulgati infine
tramite una pubblicazione. E’ così,
dunque, che il vivere di un piccolo
popolo, quello dei bambini, diventa
fonte per comporre storie nuove e
motivo per raccontare storie antiche.
Nella cura di questa idea del fare sono
cresciute nel tempo le ipotesi di un
agire teatrale: la Compagnia
Unoteatro/Stilema, il suo repertorio;
e la proiezione di una costante
tensione all’ascolto dell’infanzia e di
chi fa della frequentazione quotidiana
dell’infanzia, del suo immaginario,
professione di ogni giorno.
Venerdì 22 gennaio 2016 - ore 10
Liberi Svincoli
La ricetta della felicità
ovvero Giro del mondo in tante cucine
di Cristina Maurelli
con Stefano Menegale, Deborah Morese e Mirko Cattaneo
regia di Massimo Tomassoni e Carlo Concina
Musiche originali di Francesco Pederzani e Diego Capelli
– 14 –
Ma che idea immaginare la felicità chiusa in una
sola ricetta…
A casa i pregiudizi e via! Ad assaggiare cosa si mangia
dall’altra parte del mondo
Esotico
no spettacolo per bambini (e adulti) alla
scoperta di come è strano e meraviglioso il
Mondo.
Un viaggio nelle culture del nostro Pianeta attraverso
la cucina di ogni Paese.
Un cuoco di un importante ristorante è alla ricerca di
una ricetta davvero speciale: la ricetta della felicità.
Decide dunque di far compiere un viaggio intorno al
mondo al suo imbranato assistente, pieno di pregiudizi
nei confronti dei paesi e dei popoli che si troverà a
visitare.
Tra divertenti equivoci e malintesi conoscerà curiosità
e specificità di ogni singolo luogo e imparerà a creare
piatti nuovi e gustosi. Nel corso del viaggio capirà che
le differenze possono essere una grande ricchezza e
che la ricetta non è una sola: sono tante, tutte
buonissime e tutte con una storia, una cultura e una
tradizione da rispettare e apprezzare.
Tra falafel e pollo al curry, involtini primavera e tacos
fare amicizia può diventare davvero facile!
U
I bambini partecipano in modo attivo allo spettacolo
attraverso divertenti animazioni. Alcuni di loro sono
chiamati sul palco per sperimentare dal vivo come si
legge un libro in arabo, come ci si saluta in India e
come si usano le bacchette in Cina.
– Tecnica: Teatro d’attore, musiche originali
– Età consigliata: 5-11 anni
– Durata: 75/80 minuti
– 15 –
LIBERI SVINCOLI
È un'associazione culturale, nata nel
2008, che propone spettacoli teatrali,
recital, serate di lettura ed eventi
prevalentemente a tema sociale e di
impegno civile.
È composta da professionisti del mondo
dello spettacolo e della televisione. È
alla ricerca d’insolite diramazioni del
pensiero, nuovi percorsi e linguaggi. E si
rivolge a chi crede nel potere della
parola, nella suggestione delle
immagini, nella forza delle idee.
Abbiamo realizzato:
Promozione del “Cispa Tour” il tour del
film documentario “Levarsi la cispa
dagli occhi” girato nel carcere di Opera e
proiettato in numerose città italiane e
all’estero.
Short Film “Amori Sbarrati” e reading di
poesie al Museo d’Arte Contemporanea
di Lissone.
Il Doc Live Show, “L’Oro in bocca”, uno
spettacolo/evento di teatro, musica e
video dedicato al denaro e alla sua
influenza su genocidi e nuove schiavitù.
Tre spettacoli di reading e musica a
tema sociale: “Il Corpo Negato”, contro
la violenza alle donne, “Il Doppio
Oscuro”, sul rapporto
vittima/carnefice; “Brutta Razza a
chi?”, contro il razzismo.
Due spettacoli per bambini: “La ricetta
della felicità”, dedicato al cibo e
all’integrazione razziale; “L’Oca Rina
alla scoperta della Musica”, un percorso
di avvicinamento alla musica classica.
Uno spettacolo concerto dedicato a
Chopin: “Chopin, Sand, Parigi: piccolo
affresco romantico dell’Ottocento”.
Giovedì 28 Gennaio 2016 - ore 10.30
Fondazione AIDA - Teatro Stabile di Innovazione
L’amico ritrovato
Tratto da L'amico ritrovato di Fred Uhlman
Riduzione drammaturgica di Pino Costalunga e Jacopo Pagliari
Con: Jacopo Pagliari e Andrea Bellacicco
Regia di Pino Costalunga
– 16 –
La forza invincibile di un’amicizia profonda
La grande Storia che travolge, ruba e divora le piccole
storie delle persone
Intenso
ans e Konradin sono due sedicenni che vivono
nella Germania ai tempi in cui il Nazismo sale al
potere. Hans ha origini ebree e Konradin
proviene da una nobile famiglia tedesca. Tra i due
ragazzi nasce un’amicizia profonda e sincera. Ma non è
destinata a durare: Hitler sale al potere e in Germania
gli ebrei si sentono sempre più in pericolo. Hans viene
spedito dai genitori in America, da alcuni zii, e
Konradin, come molti giovani tedeschi, aderisce
incondizionatamente al Nazismo. Solo dopo molti
anni, raggiunto da una lettera, speditagli dal Liceo
Tedesco in cui aveva studiato, che chiede dei fondi per
la costruzione di un monumento funebre agli ex alunni
caduti nella Seconda Guerra Mondiale, Hans rilegge i
nomi dei compagni e tra quelli elencati legge, con
grande stupore e commozione, anche il nome di
Konradin e viene a sapere che è stato giustiziato perché
coinvolto nel complotto organizzato per uccidere
Hitler. Proprio leggendo quella lettera, Hans si rende
conto di aver ritrovato, almeno nel suo cuore, l’amico
che credeva perduto.
H
NOTE DI REGIA: “L’Amico Ritrovato” di Fred Uhlman è un
romanzo che fin dalla sua prima uscita è stato amato dai suoi
giovani lettori e anche da quelli meno giovani. È infatti un
grande inno all’amicizia, quella vera e profonda, che solo gli
adolescenti possono provare. È poi un commovente racconto
sulla crudeltà degli uomini e della storia. È inoltre un affresco
intenso della vita di due giovani in un periodo pieno di odio e
paura, come quello del Nazismo in Germania. Non è stato
semplice lavorare su un “monumento” come questo, fatto
soprattutto di pensieri e di ricordi, per questo ho scelto il
massimo rispetto del testo – bellissimo – e l’uso di azioni e
immagini semplici, incisive e chiare.(...) Sono immagini (...)
forti, benché lontane, che ritornano alla mente di Hans e che
(...) aiutano lui a ritrovare un amico creduto perduto e il
pubblico a meditare sui grandi temi di sempre: l’amore e l’odio,
la crudeltà e la giustizia, la vita e la morte.
– Genere: Teatro d’attore, videoproiezioni
– Età consigliata: dai 12 anni
– Durata: 60 minuti
– 17 –
FONDAZIONE A.I.D.A.
La Fondazione A.I.D.A., Centro Teatro
Ragazzi di Verona nasce alla fine del
1996 quale sviluppo dell’attività di
promozione culturale svolta
dall’Associazione omonima per
quattordici anni in campo teatrale.
Suo scopo è contribuire alla crescita
culturale delle giovani generazioni e al
superamento del disagio giovanile
attraverso la messa in opera di
programmi culturali organici, dove il
teatro è visto come strumento
privilegiato di intervento.
La Fondazione è sostenuta dallo Stato e
dagli Enti Locali e gestisce a Verona una
sala teatrale, il Teatro Filippini/Teatro
Stabile Ragazzi, luogo di incontro per
bambini, adolescenti, insegnanti,
famiglie, giovani. Promuove progetti a
respiro europeo, che dal teatro spaziano
anche in ambiti quali l’editoria e la
promozione della lettura, l’allestimento
di mostre e convegni. Negli anni crea
oltre sessanta spettacoli rappresentati
in Italia e all’estero, che toccano diverse
aree tematiche, dalla letteratura
classica e fiabesca, al teatro musicale
per ragazzi, da autori contemporanei
fino a temi di carattere più
spiccatamente sociale (diritti umani,
anoressia, immaginario giovanile…),
collaborando ogni volta con importanti
istituzioni e studiosi dei diversi ambiti:
l’Università di Verona, il Ministero
dell’Istruzione, Amnesty International,
lo psichiatra Vittorino Andreoli, le case
editrici Titivillus e Mondadori Ragazzi,
l’Arena di Verona.
Nel settore della formazione A.I.D.A.
interviene con corsi di educazione al
teatro nella scuola e per la scuola,
training teatrale, antropologia della
narrazione, educazione alla lettura e
narrativa per ragazzi, manualità,
globalità dei linguaggi per una
comunicazione pluriespressiva.
Mercoledì 3 febbraio 2016 - ore 10.30
Kosmocomico Teatro
Piccolo Passo
Storia di un’ocarina pigra
di e con Valentino Dragano
– 18 –
Non serve fare grandi passi, l’importante è
andare avanti
Avere “zero anni”, tutto il mondo da scoprire e un solo
compito: diventare grande
Simpaticissimo
iberamente ispirato al libro di Simon James,
questo spettacolo racconta la storia di una
famiglia di ocarine che abitano un albero fatto di
foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista, Piccolo
Passo, é l’ultimo arrivato e come tutti gli appena nati é
senza piume, non sa parlare bene, non conosce il
mondo: “ha zero anni!”. Un giorno lui e il suo fratellino
più grande, giocando giocando, si allontanano e si
perdono. E adesso? Ho paura. Le mie gambe non
ballano, traballano! dice Piccolo Passo. Il fratello però,
conosce un segreto per tornare a casa: fare un passo
alla volta. Un solo, piccolo passo. Ogni volta. Ma il
nostro protagonista é stanco e non ha proprio
intenzione di camminare: e voglio la mamma! e mi ritraballano le gambe! e portami in braccio! e...! e...! e...!
Tra una divertente lamentela e l’altra, incontreranno il
Gufo, il Gatto affamato; scopriranno la notte, la poesia
delle stelle, la musica del ritorno.
Suonando e cantando, la strada li porterà a casa da
mamma e papà per il... Gran concerto finale per
quintetto di ocarine. Il gufo sarà il basso, Sarà papà il
tenore, La mamma é contralto, Soprano il fratellino,
Sopranino il più piccino.
Che la musica del cuore cominci!
Lo spettacolo, costruito su dialoghi divertenti e poetici, e
fisicità clownesche, si sviluppa sull’intuizione di far vivere i
personaggi attraverso ocarine di diversa grandezza: dal più
grande al più piccolo, anzi piccolissimo, flautino di
terracotta. Le ocarine suoneranno, canteranno,
racconteranno dei piccoli-grandi avvenimenti che i bambini
più piccini affrontano: i giochi, la paura, il ridere, la gioia del
cantare. Canzoni originali, arie di musiche e musiche d’aria.
Per ridere, ballare, giocare e farsi spuntare una piuma gialla
sulla fronte: una piuma per diventare grandi, ma... un solo
passo alla volta.
L
– Genere: Teatro d’attore, musiche e canzoni
originali
– Età consigliata: 4-7 anni
– Durata 50 minuti
– 19 –
KOSMOCOMICO TEATRO
KosmoComico Teatro è composto da
Valentino Dragano, attore, regista,
musicista e Raffaella Chillé, attrice,
regista, pedagogista.
I nostri percorsi artistici personali fatti
di esperienze di teatro di strada, teatro
di ricerca, teatro di figura, pedagogia
teatrale e musicale, si incontrano nel
’97. Compagnia Eduardo è la casa che ci
permette di realizzare spettacoli come
“Bambine”, vincitore del premio
Stregagatto nel ’96, “piccoloGrande”
con la regia di Maria Maglietta, “Il
canto di Marta”, regia di Paolo Nani.
Successivamente il nostro “fare teatro”
confluisce nella compagnia
Teatrinviaggio (Locate Triulzi), nella
quale si sviluppa una poetica fatta di
mescolanze di vari linguaggi teatrali.
Nascono spettacoli come “Pinocchio”
grazie al quale Teatrinviaggio viene
menzionata come “migliore compagnia
emergente” allo Stregagatto del 2004;
“Trivellino” spettacolo di burattini
tradizionali; “Orlando Innamorato” e
“Mandala”, spettacolo di teatro per
spazi aperti che fonde il teatro di strada,
il teatro di figura e la danza.
Nel 2009 avviamo una coproduzione
con la compagnia danese Paolo Nani
Teater, che ci porta alla produzione di
THE SHOCKING PUPPET SHOW,
spettacolo di teatro comico di figura e
attore con musica dal vivo, che vince nel
2011, il premio Eolo Awards come
miglior spettacolo di teatro di figura,
insieme alla produzione per bambini e
ragazzi BRUTTINO, del 2010.
Nel 2013 è la volta di PICCOLO PASSO,
Storia di un’ocarina pigra, che ha
debuttato al Festival Segnali di Milano e
con la preparazione di I MUSICANTI DI
BREMA (debutto previsto nell’autunno
2015).
Giovedì 18 febbraio 2016 - ore 10.30
Fondazione AIDA - Teatro Stabile di Innovazione
Il Piccolo Principe
Ispirato all'omonimo romanzo di Antoine de Saint-Exupéry
Adattamento e Regia: Rita Riboni
Con: Maria Vittoria Barrella e Jacopo Pagliari
Musiche originali di: Rolando Lucchi in collaborazione
con Scuola Musicale “Il Diapason”
– 20 –
Un classico che continua a dirci cose nuove
Chi più di un ragazzo vive la necessità dell’amicizia e la
gioia dell’immaginazione?
Illuminante
n racconto poetico per scoprire la ricchezza
dell’amicizia e per non smettere di usare
l’immaginazione.
La messa in scena sarà semplicissima e darà risalto ai
due protagonisti: il Piccolo Principe ed il Pilota.
Per un gioco di complicità, il Piccolo Principe chiede al
Pilota di aiutarlo a raccontare la sua storia,
divenendone il regista, mentre l'amico collabora
incarnando le parti dei personaggi che il protagonista
incontra durante il viaggio.
La scenografia ricorderà un gioco di origami, come se,
scompaginato il famosissimo testo, i personaggi
potessero utilizzarlo come attrezzeria, mantenendo
sempre al centro della scena il libro. I due personaggi
ne escono per entrare nello spazio scenico, tornarvi e
lasciarlo nuovamente all'occorrenza per mantenere
viva la loro straordinaria esperienza.
Il bianco pervaderà la scena, proprio come la pagina di
un libro, sulla quale le luci creeranno deserto, pianeti,
notti, albe e tramonti.
Una favola senza tempo, e per questo sempre attuale,
che continua a commuovere, far riflettere e
appassionare.
U
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 6-13 anni
– Durata: 60 minuti
– 21 –
FONDAZIONE A.I.D.A.
La Fondazione A.I.D.A., Centro Teatro
Ragazzi di Verona nasce alla fine del
1996 quale sviluppo dell’attività di
promozione culturale svolta
dall’Associazione omonima per
quattordici anni in campo teatrale.
Suo scopo è contribuire alla crescita
culturale delle giovani generazioni e al
superamento del disagio giovanile
attraverso la messa in opera di
programmi culturali organici, dove il
teatro è visto come strumento
privilegiato di intervento.
La Fondazione è sostenuta dallo Stato e
dagli Enti Locali e gestisce a Verona una
sala teatrale, il Teatro Filippini/Teatro
Stabile Ragazzi, luogo di incontro per
bambini, adolescenti, insegnanti,
famiglie, giovani. Promuove progetti a
respiro europeo, che dal teatro spaziano
anche in ambiti quali l’editoria e la
promozione della lettura, l’allestimento
di mostre e convegni. Negli anni crea
oltre sessanta spettacoli rappresentati
in Italia e all’estero, che toccano diverse
aree tematiche, dalla letteratura
classica e fiabesca, al teatro musicale
per ragazzi, da autori contemporanei
fino a temi di carattere più
spiccatamente sociale (diritti umani,
anoressia, immaginario giovanile…),
collaborando ogni volta con importanti
istituzioni e studiosi dei diversi ambiti:
l’Università di Verona, il Ministero
dell’Istruzione, Amnesty International,
lo psichiatra Vittorino Andreoli, le case
editrici Titivillus e Mondadori Ragazzi,
l’Arena di Verona.
Nel settore della formazione A.I.D.A.
interviene con corsi di educazione al
teatro nella scuola e per la scuola,
training teatrale, antropologia della
narrazione, educazione alla lettura e
narrativa per ragazzi, manualità,
globalità dei linguaggi per una
comunicazione pluriespressiva.
Giovedì 25 febbraio 2016 - ore 10.30
Teatro Daccapo
Buon viaggio
di Giampiero Pizzol
interpretato e diretto da
Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli
– 22 –
Quando si dice che la vita dell’uomo è un
viaggio…
Si può girare il mondo, si può fare poca strada o
addirittura non muoversi dalla poltrona, basta il
desiderio di conoscere, basta il gusto dell’incontro
Itinerante
utta la vita è un viaggio. In scena, due compagni
di viaggio ripercorrono, in chiave comica e con
grande energia, le più antiche vie tracciate
dall’uomo sulla terra dall’ Oriente misterioso, alle
pianure d’Europa, dalla giungla nera, all’ assolato
deserto del Sahara, fino agli Oceani infiniti.
T
Si seguono le tracce dei grandi viaggiatori: da Ulisse che
peregrinò nel Mar Mediterraneo a Marco Polo che
esplorò le pianure dell’Asia, a Colombo che scoprì il
Nuovo Mondo e via via, attraverso mezzi sempre più
veloci fino agli eroi delle macchine volanti.
Ma viaggiatori sono anche gli scrittori che tracciano
cammini volando sulle ali della fantasia e navigando
sulle righe delle pagine.
Le fiabe sono percorsi antichi e misteriosi, le storie e i
romanzi sono avventurosi viaggi attraverso la vita, le
poesie sono taglienti passeggiate.
Per viaggiare ci vuole coraggio, stupore , voglia di
scoprire e desiderio di imparare.
Uno spettacolo in cui ogni spettatore diviene
protagonista, incontrando per la prima volta o
riscoprendo, viaggiatori e uomini d’altri tempi che
hanno segnato importanti momenti della storia.
– Genere: Teatro d’attore, fiaba, coinvolgimento
attivo degli spettatori
– Età consigliata: 6-11 anni
– Durata 60 minuti
– 23 –
TEATRO DACCAPO
È una compagnia teatrale professionale
di teatro ragazzi e famiglie.
Opera sul territorio nazionale,
sviluppando ed approfondendo un
cammino d’incontro e fusione tra
diverse componenti del teatro. Gli
spettacoli che propone trattano
tematiche diverse e sono accumunati da
un accurato impianto artistico e da
un’impostazione registica che, nello stile
di Teatrodaccapo, tende a far diventare
protagonista lo spettatore,
coinvolgendolo direttamente ed
attivamente. Tutti i titoli sono
caratterizzati da registri comici.
Completa la propria proposta artistica
con interventi di narrazione, integra
inoltre la propria attività con la
conduzione di Seminari e Laboratori di
Animazione Teatrale all’interno delle
scuole, approfondendo gli aspetti
pedagogico-educativi oltre che artistici
dell’arte teatrale. È ospite di rassegne,
meeting e festival di teatro. «Incontrarsi
ogni volta per ripartire... daccapo»,
dichiara la compagnia in un manifesto
programmatico, «daccapo sui temi, sui
contenuti, daccapo nel rapporto tra
attori, daccapo nel progettare insieme,
daccapo nel liberare la fantasia,
daccapo nel dar valore ad ogni istante.
La scena in teatro e il pubblico, il teatro
in strada e la gente, incontri di una
storia in evoluzione, in cui voler ribadire,
ogni volta daccapo, il rapporto tra
persone quale scelta fondante».
Lunedì 29 febbraio 2016 - ore 10.30
Stilema - Unoteatro
20 anni di “PERCHÉ”
di e con Silvano Antonelli
– 24 –
Ma quante domande ci sono in un bambino solo?
Arrendiamoci: nessun adulto saprà mai rispondere a
tutti i perché dei bambini. Ma che bella la loro fiducia!
Spiazzante
el Teatro, e nel Teatro Ragazzi in particolare, può
succedere che ci siano spettacoli che ti
accompagnano per tanto tempo. A volte per
tutta la vita. Così è stato per lo spettacolo “Perché” e per
me. Ricordo quei giorni del '93/'94 in cui facevo
laboratori con bambini di scuola materna ed
elementare. Creavo situazioni e inventavo sistemi per
raccogliere i tanti “perché” dei bambini. Parlavo anche
con i genitori. Mi raccontavano le piccole e grandi
domande spiazzanti che i figli ponevano loro
Ricordo quando, dopo mille pensieri e mille tentativi, mi
sembrava di avere trovato l'idea giusta. I bambini mi
avevano fatto capire che gli adulti, quando erano
indaffarati, non avevano tempo per rispondere.
Da questa suggestione era nata l'idea che la scenografia
fosse, semplicemente, un grande mucchio di giornali
con sopra una poltrona rossa. Il mio personaggio era un
padre, reduce dalle tante battaglie quotidiane, che
arrivava a casa e voleva “stare tranquillo” a leggere il
giornale. Uno strano pupazzo-figlio gli poneva
un'infinità di domande e, il padre, era costretto a
rispondere, facendosi trascinare in un gioco di fantasie
create proprio con i fogli di giornale. L'elemento che
divideva, il giornale, diventava quello che consentiva di
comunicare.(...)
“Perché” è uno spettacolo che, per la nostra Compagnia,
ha avuto molta fortuna.
Ha vinto premi e girato parecchio. In venti anni molte
cose si modificano.(...) L’unica cosa che non è mai
cambiata sono state le domande dei bambini. Come se
fossero sempre nuove, attuali, universali.(...)
Silvano
N
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 3-10 anni
– Durata 55 minuti
– 25 –
STILEMA - UNOTEATRO
La Compagnia Teatrale Stilema si
costituisce a Torino nel 1983, formata
da professionisti da anni presenti sulla
scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia
cui la Compagnia tenta di dare voce
non è solo fatta di “alunni”, “allievi”,
o “discenti”. Coloro nei confronti dei
quali ci poniamo in ascolto e coloro
con i quali ci interessa parlare,
facendo uno sforzo per identificare
codici comuni, sono bambini, sono
ragazzi, sono portatori di cultura viva;
sono spettatori e cittadini di oggi,
prima che, come si è soliti dire e
sentire, di domani. Ogni anno infatti
collaboriamo alla realizzazione di
centinaia di momenti spettacolari che
bambini e ragazzi di scuola materna e
dell'obbligo mettono in scena. Siamo
così a contatto con comunità teatrali
vive, con un teatro essenziale e
attuale. Lo abbiamo chiamato Il
Teatro Contemporaneo dei Ragazzi.
Per frequentare costantemente il
pubblico dell’infanzia; restituire la
cultura di cui esso è portatore;
dichiarare il rapporto necessario tra il
teatro e la società contemporanea, la
Compagnia ha inoltre fondato
l’Osservatorio dell’Immaginario.
Costituito da una rete di 25 tra le
maggiori città italiane, l'Osservatorio
rivolge domande ai ragazzi di
differenti luoghi ed affida ad esperti
l'analisi dei risultati, divulgati infine
tramite una pubblicazione. E’ così,
dunque, che il vivere di un piccolo
popolo, quello dei bambini, diventa
fonte per comporre storie nuove e
motivo per raccontare storie antiche.
Nella cura di questa idea del fare sono
cresciute nel tempo le ipotesi di un
agire teatrale: la Compagnia
Unoteatro/Stilema, il suo repertorio;
e la proiezione di una costante
tensione all’ascolto dell’infanzia e di
chi fa della frequentazione quotidiana
dell’infanzia, del suo immaginario,
professione di ogni giorno.
Giovedì 3 marzo 2016 - ore 10.30
Nonsoloteatro
Ernesto roditore
guardiano di parole
di e con Guido Castiglia - regia di Guido Castiglia
Musiche originali di Alberto Zoina
– 26 –
Il profumo della carta, il fruscio delle pagine, la
gioia di ‘toccare’ le parole: i libri
È solo un topo, un topo di biblioteca, ma si batterà come
un leone
Grintoso
n topo, è rimasto solamente un topo di
biblioteca a difendere le parole scritte, parole
d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole
sagge, buffe o tenere come una carezza.
”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri,
vogliono zipparli nella grande memoria del computer
centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta
ingombrante; ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto
Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per
poterli ancora raccontare.
“Il piacere del leggere” è il nucleo cui ruota intorno
tutto lo spettacolo.
Ernesto Roditore guardiano di parole è la tappa d’arrivo di
un lungo percorso, avviato dall’autore/attore fin dal
1995, costituito da corsi di aggiornamento, laboratori
nelle scuole e costanti collaborazioni con insegnanti
della scuola dell’obbligo. Ernesto Roditore è la sintesi
di questa lunga esperienza sul campo e gli elementi
base che caratterizzano questo spettacolo sono
l’importante messaggio contenuto, l’accurato
riferimento alla realtà infantile, uniti a vitale giocosità e
preziosa leggerezza.
U
Premio ETI - Ente Teatrale Italiano “Stregagatto-Visioni
d’Infanzia” - miglior spettacolo per l’Infanzia – Roma 2004
Premio della critica al Festival di teatro per le nuove
generazioni “Il Gioco del Teatro” – Torino 2004
Da dicembre 2006 lo spettacolo è diventato anche un libro.
“Ernesto Roditore, guardiano di parole” è edito dalla
Fondazione Alberto Colonnetti.
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 5-11anni
– Durata 60 minuti
– 27 –
NONSOLOTEATRO
Nasce a Pinerolo nel 1993 dall’incontro
di competenze teatrali e organizzative
consolidate.
La compagnia, diretta Guido Castiglia,
si rivolge in maniera specifica al teatro
per ragazzi e la drammaturgia da cui
trae nutrimento è una scrittura in grado
di fondere due sguardi differenti, adulto
e infantile (o adolescenziale) attraverso
una visione poetica e ironica. Lo stile
comico e talvolta surreale, peculiare di
Nonsoloteatro, nasce da un “Fare
Teatro” che trova alimento e sostegno
da una costante frequentazione con il
pubblico al quale si rivolge.
Le produzioni teatrali di Nonsoloteatro,
dal 1993 ad oggi, sono distribuite in
Italia e all’estero, riscuotendo interesse e
riconoscimenti nazionali tra i quali si
evidenziano: il Premio E.T.I. Stregagatto
2004 a “Ernesto Roditore, guardiano di
parole” come migliore spettacolo per
l’infanzia, il Premio Eolo Award 2012 a
“Branco di scuola, una semplice storia di
bullismo” come migliore drammaturgia
per i giovani e la menzione speciale a
Giocateatro Torino 2013 a “B
comeBabau”.
La compagnia, inoltre, organizza da
diciannove anni rassegne teatrali per le
famiglie e per le scuole di ogni ordine e
grado nella Città di Pinerolo e in altre
piazze del Piemonte occidentale. Dal
2013 Nonsoloteatro somma le sue forze
con Unoteatro per un nuovo progetto
d’impresa.
Giovedì 10 marzo 2016 - ore 10
Quelli di Grock
Io me ne frego!
di Valeria Cavalli
con Andrea Battistella, Andrea Lietti
regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido
consulenza scientifica dott. Nicola Iannaccone
– 28 –
Quando l’amicizia si trasforma in un legame
malato di prevaricazione e sottomissione
Perché le prepotenze non sono una normale, quasi
necessaria, fase della crescita
Incisivo
o me ne frego! è una storia che narra l’amicizia di
due ragazzi che si conoscono fin dall’infanzia: il
racconto svela un rapporto che nel tempo diventa
oppressione di uno nei confronti dell’altro. Biglia,
questo è il soprannome del più debole, si rende conto
dei cambiamenti dell’amico, traviato da cattive
compagnie, ma non vuole e non riesce a rompere il
legame che li unisce, accettando dunque angherie e
vessazioni. Allo stesso tempo l’altro procede
inesorabilmente verso un tragico abbruttimento che lo
porterà a non riconoscere più il confine fra il lecito e
l’illecito. L’amicizia, che all’inizio era caratterizzata da
una spensierata leggerezza, si incrina diventando una
continua prevaricazione: le parole facili che scorrevano
fra i due ragazzi diventano macigni e tutto sembra
precipitare. Ma ad un certo punto Biglia, il sottomesso,
trova il coraggio di dire no, di ribellarsi, rompendo il
silenzio e ostacolando le malefatte del suo persecutore.
Per affrontare questa esperienza con il giusto apporto
"scientifico" è stata coinvolta la ASL di Milano e, in
particolare, il dottor Nicola Iannaccone, autore del
libro "Stop al bullismo", che ha seguito l'elaborazione
del testo e lo sviluppo della messa in scena,
collaborando attivamente con autori ed attori.
L'obiettivo è stato la realizzazione di uno spettacolo
chiaro, diretto, senza facile retorica né moralismi di
alcun genere, lontano da clichè televisivi o
semplificazioni. Il linguaggio è sobrio, attuale, ispirato
ma non condizionato dallo slang "giovanilistico"; la
musica, i cui motivi sono influenzati da quella ascoltata
dalle nuove generazioni, è una composizione originale,
una sorta di partitura sonora elaborata sulle azioni e
parole dei protagonisti.
Io me ne frego! Ha vinto il Premio Eolo Awards 2009 per
l'interpretazione e il Premio Ribalta 2007 come Miglior
Spettacolo e Migliore Recitazione.
I
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 11-16 anni
– Durata 80 minuti
– 29 –
QUELLI DI GROCK
La cooperativa teatrale Quelli di Grock
è stata fondata nel 1976 da alcuni ex
allievi della scuola del Piccolo Teatro e
tra i soci figura anche Maurizio Nichetti.
Da allora la cooperativa è riuscita a
trovare una collocazione sempre più
definita ed importante nel panorama
teatrale italiano. Nei primi anni
l’attività di Quelli di Grock si è
concentrata sulla realizzazione di
spettacoli per bambini e ragazzi, per poi
sviluppare una produzione adatta anche
ad un pubblico adulto. Dopo essersi
creata uno spazio stabile, prima al
Teatro Greco di Milano e poi al Teatro
Leonardo da Vinci sempre di Milano, la
cooperativa ha dato costante
importanza ai progetti didattici,
divenendo uno fra i più prestigiosi centri
di formazione artistica in Italia. La
caratteristica primaria della compagnia
Quelli di Grock è quella di affrontare un
teatro nuovo con drammaturgie lontane
dagli schemi tradizionali cercando così
di avvicinare il pubblico a forme
espressive alternative con l’obiettivo di
stimolare la nascita di un interlocutore
pronto a comprendere linguaggi e
modelli artistici sempre diversi. La
compagnia ha partecipato a numerose
manifestazioni, festival e rassegne
nazionali ed internazionali, ottenendo
molteplici riconoscimenti.
Giovedì 17 marzo 2016 - ore 10.30
Teatro Daccapo
L’amico albero
Storia di Brocco e Bramo giardinieri
di e con Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli
regia: Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli
– 30 –
Un albero non è mai “solo” un albero
Quante cose è un albero! E’ l’ombra, il frutto, il gioco, il
tavolo, il riposo, il colore del paesaggio…
Verdissimo
ramo l’ha proprio pensata bella!! Una festa a
sorpresa per festeggiare il compleanno di
Brocco. I due giardinieri raccontano la storia di
Leone Alberone, il più grande e il più anziano tra gli
alberi del parco che ospita personaggi a dir poco
bizzarri: i Folletti Ballerini pronti come ogni mattina a
svegliare L’Alberone, Farfafoglia la foglia che abita nella
chioma di Leone, invidiosa dei colori delle farfalle, Il
Signor Quattrostagioni che dona i suoi colori. Fanno la
loro apparizione, risalendo dalle gallerie che corrono
tra le intricate radici di Leone, Pico Lombrico e Talpa
Felpa.
Misteriosamente e chissà da dove si è avvicinato il
terrificante Gran Deserto che con il suo potere
minaccia tutto il giardino. La situazione è gravissima!!
Non c’è che da compiere un viaggio per arrivare fino
da Mastro Linfa l’unico in grado di suggerire la
soluzione del problema. Con i suoi consigli, Brocco,
Bramo e tutti i bambini, sconfiggono il pericolo e
possono concludere la storia con il migliore lieto fine e
con l’impegno di affezionarsi e diventare “amici” di un
albero.
Adesso la festa di compleanno può proprio
continuare!!
B
– Genere: teatro d’attore, coinvolgimento diretto
del pubblico
– Età consigliata: 3-8 anni
– Durata: 60 minuti
– 31 –
TEATRO DACCAPO
È una compagnia teatrale professionale
di teatro ragazzi e famiglie.
Opera sul territorio nazionale,
sviluppando ed approfondendo un
cammino d’incontro e fusione tra
diverse componenti del teatro. Gli
spettacoli che propone trattano
tematiche diverse e sono accumunati da
un accurato impianto artistico e da
un’impostazione registica che, nello stile
di Teatrodaccapo, tende a far diventare
protagonista lo spettatore,
coinvolgendolo direttamente ed
attivamente. Tutti i titoli sono
caratterizzati da registri comici.
Completa la propria proposta artistica
con interventi di narrazione, integra
inoltre la propria attività con la
conduzione di Seminari e Laboratori di
Animazione Teatrale all’interno delle
scuole, approfondendo gli aspetti
pedagogico-educativi oltre che artistici
dell’arte teatrale. È ospite di rassegne,
meeting e festival di teatro. «Incontrarsi
ogni volta per ripartire... daccapo»,
dichiara la compagnia in un manifesto
programmatico, «daccapo sui temi, sui
contenuti, daccapo nel rapporto tra
attori, daccapo nel progettare insieme,
daccapo nel liberare la fantasia,
daccapo nel dar valore ad ogni istante.
La scena in teatro e il pubblico, il teatro
in strada e la gente, incontri di una
storia in evoluzione, in cui voler ribadire,
ogni volta daccapo, il rapporto tra
persone quale scelta fondante».
Martedì 22 marzo 2016 - ore 10.30
Erbamil
Amare acque dolci
Scritto e diretto da Fabio Comana
Con Francesca Beni, Vittorio Di Mauro, Giuliano Gariboldi,
Marco Gavazzeni
– 32 –
Uno sguardo sorridente aiuta a pensare meglio
Possiamo fare a meno di quasi tutto, ma non dell’acqua
Vitale
acqua! Quante cose si possono dire
dell’acqua? Quattro attori in un simpatico
gioco di teatro nel teatro tentano
goffamente di affrontare un tema vastissimo ed
importante, che comincia ad essere urgente. Ciascuno
di loro propone un diverso punto di vista: chi uno
sguardo romantico e “new age”, chi si perde
filosofando nel mare dei simboli, chi si appassiona alla
politica…
La spunta dapprima il più scientifico dei quattro che,
con atteggiamento autoironico da conduttore di
documentari, ci conduce attraverso dati e statistiche,
seguito dagli altri che si prestano a rappresentare le
esilaranti vicende di una tipica famigliola italiana
contemporanea: padre, madre e figlio unico. Ma nel
finale il discorso si riapre al mondo intero, con una
metafora dei possibili conflitti originati dall’iniqua
distribuzione dell’acqua e un divertente quanto
evocativo percorso fra le diverse culture.
Nello stile di Erbamil si ride per pensare, unendo
l’impegno ecologico al piacere di divertirsi.
I trucchi e i giochi d’acqua aggiungono un tocco di
magia e sorpresa alla comicità degli attori e alla
suggestione delle musiche.
L’
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 8-14 anni
– Durata 60 minuti
– 33 –
ERBAMIL
Compagnia di teatro di Bergamo,
fondata nel 1989, Erbamil è una
cooperativa teatrale riconosciuta dalla
Regione Lombardia.
Nata nel 1986, dopo alcuni anni di
rodaggio, alla fine dell'89 trova sede a
Ponteranica (BG). Inizia quindi un
percorso di ricerca artistica e di
promozione del teatro che affianca alle
produzioni della compagnia un’attenta
programmazione di spettacoli del teatro
contemporaneo, una scuola di teatro
che diplomerà non pochi professionisti
ed un’intensa collaborazione con gli Enti
e le Associazioni del territorio.
Gli spettacoli di Erbamil hanno avuto un
crescente riconoscimento negli anni:
selezionata per 8 edizioni consecutive
(dal ’98 al 2006) fra le migliori
compagnie al Festival SEGNALI del
teatro ragazzi lombardo, ha vinto il
PREMIO DELLA CRITICA al Festival du
Rire di Rochefort in Belgio nel 2003, è
l'unica compagnia teatrale autorizzata
dal WWF Italia ad utilizzare il famoso
marchio con il panda, per promuovere i
propri spettacoli di teatro per
l'ambiente.
Erbamil è una compagnia in continua
esplorazione: alla ricerca di un
linguaggio per un teatro vivo, divertente
e coinvolgente, di tematiche sempre
attuali ed urgenti, come l‘ecologia, di
spazi e modi per reinventare gli eventi
teatrali come occasioni di incontro
ravvicinato fra attori e pubblico. Il
nostro è teatro del corpo, del
movimento, di un’essenziale gioco
scenico che si esprime con leggerezza ed
ironia, dove il reale divertimento degli
attori in scena è il tramite per suscitare
interesse e partecipazione. Un teatro
capace di affrontare temi seri ed
importanti, di dare informazioni utili o
semplicemente di offrire divertimento
senza mai prendersi troppo sul serio.
Un teatro per sollevare domande, non
per dare risposte.
Venerdì 1 aprile 2016 - ore 10.30
Compagnia Filipazzi
La notte dei racconti
di e con Ferruccio Filipazzi
immagini di Massimo Ottoni
– 34 –
Se si guardano le stelle…quante domande
Tutti gli uomini hanno cercato di rispondere ai grandi
perché della vita. E l’hanno fatto con delle ‘storie’
Contemplativo
n padre e un figlio. Il figlio interroga. Il padre
risponde. Con una storia. E' sempre stato così.
Dovrebbe essere così. Il figlio viene al mondo, si
guarda intorno, prova a vivere, arrivano le prime
domande. E qualcuno più grande di lui prova a
rispondere. La storia siamo noi: le nostre storie
passate, la storia che stiamo vivendo, le storie che
vivremo. Arriva l’estate, padre e figlio vanno in
vacanza, in campeggio. La sera, contenti, entrano nella
tenda ma non mettono la testa in fondo dove stanno i
cuscini, tengono la testa fuori ad annusare l'erba, poi si
girano a pancia in su e guardano in alto. E parlano.
Guardano il cielo, le stelle e parlano ... di mondi
lontani, di quanto è grande l'universo e piccola la Terra
... al bambino vengono in mente tante domande che lui
chiama strane, diverse, un po' difficili ... e il papà
racconta storie che il bambino non ha sentito mai,
racconta con parole misteriose e un po' difficili della
Creazione, di Caino e Abele, due fratelli che non vanno
molto d'accordo e poi arriva Noè con tutti gli animali.
(...) Lo spettacolo nasce dal desiderio di rispondere a
uno dei "perché" più grandi della vita di un bambino:
l'origine del mondo. Per quanto ne sappiamo, noi
siamo gli unici esseri sulla Terra a interrogarci sul come
e sul perché della vita, delle cose, del mondo. Abbiamo
incominciato a farlo fin dalla notte dei tempi.(...)
A questo domandare e cercare di capire l'uomo, di
qualsiasi religione, spesso ha dato forma di storie.
Molte sono ancora in cammino, insieme alle domande
che le hanno originate. Sono le storie, spesso comuni
alle grandi religioni monoteiste, di luoghi speciali come l'Eden, l'Arca, il Monte Ararat - e di personaggi
mitici, la cui vita ci racconta di Dio: Adamo, Eva, il
serpente, Caino, Noè e i suoi animali...
U
– Genere: Teatro di narrazione, canto e musiche dal
vivo, tecnica mista su vetro luminoso (proiettata
su schermo)
– Età consigliata: 5-11 anni
– Durata 50 minuti
– 35 –
FERRUCCIO FILIPAZZI
Ho raccontato le ansie e le delusioni che
accompagnano le giovani vite verso il
mondo adulto.
Ho narrato pagine familiari per figli,
fratelli, genitori, nonni.
Ho descritto storie di viaggi, di guerre, di
città, di periferie.
Da allora non ho più smesso.
Perché se è grande il piacere di ascoltare,
altrettanto grande è quello di leggere e
raccontare!”
Ferruccio Filippazzi nel 1973 fonda il
gruppo musicale “…e per la strada”, con
cui partecipa a numerose tournées in
Italia e all’estero. Collabora con il C.T.B.
in L’ingiustizia assoluta, regia di
Massimo Castri. Per due anni lavora con
il Teatro Stabile di Torino, diretto da
Sergio Liberovici, negli spettacoli Little
big Horn e Don Chisciotte. Esaurita
l’esperienza con il gruppo “…e per la
strada”, approda al Teatro del Buratto,
prima come attore (Gli arcani maggiori,
Storie di viaggio, Storie, storiette dal
baule magico), poi anche come autore
dei testi e delle musiche (Il lupo e la luna,
Solo, Tazio Nuvolari, Acerba). In questi
ultimi anni si dedica alla lettura
teatrale, con bambini e adulti. Ha
accompagnato Fernanda Pivano, Dacia
Maraini e Vincenzo Consolo. Dal ’96
conduce un seminario sulla lettura a
voce alta presso l’Università Cattolica,
ospitando Pinin Carpi e Roberto Denti
(Libreria dei Ragazzi). È il “lettore
ufficiale” della casa editrice E.ELLE.
Negli ultimi anni ha realizzato gli
incontri di letture e musiche in
collaborazione con Scuole, Biblioteche e
Comuni di tutta Italia. Dal 1998
collabora con Accademia Perduta alla
produzione di spettacoli per ragazzi.
Giovedì 7 aprile 2016 - ore 10.30
Nonsoloteatro
In viaggio con Nessuno
di e con Guido Castiglia
– 36 –
Se gli eroi sono come noi, allora anche noi siamo
un po’ eroi?
Che emozione riconoscerci nei sentimenti, desideri, paure
di un uomo di 3000 anni fa!
Appassionante
n viaggio con Nessuno è il racconto dell’Odissea visto
attraverso le emozioni di Ulisse, è una narrazione
leggera nella quale parola e corpo, come per gli
antichi aedi, si trasformano in azione e scenografia; è
un racconto quasi cinematografico, dove
l’immaginario emotivo prevale nel linguaggio,
mostrando il fianco “debole e umano” dell’eroe
omerico. Il giovane spettatore potrà ascoltare e
“vedere” con la propria capacità immaginativa, le
esperienze e le emozioni che compongono l’Odissea,
viaggiando con le ansie, le speranze, i desideri, le paure
e il coraggio dell’uomo chiamato Ulisse.
Lo spettacolo è frutto di un intenso lavoro sull’Odissea
svolto con i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria
di primo grado, che ha orientato il lavoro di scrittura
verso una scelta peculiare: parlare dell’Odissea
attraverso le emozioni di Ulisse e, allo stesso tempo,
parlare delle emozioni contemporanee attraverso
l’Odissea.
Le emozioni quindi come “fuoco” comunicativo;
perché esse appartengono all’universalità
antropologica dell’essere umano, al di là del tempo e
dei linguaggi. I racconti dell’Odissea si sono rivelati la
terra fertile nella quale scoprire e riconoscere gli stati
d’animo, le sensazioni e le emozioni che
accompagnano il passaggio dall’età preadolescenziale
all’età adulta, cioè l’adolescenza, con la sua
complessità, con le sue contraddizioni e debolezze, con
le sue energie e i suoi disorientamenti, con quella
volontà di sapere, di sperimentare, di scoprire e di
conoscere il mondo, perdendocisi dentro. Un mondo
popolato di mille pericoli e fascinazioni, ma necessario
alle proprie esperienze per poter vivere con una nuova
coscienza di sé e della realtà, dove “la mente è l’unica
dea”.
I
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: dagli 11 anni
– Durata 60 minuti
– 37 –
NONSOLOTEATRO
Nasce a Pinerolo nel 1993 dall’incontro
di competenze teatrali e organizzative
consolidate.
La compagnia, diretta Guido Castiglia,
si rivolge in maniera specifica al teatro
per ragazzi e la drammaturgia da cui
trae nutrimento è una scrittura in grado
di fondere due sguardi differenti, adulto
e infantile (o adolescenziale) attraverso
una visione poetica e ironica. Lo stile
comico e talvolta surreale, peculiare di
Nonsoloteatro, nasce da un “Fare
Teatro” che trova alimento e sostegno
da una costante frequentazione con il
pubblico al quale si rivolge.
Le produzioni teatrali di Nonsoloteatro,
dal 1993 ad oggi, sono distribuite in
Italia e all’estero, riscuotendo interesse e
riconoscimenti nazionali tra i quali si
evidenziano: il Premio E.T.I. Stregagatto
2004 a “Ernesto Roditore, guardiano di
parole” come migliore spettacolo per
l’infanzia, il Premio Eolo Award 2012 a
“Branco di scuola, una semplice storia di
bullismo” come migliore drammaturgia
per i giovani e la menzione speciale a
Giocateatro Torino 2013 a “B
comeBabau”.
La compagnia, inoltre, organizza da
diciannove anni rassegne teatrali per le
famiglie e per le scuole di ogni ordine e
grado nella Città di Pinerolo e in altre
piazze del Piemonte occidentale. Dal
2013 Nonsoloteatro somma le sue forze
con Unoteatro per un nuovo progetto
d’impresa.
Venerdì 15 aprile 2016 - ore 10
Christian Di Domenico
Nel mare ci sono i coccodrilli
Storia vera di Enaiatollah Akbari
Tratto dall’omonimo libro di Fabio Geda
Adattamento a cura di Fabio Geda e Christian Di Domenico
Con Christian Di Domenico
– 38 –
Quando non si può più chiudere gli occhi
Ascoltare per sapere, capire e uscire dall’egoismo
indifferente
Urgente
è chi parte per amore, per lavoro, per
turismo e poi ci sono quelli che partono per
inseguire la vita.
E allora la partenza è un parto. Un viaggio in posizione
fetale, stipato in pochi centimetri, nella pancia di un
camion dentro un mare di letame. Un mare in salita,
che unisce e che separa. Un mare che è liquido
amniotico che nutre ma in cui si può annegare.
Una sola sedia in scena basta per raccontare il travaglio
e il peregrinare di un bambino, costretto a barattare la
propria innocenza in cambio della sopravvivenza, senza
però mai vendere la propria onestà. Nel viaggio
diventa un uomo portando sempre in tasca le parole di
suo padre e le promesse fatte a sua madre. Poi
finalmente arriva, si ferma. Ritorna a essere un po’
bambino, di nuovo figlio, nostro, del mondo, del tutto.
Perché basta che due si vogliano bene per raggiungere
l’assoluto e la misura delle cose.
La storia di Enaiatollah, fuggito dall’Afghanistan, è una
magnifica parabola che rappresenta uno dei drammi
contemporanei più toccanti: le migrazioni di milioni di
individui in fuga da territori devastati dalle guerre, in
cerca di un miraggio di libertà e di pace.
Nel mare non ci sono i coccodrilli non è solo uno
spettacolo ma un incontro, una stretta di mano tra noi
e la nostra umanità.
C’
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: dai 12 anni
– Durata 80 minuti
– 39 –
CHRISTIAN DI DOMENICO
Attore e Pedagogo abilitato allo
sviluppo e all’insegnamento della
metodologia teatrale acquisita dal
Maestro russo Jurij Alschitz dalla
European Association For Theatre
Culture, presso la quale ha conseguito il
Master for Teaching. Dopo il diploma
d’Attore conseguito presso la Scuola di
Teatro di Bologna diretta da Alessandra
Galante Garrone, prosegue i suoi studi
presso la Civica Scuola d’Arte
Drammatica “Paolo Grassi” di Milano.
Dal 1997 al 1999 frequenta la “Scuola
dopo il Teatro”, diretta da Jurij Alschitz,
corso triennale di perfezionamento
rivolto ad attori e registi professionisti,
al termine del quale rimane a fianco di
Alschitz in qualità di Pedagogo. Ha
lavorato in qualità di attore in teatro
tra gli altri con Gianpiero Borgia,
Alessio Bergamo, Simona Gonella,
Massimo Navone,Jerzy Sthur, Giorgio
Marini, Gabriele Vacis, Elio De Capitani,
Marco Baliani. Al cinema ha lavorato
con Giuseppe Bertolucci, Antonio
Albanese e Giuseppe Battiston. Ha
partecipato a Festival internazionali
come: Il Festival dei Due Mondi di
Spoleto, il Festival Castel dei Mondi di
Andria, Mittelfest, In teatro, Fringe
Festival of Edinburgh. E’ Autore regista
ed interprete dello spettacolo “U
Parrinu. La mia storia con Padre Pino
Puglisi ucciso dalla mafia”, giunto a più
di 200 repliche in tutta Italia ancora in
tourneè.
Giovedì 21 aprile 2016 - ore 10.30
La Baracca - Testoni Ragazzi
L’elefantino
di e con Bruno Cappagli
regia di Bruno Cappagli
– 40 –
Evviva la noia, che ci fa viaggiare lontano!
Colori, suoni, profumi, animali: l’Africa selvaggia tra le
mura di casa
Sorprendente
ubu è l’unico maschietto della famiglia e le sue
sorelline sono troppo piccole per accudire alla
casa, così mamma e papà hanno dato a Bubu
l’incarico di lavare tutti i calzini della famiglia.
È un lavoro noioso e Bubu, mentre lava, si racconta una
storia.
Come per magia i calzini prendono vita e si
trasformano in animali della giungla che ci
racconteranno di come il piccolo elefantino dal piccolo
naso, dotato di un’insaziabile curiosità, fu il primo di
tutti gli elefanti ad avere la proboscide e di come scoprì
quanto gli fosse utile.
L’elefantino incontrerà animali di tutti i colori e di
tutte le dimensioni, ma soprattutto incontrerà canzoni,
perché ogni calzino ha un suono che fa cantare.
Sono suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano
immaginare la terra, gli alberi o l’acqua verde e
limacciosa del fiume.
La storia raccontata dall’elefantino è tratta molto
liberamente da un racconto di Rudyard Kipling.
Immaginazione, sorpresa, curiosità e musica sono gli
elementi che animano questo racconto.
B
– Genere: Teatro d’attore, teatro d’oggetti
– Età consigliata: 2-6 anni
– Durata: 45 minuti
– 41 –
LA BARACCA
TESTONI RAGAZZI
Nata nel 1976, La Baracca opera da
oltre 35 anni nel Teatro Ragazzi.
Le produzioni della compagnia, rivolte
esclusivamente a bambini e ragazzi,
sono incentrate sul teatro d’attore e su
una drammaturgia originale. Negli anni
hanno sviluppato una poetica alla
ricerca dello stupore, della semplicità
intesa come essenzialità, dell’incontro e
del confronto costante con il pubblico.
Ad oggi la compagnia ha prodotto più di
150 titoli per bambini e ragazzi di tutte
le età e per un totale di più di 10.000
repliche. Ogni anno vengono realizzate
nuove produzioni per le diverse età, dai
piccoli dei nidi agli adolescenti della
secondaria, passando dai bambini delle
scuole dell’infanzia e delle primarie.
Dal 1980, con il progetto “Un posto per
i ragazzi”, La Baracca ha cercato e
creato un forte rapporto con il proprio
territorio, arrivando, nel 1983, a
sottoscrivere con il Comune di Bologna
una convenzione per dedicare un teatro
cittadino esclusivamente all’infanzia e
alla gioventù: il Teatro Sanleonardo
(prima convenzione in Italia tra un ente
pubblico e una compagnia di Teatro
ragazzi).
Dal 1995 il rapporto con il Comune di
Bologna è proseguito in una nuova sede:
il Teatro Testoni. Così è nata La Baracca
- Testoni Ragazzi, teatro stabile
d’innovazione per l’infanzia e la
gioventù.
Oltre al Testoni Ragazzi, la compagnia
gestisce due spazi teatrali in
convenzione con il Comune di Medicina
(BO), con il quale collabora da molti
anni. Così è nata Medicinateatro.
Nel corso del tempo, inoltre, si sono
sviluppate intense collaborazioni con
altri comuni della Provincia di Bologna.
Mercoledì 27 aprile 2016 - ore 10
Liberi Svincoli
L’Oca Rina e i segreti
della musica dal mondo
di Cristina Maurelli
NUOVA PRODUZIONE
– 42 –
Una musica ci può identificare meglio del
passaporto
Seguiamo ancora una volta la nostra Oca Rina e
prepariamoci ad incontri e scoperte divertenti e
sorprendenti
Trascinante
ornano le avventure dell’Oca Rina: questa volta
alla ricerca dei segreti della musica dal mondo.
In questo nuovo imperdibile viaggio una magica
“music box” parlante guiderà la nostra beniamina alla
scoperta dell'incredibile varietà di musica che ci
circonda.
Tra chitarre country e violini zigani, percussioni
africane e flauti cinesi, l’Oca Rina incontrerà tanti
divertenti personaggi in giro per il mondo e scoprirà
che ogni musica è un universo sempre diverso, ricco di
colori e sfumature, legato al luogo da cui proviene, a
un popolo e a una storia e capirà che proprio la fusione
dei suoi elementi ne custodisce il magico segreto.
Un trio di musicisti suonerà dal vivo brani western,
samba, soul, tango e così via!
Un fantastico viaggio musicale che coinvolgerà i piccoli
spettatori attraverso divertenti animazioni.
Aprite bene le orecchie! Si vola sulle ali della musica dal
mondo! Parola di Oca Rina.
T
– Genere: Teatro d’attore e musica dal vivo
– Età consigliata: 5-11 anni
– Durata:
– 43 –
LIBERI SVINCOLI
È un'associazione culturale, nata nel
2008, che propone spettacoli teatrali,
recital, serate di lettura ed eventi
prevalentemente a tema sociale e di
impegno civile.
È composta da professionisti del mondo
dello spettacolo e della televisione. È
alla ricerca d’insolite diramazioni del
pensiero, nuovi percorsi e linguaggi. E si
rivolge a chi crede nel potere della
parola, nella suggestione delle
immagini, nella forza delle idee.
Abbiamo realizzato:
Promozione del “Cispa Tour” il tour del
film documentario “Levarsi la cispa
dagli occhi” girato nel carcere di Opera e
proiettato in numerose città italiane e
all’estero.
Short Film “Amori Sbarrati” e reading di
poesie al Museo d’Arte Contemporanea
di Lissone.
Il Doc Live Show, “L’Oro in bocca”, uno
spettacolo/evento di teatro, musica e
video dedicato al denaro e alla sua
influenza su genocidi e nuove schiavitù.
Tre spettacoli di reading e musica a
tema sociale: “Il Corpo Negato”, contro
la violenza alle donne, “Il Doppio
Oscuro”, sul rapporto
vittima/carnefice; “Brutta Razza a
chi?”, contro il razzismo.
Due spettacoli per bambini: “La ricetta
della felicità”, dedicato al cibo e
all’integrazione razziale; “L’Oca Rina
alla scoperta della Musica”, un percorso
di avvicinamento alla musica classica.
Uno spettacolo concerto dedicato a
Chopin: “Chopin, Sand, Parigi: piccolo
affresco romantico dell’Ottocento”.
– 44 –
posti totali, di cui n°
posti per insegnanti.
DATA
DATA
DATA
TITOLO
TITOLO
TITOLO
Spettacolo/i prenotato/i
Comunicheremo eventuali modifiche del numero di posti prenotati, entro e non oltre 15 giorni prima della
data dello spettacolo.
Prenotiamo n°
posti per alunni e n°
C.F. / P. IVA
Fax
INSEGNANTE REFERENTE
Fax
Telefono
Comune
Telefono
ISTITUTO COMPRENSIVO o DDS
SCUOLA
Indirizzo
Compilare TUTTI i campi
Cinema Teatro San Giuseppe
Brugherio (MB)
Tel. / Fax 039.2873485
alla c.a. Ufficio Scuole
Compilare TUTTI i campi
2015-2016 XVIII edizione
stagione
teatrale
per le scuole
Spett. Teatro San Giuseppe
Via Italia 76 - Brugherio (MB)
Modulo di adesione agli spettacoli della stagione
da fotocopiare e far pervenire via fax
o via mail a [email protected]
€ 10.50 per alunno (2°/3° spettacolo: € 5.50 biglietto - € 5.00 trasporto)
(crociare le opzioni prescelte)
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sez
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CLASSE
CLASSE
n°
n°
n°
alunni
alunni
alunni
sez
sez
sez
CLASSE
CLASSE
CLASSE
n°
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alunni
alunni
alunni
alunni
data
firma del referente
Il/I pullman aspetterà/anno le classi in
(completare solo se diverso dall’indirizzo del plesso scolastico, ad es.: parcheggio; spazio adiacente; angolo con via; ecc.)
sez
CLASSE
n°
N.B. Eventuali modifiche alla modalità di pagamento prescelta verranno accettate solo se comunicate per iscritto almeno 15 giorni prima della data dello
spettacolo.
tramite c/c bancario, tassativamente entro 10 giorni dopo lo svolgimento
dello spettacolo e inviando al teatro copia della ricevuta di versamento bancario
a mezzo fax: 039.2873485
in contanti prima dell’inizio dello spettacolo
Alla proposta aderiscono:
(per le Scuole dell’infanzia segnalare l’età dei bambini; es. CLASSE 3 ANNI sez. blu n° 23 alunni
CLASSE MISTA sez. lilla n° 23 alunni)
CLASSE
sez
CLASSE
sez
n°
alunni
L’importo totale verrà versato
L’importo da corrispondere per i biglietti d’ingresso verrà calcolato sul numero di alunni effettivamente presenti allo
spettacolo. Il costo del servizio di trasporto verrà calcolato sul numero di alunni prenotati.
€
per alunno, come da Vostro preventivo (non rientrando nell’elenco
dei Comuni che servite con trasporto a € 6.00)
€ 5.50 per alunno (disponiamo di un nostro autonomo servizio di trasporto)
€ 11.50 per alunno (1° spettacolo: € 5.50 biglietto - € 6.00 trasporto)
Corrisponderemo l’importo di
Scaricabile anche dal sito
www.sangiuseppeonline.it
– 46 –
– 47 –
Foto di copertina per gentile concessione di Luna & GNAC Teatro
– 48 –
Tutte le schede degli spettacoli e il modulo di adesione
sono visionabili e scaricabili dal nostro sito
www.sangiuseppeonline.it.
Per conferma prenotazioni
inviare il modulo di adesione o via mail all’indirizzo
[email protected]
o via fax al numero 039.2873485.
Orari Ufficio Scuola:
Dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Telefono e Fax 039 2873485
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