L’istruzione
L’istruzione
 L’istruzione avviene
sia tramite il
processo di
socializzazione sia,
e soprattutto,
formalmente nelle
scuole.
 Ritzer
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
L’istruzione è la
trasmissione di
conoscenze
strutturata
all’interno di
un’istituzione
formale
Istituzionalizzazione
dell’istruzione
08/06/2015
Margaret Mead ha sottolineato come la
trasformazione delle modalità di trasmissione della
conoscenza con l’istituzionalizzazione dei sistemi di
istruzione nella società moderna, modifica anche i
rapporti tra le generazioni. Mentre nelle società
tradizionali la trasmissione delle conoscenze crea
un legame di continuità tra padri e figli, nella
società moderna il fine dei sistemi educativi è
proprio quello di rompere questa continuità.
GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA
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Film da guardare:
L’albero degli
zoccoli
Di Ermanno Olmi
Le teorie
 La società come sistema (macro)
 Problema dell’ordine
Struttural
funzionalismo
 Derivazione Durkheim
 Risposte strutturate ai bisogni della società
Bisogni
integrazione
Religione
famiglia
regolazione
Norme
Sistema legale
Parsons il
modello
AGIL
economia
adaptation
Famiglia
SCUOLA
religione
latency
politica
goal attainement
Sistema
legislativo
integration
La teoria
strutturalfunzionalista:
Durkheim
Durkheim era convinto che le scuole dovessero fornire sia
un tipo di istruzione mirato a
 Formazione specialistica per la specifica posizione
ognuno ricopre nella società (competenze)
 sia uno che desse le linee guida e il collante sociale
necessario alla società (valori)
 Differenziazione
funzionale
 Le persone devono
essere formate per
ricoprire i diversi
ruoli
 Solidarietà sociale
 Coesione tra le
categorie
occupazionali
Per gli
strutturalfunzionalisti
l’educazione è
una struttura
sociale
funzionale per gli
individui e la
società.
Robert Dreeben (1968)
 La scuola nelle società industriali insegna agli
individui ricoprire ruoli astratti nella società:
 Incoraggiano l’indipendenza
 Valorizzare gli obiettivi conseguiti
 Le scuole sono universalistiche
 Insegnano le norme della specificità (ogni
insegnante li giudica in base a competenze
specifiche)
Per gli
strutturalfunzionalisti
l’educazione è
una struttura
sociale
funzionale per gli
individui e la
società.
Robert Dreeben (1968)
 La scuola
 Nel peggiore dei casi
è un’istituzione
benevola
 Nel migliore svolge
una funzione molto
positiva
Funzionalismo
vs teorie del
conflitto
funzionalismo
conflitto
 Ordine
 Consenso intorno ai
valori
 Conflitto
 Razionalità delle
istituzioni
 Interessi e potere
 Coercizione
Teoria critica
del conflitto
Marx
 le istituzioni sociali dominanti supportano e
riproducono il sistema capitalistico
IL PROGRAMMA NASCOSTO
Teoria critica del
conflitto
Bowles and
Gintis (1976)
 le scuole sono viste come un luogo atto a rendere gli
studenti docili e lavoratori, adatti al sistema
capitalistico.
 Per motivare i lavoratori a lavorare duramente
(nonostante il salario) 
 Agli studenti viene insegnato




Ad essere remissivi
Docili
Puntuali
Perseguire ricompense esterne (voto, promozione)
piuttosto che dare un valore intrinseco all’apprendimento
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Teoria critica del
conflitto
Bowles and
Gintis (1976)
 Gli studenti che devono ricoprire posti di lavoro che
richiedono creatività. Indipendenza e competenze
pratiche

 Frequentano classi avanzate con curriculum
arricchito che instilla questi valori.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Teoria critica del
conflitto
Willis, 1977; Mc
Grew, 2011)
 Analisi empirica degli studenti delle classi operaie in
Gran Bretagna. Gli studenti resistono in maniera
attiva ai tentativi di renderli docili e sottomessi
all’autorità, SVILUPPANO UNA VERA E PROPRIA
CULTURA OPPOSITIVA

 Rifiutando il sistema scolastico, abbracciano la
cultura operaia e finiscono per riprodurre l’ordine
capitalista, diventando operai come i loro genitori
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Le teorie del
conflitto weberiane
R. Collins (1979)
 Per i teorici del conflitto che invece si ispirano
a Weber, è il credenzialismo, cioè l’idea che
lo status dipenda dal grado di istruzione, a
giustificare l’espansione dell’educazione.
 La scolarizzazione aiuta alcuni gruppi sociali a
non far entrare gli estranei nei loro affari e
nelle loro attività professionali e quindi li
aiuta a monopolizzare e controllare l’accesso
a queste posizioni economiche.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
 Analisi espansione istituzioni educative negli
Stati Uniti dalla fine del 1800 agli anni 30:
Le teorie del
conflitto weberiane
R. Collins (1979)
 L’aumento della domanda di competenze
lavorative non spiega la crescita
dell’istruzione secondaria e post-secondaria
del periodo.
 I gruppi di status elevato mantengono le loro
posizioni ottenendo più istruzione e più
credenziali educative.
 Questo processo si rivela dispendioso ed
inefficiente per la società.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Il caso dei
Master in
Business
Administration
(MBA)
 1908 Harvard
Graduate school of
Business
Administration.
 We educate leaders
to make a difference
in the world.
LA TEORIA CRITICA
 Industria culturale: complesso armonizzato e
industrializzato dei mezzi di comunicazione
 I prodotti culturali non sono creati dal basso, ma pianificati
e organizzati dal sistema dei media
 I destinatari sono consumatori passivi di prodotti preconfezionati. Cultura come merce
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LA TEORIA CRITICA
 L’istruzione è produttrice di cultura di massa
 L’educazione è progettata per mantenere le
persone al loro posto
 I sistemi educativi fanno parte dell’industria della
conoscenza
 «Si produce educazione come si producono
automobili»
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Le teorie
interazioniste
 Gli interazionisti-simbolici si concentrano
sugli aspetti micro del fenomeno:
 Classe
 Interazione insegnanti/alunni
 Il sistema di vantaggi e svantaggi ne viene
rafforzato?
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Teorie
etichettamento
 Secondo la teoria dell'etichettamento sarebbero
vittime dell'etichettamento soprattutto coloro che
compiono alcuni tipi di reati che suscitano "allarme
sociale" e che non dispongono di mezzi materiali né di
una reputazione o di uno status consolidato in grado di
contrastare la penetrazione dell'etichetta di criminale.
 Inoltre la definizione stessa dei comportamenti da
stigmatizzare (reati, o anche atti non penalmente
rilevanti come il consumo di droghe), sarebbe
influenzata dal diverso potere di influire sull'opinione
pubblica e sulle leggi detenuto dagli strati più agiati.
 Di conseguenza la reazione sociale non è attivata in
maniera uguale per tutti i tipi di reato, ma è più severa
e dannosa nei confronti della microcriminalità e dei
reati associati alle minoranze, ai poveri, ai presunti
recidivi o a chi ha un determinato aspetto.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Gli studenti sono coinvolti in modo attivo
La classe è un
ordine
interattivo
Le disuguaglianze nel campo dell’istruzione
L’instruzione è
in grado di
garantire
l’eguaglianza
delle
opportunità?
08/06/2015
GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA
24
Successo
scolastico
e qualità
della
scuola
 James Coleman studiò i fattori che influenzano
i risultati scolastici, e li identificò negli
insegnanti, nel background famigliare, e nella
razza di appartenenza.
 La differenza nelle scuole contribuiscono poco
alle disuguaglianze educative
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Herrnstein e Murray: le
differenze di intelligenza tra
gruppi etnici e razziali sono
spiegati in termini ereditari.
Intelligenza e
successo
scolastico
 L’intelligenza deve essere:
 rappresentabile con un solo numero (Q.I.)
 atta a classificare le persone in un ordine
lineare
 fondata su basi genetiche
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Critiche a The Bell Curve
 i test del Qi pongono quesiti che rientrano
nell’esperienza degli studenti di condizione
agiata
 i punteggi ottenuti sono influenzati da fattori
come lo stress.
Le differenze di Qi tra gruppi etnici e razziali
derivano da disparità sociali e culturali.
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Critiche a The Bell Curve
Stephen Jay Gould (Intelligenza e
pregiudizio) confuta l’idea di
un’intelligenza come entità singola, la
sua collocazione dentro il cervello, la
sua quantificazione in un numero per
ogni individuo e l’uso di questi numeri
per classificare le persone in una
singola serie di valore
GIULIANA 08/06/
MANDICH CORSO DI
2015
SOCIOLOGIA
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L’importanza
della prima
infanzia
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Successo
scolastico
e famiglie di
origine
 Altri studiosi hanno dimostrato in modo convincente
che sono le differenze di capacità e risultati sono
dovute all’ambiente domestico nel quale i bambini
vivono da piccoli.
Professionisti
Più alto numero di parole
Maggiori stimoli
Meno freni
Domande
Famiglie operaie
limitato numero di parole
Pochi stimoli
Più freni
comandi
Famiglie assistite dai servizi
sociali
Limitato numero di parole
Pochi stimoli
Più freni
comandi
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Le
disuguaglianze
in Italia
Le
disuguaglianze
in Italia
Le
disuguaglianze
in Italia