immaginazione sociologica

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L’immaginazione
sociologica
L’immaginazione sociologica
Charles Wright Mills [1959]
definisce immaginazione
sociologica la
“capacità di riflettere su se stessi
liberi dalle abitudini familiari della
vita quotidiana, al fine di guardare
la realtà con occhi diversi”.
Permette a chi la possiede di vedere e valutare il
grande contesto dei fatti storici nei suoi riflessi
sulla vita interiore e sul comportamento esteriore
di tutta una serie di categorie umane
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Montesquieu e le Lettere Persiane
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In questo romanzo l’autore finge di pubblicare
alcune lettere che il principe persiano Uzbeck invia
agli eunuchi e alle mogli del suo serraglio.
Dapprima il lettore è messo a confronto
naturalmente con un mondo che gli appare
esotico: il serraglio, gli eunuchi, le molte mogli,
tutto concorre a stupire e divertire.
Ma poi Uzbeck, che è in viaggio, arriva in Europa.
Ovviamente è stupito dei costumi europei almeno
quanto il lettore francese è stupito dai suoi. Così, il
lettore che scorre le pagine si trova stranamente
spaesato: vede la propria nazione con gli occhi
di uno straniero e, in qualche modo, è portato a
vederne la relatività, non può più dare per
scontata la propria realtà abituale.
GIULIANA MANDICH SOCIOLOGIA
04/03/2015
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….BERE UNA TAZZINA DI CAFFE’
GIULIANA MANDICH SOCIOLOGIA
04/03/2015
Problemi privati e questioni pubbliche
Problemi privati
Questioni pubbliche
 Indebitamento individuale
 crollo economia globale
 Perdita di lavoro
 disoccupazione
 Abbandono dell’università
 scarsa competitività
economia della
conoscenza
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
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In sociologia si distinguono due
diversi approcci:
Microsociologia
Macrosociologia
Studio del comportamento
quotidiano in situazioni di
interazione diretta.
Studio dei grandi sistemi sociali
come quello politico o
economico.
L’analisi si sofferma al livello
dell’individuo o dei piccoli
gruppi.
L’analisi si sofferma sui processi
di cambiamento di lunga durata
(es. sviluppo della società
moderna).
GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA
04/03/2015
Micro-macro
DA VICINO
DA LONTANO
 dell’individuo o dei piccoli gruppi.
 Strutture e processi sociali
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
SISTEMA
CULTURALE
…… dal micro al macro
FAMIGLIA
ISTITUZIONE
SISTEMA
POLITICO
FAMIGLIA
INDIVIDUO INTERAZIO
NE
MICRO
ATENEO DI
CAGLIARI
PARTITO
MERCATO
MACRO
Due concetti fondamentali
struttura
 Regolarità
 … che influiscono sul
comportamento degli
individui
regole
risorse
 Istituzioni
MACRO
Due concetti fondamentali
azione
 Spiegazione del
comportamento
sociale
Motivazioni
Orientamenti
Fini
Mezzi
 Interazione
MICRO
La strutturazione è un processo biunivoco
STRUTTURA
Il mondo
sociale
struttura
le nostre
attività
Le nostre
attività
strutturano
Il mondo
sociale
AZIONE
Azione-struttura
vincolanti
struttura
azione
abilitanti
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Costruzione sociale della realtà
Il processo attraverso il quale i prodotti
esteriorizzati dell’attività umana
attingono il carattere dell’oggettività
è l’oggettivazione. Il mondo
istituzionale è attività umana
oggettivata. L’esteriorizzazione e
l’oggettivazione sono momenti di un
continuo processo dialettico, il terzo
momento è l’interiorizzazione.
Esteriorizzazione
Oggettivazione
Interiorizzazione
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
La costruzione sociale della realtà
interiorizzazione
esteriorizzazione
oggettivazione
Senso comune e vita quotidiana
E’ l’insieme delle
definizioni che
vengono
condivise della
realtà nella vita
quotidiana
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Le trappole del senso comune
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ATTENZIONE: La sociologia si occupa delle stesse cose
di cui parliamo nella vita di tutti i giorni: l’amicizia, il
denaro, la religione o la famiglia.
In quanto scienza tuttavia la sociologia differenzia il
proprio discorso da quello del
senso comune:
allargando il campo di indagine oltre l’esperienza
personale
facendo riferimento a dati empirici e non alle opinioni
personali
collocando i comportamenti sociali all’interno della
cultura che li ha generati
defamiliarizzando ciò che è familiare.
04/03/2015
Sociologia e senso comune
 Esiste una notevole differenza fra le
conclusioni tratte tramite il pensiero
sociologico e quelle invece basate sul senso
comune.
 Come esempio prendiamo un esperimento
condotto nel 2011 su 5.000 americani, il
quale aveva l’obbiettivo di registrare le
percezioni del divario tra ricchi e poveri. E’
risultato che gli intervistati credevano che il
quinto superiore della popolazione degli
Stati Uniti possedesse circa il 59% della
ricchezza del proprio paese. Ma la realtà è
ben diversa: il quinto superiore in realtà
detiene quasi l’84% della ricchezza (Norton e
Ariely, 2011). Il grafico mostra i risultati di
questo studio.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Sociologia e senso comune
 E’ evidente che per il senso comune americano la ricchezza è molto più
equamente distribuita e la società è molto più egualitaria di quanto in realtà i
dati scientifici mostrino. Risulta chiara la necessità di adottare uno sguardo
sistematico per comprendere a pieno la realtà sociale, sia nel micro, sia nel
macro.
Figura. 1.6 Ricchezza
del 20% superiore degli
americani: opinione
popolare VS realtà.
Fonte: Michael I. Norton
e Dan Ariely « Building a
better America – One
wealth quintile at a time
» Perspectives on
Psychological
science, January 2011:
9-12
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
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