George Ritzer Introduzione alla sociologia A cura di Mariolina Graziosi George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara Le persone e il sociale La sociologia studia il rapporto di influenza reciproco che lega le persone alle strutture e ai processi sociali, i quali possono essere associati a gruppi, organizzazioni, culture, società e, in generale, alla realtà/contesto entro la quale esistono. Le nostre azioni sono influenzate dalla realtà sociale e viceversa. Come siamo influenzati? (es. cultura, media, …) Come influenziamo (es. “effetto farfalla”, sentirsi parte di entità collettive, …) George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara Chi influenza chi? Nella società moderna: i detentori dei capitali, i detentori del potere, i detentori della cultura Nella società post-moderna: Tre forze strutturali del mondo sociale che stanno interessando i sociologi contemporanei sono: la globalizzazione, il consumo e la tecnologia digitale. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara La globalizzazione A causa della globalizzazione il valore delle singole società è diminuito, mentre quello delle organizzazioni più ampie, transnazionali, è aumentato. Persone, ma anche pacchi, messaggi o musica, si muovono più velocemente e facilmente. La società globale è diventata più fluida. La globalizzazione consiste proprio in questa fluidità, insieme alle strutture che ne accelerano e ostacolano i flussi. Mappa dei flussi globali 1.1 I maggiori flussi migratori contemporanei. Fonte: Adattamento dalla Stalker’s Guide to International Migration, Peter Stalker George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara I consumi I consumi, ossia il processo attraverso il quale le persone ottengono e utilizzano i vari beni e servizi, è un’altra forza della società moderna. Nonostante questo i sociologi ne hanno messo in luce alcuni aspetti negativi, tra cui le questioni relative al consumo esagerato, il debito eccessivo e crescente e la crescente tendenza a definirci in relazione a ciò che possediamo piuttosto che in base alle nostre azioni o ai nostri rapporti sociali. Figura 1.1 La crescita del debito nelle carte di credito negli Stati Uniti, 1969-2009. Fonte: U.S Federal Reserve e U.S. Census Bureau. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara La tecnologia La tecnologia è sempre stata un punto di interesse per i sociologi, i quali ad oggi si concentrano sullo studio della vita nel mondo digitale e del suo collegamento con la vita nel «mondo reale»; altro tema sono le tecnologie collegate. La tecnologia svolge un ruolo importante nel consumo, basti pensare a un’esperienza di acquisti altamente sociale, come quella che avviene in un centro commerciale, sempre più sostituita dagli acquisti isolati che si fanno on-line. Grafico indicante l’utilizzo di internet nelle diverse parti del mondo George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara L’immaginazione sociologica Il sociologo C. Wright Mills ha coniato il termine «immaginazione sociologica», intendendo la capacità di guardare i fenomeni da una prospettiva tipicamente sociologica, invece che da un punto di vista meramente personale . I sociologi americani utilizzano l’immaginazione sociologica per capire i collegamenti tra micro fenomeni e macro realtà sociali. In altre parti del mondo invece i sociologi tendono a pensare più in termini di un continuum che va dall’azione individuale al controllo strutturale sugli individui. In entrambe le prospettive, il concetto di «costruzione sociale della realtà» sottolinea l’interazione tra gli individui e le strutture sociali più ampie . A livello micro, i pensieri e le azioni delle persone creano realtà sociali. Diffondendosi, queste realtà diventano fenomeni molto più vasti, macro, che sviluppano una vita propria. Queste realtà finiscono poi per vincolare ed esortare i pensieri e le azioni degli individui. Ognuno deve imparare a utilizzare un approccio sociologico sistematico per comprendere gli eventi di tutti i giorni. I fenomeni sociologici ci circondano e dovremmo affinare la nostra immaginazione sociologica per essere pronti ad esplorare il mondo sociale. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara Le teorie sociologiche I sociologi usano le teorie per dare senso ai fenomeni sociali. Queste li aiutano a interpretare, spiegare, categorizzare e prevedere i fenomeni sociali. Utilizzando una teoria si può perfino cambiare il mondo. I primi più importanti sociologi sono stati: Auguste Comte (colui che ha inventato il termine stesso di sociologia), Harriet Martineau e Herbert Spencer. I principali teorici della sociologia classica sono stati: Karl Marx, Max Weber e Èmile Durkheim. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara Le teorie struttural-funzionali Nella sociologia contemporanea ci sono stati notevoli ed incalzanti sviluppi. Esistono due teorie dette struttural-funzionali. La prima è lo struttural-funzionalismo: una teoria il cui focus è incentrato sui fenomeni sociali di grande scala. Gli strutturalfunzionalisti - come Robert Merton - si sono interessati sia alle strutture sociali sia alle funzioni – e alle disfunzioni – che tali strutture svolgono. Al contrario, la seconda teoria struttural-funzionale, lo strutturalismo, non riguarda le funzioni ma si concentra sull’impatto sociale che hanno le strutture nascoste o sottostanti. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara Principali teorie sociologiche Le teorie del conflitto, dette anche teorie critiche, tendono a enfatizzare le tensioni sociali e i conflitti. I teorici del conflitto affermano che la società è tenuta insieme dal potere e dalla coercizione. La teoria postmoderna è critica nei confronti della società in modo simile. Le teorie inter-azioniste si occupano delle interazioni a livello micro tra persone e, a un certo grado, dell’azione individuale. L’inter-azionismo simbolico, per esempio, si occupa degli effetti dei simboli, incluse le parole, sull’interazione tra due o più persone. L’etnometodologia si concentra su cosa le persone fanno piuttosto che su quello che pensano e spesso analizza le conversazioni. La teoria dello scambio, in modo simile all’etnometodologia, studia non ciò che le persone pensano ma i loro stessi comportamenti. La teoria della scelta razionale pensa che il comportamento si basi sulle valutazioni razionali degli obiettivi e degli strumenti per raggiungerli. Teoria delle diseguaglianze di genere (o “femminista”), mette al centro dell’analisi micromacro le diseguaglianze di potere fra i generi e il loro mantenimento Teoria sistemica e relazionale, mette al centro la strutturazione della vita sociale basata su scambi relazionali e creazione di sistemi complessi Il pensiero sociologico su una serie di importanti questioni si basa su queste teorie, sia quelle classiche sia quelle contemporanee. George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara Sociologia e senso comune Esiste spesso una notevole differenza fra le conclusioni tratte tramite il pensiero sociologico e quelle invece basate sul senso comune. Come esempio prendiamo un esperimento condotto nel 2011 su 5.000 americani, il quale aveva l’obbiettivo di registrare le percezioni del divario tra ricchi e poveri. E’ risultato che gli intervistati credevano che il quinto superiore della popolazione degli Stati Uniti possedesse circa il 59% della ricchezza del proprio paese. Ma la realtà è ben diversa: il quinto superiore in realtà detiene quasi l’84% della ricchezza (Norton e Ariely, 2011). Il grafico mostra i risultati di questo studio. E’ evidente che per il senso comune americano la ricchezza è molto più equamente distribuita e la società è molto più egualitaria di quanto in realtà i dati scientifici mostrino. Risulta chiara la necessità di adottare uno sguardo sistematico per comprendere a pieno la realtà sociale, sia nel micro, sia nel macro. Figura. 1.6 Ricchezza del 20% superiore degli americani: opinione popolare VS realtà. Fonte: Michael I. Norton e Dan Ariely « Building a better America – One wealth quintile at a time » Perspectives on Psychological science, January 2011: 9-12 George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara