I CINQUE SENSI SIMONE DUGHI FRANCESCO STUCCHI ALESSANDRO PEREGO MATTEO MASTANTUONO EMANUELE OSTI INTRODUZIONE Il sistema nervoso ha la funzione di integrare le informazioni che arrivano dall'esterno con quelle che arrivano dall'interno: il cervello le elabora e diventano sensazioni. Per percepire questi stimoli, il nostro corpo è dotato di recettori, che si trovano nei diversi organi di senso sulla superficie della pelle e chiamati, esterocettori; inoltre nel nostro corpo c'è ne sono altri chiamati propriocettori. Questi ultimi trasmettono informazioni in determinate posizioni del corpo, a regolare il passaggio del cibo nel tubo digerente, a segnalare le necessità di evacuare ecc... Normalmente si distinguono in 5 sensi principali: vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Ma, in altri punti del nostro corpo, ne abbiamo molti altri. LA VISTA Nella retina vi sono circa 3 milioni di coni e 100 milioni di bastoncelli. I coni servono alla visione dei colori e sono responsabili della nitidezza. I bastoncelli sono sensibili alla luce debole e sono responsabili della percezione. La fovea è l'area centrale della retina. Le lenti degli occhi sono due: la cornea a curvante fissa e il cristallino a curva regolabile. Il centro della lente a distanza focale viene anche chiamata accomodamento. L'immagine della vista è chiamata visione binoculare tridimensionalità. COME é FATTO L'OCCHIO La parte principale dell'occhio è il bulbo oculare, occupato dall'iride. Al centro dell'iride si trova la pupilla: l'iride consente alla pupilla di dilatarsi quando c'è poca luce e restringersi quando la luce è tanta. L'iride è coperta dalla cornea che prosegue nella sclera che mantiene immutata la posizione del bulbo oculare. Dietro l'iride c'è il cristallino che funziona da lente. Il bulbo oculare è riempito dall' umor acqueo e umor vitreo. La cornea, il cristallino, l'umor acqueo e quello vitreo collaborano e spingono i raggi luminosi vicino alla retina: essa è composta da coni e bastoncelli. Dalla retina ha origine il nervo ottico e, grazie a esso, gli impulsi vengono inviati alla corteccia celebrare dove vengono trasformati in sensazioni. I DIFETTI DELLA VISTA I difetti più comuni sono miopia, ipermetropia, presbiopia, l’astigmatismo e lo strabismo. Dopo i cinquanta anni c'è un fenomeno che colpisce, la presbiopia. Essa impedisce di vedere gli oggetti da vicino. Lo strabismo si può correggere con un intervento chirurgico. L'UDITO L'organo dell'udito è l'orecchio, esso è diviso in tre parti: - Orecchio esterno: comprende il padiglione auricolare ( ha il compito di raccogliere le onde sonore ), il condotto uditivo ( è rivestito da un epitelio ricco di ghiandole che producono una sostanza lubrificante ) e il timpano ( segna il limite dell'orecchio esterno). - Orecchio interno: comprende il vestibolo e la coclea (latino chiocciola). Il vestibolo comunica con la cassa del timpano, la coclea è un prolungamento del vestibolo, al suo interno è racchiuso un liquido chiamato endolinfa, e si trovano i recettori acustici. - Orecchio medio: è una cavità che penetra nell'osso e che comunica con la faringe per mezzo della tromba di Eustachio. Questa cavità possiede tre ossicini: IL MARTELLO, L'INCUDINE E LA STAFFA. la staffa comunica con l'orecchio interno attraverso la finestra ovale. Sopra la coclea si trovano tre tubicini ricurvi a forma di U, i canali semicircolari ( essi aiutano a ristabilire l'equilibrio e costituiscono l'apparato vestibolare. QUANDO L'ORECCHIO FUNZIONA MALE Secondo le statistiche dell' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) circa 280milioni di persone hanno una ridotta funzionalità dell’udito. Le cause sono: - Le infezioni dell'orecchio medio mal curate e ripetute causate da batteri. L’infezione più conosciuta è l'otite media, questa è molto più frequente nei bambini che negli adulti. - Suoni troppo forti: il numero massimo di decibel è di 75, se si supera si ha una ipoacusia (riduzione della capacità di udire). L'OLFATTO E IL GUSTO L’olfatto Detto anche odorato è il senso che ci permette di percepire gli odori. L'organo che ne è responsabile risiede nella parte superiore e interna della cavità nasale, nella cui mucosa sono annidati i recettori olfattivi. La lamina cibrosa per raggiungere infine la sovrastante struttura chiamata bulbo olfattivo; da qui l'impulso nervoso viene trasmesso nel cervello attraverso il nervo olfattivo. Il gusto E’ la capacita di percepire e distinguere i sapori, cioè di tradurre in sensazioni la presenza nei cibi e nelle bevande di determinare sostanze sciolte nella saliva, quando toccano la lingua, il palato e la gola. Questo è reso possibile dai calici gustativi, recettori formati da diverse cellule e contenuti in sporgenze presenti sulla superficie della lingua, le papille gustative: ne esistono 2 tipi: -papille fungiformi -papille filiformi I QUATTRO SAPORI PRINCIPALI I principali sapori che possiamo percepire sono quattro: - dolce (il principale è lo zucchero di canna) - salato (principale elemento il sale, contenente sale) - acido (di sapore più o meno acre) - amaro (caratteristico del caffè, del rabarbaro e di molte erbe medicinali) Il senso del gusto è molto influenzato da quello dell'olfatto e nelle malattie in cui l'olfatto scompare o diminuisce, come nei raffreddori e nelle infiammazioni del naso, anche i cibi sembrano aver perso sapore IL TATTO E IL DOLORE Il senso del tatto si serve di particolari terminazioni nervose situate nel derma, queste terminazioni sono sensibili a stimoli dovuti al contatto con un oggetto e alla persona . Esse non sono distribuite in modo uniforme su tutta la pelle: esistono infatti zone del corpo che sono più sensibili di altre. I recettori al caldo sono più abbondanti sulla lingua e sulle guance, come puoi verificare facilmente toccando un cubetto di ghiaccio con la lingua e con la punta di un dito. Dalla pelle, le fibre nervose dei recettori spinali. Il senso del tatto ci permette così di sapere se un oggetto è duro o molle, liscio o ruvido, qual'è circa la sua forma ecc. Come per altre sensazioni anche quelle tattili, se sono molto forti, provocano la sensazione di dolore