GLI ORGANI
DI SENSO
Cosa sono gli organi di
senso
•
Gli organi di senso sono quegli organi (occhi, orecchie, bocca, naso e
pelle) che consentono all'uomo di interagire, a diversi livelli, con il
mondo che lo circonda. A ognuno di questi organi corrisponde uno
dei cinque sensi: agli occhi corrisponde la vista; all'orecchio corrisponde
l'udito; alla bocca corrisponde il gusto; al naso corrisponde l'olfatto e alla
pelle corrisponde il tatto.
Tatto
La trasmissione del senso del tatto dalla superficie esterna del corpo
al cervello è resa possibile da complessi meccanismi che hanno origine in
cellule altamente specializzate per questo scopo, i recettori del tatto. Questi
ultimi sono minuscoli organi ognuno con caratteristiche e funzionalità
proprie: corpuscoli di Meissner, dischi di Merkel, corpuscoli di Pacini, corpuscoli
di Golgi-Mazzoni. Sono mlto presenti nel viso e nella cute conferendo a queste
zone del corpo particolare sensibilità, mentre negli arti inferiori e nel dorso sono
presenti in quantità minori.
CURIOSITA’
•
Quando pensiamo al senso del tatto, ci viene
in mente subito la nostra mano.
E' qui, infatti, che le terminazioni nervose tattili
si concentrano al massimo. Ma per i nostri
amici animali non è sempre
così...
: il suo
naso è
La talpa detta "dal muso stellato"
circondatoha
dala
22 piccoli
sensibilità tattile concentrata
sul muso
tantacoli
mobili con i
quali essa cerca il cibo
nelle buie gallerie della
sua tana. Il picchio e il
formichiere usano la
lingua come principale
organo tattile.
GUSTO
Il gusto è il senso che fornisce
indicazioni sul sapore di ciò che
mangiamo e beviamo distinguendo
amarezza, dolcezza, sapidità(sapore)
e acidità. Le strutture che permettono di
cogliere il sapore di ciò che
introduciamo nella bocca sono dei
recettori sensoriali altamente
specializzati: si chiamano calici, bottoni
e papille gustative e si trovano sulla
lingua, sul palato, nella faringe e nella
laringe.
Le strutture che permettono di
cogliere il sapore di ciò che
introduciamo nella bocca sono
dei recettori sensoriali
altamente specializzati: si
chiamano calici, bottoni e papille
gustative e si trovano sulla
lingua, sul palato,
nella faringe e nella laringe.
CURIOSITA’
•
Oltre a fornire indicazioni sul sapore e
sulla composizione degli alimenti, il
senso del gusto svolge unruolo
fondamentale nella nutrizione:
l’evocazione dei sapori
costituisce infatti la base psicologica
dell’appetito
UDITO
L'udito è il senso preposto a captare i
suoni che provengono dall'esterno
del corpo umano e a trasmetterli,
attraverso un complesso meccanismo
che ha origine nel padiglione
auricolare, alla corteccia temporale,
l'area del cervello in grado di riceverli e
decodificarli.
L’apparato uditivo è formato
da una sezione periferica e
da una centrale. L’apparato
uditivo periferico, a sua volta, è
formato da orecchio esterno,
orecchio e orecchio interno.
L’orecchio esterno è formato
dal padiglione e dal condotto
uditivo esterno che hanno il
compito dicaptare le onde
sonore e di convogliarle
verso il timpano
L’orecchio medio ha il compito di captare le
vibrazioni trasmesse dal timpano e di
trasmetterle all’orecchio interno mediante il
funzionamento di tre ossicini (martello, incudine
e staffa).
L’orecchio interno, chiamato anche labirinto per
la complessa forma che lo caratterizza, ha il
L’organo dell’equilibrio è situato nell’orecchio interno in una parte chiamata labirinto
membranoso. Ad ogni nostro movimento i vari recettori e liquidi endolinfatici o
perilinfatici rispondono con stati di eccitazione che inviati al cervello in tempo reale
vengono elaborati in automatico compiendo l’azione intrapresa ed evitando
sbandamenti, cadute, incidenti…e consentendoci così di svolgere le abituali azioni
quotidiane. Ma noi non regoliamo l’equilibrio solo grazie al labirinto, esistono altri
recettori che intervengono e aiutano la realizzazione di questo fenomeno cosi
complesso, questi sono: vista, muscolatura, componenti cerebrali.
Perché abbiamo due
orecchie?
La presenza di due sensori, localizzati ai
lati della testa, serve per un particolare
fenomeno definito ORIENTAMENTO
ACUSTICO, che utilizza l' EFFETTO
STEREO, cioè l'interazione tra le due
orecchie.
Stiamo utilizzando la LOCALIZZAZIONE
ACUSTICA, una capacità basata sulla
minima differenza di tempo con cui le
onde sonore raggiungono l'orecchio
destro ed il sinistro. Sfruttanto tali dati il
cervello esegue una serie di calcoli
consentendoci di individuare la
localizzazione spaziale della sorgente
Fatto e presentato
da:
Andrea Filippi
Giorgia Lastrucci
Camilla Ghelarducci