Innovation Broker Network (IBN) è una rete di Broker professionisti specializzati nel campo dell’innovazione. La rete IBN è stata costruita sulla base di un modello di lavoro partecipativo. Tale modello prevede la continua condivisione di esperienze, conoscenze maturate sia dalle imprese e che dagli individui che vi fanno parte. Oggi IBN è una rete internazionale che raggruppa in un’unica organizzazione il maggior numero di Innovation Broker in Italia. E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. I nostri servizi E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. I nostri servizi Strumenti per l’Innovazione Strumenti per l’internazionalizzazione • • • • • • • • Prodotti e servizi innovativi ICT Consulenze qualificate E-commerce Partecipazioni fieristiche Consulenze per l’internazionalizzazione Espansione nei mercati esteri HORIZON 2020 Sme-instrument E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. Contributi pubblici: investimenti finanziati Il bando, in prossima uscita a Luglio 2014, finanzierà: • prodotti e servizi innovativi • capitale umano qualificato in azienda • tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT) • interventi per la competitività aziendale Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. CCIAA di Treviso: Bando Innovazione 2014 La nuova programmazione 2014-20 della Regione Veneto prevede un supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica. : STANZIAMENTO : : BENEFICIARI TIPOLOGIE DI INTERVENTO € 5.748.864,00 PMI VENETE Diffusione tecnologie ICT Diffusione di servizi e-commerce Sostegno ai processi di rinnovamento delle PMI Supporto alle soluzioni ICT nei processi produttivi dei settori tradizionali E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. Regione Veneto: POR VENETO 2014-2020, Azione 3.5.2 conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 Il provvedimento governativo, all’articolo 6, ha introdotto nuove misure per favorire la digitalizzazione e la connettivita’ delle PMI Lo stanziamento è complessivamente pari a 100 milioni di euro. Sono adottati interventi a fondo perduto tramite voucher di importo non superiore a 10.000 euro. Cambiali finanziarie Le spese ammissibili previste riguardano: • acquisto di software e hardware • strumenti che favoriscano il telelavoro e la connettività a banda larga e ultralarga • sviluppo di soluzioni di e-commerce E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. DIGITALIZZAZIONE La nuova programmazione 2014-20 della Regione Veneto prevede due incentivi a sostegno di export e internazionalizzazione: • Progetti di promozione dell’export destinati ad imprese e loro forme aggregate • Incentivi all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione in favore delle PMI STANZIAMENTO COMPLESSIVO € 23.000.000 BENEFICIARI PMI VENETE informa singola e aggregata TIPOLOGIE DI INTERVENTO Servizi specialistici per l’espansione sui mercati esteri Partecipazione a EXPO 2015 Studi di mercato e campagne promozionali Consulenza giuridica 8 E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. Regione Veneto: POR FESR 2014-2020, azione 3.4.1 e 3.4.2 Incentivi per il rafforzamento ed il rilancio della competitività delle MPMI del Friuli Venezia Giulia, grazie ad un finanziamento a fondo perduto pari al 50% della spesa ammissibile, riguardo le seguenti attività: Ricorso ad un manager a tempo Utilizzo del commercio elettronico Ricorso al consulente per l’internazionalizzazione Ricorso al consulente per la strategia aziendale Introduzione di una certificazione per la qualità E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. Regione Friuli Venezia Giulia: L.R. 4/2013 E’ vietata ogni forma di riproduzione totale e/o parziale del seguente materiale. Copyright e diritti di autore: Link S.r.l. HORIZON 2020 - SME-INSTRUMENT Minibond: i nuovi strumenti a disposizione delle PMI e dell’internazionalizzazione 7 luglio 2014 Relatore: Lucilla Lanciotti CEO NovaFund Spa Contesto di riferimento In Italia finanziaria esiste una forte dipendenza delle imprese italiane dal settore bancario. Fonte: BNP-Paribas A sua volta, la recessione economica ha causato: • il rallentamento dell’attività produttiva delle imprese • la riduzione dei prestiti erogati dalle banche Sole 24 ore - dicembre 2013 “Il credit crunch dimezza i prestiti e le erogazioni calano di 51 miliardi” Superamento del Credit Crunch Interventi normativi, civilistici e fiscali accesso a canali alternativi al sistema bancario anche per imprese non quotate ingresso di investitori professionali nel sistema produttivo Equiparare imprese non quotate ed imprese quotate condizioni tra prestiti bancari e prestiti obbligazionari A breve A medio- lungo periodo Cosa sono i Minibond Sono obbligazioni, ossia titoli di debito, emessi da una società in cambio di un prestito. A differenza del passato, con il Decreto Sviluppo 2012, le obbligazioni possono: • essere emesse da piccole e medie imprese (da qui il termine mini); • riguardare società non quotate, superando il limite di emissione di obbligazioni posto dall’art.2412 c.c. (doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili) a condizione che le obbligazioni siano destinate ad essere: • quotate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione; o • sottoscritte da investitori professionali che non detengano più del 2% del capitale dell’emittente, in caso di mancata quotazione; o • emesse con diritto ad acquisire ovvero sottoscrivere azioni. Chi sono le emittenti requisiti minimi Possono emettere minibond le aziende che abbiano i seguenti requisiti minimi: • società di capitali o società cooperative diverse dalle banche e dalle micro-imprese *; • almeno due bilanci approvati; • ultimo bilancio revisionato; • assenza di procedure concorsuali. * organico inferiore a 10 persone e fatturato o il totale di bilancio annuo non superiore a 2 mln € Chi sono le emittenti cosa valutano gli investitori Requisiti qualitativi: • solidità dell’azienda; • competenze del management; • mercato di riferimento e relativo posizionamento; • propensione all’internazionalizzazione; • esistenza di un piano industriale collegato ad una buona strategia di sviluppo. Requisiti quantitativi: • fatturato; • EBITDA; • livello di indebitamento; • sostenibilità economico-finanziaria del piano di sviluppo. I vantaggi per l'imprenditore L’emissione di un Minibond consente all’impresa di: • diversificare le fonti di finanziamento tradizionali • non impegnare le linee di credito concesse dalle banche • essere svincolati dall’apporto di garanzie; • avere visibilità sui mercati internazionali ed attrarre nuovi investitori; • ottenere un maggior impatto sul mercato in termini di marketing. I vantaggi fiscali Agevolazioni fiscali equiparate alle società quotate: – a favore delle imprese emittenti • Deducibilità degli interessi passivi per i titoli quotati; • deducibilità dei costi di emissione; • applicazione dell’imposta sostitutiva dello 0,25% sulle garanzie prestate. – a favore degli investitori • Esenzione della ritenuta alla fonte sui proventi corrisposti su titoli quotati; • da giugno 2014, esenzione della ritenuta anche su titoli non quotati sottoscritti da: Fondi di Investimento riservati a investitori qualificati, OICR istituiti in Italia o in altro stato membro UE; società per la cartolarizzazione crediti emittenti titoli detenuti da investitori qualificati. SACE e i Minibond FONDO DI GARANZIA Garanzia nel limite del 70% del valore dell’emissione di mini bond da parte delle PMI. Requisiti aziende emittenti: • avvio di programmi di internazionalizzazione; • fatturato di provenienza estera superiore al 10%. Costo della garanzia: varia a seconda dello stato di solvibilità dell’impresa emittente. FONDO DI INVESTIMENTO Fondo chiuso per i mini bond da 350 milioni di euro (sottoscritto da SACE per il 50%) Requisiti aziende emittenti: • piccole e medie imprese non quotate; • dotate di particolare focus sulle esportazioni. A tale fondo si assocerà anche la garanzia SACE con l’effetto di mitigare il rischio di credito per gli investitori. Bonus investimenti : “ Nuova Sabatini” strumenti a disposizione delle PMI per investimenti innovativi 7 luglio 2014 Relatore: Riccardo Cosmo NovaFund Spa Normativa D.L 69/2013 COORDINATO CON LEGGE DI CONVERSIONE 98/2013 DECRETO 27 novembre 2013 CIRCOLARE MISE 10 febbraio 2014 CIRCOLARE MISE 26 marzo 2014 «Bonus investimenti» NUOVA LEGGE SABATINI Beneficiari Tutte le PMI aventi sede in Italia ad esclusione dei seguenti settori: - industria carboniera, - attività finanziarie e assicurative, - fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero – caseari Tipologia di investimenti agevolabili Il finanziamento può essere richiesto per effettuare uno o più investimenti in unità operative italiane, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in: - macchinari - impianti - beni strumentali di impresa - attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo - hardware, software e tecnologie digitali I beni dovranno essere classificati nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 Hardware, Software e tecnologie digitali Il software si distingue tra software di base e software applicativo: software base risulta capitalizzato nell’hardware, quale componente fondamentale di funzionamento dell’hardware stesso. Per software applicativo si intende il software che mantiene una propria disciplina autonoma come bene immateriale. Ai fini delle spese ammissibili, il software applicativo rientra nell’ampia categoria delle tecnologie digitali, ovvero le applicazioni software nonché i componenti hardware che le ospitano finalizzate allo studio, progettazione, sviluppo, realizzazione, supporto e gestione di sistemi informativi e di telecomunicazione. I costi sostenuti per l’acquisto o l’acquisizione in leasing delle tecnologie digitali sono considerati ammissibili anche se parte delle relative spese vanno iscritte tra le immobilizzazioni immateriali. Caratteristiche del finanziamento I finanziamenti hanno durata massima di 5 anni (compreso il periodo di preammortamento/prelocazione) Il valore massimo complessivo dell’investimento non dovrà essere superiore a 2.000.000 di euro per ciascuna impresa beneficiaria, anche frazionato in più iniziative di acquisto L’importo minimo di finanziamento è invece di 20.000 euro www.novafund.eu - [email protected]