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TEMA 12 IL NORD
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Isola
Gran Barriera
Pen.
Coromandel
Auckland
Baia di
Abbondanza
Manukau
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Isola del Nord
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L. Taupo
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C. Egmont
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3754
M. Cook
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C. Palliser
Baia Pegasus
Pen. Banks
Baia di
Canterbury
Pen. Otago
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I. Stewart
170
L’ambiente naturale
La Nuova Zelanda, vasta 270 mila km2, è
costituita da due isole principali. L’Isola del
Nord, meno estesa, è formata da un altopiano da cui si elevano alcuni coni vulcanici e
in cui sono attivi geyser e fumarole. Al centro si trova il lago Taupo, il cui emissario è il
fiume più importante dell’isola.
L’Isola del Sud è interamente percorsa dalle Alpi meridionali, che in più punti superano i 3.000 m. Da esse scendono fiumi brevi
e dal corso impetuoso, che sul lato orientale
percorrono brevi pianure costiere.
Il clima è temperato oceanico, con temperature miti al nord e più rigide nell’Isola del
Sud. Le precipitazioni sono abbondanti,
soprattutto sul versante occidentale, mentre
le falde orientali dei rilievi sono battute da
venti caldi e secchi. Le foreste, che un tem-
Veduta del Monte Egmont con la cima innevata, i fianchi più elevati coperti di boschi e gli
ultimi declivi verdeggianti che formano una fertile pianura ai suoi piedi.
O C E A N O
P A C I F I C O
0
100
km
200
180
po coprivano quasi per intero il paese, sono
state ridotte dai disboscamenti attuati dai
coloni per ricavare terreni agricoli e pascoli.
Gli abitanti della Nuova Zelanda godono di un
elevato benessere, dovuto in gran parte ai
redditi delle attività zootecniche. L’allevamento di ovini e caprini consente un’ingente
produzione di carne, latticini e lana, di cui il
paese è uno dei maggiori produttori mondiali. I bovini sono allevati nell’Isola del Sud, dove sono anche diffuse le colture di cereali,
mentre al Nord si producono frutta e ortaggi destinati all’esportazione. Le foreste forniscono discrete quantità di legname, mentre
la pesca è un settore in forte espansione.
Le risorse del sottosuolo, poco rilevanti, comprendono carbone e idrocarburi, che insieme all’energia idroelettrica consentono al
paese di essere autosufficiente sul piano
energetico.
L’industria si basa essenzialmente sulla lavorazione dei prodotti zootecnici (caseifici,
industria conserviera, industria tessile della
lana), anche se non mancano alcuni stabilimenti di base e impianti per il montaggio di
autoveicoli.
Fra le attività terziarie ha particolare risalto
il turismo, che può contare su località balneari e montane e su considerevoli bellezze
naturali.
E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola
C. Sud-Ovest
WELLINGTON
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Dunedin
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Isola del Sud
St. di C
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C. Farewell Baia di
Tasman
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C.Est
Hamilton
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ALTRI STATI
L’economia
C. Nord
Kaipara Harbour
M
SUD • LEZIONE 3 GLI
Nuova Zelanda
Scheda
170
CHE STA A
TEMA 12 IL NORD
La popolazione,
le città, la società
La popolazione, pari a 4,2 milioni di abitanti con una densità di appena 16 ab./ km2, è
per tre quarti di origine europea (inglesi, irlandesi, scozzesi, olandesi). Le etnie autoctone, rappresentate soprattutto dai maori,
costituiscono solo il 15% degli abitanti, mentre il resto è composto da europei di recente immigrazione, polinesiani, cinesi e indiani.
La rete urbana, che raccoglie oltre l’80% della popolazione, è sviluppata soprattutto sulle
coste. All’interno, nelle zone rurali, sono presenti solo fattorie isolate. La capitale, Wellington (380.000 abitanti), sorge nell’ampia
CHE STA A
baia che si affaccia sullo stretto di Cook. Essa è il centro amministrativo, finanziario e
culturale del paese, ma anche portuale e industriale. Nella parte settentrionale della stessa isola si trova il maggior centro urbano,
Auckland (1,2 milioni con il suo agglomerato urbano), che sorge all’interno di una profonda baia ed è il maggior porto della Nuova
Zelanda.
La storia e
l’ordinamento istituzionale
Scoperta alla metà del Seicento dal navigatore olandese Tasman, la Nuova Zelanda fu
colonizzata soltanto un secolo dopo, per opera di piccoli gruppi di coloni europei. La loro
SUD • LEZIONE 3 GLI
ALTRI STATI
presenza venne ostacolata dai maori, che
nell’Ottocento furono decimati da guerre ed
epidemie.
Malgrado il riconoscimento ufficiale dei loro
diritti da parte del governo coloniale inglese,
gli indigeni sopravvissuti alle stragi vennero
progressivamente spogliati delle terre e confinati in riserve. Solo negli ultimi anni il governo ha indennizzato la loro comunità per lo
sfruttamento coloniale cui la popolazione fu
sottoposta per oltre un secolo.
Raggiunta l’indipendenza nel 1931, la Nuova Zelanda ha conservato stretti rapporti con
il Regno Unito, entrando a far parte del Commonwealth e riconoscendo come proprio
capo di stato il sovrano d’Inghilterra.
E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola
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