Ufficio diocesano Problemi Sociali e Lavoro e Università Popolare Mariana (UPM - MACERATA) ENCICLICHE SOCIALI Il Vangelo è portatore di un messaggio sociale e la predicazione della Chiesa si è sempre calata senza paura nella vita della società, partecipando vivamente alle sofferenze degli uomini e alle loro conquiste: «Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo» (Gaudium et Spes, n. 1). La riflessione plurisecolare della Chiesa si è sviluppata successivamente, assumendo via via il carattere di una disciplina specifica, ora conosciuta come «DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA» (DSC). Essa ha come punto di riferimento la Lettera enciclica Rerum Novarum di Leone XIII (1891), dando inizio ad una presenza ancora più incisiva della Chiesa stessa nella vita del mondo. In questo quadro troviamo le così dette Encicliche Sociali, anche se possiamo trovare il pensiero sociale cristiano in altri Documenti. Ad esempio, nella Costituzione Pastorale Gaudium et spes (1965), in messaggi annuali del Papa per la Giornata Mondiale della Pace, in pronunciamenti episcopali, ecc. Nome Enciclica Cenni sul contesto storico Nodo centrale del suo messaggio LEONE XIII - Post rivoluzione Industriale e questione sociale. - Si sviluppa la borghesia capitalista. - Sorge una nuova classe sociale: gli operai salariati. - Nasce il socialismo. Lotta di classe. - Sorgono le prime organizzazioni sindacali. - C’è una situazione di lavoro non regolata. La condizione lavorativa di migliaia di donne e uomini è infra umana. Si aggiunge il fenomeno dei bambini operai. QUADRAGESIMO ANNO 1931 (QA) PIO XI RADIOMESSAGGIO DI PIO XII (Non è un’enciclica ma appunto un messaggio) 1941 PIO XII - 40° anniversario della Rerum Novarum. - I movimenti sociali cattolici si sono moltiplicati in tutto il mondo. Aumenta la sensibilità sociale. - Periodo post bellico (1^ Guerra): l’equilibrio europeo è rischioso. Nascono i movimenti bolscevista, fascista, nazista. - Grande crisi economica del 1929. - 50° anniversario della Rerum Novarum. - In pieno conflitto mondiale (2° Guerra). La dettatura nazista invade diversi paesi europei, estendendo anche il dramma della Shoah (sterminio del popolo ebreo). - Il momento è particolarmente grave e il Papa non ritiene opportuno emanare un’enciclica, bensì questo radiomessaggio che può essere ascoltato da tutti. MATER ET MAGISTRA (MM) 1961 GIOVANNI XXIII PACEM IN TERRIS (PT) 1963 GIOVANNI XXIII Sulla questione operaia Il Papa fa proprio il dramma degli operai e della società. Prevede cosa sarà il socialismo che sboccia come rimedio (illusorio e «falso») e invita gli operai ad associarsi per ottenere migliori condizioni. Esprime l’importanza dell’intervento dello Stato, ma entro certi limiti; afferma la «giusta mercede» (salario familiare); riconferma il diritto di proprietà; mette anche in rilievo la necessità che tutti collaborino alla soluzione del problema operaio, in primo luogo la Chiesa stessa. Presenta infine la carità come regina delle virtù sociali. Sulla questione sociale La questione operaia diventa la questione dell’intera società che si dimostra tutta da ricostruire. Si riconferma il diritto alla proprietà, ma sempre più nella linea della sua funzione sociale. Il Papa propone una terza via: la collaborazione tra le classi. Viene affermato esplicitamente il principio della sussidiarietà. Sulla questione dell’ordine internazionale Il Papa vede la questione operaia, la questione sociale in prospettiva internazionale, a dimensione universale e lancia l’idea di un «nuovo ordine internazionale». Viene dato rilievo al rapporto tra morale e diritto naturale come anima dell’ordinamento nazionale e internazionale. Si parla anche della proprietà privata legata alla giustizia e alla carità che equamente dovrebbe distribuire i beni della terra a tutti. Sulle questioni della giustizia e della pace Di contenuto sostanzioso, ma originale nel suo stile per la sua semplicità, a portata di tutti, il Papa proietta veramente la questione sociale a livello mondiale. Le parole-chiave dell’enciclica sono: comunità, socializzazione, comunione. Emergono nuove questioni: le nazioni in via di sviluppo, il problema demografico, le ingiustizie sociali. Il pensiero della Chiesa assume una svolta: la Chiesa stessa si presenta come madre oltre che come maestra di umanità. Sulla questione della pace E’ tutta dedicata alla pace. Esprime una valorizzazione della persona umana e della sua dignità; afferma l’origine e lo scopo della pace. Si RERUM NOVARUM (RN) Anno 1891 Scritta da - 60° anniversario della Rerum Novarum. - Il Papa Buono convoca la Chiesa intera a Concilio (Concilio Ecumenico Vaticano II). - Si è sulle orme della guerra fredda (tra gli USA e l’URSS). - Periodo di decolonizzazione: le giovani nazioni del Terzo Mondo, soprattutto dell’Africa, acquistano l’indipendenza e avanzano come protagoniste nella scena mondiale. - Epoca dei voli spaziali. - Si era costruito il muro di Berlino. - Accentuazione della guerra fredda. - Grande tensione per il rischio di un conflitto atomico tra l’URSS e gli USA. POPULORUM PROGRESSIO (PP) 1967 OCTOGESIMA ADVENIENS (OA) (Lettera apostolica) 1971 LABOREM EXERCENS (LE) 1981 SOLLICITUDO REI SOCIALIS (SRS) 1987 CENTESIMUS ANNUS (CA) 1991 rivolge agli uomini di buona volontà e fa compiere al Magistero un vero salto di qualità: come coscienza critica dell’umanità. PAOLO VI - Si era concluso il Concilio Vaticano II da due anni. Sulla questione dello sviluppo dei popoli - Il mondo è ripiombato nelle guerre: nel Vietnam e in altri Afferma: «Lo sviluppo è il nuovo nome della pace». Ampliamento del Paesi del Terzo Mondo. capitolo sulla vita economico-sociale della Gaudium et spes. Sviluppo - La Cina sta entrando nella Rivoluzione Culturale. integrale dell’uomo e sviluppo solidale dell’umanità. Il Papa si rivolge a tutti gli uomini di buona volontà perché si realizzi uno sviluppo a vantaggio di tutti: una giustizia su scala mondiale che garantisca una pace planetaria e renda possibile un «umanesimo planetario». PAOLO VI - 80° anniversario della Rerum Novarum. Sulla questione di una «Nuova civiltà». - Anni segnati dal tumulto per le contestazioni studentesche, La parola-chiave dell’enciclica è Nuova civiltà. L’urbanesimo sta alla operaie e femministe. radice della crisi e l’enciclica lo prende in esame. Riflessione sulla - Epoche di anticolonialismi. società post industriale: i cristiani nella città, politica, condizione - Il mondo è veramente una cosa sola, ma non trova né giovanile, lavoratori, situazione della donna, disoccupazione, giustizia, né pace. discriminazioni, emarginazione, emigrazione, incremento demografico, mezzi di comunicazione, problema ecologico. Spirito aperto, dialogico, pluralista. GIOVANNI PAOLO II - 90° anniversario Rerum Novarum. (E’ la prima enciclica Sulla questione del lavoro sociale del nuovo Papa polacco) Il Papa sottolinea il diritto dell’uomo al lavoro e alla spiritualità che ne - Si è alle porte di una nuova rivoluzione industriale: quella consegue, fondamento della vera promozione umana. Primato della cibernetica, che pone in questione non uno o l’altro aspetto dimensione soggettiva del lavoro: bene fondamentale per la persona, dell’uomo o della società, ma l’uomo stesso alla sua radice. fattore primario dell’attività economica, chiave della questione sociale. GIOVANNI PAOLO II - 20°anniversario della Populorum Progressio Sulla solidarietà - Nel mondo sono ancora di fronte due sistemi socio-politico- Le tensioni internazionali e quelle settoriali avevano impedito sia la economici: collettivista dell’Est e liberista d’Occidente. promozione dello sviluppo, sia il conseguimento della pace. Il Papa - In Polonia il sindacato Solidarnosc crea una resistenza al nell’enciclica rileva gli aspetti positivi dell’epoca, ma denuncia le tante blocco monolitico del socialismo reale. «strutture di peccato» che possono essere vinte con strutture di comunione e - Cresce il dislivello tra nord e sud e il debito estero dei paesi di amore. Delineando la natura morale dello sviluppo, afferma: «Il vero del Terzo Mondo cresce vertiginosamente. sviluppo non può limitarsi all’incremento di beni e servizi, ma deve - Si delinea un graduale riavvicinamento tra gli USA e l’URSS. contribuire alla pienezza dell’essere dell’uomo». La pace deve essere il frutto della giustizia e della solidarietà. E’ questa la sua proposta. GIOVANNI PAOLO II - 100° anniversario della Rerum Novarum. Sulle res novae di oggi - Epoca di grandi avvenimenti, caduta del muro di Berlino nel E’ la 3^ enciclica sociale di Giovanni Paolo II, da cui emerge la novembre del 1989 e della cortina di ferro. continuità di 100 anni del Magistero sociale della Chiesa lungo l’asse - In Russia, le parole d’ordine glasnost (trasparenza) e della reciprocità tra Dio e l’uomo: riconoscere Dio in ogni uomo e ogni perestrojka (riforma) si fanno strada. Presidenza Gorbaciov. uomo in Dio è condizione di vero sviluppo umano. Vi è una lettura delle - I movimenti di protesta e di riscatto si estendono in tutto il cose nuove di oggi, dopo la grande svolta del 1989 con il crollo del blocco sovietico (Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, sistema sovietico. Si ribadisce la condanna di ogni forma di Bulgaria, Polonia, Romania): resistenza esplicita senza totalitarismo, utilitarismo, fondamentalismo. L’enciclica contiene un spargimento di sangue contro il comunismo ateo. apprezzamento per la democrazia e per l’economia libera nel quadro - Nel Terzo Mondo ci sono guerre anacronistiche. Teoria della di un’autentica solidarietà; perciò condanna anche la concezione guerra preventiva. Guerra del Kuwait contro l’Iraq. alienante di una certa economia capitalista, se non si vive l’indispensabile solidarietà. Già verso la fine del suo pontificato, Giovanni Paolo II sente che sarebbe auspicabile provvedere a redigere un Compendio che presenti in modo sistematico i capisaldi della Dottrina Sociale Cristiana, per offrirli ai credenti e a tutti gli uomini di buona volontà, come alimento di crescita umana e spirituale, personale e comunitaria. Affida questa compito al Pontificio Concsiglio Giustizia e Pace, sotto la guida del Cardinale N. Van Thuan. Così, nel 2004, il nuovo Presidente cardinale R. Raffaele Martino presenta il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, pubblicato dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. E’ interessante notare come numerosi elementi in esso raccolti sono condivisi dalle altre Chiese e Comunità ecclesiali, nonché da altre Religioni. Tutti ne possono trarre fecondi spunti di riflessione e un impulso comune per lo sviluppo integrale di ogni uomo e di tutto l’uomo. Benedetto XVI sta preparando un'altra Enciclica sociale che uscirà probabilmente nell'estate 2008.