Promuovere il benessere psicologico e la salute mentale nelle
scuole medie superiori: verso la peer education
Premessa: l’obiettivo del progetto è il rafforzamento dei singoli studenti e della comunità
scolastica nei primi anni della fase adolescenziale, all’inizio di un percorso di studi - la
scuola media superiore - che rappresenta il momento in cui avviene, in concreto, il
passaggio dall’infanzia all’adolescenza, il momento in cui sul piano della vita mentale si
acquisiscono le competenze idonee a inserirsi a pieno titolo nel mondo adulto. Questo
momento comporta per l’adolescente l’assunzione di nuove responsabilità, il dover
prendere decisioni su tutto ciò che riguarda l’identità personale, sessuale, sociale e, nel
contempo, il dover affrontare problematiche psicologiche totalmente nuove. Sostenere e
stimolare in senso positivo ragazzi e ragazze proprio in questa fase cosi particolare e delicata
è un modo per aiutarli a diventare più sicuri, più abili ad affrontare i problemi, a
raggiungere i propri obiettivi e a essere attivi nella costruzione di relazioni sociali. Nel
contempo è importante aiutare gli adolescenti a strutturare capacità nella gestione di
conflitti, stimolare lo sviluppo di capacità assertive nei rapporti con i pari e gli altri in genere,
imparare a gestire le situazioni di conflitto, accrescere il controllo dell’impulsività e dei
comportamenti aggressivi che spesso portano a conseguenze negative. È fondamentale
favorire l’educazione alla salute nelle scuole perché consente sia di rafforzare
psicologicamente le singole persone sia di rafforzare l’intera comunità scolastica.
Sebbene si articoli come un percorso formativo all’interno delle classi, il progetto vuole
essere un primo passo all’interno di una cultura della promozione e della prevenzione
centrata sulla peer education (educazione tra pari), nella consapevolezza del ruolo essenziale
svolto dal gruppo di coetanei nel periodo dell’adolescenza. È in questa ottica che la
metodologia impiegata presta attenzione tanto al singolo quanto alla classe e promuove una
comunicazione orizzontale, in questa età della vita più efficace di quella mediata da un
esperto.
Obiettivo generale: promozione del benessere psicologico e della salute mentale
Obiettivi specifici: rafforzamento delle componenti personali al fine di aiutare se stessi o
gli altri nelle situazioni in cui è presente un disagio mentale come la depressione o problemi
Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro onlus
Via Ostiense, 106 – 00154 ROMA
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specifici come i disturbi alimentari, uso di sostanze e/o alcool. Verranno altresì sviluppate
e rafforzate capacità relative alla gestione dello stress, ai rapporti sociali, all’accettazione del
sé. Il programma tratta anche il rapporto tra pensieri ed emozioni al fine di stimolare e
perseguire un maggior controllo delle emozioni (concetto di intelligenza emotiva di
Goleman, 1996).
Destinatari: studenti del primo anno della scuola media superiore (14 anni)
Struttura del progetto: azione sull’adolescente e sul gruppo classe per il rafforzamento e
l’accettazione del sé, per il miglioramento delle abilità sociali, per conquistare e mantenere
amicizie significative e per favorire dinamiche di gruppo positive. Verrà stimolata la
partecipazione attiva e l’effettuazione di molti esercizi in cui tutti i soggetti coinvolti
esprimeranno i propri punti di vista, le esperienze, le emozioni. In ognuno dei gruppi classe
verranno svolti 8 incontri della durata di 100 minuti.
MODULI E STRUTTURA DELL’INTERVENTO NELLE CLASSI
I modulo (1 incontro)
Incontro introduttivo: verranno forniti gli elementi per definire gli obiettivi del
progetto e per stimolare capacità e doti personali al fine di migliorare il proprio
benessere psicologico. Il progetto comporterà (obiettivo esplicitato) la possibilità di
imparare ad affrontare e ridurre le difficoltà personali così da essere in grado di avere
una vita sempre più ricca e serena in cui sia possibile soddisfare i propri bisogni e i
propri desideri.
II modulo (1 incontro)
Obiettivi personali: importanza di avere obiettivi chiari e piacevoli per migliorare la
qualità della propria vita.
III modulo (1 incontro)
Sentimenti e ascolto: imparare ad ascoltare gli altri, a comprendere le emozioni, ad
aiutare se stessi e gli altri.
IV modulo (2 incontri)
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Accettazione del sé e miglioramento dei rapporti sociali: sviluppare le capacità
assertive, allargare la rete di sostegno sociale e aiutare i compagni a fare altrettanto,
imparare a gestire situazioni di conflitto e migliorare la gestione dello stress, avere
consapevolezza del ruolo della sessualità.
V modulo (2 incontri)
I disturbi mentali e la depressione: verranno forniti elementi per ribadire che la
persona con disturbi mentali è una persona che soffre e che va aiutata e non
stigmatizzata. In particolare verrà approfondito il tema del malessere psicologico in
adolescenza, dell’uso di alcool e droghe, dell’autolesionismo e dei prodromi della
depressione. Si rifletterà su come riconoscere la depressione e affrontarla in stessi e
su come aiutare gli altri che ne soffrono.
VI modulo (1 incontro)
Conclusioni e riflessioni: riconoscimento del cambiamento avvenuto nei pensieri,
nel comportamento e nei propri obiettivi personali. Verranno forniti elementi per
prevenire regressioni e non riprendere abitudini sbagliate.
In ognuno dei sei moduli (8 incontri) verranno effettuate esercitazioni con utilizzo di
tecniche attive (brainstorming, giochi di gruppo, role playing, ecc.) e di materiale specifico,
esercizi a casa. Saranno altresì utilizzati alcuni filmati. Ogni modulo prevede inoltre
momenti di discussione e una sintesi finale.
Gli incontri sinteticamente descritti sono condotti da due psicologhe in co-presenza.
Tempi di realizzazione: Incontri quindicinali, per una durata totale di circa quattro mesi.
Scuole coinvolte: due Istituti di Scuola Media Superiore del territorio della ex ASL Roma E,
in particolare il Liceo Vittorio Gassman (Municipio XIV) e il Liceo artistico A. Caravillani
(Municipio I).
Classi interessate: tutte le classi prime di ogni scuola, per un totale di 14 classi e 300-350
studenti. A tutti gli studenti delle prime è somministrato il questionario SDQ (si veda il
paragrafo Valutazione), ma l’intervento formativo è condotto esclusivamente su 8 classi, 4
per ciascun istituto.
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Équipe di lavoro: 4 psicologhe, in particolare:
Rosalia Giammetta, psicologa senior, coordinatrice del progetto;
Ilaria Pedoni, psicologa senior;
Ilaria Risca, psicologa junior;
Margherita Zorzi, psicologa junior.
Il progetto, in quanto attività integrata con quelle del Dipartimento di Salute Mentale
(Direttore dott. Giuseppe Ducci), in particolare con la UOC Prevenzione e Interventi Precoci
Salute Mentale, sarà supervisionato dal dott. Antonio Romano, Responsabile Coordinamento
intervento scuola ex ASL Roma E.
Il progetto prevede, oltre agli interventi con gli studenti in classe, riunioni d’équipe (per
complessive 20 ore), riunioni con i docenti (per complessive 6 ore), supervisioni (per
complessive 8 ore), la stesura di una relazione finale, la valutazione dei risultati. Poiché
l’intervento ambisce a essere ritagliato su misura rispetto alla popolazione scolastica cui si
rivolge, il materiale necessario (giornali, cartoncini, pennarelli, ecc.) e il relativo acquisto
saranno decisi in fieri, compatibilmente con il budget.
Valutazione: al fine di promuoverne il protagonismo e per valutare l’efficacia
dell’intervento, agli studenti è chiesto di compilare un questionario sulle difficoltà e i punti
di forza a livello comportamentale ed emotivo, l’SDQ di Goodman, all’inizio e alla fine
dell’intervento. I risultati del progetto saranno analizzati e dunque pubblicati e divulgati.
Bibliografia: Di Cesare G, Giammetta R (2011). L’adolescenza come risorsa. Una guida operativa
alla peer education. Carocci, Roma.
Gigantesco A, Morosini P (2015). Promozione del benessere psicologico e dell’intelligenza emotiva
a scuola: un manuale per definire obiettivi e risolvere problemi. Istituto Superiore di Sanità, Roma.
Goleman D (1995). Intelligenza emotiva. Rizzoli, Milano 1996.
Goodman R (1997), The Strengths and Difficulties Questionnaire, Journal of Child Psychology
and Psychiatry; 38: 581-6.
Per informazioni: Rosalia Giammetta, 3498195168, [email protected]
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