L’IMPORTANZA DEL SALE IODATO COME PREVENZIONE (FONTE: www.forumsalute.it/incucina/topic.asp?TOPIC_ID=60 - 46k) Da quando il Ministero della Sanità ha iniziato a promuoverlo, il sale iodato si è nuovamente imposto all'attenzione dell'opinione pubblica. Certo, di quella più attenta. Molti di noi, infatti, non fanno molto caso al tipo di sale che comprano quando vanno a fare la spesa al supermercato. Il sale iodato, è un tipo di sale a cui è stata aggiunta una quantità sensibile di ioduro di potassio, al fine di ristabilire il tasso di iodio che il sale aveva prima di essere lavato. Ma come mai ci servirebbe tanto questo iodio? Sarà utile sapere, a questo proposito, che nella regione anteriore del collo si trova la ghiandola tiroidea, comunemente nota come tiroide, le cui funzioni sono fondamentali per la vita dell'organismo. Essa produce ormoni che cooperano allo sviluppo del sistema nervoso centrale, alla crescita, alla maturazione sessuale e al metabolismo. Per fare ciò, la tiroide si serve appunto di iodio, che rappresenta infatti un elemento costitutivo di quegli ormoni di cui si diceva poc’anzi. È bene che lo iodio non manchi dalla nostra dieta. L'organismo ne ha bisogno. L'ideale sarebbe sostituire il normale sale da cucina con sale arricchito di iodio. È vero, costa un po' di più, ma non si tratta di un acquisto quotidiano: dura nel tempo e i suoi benefici, a lungo andare, non hanno prezzo. Non è certo il sale iodato che sta ora vessando i bilanci delle famiglie italiane! Oltre ai supermercati e ai negozi di generi alimentari, è possibile trovare il sale iodato anche in tabaccheria. Sull'etichetta dovreste leggervi "iodato" oppure "iodurato". Se vi fosse scritto "sale marino", sappiate che potrebbe trattarsi di sale senza rilevanti quantità di iodio. Ma è possibile assumere iodio anche attraverso alcuni tipi di alimenti, che lo contengono per propria natura: tra questi spicca senz'altro il pesce. Anche i vegetali e gli alimenti derivati da animali possono contenere iodio, ma questo dipende essenzialmente dalla quantità di iodio che ha il terreno su cui si trovano. Attenzione! Se mancasse totalmente iodio, la tiroide si potrebbe ingrossare e formare così il famoso "gozzo" dando anche origine a ipotiroidismo. Insomma, non dimenticatevi dello iodio!