TIROIDE E IODIO La tiroide è una ghiandola situata nella regione anteriore del collo che attraverso la produzione di due ormoni, la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4) regola diversi processi metabolici del nostro corpo. Gli ormoni tiroidei vengono prodotti a partire da un elemento naturale proveniente dall’alimentazione, lo iodio. Lo iodio è un minerale presente nel suolo e nelle rocce che per azione dell’erosione e delle piogge viene trasportato lungo i fiumi fino ai mari. Lo iodio nel mare si accumula nelle alghe, nei pesci e nei crostacei, mentre quello che si ritrova nei terreni viene assorbito dalle piante. La carenza di iodio determina una scarsa produzione di ormoni tiroidei a cui l`organismo tenta di porre riparo stimolando continuamente la tiroide: l’effetto è quello di determinarne un aumento di volume (gozzo) di dimensioni variabili e nel tempo il formarsi di noduli. QUANTO IODIO SERVE? L’organismo ha bisogno di assumere tutti i giorni una quantità di iodio che varia a seconda dell’età. In condizioni normali il fabbisogno medio giornaliero di iodio nell’adulto è di almeno 150 mcg, quantità superiori sono necessarie in gravidanza, nell’allattamento e nella pubertà. IN QUALI ALIMENTI SI TROVA? Gli alimenti più ricchi di iodio sono i pesci marini, i crostacei e in misura minore, il latte, le uova e la carne. Considerata la scarsa presenza del pesce sulle nostre tavole, lo iodio assunto è largamente inferiore ai livelli raccomandati. COME PREVENIRE LA CARENZA DI IODIO? In Italia nel 2005 è stata avviata una campagna per promuovere il consumo di sale iodato. È prevista la produzione e la vendita di sale iodato in tutto il territorio nazionale ma il suo consumo è comunque su base volontaria. CHE COSA È IL SALE IODATO? Si tratta di sale normale a cui viene aggiunta una minima quantità di iodio che, pur presente in gran quantità nell’acqua di mare, viene perso nel processo di produzione del sale comune. Ha un prezzo sovrapponibile a quello tradizionale, ha lo stesso colore, odore e sapore del sale marino. POCO SALE MA IODATO! E’ raccomandato sostituire a tutte le età (anche durante lo svezzamento) e in tutte le condizioni (anche in gravidanza) il sale comune con sale iodato (5 grammi al giorno): misura semplice, efficace e priva di controindicazioni per prevenire le conseguenze della carenza iodica, spesso sottovalutata. L’utilizzo del sale deve comunque essere moderato per non influire negativamente sulla pressione arteriosa!! Ci sono alcune situazioni in cui il sale iodato va evitato (in previsione di terapia con iodio radioattivo o di esecuzione di una scintigrafia) e altre in cui è raccomandato non eccedere con il suo consumo oltre la dose raccomandata (ipertiroidismo, noduli tiroidei iperfunzionanti): in questi casi selezionati è fondamentale seguire le indicazioni dell’endocrinologo.