Mangiare come Dio comanda GRUPPO DI LAVORO: MARCO, MIRKO, KEVIN 1^D Mangiare come Dio comanda significa mangiare seguendo le regole scritte sui libri sacri. L’ EBRAISMO: segue le regole della Torah Gli ebrei possono mangiare solo animali puri, se si tratta di mammiferi devono essere ruminanti e avere lo zoccolo spaccato. Il consumo della carne animale è permesso solo dopo una macellazione rituale e dopo il dissanguamento dell’animale ucciso. Il consumo della carne va tenuto strettamente separato da quello dei latticini. L’ebreo osservante deve avere infatti due parti completamente separate nella sua cucina con un set di pentole, posate, piatti, fornelli e lavabi (uno per la carne e l’altro per i latticini), anche il latte deve provenire da animali kosher (cibi che rispettano le regole di purità alimentare) e deve essere munto da un ebreo o dalla presenza di un ebreo. Regole molto severe riguardano anche il vino che ha un posto importante nella liturgia ebraica, cioè deve essere prodotto solo da ebrei. IL CRISTIANESIMO: non ha regole alimentari I primi cristiani abbandonarono quasi subito le norme ebraiche, ricordandosi le parole di Gesù, per il quale ogni cibo è puro. Viene però mantenuta l’astensione dalle carni solo i venerdì di Quaresima. Gesù dice: Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo (Mc 7,15). L’INDUISMO: le regole cambiano secondo le caste e i diversi gruppi religiosi Gli induisti ritengono sacra ogni forma di vita animale, per questo motivo sono rigorosamente vegetariani. In particolare la mucca è considerata sacra. L’alcol è proibito ai sacerdoti, mentre è ammesso, con moderazione, per le altre persone. Prima di mangiare ci si fa il bagno e ci si cambia. Durante le vigilie di alcune ricorrenze sacre è previsto il digiuno. L’ISLAM: segue le regole del Corano Ai musulmani è vietato: mangiare sangue animale, mangiare carne di maiale, cammello e di anfibi (come le rane per esempio). E’ vietato bere alcolici, ma non vi sono divieti per quanto riguarda l’abbinamento dei cibi o il consumo di legumi e cereali. Durante il mese del Ramadan, da due ore prima dell'alba a due ore dopo il tramonto, è previsto il digiuno, ad eccezione dei bambini che sonoesentati fino alla pubertà. Durante i pasti si deve utilizzare la mano destra, perché la sinistra è considerata impura. Una ricetta ebraica DATTERI FARCITI Ingredienti: 15-20 datteri, 300 grammi di mandorle, 250 grammi di zucchero, scorza di limone grattugiata. Invece dei datteri si possono utilizzare le prugne Procedimento: Pelare e tritare, pestandole al mortaio, le mandorle precedentemente asciugate al forno. Unire lo zucchero e la scorza di limone grattugiata. Aprire un po’ i datteri per togliere il nocciolo al posto del quale si metterà una piccola quantità di marzapane. Non richiudere il dattero completamente perché si veda un po’ all’interno. Con lo stesso sistema si possono farcire le prugne secche. Le informazioni sono state tratte dalle espansioni on-line del libro di testo: M. Bizzarri - G.Cavicchi - P.Dalli - M.B.Zambelli, Missione cultura, Bologna 2011, vol. unico