DAI FONDALI MARINI NUOVE ARMI CONTRO I TUMORI Forte della scoperta della trabectedina, la farmaceutica spagnola PharmaMar scandaglia le profondità oceaniche di tutto il mondo alla ricerca di molecole anticancro innovative W Adiam Tekeste Abou.Pharma arci Medicai Devices [email protected] E splorare le profondità oceaniche alla scoperta di organismi vegetali e animali da cui estrarre nuove molecole antitumorali con meccanismi d'azione innovativi. Un tesoro sommerso - fino a qualche decennio fa poco esplorato - a cui la farmaceutica spagnola PharmaMar (parte del gruppo Zeltia) ha dedicato tutte le proprie attività, arrivando a ottenere nel 2007 l'autorizzazione in Europa del primo farmaco di origine marina per il trattamento oncologico: la trabectedina. A quasi trent'anni dalla sua costituzione, la società vanta oggi la libreria di campioni marini più glande al mondo (159 mila specie), la scoperta di 700 nuove entità chimiche, trenta famiglie di composti e più di 1.800 brevetti. Con 355 dipendenti in cinque filiali nel mondo (Spagna, Italia, Germania, Francia e Usa), l'azienda mira ora a espandersi mentre e attesa entro la fine dell anno l'approvazione della trabectedina anche negli Stati Uniti e in Giappone. Nell'intervista che segue d managing director Luis Mora dettaglia la strategia aziendale e i passi futuri del gruppo. Dottor Mora, perché avete scelto di concentrare la vostra ricerca sull'ambiente marino? Le terapie più usate in oncologia come prima linea di trattamento hanno storica- MEDICINA & FARMACOLOGIA mente un'origine naturale, come il taxolo o la doxorubicina. La ricerca farmacologica si è sempre concentrata sulla terra. Il mare era un ambito nuovo da esplorare, con una biodiversità maggiore (75%). In base alle stime dei National Institutes of Health statunitensi la probabilità di trovare un nuovo composto nelle acque marine è quasi cinque volte maggiore che sulla terra: 1,8% verso 0,4%. Partendo da questa ipotesi abbiamo iniziato la nostra esplorazione con un team di biologi marini e scuba diver. La ricerca ha portato alla scoperta della trabectedina, una molecola antitumorale isolata dall'Hctemascidia turbinata, animale marino della famiglia delle Ascidie presente nel Mar dei Caraibi. Grazie alla collaborazione con il dipartimento di oncologia dell'Istituto Mario Negri di Milano abbiamo sviluppato il composto, che nel 2007 è stato approvato dalla Commissione europea nel trattamento del sarcoma dei tessuti molli. Siamo stati la prima azienda a lanciare sul mercato un prodotto di origùie marina e la prima biofarmaceutica spagnola a ottenere una registrazione con procedura centralizzata. Due anni più tardi la trabectedina ha ricevuto il via libera europeo anche per la terapia del tumore ovarico recidivante sensibile ai farmaci contenenti platino, in combinazione a doxorubicina liposomale pegilata. Luis Mora In quali zone geografiche state conducendo le vostre esplorazioni? Eseguiamo ricerche in tutto il mondo: Costa Rica, Norvegia, Abu Dhabi, Caraibi, Australia. Programmiamo otto-nove spedizioni l'anno, raccogliendo circa undici mila campioni. In inedia investiamo in ricerca e sviluppo il 45% dei nostri ricavi netti. Quest'anno abbiamo organizzato una serie di viaggi in Indonesia. Insieme alle Filippine è l'area in cui abbiamo trovato la maggiore biodiversità. Durante le esplorazioni cerchiamo di avere il minor impatto possibile sidl 'ambiente. I nostri subacquei prelevano meno di 200 grammi di campioni marini che vengono inviati ai nostri laboratori in Spagna. Qui iniziano le prime ABOUTPHARMA Ecteinascidia turbinata fasi di screening degli estratti dei campioni per valutare la presenza di un'attività antitumorale su diversi modelli cellulari. Gli estratti che presentano un'azione vengono frazionati e purificati per isolare la molecola responsabile dell'attività. Quest'ultima viene analizzata dal punto di vista strutturale e sintetizzata chimicamente in piccole quantità per i primi studi preclinici. Passano quindi alla fase clinica solo le molecole che rappresentano nuove entità chimiche, hanno un meccanismo d'azione innovativo e un rapporto attività/tossicità positivo. In laboratorio non riproduciamo però solo ciò che vediamo in natura ma apportiamo anche piccole modifiche alla struttura chimica del composto per potenziare alcune caratteristiche. È in fase di sviluppo, ad esempio, un analogo di seconda generazione della trabectedina cine presenta una migliore forma di somministrazione. Parlando di trabectedina, qualche settimana fa l'Agenzia italiana del farmaco ha disposto il ritiro di due lotti del prodotto su segnalazione dell'autorità regolatoria spagnola. Che cosa è avvenuto e quali misure avete intrapreso? Un ospedale in Belgio ha segnalato la presenza di particelle visibili in una fiala. Abbiamo immediatamente ritirato tutte le fiale che facevano parte di quel lotto. MEDICINA & FARMACOLOGIA L'oncologia rimarrà il vostro focus o state pensando di estendere la vostra ricerca ad altre aree terapeutiche? Tutta l'esperienza che abbiamo costruito in questi anni è concentrata nell'ambito onco-ematologico. Rimarremo focalizzati su quest'area dove, oltre a trabectedina, abbiamo in sviluppo clinico alni quattro prodotti. Il più avanzato è plitidcpsina contro il mieloma multiplo e il linfoma a cellule T. Altri composti in sperimentazioni sono PM060184 per il trattamento dei tumori solidi e PM01183 contro varie forme di tumori quali il cancro al polmone a piccole cellule, quello ovarico, al seno e pancreatico. Sicuramente nella nostra library ci sono potenzidi prodotti anche per altre aree terapeutiche. Nel caso dovessimo trovare una molecola attiva al di fuori del campo oncologico, sigleremo accordi con aziende focalizzate in quell'area per portare avanti lo sviluppo. Quattro anni fa, ad esempio, abbiamo ceduto i diritti di un composto attivo Nella disposizione di Aifa vengono men- nella psoriasi severa a un'azienda austriaca zionati due lotti perché un nostro lotto di specializzata in dermatologia. Per affronproduzione corrisponde a due lotti com- tare l'emergenza globale dell'antibioticomerciali. Prima di distruggerle abbiamo resistenza inoltre abbiamo deciso di passare ricontrollato tutte le altre undici mila fiale in rassegna la nostta libreria alla ricerca di che erano parte dei due lotti (di cui seimi- futuri nuovi antibiotici. Anche in questo la erano rimaste in house) ma non abbia- caso, se dovesse emergere qualche composto mo riscontrato alcuna anormalità. Non interessante lo daremmo in licenza. sappiamo quindi se il problema sia stato effettivamente causato dalla fiala o dalla Quali sono i vostri prossimi obiettivi? manipolazione in ospedale. In ogni caso la Contiamo di aprire entro l'anno una filiale procedura di richiamo in Italia si è già con- in Belgio a Bruxelles e in Inghilterra a Lonclusa: tutte le fiale segnalate sono già state dra. L'anno prossimo invece inizieremo la ritirate e sostituite. crescita della nostra struttura di New York per preparare il lancio dei nosni prossimi Dove avviene la produzione del farmaco? prodotti negli Stati Uniti. A fine giugno Il processo di produzione di trabectedina inoltre presenteremo agli azionisti la propoè abbastanza complesso e richiede diciotto sta, decisa dal Board, di fusione inversa tra passaggi di sintesi distinti. Tutta la produ- PharmaMar e il gruppo Zeltia. In questo zione mondiale parte dalla Spagna. Per la modo PharmaMar sarà a capo del gruppo, fornitura delle fiale, invece, ci serviamo di guidando il core business. La nostra azienda fornitori anche in Belgio e Germania. È in oggi è in profitto e diversi nuovi prodotti fase di autorizzazione anche un fornitore stanno arrivando dalla pipeline. Se la meritaliano. Le fiale sono spedite in Spagna ger verrà approvata, il prossimo passo sarà dove avviene il confezionamento finale quello di quotarsi al Nasdaq. con la stampa dei foglietti illustrativi in ventisette lingue. In Europa commercia- Parole chiave Biologia manna, antitumorali, trabectedina, lizziamo direttamente il prodotto mentre onco-omalologia, sintesi chimica per gli alni mercati abbiamo siglato accordi Aziende/Istituzioni con partner commerciali quali Johnson & PharmaMar, Zeltia. National Institutesof Health, Istituto Mario Negri di Milano, Commissione Johnson per gli Stati Uniti e Taiho Phar- europea. Agenzia italiana del farmaco. Johnson & Johnson, Taiho Pharmaceutical maceutical per il Giappone.