Percorsi di integrazione lavorativa in Provincia di

PERCORSI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA
IN PROVINCIA DI BRESCIA
PER LE PERSONE DISABILI E/O SVANTAGGIATE
GUIDA PER GLI OPERATORI
Brescia onlus
Provincia
di Brescia
ASL
di Brescia
La Mongolfiera
Coop. Sociale a r.l. O.N.L.U.S.
Confcooperative
Unione di Brescia
Associazione famiglie di
disabili intellettivi e relazionali
A
S S I S T
Equal ASSIST
Strategie integrate per l’accesso qualificato al lavoro
Indice
Introduzione ..................................................................................pag. 3
Scheda 1
L’offerta formativa e di riqualifica professionale..............................pag. 4
Scheda 2
Iscrizione alle liste del collocamento mirato...................................pag. 5
Scheda 4
Percorso ad alta intensità di supporto:
Integrazione lavorativa....................................................................pag.10
Allegato n° 1 alla scheda 2
Prospetto riassuntivo delle modalità di assunzione dei
lavoratori disabili iscritti alle liste della legge 68/99.........................pag. 6
Scheda 5
Percorsi ad alta intensità di supporto:
inserimento lavorativo in cooperativa sociale ................................pag.11
Allegato n° 2 alla scheda 2
Le Convenzioni ..............................................................................pag. 7
Appendice
Bibliografia normativa ....................................................................pag.12
Allegato n° 3 alla scheda 2
Distribuzione territoriale dei Centri per l’Impiego ............................pag. 8
2
A
Scheda 3
Percorso a bassa intensità di supporto: servizio incontro
domanda–offerta di lavoro della Provincia ....................................pag. 9
S S I S T
Questo lavoro nasce all’interno del progetto Equal «Assist – Strategie integrate per l’accesso qualificato al lavoro», che ha come riferimento geografico la Provincia di Brescia.
Il partenariato di «Assist» è composto di oltre 60 Enti, tra cui Assocoop Scrl (soggetto referente), la Provincia di Brescia, il Comune di Brescia, la Prefettura, l’ASL di Brescia e l’ASL di Valle
Camonica e le tre Aziende Ospedaliere della provincia, i sindacati, alcuni comuni e numerose cooperative di solidarietà sociale.
La finalità generale di questo progetto consiste nel promuovere azioni che favoriscano l’avvicinamento alla realtà lavorativa di persone in stato di bisogno e/o di marginalità, quali cittadini immigrati, persone con malattie mentali e persone disabili.
La presente guida è stata pensata e realizzata all’interno del Tavolo di lavoro sulla disabilità, che ha visto la partecipazione della cooperativa sociale La Mongolfiera, della Provincia
di Brescia – Ufficio Collocamento mirato, dell’ASL di Brescia – Nucleo Inserimento Lavorativo e dell’ANFFAS Brescia Onlus.
Il materiale informativo è a cura di: Angela Castioni, Filippo Paviani e Simona Rapicavoli.
Stampato il 15.11.2003
Introduzione
Questa guida, suddivisa in schede, è destinata agli operatori del settore
e ha lo scopo d’illustrare le possibili vie d’accesso al lavoro per le persone disabili e/o svantaggiate, le quali possono inserirsi nella realtà lavorativa, oltre che in modo autonomo1, seguendo specifici percorsi. Prima di
procedere alla descrizione sintetica di tali percorsi, la guida fornisce informazioni circa:
– l’offerta formativa e di riqualifica professionale, mirate a favorire il collocamento di persone disabili e/o svantaggiate e non (Scheda 1);
– le modalità di iscrizione alle liste del collocamento mirato (Scheda 2
con allegati 1,2 e 3).
I percorsi d’inserimento lavorativo successivamente descritti sono distinti,
in funzione dell’intensità del supporto offerto all’utenza, in due tipologie:
percorso a bassa intensità di supporto:
– servizio incontro domanda–offerta di lavoro della Provincia (Scheda 3)
percorsi ad alta intensità di supporto:
– integrazione lavorativa (Scheda 4)
– inserimento lavorativo in cooperativa sociale (Scheda 5)
1)
2)
Persone disabili ai sensi della legge 68/’99 ossia persone riconosciute:
– invalidi civili con invalidità dal 46%,
– invalidi del lavoro con invalidità dal 34%;
– non vedenti;
– sordomuti;
– invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio;
– profughi disoccupati, orfani e vedove per cause di guerra, servizio,
lavoro ed equiparati
Persone svantaggiate ai sensi della 381/’91:
– Persone riconosciute invalidi fisici, psichici e sensoriali (la soglia minima
d’invalidità deve essere dal 46%);
– ex degenti ospedalieri psichiatrici, anche giudiziari;
– soggetti in trattamento psichiatrico;
– tossicodipendenti e alcolisti;
– minori in età lavorativa (ossia dai 15 ai 18 anni) in situazione di difficoltà familiare:
– persone detenute o internate negli istituti penitenziari;
– persone condannate o internate ammesse alle misure alternative alla
detenzione e al lavoro all’esterno;
– soggetti indicati con decreto del presidente del consiglio2
Sia nelle aziende private, attraverso l’autocandidatura, sia nelle aziende pubbliche attraverso il concorso (in questo caso è da segnalare che solo le persone disabili hanno diritto alla riserva dei posti messi a concorso nei limiti della
quota d’obbligo fino al 50% dei posti messi a concorso).
Ad oggi non è stata emanata alcuna normativa di riferimento.
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S S I S T
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Scheda 1
L’offerta formativa e di riqualifica professionale
Per chi?
–
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–
4
A
adolescenti e giovani in obbligo formativo (adolescenti dai 15 ai 18 anni ed anche con età inferiore ai 15 anni e iscritti al 1° anno di Scuola
Superiore)
giovani, uomini e donne con obbligo formativo assolto (inoccupati, disoccupati, inattivi, occupati)
adulti, uomini e donne, inoccupati, disoccupati, inattivi, occupati
soggetti appartenenti a fasce deboli (tra i quali: adolescenti, giovani e adulti disabili)
Cos’è?
Si tratta della possibilità di intraprendere un percorso:
1. di formazione professionale
2. di qualifica professionale.
1. La formazione professionale viene erogata dai Centri di Formazione Professionale (CFP), pubblici o accreditati.
I CFP presenti in Provincia di Brescia propongono un’offerta formativa diversificata; sono previsti servizi di:
– accoglienza, informazione, formazione e consulenza orientativa
– accompagnamento e sostegno al lavoro
– percorsi di qualifica.
Alcuni CFP prevedono corsi di formazione specifica per disabili:
– corsi FLAD, percorsi di formazione al lavoro di durata quadriennale;
– corsi FILD, (per maggiorenni) corsi di qualifica (di durata annuale, biennale, triennale) e corsi di aggiornamento (massimo 200 ore).
2. La qualifica professionale viene erogata da una pluralità di soggetti, pubblici, accreditati e privati, e consiste nell’acquisizione delle competenze
necessarie all’esercizio di specifiche professioni. Rispetto alla formazione, il percorso di qualifica è maggiormente mirato al conseguimento di un
titolo – la qualifica appunto – da utilizzare per l’inserimento lavorativo.
Come si fa?
Iscrizione ad accesso diretto, oppure mediante segnalazione dei servizi sociali dell’A.S.L., su indicazione di quelli del Comune di residenza, o della
scuola di provenienza.
Che documenti?
Per informazioni relative la documentazione da presentare per l’iscrizione rivolgersi direttamente alle agenzie formative. Per l’iscrizione di persone
disabili ai CFP è richiesta la documentazione attestante la disabilità (eventuale verbale di invalidità civile e certificazione di handicap; relazione servizi sociali di riferimento; solo per corsi FILD verbale attestante condizione di disabilità e iscrizione alle liste del collocamento mirato).
Risultati del percorso
Al
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–
–
Nota bene
In genere i servizi proposti sono gratuiti; solo per alcuni è previsto il pagamento di una tassa di iscrizione.
Indirizzi utili
Provincia di Brescia – Settore Economia e Formazione professionale –, Via Cefalonia 50, 25124 Brescia, tel. 030/3749771, fax 030/3749203.
www.provincia.brescia.it/formazione–professionale/formazione–professionale–competenze.php
S S I S T
termine dei percorsi di formazione e di qualifica, a seconda del raggiungimento o meno delle competenze richieste, si rilasciano
attestato di qualifica
certificato di frequenza
certificato di frequenza con profitto
Scheda 2
Iscrizioni alle liste del collocamento mirato
Per chi?
Persone disabili ai sensi della legge 68/’99:
– in età lavorativa (dai 15 ai 60 anni per le femmine e dai 15 ai 65 anni per i maschi)
– che abbiano assolto l’obbligo scolastico (oggi nove anni di studi) e che abbiano almeno 15 anni d’età
– che siano domiciliati o residenti nella zona di riferimento al Centro per l’Impiego (CPI) interessato
– che si trovino in stato di disoccupazione o che, pur occupati, conservino lo stato di disoccupazione.
Cos’è?
L’iscrizione è il modo con cui le persone disabili accedono alle liste dell’Ufficio di Collocamento Mirato. L’Ufficio di Collocamento Mirato (UCM), è
un’unità operativa dei servizi per l’impiego della Provincia di Brescia, specificatamente dedicata all’inserimento lavorativo delle persone disabili. Esso
gestisce le liste degli iscritti e il collocamento delle persone disabili ai sensi della legge 68/’99 presso le aziende private e gli enti pubblici. L’UCM ha
anche un proprio SERVIZIO PER L’INCONTRO DOMANDA–OFFERTA DI LAVORO (v.”Scheda 3”, pag.9).
Come si fa?
La procedura di iscrizione è doppia: bisogna iscriversi sia all’elenco anagrafico del Centro per l’Impiego (CPI) della propria zona che alle liste della
legge 68/’99 dell’Ufficio di Collocamento Mirato (UCM). L’interessato deve rivolgersi per entrambe le iscrizioni al CPI del proprio territorio, tranne per i
residenti/domiciliati nel territorio del CPI di Brescia i quali devono presenterarsi prima al CPI e poi all’UCM.
Che documenti?
Per l’iscrizione al centro per l’ impiego occorre presentare personalmente3:
1. documento d’identità valido (carta d’identità)
2. codice fiscale
3. per cittadini extracomunitari il permesso di soggiorno più fotocopia
dello stesso
4. autocertificazione di dati e informazioni personali tra cui:
– la disponibilità al lavoro e la tipologia di servizi richiesti
– il reddito annuo complessivo individuale maturato nell’anno precedente all’iscrizione e il carico familiare
– il reddito annuo da lavoro maturato e/o presunto relativo all’anno in corso
– il titolo di studio, i corsi fatti, le conoscenze informatiche, e altre
informazioni utili
Risultati del percorso
L’iscrizione alle liste rappresenta il presupposto per l’accesso a tutti i servizi promossi dall’UCM. In particolare, l’iscrizione consente di:
– usufruire del servizio incontro domanda–offerta di lavoro (v. “Scheda 3” pag.8)
– ricevere proposte di lavoro direttamente dalle aziende private
– essere avviati, sulla base delle graduatorie, presso enti pubblici e presso aziende private
– se invalidi parziali (% d’invalidità dal 74 al 99%), godere dell’assegno mensile di assistenza.
Indirizzi utili
Ufficio di Collocamento Mirato (UCM) Via Cefalonia 50 (terzo piano) Brescia, tel. 030.3749337/741.
Centri Per l’Impiego (v. allegato 3)
3)
4)
5)
Per l’iscrizione al collocamento mirato occorre presentare personalmente3:
– per gli invalidi civili4 e sordomuti: verbale di invalidità e relazione conclusiva 5
prevista dalla legge 68/’99, rilasciata dalla competente Commissione ASL;
– per gli invalidi del lavoro: verbale di invalidità e relazione conclusiva5 prevista dalla L. 68/’99, certificata dall’INAIL;
– per gli invalidi per servizio: decreto del Ministero del Tesoro (ex mod. 69 ter),
oppure dichiarazione della commissione medica dell’ospedale militare;
– per i profughi: dichiarazione della Prefettura o del consolato;
– per orfani e vedove di guerra ed equiparati: iscrizione negli elenchi della
Prefettura e certificato di nascita;
– per orfani e vedove del lavoro ed equiparati: dichiarazione INAIL e certificato di nascita;
– per orfani e vedove per servizio ed equiparati: dichiarazione del
comando di appartenenza del deceduto e certificato di nascita.
Se l’interessato è impossibilitato, per gravi motivi, ad effettuare personalmente l’iscrizione può provvedere alla stessa mediante delega a terzi. In caso di iscrizione attraverso delega l’interessato deve allegare ai documenti da presentare una fotocopia del proprio documento d’identità.
Invalidi civili parziali (74–99%) l’iscrizione alle liste di collocamento mirato è obbligatoria ai fini dell’erogazione delle spettanti provvidenze economiche (assegno mensile di assistenza)
Invalidi civili totali (100% con eventuale diritto all’indennità d’accompagnamento) l’iscrizione alle liste di collocamento mirato non è obbligatoria ai fini dell’erogazione delle spettanti provvidenze economiche (pensione di invalidità ed eventuale indennità d’accompagnamento). L’erogazione delle provvidenze economiche concesse a titolo dell’invalidità civile è subordinata a determinati limiti di reddito. L’INPS può accertare in ogni momento il pernanere
dei requisiti sanitari ed economici correlati.
La relazione conclusiva, rilasciata dalla competente Commissione A.S.L., è indispensabile per l’iscrizione alle liste del collocamento mirato. In essa è contenuta anche l’indicazione di COLLOCABILITÀ o NON COLLOCABILITÀ al lavoro. In caso di non collocabilità, l’iscrizione non è possibile.
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Allegato n° 1 alla scheda 2:
Prospetto riassuntivo delle modalità di assunzione dei lavoratori disabili iscritti alle liste della legge 68/’99.
AZIENDE PRIVATE ED ENTI PUBBLICI ECONOMICI
ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI
CHIAMATA NOMINATIVA: entro sessanta giorni dall’insorgenza dell’obbligo, il datore individua autonomamente dagli elenchi provinciali il lavoratore più idoneo e chiede il nulla osta
per l’assunzione all’UCM.
CONCORSO: per le assunzioni tramite concorso (ai sensi dell’art. 35 comma 1 lettera a) d.
lgs. 165/’01) i disabili partecipanti alla procedura selettiva hanno diritto alla riserva dei posti
nella misura del 50% dei posti messi a concorso (purchè si tratti di ente obbligato)I disabili che abbiano conseguito l’idoneità nei concorsi pubblici possono essere assunti, ai fini
dell’adempimento dell’obbligo, anche se non versino in stato di disoccupazione ed oltre
il limite dei posti ad essi riservati nei concorsi.
AVVIO NUMERICO: l’UCM, sulla base della graduatoria e delle attitudini lavorative, avvia
obbligatoriamente il lavoratore iscritto e disponibile al lavoro presso l’azienda ritenuta più
idonea e con mansioni, scelte dal datore, compatibili alle caratteristiche del lavoratore.
L’azienda dovrà procedere all’assunzione nel più breve tempo possibile.
AVVIAMENTO A SELEZIONE: entro sessanta giorni dall’insorgenza dell’obbligo l’ente fa richiesta all’UCM di un lavoratore disabile (esclusivamente per le categorie senza diploma A e
B1) che viene individuato sulla base della graduatoria e delle qualifiche dichiarate. In taluni casi la partecipazione è delimitata su base territoriale (CPI). L’ente procederà all’assunzione previo superamento di una prova attitudinale.
–
–
–
–
–
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CONVENZIONE
CONVENZIONE
CONVENZIONE
CONVENZIONE
D’INSERIMENTO LAVORATIVO (cc.1 e 2 art.11 l.68/99)
D’INTEGRAZIONE LAVORATIVA (cc.4 e 7 art.11 l.68/99)
CON COOPERATIVE SOCIALI (c.5 art.11 l.68/99)
D’INSERIMENTO TEMPORANEO (art. 12 legge 68/’99)
CONVENZIONE D’INSERIMENTO LAVORATIVO (cc.1 e 2 art.11 l.68/99)
CONVENZIONE D’INTEGRAZIONE LAVORATIVA (cc.4 e 7 art.11 l.68/99)
Allegato n°2 alla scheda 2:
Le Convenzioni
I datori di lavoro pubblici e privati hanno la possibilità di convenzionarsi con la Provincia al fine di definire un programma graduale di inserimenti lavorativi. Le convenzioni rivolte agli enti pubblici NON economici (es.: Comuni, Università pubbliche, Comunità montana, Provincia, ASL, Aziende
Ospedaliere, etc.) sono stipulabili solo per le assunzioni delle categorie senza diploma di scuola superiore A e B1 e sono in ogni caso subordinate ad
una pre–selezione, tale per cui l’accesso ai posti messi a disposizione dall’Ente pubblico non economico avviene attraverso una graduatoria formulata in base a titoli e prova attitudinale valutati direttamente dall’Ente.
La Provincia è titolare di tutte le convenzioni, ma ne gestisce direttamente solo alcune tipologie; altre sono affidate alla gestione di soggetti partners
individuati dalla Provincia con specifici accordi di collaborazione.
Le convenzioni si distinguono in quattro differenti modelli, come illustrato nella seguente tabella:
6
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convenzione
ente gestore
della convenzione
datore di lavoro
Di inserimento lavorativo:
Nella convenzione vengono definiti tempi e modalità
delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad
effettuare secondo un programma stabilito.
PROVINCIA DI BRESCIA – Servizio incontro domanda–offerta di lavoro
–
–
–
Aziende
Enti pubblici economici
Enti pubblici non economici
Di integrazione lavorativa:
Nella convenzione vengono definiti tempi e modalità
delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad
effettuare secondo un programma stabilito; le assunzioni possono essere precedute da interventi propedeutici
quali tirocini e percorsi mirati di formazione.
Soggetti partners : ASL di BRESCA, ASL di
VALLECAMONICA–SEBINO, COMUNE di
BRESCIA, CFP privati convenzionati
–
–
Aziende
Enti pubblici economici
PROVINCIA DI BRESCIA – Servizio incontro domanda–offerta di lavoro, in collaborazione con soggetti partners
–
Enti pubblici non economici
Con le cooperative sociali:
Nella convenzione viene definito che la persona disabile venga preventivamente inserita presso una cooperativa sociale di tipo B, al fine di acquisire una specifica
formazione, utile ad un successivo inserimento con
contratto a tempo indeterminato, presso un’azienda
privata individuata dalla cooperativa stessa.
Soggetti partners: CONSORZI SOCIALI e
COOPERATIVE SOCIALI
–
–
Aziende
Enti pubblici economici
PROVINCIA DI BRESCIA – Servizio incontro domanda–offerta di lavoroAziende
–
Enti pubblici non economici
Di inserimento temporaneo:
Nella convenzione viene definito che la persona disabile, assunta in azienda privata, al fine di acquisire una
specifica formazione viene momentaneamente inserita presso una cooperativa di tipo B oppure presso un
lavoratore disabile libero professionista.
Soggetti partners: CONSORZI SOCIALI e
COOPERATIVE SOCIALI
–
–
Aziende
Enti pubblici economici
destinatari
Tutti i disabili iscritti alle liste della legge
68/’99 privi di lavoro oppure occupati
che conservano lo stato di disoccupazione
Disabili con particolari difficoltà iscritti
alle liste della legge 68/’99 privi di lavoro oppure occupati che conservano lo
stato di disoccupazione.
Disabili con particolari difficoltà iscritti
alle liste della legge 68/’99 privi di lavoro oppure occupati che conservano lo
stato di disoccupazione.
Disabili con particolari difficoltà iscritti
alle liste della legge 68/’99 privi di lavoro oppure occupati che conservano lo
stato di disoccupazione.
Per ulteriori informazioni in merito alle convenzioni si consiglia di consultare www.provincia.brescia.it/lavoro/, oppure di contattare l’Ufficio di il Collocamento Mirato, settore convenzioni con privati (tel. 030/3749750–758) e settore convenzioni con pubblici (tel. 030/3749338). Per la pubblicizzazione delle occasioni di lavoro nel Pubblico Impiego con convenzione, si consiglia inoltre la consultazione di: Quotidiani locali, Edizione Informalavoro Bollettino Concorsi, in
www.comune.brescia.it/informagiovani/.
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S S I S T
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Allegato n° 3 alla scheda 2:
Distribuzione territoriale dei Centri Per l’Impiego
Sedi e recapiti
CPI Breno
Via A. Moro,14 tel. 0364.22328, fax 0364.22044
Recapiti:
CPI Edolo Via Porro, tel. 0364.71238
CPI Darfo Via Ghislandi 12, tel. 0364.531106
CPI Iseo–Palazzolo s/O
CPI Iseo
Via Europa, 3 tel. 030.9821777, fax 030.980147
Comuni compresi nel bacino d’utenza
Angolo Terme, Artogne, Berzo Demo, Berzo Inferiore, Bienno, Borno, Braone, Breno, Capo di Ponte, Cedegolo,
Cerveno, Ceto, Cevo, Cimbergo, Cividate Camuno, Corteno Golgi, Darfo Boario Terme, Edolo, Esine, Gianico,
Incudine, Losine, Lozio, Malegno, Malonno, Monno, Niardo, Ono S.Pietro, Ossimo, Paisco Loveno, Paspardo, Pian
Camuno, Piancogno, Pisogne, Pontedilegno, Prestine, Saviore dell’Adamello, Sellero, Sonico, Temù, Vezza
d’Oglio, Vione
Adro , Capriolo, Cazzago San Martino, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Iseo, Marone, Monte Isola,
Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Palazzolo sull’Oglio, Paratico, Passirano, Pontoglio, Provaglio
d’Iseo, Sale Marasino,Rovato, Sulzano, Zone.
CPI Palazzolo s/O
Via Lungo Oglio, tel. 030.7435628, fax 030/7438960
CPI Brescia
Via Cipro 3, tel. 030.3749751– fax 030/3749752
CPI Sarezzo
Via Repubblica, 120 tel. 030.800270, fax 030.8900317
CPI Salò
Via Jago 1, tel. 0365.521192, fax. 0365.521131
Recapito CPI Vestone
Via IV Novembre 12, tel. 0365.820712, fax 0365.81418
CPI Desenzano d/G – frazione Rivoltella
Via Durighello 1, tel. 0309902242 fax 030.9902252
Recapito CPI Montichiari
Azzano Mella, Berlingo, Borgosatollo, Botticino, Brescia, Capriano del Colle, Castegnato, Castelmella,
Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Flero, Gussago, Mazzano, Montirone, Nuvolento, Nuvolera, Ospitaletto,
Poncarale, Rezzato, Rodendo Saiano, Roncadelle, S.Zeno Naviglio, Torbole Casaglia, Travagliato
Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio, Concesio, Gardone Val Trompia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno,
Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole, Villa Carcina
Agnosine, Anfo, Bagolino, Barghe, Bione, Capovalle, Casto, Gardone Riviera,Gargnano, Gavardo, Idro, Lavenone,
Limone sul Garda, Magasa, Mura, Muscoline, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Preseglie, Prevalle,
Provaglio Val Sabbia, Puegnago sul Garda, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, San Felice del Benaco, Serle,
Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Treviso Bresciano, Vallio, Valvestino, Vestone, Villanuova sul Clisi, Vobarno.
Bedizzole, Calcinato, Calvagese della Riviera, Carpenedolo, Desenzano del Garda, Lonato, Manerba del
Garda, Moniga del Garda, Montichiari, Padenghe sul Garda, Polpenazze, Pozzolengo, Sirmione, Soiano del
Lago
Via M. della Libertà, 14 tel. 030.9961676, fax 030.991134
CPI Leno
Via Roma 26, angolo Via Re Desiderio tel. 030.906114, fax 030.9038319
CPI Orzinuovi
Piazza Garibaldi Rocca San Giorgio 030.944033, fax 030.941237
Acquafredda, Alfianello, Bagnolo Mella, Bassano Bresciano, Calvisano, Cigole, Fiesse, Gambara, Ghedi, Gottolengo,
Isorella, Leno, Manerbio, Milzano, Pavone Mella, Pontevico, Pralboino, Remedello, San Gervasio Bresciano, Seniga, Visano
Barbariga, Borgo S.Giacomo, Brandico, Castelcovati, Castrezzato, Chiari, Comezzano, Cizzago, Corzano, Dello,
Lograto, Longhena, Maclodio, Mairano, Offlaga, Orzinuovi, Orzivecchi, Pompiano, Quinzano d’Oglio,
Roccafranca, Rudiano, San Paolo, Trenzano, Urago d’Oglio, Verolanuova, Verolavecchia, Villachiara
Orari mattina: lunedì – martedì – mercoledì – giovedì: 9.00 – 12.00; venerdì: 9.00–11.45.
Orari pomeriggio: lunedì–martedì–giovedì:14.15– 16.15. Informazioni: www.provincia.brescia.it
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Scheda 3
Percorso a bassa intensità di supporto:
Servizio incontro domanda–offerta di lavoro della Provincia
Lavoratori Disabili
Aziende private ed Enti pubblici Economici
Per chi?
Tutte le persone disabili iscritte alle liste del collocamento mirato
che:
– sono immediatamente disponibili al lavoro
– sono disoccupati
– sono occupati che hanno conservato lo stato di disoccupazione (d.lgs 297/2002)
– hanno partecipato al percorso di valutazione (test di gruppo e
colloquio individuale) promosso dal servizio, finalizzato alla realizzazione della scheda lavorativa.
Cosa è?
Si tratta di un servizio dell’Ufficio collocamento mirato la cui a finalità è realizzare inserimenti mirati di lavoratori disabili nel mondo del
lavoro bresciano. Il presupposto necessario è la conoscenza delle caratteristiche e delle attitudini del lavoratore da una parte e delle
caratteristiche e delle richieste delle aziende dall’altra. Tutte le informazioni sono raccolte attraverso specifiche interviste e organizzate in apposite schede individuali, inserite nelle rispettive Banche dati (programma MATCH) e costantemente aggiornate dagli operatori del servizio.
Cosa fa?
Per le assunzioni in Convenzione: sulla base delle informazioni raccolte, il servizio propone le candidature più idonee alle aziende in convenzione; sarà l’azienda che, attraverso un colloquio di lavoro, valuterà il lavoratore che maggiormente risponde alle proprie esigenze.
Per le assunzioni con avvio numerico: il servizio individua, sulla base della graduatoria e delle qualifiche, un solo lavoratore e lo avvia
obbligatoriamente all’azienda che dovrà assumerlo nel più breve tempo possibile.
Risultati del percorso
Assunzione ai sensi della legge 68/’99.
Indirizzi utili
Per le attività promosse dal Servizio provinciale:
– Sportello convenzioni e agevolazioni economiche per le imprese: 030/3749750–3749758
– Incontro domanda offerta di lavoro: 030/3749767–3749768
6)
–
–
–
–
che abbiano sottoscritto una convenzione
che abbiano scoperture numeriche
che siano soggette agli obblighi della legge 68/’99
che non siano soggette agli obblighi della legge 68/’99, ma
intendano assumere lavoratori disabili
Se convenzionati6:
A seconda della % e del tipo d’invalidità posseduta e dell’intervento
finalizzato per realizzare l’integrazione, i datori di lavoro possono beneficiare di forme speciali di fiscalizzazione degli oneri contributivi assistenziali, previdenziali e assicurativi, limitatamente alla disponibilità del
Fondo nazionale
Quanto detto è valido anche per i datori di lavoro non soggetti all’obbligo che intendano assumere disabili oppure per gli interventi strutturali previsti dalla lettera c) art. 13 L 68/99 e chi consenta attività di tirocinio finalizzato alla
assunzione art. 13.3. legge 68/’99. Per un elenco completo dei beneficiari si confronti art. 3 del d.lgs. 91/2000.
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Scheda 4
Percorso a alta intensità di supporto:
integrazione lavorativa
Per chi?
Persone disabili secondo legge 68/’99 e persone svantaggiate secondo legge 381/’91 (v. “Introduzione” pag. 3), soprattutto quando presentano particolari difficoltà e/o hanno sperimentato precedenti fallimenti.
Cos’è?
Per integrazione si intende la possibilità di accedere al lavoro con l’aiuto di servizi socio assistenziali specifici denominati: Nucleo di Integrazione
Lavorativa (NIL), o Servizio di Avviamento al Lavoro (SAL). La finalità di questi servizi è individuare e realizzare percorsi di inserimento nel mondo
del lavoro, compatibili sia con le difficoltà delle persone sia con le esigenze delle aziende. Gli operatori hanno competenze professionali specifiche. La rete di questi servizi copre l’intero territorio provinciale ed è sostenuta dalla Regione, dalla Provincia e dai Comuni.
Come si fa?
Tramite segnalazione del servizio sociale comunale o socio–sanitario di base (Équipe operative Handicap dell’ASL, Unità Operativa di
Neuropsichiatria infantile dell’Azienda Ospedaliera), o specialistico di riferimento (Centri Psico Sociali, Nucleo Operativo Alcolismo e Servizio
Tossicodipendenze).
Che documenti?
1. Relazione sociale e, quando necessaria, valutazione psico–diagnostica elaborata dal servizio di base o specialistico a cui si fa riferimento, quale:
– Azienda Ospedaliera (Centro Psico–Sociale e unità operative di neuropsichiatria infantile)
– Comune (servizi sociali comunali)
– ASL (Equipe operative Handicap; Servizio Tossicodipendenze e Nucleo Operativo Alcolismo)
– Ministero Grazia e Giustizia (Ufficio Servizio Sociale Minori e Centri Servizi Sociali Adulti)
2. Verbale d’invalidità civile o certificato di svantaggio (v. “introduzione” pag.3).
– La presa in carico di persone senza i requisiti sopra esposti è valutata caso per caso.
Risultati del percorso
Per il lavoratore:
Valutazione approfondita delle abilità lavorative.
Tirocinio di formazione e orientamento con affiancamento in contesti
lavorativi.
Inserimento lavorativo in azienda con affiancamento.
Monitoraggio post assunzione e verifica.
Collocamento mirato.
Nota bene
La durata del percorso può essere molto variabile (da qualche mese a uno o due anni).
Indirizzi utili
Elenco Équipe Operative Handicap ASL della provincia di Brescia in www.aslbrescia.it/carta_serv/index_distretti_san.htm
S S I S T
Per l’azienda:
Valutazione approfondita della compatibilità soggetto/mansione
Condivisione del percorso d’inserimento
Possibilità di usufruire di periodi di tirocinio
Possibilità di convenzionarsi ai sensi dell’art.11 L.68/’99
Monitoraggio post–assunzione
Scheda 5
Percorso a alta intensità di supporto:
inserimento lavorativo in cooperativa sociale
Per chi?
Persone svantaggiate secondo legge 8 novembre 1991 n. 381 (v. “Introduzione” pag. 3).
Cos’è?
La cooperativa sociale di inserimento lavorativo o cooperativa di tipo B, è una forma particolare di impresa che ha come scopo principale la creazione di sbocchi occupazionali per persone escluse dai processi produttivi, perché si trovano in particolari situazioni di
svantaggio.
Il rapporto tra la cooperativa e le persone svantaggiate ha come finalità la positiva integrazione di queste persone nella vita sociale e
lavorativa. Tale rapporto si sviluppa sulla base di un progetto personalizzato, che prevede i tempi e i modi dell’inserimento lavorativo.
Come si fa?
È possibile accedere direttamente (se già in possesso di certificazione di svantaggio e/o verbale d’invalidità), oppure attraverso i servizi sociali presenti sul territorio.
Che documenti?
La condizione di svantaggio deve risultare da documentazione proveniente dalla Pubblica Amministrazione (fatto salvo il diritto alla
riservatezza), e precisamente:
– Commissioni mediche dell’ASL (viene assunta come soglia di invalidità quella stabilita per l’avviamento obbligatorio al lavoro, ossia
un grado di invalidità superiore al 45%) per gli invalidi fisici, psichici o sensoriali
– Azienda Ospedaliera (Centro Psico–Sociale e unità operative di neuropsichiatria infantile) per i soggetti in trattamento psichiatrico
– Comune (servizi sociali comunali) per i minori in difficoltà
– ASL (Servizio Tossicodipendenze e Nucleo Operativo Alcolismo) per i tossicodipendenti e gli alcoolisti
– Ministero Grazia e Giustizia (Ufficio Servizio Sociale Minori e Centri Servizi Sociali Adulti) per le persone detenute o internate o quelle
ammesse alle misure alternative alla detenzione
Risultati del percorso
Per il lavoratore: inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro (acquisizione dello status di lavoratore) in un ambiente protetto.
Per la cooperativa: azzeramento delle aliquote contributive e previdenziali per gli svantaggiati assunti in cooperativa, a condizione che
questi costituiscano almeno il 30% della compagine lavorativa.
Nota bene
La cooperativa sociale di tipo B è anche soggetto partner della Provincia nella stipula di convenzioni con aziende ed enti pubblici economici (v. “Allegato 2 alla scheda 2: Le Convenzioni” pagg. 6 e 7),, finalizzate all'inserimento lavorativo di persone disabili secondo
legge 68/'99 , iscritte alle liste del collocamento mirato (v. Scheda 2 “Iscrizioni alle liste del collocamento mirato”, pag.5).
Indirizzi utili
Elenco cooperative di tipo B in www.confcooperative.brescia.it
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Appendice:
Bibliografia normativa
Legge regionale – 07/06/1980, n. 95
Disciplina della formazione professionale in Lombardia
Legge Regionale – 05/01/2000, n. 1
Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del D.Lgs 31 marzo
1998, n°112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle
Regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n°59)”
Linee d’indirizzo e direttive per l’offerta formativa anno formativo 2003–2004–
allegato 1 alla D.G.R. 7/02/2003, n. 12008 Programma triennale della formazione 2002–2005
Decreto del Presidente della Repubblica – 09/05/1994, n. 487
Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre
forme di assunzione nei pubblici impieghi.
Legge – 12/03/1999, n. 68
Norme per il diritto al lavoro dei disabili
Circolare Ministeriale – Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale 24/11/1999,
n. 77
Legge 12 marzo 1999, n. 68, recante: “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 68, supplemento ordinario n. 57/L.
Modifiche alla disciplina della legge 2 aprile 1967, n. 482
Circolare Ministeriale – Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – Direzione
Generale per l’impiego – Divisione III 17/01/2000, n. 4
Iniziali indicazioni per l’attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68, recante:
“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.
Circolare Ministeriale – Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, Direzione
Generale per l’Impiego 26/06/2000, n. 41
Assunzioni obbligatorie. Ulteriori indicazioni per l’applicazione della legge 12
12
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marzo 1999, n. 68. Integrazione delle circolari n. 4/2000 e 36/2000.
Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri – 13/01/2000
Atto di indirizzo e coordinamento in materia di collocamento obbligatorio dei
disabili, a norma dell’art. 1, comma 4, della legge 12 marzo 1999, n. 68.
Circolare Ministeriale – Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – Direzione
Generale per l’impiego – Divisione III 10/07/2001, n. 66
Disciplina generale del collocamento obbligatorio – Assunzioni obbligatorie.
Indicazioni operative in materia di accertamenti sanitari e di assegno di incollocabilità.
Decreto del Presidente della Repubblica – 10/10/2000, n. 333
Regolamento di esecuzione per l’attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68
recante norme per il diritto al lavoro dei disabili.
Linee programmatiche per la stipula delle convenzioni – Conferenza unificata
Stato–Regione, 22/02/2001
Decreto legislativo – 19/12/2002, n. 297
Disposizioni modificative e correttive del decreto legislativo 21 aprile 2000, n°181,
recante norme per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, in attuazione dell’articolo 45, comma 1, lettera a) della legge 17 maggio 1999, n°144
Legge – 30/03/1971, n. 118
Conversione in legge del D.L. 30 gennaio 1971, n.5, e nuove norme in favore dei
mutilati ed invalidi civili.
Legge – 05/02/1992, n. 104
Legge–quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.
Legge – 08/11/1991, n. 381
Disciplina delle cooperative sociali