Computer skills advanced problem solving creativo Prof. Raffaella FOLGIERI DEAS, Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche aa 2011/2012 Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Outline •Problem solving e creatività – Rappresentazioni – L’applicazione al caso dell’analisi socio-anagrafica di un database di studenti •Problem solving e project management – Rappresentazioni – L’applicazione al caso di un piano di marketing •Il computational thinking •Project solving algoritmico – Rappresentazioni – L’applicazione al caso del PIL Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Problema: etimologia • Dal greco πρόβλημα (próblēma) = "sporgenza, promontorio, impedimento, ostacolo", dal verbo προβάλλω (probállō) = "mettere davanti", dal prefisso προ- (pro-) = "innanzi" + βάλλω (bállo) = "mettere, gettare". • Un problema è, nella più generica accezione, un ostacolo che rende difficile raggiungere un obiettivo o soddisfare un’esigenza, frapponendosi tra la volontà dell'individuo e la realtà oggettiva. • Un problema è qualsiasi situazione o condizione irrisolta che presenta difficoltà di soluzione. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Problem solving e creatività • Anche in attività creative la rappresentazione viene preceduta dall’analisi (o spesso coincidono) • Tra le tecniche per definire un problema: – Brainstorming (usato anche in project management) – Mappa mentale – Diagramma causa-effetto • Sono modi di organizzare (incanalare) la creatività • Altre tecniche utili in campo economico/finanziario o di processo/decisionale/progettuale: – Ciclo di Deming – Metodo 8D • Altri diagrammi di uso comune: – Diagramma a Piramide – Onion diagram (diagramma a cipolla) – Albero di decisione Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Il Brainstorming • Lavoro di gruppo creativo semi-strutturato • Usato spesso per sviluppare nuove idee o per affrontare un problema inerente innovazione/miglioramento • Membri del gruppo incoraggiati a esprimere idee liberamente • Intelligenza collettiva • 3 regole fondamentali: – Partecipanti incoraggiati (nessuna idea è stupida) – Nessun giudizio sulle idee fino alla conclusione – Ognuno deve sviluppare le idee altrui, generando combinazioni e esplorando direzioni inaspettate Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Il Brainstorming: processo generico Fornire indicazioni di contorno (situazione attuale, sintomi, azioni) Definizione del problema (in forma di quesito) Generazione delle idee (nessuna discussione) Selezione delle idee (gruppo, nome, priorità, idee selezionate) Vantaggi e svantaggi (nessuna discussione) Critica costruttiva (come possiamo… desiderata…) Piano d’azione e implementazione Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Le mappe mentali • Popolare strumento di brainstorming e tecnica di apprendimento basata su organizzazione visiva delle idee e delle interconnessioni tra di esse • Comincia sempre da un problema o questione posizionata al centro Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Le mappe mentali • Molte applicazioni: comunicazione, analisi di problemi, presentazioni efficaci, studio • Utili anche per risolvere problemi complessi • Molti software free in rete Idea principale al centro Usare preferibilmente immagini Usare molto spazio (per poter ampliare la mappa) Usare colori e maiuscole dove è utile Cercare le relazioni Individuare centri secondari per i temi secondari Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per creare mappe mentali • Molti tool a disposizione – Sia da installare sul proprio PC – Sia per creare mappe direttamente on line • Totalmente free, oppure free per alcune feature e a pagamento per la versione full • MindMeister: http://www.mindmeister.com/ • Mind42.com: http://www.mind42.com/ • Wisemapping: http://www.wisemapping.com/c/home.htm • Exploratree: http://www.exploratree.org.uk/ • Mindomo: http://www.mindomo.com/it/ • SpinScape: http://www.spinscape.com/ • Text 2 Mind Map: http://www.text2mindmap.com/ • Cmap (da scaricare): http://cmap.ihmc.us/download/ Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per mappe mentali: MindMeister http://www.mindmeister.com/ Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per mappe mentali: Mind42.com http://www.mind42.com/ Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per mappe mentali: Wisemapping http://www.wisemapping.com/c/home.htm Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per mappe mentali: Exploratree http://www.exploratree.org.uk/ Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per mappe mentali: Mindomo http://www.mindomo.com/it/ Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per mappe mentali: SpinScape http://www.spinscape.com/ Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per mappe mentali: Text 2 Mind Map http://www.text2mindmap.com/ Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Tool on line per mappe mentali: Cmap (da scaricare) http://cmap.ihmc.us/download/ Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Dalla teoria alla pratica Analisi dati anagrafici studenti, Indici e tabelle pivot (case study 2, 3, 4) Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Le mappe mentali: case study di esempio ANALISI DATI ANAGRAFICI STUDENTI • Si desidera analizzare i dati raccolti da una Università per differenti scopi: gestione, rate di iscrizione, scopi organizzativi. • L’obiettivo dell’analisi è considerare i dati degli studenti organizzandoli da un punto di vista socio-economico. • Le variabili impostate sui risultati scolastici e la carriera pregressa considerati insieme ci consentiranno di raggruppare gli studenti secondo caratteristiche comuni, se ve ne sono. – • Questa tecnica statistica è chiamata segmentazione ed è utile non solo per descrivere ed esplorare i dati ma anche per processi di decision making e di pianificazione. Useremo le mappe mentali per organizzare scopi e passi necessari per giungere alla corretta impostazione dei dati e all’individuazione del tool per la successiva analissi. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 I dati raccolti • • • • • Case study 2 I dati sono stati raccolti da entità differenti, così non risultano omogenei. Abbiamo dati quantitativi e qualitativi, che occorre trattare differentemente. Abbiamo bisogno di un DBMS (DataBase Management System) per manipolare e conservare i dati, ma useremo tool statistici (Excel) per analizzarli Con il termine Variabili intendiamo caratteristiche qualitative o quantitative raccolte da una unità statistica generica (colonna Excel, “campo ” in ICT) Una unità statistica è una riga in una matrice di dati (“record” in ICT). Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 I dati a disposizione Case study 2 • In un dataset abbiamo i dati anagrafici, le informazioni sulla scuola di provenienza, i risultati (espressi in CFU e voti) raggruppati per Facoltà e raccolti dall’ufficio iscrizioni. I dati sono relativi all’anno accademico 2011/12. • Tenendo conto degli obiettivi, cerchiamo di descrivere sia i dati sia il processo mediante una mappa mentale. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 La nostra prima mappa mentale Case study 2 • Usiamo Text 2 Mind Map, totalmente free, semplicissimo da utilizzare, disponibile direttamente on line, con possibilità di salvare la mappa • E’ sufficiente scrivere l’outline (sinistra) e poi click su Convert to Mind Map. Poi la si può personalizzare e salvare (in formato jpg). Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Mappa mentale per esprimere organizzazione dei dati • Ecco il risultato • Esprime l’organizzazione dei dati a disposizione Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Mappa mentale per esprimere il processo di analisi Ora descriviamo il processo di analisi dei dati, sempre servendoci di una mappa mentale Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Mappa mentale per esprimere il processo di analisi • Una volta composto l’outline, con il tasto Convert to Mind Map otterremo la mappa. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Mappa mentale per esprimere il processo di analisi Ecco la mappa che esprime come risolvere il problema. Se la mappa è ben costruita, sarà facile tradurre il tutto in Excel (o in qualunque altro strumento si desideri) con operazioni che si riportano, per completezza, ma che dovete già conoscere... Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Traduzione in Excel delle mappe mentali (1) • Si cominci con i dati. • Si importano in Excel (se non sono già in formato xls) – Tab DATI, pulsante DA TESTO Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Traduzione in Excel delle mappe mentali (2) • A questo punto si controlla il formato dei dati (tab HOME, menu FORMATO). Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Traduzione in Excel delle mappe mentali (3) • Ora si ordina secondo i dati desiderati (es. matricola), con pulsante Ordinamento personalizzato da menu Ordina e filtra da tab HOME (nella finestra che compare scegliamo matricola). • I dati sono pronti. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 2 Traduzione in Excel delle mappe mentali (4) • Abbiamo tradotto uno dei rami della mappa mentale di processo • Per realizzare quello che avevamo individuato nella mappa di organizzazione dei dati. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 3 Traduzione in Excel delle mappe mentali (5) • Per tradurre gli altri rami, cioè calcolare gli indici di posizione e di variabilità, dovremo utilizzare le adeguate funzioni Excel. • Vi si accede dal tab FORMULE, scegliendo il bottone ALTRE FUNZIONI e selezionando le FUNZIONI STATISTICHE, come mostrato in figura. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 4 Traduzione in Excel delle mappe mentali (6) • Infine per raggruppare in fasce in dati secondo gli indici di posizione o di variabilità, utilizzeremo una tabella pivot (tasto TABELLE PIVOT da tab INSERISCI). • Selezioniamo i dati dalla finestra che compare e poi indichiamo quali dovranno essere le colonne, le righe, ed i dati centrali della tabella pivot. 3 1 2 A fianco, nel foglio, si formerà così la tabella pivot desiderata Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Case study 4 Traduzione in Excel delle mappe mentali (6) Le due mappe sono così completamente realizzate. Procedere affrontando prima il problema con le tecniche di problem solving (mappa mentale), poi scegliere lo strumento (Excel) e infine tradurre le mappe, rende tutto il procedimento semplice, sicuro ed efficiente. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Un’applicazione su web delle mappe mentali Le mappe mentali sono utili per molte attività e discipine. E’ possibile anche effettuare ricerche su wikipedia utilizzando le mappe mentali (http://www.wikimindmap.org ) Proviamo a inserire wikipedia Italia e a cercare la mappa corrispondente ad INFORMATICA. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Un’applicazione su web delle mappe mentali In figura un esempio dei quello che abbiamo ottenuto. La mappa è ampliabile, esplorabile ed esportabile. Prof. Raffaella Folgieri – aa 2011/2012 Un’applicazione su web delle mappe mentali In figura un esempio dei quello che abbiamo ottenuto. La mappa è ampliabile, esplorabile ed esportabile.