OPERA e COSMO-SkyMed per l’emergenza in Pakistan: Report finale delle attività L’Agenzia Spaziale Italiana e il team del progetto OPERA (Civil Protection from Flooding - OPerational Eo-based RAinfall - runoff forecasting), sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile hanno offerto supporto al team inviato in Pakistan dalla Protezione Civile Europea, di cui fa parte anche l'Italia, e tramite questo alla comunità internazionale presente sul posto. Lo strumento è stato reso disponibile anche al Monitoring and Information Centre della Protezione Civile Europea a Bruxelles. Il supporto si è realizzato attraverso la fornitura di mappe satellitari, nella preparazione di scenari d’evento e di piani di soccorso, a seguito delle terribili piogge monsoniche causa di inondazioni in Pakistan. Le condizioni di sicurezza sul territorio sono scarse, soprattutto nelle zone colpite dall’alluvione, e le mappe satellitari sono quindi di particolare valore per chi deve valutare gli effetti dell’alluvione e coordinare gli aiuti non potendo muoversi liberamente sul terreno. Guidati dalle esigenze di chi deve coordinare i soccorsi europei, i satelliti della costellazione COSMO-SkyMed hanno acquisito giornalmente immagini delle aree inondate per il periodo dal 5 al 31 agosto 2010. Alcune immagini sono o a bassa risoluzione (30 mt), e coprono un’area 100x100 Km2, e vengono utilizzate per realizzare mappe sinottiche delle aree inondate. Questa è stata acquisita nell’area di Jacobabad, il 27 Agosto 2010. Altre immagini sono a risoluzione più alta (3 mt), e coprono un’area 40x40 Km2, e vengono utilizzate per ottenere mappe di dettaglio su zone di maggiore interesse. Questa immagine è stata acquisita all’1 30’ UTC del 31 Agosto 2010, sull’area di Sukkur. Le due immagini sono sull’area della città di Sukkur. Già le immagini, dove le zone allagate appaiono scure, consentono di valutare la dimensione dell’evento. In 3D, utilizzando OWIS, applicativo web realizzato dal progetto, l’immagine COSMO su Sukkur acquisita oggi appare così: I dati acquisiti da COSMO-SkyMed vengono elaborati dal team del progetto OPERA. A partire da ogni dato acquisito vengono realizzate mappe speditive e di dettaglio delle aree inondante e dei corpi idrici, le mappe speditive e di dettaglio dei tiranti idrici, le mappe degli esposti vulnerabili e quindi di danno. Questa mappa speditiva dei tiranti idrici, parte da dati COSMO a risoluzione di 30 mt acquisiti nell’area di Jacobabad ed utilizza algoritmi rapidi, utilizzando la mappa dell’area inondata e un DTM di riferimento, rappresenta i valori indicativi (su classi di ampiezza circa 1 m) dei tiranti idrici raggiunti nell’area identificata come inondata. Essa viene poi utilizzata per la quantificazione del danno. La mappa di dettaglio dei tiranti è ottenuta invece con modelli idraulici di propagazione dell'inondazione nelle piane fluviali. La mappa dei danni percentuali è invece relativa all’area di Peshawar, ed è stimata a partire dai dati acquisiti il 12 Agosto. Purtroppo, alcune di queste mappe risentono della scarsa qualità dell’informazione sull’uso del suolo di un’area remota quale il Pakistan. Sarà ancora una volta il telerilevamento, attraverso l’utilizzo di dati ottici multi spettrali, a permettere ad OPERA di migliorare nei prossimi giorni la qualità dei prodotti. Dopo l’elaborazione, le mappe tematiche vengono rese disponibili ai sistemi in uso presso il Dipartimento, e vengono esposti sulla rete internet per essere fruiti attraverso Dewetra. Tutte le mappe tematiche prodotte da OPERA sono quindi immediatamente accessibili da Islamabad. Questa è la mappa speditiva delle aree allagate attorno a Sukkurr (a destra nell’immagine) ottenuta dai dati COSMO acquisiti oggi e già visibile attraverso Dewetra.