0 OBIETTIVI MINIMI CLASSE PRIMA (v

IIS D’ORIA - UFC
PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
INDIRIZZO TECNICO TECNOLOGICO PER
L’ELETTRONICA E L’ELETTROTECNICA
MATERIA FISICA
ANNO DI CORSO CLASSE SECONDA
A.S. 2013-2014
INDICE DELLE UFC
N.
DENOMINAZIONE
0
OBIETTIVI MINIMI CLASSE PRIMA (v. programmazione anno precedente)
1
LA TEMPERATURA
2
IL CALORE
3
L’EQUILIBRIO DEI SOLIDI
4
IL MOVIMENTO: LA VELOCITÀ
5
IL MOVIMENTO: L’ACCELERAZIONE
6
I MOTI NEL PIANO: IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME
7
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
8
IL LAVORO, LA POTENZA E L’ENERGIA
TIPOLOGIA VERIFICHE
§ Verifiche scritte di teoria (esercizi)
§ Interrogazioni orali
Laboratorio
§ Relazioni di laboratorio
§ Verifiche scritte di laboratorio (elaborazione dati, domande aperte, test a risposta multipla)
NUMERO VERIFICHE TRIMESTRE OM CLASSE PRIMA + 3 +1 LAB
NUMERO VERIFICHE PENTAMESTRE 5 +2 LAB
DETTAGLIO UFC
N.
DENOMINAZIONE
1
LA TEMPERATURA
ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE
ST 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
ST 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
CONOSCENZE
§ Cos’è la temperatura (OM)
§ Quali sono i fenomeni sui quali si basa il funzionamento di un termometro
§ Cos’è la scala Celsius (OM)
§ Com’è stata costruita la scala Celsius
§ Cosa s’intende per scala assoluta (OM)
§ Che legame c’è tra la scala Celsius e la scala assoluta (OM)
§ Cosa s’intende per scala Fahrenheit
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§ Che legame c’è tra la scala Celsius e la scala Fahrenheit
§ Cosa s’intende per dilatazione lineare dei solidi (OM)
§ Qual è la legge sperimentale che descrive la dilatazione lineare di un solido (enunciato, tipo di legame
tra le variabili, significato dei simboli e rispettive unità di misura) (OM)
§ Cosa s’intende per dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi
§ Qual è la legge sperimentale che descrive la dilatazione volumica di un solido (enunciato, tipo di
legame tra le variabili, significato dei simboli e rispettive unità di misura)
§ Cosa s’intende per comportamento anomalo dell’acqua
§ Cosa s’intende per trasformazione isoterma, isocora e isobara di un gas (OM)
§ Che cosa afferma la prima legge di Gay-Lussac (p = cost)
§ Che cosa afferma la legge di Boyle (T = cost)
§ Che cosa afferma la seconda legge di Gay-Lussac (V = cost)
§ Qual è il significato della costante α nelle leggi dei gas
§ Che cosa s’intende per gas perfetto (OM)
§ Che cosa s’intende per equazione di stato dei gas perfetti (enunciato, tipo di legame tra le variabili,
significato dei simboli e rispettive unità di misura) (OM)
ABILITÀ
ST 1.1 Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni fisici
ST 1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli
ST 1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
ST 3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell'economia della società
ST 3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
§ Descrivere la procedura di taratura di un termoscopio
§ Eseguire trasformazioni tra scala Celsius e assoluta (OM)
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la legge della dilatazione lineare (OM)
§ Riconoscere e distinguere i materiali in relazione al coefficiente di dilatazione termica
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la legge della dilatazione volumica
§ Risolvere semplici problemi utilizzando l’equazione di stato dei gas perfetti (OM)
PREREQUISITI
• Proporzionalità diretta
• Equivalenze
EVENTUALE RECUPERO
• In itinere
• Sportello pomeridiano con prenotazione
CONTENUTI
§ La definizione operativa di temperatura
§ La taratura di un termoscopio
§ Le scale di temperatura Celsius, assoluta e Farenheit
§ La dilatazione lineare dei solidi
§ La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi
§ Il caso anomalo dell’acqua
§ La prima legge di Gay-Lussac
§ La legge di Boyle
§ La seconda legge di Gay-Lussac
§ L’equazione di stato dei gas perfetti
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Laboratorio
§ Caldo o freddo?
§ (E) La dilatazione lineare
§ La bottiglia che dimagrisce
§ (E) La legge di Boyle
INDICAZIONI METODOLOGICHE E OPERATIVE
Il raggiungimento degli obiettivi di quest’UFC si fonda su un riferimento costante alla realtà quotidiana
sia nella fase di osservazione dei fenomeni che nella fase di analisi e applicazione dei concetti e delle
leggi fisiche studiate
Si prevedono:
• Lezioni interattive basate su:
o Spiegazioni
o Esercitazioni individuali (esercizi e problemi)
o Esercitazioni in gruppo basate sull’apprendimento cooperativo
• Esperienze di laboratorio in gruppo con la stesura di una relazione tecnica
STRUMENTI E MATERIALI
§ Videoproiettore e LIM
§ PC e Internet
§ Libro di testo (L’Amaldi 2.0 con esperimenti a casa e a scuola – Meccanica e Termodinamica, Onde,
Elettromagnetismo – Zanichelli Editore)
§ DVD e sito del libro di testo (lezioni in power point, esercizi on-line, animazioni e filmati)
§ Mappe mentali e concettuali
§ Strumenti di misura e materiali di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE (possibilità di allegare griglie di valutazione) CON INDICAZIONI PER
LA SUFFICIENZA
I criteri di valutazione comprendono:
- Conoscenza dei concetti e delle leggi fisiche previsti dalla programmazione
- Capacità di analisi e risoluzione di quesiti e problemi più o meno complessi utilizzando una corretta
metodologia di problem solving
- Chiarezza nell’esposizione dei concetti
- Utilizzo di un linguaggio scientifico appropriato sia nelle prove scritte che nelle prove orali
La sufficienza (come definito durante la riunione di dipartimento del 18/09/2013) corrisponde al
raggiungimento degli OBIETTIVI MINIMI (OM) definiti per l’UFC
VALORE ATTESO DI SUFFICIENZE SULLA CLASSE (in %) 70%
MODALITA’ PER IL RECUPERO
• Consolidamento dei concetti fondamentali attraverso esercitazioni ed ascolto delle interrogazioni
orali (In itinere)
• Risposta a quesiti mirati degli studenti ed esercitazioni individualizzate (Sportello pomeridiano con
prenotazione)
DURATA 12h
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DENOMINAZIONE
2
IL CALORE
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ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE
ST 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
ST 2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall'esperienza
ST 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
CONOSCENZE
§ Cosa s’intende per calore (OM)
§ In che senso calore e lavoro sono modi di trasferire l’energia
§ Qual è l’unità di misura del calore nel S.I. (OM)
§ Cos’è la caloria (OM)
§ Qual è la relazione tra joule e caloria
§ Cosa s’intende per capacità termica di un corpo (significato fisico, definizione con significato dei
simboli e le rispettive unità di misura) (OM)
§ Cosa s’intende per calore specifico di una sostanza (significato fisico, definizione, formula con
significato dei simboli e rispettive unità di misura) (OM)
§ Che cosa afferma la legge fondamentale della termologia (enunciato, tipo di relazione tra le variabili,
significato dei simboli e rispettive unità di misura) (OM)
§ Cos’è un calorimetro
§ Cosa s’intende per equilibrio termico (OM)
§ Quali sono i metodi di propagazione del calore (conduzione, convezione e irraggiamento) (OM)
§ Cosa s’intende per cambiamento di stato (OM)
§ Quali sono i possibili passaggi di stato tra i principali stati della materia
§ Quali sono le leggi sperimentali che descrivono un passaggio di stato (OM)
§ Cosa si intende per calore latente
ABILITÀ
ST 1.1 Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni fisici
ST 1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli
ST 1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
ST 2.1 Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico
distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano
ST 3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell'economia della società
ST 3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
§ Descrivere l’esperimento di Joule
§ Eseguire trasformazioni da joule a caloria e viceversa
§ Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze (OM)
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la legge fondamentale della termologia (OM)
§ Descrivere le modalità di propagazione del calore (OM)
§ Calcolare la rapidità con cui il calore fluisce attraverso uno strato di materia utilizzando la legge di
Fourier
§ Descrivere i passaggi tra i vari stati di aggregazione della materia (OM)
§ Interpretare il concetto di calore latente
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§ Risolvere semplici problemi sul calore latente
PREREQUISITI
• Proporzionalità diretta
• Equivalenze
EVENTUALE RECUPERO
• In itinere
• Sportello pomeridiano con prenotazione
CONTENUTI
§ Il calore e le sue unità di misura
§ La capacità termica e il calore specifico
§ La legge fondamentale della calorimetria
§ Il calorimetro
§ La temperatura di equilibrio
§ I metodi di propagazione del calore: conduzione, convezione e irraggiamento
§ I cambiamenti di stato ed il calore latente
Laboratorio
§ L’acqua shakerata
§ (E) La temperatura di equilibrio
§ (E) La massa equivalente del calorimetro
§ (E) La misura del calore specifico di un solido
DURATA 12h
N.
DENOMINAZIONE
3
L’EQUILIBRIO DEI SOLIDI
ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE
ST 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
ST 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
CONOSCENZE
§ Che cosa significa che un corpo è in equilibrio (OM)
§ Che cosa s’intende per vincolo
§ Che cosa s’intende per reazione vincolare
§ Cosa s’intende per modello fisico
§ Cosa s’intende per punto materiale (OM)
§ Cosa s’intende per corpo rigido (OM)
§ Quali sono le condizioni di equilibrio di un corpo (rispetto alla traslazione) (OM)
§ Cosa s’intende per scomposizione di un vettore
§ Quali sono le forze cui è soggetto un punto materiale in equilibrio su un piano inclinato
§ Cosa s’intende per momento di una forza (OM)
§ Quali sono le condizioni di equilibrio di un corpo rispetto alla rotazione (OM)
§ Cosa s’intende per coppia di forze
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MATERIA FISICA
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§ Cosa s’intende per momento di una coppia
§ Cosa s’intende per macchina semplice
§ Cosa s’intende per guadagno di una macchina
§ Cos’è una leva (OM)
§ Quali sono le caratteristiche delle leve (OM)
§ Quali sono le condizioni di equilibrio di una leva (OM)
§ Cosa s’intende per baricentro di un corpo (OM)
§ Quali sono i tipi di equilibrio in cui si può trovare un corpo (OM)
§ Quando un corpo appeso si trova in equilibrio stabile, instabile e indifferente
§ Quando un corpo appoggiato si trova in equilibrio
ABILITÀ
ST 1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli
ST 1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
ST 1.9 Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o di architettura
ST 3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell'economia della società
ST 3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
§ Applicare correttamente il modello di punto materiale o corpo rigido a seconda della situazione da
analizzare
§ Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze applicate (OM)
§ Disegnare la risultante e l’equilibrante di un sistema di forze applicato a un punto materiale (OM)
§ Calcolare la forza che mantiene in equilibrio un corpo su un piano inclinato (in assenza e in presenza di
attrito)
§ Calcolare il momento di una forza applicata ad un corpo rigido (OM)
§ Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando i momenti applicati (OM)
§ Calcolare il momento risultante e il momento equilibrante di un sistema di forze applicato a un corpo
rigido
§ Descrivere l’architettura e il funzionamento di macchine semplici come piano inclinato e leve
§ Classificare i tipi di leva (OM)
§ Risolvere semplici problemi sulle leve (OM)
§ Determinare il guadagno di una macchina semplice
§ Determinare la posizione del baricentro di un corpo di forma irregolare
§ Distinguere i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente
PREREQUISITI
• Forza
• Risultante di due o più vettori
• Forze di attrito
• Proporzionalità inversa
• Equivalenze
• Formule inverse
EVENTUALE RECUPERO
• In itinere
• Sportello pomeridiano con prenotazione
CONTENUTI
§ L’equilibrio
§ I vincoli e le reazioni vincolari
§ Il modello del punto materiale
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§ Il nodello del corpo rigido
§ Le condizioni di equilibrio per la traslazione
§ La scomposizione di un vettore
§ L’equilibrio su un piano inclinato
§ Il modello del corpo rigido
§ Il momento di una forza
§ Le condizioni di equilibrio per la rotazione
§ La coppia di forze e il momento della coppia
§ Le macchine semplici
§ Le leve
§ Il baricentro e i tipi di equilibrio
§ L’equilibrio di un corpo appeso e di un corpo appoggiato
Laboratorio
§ Dov’è l’equilibrio?
§ (E) L’equilibrio su un piano inclinato
§ (E) L’equilibrio dei momenti
§ (E) Il baricentro di una figura irregolare
DURATA 12h
N.
DENOMINAZIONE
4
IL MOVIMENTO: LA VELOCITÀ
ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE
ST 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
ST 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
CONOSCENZE
§ Che cosa significa che un corpo è in movimento (OM)
§ Cosa s’intende per sistema di riferimento (OM)
§ Quali sono gli elementi che costituiscono un sistema di riferimento (OM)
§ Cosa s’intende per traiettoria (OM)
§ Cosa s’intende per velocità media (OM)
§ Quali sono le unità di misura della velocità nel S.I. (OM)
§ Cosa s’intende per velocità istantanea
§ Quali sono le caratteristiche di un moto uniforme (OM)
§ Cos’è un grafico spazio-tempo (OM)
§ Cos’è un grafico velocità-tempo (OM)
§ Cosa s’intende per legge oraria del moto
§ Qual è la legge oraria del moto rettilineo uniforme (MRU) (OM)
ABILITÀ
ST 1.1 Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni fisici
ST 1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli
ST 1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
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MATERIA FISICA
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ST 3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
§ Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la formula che definisce la velocità (OM)
§ Saper eseguire l’equivalenza tra km/h e m/s e viceversa (OM)
§ Leggere correttamente un grafico spazio-tempo (coordinate e andamenti) (OM)
§ Interpretare il significato fisico della pendenza in un grafico spazio-tempo (OM)
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la legge oraria del MRU con partenza dall’origine (OM) e da
una posizione s0
§ Calcolare la velocità di un corpo in moto rettilineo uniforme dai grafici spazio-tempo e velocità-tempo
(OM)
PREREQUISITI
• Proporzionalità diretta
• Equivalenze
• Formule inverse
• Problem solving
EVENTUALE RECUPERO
• In itinere
• Sportello pomeridiano con prenotazione
CONTENUTI
§ Il movimento e la traiettoria
§ I sistemi di riferimento
§ La velocità media
§ Il moto rettilineo uniforme (MRU)
§ Il grafico spazio-tempo
§ Il grafico velocità-tempo
§ Le leggi del moto rettilineo uniforme
Laboratorio
§ A spasso nello spazio-tempo
§ (E) Misure di velocità – MRU
DURATA 12h
N.
DENOMINAZIONE
5
IL MOVIMENTO: L’ACCELERAZIONE
ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE
ST 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
ST 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
CONOSCENZE
§ Cosa s’intende per moto vario
§ Cosa s’intende per accelerazione media (OM)
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§ Quali sono le unità di misura dell’accelerazione nel S.I. (OM)
§ Cosa s’intende per decelerazione (OM)
§ Quali sono le caratteristiche del moto uniformemente accelerato (OM)
§ Cosa s’intende per proporzionalità quadratica tra grandezze
§ Quali sono la legge della velocità e la legge oraria del moto uniformemente accelerato con partenza da
fermo (formula, significato dei simboli e relative unità di misura, interpretazione) (OM)
§ Quali sono la legge della velocità e la legge oraria del moto uniformemente accelerato con velocità
iniziale (formula, significato dei simboli e relative unità di misura, interpretazione)
§ Cosa s’intende per caduta libera (OM)
§ Cosa s’intende per accelerazione di gravità (OM)
§ Qual è il simbolo convenzionale utilizzato per l’accelerazione di gravità
§ Qual è il valore dell’accelerazione di gravità sulla Terra (OM) e sulla Luna
ABILITÀ
ST 1.1 Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni fisici
ST 1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli
ST 1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
ST 3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la formula che definisce l’accelerazione (OM)
§ Distinguere accelerazione e decelerazione (OM)
§ Leggere correttamente un grafico velocità-tempo (coordinate e andamenti) (OM)
§ Interpretare il significato fisico della pendenza in un grafico velocità-tempo (OM)
§ Calcolare l’accelerazione di un corpo in moto rettilineo uniformemente accelerato utilizzando un
grafico velocità-tempo o un grafico spazio-tempo
§ Calcolare la distanza percorsa da un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo
§ Riconoscere la proporzionalità quadratica tra grandezze in una tabella, un grafico e una formula
§ Risolvere semplici problemi utilizzando le leggi del moto rettilineo uniformemente accelerato (legge
oraria e legge delle velocità) con partenza da fermo (OM)
§ Risolvere semplici problemi utilizzando le leggi del moto rettilineo uniformemente accelerato con
velocità iniziale
§ Classificare il tipo di moto di un corpo osservando i grafici spazio-tempo e velocità-tempo che lo
descrivono (OM)
§ Risolvere semplici problemi utilizzando le leggi di caduta dei gravi
PREREQUISITI
• Proporzionalità diretta
• Eseguire equivalenze
• Formule inverse
• Problem Solving
EVENTUALE RECUPERO
• In itinere
• Sportello pomeridiano con prenotazione
CONTENUTI
§ L’accelerazione media
§ Il moto uniformemente accelerato
§ Le leggi del moto uniformemente accelerato con partenza da fermo
§ Le leggi del moto uniformemente accelerato con velocità iniziale
§ Le leggi della caduta libera
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Laboratorio
§ Prova i tuoi riflessi
§ (E) Misure di accelerazione – MRUA
§ (E) Misura di g attraverso la caduta libera di un corpo
DURATA 12h
N.
DENOMINAZIONE
ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
6
I MOTI NEL PIANO: IL MOTO
CIRCOLARE UNIFORME
COMPETENZE
ST 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
ST 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
CONOSCENZE
§ Che cosa s’intende per vettore posizione
§ Che cosa s’intende per vettore spostamento
§ Che cosa s’intende per vettore velocità
§ Quali sono le caratteristiche del moto circolare uniforme (OM)
§ Che cosa s’intende per periodo di un MCU (OM)
§ Che cosa s’intende per frequenza di un MCU (OM)
§ Qual è la relazione che lega il periodo e la frequenza di un MCU
§ Che cosa s’intende per velocità tangenziale in un MCU (definizione, significato dei simboli e relative
unità di misura) (OM)
§ Che cosa s’intende per accelerazione centripeta in un MCU (definizione, significato dei simboli e
relative unità di misura) (OM)
ABILITÀ
ST 1.1 Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni fisici
ST 1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli
ST 1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
ST 3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la relazione che lega periodo e frequenza di un MCU (OM)
§ Risolvere semplici problemi utilizzando le formule che definiscono la velocità tangenziale e
l’accelerazione centripeta in un MCU (OM)
PREREQUISITI
• Proporzionalità diretta
• Eseguire equivalenze
• Formule inverse
• Problem Solving
EVENTUALE RECUPERO
Mo 111/D
rev.2 del 4/9/12
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MATERIA FISICA
ANNO DI CORSO CLASSE SECONDA
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In itinere
Sportello pomeridiano con prenotazione
•
•
CONTENUTI
§ I moti nel piano
§ Il vettore posizione, il vettore spostamento e il vettore velocità
§ Il MCU
Laboratorio
§ Chiavi rotanti
§ (E) Misura dell’accelerazione centripeta con uno smartphone
DURATA 8h
N.
DENOMINAZIONE
7
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE
ST 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
ST 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
CONOSCENZE
§ Cos’è la dinamica (OM)
§ Quali sono i principi della dinamica
§ Che cosa afferma il primo principio della dinamica (enunciato di Galileo ed enunciato attuale) (OM)
§ Cosa s’intende per sistemi inerziali e non inerziali
§ Che cosa afferma il secondo principio della dinamica (enunciato, formula con significato dei simboli e
relative di misura, interpretazione) (OM)
§ Cosa s’intende per definizione operativa di newton
§ Cosa s’intende per massa inerziale
§ Che cosa afferma il terzo principio della dinamica (enunciato, formula con significato dei simboli e
relative unità di misura, interpretazione) (OM)
§ Quali sono le caratteristiche dinamiche e le equazioni che descrivono il moto di caduta libera
§ Quali sono le caratteristiche dinamiche e le equazioni che descrivono il moto di un corpo lungo un
piano inclinato
ABILITÀ
ST 1.1 Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni fisici
ST 1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli
ST 1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
ST 3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell'economia della società
ST 3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
§ Distinguere sistemi di riferimento inerziali e non inerziali
§ Risolvere semplici problemi utilizzando il secondo principio della dinamica (OM)
Mo 111/D
rev.2 del 4/9/12
Preparato da
Visto da
Approvato da
Discanno
Cocchini
D.S. Infante
4/9/12
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PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
INDIRIZZO TECNICO TECNOLOGICO PER
L’ELETTRONICA E L’ELETTROTECNICA
MATERIA FISICA
ANNO DI CORSO CLASSE SECONDA
A.S. 2013-2014
§ Risolvere semplici problemi utilizzando il terzo principio della dinamica
§ Analizzare il moto di caduta libera e di caduta in un fluido dei corpi dal punto di vista dinamico
§ Analizzare il moto dei corpi lungo un piano inclinato dal punto di vista dinamico
PREREQUISITI
§ Leggi dei moti rettilinei (MRU e MRUA)
§ Somma di vettori
§ Scomposizione di vettori
§ Formule inverse
§ Problem Solving
EVENTUALE RECUPERO
• In itinere
• Sportello pomeridiano con prenotazione
CONTENUTI
§ I principi della dinamica
§ Il primo principio della dinamica
§ I sistemi di riferimento inerziali
§ Il secondo principio della dinamica
§ Il concetto di massa inerziale
§ Il terzo principio della dinamica
§ La caduta libera
§ La discesa lungo un piano inclinato
Laboratorio
§ Cotto o crudo?
§ (E) La legge fondamentale della dinamica (F=cost)
§ (E) La legge fondamentale della dinamica (m=cost)
DURATA 12h
N.
DENOMINAZIONE
8
IL LAVORO, LA POTENZA E L’ENERGIA
ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE
ST 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
ST 2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall'esperienza
ST 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
CONOSCENZE
§ Cos’è il lavoro (significato fisico, definizione, significato dei simboli e relative unità di misura) (OM)
§ Cosa s’intende per lavoro motore
§ Cosa s’intende per lavoro resistente
§ Cos’è la potenza (significato fisico, definizione, significato dei simboli e relative unità di misura) (OM)
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L’ELETTRONICA E L’ELETTROTECNICA
MATERIA FISICA
ANNO DI CORSO CLASSE SECONDA
A.S. 2013-2014
§ Cos’e una macchina
§ Cosa s’intende per rendimento di una macchina (significato fisico, definizione, significato dei simboli e
relative unità di misura) (OM)
§ Cos’è l’energia (OM)
§ Cosa s’intende per trasferimento e trasformazione di energia (OM)
§ Cos’è l’energia cinetica (significato fisico, definizione, significato dei simboli e relative unità di misura)
(OM)
§ Che cosa afferma il teorema dell’energia cinetica (o delle forze vive) (enunciato, interpretazione,
formula, significato dei simboli e relative unità di misura) (OM)
§ Cosa s’intende per energia potenziale
§ Cos’è l’energia potenziale gravitazionale (significato fisico, definizione, significato dei simboli e
relative unità di misura) (OM)
§ Cosa s’intende per forza conservativa
§ Cosa s’intende per forza non conservativa
§ Cos’e l’energia meccanica (OM) (significato fisico, definizione, significato dei simboli e relative unità
di misura) (OM)
§ Che cosa afferma il principio di conservazione dell’energia meccanica (OM)
§ Che cosa afferma il principio di conservazione dell’energia totale
ABILITÀ
ST 1.1 Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni fisici
ST 1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli
ST 1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
ST 2.1 Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico
distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano
ST 3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell'economia della società
ST 3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
§ Calcolare il lavoro compiuto da una forza costante (per α = 0˚, α = 90˚, α = 180˚) (OM)
§ Calcolare il lavoro per via grafica attraverso il diagramma forza-spostamento
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la formula che definisce la potenza (OM)
§ Risolvere semplici problemi utilizzando la formula che definisce il rendimento di una macchina (OM)
§ Descrivere degli esempi di trasformazione e/o trasferimento di energia da una forma ad un’altra (OM)
§ Calcolare l’energia cinetica di un corpo (OM)
§ Calcolare il lavoro necessario per far variare la velocità di un corpo di massa nota
§ Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo (OM)
§ Calcolare l’energia cinetica, potenziale e meccanica di un corpo in caduta libera
§ Risolvere semplici problemi utilizzando il principio di conservazione dell’energia meccanica
§ Riconoscere e spiegare le leggi di conservazione dell’energia in varie situazioni della vita quotidiana
PREREQUISITI
• Concetto di forza
• Scomposizione di vettori
• Equivalenze
• Formule inverse
• Problem Solving
• Legge fondamentale della dinamica
EVENTUALE RECUPERO
• In itinere
• Sportello pomeridiano con prenotazione
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PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
INDIRIZZO TECNICO TECNOLOGICO PER
L’ELETTRONICA E L’ELETTROTECNICA
MATERIA FISICA
ANNO DI CORSO CLASSE SECONDA
A.S. 2013-2014
CONTENUTI
§ Il lavoro
§ La potenza, le macchine e il rendimento
§ L’energia
§ L’energia cinetica
§ Il teorema dell’energia cinetica
§ L’energia potenziale gravitazionale
§ Il principio di conservazione dell’energia meccanica
§ La conservazione dell’energia totale
Laboratorio
§ (E) La conservazione dell’energia meccanica con la rotaia a cuscino d’aria
DURATA 14h
Cirié, 15/10/2013
Firma Docenti
Stefania Costamagna
Sandro Massara (ITP)
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Discanno
Cocchini
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