Fisica e Laboratorio - 1A|1B|1C|2A - Buccari

Programmazione Disciplinare
MOD
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
REV.00 del 27.09.13
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
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"BUCCARI – MARCONI”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Disciplina Fisica e Laboratorio a.s. 2016/2017
Classi: 1
Sez. A
INDIRIZZO: NAUTICO
Docenti : Ziccheddu M.L., Carnì S.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
[email protected]
Programmazione Disciplinare
MOD
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
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"BUCCARI – MARCONI”
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Profilo generale della classe:
E' una classe molto vivace composta di 21 alunni di cui 5 femmine e 16 maschi. Alcuni alunni hanno
difficoltà a stare seduti e prestare attenzione quando l’insegnate o un altro compagno parlano. La
lezione è spesso interrotta da richieste di uscita dall’aula (per il bagno, per andare alle macchinette o
simili). Di conseguenza non è facile il loro coinvolgimento nelle attività didattiche proprie della disciplina
e nell’attività di gruppo (composto solitamente da due o tre alunni). Un gruppo di studenti è invece
interessato alla materia e all'attività in classe in generale e si comporta in modo educato e rispettoso,
svolgendo i compiti in classe e a casa, e partecipando attivamente alla lezione con domande,
considerazioni e proposte.
Alunni con bisogni educativi speciali (alunni diversamente abili e con disturbi specifici
dell’apprendimento):
Nella classe, è presente 1 DSA. Solo durante il corso dell’anno si potranno individuare se, all’interno
della classe ci sono dei BES.
Livelli di partenza rilevati:
La classe, nel complesso è risultata quasi sufficiente.
Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza:
Sono stati somministrati dei test di matematica
PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI
COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio
Piano di lavoro relativo al 1° anno
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Effettuare misure e calcolarne gli
errori
Scrittura di una misura
Calcolo dell’errore relativo
Valutazione della precisione di una
misura
Determinazione della sensibilità di
uno strumento
Effettuazione di misure dirette
Definizione di grandezza fisica
Concetto di unità di misura
Caratteristiche
principali
del
Sistema Internazionale di Unità
Significato di incertezza ed
errore relativo
Differenza tra errori casuali ed
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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"BUCCARI – MARCONI”
Operare con grandezze fisiche
vettoriali. Analizzare situazioni di
equilibrio statico, individuando le
forze e i momenti applicati.
Applicare la grandezza fisica
pressione a esempi riguardanti
solidi, liquidi e gas. Distinguere tra
massa inerziale e gravitazionale
Arrotondamento dei risultati delle
misure
Elaborazione di una serie di misure
Utilizzo degli strumenti per le
misurazioni
Misure relative a grandezze
derivate
Applicazione della legge di Hooke
(formule dirette, formule inverse,
grafico)
Utilizzazione del dinamometro per
la misura delle forze
Verifica della legge di Hooke
Effettuazione
grafica
di
operazioni di somma tra vettori
Verifica del carattere vettoriale
delle forze
Analisi degli effetti del piano
inclinato.
Applicazione della formula della
pressione e della densità
Applicazione della relazione che
esprime la spinta di Archimede
Analisi degli effetti della spinta di
Archimede
errori sistematici
Caratteristiche principali degli
strumenti
Significato di serie di misure
Significato e unità di misura di
forza
Differenza tra massa e peso
Enunciato
e
formulazione
matematica della legge di Hooke
Lettura di qualunque grafico
relativo a grandezze direttamente
proporzionali
Significato di grandezza vettoriale
Condizioni di equilibrio di un punto
materiale
Condizioni di equilibrio su un piano
inclinato
Che cosa sono le forze d’attrito
Concetto di momento di una forza
Condizioni di equilibrio di un corpo
rigido esteso
Classificazione delle leve
Significato e unità di misura della
pressione
Significato e unità di misura della
densità
Enunciato del principio di Pascal
Formulazione matematica della
legge di Stevino
Enunciato
del
principio
di
Archimede
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale
Lezione partecipata :
Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
Cooperative learning
Brainstorming
 Libri di testo
 Testi di consultazione
 Fotocopie
STRUMENTI DIDATTICI
 Web-Quest
 Siti web
 Manuale o altro….
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Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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"BUCCARI – MARCONI”
 Sussidi multimediali
 LIM
 Lavagna luminosa
 Computer
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno una al mese)
Verifiche orali
Prove grafiche
Prove scritte 
Prove pratiche
Risoluzione di problemi
Test e relazioni col sussidio della piattaforma
MOODLE
Osservazioni sul comportamento (partecipazione,
Esercizi
attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei
compagni/e) 
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella
Programmazione del consiglio di classe.
COMPETENZE 1
Effettuare misure e calcolarne gli errori
U.C.
1. Misure ed
errori
CONOSCENZE
ABILITA’
 Conoscere il S.I. di misura
 Saper esprimere correttamente
una misura e calcolarne gli
errori
 Riconoscere le caratteristiche di uno
strumento di misura
COMPETENZE 2
Operare con grandezze fisiche vettoriali. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i
momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas.
Distinguere tra massa inerziale e gravitazionale
U.C.
1. Forze e loro
misurazione
2. Vettori ed
equilibrio
3. Equilibrio del
corpo rigido
4. Fluidi
CONOSCENZE
 Conoscere somma vettoriale e
scomposizione di due o più
vettori
 Definire un vettore
 Riconoscere
 Individuare l’equilibrante di un
sistema

Conoscere le condizioni di
equilibrio di un punto materiale
 Leggi sui fluidi
ABILITA’
 Applicazione della legge di Hooke
 Saper applicare formule dirette,

formule inverse
Tracciare un grafico

Verifica del carattere vettoriale
delle forze

Analisi degli effetti del piano
inclinato

Applicazione della relazione che
esprime la spinta di Archimede
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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Programmazione Disciplinare
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"BUCCARI – MARCONI”

Analisi degli effetti della spinta di
Archimede
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Disciplina Fisica e Laboratorio a.s. 2016/2017
Classi: 1
Sez. B
INDIRIZZO: NAUTICO
Docenti : Ziccheddu M.L., Carnì S.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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"BUCCARI – MARCONI”
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Profilo generale della classe:
E' una classe molto vivace composta di 23 alunni di cui 3 femmine e 20 maschi. Alcuni alunni hanno
difficoltà a stare seduti e prestare attenzione quanto l’insegnate o un altro compagno parlano. La
lezione è spesso interrotta da richieste di uscita dall’aula (per il bagno, per andare alle macchinette o
simili), da risate, da scherzi vari e spesso da diverbi tra due o più studenti. Di conseguenza non è facile il
loro coinvolgimento nelle attività didattiche proprie della disciplina e nell’attività di gruppo (composto
solitamente da due o tre alunni). Un gruppo di studenti è invece interessato alla materia e all'attività in
classe in generale e si comporta in modo educato e rispettoso, svolgendo i compiti in classe e a casa,
e partecipando attivamente alla lezione con domande, considerazioni e proposte.
Alunni con bisogni educativi speciali (alunni diversamente abili e con disturbi specifici
dell’apprendimento):
Nella classe non è presente nessun alunno con dichiarati e documentati disturbi specifici
dell’apprendimento. Solo durante il corso dell’anno si potranno individuare se, all’interno della classe ci
sono dei BES.
Livelli di partenza rilevati:
La classe, nel complesso è risultata quasi sufficiente.
Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza:
Sono stati somministrati dei test di matematica
PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI
COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO
4. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
5. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
6. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio
Piano di lavoro relativo al 1° anno
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Effettuare misure e calcolarne gli
errori
Scrittura di una misura
Calcolo dell’errore relativo
Valutazione della precisione di una
misura
Determinazione della sensibilità di
uno strumento
Effettuazione di misure dirette
Definizione di grandezza fisica
Concetto di unità di misura
Caratteristiche
principali
del
Sistema Internazionale di Unità
Significato di incertezza ed
errore relativo
Differenza tra errori casuali ed
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
[email protected]
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"BUCCARI – MARCONI”
Operare con grandezze fisiche
vettoriali. Analizzare situazioni di
equilibrio statico, individuando le
forze e i momenti applicati.
Applicare la grandezza fisica
pressione a esempi riguardanti
solidi, liquidi e gas. Distinguere tra
massa inerziale e gravitazionale
Arrotondamento dei risultati delle
misure
Elaborazione di una serie di misure
Utilizzo degli strumenti per le
misurazioni
Misure relative a grandezze
derivate
Applicazione della legge di Hooke
(formule dirette, formule inverse,
grafico)
Utilizzazione del dinamometro per
la misura delle forze
Verifica della legge di Hooke
Effettuazione
grafica
di
operazioni di somma tra vettori
Verifica del carattere vettoriale
delle forze
Analisi degli effetti del piano
inclinato.
Applicazione della formula della
pressione e della densità
Applicazione della relazione che
esprime la spinta di Archimede
Analisi degli effetti della spinta di
Archimede
errori sistematici
Caratteristiche principali degli
strumenti
Significato di serie di misure
Significato e unità di misura di
forza
Differenza tra massa e peso
Enunciato
e
formulazione
matematica della legge di Hooke
Lettura di qualunque grafico
relativo a grandezze direttamente
proporzionali
Significato di grandezza vettoriale
Condizioni di equilibrio di un punto
materiale
Condizioni di equilibrio su un piano
inclinato
Che cosa sono le forze d’attrito
Concetto di momento di una forza
Condizioni di equilibrio di un corpo
rigido esteso
Classificazione delle leve
Significato e unità di misura della
pressione
Significato e unità di misura della
densità
Enunciato del principio di Pascal
Formulazione matematica della
legge di Stevino
Enunciato
del
principio
di
Archimede
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale
Lezione partecipata :
Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
Cooperative learning
Brainstorming
 Libri di testo
 Testi di consultazione
 Fotocopie
STRUMENTI DIDATTICI
 Web-Quest
 Siti web
 Manuale o altro….
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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"BUCCARI – MARCONI”
 Sussidi multimediali
 LIM
 Lavagna luminosa
 Computer
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno una al mese)
Verifiche orali
Prove grafiche
Prove scritte 
Prove pratiche
Risoluzione di problemi
Test e relazioni col sussidio della piattaforma
MOODLE
Osservazioni sul comportamento (partecipazione,
Esercizi
attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei
compagni/e) 
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella
Programmazione del consiglio di classe.
COMPETENZE 1
Effettuare misure e calcolarne gli errori
U.C.
2. Misure ed
errori
CONOSCENZE
ABILITA’
 Conoscere il S.I. di misura
 Saper esprimere correttamente
una misura e calcolarne gli
errori
 Riconoscere le caratteristiche di uno
strumento di misura
COMPETENZE 2
Operare con grandezze fisiche vettoriali. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i
momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas.
Distinguere tra massa inerziale e gravitazionale
U.C.
1. Forze e loro
misurazione
2. Vettori ed
equilibrio
3. Equilibrio del
corpo rigido
4. Fluidi
CONOSCENZE
 Conoscere somma vettoriale e
scomposizione di due o più
vettori
 Definire un vettore
 Riconoscere
 Individuare l’equilibrante di un
sistema

Conoscere le condizioni di
equilibrio di un punto materiale
 Leggi sui fluidi
ABILITA’
 Applicazione della legge di Hooke
 Saper applicare formule dirette,

formule inverse
Tracciare un grafico

Verifica del carattere vettoriale
delle forze

Analisi degli effetti del piano
inclinato

Applicazione della relazione che
esprime la spinta di Archimede
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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
Analisi degli effetti della spinta di
Archimede
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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"BUCCARI – MARCONI”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Disciplina Fisica e Laboratorio a.s. 2016/2017
Classi: 1
Sez. C
INDIRIZZO: NAUTICO
Docenti : Ziccheddu M.L., Carnì S.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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Programmazione Disciplinare
MOD
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
REV.00 del 27.09.13
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Pag 12 di 38
"BUCCARI – MARCONI”
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Profilo generale della classe:
La classe, composta di 22 alunni, di cui 5 femmine e 17 maschi, risulta complessivamente molto
indisciplinata. Numerosi alunni hanno difficoltà a stare seduti e prestare attenzione quanto l’insegnate o
un altro compagno parlano. La lezione è spesso interrotta da richieste di uscita dall’aula (per il bagno,
per andare alle macchinette o simili), da risate, da scherzi, distrazioni e chiacchiere varie e spesso da
diverbi tra due o più studenti. Di conseguenza non è facile svolgere regolari lezioni e risulta molto
difficile il loro coinvolgimento nelle attività didattiche proprie della disciplina o nelle attività di gruppo
(composto solitamente da due o tre alunni). Spesso non scrivono sul quaderno e non riportano gli
schemi, le tabelle o i grafici che sono loro proposti e illustrati dall’insegnante ed il loro impegno
nell’attività di gruppo è molto ridotto. Un piccolo numero di studenti è invece interessato alla materia e
all'attività in classe in generale e si comporta in modo educato e rispettoso, svolgendo i compiti in classe
e a casa e partecipando attivamente alla lezione con domande, considerazioni e proposte.
Generalmente, gli studenti sono poco propensi ad accettare regole di comportamento perché,
probabilmente, non sono abituati a rispettarle in altri contesti, come il divieto di utilizzare il cellulare
durante la lezione, vera piaga nell’ambito della classe, e spesso reagiscono sgarbatamente nei confronti
di chi tenta di farle rispettare disponendosi male per il proseguo dell’attività.
Alunni con bisogni educativi speciali (alunni diversamente abili e con disturbi specifici
dell’apprendimento):
Nella classe sono presenti 3 alunni DSA. Solo durante il corso dell’anno si potranno individuare se,
all’interno della classe ci sono dei BES.
Livelli di partenza rilevati:
La classe, nel complesso è risultata quasi sufficiente.
Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza:
Sono stati somministrati dei test di matematica
PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI
COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO
7. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
8. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
9. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
[email protected]
Programmazione Disciplinare
MOD
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
REV.00 del 27.09.13
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Pag 13 di 38
"BUCCARI – MARCONI”
Piano di lavoro relativo al 1° anno
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Effettuare misure e calcolarne gli
errori
Scrittura di una misura
Calcolo dell’errore relativo
Valutazione della precisione di una
misura
Determinazione della sensibilità di
uno strumento
Effettuazione di misure dirette
Arrotondamento dei risultati delle
misure
Elaborazione di una serie di misure
Utilizzo degli strumenti per le
misurazioni
Misure relative a grandezze
derivate
Applicazione della legge di Hooke
(formule dirette, formule inverse,
grafico)
Utilizzazione del dinamometro per
la misura delle forze
Verifica della legge di Hooke
Effettuazione
grafica
di
operazioni di somma tra vettori
Verifica del carattere vettoriale
delle forze
Analisi degli effetti del piano
inclinato.
Applicazione della formula della
pressione e della densità
Applicazione della relazione che
esprime la spinta di Archimede
Analisi degli effetti della spinta di
Archimede
Definizione di grandezza fisica
Concetto di unità di misura
Caratteristiche
principali
del
Sistema Internazionale di Unità
Significato di incertezza ed
errore relativo
Differenza tra errori casuali ed
errori sistematici
Caratteristiche principali degli
strumenti
Significato di serie di misure
Operare con grandezze fisiche
vettoriali. Analizzare situazioni di
equilibrio statico, individuando le
forze e i momenti applicati.
Applicare la grandezza fisica
pressione a esempi riguardanti
solidi, liquidi e gas. Distinguere tra
massa inerziale e gravitazionale
Lezione frontale
Significato e unità di misura di
forza
Differenza tra massa e peso
Enunciato
e
formulazione
matematica della legge di Hooke
Lettura di qualunque grafico
relativo a grandezze direttamente
proporzionali
Significato di grandezza vettoriale
Condizioni di equilibrio di un punto
materiale
Condizioni di equilibrio su un piano
inclinato
Che cosa sono le forze d’attrito
Concetto di momento di una forza
Condizioni di equilibrio di un corpo
rigido esteso
Classificazione delle leve
Significato e unità di misura della
pressione
Significato e unità di misura della
densità
Enunciato del principio di Pascal
Formulazione matematica della
legge di Stevino
Enunciato
del
principio
di
Archimede
METODOLOGIA DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
[email protected]
Programmazione Disciplinare
MOD
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
REV.00 del 27.09.13
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Pag 14 di 38
"BUCCARI – MARCONI”
Lezione partecipata :
Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
Cooperative learning
Brainstorming
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo
 Web-Quest
Testi di consultazione
 Siti web
Fotocopie
 Manuale o altro….
Sussidi multimediali
 LIM
Lavagna luminosa
 Computer
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno una al mese)
Verifiche orali
Prove grafiche
Prove scritte 
Prove pratiche
Risoluzione di problemi
Test e relazioni col sussidio della piattaforma
MOODLE
Osservazioni sul comportamento (partecipazione,
Esercizi





attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei
compagni/e) 
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella
Programmazione del consiglio di classe.
COMPETENZE 1
Effettuare misure e calcolarne gli errori
U.C.
3. Misure ed
errori
CONOSCENZE
ABILITA’
 Conoscere il S.I. di misura
 Saper esprimere correttamente
una misura e calcolarne gli
errori
 Riconoscere le caratteristiche di uno
strumento di misura
COMPETENZE 2
Operare con grandezze fisiche vettoriali. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i
momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas.
Distinguere tra massa inerziale e gravitazionale
U.C.
1. Forze e loro
misurazione
CONOSCENZE
 Conoscere somma vettoriale e
scomposizione di due o più
ABILITA’
 Applicazione della legge di Hooke
 Saper applicare formule dirette,
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
[email protected]
Programmazione Disciplinare
MOD
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"BUCCARI – MARCONI”
2. Vettori ed
equilibrio
3. Equilibrio del
corpo rigido
4. Fluidi
vettori
 Definire un vettore
 Riconoscere
 Individuare l’equilibrante di un
sistema

Conoscere le condizioni di
equilibrio di un punto materiale
 Leggi sui fluidi

formule inverse
Tracciare un grafico

Verifica del carattere vettoriale
delle forze

Analisi degli effetti del piano
inclinato

Applicazione della relazione che
esprime la spinta di Archimede
Analisi degli effetti della spinta di
Archimede

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"BUCCARI – MARCONI”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Disciplina Fisica e Laboratorio a.s. 2016/2017
Classe: 2
Sez. A
INDIRIZZO: Buccari
Docenti : Ziccheddu M.L., Carnì S.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Profilo generale della classe:
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
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Programmazione Disciplinare
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"BUCCARI – MARCONI”
E' una classe vivace composta di 24 alunni di cui 4 femmine e 20 maschi. Alcuni alunni hanno difficoltà a
prestare attenzione quando l’insegnate o un altro compagno dicono, osservano o propongono. La
lezione a volte è interrotta da richieste di uscita dall’aula (per il bagno, per andare alle macchinette o
simili) e spesso non è facile il loro coinvolgimento nelle attività didattiche proprie della disciplina e
nell’attività di gruppo (composto solitamente da due o tre alunni). Raramente scrivono sul quaderno e
riportano gli schemi, le tabelle o i grafici che sono loro proposti e illustrati dall’insegnante ed il loro
impegno nell’attività di gruppo è quasi nullo. Soltanto un gruppo di studenti si mostra realmente
interessato alla materia e all'attività in classe in generale e si comporta in modo educato e rispettoso,
svolgendo i compiti assegnati e partecipando attivamente alla lezione con domande, considerazioni e
proposte. Generalmente, gli studenti sono poco propensi ad accettare regole di comportamento perché,
probabilmente, non sono abituati a rispettarle in altri contesti, come il divieto di utilizzare il cellulare
durante la lezione, vera piaga nell’ambito della classe, e spesso reagiscono sgarbatamente nei confronti
di chi tenta di farle rispettare disponendosi male per il proseguo dell’attività.
Alunni con bisogni educativi speciali (alunni diversamente abili e con disturbi specifici
dell’apprendimento):
Nella classe, sono presenti 3 alunni DSA di cui 2 ADHD.
Solo durante il corso dell’anno si potranno individuare se, all’interno della classe ci sono dei BES.
Livelli di partenza rilevati:
La classe, nel complesso è risultata quasi sufficiente.
Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza (test su programma di ripasso della classe
prima):
Sono stati somministrati dei test a scelta multipla.
COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO
10. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
11. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
12. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni di Laboratorio
Piano di lavoro relativo al 2° anno
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Descrivere
le
modalità
di
trasmissione dell’energia termica
Trasformazione del valore di una
temperatura da una scala all’altra
Applicazione del principio di
equilibrio termico
Definizione
operativa
di
temperatura
Le principali scale di temperatura
Significato di equilibrio termico
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Effettuazione della taratura di un
termometro
Applicazione
della
legge
di
dilatazione lineare
Applicazione
della
legge
di
dilatazione cubica dei solidi e dei
liquidi
Misurazione del coefficiente di
dilatazione termica lineare
Applicazione
dell’equazione
fondamentale della calorimetria
Determinazione
del
calore
specifico dei solidi
Applicazione della formula relativa
al calore latente di fusione e di
vaporizzazione
Applicazione del primo principio
della termodinamica
Verifica dell’equivalenza tra calore
e lavoro
Descrivere situazioni di moti in
sistemi inerziali e non inerziali,
distinguendo le forze apparenti da
quelle attribuibili a interazioni
Applicazione della legge oraria del
moto uniforme
Trasformazione in km/h della
velocità espressa in m/s e
viceversa
Utilizzazione della rotaia ad
attrito compensato per lo studio
dei moti
Applicazione delle leggi del moto
uniformemente accelerato
Tracciamento del grafico spaziotempo a partire dalle leggi orarie
del moto
Applicazione delle leggi del moto
circolare uniforme
Calcolo e rappresentazione
vettoriale della velocità
tangenziale
Rappresentazione grafica delle
grandezze inversamente
proporzionali
Interpretazione microscopica della
temperatura
Definizione del coefficiente di
dilatazione termica lineare
Definizione del coefficiente di
dilatazione cubica per i solidi e per
i liquidi
Equazione
fondamentale
della
calorimetria
Definizione di calore specifico e
relativa unità di misura
Definizione di capacità termica e
relativa unità di misura
Modalità di propagazione del
calore
Modello atomico
Cambiamenti di stato
Legge di Boyle e Mariotte
Prima legge di Gay-Lussac
Seconda legge di Gay-Lussac
Equazione di stato dei gas perfetti
Collegamento tra il concetto di
calore e quello di lavoro
Primo
principio
della
termodinamica
Secondo
principio
della
termodinamica (enunciati di Kelvin
e Clausius)
Significato e unità di misura della
velocità
Legge oraria del moto rettilineo
uniforme
Significato e unità di misura
dell’accelerazione
Legge oraria del moto rettilineo
uniformemente accelerato
Caratteristiche del moto circolare
uniforme
Relazioni tra velocità tangenziale,
periodo e frequenza
Caratteristiche del moto armonico
Legge del periodo del pendolo
semplice
Enunciato dei tre principi
fondamentali della dinamica
Riconduzione del legame forzaaccelerazione alla proporzionalità
diretta
Caratteristiche della caduta libera
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"BUCCARI – MARCONI”
Confrontare le caratteristiche dei
campi gravitazionale, elettrico e
magnetico, individuando analogie e
differenze. Analizzare semplici
circuiti elettrici in corrente
continua
e
alternata,
con
collegamenti serie e parallelo di
resistori e condensatori
Misurazione del periodo del
pendolo semplice
Utilizzo della relazione tra forza,
massa e accelerazione del secondo
principio della dinamica
Verifica del secondo principio della
dinamica con massa costante
Determinazione del peso di un
corpo conoscendone la massa e
viceversa
e del moto sul piano inclinato
Differenza tra massa e peso
Enunciato della legge di
gravitazione universale
Concetto di campo e
caratteristiche del vettore campo
gravitazionale
Analisi delle diverse modalità di
elettrizzazione dei corpi
Utilizzazione della definizione del
vettore campo elettrico
Rappresentazione grafica di un
campo elettrico
Applicazione della definizione di
differenza di potenziale elettrico
Utilizzazione della formula della
capacità di un condensatore piano
Utilizzazione della formula della
d.d.p. fra le armature di un
condensatore piano
Individuazione delle linee di forza
dei campi elettrici
Applicazione della definizione di
corrente elettrica
Applicazione della prima legge di
Ohm
Rappresentazione del grafico (∆V,
I)
e
interpretazione
della
pendenza
della
retta
corrispondente
Determinazione
della
potenza
dissipata da un conduttore
Utilizzazione della formula della
forza elettromotrice
Determinazione della resistenza
equivalente nei collegamenti di
resistori in serie e in parallelo
Determinazione della capacità
equivalente nei collegamenti di
condensatori in serie e in parallelo
Realizzazione del collegamento dei
resistori in serie e in parallelo
Applicazione della seconda legge di
Ohm
Applicazione della relazione tra
Descrizione
e
interpretazione
dell’elettrizzazione per strofinio,
contatto e induzione
Differenza tra conduttori, isolanti
e semiconduttori
Legge di Coulomb nel vuoto e nella
materia
In
che
cosa
consiste
la
polarizzazione di un dielettrico
Distribuzione delle cariche nei
conduttori
Definizione del vettore campo
elettrico
Significato e unità di misura
dell’energia potenziale elettrica
Significato e unità di misura della
differenza di potenziale
Caratteristiche dei condensatori
Capacità di un condensatore piano
e sua unità di misura
Differenza di potenziale fra le
armature di un condensatore piano
Significato di corrente elettrica e
unità di misura della sua intensità
Caratteristiche di un circuito
elementare
Enunciato della prima legge di Ohm
Significato e unità di misura della
resistenza elettrica
Interpretazione dell’effetto Joule
Significato e unità di misura della
forza elettromotrice
Comportamento dei resistori in
serie e in parallelo
Principio di Kirchhoff
Comportamento dei condensatori
in serie e in parallelo
Significato e unità di misura della
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resistività e temperatura
Determinazione della resistività di
vari materiali conduttori
Rilevazione delle linee di forza dei
campi magnetici
Disegnare
l’immagine
di
una
sorgente luminosa applicando le
regole dell’ottica geometrica
Lettura dei grafici relativi alle
onde
Uso
dell’ondoscopio
per
la
misurazione della lunghezza d’onda
Applicazione delle leggi della
riflessione e della rifrazione
Studio della riflessione, rifrazione
e dispersione della luce
Riconoscimento del tipo di onda
elettromagnetica
Applicazione della formula delle
lenti
sottili
convergenti
e
divergenti
Determinazione della distanza
focale di una lente sottile
resistività
Enunciato della seconda legge di
Ohm
Relazione
tra
resistività
e
temperatura
Proprietà dei magneti
Definizione del vettore campo
magnetico e sua unità di misura
Il campo magnetico della spira
circolare
Caratteristiche della corrente
alternata
Caratteristiche fondamentali delle
onde
Fenomeni ondulatori: riflessione,
rifrazione,
interferenza
e
diffrazione
Caratteristiche delle onde sonore
Fenomeno dell’eco ed effetto
Doppler
Propagazione della luce
Riflessione: immagini virtuali dello
specchio piano
Rifrazione
Dispersione e colori
Diffrazione e interferenza
Che
cosa
sono
le
onde
elettromagnetiche
Natura elettromagnetica della luce
Lenti e formazione delle immagini
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale
Lezione partecipata :
Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
Cooperative learning
Brainstorming





STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo
 Web-Quest
Testi di consultazione
 Siti web
Fotocopie
 Manuale o altro….
Sussidi multimediali
 LIM
Lavagna luminosa
 Computer
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno una al mese)
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Verifiche orali
Prove scritte 
Risoluzione di problemi
Osservazioni sul comportamento (partecipazione,
Prove grafiche
Prove pratiche
Test e relazioni col sussidio della piattaforma
MOODLE
Esercizi
attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei
compagni/e) 
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella
Programmazione del consiglio di classe.
COMPETENZE 1
Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica
U.C.
CONOSCENZE
ABILITA’
4. Temperatura e
Saper Definizione operativa di
Trasformare il valore di una temperatura da
una scala all’altra
2. Calore e
Applicazione della legge di dilatazione
cubica dei solidi e dei liquidi
Applicazione dell’equazione
fondamentale della calorimetria
Saper applicare la legge di dilatazione
lineare
3. Modello atomico e
Conoscere significato di calore
latente di fusione e di vaporizzazione
Applicazione della formula relativa al calore
latente di fusione e di vaporizzazione
4. Termodinamica
 Conoscere primo e secondo
principio
Applicazione del primo principio della
termodinamica
dilatazione
trasmissione del
calore
cambiamenti di stato
temperatura
 Le principali scale di temperatura
COMPETENZE 2
Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle
attribuibili a interazioni
U.C.
CONOSCENZE
1. Moto rettilineo
 Conoscere il significato di velocità
 Definire la legge oraria
 Grafici del moto moto
uniforme
ABILITA’
 Tracciare un grafico spazio-tempo
 Saper leggere un grafico
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2.Moto
uniformemente
accelerato
3. Moto circolare
uniforme
armonico
e
moto
4.Principi
dinamica e
applicate
movimento
della
forze
al
 Conoscere il significato di
accelerazione
 Definire la legge oraria
 Grafici del moto
Conoscere e calcolare la velocità
tangenziale
 Definire le altre grandezze dei
moti periodici
 I tre principi
 Tracciare un grafico spazio-tempo
velocità-tempo
 Rappresentare la velocità tangenziale

Utilizzo della relazione tra forza, massa e
accelerazione del secondo principio della
dinamica
COMPETENZE 3
Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico, individuando analogie e
differenze. Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua e alternata, con collegamenti serie e
parallelo di resistori e condensatori
U.C.
1. L’equilibrio
elettrico
CONOSCENZE
Conoscere il significato e l’unità di
misura dell’energia potenziale elettrica.
Significato e unità di misura della
differenza di potenziale
ABILITA’
Applicazione della definizione di differenza
di potenziale elettrico

2. Cariche elettriche Conoscere il significato di corrente
in moto
elettrica e unità di misura della sua
intensità. Prima legge di Ohm
Applicare la prima legge di Ohm
3. Il magnetismo e
Conoscere la definizione del vettore
Rilevazione delle linee di forza dei campi
magnetici
l’elettromagnetismo
campo magnetico e sua unità di misura
Il campo magnetico della spira circolare
Caratteristiche della corrente
alternata
Rappresentazione del grafico (∆V, I) e
interpretazione della pendenza della retta
corrispondente
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COMPETENZE 4
Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometrica
U.C.
CONOSCENZE
ABILITA’
1. Onde elastiche e
Conoscere i fenomeni ondulatori:
Lettura dei grafici relativi alle onde
2. Luce e strumenti
Propagazione della luce
Riflessione, Rifrazione
Dispersione e colori
Applicare Applicazione delle leggi della
suono
ottici
riflessione, rifrazione, interferenza e
diffrazione
riflessione e della rifrazione

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Disciplina Fisica e Laboratorio a.s. 2016/2017
Classe: 2
Sez. B
INDIRIZZO: Buccari
Docenti : Ziccheddu M.L., Carnì S.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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Profilo generale della classe:
E' una classe molto vivace composta di 24 alunni di cui 3 femmine e 21 maschi. Alcuni alunni hanno
difficoltà a prestare attenzione quanto l’insegnate o un altro compagno dicono, osservano o
propongono. La lezione a volte è interrotta da richieste di uscita dall’aula (per il bagno, per andare alle
macchinette o simili) e da varie distrazioni che portano come conseguenza ad un non facile
coinvolgimento nelle attività didattiche proprie della disciplina e nell’attività di gruppo (composto
solitamente da due o tre alunni). Raramente scrivono sul quaderno e riportano gli schemi, le tabelle o i
grafici che sono loro proposti e illustrati dall’insegnante ed il loro impegno nell’attività di gruppo è quasi
nullo. Un discreto gruppo di studenti è invece interessato alla materia e all'attività in classe in generale e
si comporta in modo educato e rispettoso, svolgendo i compiti assegnati e partecipando attivamente
alla lezione con domande, considerazioni e proposte. Generalmente, gli studenti sono poco propensi ad
accettare alcune regole di comportamento perché, probabilmente, non sono abituati a rispettarle in
altri contesti, come il divieto di utilizzare il cellulare durante la lezione, vera piaga nell’ambito della
classe, e spesso reagiscono sgarbatamente nei confronti di chi tenta di farle rispettare disponendosi
male per il proseguo dell’attività.
Alunni con bisogni educativi speciali (alunni diversamente abili e con disturbi specifici
dell’apprendimento):
Nella classe, sono presenti 1 DSA e 1 alunno H; per quest’ ultimo è presente l’insegnante di sostegno.
Solo durante il corso dell’anno si potranno individuare se, all’interno della classe ci sono dei BES.
Livelli di partenza rilevati:
La classe, nel complesso è risultata quasi sufficiente.
Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza (test su programma di ripasso della classe
prima):
Sono stati somministrati dei test a scelta multipla.
COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO
13. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
14. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
15. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni di Laboratorio
Piano di lavoro relativo al 2° anno
COMPETENZE
ABILITA’
Descrivere
le
modalità
di
trasmissione dell’energia termica
Trasformazione del valore di una
temperatura da una scala all’altra
CONOSCENZE
Definizione
temperatura
operativa
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
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Applicazione del principio di
equilibrio termico
Effettuazione della taratura di un
termometro
Applicazione
della
legge
di
dilatazione lineare
Applicazione
della
legge
di
dilatazione cubica dei solidi e dei
liquidi
Misurazione del coefficiente di
dilatazione termica lineare
Applicazione
dell’equazione
fondamentale della calorimetria
Determinazione
del
calore
specifico dei solidi
Applicazione della formula relativa
al calore latente di fusione e di
vaporizzazione
Applicazione del primo principio
della termodinamica
Verifica dell’equivalenza tra calore
e lavoro
Descrivere situazioni di moti in
sistemi inerziali e non inerziali,
distinguendo le forze apparenti da
quelle attribuibili a interazioni
Applicazione della legge oraria del
moto uniforme
Trasformazione in km/h della
velocità espressa in m/s e
viceversa
Utilizzazione della rotaia ad
attrito compensato per lo studio
dei moti
Applicazione delle leggi del moto
uniformemente accelerato
Tracciamento del grafico spaziotempo a partire dalle leggi orarie
del moto
Applicazione delle leggi del moto
circolare uniforme
Calcolo e rappresentazione
vettoriale della velocità
tangenziale
Rappresentazione grafica delle
Le principali scale di temperatura
Significato di equilibrio termico
Interpretazione microscopica della
temperatura
Definizione del coefficiente di
dilatazione termica lineare
Definizione del coefficiente di
dilatazione cubica per i solidi e per
i liquidi
Equazione
fondamentale
della
calorimetria
Definizione di calore specifico e
relativa unità di misura
Definizione di capacità termica e
relativa unità di misura
Modalità di propagazione del
calore
Modello atomico
Cambiamenti di stato
Legge di Boyle e Mariotte
Prima legge di Gay-Lussac
Seconda legge di Gay-Lussac
Equazione di stato dei gas perfetti
Collegamento tra il concetto di
calore e quello di lavoro
Primo
principio
della
termodinamica
Secondo
principio
della
termodinamica (enunciati di Kelvin
e Clausius)
Significato e unità di misura della
velocità
Legge oraria del moto rettilineo
uniforme
Significato e unità di misura
dell’accelerazione
Legge oraria del moto rettilineo
uniformemente accelerato
Caratteristiche del moto circolare
uniforme
Relazioni tra velocità tangenziale,
periodo e frequenza
Caratteristiche del moto armonico
Legge del periodo del pendolo
semplice
Enunciato dei tre principi
fondamentali della dinamica
Riconduzione del legame forzaaccelerazione alla proporzionalità
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"BUCCARI – MARCONI”
Confrontare le caratteristiche dei
campi gravitazionale, elettrico e
magnetico, individuando analogie e
differenze. Analizzare semplici
circuiti elettrici in corrente
continua
e
alternata,
con
collegamenti serie e parallelo di
resistori e condensatori
grandezze inversamente
proporzionali
Misurazione del periodo del
pendolo semplice
Utilizzo della relazione tra forza,
massa e accelerazione del secondo
principio della dinamica
Verifica del secondo principio della
dinamica con massa costante
Determinazione del peso di un
corpo conoscendone la massa e
viceversa
diretta
Caratteristiche della caduta libera
e del moto sul piano inclinato
Differenza tra massa e peso
Enunciato della legge di
gravitazione universale
Concetto di campo e
caratteristiche del vettore campo
gravitazionale
Analisi delle diverse modalità di
elettrizzazione dei corpi
Utilizzazione della definizione del
vettore campo elettrico
Rappresentazione grafica di un
campo elettrico
Applicazione della definizione di
differenza di potenziale elettrico
Utilizzazione della formula della
capacità di un condensatore piano
Utilizzazione della formula della
d.d.p. fra le armature di un
condensatore piano
Individuazione delle linee di forza
dei campi elettrici
Applicazione della definizione di
corrente elettrica
Applicazione della prima legge di
Ohm
Rappresentazione del grafico (∆V,
I)
e
interpretazione
della
pendenza
della
retta
corrispondente
Determinazione
della
potenza
dissipata da un conduttore
Utilizzazione della formula della
forza elettromotrice
Determinazione della resistenza
equivalente nei collegamenti di
resistori in serie e in parallelo
Determinazione della capacità
equivalente nei collegamenti di
condensatori in serie e in parallelo
Realizzazione del collegamento dei
resistori in serie e in parallelo
Applicazione della seconda legge di
Descrizione
e
interpretazione
dell’elettrizzazione per strofinio,
contatto e induzione
Differenza tra conduttori, isolanti
e semiconduttori
Legge di Coulomb nel vuoto e nella
materia
In
che
cosa
consiste
la
polarizzazione di un dielettrico
Distribuzione delle cariche nei
conduttori
Definizione del vettore campo
elettrico
Significato e unità di misura
dell’energia potenziale elettrica
Significato e unità di misura della
differenza di potenziale
Caratteristiche dei condensatori
Capacità di un condensatore piano
e sua unità di misura
Differenza di potenziale fra le
armature di un condensatore piano
Significato di corrente elettrica e
unità di misura della sua intensità
Caratteristiche di un circuito
elementare
Enunciato della prima legge di Ohm
Significato e unità di misura della
resistenza elettrica
Interpretazione dell’effetto Joule
Significato e unità di misura della
forza elettromotrice
Comportamento dei resistori in
serie e in parallelo
Principio di Kirchhoff
Comportamento dei condensatori
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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Programmazione Disciplinare
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Ohm
Applicazione della relazione tra
resistività e temperatura
Determinazione della resistività di
vari materiali conduttori
Rilevazione delle linee di forza dei
campi magnetici
Disegnare
l’immagine
di
una
sorgente luminosa applicando le
regole dell’ottica geometrica
Lettura dei grafici relativi alle
onde
Uso
dell’ondoscopio
per
la
misurazione della lunghezza d’onda
Applicazione delle leggi della
riflessione e della rifrazione
Studio della riflessione, rifrazione
e dispersione della luce
Riconoscimento del tipo di onda
elettromagnetica
Applicazione della formula delle
lenti
sottili
convergenti
e
divergenti
Determinazione della distanza
focale di una lente sottile
in serie e in parallelo
Significato e unità di misura della
resistività
Enunciato della seconda legge di
Ohm
Relazione
tra
resistività
e
temperatura
Proprietà dei magneti
Definizione del vettore campo
magnetico e sua unità di misura
Il campo magnetico della spira
circolare
Caratteristiche della corrente
alternata
Caratteristiche fondamentali delle
onde
Fenomeni ondulatori: riflessione,
rifrazione,
interferenza
e
diffrazione
Caratteristiche delle onde sonore
Fenomeno dell’eco ed effetto
Doppler
Propagazione della luce
Riflessione: immagini virtuali dello
specchio piano
Rifrazione
Dispersione e colori
Diffrazione e interferenza
Che
cosa
sono
le
onde
elettromagnetiche
Natura elettromagnetica della luce
Lenti e formazione delle immagini
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale
Lezione partecipata :
Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
Cooperative learning
Brainstorming




Libri di testo
Testi di consultazione
Fotocopie
Sussidi multimediali
STRUMENTI DIDATTICI
 Web-Quest
 Siti web
 Manuale o altro….
 LIM
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 Lavagna luminosa
 Computer
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno una al mese)
Verifiche orali
Prove grafiche
Prove scritte 
Prove pratiche
Risoluzione di problemi
Test e relazioni col sussidio della piattaforma
MOODLE
Osservazioni sul comportamento (partecipazione,
Esercizi
attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei
compagni/e) 
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella
Programmazione del consiglio di classe.
COMPETENZE 1
Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica
U.C.
CONOSCENZE
ABILITA’
5. Temperatura e
Saper Definizione operativa di
Trasformare il valore di una temperatura da
una scala all’altra
2. Calore e
Applicazione della legge di dilatazione
cubica dei solidi e dei liquidi
Applicazione dell’equazione
fondamentale della calorimetria
Saper applicare la legge di dilatazione
lineare
3. Modello atomico e
Conoscere significato di calore
latente di fusione e di vaporizzazione
Applicazione della formula relativa al calore
latente di fusione e di vaporizzazione
4. Termodinamica
 Conoscere primo e secondo
principio
Applicazione del primo principio della
termodinamica
dilatazione
trasmissione del
calore
cambiamenti di stato
temperatura
 Le principali scale di temperatura
COMPETENZE 2
Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle
attribuibili a interazioni
U.C.
CONOSCENZE
1. Moto rettilineo
 Conoscere il significato di velocità
 Definire la legge oraria
uniforme
ABILITA’
 Tracciare un grafico spazio-tempo
 Saper leggere un grafico
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria  070300303 – 070301793  070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758)
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Programmazione Disciplinare
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 Grafici del moto moto
2.Moto
uniformemente
accelerato
3. Moto circolare
uniforme
armonico
e
moto
4.Principi
dinamica e
applicate
movimento
della
forze
al
 Conoscere il significato di
accelerazione
 Definire la legge oraria
 Grafici del moto
Conoscere e calcolare la velocità
tangenziale
 Definire le altre grandezze dei
moti periodici
 I tre principi
 Tracciare un grafico spazio-tempo
velocità-tempo
 Rappresentare la velocità tangenziale

Utilizzo della relazione tra forza, massa e
accelerazione del secondo principio della
dinamica
COMPETENZE 3
Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico, individuando analogie e
differenze. Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua e alternata, con collegamenti serie e
parallelo di resistori e condensatori
U.C.
1. L’equilibrio
elettrico
CONOSCENZE
Conoscere il significato e l’unità di
misura dell’energia potenziale elettrica.
Significato e unità di misura della
differenza di potenziale
ABILITA’
Applicazione della definizione di differenza
di potenziale elettrico

2. Cariche elettriche Conoscere il significato di corrente
in moto
elettrica e unità di misura della sua
intensità. Prima legge di Ohm
Applicare la prima legge di Ohm
3. Il magnetismo e
Conoscere la definizione del vettore
Rilevazione delle linee di forza dei campi
magnetici
l’elettromagnetismo
campo magnetico e sua unità di misura
Il campo magnetico della spira circolare
Rappresentazione del grafico (∆V, I) e
interpretazione della pendenza della retta
corrispondente
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Caratteristiche della corrente
alternata
COMPETENZE 4
Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometrica
U.C.
CONOSCENZE
ABILITA’
1. Onde elastiche e
Conoscere i fenomeni ondulatori:
Lettura dei grafici relativi alle onde
2. Luce e strumenti
Propagazione della luce
Riflessione, Rifrazione
Dispersione e colori
Applicare Applicazione delle leggi della
suono
ottici
riflessione, rifrazione, interferenza e
diffrazione
riflessione e della rifrazione

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Disciplina Fisica e Laboratorio a.s. 2016/2017
Classe: 2
Sez. C
INDIRIZZO: Buccari
Docenti : Ziccheddu M.L., Carnì S.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
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Profilo generale della classe:
E' una classe molto vivace composta di 22 alunni di cui 6 femmine e 16 maschi. Alcuni alunni hanno
difficoltà a prestare attenzione quando l’insegnate o un altro compagno parlano. La lezione è spesso
interrotta da richieste di uscita dall’aula (per il bagno, per andare alle macchinette o simili). Di
conseguenza non è facile il loro coinvolgimento nelle attività didattiche proprie della disciplina e
nell’attività di gruppo (composto solitamente da due o tre alunni). Un gruppo di studenti è invece
interessato alla materia e all'attività in classe in generale e si comporta in modo educato e rispettoso,
svolgendo i compiti in classe e a casa, e partecipando attivamente alla lezione con domande,
considerazioni e proposte.
Alunni con bisogni educativi speciali (alunni diversamente abili e con disturbi specifici
dell’apprendimento):
Nella classe è presente un alunno DSA. Solo durante il corso dell’anno si potranno individuare se,
all’interno della classe ci sono dei BES.
Livelli di partenza rilevati:
La classe, nel complesso è risultata quasi sufficiente.
Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza (test su programma di ripasso della classe
prima):
Sono stati somministrati dei test a scelta multipla.
COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO
16. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
17. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
18. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni di Laboratorio
Piano di lavoro relativo al 2° anno
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Descrivere
le
modalità
di
trasmissione dell’energia termica
Trasformazione del valore di una
temperatura da una scala all’altra
Applicazione del principio di
equilibrio termico
Effettuazione della taratura di un
termometro
Applicazione
della
legge
di
dilatazione lineare
Applicazione
della
legge
di
Definizione
operativa
di
temperatura
Le principali scale di temperatura
Significato di equilibrio termico
Interpretazione microscopica della
temperatura
Definizione del coefficiente di
dilatazione termica lineare
Definizione del coefficiente di
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dilatazione cubica dei solidi e dei
liquidi
Misurazione del coefficiente di
dilatazione termica lineare
Applicazione
dell’equazione
fondamentale della calorimetria
Determinazione
del
calore
specifico dei solidi
Applicazione della formula relativa
al calore latente di fusione e di
vaporizzazione
Applicazione del primo principio
della termodinamica
Verifica dell’equivalenza tra calore
e lavoro
Descrivere situazioni di moti in
sistemi inerziali e non inerziali,
distinguendo le forze apparenti da
quelle attribuibili a interazioni
Applicazione della legge oraria del
moto uniforme
Trasformazione in km/h della
velocità espressa in m/s e
viceversa
Utilizzazione della rotaia ad
attrito compensato per lo studio
dei moti
Applicazione delle leggi del moto
uniformemente accelerato
Tracciamento del grafico spaziotempo a partire dalle leggi orarie
del moto
Applicazione delle leggi del moto
circolare uniforme
Calcolo e rappresentazione
vettoriale della velocità
tangenziale
Rappresentazione grafica delle
grandezze inversamente
proporzionali
Misurazione del periodo del
pendolo semplice
Utilizzo della relazione tra forza,
massa e accelerazione del secondo
principio della dinamica
dilatazione cubica per i solidi e per
i liquidi
Equazione
fondamentale
della
calorimetria
Definizione di calore specifico e
relativa unità di misura
Definizione di capacità termica e
relativa unità di misura
Modalità di propagazione del
calore
Modello atomico
Cambiamenti di stato
Legge di Boyle e Mariotte
Prima legge di Gay-Lussac
Seconda legge di Gay-Lussac
Equazione di stato dei gas perfetti
Collegamento tra il concetto di
calore e quello di lavoro
Primo
principio
della
termodinamica
Secondo
principio
della
termodinamica (enunciati di Kelvin
e Clausius)
Significato e unità di misura della
velocità
Legge oraria del moto rettilineo
uniforme
Significato e unità di misura
dell’accelerazione
Legge oraria del moto rettilineo
uniformemente accelerato
Caratteristiche del moto circolare
uniforme
Relazioni tra velocità tangenziale,
periodo e frequenza
Caratteristiche del moto armonico
Legge del periodo del pendolo
semplice
Enunciato dei tre principi
fondamentali della dinamica
Riconduzione del legame forzaaccelerazione alla proporzionalità
diretta
Caratteristiche della caduta libera
e del moto sul piano inclinato
Differenza tra massa e peso
Enunciato della legge di
gravitazione universale
Concetto di campo e
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Confrontare le caratteristiche dei
campi gravitazionale, elettrico e
magnetico, individuando analogie e
differenze. Analizzare semplici
circuiti elettrici in corrente
continua
e
alternata,
con
collegamenti serie e parallelo di
resistori e condensatori
Verifica del secondo principio della
dinamica con massa costante
Determinazione del peso di un
corpo conoscendone la massa e
viceversa
caratteristiche del vettore campo
gravitazionale
Analisi delle diverse modalità di
elettrizzazione dei corpi
Utilizzazione della definizione del
vettore campo elettrico
Rappresentazione grafica di un
campo elettrico
Applicazione della definizione di
differenza di potenziale elettrico
Utilizzazione della formula della
capacità di un condensatore piano
Utilizzazione della formula della
d.d.p. fra le armature di un
condensatore piano
Individuazione delle linee di forza
dei campi elettrici
Applicazione della definizione di
corrente elettrica
Applicazione della prima legge di
Ohm
Rappresentazione del grafico (∆V,
I)
e
interpretazione
della
pendenza
della
retta
corrispondente
Determinazione
della
potenza
dissipata da un conduttore
Utilizzazione della formula della
forza elettromotrice
Determinazione della resistenza
equivalente nei collegamenti di
resistori in serie e in parallelo
Determinazione della capacità
equivalente nei collegamenti di
condensatori in serie e in parallelo
Realizzazione del collegamento dei
resistori in serie e in parallelo
Applicazione della seconda legge di
Ohm
Applicazione della relazione tra
resistività e temperatura
Determinazione della resistività di
vari materiali conduttori
Rilevazione delle linee di forza dei
campi magnetici
Descrizione
e
interpretazione
dell’elettrizzazione per strofinio,
contatto e induzione
Differenza tra conduttori, isolanti
e semiconduttori
Legge di Coulomb nel vuoto e nella
materia
In
che
cosa
consiste
la
polarizzazione di un dielettrico
Distribuzione delle cariche nei
conduttori
Definizione del vettore campo
elettrico
Significato e unità di misura
dell’energia potenziale elettrica
Significato e unità di misura della
differenza di potenziale
Caratteristiche dei condensatori
Capacità di un condensatore piano
e sua unità di misura
Differenza di potenziale fra le
armature di un condensatore piano
Significato di corrente elettrica e
unità di misura della sua intensità
Caratteristiche di un circuito
elementare
Enunciato della prima legge di Ohm
Significato e unità di misura della
resistenza elettrica
Interpretazione dell’effetto Joule
Significato e unità di misura della
forza elettromotrice
Comportamento dei resistori in
serie e in parallelo
Principio di Kirchhoff
Comportamento dei condensatori
in serie e in parallelo
Significato e unità di misura della
resistività
Enunciato della seconda legge di
Ohm
Relazione
tra
resistività
e
temperatura
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Disegnare
l’immagine
di
una
sorgente luminosa applicando le
regole dell’ottica geometrica
Lettura dei grafici relativi alle
onde
Uso
dell’ondoscopio
per
la
misurazione della lunghezza d’onda
Applicazione delle leggi della
riflessione e della rifrazione
Studio della riflessione, rifrazione
e dispersione della luce
Riconoscimento del tipo di onda
elettromagnetica
Applicazione della formula delle
lenti
sottili
convergenti
e
divergenti
Determinazione della distanza
focale di una lente sottile
Proprietà dei magneti
Definizione del vettore campo
magnetico e sua unità di misura
Il campo magnetico della spira
circolare
Caratteristiche della corrente
alternata
Caratteristiche fondamentali delle
onde
Fenomeni ondulatori: riflessione,
rifrazione,
interferenza
e
diffrazione
Caratteristiche delle onde sonore
Fenomeno dell’eco ed effetto
Doppler
Propagazione della luce
Riflessione: immagini virtuali dello
specchio piano
Rifrazione
Dispersione e colori
Diffrazione e interferenza
Che
cosa
sono
le
onde
elettromagnetiche
Natura elettromagnetica della luce
Lenti e formazione delle immagini
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale
Lezione partecipata :
Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
Cooperative learning
Brainstorming
STRUMENTI DIDATTICI
 Libri di testo
 Web-Quest
 Testi di consultazione
 Siti web
 Fotocopie
 Manuale o altro….
 Sussidi multimediali
 LIM
 Lavagna luminosa
 Computer
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno una al mese)
Verifiche orali
Prove grafiche
Prove scritte 
Prove pratiche
Risoluzione di problemi
Test e relazioni col sussidio della piattaforma
MOODLE
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Osservazioni sul comportamento (partecipazione,
Esercizi
attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei
compagni/e) 
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella
Programmazione del consiglio di classe.
COMPETENZE 1
Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica
U.C.
CONOSCENZE
ABILITA’
6. Temperatura e
Saper Definizione operativa di
Trasformare il valore di una temperatura da
una scala all’altra
2. Calore e
Applicazione della legge di dilatazione
cubica dei solidi e dei liquidi
Applicazione dell’equazione
fondamentale della calorimetria
Saper applicare la legge di dilatazione
lineare
3. Modello atomico e
Conoscere significato di calore
latente di fusione e di vaporizzazione
Applicazione della formula relativa al calore
latente di fusione e di vaporizzazione
4. Termodinamica
 Conoscere primo e secondo
principio
Applicazione del primo principio della
termodinamica
dilatazione
trasmissione del
calore
cambiamenti di stato
temperatura
 Le principali scale di temperatura
COMPETENZE 2
Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle
attribuibili a interazioni
U.C.
CONOSCENZE
1. Moto rettilineo
 Conoscere il significato di velocità
 Definire la legge oraria
 Grafici del moto moto
 Tracciare un grafico spazio-tempo
 Saper leggere un grafico
2.Moto
 Conoscere il significato di
accelerazione
 Definire la legge oraria
 Grafici del moto
 Tracciare un grafico spazio-tempo
velocità-tempo
uniforme
uniformemente
accelerato
ABILITA’
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3. Moto circolare
uniforme
armonico
e
moto
4.Principi
dinamica e
applicate
movimento
della
forze
al
Conoscere e calcolare la velocità
tangenziale
 Definire le altre grandezze dei
moti periodici
 I tre principi
 Rappresentare la velocità tangenziale

Utilizzo della relazione tra forza, massa e
accelerazione del secondo principio della
dinamica
COMPETENZE 3
Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometrica
U.C.
CONOSCENZE
ABILITA’
1. Onde elastiche e
Conoscere i fenomeni ondulatori:
Lettura dei grafici relativi alle onde
2. Luce e strumenti
Propagazione della luce
Riflessione, Rifrazione
Dispersione e colori
Applicare Applicazione delle leggi della
suono
ottici
riflessione, rifrazione, interferenza e
diffrazione
riflessione e della rifrazione

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2015/2016
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