MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE " S. CANNIZZARO " Via Consolare Latina, 263 00034 COLLEFERRO (RM) - Distretto 38 Tel. 06/97305280 – Fax 06/97236577 – Presidenza 06/97200405 ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 20015/16 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VB LSA Colleferro, 15 – 5 - 2016 Composizione del Consiglio di Classe Materie Docenti Italiano- Storia Pinchera Elisabetta Matematica Curzi Paolo Inglese Archilletti Serena Filosofia Pizzuti Lucia Fisica Elia Daniela Scienze Naturali Frasacco T. Disegno e Storia dell’Arte Cicini Ernesta Informatica e sistemi automatici Feliciangeli M.C. Religione Ercoli Simonetta. Ed. fisica Di Giulio S. 2 STORIA DELLA CLASSE La quinta B LSA è composta da ventidue elementi, quasi tutti hanno seguito lo stesso percorso formativo, tre si sono inseriti in terza, due provenienti da altre classi dello stesso indirizzo ed uno dal liceo scientifico, instaurando buoni rapporti sia con i compagni sia con gli insegnanti. Dal punto di vista didattico-disciplinare in questo ultimo anno di corso sono aumentate delle problematiche sicuramente poco costruttive per l’acquisizione di conoscenze e competenze molto importanti per un buon successo formativo. Assenze ripetute, disattenzione delle regole, partecipazione superficiale al dialogo educativo sono state il denominatore comune dell’intero anno scolastico, salve qualche eccezione. Ovviamente nel gruppo classe si sono distinti elementi che hanno mantenuto comportamenti irreprensibili ma che, sfortunatamente, non hanno sempre contagiato e motivato i meno attenti, anche se ultimamente sembra presente una sorta di riflessione che ha portato questi ultimi a ridimensionare, almeno in parte, gli atteggiamenti poco responsabili. Come il profilo della classe non è stato omogeneo dal punto di vista comportamentale, così non lo è stato rispetto al profitto. E’ giusto ricordare la storia scolastica della classe che ha avuto continuità didattica in quasi tutte le discipline , ma che per l’inserimento di sei alunni al terzo ed uno al quarto, di cui soltanto tre sono giunti all’ultimo anno, è stata in parte penalizzata per lo svolgimento dei programmi e per la destabilizzazione di un equilibrio raggiunto con grande difficoltà ,vista la vivacità di alcuni alunni Alcuni presentano curricula scolastici positivi, il loro percorso educativo è stato costantemente caratterizzato da una crescita continua ed hanno raggiunto così buoni risultati. Molti, invece, non avendo avuto un impegno costante hanno contratto spesso debiti formativi che comunque sono stati sempre colmati. Quindi un discreto numero evidenzia una preparazione carente dovuta sia alle lacune pregresse sia alla mancanza di determinazione e di attenzione. Tale valutazione è ovviamente disomogenea rispetto alle varie discipline, anche all’interno dei sottogruppi, e verrà puntualizzata dai singoli docenti nelle loro relazioni allegate. 3 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Nella riunione di inizio d’anno il consiglio di classe ha fissato le metodologie, gli strumenti per la verifica i criteri per la valutazione comune e i seguenti obiettivi formativi comuni a tutte le discipline: 1. potenziare negli alunni la capacità di esposizione chiara e corretta del pensiero insieme all’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline 2. potenziare l’acquisizione di un metodo di studio fondato sulla sistematicità e sulla organizzazione razionale ed organica delle informazioni 3. far acquisire la consapevolezza che il sapere si fonda su una continua revisione delle conoscenze 4. potenziare l’acquisizione di autonomia nell’uso dei libri di testo e nella conduzione di ricerche per approfondimenti 5. potenziare lo sviluppo delle capacità logico interpretative 6. accrescere la capacità di individuare collegamenti fra discipline diverse 7. guidarli alla contestualizzazione dei saperi e dei testi 8. far acquisire la capacità di relazionare con efficacia sulle conoscenze acquisite 9. far acquisire la capacità di lavorare in gruppo 10.sviluppare il senso critico Attraverso l’analisi dei risultati dell’anno scorso, tenendo in considerazione le indicazioni del consiglio di classe, ciascun docente ha elaborato il proprio piano di lavoro, seguendo sia nell’area scientifica tecnologica sia in quella umanistica di curare i collegamenti interdisciplinari. In tutte le discipline si sono svolte in orario curriculare attività di recupero, in orario extracurriculare gli alunni hanno potuto usufruire del recupero tramite sportello. 4 TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE Per favorire e potenziare l’apprendimento dei ragazzi sono stati utilizzati i seguenti metodi: 1. lezioni frontali 2. lezioni in laboratorio ( di informatica, fisica, scienze naturali) 3. uso dei mezzi multimediali 4. lavori di gruppo finalizzati ad attività di ricerca e di collegamento tra le varie discipline 5. discussioni in classe 6. attività di recupero secondo la modalità dello sportello pomeridiano Alle attività curriculari si sono affiancate: 1. Nell’ambito dell’orientamento in uscita informative sull’offerta formativa dell’’Università di Tor Vergata, Sapienza, Roma Tre, Biocampus, Cattolica di Roma e dell’Università Tuscia e di Cassino. 2. Salone dello Studente (fiera di Roma) 3. Incontro con ELIS 4. Lezioni magistrali nell’ambito progetto ponte, università-scuola. 5. Orientamento in rete per le facoltà di medicina e chirurgia, biotecnologia, professioni sanitarie e farmacia. 6. Proiezioni di film per tutta la scuola. 7 Partecipazione alle olimpiadi della matematica e giochi della chimica. 8 Partecipazione ai tornei sportivi della scuola. 9 Attività CLIL con il docente di Informatica Alcune di queste attività sono state svolte da tutta la classe, altre solo da alcuni alunni secondo l’interesse o il merito. 5 CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione di ciascun alunno gli insegnanti hanno concordato di tener conto: a) della media dei voti riportati in ogni singola materia b) dell’impegno e dell’interesse dimostrati nelle varie attività c) della frequenza scolastica d) della partecipazione all’area di progetto e) del credito formativo Su tale valutazione verrà elaborato il credito scolastico Ciascun docente, nell’attribuire il proprio voto, giudica: a) il livello di conoscenza dei contenuti del programma b) le capacità logiche ed espressive c) la capacità di rielaborazione autonoma d) il raggiungimento degli obiettivi comuni programmati Ogni prova di verifica, finalizzata a misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni disciplina, tenendo conto della seguente tabella, TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO Descrizione Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali Obiettivi completamente raggiunti Obiettivi raggiunti con alcune incertezze Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi in buona parte non raggiunti, le lacune evidenziate però non sempre sono di gravità tale da togliere all’alunno la possibilità di affrontare il prosieguo dello studio Gravi lacune in tutti gli obiettivi Nessun obiettivo raggiunto Voto 9-10 Giudizio Ottimo 8 7 5-6 4-5 Buono Apprezzabile Accettabile Insicuro 3-4 1-2 Inadeguato Negativo 6 è stata valutata seguendo la griglia di seguito riportata Acquisizione delle conoscenze Applicazione conoscenze Realizzazione attività di laboratorio Rifiuto totale 1 Non verificabili Rifiuto 2 Non verificabili verifica (ingiustificato) Livello 3 Non riesce ad pressoché applicare le nullo scarse conoscenze Conoscenze 4 Non riesce a molto risolvere sommarie, completamente frammentarie i problemi (o le e limitate a esperienze di pochi laboratorio) argomenti Conoscenze 5 Qualche superficiali, difficoltà nella errori nell’uso gestione delle della tecniche di terminologia soluzione dei problemi (o delle esperienze di laboratorio) Conoscenze di 6 Qualche base adeguate imprecisione ma non nell’uso delle approfondite tecniche di soluzione che gestisce in modo adeguato anche se meccanico Conoscenze 7 Applica e adeguate, risolve con Comprensione, analisi, rielaborazione 1 Non verificabili 2 Non verificabili Abilità voto espressive, linguistiche tecniche di comunicazione (documentazione) 1 Non verificabili 1 1 2 Non verificabili 2 2 3 Non si orienta 3 Commette errori 3 3 anche se guidato espressivi che compromettono la comunicazione 4 Difficoltà 3 Si esprime in 4 4 d’analisi e nella 4 modo non corretto soluzione di e utilizza termini problemi già non adeguati trattati (documentazione incompleta) 5 Fragile 4 Insicuro ed nell’analisi e 5 impreciso nella nell’espressione, rielaborazione se nell’uso del non lessico specifico opportunamente guidato 4 5 5 6 Studio 5 Non commette 5 6 7 mnemonico, gravi e sostanziali 6 imprecisione errori nella nell’analisi e comunicazione, insicurezza ma si esprime in nell’elaborazione modo meccanico e non autonomo 7 Si orienta in 6 Comunicazione 8 modo autonomo corretta; 7 7 7 chiare e complete Conoscenze complete e ben approfondite consapevolezza 8 9 Conoscenze 9 complete, ben 10 approfondite, arricchite da autonome ricerche e da contributi personali nelle situazioni esposizione chiara ma effettua e forma scorrevole analisi superficiali Applica e 8 E’ autonomo 7 Espone con risolve 9 nell’effettuare 8 proprietà di problemi analisi complete linguaggio, precisa complessi con ed opportune terminologia; consapevolezza sintesi svolge con chiarezza, coerenza e coesione vari tipi di testi Applica 9 Comprende, 9 Gestisce con autonomamente 10 analizza e 10 estrema chiarezza, le sue rielabora anche completa conoscenze situazioni autonomia ed approfondendo, complesse o originalità lo ricercando e nuove in modo strumento trovando nuove personale, linguistico; soluzioni originale e notevole ricchezza consapevole; e padronanza stabilisce lessicale, notevole autonomamente capacità nella relazioni tra gli produzione di elementi documentazione 8 8 9 9 9 9 10 10 8 STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione, ovviamente, è stata sia di tipo formativo, effettuata durante lo svolgimento delle unità didattiche (che non prevede cioè l’assegnazione di un voto, ma offre elementi di giudizio e di auto valutazione per il docente e per lo studente), sia di tipo sommativo, alla fine di ogni unità didattica e modulo (mirata in altre parole ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati) Strumenti per la valutazione formativa sono stati: colloqui conversazioni e discussioni in classe controllo dei lavori svolti autonomamente a casa o in classe nelle attività di gruppo prove pratiche di laboratorio prove strutturate La valutazione sommativa si è fondata su: interrogazioni prove scritte (anche svolte a casa) relazioni orali e/o scritte questionari (aperti o a scelta multipla) brevi trattazioni saggi brevi analisi del testo letterario La verifica degli obiettivi non cognitivi, non potendo essere oggetto di prove, è stata effettuata attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante il lavoro individuale, di gruppo, o con l’intera classe e attraverso il controllo del lavoro svolto a casa in relazione a regolarità e metodo. Oltre alle prove scritte che ciascun docente ha fatto per proprio conto, il consiglio di classe ha programmato due simulazioni della terza prova scegliendo la tipologia A “trattazione sintetica” (con un max di 10 righe e 2h di tempo per lo svolgimento). Le materie coinvolte sono state: 1° simulazione: scienze naturali, inglese, fisica, filosofia 2° simulazione: scienze naturali, inglese, fisica, filosofia.Vedi allegati) 9 PROFILO DI INDIRIZZO Il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nei programmi ministeriali, ha elaborato il seguente profilo di indirizzo con gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità. Conoscenze: conosce i nuclei fondanti delle discipline dell’indirizzo con particolare attenzione al ruolo fondamentale delle discipline scientifiche e all’integrazione tra scienza e tecnologia Competenze: sa utilizzare sistemi e modelli logico-matematici sa approfondire concetti, princìpi e teorie scientifiche, processi tecnologici sa utilizzare le tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche sa utilizzare il materiale didattico nella realizzazione di un progetto sa produrre in modo chiaro e corretto un testo sa leggere e interpretare testi letterari, scientifici e di altra natura sa argomentare oralmente in modo corretto autonomo e fondato sa utilizzare nello studio gli apporti della lingua straniera sa analizzare in modo critico il reale ed interagire consapevolmente con esso Capacità: possiede capacità linguistiche ed espressive possiede capacità logico-interpretative possiede capacità di apprendimento e rielaborazione possiede senso critico e flessibilità intellettuale sa lavorare in gruppo sa utilizzare e collegare conoscenze di discipline diverse sa organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità in modo autonomo sa comunicare efficacemente utilizzando in modo appropriato la lingua straniera sa orientarsi dinanzi a nuove problematiche 10 RELAZIONE ITALIANO E STORIA Insegnante Elisabetta Pinchera Nel corso degli anni scolastici trascorsi insieme gli alunni sono cresciuti fisicamente e intellettualmente. Ognuno di loro ha seguito un proprio e peculiare percorso evolutivo, qualcuno, più di altri, ha dovuto affrontare momenti particolari, instabilità emotive, tipici dell’età adolescenziale. Tali aspetti individuali, proiettati nel gruppo classe, hanno inevitabilmente portato a situazioni difficili e conflittuali, anche se non generalizzate, che si sono accentuate, creando a volte tensioni, proprio nell’ultimo anno. Dal punto di vista disciplinare non si sono mai verificate situazioni difficili. I ragazzi sono stati sempre corretti instaurando fin dall’inizio un buon rapporto con l’insegnante, pur se, in alcune situazioni, hanno dimostrato di essere poco responsabili, ciò ha creato anche qualche momento di tensione dovuto ad atteggiamenti di sufficienza e spavalderia. Ci sono pertanto stati scontri e confronti con la docente che comunque non hanno minato i rapporti interpersonali. Per quanto riguarda l’aspetto didattico sono mancati da parte degli studenti, fatta qualche eccezione, interesse e coinvolgimento nei confronti delle discipline, la partecipazione non è stata propositiva, ma hanno “ subito” le lezioni in modo passivo e a volte con disinteresse. Lo stesso atteggiamento superficiale lo hanno tenuto anche nei confronti dello studio delle materie che è stato, per buona parte di loro, sommario e discontinuo, mirato soprattutto in vista delle verifiche. Pertanto solo un numero esiguo è in possesso di strumenti linguistici adeguati e capacità organizzativa autonoma e critica dei contenuti e, nonostante l’applicazione non sia stata sempre costante, ha raggiunto risultati soddisfacenti. Altri non avendo sfruttato adeguatamente le loro potenzialità, hanno acquisito una preparazione nel complesso sufficientemente adeguata che permette loro di muoversi con accettabile sicurezza nella disamina dei fatti storici e letterari. Infine qualche alunno, a causa di difficoltà espressive (soprattutto nello scritto), rivela una preparazione più superficiale con limitate capacità di rielaborazione, di analisi e di sintesi, anche se va rilevato, in alcuni casi, un miglioramento nel corso del triennio rispetto alla situazione di partenza. Lo svolgimento dei programmi, a causa di diverse ore di lezione non effettuate rispetto a quelle preventivate (per varie attività scolastiche che, se pur programmate, per motivi organizzativi non hanno rispettato i tempi previsti) e per la non sempre immediata ricettività di buona parte dei discenti, con conseguente ripetizione di alcuni argomenti, risulta ridimensionato in relazione a quanto programmato a inizio anno. Riguardo le prove scritte i ragazzi, fin dal terzo anno, si sono esercitati nelle diverse tipologie previste per gli esami di Stato, anche l’esposizione orale è stata particolarmente stimolata e curata in preparazione del colloquio d’esame. 11 PROGRAMMA Dl ITALIANO Insegnante: Elisabetta Pinchera Il Romanticismo: caratteri generali del movimento in Europa F. Schiller: “Il poeta e la natura” Il Romanticismo italiano. La polemica classico-romantica e la nuova cultura A.W.Schlegel :"Spirito classico e spirito romantico" Madame de Stael: "Per una buona letteratura" G. Berchet: "Il nuovo pubblico" P. Giordani : "Ci vuole novità?” Risposta a Madame de Stael" Giacomo Leopardi: un precursore solitario; le opere precedenti alla crisi del 1819; lo Zibaldone e le opere in prosa degli anni venti; I grandi temi della poetica leopardiana; i Canti; le Operette morali. Zibaldone: -“Immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni" (143-144) -”Immaginazione, poesia, rimembranza”(4418-4426) ---"La teoria del piacere”(646-648) --"Tutto è male"(4174-4177) Canti: -"Ultimo canto di Saffo” -“Il passero solitario” -"L'infinito" -“La sera del di' di festa" -"Alla luna" -"A Silvia" --"La quiete dopo la tempesta" -"Il sabato del villaggio” -“Canto notturno di un pastore errante dell' Asia" -“La ginestra o il fiore del deserto" (vv 1/157-296/317) Operette morali : - "Dialogo della moda e della morte" -------“Dialogo della natura e di un Islandese" -“Dialogo di un venditore di almanacchi" Alessandro Manzoni: un intellettuale critico e partecipe; gli scritti giovanili; dagli Inni sacri alla lirica civile; la riflessione sul teatro e le tragedie; I promessi sposi. -Lettera a C. Fauriel "Lingua parlata e lingua letteraria" -Inni sacri : "La Pentecoste" -Odi : "Il cinque maggio” -Tragedie: da Adelchi “Dopo la sconfitta”(atto III, scena 9, coro) “Il solo riscatto possibile”(atto IV, scena 1, coro) “La morte di Adelchi”( atto V,scene 8-10,vv.322-405) -Dalla Lettre à M. Chauvet sur l'unité de temps et de lieu dans la tragédie: “Poesia e storia” -Dalla Prefazione al Conte di Carmagnola: "Le funzioni del coro" -Dalla Lettera a C.Fauriel del 29 maggio 1822: "Romanzo storico e romanzesco" 12 -I promessi sposi : "L'incipit del romanzo” (cap. 1) "Una digressione: le gride” (cap. 1) “La monaca di Monza” (cap. 10) "Le imprese di un temibile tiranno" (cap. 19) "La fuga di Renzo" (cap. 17) "Il sugo di tutta la storia" (cap. 38) Il romanzo realista A cavallo di due secoli: nell’età del Positivismo; oltre il Positivismo; la crisi dei fondamenti. La Scapigliatura: una rivolta non solo letteraria Il Naturalismo francese: caratteri generali Edmond e Jules de Goncourt: "L'analisi clinica dll’amore” (Germinie Lacerteux, Prefazione) Emile Zola: “Letteratura e scienza” (Le roman experimental III) Il Naturalismo in Italia: Verismo e dintorni Giovanni Verga: dalla Sicilia e ritorno; l’inizio della stagione verista; I Malavoglia; le Novelle rusticane; Mastro-don Gesualdo; l’interruzione dei Vinti: un silenzio emblematico. “Fantasticheria” (Vita dei campi I) "Rosso Malpelo" ( Vita dei campi, III) "Un documento umano"( Vita dei campi, Prefazione all'Amante di Gramigna) Da I Malavoglia: -La vaga bramosia dell'ignoto" ( Prefazione) -"La casa del nespolo" ( cap. l ) "’Ntoni vuole partire" ( cap. II ) "L'ultimo addio di ‘Ntoni" ( cap. 15 ) "La roba" ( Novelle rusticane VII) Da Mastro-don Gesualdo -“L’arrivo alla Canziria” (parte I, cap. 4) -"La morte di don Gesualdo" ( parte IV, cap.5 ) Simbolismo ed Estetismo: un orizzonte europeo; la lirica simbolista; bellezza, arte e vita: l' Estetismo. Cenni a C. Baudelaire Giovanni Pascoli: una vita nell'ombra; la poetica; la prima raccolta: Myricae; dai Poemetti ai Poemi conviviali; gli scritti in prosa. -“Il fanciullino” ( Il fanciullino I-II ) Da Myricae: -“Lavandare” -“Il lampo” - “Il tuono” -“X Agosto” - “L'assiuolo” Dai Canti di Castelvecchio: - “Nebbia” -“La mia sera” -“Il gelsomino notturno” 13 - Gabriele D'annunzio: il vivere inimitabile; il letterato e il suo tempo; i "versi d'amore e di gloria" le "prose di romanzi". Da Alcyone: -"La pioggia nel pineto" Da Il Piacere -‘'L'attesa di Elena" (libro I, cap 1) -"Un esteta di fine secolo" (libro I, cap 2) Da Le vergini delle rocce - “Il manifesto aristocratico di Claudio Cantelmo" (libro 1) - I movimenti d'avanguardia e l'attività letteraria in Europa e in Italia: caratteri generali Il Futurismo F.T. Marinetti: "Manifesto del Futurismo” -“Manifesto tecnico della letteratura futurista” Luigi Pirandello: il figlio del Caos; L'umorismo; i romanzi "siciliani"; i grandi romanzi"umoristici"; le novelle; il teatro. -"Il flusso continuo della vita" (L'umorismo, parte II,cap5) Da il fu Mattia Pascal -"Il nome"( cap. l- 2) -"Un impossibile ritorno" (Il fu Mattia Pascal, cap18 ) Da Uno, nessuno e centomila "Non conclude" (libro VIII, cap. 4 ) Da novelle per un anno -"Il treno ha fischiato" - Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni Italo Svevo: Trieste, città di frontiera; primo ritratto di un irrisoluto: Una vita. Senilità, ovvero l'incapacità di vivere; fra inettitudine e ironia: La coscienza di Zeno. Da Una vita -"La lettera di Annetta" (cap. 15 ) Da senilità -"L'incontro con Angiolina" (cap. I) Da La coscienza di Zeno -"La morte del padre" (cap.4) -"Ritratto di Augusta" (cap. 6) -"Psico-analisi" (cap. 8) La poesia fra tradizione ed innovazione; l'Ermetismo Giuseppe Ungaretti: sulla scena europea; una storia poetica; la poesia e la memoria; forme e immagini; un poeta moderno. -"In memoria" (L'allegria: Il porto sepolto) -"Veglia" (L'allegria: Il porto sepolto) -"Fratelli" (L'allegria: Il porto sepolto) -"Sono una creatura" (L'allegria: Il porto sepolto) -"I fiumi" (L'allegria: Il porto sepolto) -"Soldati" (L'allegria: Girovago) -"L'isola" (Sentimento del tempo. La fine di Crono) 14 -“ Non gridate più" ( Il dolore: I ricordi ) Eugenio Montale: la ricezione di un "classico"; "Vissi al cinque per cento"; la formazione di un “dilettante di gran classe"; un paesaggio ligure: Ossi di seppia; il privato e la storia: Le occasioni; l'orrore della guerra: la bufera ed altro; tra ironia ed autobiografia: Satura; il diario lirico del poeta “vecchio" -"I limoni" ( Ossi di seppia: Movimenti ) -"Non chiederci la parola... " ( Ossi di seppia ) -"Meriggiare pallido e assorto" ( Ossi di seppia ) -“ Spesso il male di vivere ho incontrato" ( Ossi di seppia ) -“ Non recidere forbice quel volto" ( Le Occasioni: Mottetti ) -"La casa dei doganieri" ( Le Occasioni: IV ) Si fa presente che la Divina Commedia è stata trattata negli anni precedenti 15 PROGRAMMA DI STORIA Insegnante: Elisabetta Pinchera Dalla Restaurazione ai Risorgimenti -L'unificazione dell 'Italia -L' età dell 'industrializzazione -Tra emancipazioni nazionali e sudditanze coloniali -L'età delle grandi potenze -All'insegna di una politica nazionale di potenza -Il complesso itinerario dell'Italia -Un difficile tornante economico e la corsa alle colonie -Le matrici e i caratteri dell'imperialismo -Nuove culture politiche e progressi scientifici Dalla "Belle époque" alla Grande guerra -All'alba del secolo tra euforia e inquietudini -Uno scenario mondiale in evoluzione -L'Italia nell'età giolittiana -La Grande guerra Tra le due guerre: totalitarismi contro democrazie -I fragili equilibri del dopoguerra -La crisi del '29 e l'America di Roosevelt -Il regime fascista di Mussolini -Le dittature di Hitler e Stalin La seconda guerra mondiale -Verso la catastrofe -Un immane conflitto -L'Italia spaccata in due Argomenti da svolgere nelle rimanenti lezioni Gli anni della guerra fredda -Un mondo diviso in due blocchi -L’America latina tra autoritarismo e populismo e la rivoluzione cubana –L’America di Kennedy e un’effimera distensione con l’URSS -L'Italia dalla ricostruzione agli anni Settanta 16 RELAZIONE DI FILOSOFIA La classe V B prevalentemente maschile, anche se rispettosa e generosa, ha mostrato nel corso dell’anno discontinuità d’interesse nei riguardi della disciplina. Molti ragazzi hanno raggiunto un livello di preparazione superficiale non certo per le capacità, ma soprattutto per lo scarso impegno nel primo periodo dell’anno, sporadici i momenti di partecipazione attiva alle proposte didattiche. Qualche ragazzo si è distinto per l’organicità nel metodo di studio e la riflessione critica personale degli argomenti trattati. Colleferro 14 / 5 /2016 DISCIPLINA : FILOSOFIA PROGRAMMA CLASSE V SVOLTO SEZ B LSA A.S. 2015/2016 Docente: Lucia Pizzuti CONTENUTI Gli sviluppi del Kantismo Dal criticismo all’idealismo Dall’Io finito di Kant all’idealismo di Fichte G.W.F. Hegel I caratteri del romanticismo I capisaldi del sistema L’identità tra razionale e reale La filosofia come giustificazione razionale della realtà La dialettica La fenomenologia dello Spirito 17 Coscienza, autocoscienza, ragione lo spirito, la religione e il sapere assoluto L’enciclopedia delle scienze filosofiche Feuerbach e K. Marx Dalla critica della religione alla critica della società Destra e sinistra hegeliana Feuerbach e il socialismo utopistico Marx: la critica ad Hegel L’analisi della società capitalistica La critica dell’economia borghese e l’alienazione La concezione materialistica della storia Genesi e destino del capitale Schopenhauer L’Irrazionalità del mondo e l’ascesi atea Le radici culturali Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” La “volontà di vivere” Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” La vita è dolore Kierkegaard La fede come antidoto contro la disperazione L’esistenza come possibilità La singolarità come categoria propria dell’esistenza umana Gli stadi dell’esistenza umana 18 Il sentimento del possibile: l’angoscia Disperazione e fede Il Positivismo I caratteri generale F. Nietzsche Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche La nascita della tragedia L’accettazione totale della vita La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori L’annuncio della morte di Dio Il Superuomo Dal Superuomo all’eterno ritorno La volontà di potenza Lo Spiritualismo Bergson Concezione del tempo Lo Slancio Vitale S. Freud La rivoluzione psicoanalitica I temi fondamentali Sviluppi della psicoanalisi Colleferro 14 maggio 2016 LA DOCENTE Lucia Pizzuti 19 Relazione finale Classe V LSA sez. B A.S. 2015 /2016 Docente: Tiziana Frasacco Materia: SCIENZE NATURALI La classe VB LSA costituita da ventidue allievi, ha evidenziato un minore interesse ed impegno nei confronti della disciplina rispetto agli anni precedenti, durante i quali si era, seppure con una certa discontinuità, caratterizzata abbastanza produttiva. Infatti molti allievi, presentano una scarsa motivazione allo studio e all’approfondimento e in una mentalità di studio che ha ancora bisogno di essere guidata per mano dal docente e stenta ad affrancarsi autonomamente da esso. Ancora immaturo è risultato in molti casi il rapporto con la vita scolastica e con l’impegno da essa richiesto: lo dimostra l’alto numero di assenze strategiche, di ingressi in ritardo e di uscite anticipate, di sotterfugi e di scappatoie volti ad eludere la sistematicità dell’impegno e la serietà della scuola. Per le verifiche accanto al colloquio si è scelta di preferenza (considerato il numero esiguo di ore settimanali rispetto alla mole di programma da svolgere) la tipologia delle domande a risposta aperta e risposte brevi visto che si è deciso di strutturare la terza prova secondo quest’ultima tipologia. Dal punto di vista didattico nella classe, si possono individuare tre distinti gruppi: il primo costituito da un numero piuttosto esiguo di studenti, si caratterizza per il discreto interesse, per l’ apprezzabile partecipazione alla didattica frontale, per le buone capacità cognitive e per un impegno, tale da permettere alla maggioranza dei suoi componenti di raggiungere una buona preparazione; nel secondo gruppo, pur caratterizzato da sufficienti capacità cognitive, uno studio superficiale e discontinuo ha determinato una preparazione soltanto sufficiente; il terzo, piuttosto numeroso, si caratterizza per una situazione meno positiva determinata da un metodo di studio spesso poco efficace e discontinuo, che non ha permesso il raggiungimento, finora, degli obiettivi minimi richiesti. Questa particolare situazione della classe, accanto ad un orario settimanale poco funzionale, ha dettato la necessità di ridimensionare la programmazione prevista per il corrente anno scolastico, anche per quanto riguarda l’approfondimento dei contenuti, soprattutto per la biochimica e scienze della terra, considerando che la disciplina scienze naturali raggruppa quattro ambiti chimica organica, biotecnologie, biochimica e scienze della terra. Il rapporto con la maggior parte degli allievi, a partire dal primo anno è stato impostato sul piano del dialogo e dello scambio continuo, ciò ha permesso il raggiungimento di un comportamento dal punto di vista disciplinare nel complesso corretto. 20 Materia: CHIMICA ORGANICA 1. Struttura e legami dei composti organici Legami chimici primari e secondari L’ibridazione del carbonio sp3sp2sp, struttura delle molecole organiche. 2. Alcani e cicloalcani Caratteristiche generali, isomeria di catena, isomeria conformazionale e configurazionale. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: alogenazione radicalica (meccanismo di reazione) e combustione. 3. Alcheni, alchini Caratteristiche generali, isomeria geometrica degli alcheni (stereoisomeri cis‐trans E/Z). Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Reagenti nucleofili ed elettrofili, effetto induttivo e mesomerico, ordine di stabilità carbocationi e radicali liberi. Proprietà chimiche: addizioni elettrofile con intermedi carbocationici e radicalici, regola di Markovnikov (HX‐H2O‐Br2‐BH3H2O2OH¯‐HBr,perossidi‐ meccanismo di reazione), combustione e riduzione. Differenza di acidità tra alcani, alcheni e alchini (reazione con NaNH2). 4. Idrocarburi aromatici Caratteristiche generali, regola di Huckel. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: sostituzione elettrofila aromatica (alogenazione, nitrazione, solfonazione, acilazione e alchilazione con meccanismo di reazione). Reattività di orientazione nelle sostituzioni elettrofile: gruppi attivanti e disattivanti. Ossidazione di alchil benzeni. 5. Alogenuri alchilici Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: sostituzioni nucleofile (sostituzioni nucleofile SN1 e SN2 e reazioni di eliminazione E1 e E2. Formazione e reazioni dei reattivi di Grignard. 6. Alcoli, fenoli, eteri e composti dello zolfo Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà acide e basiche di alcoli, fenoli e tioli. Proprietà chimiche: reazione di ossidazione degli alcoli, sostituzione (HX.SOCl2 –H2 SO4 –H3 PO4 ) . 7. Aldeidi e chetoni Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: reazione di addizione al carbonile (HCN‐alcoli‐tioli‐reattivi di Grignard e composti azotati, con il meccanismo di reazione), ossidazione e riduzione. Condensazione aldolica. 8. Acidi carbossilici e derivati Caratteristiche generali di acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, anidridi, ammidi. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: reazione di sostituzione nucleofila al carbonile, riduzione. Condensazione di Claisen e saponificazione. 21 9. Ammine ed eterocicli azotati Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Carattere basico e nucleofilo delle ammine. Ammine cicliche (piridina-piperidina-pirimidina-pirrolopirrolidina-imidazolo) 10. Stereochimica Chiralità ed attività ottica. Enantiomeri e diastereoisomeri. Configurazioni assolute R e S e configurazioni relative D e L. Il polarimetro. Metodi di risoluzione di antipodi ottici. Materia: BIOCHIMICA 1. Lipidi Classificazione dei lipidi. Acidi grassi: caratteristiche strutturali e proprietà. Struttura dei gliceridi (idrolisi ed idrogenazione), fosfolipidi, glicolipidi, lipidi non saponificabili (terpeni, steroidi, vitamine liposolubili). 2. Carboidrati Classificazione dei carboidrati. Stereochimica: configurazione relativa D e L e assoluta di ogni carbonio chirale R e S, epimeri. Struttura ciclica dei monosaccaridi e relativa rappresentazione proiezioni di Haworth e quelle conformazionali, anomeri alfa e beta. Principali monosaccaridi: glucosio, galattosio, mannosio e fruttosio. Principali disaccaridi: saccarosio, lattosio, cellobiosio, maltosio. Polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno. 3. Amminoacidi e proteine Caratteristiche strutturali degli alfa L-amminoacidi, gli amminoacidi naturali. Reazioni tra amminoacidi e caratteristiche del legame peptidico. Le proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Fattori che influenzano la conformazione di una proteina (calore, pH, detergenti, particolari composti). Struttura dell’emoglobina e mioglobina. 4. Enzimi Caratteristiche strutturali e funzionali. Modelli di funzionamento E-S. Fattori che influenzano l’attività enzimatica, equazione di Michaelis-Menten. 5. Processi metabolici Catabolismo e anabolismo. Struttura e funzione ATP. Processi endoergonici ed esoergonici. Produzione di energia negli organismi aerobici ed anaerobici (respirazione aerobica e fermentazione). La glicolisi e la gluconeogenesi, fermentazione lattica e alcolica. Catabolismo glicidico (gliceridi) e delle proteine (trattato superficialmente). 22 Materia: BIOTECNOLOGIE Struttura del DNA e RNA. Biotecnologie classiche e nuove tecnologie. La tecnologia delle colture cellulari. Biosensori e nanotecnologie. La tecnologia del DNA ricombinante. Amplificare il DNA: la PCR. Sequenziare il DNA. Il clonaggio e la clonazione. L’ingegneria genetica e gli OGM. La tecnologia antisenso. I ribozimi. Panoramica sulle biotecnologie: mediche, agrarie, ambientali e industriali. Materia: SCIENZE DELLA TERRA Per le motivazioni espresse nella relazione tale parte del programma è stato svolto superficialmente. 1.La crosta terrestre I costituenti della crosta terrestre. Le rocce: magmatiche sedimentarie, metamorfiche. Il ciclo litogenetico. 2.I fenomeni vulcanici Il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica, vulcanismo effusivo ed esplosivo. 3.I fenomeni sismici I terremoti, propagazione e registrazione delle onde sismiche, la forza di un terremoto. 4.La tettonica delle placche La struttura interna della terra, il flusso di calore e la temperatura interna della Terra, la struttura della crosta, le dorsali oceaniche, le fosse abissali, la tettonica delle placche Docente: Tiziana Frasacco . 23 RELAZIONE di Storia dell'Arte A.S. 2015 - 2016, CLASSE V^ B LSA Insegnante: Ernesta Cicini Sono insegnante della classe da cinque anni, in questo periodo ho assistito alle trasformazioni tipiche del periodo adolescenziale che hanno interessato i ragazzi, non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto da quello dello sviluppo sia affettivo-relazionale che motivazionale. La classe, da sempre eterogenea, nel corso degli anni ha più volte dovuto cercare di ricreare i propri equilibri in occasione dell'arrivo di nuovi compagni, processo di stabilizzazione non sempre riuscito che ha lasciato irrisolte molte dinamiche interne, questo ha portato come conseguenza una mancata crescita di coesione divenendo forse determinante anche per la scarsa responsabilizzazione dei singoli. Situazione che si è acuita nella parte finale del percorso in cui i ragazzi hanno perso di vista gli obiettivi da perseguire, ciò ha creato un clima generale di scarsa consapevolezza dei doveri e del rispetto dell'istituzione che a volte è sfociata in una manifesta regressione dei comportamenti. Dal punto di vista didattico: l’attenzione, l’interesse e lo studio hanno avuto andamenti alterni sia in relazione all'eterogenea preparazione e partecipazione dei singoli che agli argomenti affrontati. Spesso i ragazzi, fatta qualche eccezione, si sono comportati in maniera superficiale sia nel seguire il lavoro in classe che quello individuale a casa. La predominante componente maschile, caratterizzata da una vivacità esuberante, ha richiesto un adeguamento continuo della metodologia didattica alla ricerca di soluzioni che tenessero alto l'interesse per la materia. Alcuni ragazzi hanno ottenuto buoni risultati dovuti alle capacità individuali e alla serietà con cui hanno lavorato. Un secondo gruppo, pur se con impegno irregolare, si è mostrato abbastanza disponibile allo studio rivelando di possedere sufficienti conoscenze per affrontare gli argomenti proposti, così da sviluppare un idoneo metodo di studio che li ha condotti al raggiungimento di risultati nel complesso accettabili. Infine un terzo gruppo presenta una preparazione lacunosa, superficiale con limitate capacità di rielaborazione, si è impegnato poco mostrando superficialità e scarso senso di responsabilità. Prof.ssa Ernesta Cicini 24 PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE anno scolastico 2015-16 Classe quinta B LICEO SCIENZE APPLICATE Prof. Ernesta Cicini Contenuti: Dei periodi studiati si sono analizzati la situazione storica politica sociale e filosofica forme di espressione artistica opere d’arte significative Programma svolto: 1. Il Seicento: temi e concetti del Barocco dal Classicismo e naturalismo Arte e controriforma Differenza tra realismo e idealismo nel Seicento Michelangelo Merisi, Caravaggio Elementi biografici Il naturalismo e la luce in Caravaggio L’influenza di Caravaggio in Europa Opere approfondite: • Il riposo in Egitto • Fanciullo morso da un ramarro • Bacchino malato • I bari • la testa di Medusa 25 • Vocazione di San Matteo • Il Martirio di San Matteo • Crocefissione di San Pietro • Canestra di frutta • Madonna dei Pellegrini • Deposizione • Morte della Vergine • David con la testa di Golia 1606 • David con la testa di Golia 1609-1610 • Giuditta ed Oloferne 2. La scultura e l'architettura a Roma Gian Lorenzo Bernini Opere approfondite • Apollo e Dafne • Baldacchino sulla tomba di San Pietro • Piazza San Pietro, interventi sulla facciata e il colonnato • Sant'Andrea al Quirinale • Estasi di Santa Teresa Francesco Borromini Opere approfondite • Chiesa di San Carlo alle quattro fontane • Chiesa di Sant'Ivo alla sapienza 26 3. L'architettura del settecento. Classico e romantico: Cultura artistica dei secoli XIX e XX Il Neoclassicismo storico Jacques Louis David Opere approfondite: • La morte di Marat • Il giuramento dei Orazi Francisco Goya Opere approfondite • Fucilazione • Il sonno della ragione genera mostri 4. Il romanticismo storico Theodore Gericault Opere approfondite • La zattera della medusa Eugene Delacrix Opere approfondite • La libertà guida il popolo 27 Caspar_David_Friedrich Opere approfondite • viandante Honotè Daumier Opere approfondite • Vogliamo Barabba (Ecce homo) • Il vagone di terza classe 5. L'impressionismo, il movimento, i pittori, la nascita della fotografia Jean‑ François Millet Gustave Courbet Claude Monet Opere approfondite • Impression soleil levant • Gare Saint-Lazare (1877) • La Cattedrale di Rouen Edouart Manet Opere approfondite • Le dejeuner sur l'herbe ( colazione sull'erba) • Olympia 28 • Il balcone • Berthe Morisot con un mazzo di violette • Berthe Morisot con ventaglio • Ballo mascherato all'opéra • Il bar delle Folies-Bergère Edgar Degas Opere approfondite • L'absinthe ( L'Assenzio ) • La famiglia Bellelli • Lo stupro • le ballerine e i petits rats, disegni delle donne che si lavano Prof.ssa Ernesta Cicini 29 Relazione Finale classe V B Docente: Daniela Elia a.s. 2015/2016 Materia: Fisica La classe è composta da 22 elementi e nel complesso si presenta molto eterogenea. La frequenza è stata sufficientemente assidua tranne per un piccolo gruppo di alunni, che ha frequentato le lezioni in modo stentato e fortemente discontinuo. Anche a causa di questo, lo svolgimento del programma ha subito un certo rallentamento, cosicché non sarà possibile trattare tutti gli argomenti previsti in fase di programmazione di inizio anno. Le lezioni sono state svolte in un clima di continuo dialogo e recupero sistematico, anche sotto forma di brevi riepiloghi all'inizio di ogni lezione. La partecipazione degli alunni presenti è apparsa nel complesso sempre positiva. Un gruppo di pochi elementi ha mostrato un particolare interesse che si è concretizzato con approfondimenti, interventi in classe e collaborazione attiva nei confronti dei compagni con maggiori difficoltà. Non tutti gli allievi hanno acquisito però l'abitudine alla riflessione, allo studio e all'organizzazione del lavoro personale. Sanno cogliere e apprezzare, pur se parzialmente, l'utilità del confronto di idee e partecipazione al lavoro di gruppo. Nel complesso quasi tutti sanno sufficientemente utilizzare il linguaggio specifico della materia e comunicare in modo chiaro le procedure seguite ed i risultati raggiunti. Hanno conseguito una discreta capacità di distinguere la realtà fisica dai modelli via via costruiti per la sua interpretazione, anche se molti trovano difficoltà nella risoluzione di problemi applicativi. Per quanto riguarda il profitto raggiunto si possono individuare tre livelli: un primo molto buono per chiarezza espositiva e impegno personale (quattro o cinque elementi); un secondo, numeroso, sufficiente per impegno e partecipazione sia in aula sia a casa; un terzo insoddisfacente perché, alla già scarsa partecipazione in aula, non è seguito un opportuno lavoro individuale. 30 Programma di Fisica A.S. 2015/16 18.Il Proprietà dei poli magnetici. magnetis Rappresentazione di campi mo magnetici mediante linee di campo. Campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica fra fili rettilinei e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. Campi magnetici di alcune distribuzioni di corrente. Teorema di Gauss per il magnetismo e teorema di Ampere. Forze magnetiche sui fili percorsi da corrente e sulle cariche elettriche in movimento Moto di una carica elettrica in un campo magnetico Azione meccanica di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente e motore elettrico Definizione di momento magnetico Proprietà magnetiche della materia. 19. Esperimenti di Faraday sulla L’induzio corrente indotta ne elettro Flusso di campo magnetico magnetica concatenato con un circuito Relazione fra la variazione del flusso concatenato con un circuito e la forza elettromotrice indotta (legge di Faraday-Neumann) Verso della corrente indotta (legge di Lenz) Correnti di Foucault Mutua induzione e autoinduzione Induttanza di un solenoide Analisi dei circuiti RL Energia immagazzinata in un solenoide percorso da corrente continua Circuiti elettrici a corrente alternata Trasformatori e linee di trasporto elettriche Docente: Elia Daniela Concetti di carica elettrica, Conoscenze campo elettrico e corrente. Sorgenti di campo magnetico. Grandezze fondamentali del Confronto fra poli magnetici e Conoscenze Sorgenti di campo magnetico. Confronto fra poli magnetici e SI e grandezze derivate. cariche elettriche. cariche elettriche. Significato delle linee di Proprietà del campo magnetico Proprietà del campo magnetico campo. terrestre. terrestre. Proprietà del moto circolare Interazione magnetica fra correnti Interazione magnetica fra correnti uniforme elettriche. elettriche. Elementi di dinamica Proprietà dei campi magnetici Caratteristiche dei materiali rotazionale del corpo rigido. generati da fili rettilinei, spire e diamagnetici, paramagnetici e solenoidi percorsi da corrente. ferromagnetici. Eseguire operazioni su Competenze vettori. Principio di funzionamento di un motore elettrico. Applicare la legge che descrive Teorema di Gauss relativo l’interazione fra fili rettilinei percorsi al campo elettrico. Caratteristiche dei materiali da corrente. diamagnetici, paramagnetici e Calcolo della circuitazione ferromagnetici. Determinare il campo magnetico di un campo vettoriale. prodotto in un punto dalla corrente Competenze che scorre in un filo rettilineo o in un Applicare la legge che descrive l’interazione fra fili rettilinei percorsi solenoide. da corrente. Spiegare il teorema di Ampere applicandolo a particolari Determinare il campo magnetico distribuzioni di corrente. prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in un Determinare le variabili del moto solenoide. circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme. Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Conoscenze Concetti di corrente elettrica Conoscenze e forza elettromotrice Fenomenologia dell’induzione Fenomenologia dell’induzione elettromagnetica e origine della forza elettromagnetica e origine della forza Ruolo del generatore elettrico in un circuito e potenza erogata da un generatore Definizione di resistenza elettrica Prima legge di Ohm e potenza assorbita da una resistenza per effetto Joule Campo magnetico e sue sorgenti Interazione fra magneti e forza magnetica su un filo percorso da corrente Campo magnetico di un solenoide Definizione di permeabilità magnetica relativa di un materiale Concetto di flusso di campo vettoriale attraverso una superficie Elementi di calcolo differenziale e integrale elettromotrice indotta elettromotrice indotta Proprietà di un generatore a corrente Effetti della mutua induzione e alternata Effetti della mutua induzione e dell’autoinduzione Proprietà dei circuiti RL Relazione fra intensità di corrente e dell’autoinduzione Proprietà dei circuiti RL Relazione fra intensità di corrente e forza elettromotrice nei circuiti a corrente alternata Proprietà e funzione di un forza elettromotrice nei circuiti a corrente alternata trasformatore Competenze Proprietà e funzione di un Applicare la legge di Faradaytrasformatore Neumann-Lenz Competenze Applicare la legge di Faraday Determinare l’induttanza di un Neumann-Lenz solenoide,note le sue caratteristiche geometriche e costruttive Determinare l’induttanza di un solenoide,note le sue caratteristiche Calcolare l’energia immagazzinata in geometriche e costruttive un solenoide percorso da una corrente Calcolare l’energia immagazzinata in continua un solenoide percorso da una corrente continua Risolvere problemi sui trasformatori 31 20. Le Campo elettrico indotto e onde campo magnetico indotto. elettroma Propagazione del campo gnetiche elettromagnetico. Velocità della luce in funzione delle costanti dell’elettromagnetismo. Equazioni di Maxwell. Caratteristiche di un’onda elettromagnetica armonica. Trasporto di energia e quantità di moto da parte delle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche mediante circuiti oscillanti e antenne. Spettro elettromagnetico e proprietà delle sue diverse componenti. Conoscenze Campi elettrico e magnetico Conoscenze e rispettive sorgenti. Campo magnetico variabile come Campo magnetico variabile come sorgente di campo elettrico e campo sorgente di campo elettrico e campo Concetto di induzione elettrico variabile come sorgente di campo magnetico. Significato delle equazioni di Maxwell. Produzione, ricezione e propagazione di onde elettromagnetiche. Definizione di densità di energia e intensità di un’onda elettromagnetica. Relazione fra campo magnetico e campo elettrico di un’onda elettromagnetica armonica. Classificazione e caratteristiche delle onde elettromagnetiche in funzione della loro lunghezza d’onda. Competenze Stabilire direzione e verso di un campo magnetico indotto. Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un certo intervallo di tempo. 21. Lo Conoscenze Contesto storico scientifico Concetto di sistema di spazioin cui si inserisce la teoria riferimento. Significato dell’esperimento di tempo della relatività ristretta. Michelson e Morley. Principio di relatività relativisti Esperimento di Michelson Enunciati dei due postulati della classico. co di e Morley. relatività ristretta. Leggi classiche di Einstein Trasformazioni di Lorentz composizione degli Concezione relativistica dello spazio spostamenti e delle velocità. tempo. Postulati di Einstein. Implicazioni dei postulati relativistici Composizione relativistica Proprietà della propagazione della luce. nei concetti di simultaneità , delle velocità. intervallo di tempo e distanza. Diagrammi spazio-tempo. Competenze Concetto di simultaneità. Applicazione della legge di Dilatazione dei tempi e composizione relativistica delle contrazione delle lunghezze. velocità e delle leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze. 22. La Conoscenze Massa e quantità di moto Relazioni classiche fra le massarelativistiche. grandezze dinamiche. Concetto relativistico di massa. energia Energia cinetica Fondamenti di cinematica Conservazione della massa-energia. relativisti relativistica. relativistica. Idee fondamentali della relatività ca e la Energia a riposo ed energia generale e loro conferme relatività totale. sperimentali. generale Competenze Fotone come quanto di energia. Applicare la relazione fra massa e velocità e le altre relazioni della Introduzione alla relatività dinamica relativistica. generale: principio di equivalenza e principio di relatività generale. Incurvamento dello spaziotempo causato dalla gravità. Verifiche sperimentali della relatività generale. 23. Le Scoperta dell’elettrone. Nozioni di carica, corrente, Conoscenze origini differenza di potenziale. Carenze concettuali della fisica Radiazione di corpo nero e della classica nella descrizione ipotesi dei quanti di Plance. Grandezze caratteristiche di fisica dei dell’interazione fra radiazione e un’onda elettromagnetica Effetto fotoelettrico. quanti materia e genesi del concetto di (frequenza,lunghezza Effetto Compton. quanto di energia. d’onda, intensità ecc.). Spettri atomici. Relazioni relativistiche fra Proprietà dell’effetto fotoelettrico e Primi modelli atomici e dell’effetto Compton e loro massa ed energia e fra atomo di Bohr. interpretazione quantistica. energia e quantità di moto. Caratteristiche degli spettri atomici Legge di Coulomb. Dinamica del moto circolare ed evoluzione del modello atomico. Competenze uniforme e concetto di Applicare a casi particolari momento angolare. l’equazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime l’effetto Compton Utilizzare il modello di Bohr elettromagnetica. Legge di FaradayNeumann-Lenz. Teorema di Ampere. Proprietà generali delle onde e grandezze caratteristiche di un’onda armonica. Definizione di capacità e induttanza. Polarizzazione della luce. Funzioni goniometriche. elettrico variabile come sorgente di campo magnetico. Significato delle equazioni di Maxwell. Definizione di densità di energia e intensità di un’onda elettromagnetica. Relazione fra campo magnetico e campo elettrico di un’onda elettromagnetica armonica. Classificazione e caratteristiche delle onde elettromagnetiche in funzione della loro lunghezza d’onda. Competenze Stabilire direzione e verso di un campo magnetico indotto. Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un certo intervallo di tempo. Conoscenze Enunciati dei due postulati della relatività ristretta. Concezione relativistica dello spazio tempo. Implicazioni dei postulati relativistici nei concetti di simultaneità , intervallo di tempo e distanza. Competenze Applicazione della legge di composizione relativistica delle velocità . Conoscenze Concetto relativistico di massa. Conservazione della massa-energia. Idee fondamentali della relatività generale e loro conferme sperimentali. Competenze Applicare la relazione fra massa e velocità . Conoscenze Carenze concettuali della fisica classica nella descrizione dell’interazione fra radiazione e materia e genesi del concetto di quanto di energia. Descrizione dell’effetto fotoelettrico e dell’effetto Compton Competenze Applicare a casi particolari l’equazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime l’effetto Compton Utilizzare il modello di Bohr nell’analisi degli spettro dell’atomo di Bohr. 32 nell’analisi degli spettri dell’atomo di idrogeno e degli atomi idrogenoidi. Programma svolto sino al 15 Maggio 2016 Programma da svolgere successivamente al 15 Maggio 2016 24. La Onde di de Broglie e meccanic principio di a complementarità. quantistic Fondamenti della meccanica a ondulatoria di Schrodinger. dell’atom Principio di o indeterminazione di Heisenberg. Effetto tunnel. Numeri quantistici atomici. Principio di esclusione di Pauli. Emissione e assorbimento dei raggi X. Proprietà dei laser. Nozione di fotone. Proprietà generali delle Conoscenze Complementarità fra onde e corpuscoli. onde e grandezze caratteristiche di un’onda Significato della funzione d’onda di armonica. Schrodinger. Condizioni di interferenza Enunciato e implicazioni del costruttiva e distruttiva. principio di indeterminazione di Heisenberg. Proprietà della figura di diffrazione prodotta da una Descrizione quantistica dell’atomo fenditura. come perfezionamento del modello Modello di Bohr dell’atomo di Bohr. di idrogeno. Principio di funzionamento di un laser e proprietà della radiazione Definizione di momento emessa da questo tipo di sorgente. angolare e momento Competenze magnetico. Calcolare la lunghezza d’onda di de Effetto meccanico di un Broglie di una particella e analizzare campo magnetico su una fenomeni di interferenza e spira percorsa da corrente. diffrazione che coinvolgono elettroni o altre particelle. Spiegare mediante il principio di esclusione di Pauli la configurazione elettronica degli atomi complessi. Analizzare gli spettri di emissione e assorbimento dei raggi X. 25. La Conoscenze Tipi di legame chimico. Descrizione quantistica fisica dell’atomo. Conduzione elettrica nei Bande di energia nei solidi. dello stato semiconduttori. Principio di esclusione di Semiconduttori e loro solido Pauli. Descrizione delle giunzioni p-n e dei drogaggio. principali dispositivi a Effetto fotoelettrico. Giunzione p-n e sue semiconduttore. principali applicazioni. Concetto di induzione Fenomeno della superconduttività e elettromagnetica. Superconduttori. proprietà magnetiche dei Nuovi materiali e superconduttori. nanotecnologia. Sviluppi e prospettive della scienza dei materiali. Competenze Spiegare qualitativamente il diverso comportamento elettrico di conduttori, isolanti e semiconduttori sulla base della teoria dei solidi a bande. Conoscenze Complementarità fra onde e corpuscoli. Significato della funzione d’onda di Schrodinger. Enunciato e implicazioni del principio di indeterminazione di Heisenberg. Descrizione quantistica dell’atomo come perfezionamento del modello di Bohr. Competenze Calcolare la lunghezza d’onda di de Broglie di una particella e analizzare fenomeni di interferenza e diffrazione che coinvolgono elettroni o altre particelle. Spiegare mediante il principio di esclusione di Pauli la configurazione elettronica degli atomi complessi. Conoscenze Conduzione elettrica nei semiconduttori. Descrizione delle giunzioni p-n . Fenomeno della superconduttività e proprietà magnetiche dei superconduttori. Competenze Spiegare qualitativamente il diverso comportamento elettrico di conduttori, isolanti e semiconduttori sulla base della teoria dei solidi a bande. 33 RELAZIONE FINALE DI INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI a.s. 2015/2016 – classe V B LSA (Liceo delle Scienze Applicate) ITIS S. Cannizzaro – Colleferro Insegnante :Feliciangeli M.C. La classe, composta da 22 alunni, si presenta complessivamente disponibile all'apprendimento ma il lavoro di rielaborazione personale degli argomenti disciplinari è, per alcuni allievi, veramente limitato. A fronte di ciò alcuni allievi hanno invece dimostrato interesse e capacità di studio e di rielaborazione personale autonoma ottenendo, in alcuni casi, risultati di eccellenza. Gli argomenti cardine della preparazione dell'ultimo anno di corso sono stati la realizzazione di pagine web e lo studio del funzionamento delle reti informatiche. Sono stati a tale scopo presentati e utilizzati il linguaggio HTML ed i fogli di stile CSS per la realizzazione di pagine strutturate con diversi tipi di layout. Per quanto riguarda invece le reti informatiche, oltre al libro di testo è stato utilizzato il materiale presente sulla piattaforma Cisco, relativamente al corso IT Essentials. Nello svolgimento degli argomenti proposti è stato sempre dato spazio ad una breve presentazione teorica immediatamente seguita da esercitazioni pratiche. La preparazione complessiva della classe risulta sufficiente, fatta eccezione per alcuni casi che si distinguono per l'applicazione ed i risultati più che soddisfacenti. Alcune parti del programma sono stati svolti utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), così come deciso in sede di Consiglio di Classe per ottemperare alle indicazioni di legge. Alcune lezioni sono state quindi svolte dal docente di informatica supportato da un docente di inglese a disposizione della scuola sotto la voce "organico di potenziamento". In queste lezioni l'inglese è stato usato come strumento per apprendere. L'ausilio di video in lingua inglese, opportunamente scelti per chiarezza, sinteticità della trattazione e facilità di ascolto, hanno permesso un riferimento a materiale autentico. 34 PROGRAMMA FINALE DISCIPLINA: Informatica e Sistemi Automatici CLASSE : quinta B LSA – a.s. 2015/2016 Obiettivi trasversali - capacità di utilizzare in completa autonomia i materiali didattici messi a disposizione e di decodificarne non solo i messaggi verbali, ma anche il linguaggio tecnico; - acquisizione di un metodo di analisi del testo volto ad evidenziare nodi concettuali e nozioni significative, così da costruire percorsi logici per l'esposizione orale, che va sottratta alla casualità e alla frammentazione tipiche dell'apprendimento basato solo sullo sforzo mnemonico; - acquisizione della capacità di esprimersi in ogni contesto in un italiano corretto e di usare con proprietà la terminologia specifica di ogni argomento disciplinare - acquisizione della capacità di esprimersi in contesti noti in un inglese corretto e di usare con proprietà la terminologia specifica degli argomenti disciplinari svolti con metodologia CLIL. Contenuti ed obiettivi specifici Modulo 1 - Rete Internet, indirizzamenti e relazioni client-server Storia di Internet. Intranet ed Extranet. Componenti di una rete, reti client server e peer to peer, topologia fisica e logica, protocollo Ethernet. (metodologia CLIL illustrata nella relazione finale) Indirizzamento IP, protocolli TCP e UDP, modello a livelli TCP/IP ed OSI. Dispositivi di rete e connettori. Accesso alla rete Internet: ISP e funzione del modem. Servizi DNS e DHCP, concetto di default gateway. Uso del programma Packet Tracer per la simlazione di una rete. Modulo 2 - Linguaggio HTML e CSS per la creazione di Layout Il linguaggio HTML caratteristiche e suo utilizzo: struttura di una pagina html, tag ed attributi. Uso dei tag: title, body, h1...h6, p, img, a, br. Elenchi e tabelle, link e oggetti multimediali. Tag div e attributi id e class. Fogli di stile a cascata in linea, incorporati e collegati. Creazione di un sito composto da alcune pagine collegate tra loro con layout a due colonne e barra di navigazione a sinistra impostato con l'utilizzo dei CSS. Metodologie e strumenti Sono state utilizzate: - lezioni frontali, per fornire a tutta la classe i contenuti essenziali dei singoli argomenti; - esercitazioni; 35 - attività guidate in cui lo studente è condotto all'acquisizione di un concetto o di un'abilità attraverso il lavoro di analisi; - attività di gruppo e a coppie; - confronto collettivo dopo il lavoro di gruppo; - momenti di verifica; - attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati. Si è ricorso in particolar modo ad una didattica laboratoriale incentrata sull'operatività degli studenti, sul loro saper fare, sulle strategie della scoperta. Insegnante: Feliciangeli M.C. 36 RELAZIONE FINALE Anno Scolastico 2015-2016 Classe V Sezione B Indirizzo Liceo Scienze Applicate Prof. Paolo Curzi Materia d’insegnamento: Matematica CONDOTTA DEGLI ALUNNI Il docente ha insegnato matematica in questa classe per cinque anni, il rapporto è improntato sulla reciproca fiducia e rispetto, tra gli alunni non si è stabilito un clima di totale collaborazione e in molti, ancora non c’è coscienza delle proprie capacità e limiti. L’indole vivace e poco controllata di molti di essi, la scarsa motivazione allo studio, e anche le modeste capacità, hanno comportato una partecipazione alle lezioni molto eterogenea con gruppi interessati ed altri quasi completamente disconnessi. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Gli alunni con migliore preparazione conoscono gli strumenti fondamentali dell’analisi matematica: limiti, derivate, integrali e sanno utilizzarli per lo studio di funzioni e problemi di massimo e minimo, utilizzano gli integrali per il calcolo di aree e di volumi di semplici solidi di rotazione. Nell’intero corso si è dovuto preferire l’aspetto applicativo a quello teorico, anche se una certa enfasi è stata rivolta alle definizioni ed ai teoremi fondamentali. Si è cercato di curare il linguaggio specifico, avendolo posto tra gli obiettivi primari della programmazione didattica, favorendo l’approccio a problemi di tipo concreto e partecipato, senza esagerare nella complessità degli esercizi o nei calcoli, cercando continuamente possibili relazioni con le altre discipline di indirizzo. Il rapporto interdisciplinare è appena accennato, al di là di semplici confronti informali con gli altri colleghi, manca una progettazione didattica che permetta una visione integrale della matematica all’interno del contesto culturale delle altre materie curricolari. GRADO D’ISTRUZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE In alcuni allievi il livello di partecipazione, applicazione, comprensione è buono, in altri è appena accettabile soprattutto per la mancanza di studio pomeridiano e per una certa incapacità nell’organizzazione del tempo. In molti casi gli alunni non raggiungono gli obiettivi minimi richiesti, a causa anche di una preparazione di base farraginosa e di una scarsa volontà di recuperare e migliorarsi. L’impronta culturale della classe risente dell’estrazione fortemente eterogenea dei suoi componenti, la lingua italiana, veicolo per le conoscenze ed i contenuti, è mal utilizzata. In una disciplina come la matematica, e particolarmente negli argomenti trattati, è necessario il rigore formale e il corretto uso dei termini. La valutazione media della classe nel primo quadrimestre è bassa, mentre è alto il numero delle assenze. Alcuni alunni non possiedono le competenze minime anche a causa di limiti “oggettivi” nelle reali capacità. Nel primo quadrimestre si sono tenute 59 ore di lezione con 3 verifiche scritte, nel secondo saranno circa 70 con tre verifiche. E’ stata eseguita la seconda simulazione, condotta in due fasi, la prima di circa 2 ore, svolta in modo assolutamente controllato, la seconda in modo “partecipato”, altre lezioni sono state dedicate alla correzione puntuale e sistematica di ogni problema e quesito. Si è cercato di superare lo scoglio dell’interrogazione alla lavagna utilizzando forme collaborative di apprendimento con lezioni aperte e partecipate. I risultati sono stati, complessivamente, soltanto accettabili. MEZZI E STRUMENTI E’ stata preferita la lezione frontale e il libro di testo, ma, nel tempo, il docente ha distribuito materiale didattico, suggerito siti e programmi applicativi di supporto. VALUTAZIONI Ci si è attenuti alle griglie di valutazione comuni. Colleferro, 31 maggio 2016 37 Programma di Matematica classe 5 B LSA Obiettivi disciplinari generali FINALITÀ Saper utilizzare nel contesto (e altrove) le conoscenze, gli strumenti e i metodi della matematica Utilizzare il metodo scientifico nella risoluzione di problemi (analisi, sintesi, valutazione) Abituare gradualmente gli allievi ad un processo ipotetico deduttivo, concentrando l’attenzione sulla struttura del ragionamento e nel fatto che gli schemi deduttivi si ritrovano applicati ad oggetti diversi nelle differenti branche della matematica (sviluppo delle capacità logiche) OBIETTIVI FORMATIVI Saper ascoltare, riflettere, formulare domande e/o proposte durante la lezione. Saper prendere appunti e utilizzarli nello studio. Saper utilizzare il libro di testo per ritrovare e integrare la spiegazione, successivamente per uno studio autonomo. Saper confrontare testi diversi. OBIETTIVI DIDATTICI Saper utilizzare il linguaggio specifico. Conoscere e comprendere il significato delle nuove funzioni, operazioni e procedimenti nei calcoli. Conoscere le proprietà di nuove funzioni e operazioni e saperle utilizzare. Saper rappresentare graficamente funzioni note e qualsiasi. Saper comprendere le informazioni da grafici cartesiani e qualsiasi. Saper valutare i risultati ottenuti. Saper utilizzare la calcolatrice tascabile, programmi ed app. specifiche. Risorse Il libro di testo utilizzato è: M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi: Matematica.blu 2.0 - Vol. 4 e Vol. 5 – ZANICHELLI Editore Tempi del percorso formativo Ore previste: 4 ore settimanali, per un totale di 132 ore annuali (33 settimane) Ripartizione: 70% Attività ordinarie d’insegnamento/apprendimento di cui 10 ore nel mese di gennaio di recupero 30% Valutazione formativa/sommativa UNITA’ DIDATTICHE TRATTATE 1. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ 2. I LIMITI DELLE FUNZIONI 3. IL CALCOLO DEI LIMITI 4. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE 5. I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE 6. I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI 7. LO STUDIO DELLE FUNZIONI 8. GLI INTEGRALI INDEFINITI 9. GLI INTEGRALI DEFINITI 10. LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Matematica 5B LSA (Curzi) 2 Contenuti ed obiettivi disciplinari delle UNITA’ DIDATTICHE 1. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ CONTENUTI INDICATORI - Le funzioni reali di variabile reale - Le proprietà delle funzioni - Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione. - Determinare la funzione composta di due o più funzioni. - Trasformare geometricamente il grafico di una funzione. 38 2. I LIMITI DELLE FUNZIONI CONTENUTI INDICATORI - La topologia della retta - I quattro casi fondamentali di limite - Primi teoremi sui limiti - Operare con la topologia della retta: intervalli, intorno di un punto, punti isolati e di accumulazione di un insieme. - Verificare il limite di una funzione mediante la definizione. - Applicare i primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto). 3. IL CALCOLO DEI LIMITI CONTENUTI INDICATORI - Le operazioni con i limiti. - Le forme indeterminate. - I limiti notevoli. - Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. - Le funzioni continue. - I punti di discontinuità di una funzione. - La ricerca degli asintoti. - Il grafico probabile di una funzione. - Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni. - Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata. - Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli. - Confrontare infinitesimi e infiniti. - Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto. - Calcolare gli asintoti di una funzione. - Disegnare il grafico probabile di una funzione. 4. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE CONTENUTI INDICATORI - La derivata di una funzione. - La retta tangente al grafico di una funzione. - La continuità e la derivabilità. - Le derivate fondamentali. - I teoremi sul calcolo delle derivate. - La derivata di una funzione composta. - La derivata f (x)g(x) - La derivata della funzione inversa. - Applicazione della derivata alla geometria analitica. - Le derivate di ordine superiore al primo. - Il differenziale di una funzione. - Le applicazioni della derivata alla fisica - Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione. - Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione. - Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione. - Calcolare le derivate di ordine superiore. 39 - Calcolare il differenziale di una funzione. - Applicare le derivate alla fisica. Matematica 5B LSA (Curzi) 3 5. I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE CONTENUTI INDICATORI - il Teorema di Rolle - il Teorema di Cauchy - le conseguenze del Teorema di Cauchy - il Teorema di De l’Hospital - Dimostrare e applicare il teorema di Rolle. - Dimostrare e applicare il teorema di Lagrange. - Dimostrare e applicare il teorema di Cauchy. - Applicare il teorema di De L’Hospital 6. I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI CONTENUTI INDICATORI - Le definizioni - Massimi, minimi, flessi e derivata prima - Flessi e derivata seconda - I problemi di massimo e minimo - Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante lo studio della derivata prima. - Determinare i flessi mediante la derivata seconda - Risolvere i problemi di massimo e di minimo 7. LO STUDIO DELLE FUNZIONI CONTENUTI INDICATORI - Lo studio di una funzione - I grafici di una funzione e della sua derivata - Applicazioni dello studio di una funzione - Studiare una funzione e tracciare il suo grafico. - Passare dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa. - Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica. - Risolvere i problemi con le funzioni. 8. GLI INTEGRALI INDEFINITI CONTENUTI INDICATORI - L’integrale indefinito - Gli integrali indefiniti immediati - L’integrazione per sostituzione - L’integrazione per parti - L’integrazione delle funzioni razionali fratte - Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità. - Calcolare un integrale indefinito con il metodo di sostituzione e con la formula di integrazione per parti. - Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali fratte. 9. GLI INTEGRALI DEFINITI CONTENUTI INDICATORI - L’integrale definito - Il teorema fondamentale del calcolo integrale - Il calcolo delle aree di superfici piane - Il calcolo di volumi - La lunghezza di un arco di curva e l’area di 40 una superficie di rotazione - Gli integrali impropri - Applicazione degli integrali alla fisica - Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del calcolo integrale - Calcolare il valor medio di una funzione - Operare con la funzione integrale e la sua derivata - Calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi - Calcolare gli integrali impropri - Applicare gli integrali alla fisica Matematica 5B LSA (Curzi) 4 10. LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI CONTENUTI INDICATORI - Le equazioni differenziali del primo ordine - Le equazioni differenziali del tipo y' f (x) - Le equazioni differenziali a variabili separabili - Le equazioni differenziali lineari del primo ordine - Le equazioni differenziali del secondo ordine - Applicazione delle equazioni differenziali alla fisica - Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari. - Risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti. - Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine. - Applicare le equazioni differenziali alla fisica. Modalità del lavoro in classe Lezione partecipata per costruire un percorso di apprendimento legato alle conoscenze già possedute dalla classe, in modo che le nuove nozioni si integrino con conoscenze precedenti, le consolidino e da queste si sviluppino. Lezione frontale quando si tratti di nuove definizioni, concetti, dimostrazioni di teoremi o tecniche. Discussione guidata per apprendere la strategia di risoluzione di esercizi e problemi, per confrontare diverse strategie tra loro, per valutare i risultati ottenuti. Sperimentazione guidata per stimolare l’osservazione, riconoscere correlazioni ed individuare l’esistenza di nuove proprietà Modalità di verifica e valutazione La comprensione e la capacità di applicazione degli argomenti trattati saranno valutate con: Verifiche scritte (almeno 3 a periodo): i moduli affrontati saranno oggetto di verifiche scritte formulate, a seconda dell’argomento, con esercizi e/o richieste graduate per verificare la conoscenza e l’applicazione delle singole abilità, oppure con problemi complessivi in modo da poter verificare la capacità di correlare le conoscenze acquisite. Interrogazioni Test/questionari a risposta chiusa e/o aperta che potranno costituire valutazione sia per lo scritto sia per l’orale Correzione individuale di esercitazioni scritte assegnate a casa o in classe (sia su richieste teoriche sia su applicazioni) Simulazioni. La valutazione di tali verifiche è basata ovviamente sul conseguimento degli obiettivi didattici esposti precedentemente, ma la valutazione complessiva tiene anche conto di altri elementi quali: partecipazione ed interventi appropriati durante le lezioni, costanza dell’impegno e del lavoro a casa, puntualità nelle consegne. Recupero 41 Il recupero avviene costantemente per le caratteristiche della materia che si sviluppa a spirale, riprendendo concetti e procedimenti noti, anche in contesti diversi. La metodologia del lavoro svolto in classe, con una prevalenza della lezione partecipata rispetto alla lezione frontale, permette un recupero in itinere. Per il recupero delle capacità di calcolo e logiche è importante la correzione fatta in classe sia delle verifiche sia degli esercizi assegnati per casa. L’insegnante Prof. Paolo Curzi 42 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5B Lsa Docente: Ercoli Simonetta Disciplina: Religione cattolica La classe 5B Lsa è composta da 23 alunni/e ( 4 femmine e 19 maschi). Tutti gli alunni si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica. La classe non ha evidenziato durante l’anno scolastico un atteggiamento positivo e propositivo infatti raramente ha risposto alle attività proposte con interesse e partecipazione. La classe, nonostante le sollecitazioni e il confronto leale, si è dimostrata poco disponibile alla riflessione e all’ascolto attivo. Soltanto un gruppo ha seguito con attenzione le lezioni animando il dialogo e il confronto. Programma à e responsabilità - religiose - uomo: l’esperienza religiosa 43 RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA STRANIERA INGLESE Prof.ssa Serena Archilletti La classe è composta da 23 alunni 4 femmine 19 maschi dei quali uno non frequentante dall’inizio dell’anno scolastico. Conosco gli studenti da cinque anni quasi tutti hanno fatto lo stesso percorso educativo in modo abbastanza lineare. Nel corso degli anni passati però ci sono stati degli inserimenti di alunni provenienti da altre sezioni della stessa scuola o da altre scuole che hanno causato talvolta rallentamenti, i quali poi si sono ritirati o trasferiti in altri istituti. Quest’anno abbiamo avuto l’inserimento di due alunni della scorsa V B non ammessi all’esame di stato i quali si sono perfettamente inseriti nel gruppo classe. Nei quattro anni precedenti la classe ha sempre seguito in modo abbastanza superficiale e discontinuo conseguendo risultati mediamente diversificati. Inoltre quest’anno si è evidenziato un ulteriore calo sia nella frequenza che nella partecipazione attiva al dialogo educativo. Solo una parte degli alunni ha seguito in modo costruttivo l’attività didattica ed alcuni emergono per notevoli capacità logiche e di comprensione e produzione orale e scritta della lingua avendo acquisito strumenti nettamente superiori alla media della classe e buoni in assoluto, altri, invece ,hanno frequentato in maniera altalenante a volte giustificata dai vari problemi personali e di salute . Nel corso dell’anno si è tentato di stimolare in vario modo gli alunni ma, nonostante ciò la mancanza, per molti, di un impegno individuale di sistemazione e rielaborazione dei dati acquisiti ha portato ad una preparazione a volte lacunosa, superficiale e confusa. La programmazione iniziale è stata modificata in funzione della particolarità della situazione, causa le numerose interruzioni delle attività scolastiche ordinarie, si è registrato un’attività didattica a volte frammentata. Il comportamento in classe è stato sempre improntato al rispetto e alla correttezza pur se non sono mancati atteggiamenti di insofferenza, e di insoddisfazione. Si sono utilizzate varie modalità di verifica, sia di carattere formativo che sommativo, finalizzate alla verifica dei progressi e delle capacità acquisite. La VALUTAZIONE ha tenuto conto dei seguenti criteri: Conoscenza dei contenuti; conoscenza del lessico specifico, Rielaborazione personale; Capacità di individuare analogie e differenze; Livelli di partenza, impegno e partecipazione al dialogo educativo. 44 PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA STRANIERA INGLESE DOCENTE: Archilletti Serena Dal Libro di testo:Literary Links M. Spiazzi, M.Tavella – Performer – Vol. 2 ( The nineteenth century in Britain and in America) - Zanichelli. Fotocopie da altre letterature : Insight Literature or Witness I TRIMESTRE MODULE A TRIMESTRE An Age of Revolutions William Blake life and works. Poem: London page: 188 The Chimney Sweeper: 189 The long term impact of the Industrial Revolution And its negative consequences. Dissertation: the figure of Rebel in Literature The idea of Sublime in literature. The Gothic Novel THE ROMANTIC SPIRIT Wordworth life and works Daffoldils : Analysis S.T. Colerdge life and works: The Rime of the Ancient Mariner: The Killing of the Albatross page 222- 223 The Lyrical Ballads F.C.E. TEST Reading FCE TEST Writing. Napoleonic Wars Keats ‘ life and works Poem: Bright Stars Vision of the film in original language with English subtitles. 45 PENTAMESTRE MODULE B VICTORIAN AGE The half of queen victoria’s reign Some historical features. The Novel Jane Austen Vision of the Film in original language: Pride and Prejudice Darcy proposes to Elizabeth pages:243-245 Brontes’ sisters: Emily : Wuthering Heights. Vision of the film in original language. Dickens life and works An extract taken from the novel : Hard Times The definition of a horse chap.2 pages:309-310 Film Oliver Twist In original language with English subtitles. History: The British Empire FCE Reading Writing Usage of English New Aesthetic theories Oscar Wilde: The figure of Dandy Life and works An extract taken from the novel :Basil's studio. THE TWENTIETH CENTURY Some Historical features of 20th century Modernism: The stream of consciousness technique The modern novel: James Joyce :Dubliners: Reading comprehension of four short stories extracted from the collection: Evelyn, Sisters, Araby, After the race, and just an extract taken from The Dead. Virginia Woolf: An extract taken from Mrs Dalloway novel. Vision of the film in original language with subtitles. Colleferro 15/05/2015 L’insegnante Archilletti Serena 46 ALLEGATI GRIGLIA DI VALUTAZIONE USATA PER LA TERZA PROVA Conoscenze specifiche (1 - 5) Capacità di sintesi e analisi (1-5) Correttezza formale (1-5) Complete approfondite 5 Processi di sintesi ed e pertinenti analisi corretti ed efficaci 5 Esposizione efficace Lessico specifico 5 Soddisfacenti e pertinenti 4 Processi di sintesi corretti non sempre approfondita l’analisi 4 Esposizione corretta Lessico generico 4 Superficiali 3 Processi di analisi e sintesi superficiali Scarse e/o errate o non pertinenti 3 Esposizione con 3 qualche improprietà formale e/o lessicale 2- Processi di analisi e 2- Esposizione non sempre 21 sintesi approssimativi e 1 chiara con gravi 1 a volte errati o del tutto improprietà formali errati 1°QUESITO 2° QUESITO 3° QUESITO VOTO SINGOLA MATERIA MATERIA INFORMATICA INGLESE SCIENZE FISICA ………./15 ............./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 VOTO FINALE PROVA ………./15 ………./15 ………………/15 (il voto finale scaturisce dalla media aritmetica dei voti delle singole discipline con arrotondamento in presenza di decimali) 47 Simulazioni di matematica a.s. 2015-2016- Rubrica di valutazione CLASSE 5 sez. _______________Candidato: _________________________________________________________________Data: __ / __ /____ ISTRUZIONI per la compilazione della griglia della seconda prova La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti. Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione: 1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia. La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori. La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti. Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio massimo relativo ai quesiti è 75. Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15). 48 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Conoscenze complete e approfondite Uso di un linguaggio specifico Sicuro controllo degli strumenti della comunicazione 29/30 Collegamenti interdisciplinari sicuri e autonomi Conoscenze complete Uso di un linguaggio specifico Capacità di argomentazione 27/28 Collegamenti interdisciplinari Conoscenze analitiche e complete Sintesi efficace Spunti di elaborazione personale 25/26 Linguaggio appropriato nelle scelte lessicali Sicurezza nei collegamenti interdisciplinari Conoscenza analitica dei contenuti essenziali, espressi con un linguaggio globalmente appropriato Qualche spunto di sintesi ordinata 23/24 Capacità di collegamenti interdisciplinari Conoscenza dei contenuti fondamentali e, sul percorso proposto dal candidato, capacità di evidenziare l’aspetto pluridisciplinare anche in presenza di riferimenti non sempre puntuali; si richiede la capacità di colloquiare in modo pertinente 20/22 Conoscenze ed esposizione incerte Qualche difficoltà nei collegamenti disciplinari e interdisciplinari 16/19 Conoscenze fortemente lacunose Gravi difficoltà a focalizzare i problemi 12/16 Linguaggio non appropriato e stentato 49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA C e D Aderenza alla traccia proposta e completezza di svolgimento Svolgimento pertinente e completo Svolgimento pertinente che non approfondisce, però, tutti gli aspetti della traccia Svolgimento solo parzialmente pertinente o limitato a una parte della traccia Svolgimento poco pertinente Conoscenze concetti 4 3 2 1 e Organicità di svolgimento, capacità di rielaborazione, senso critico Corrette e 3 Struttura del approfondite discorso complete efficace ed organica; individuazione di un punto di vista personale e critico Corrette ma non 2,5 Struttura del sempre discorso approfondite organica, rielaborazione personale e spunti argomentativi Superficiali 1,5 Strutturazione coerente, ma semplice delle conoscenze, rielaborate in modo meccanico Limitate Strutturazione 1 disorganica e confusa delle conoscenze Correttezza formale 4 Sintassi corretta 4 ed efficace, lessico appropriato e vario 3 Sintassi corretta 3 ma semplice lessico generico 2 Periodare con 2 improprietà formali e/o lessicali e/o con errori di ortografia 1 Periodare con 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori d'ortografia 50 GRGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA A Comprensione del testo letterario Corretta e approfondita Nel complesso corretta, non sempre approfondita Superficiale Limitata Conoscenze specifiche Organicità di svolgimento 4 Corrette approfondite complete e 4 Strutturazione efficace ed organica delle conoscenze rielaborate in modo personale 3 Corrette ma non 3 Strutturazione sempre coerente ma approfondite semplice delle conoscenze rielaborate in modo meccanico 2 Superficiali 2 Strutturazione disorganica e confusa delle conoscenze 1 Limitate 1 Correttezza formale 3 Sintassi corretta ed efficace, lessico appropriato e vario 4 2 Sintassi corretta 3 ma semplice lessico generico 1 Periodare con 2 improprietà formali e/o lessicali e/o con errori di ortografia Periodare con 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori d'ortografia 51 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA B Pertinenza Conoscenze e rispetto alla concetti tipologia e comprensione dei documenti Comprensione 4 Conoscenze 3 corretta e corrette, approfondita; approfondite e elaborato complete; pertinente alla osservazioni tipologia personali Capacità di rielaborazione, senso critico, organicità di svolgimento Correttezza formale Struttura del discorso efficace ed organica; individuazione di un punto di vista personale e critico Comprensione 3 Conoscenze 2,5 Struttura del nel complesso corrette ma discorso corretta, ma non sempre organica, non sempre approfondite; rielaborazione approfondita; osservazioni personale e elaborato motivate spunti globalmente argomentativi pertinente Comprensione 2 Conoscenze 1,5 Strutturazione superficiale o superficiali; coerente, ma limitata a ad osservazioni semplice delle un numero non sempre conoscenze, molto esiguo esatte rielaborate in di documenti; modo elaborato meccanico parzialmente pertinente Non sono 1 Conoscenze e 1 Strutturazione presi in esame osservazioni disorganica e i documenti o limitate confusa delle la conoscenze comprensione è errata 4 Sintassi corretta ed efficace, lessico appropriato e vario 4 3 Sintassi 3 corretta, ma semplice, lessico generico 2 Periodare con improprietà formali e/o lessicali e/o con errori di ortografia 2 1 Periodare con 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori ortograf. 52 SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA FILOSOFIA DOCENTE: Pizzuti Lucia a. s. 2015 – 2016 ALUNNO COGNOME………………………………………………… NOME………………………………………………………. Classe 5° B LSA Esponi brevemente la seconda via di liberazione dal dolore descritta da Schopenhauer …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. Esponi brevemente l’espressione kantiana di NOUMENO ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Esponi brevemente il significato di “Dialettica” secondo Hegel ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 53 SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA FILOSOFIA DOCENTE: Pizzuti Lucia a. s. 2015 – 2016 ALUNNO COGNOME………………………………………………… NOME………………………………………………………. Classe 5° B LSA Esponi brevemente il concetto cardine marxiano di Alienazione …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. Spiega brevemente che cosa rappresentano i lapsus e gli atti mancati per Freud ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Esponi brevemente il concetto nietzscheano di “Eterno ritorno” ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 54 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE NATURALI CLASSE V B LSA A.S. 2015/16 Cognome__________________________________Nome______________________ 1.Descrivi le modalità con cui un enzima esplica la propria funzione, riportando l’equazione di Michaelis-Menten esplicitando il significato di tutti i fattori in essa presenti. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 2.Ripercorri sinteticamente le tappe principali del catabolismo del glucosio fino alla produzione di ATP. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 55 3.Descrivi le fasi fondamentali della fotosintesi clorofilliana _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 56 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE NATURALI CLASSE V B LSA A.S. 2015/16 Cognome__________________________________Nome______________________ 1.Descrivere i quattro livelli strutturali che possono avere le proteine _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 2.Descrivere la tecnica della PCR _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 3.Indicare le caratteristiche generali dei composti aromatici e le proprietà chimiche più importanti, riportando anche qualche esempio. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 57 I.T.I.S. CANNIZZARO TERZA PROVA Anno scol. 2015/2016 INGLESE CANDIDATO……………………………………………………………………………… CLASSE VB LSA Answer the following questions using at least five lines and no more than eight. 1.What were the main features of Modernism? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2.)what was the stream of consciousness technique and when did it develop? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3. Describe the characters of M. Gradgrind and Cecilia Jupe in Dickens’ novel Hard times? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------58 FISICA data ___________ cognome nome _____________________ Parla di una prova sperimentale della dilatazione relativistica dei tempi -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Nome, espressione e proprietà della “distanza” fra due eventi nel cronotopo --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Come cambia il concetto di massa in ambito relativistico? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 59 I.T.I.S. CANNIZZARO SIMULAZIONE TERZA PROVA Anno scol. 2015/2016 INGLESE CANDIDATO…………………………………………………………………………….. CLASSE V B L.S.A. Answer the following questions using at least five lines and no more than eight . 1).According to your knowledge present the main features in the Wilde’ novel The Picture of Dorian Gray. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2.)In which literary period in Britain develops the Aesthetic movement and why? 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