Classe 5 B Liceo Scienze Appl - Colleferro Roma

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO
REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
" S. CANNIZZARO "
Via Consolare Latina, 263 00034 COLLEFERRO (RM) - Distretto 38 Tel. 06/97305280 – Fax
06/97236577 – Presidenza 06/97200405
ESAMI DI STATO
ANNO SCOLASTICO
20015/16
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE VB LSA
Colleferro, 15 – 5 - 2016
Composizione del Consiglio di Classe
Materie
Docenti
Italiano- Storia
Pinchera Elisabetta
Matematica
Curzi Paolo
Inglese
Archilletti Serena
Filosofia
Pizzuti Lucia
Fisica
Elia Daniela
Scienze Naturali
Frasacco T.
Disegno e Storia dell’Arte
Cicini Ernesta
Informatica e sistemi automatici
Feliciangeli M.C.
Religione
Ercoli Simonetta.
Ed. fisica
Di Giulio S.
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STORIA DELLA CLASSE
La quinta B LSA è composta da ventidue elementi, quasi tutti hanno seguito lo stesso
percorso formativo, tre si sono inseriti in terza, due provenienti da altre classi dello stesso
indirizzo ed uno dal liceo scientifico, instaurando buoni rapporti sia con i compagni sia
con gli insegnanti.
Dal punto di vista didattico-disciplinare in questo ultimo anno di corso sono aumentate
delle problematiche sicuramente poco costruttive per l’acquisizione di conoscenze e
competenze molto importanti per un buon successo formativo.
Assenze ripetute, disattenzione delle regole, partecipazione superficiale al dialogo
educativo sono state il denominatore comune dell’intero anno scolastico, salve qualche
eccezione. Ovviamente nel gruppo classe si sono distinti elementi che hanno mantenuto
comportamenti irreprensibili ma che, sfortunatamente, non hanno sempre contagiato e
motivato i meno attenti, anche se ultimamente sembra presente una sorta di riflessione che
ha portato questi ultimi a ridimensionare, almeno in parte, gli atteggiamenti poco
responsabili.
Come il profilo della classe non è stato omogeneo dal punto di vista comportamentale,
così non lo è stato rispetto al profitto. E’ giusto ricordare la storia scolastica della classe
che ha avuto continuità didattica in quasi tutte le discipline , ma che per l’inserimento di
sei alunni al terzo ed uno al quarto, di cui soltanto tre sono giunti all’ultimo anno, è stata
in parte penalizzata per lo svolgimento dei programmi e per la destabilizzazione di un
equilibrio raggiunto con grande difficoltà ,vista la vivacità di alcuni alunni Alcuni
presentano curricula scolastici positivi, il loro percorso educativo è stato costantemente
caratterizzato da una crescita continua ed hanno raggiunto così buoni risultati.
Molti, invece, non avendo avuto un impegno costante hanno contratto spesso debiti
formativi che comunque sono stati sempre colmati.
Quindi un discreto numero evidenzia una preparazione carente dovuta sia alle lacune
pregresse sia alla mancanza di determinazione e di attenzione. Tale valutazione è
ovviamente disomogenea rispetto alle varie discipline, anche all’interno dei sottogruppi, e
verrà puntualizzata dai singoli docenti nelle loro relazioni allegate.
3
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Nella riunione di inizio d’anno il consiglio di classe ha fissato le metodologie, gli
strumenti per la verifica i criteri per la valutazione comune e i seguenti obiettivi formativi
comuni a tutte le discipline:
1. potenziare negli alunni la capacità di esposizione chiara e corretta del pensiero insieme
all’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline
2. potenziare l’acquisizione di un metodo di studio fondato sulla sistematicità e sulla
organizzazione razionale ed organica delle informazioni
3. far acquisire la consapevolezza che il sapere si fonda su una continua revisione delle
conoscenze
4. potenziare l’acquisizione di autonomia nell’uso dei libri di testo e nella conduzione di
ricerche per approfondimenti
5. potenziare lo sviluppo delle capacità logico interpretative
6. accrescere la capacità di individuare collegamenti fra discipline diverse
7. guidarli alla contestualizzazione dei saperi e dei testi
8. far acquisire la capacità di relazionare con efficacia sulle conoscenze acquisite
9. far acquisire la capacità di lavorare in gruppo
10.sviluppare il senso critico
Attraverso l’analisi dei risultati dell’anno scorso, tenendo in considerazione le indicazioni
del consiglio di classe, ciascun docente ha elaborato il proprio piano di lavoro, seguendo
sia nell’area scientifica tecnologica sia in quella umanistica di curare i collegamenti
interdisciplinari.
In tutte le discipline si sono svolte in orario curriculare attività di recupero, in orario extracurriculare gli alunni hanno potuto usufruire del recupero tramite sportello.
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TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
Per favorire e potenziare l’apprendimento dei ragazzi sono stati utilizzati i seguenti
metodi:
1. lezioni frontali
2. lezioni in laboratorio ( di informatica, fisica, scienze naturali)
3. uso dei mezzi multimediali
4. lavori di gruppo finalizzati ad attività di ricerca e di collegamento tra le varie discipline
5. discussioni in classe
6. attività di recupero secondo la modalità dello sportello pomeridiano
Alle attività curriculari si sono affiancate:
1. Nell’ambito dell’orientamento in uscita informative sull’offerta formativa
dell’’Università di Tor Vergata, Sapienza, Roma Tre, Biocampus, Cattolica di
Roma e dell’Università Tuscia e di Cassino.
2. Salone dello Studente (fiera di Roma)
3. Incontro con ELIS
4. Lezioni magistrali nell’ambito progetto ponte, università-scuola.
5. Orientamento in rete per le facoltà di medicina e chirurgia, biotecnologia,
professioni sanitarie e farmacia.
6. Proiezioni di film per tutta la scuola.
7 Partecipazione alle olimpiadi della matematica e giochi della chimica.
8 Partecipazione ai tornei sportivi della scuola.
9 Attività CLIL con il docente di Informatica
Alcune di queste attività sono state svolte da tutta la classe, altre solo da alcuni alunni
secondo l’interesse o il merito.
5
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione di ciascun alunno gli insegnanti hanno concordato di tener conto:
a) della media dei voti riportati in ogni singola materia
b) dell’impegno e dell’interesse dimostrati nelle varie attività
c) della frequenza scolastica
d) della partecipazione all’area di progetto
e) del credito formativo
Su tale valutazione verrà elaborato il credito scolastico
Ciascun docente, nell’attribuire il proprio voto, giudica:
a) il livello di conoscenza dei contenuti del programma
b) le capacità logiche ed espressive
c) la capacità di rielaborazione autonoma
d) il raggiungimento degli obiettivi comuni programmati
Ogni prova di verifica, finalizzata a misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi
specifici di ogni disciplina, tenendo conto della seguente tabella,
TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO
Descrizione
Obiettivi completamente raggiunti con
arricchimenti personali
Obiettivi completamente raggiunti
Obiettivi raggiunti con alcune incertezze
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi in buona parte non raggiunti, le
lacune evidenziate però non sempre sono
di gravità tale da togliere all’alunno la
possibilità di affrontare il prosieguo dello
studio
Gravi lacune in tutti gli obiettivi
Nessun obiettivo raggiunto
Voto
9-10
Giudizio
Ottimo
8
7
5-6
4-5
Buono
Apprezzabile
Accettabile
Insicuro
3-4
1-2
Inadeguato
Negativo
6
è stata valutata seguendo la griglia di seguito riportata
Acquisizione
delle
conoscenze
Applicazione
conoscenze
Realizzazione
attività di
laboratorio
Rifiuto totale 1 Non verificabili
Rifiuto
2 Non verificabili
verifica
(ingiustificato)
Livello
3 Non riesce ad
pressoché
applicare le
nullo
scarse
conoscenze
Conoscenze
4 Non riesce a
molto
risolvere
sommarie,
completamente
frammentarie
i problemi (o le
e limitate a
esperienze di
pochi
laboratorio)
argomenti
Conoscenze
5 Qualche
superficiali,
difficoltà nella
errori nell’uso
gestione delle
della
tecniche di
terminologia
soluzione dei
problemi (o
delle
esperienze di
laboratorio)
Conoscenze di 6 Qualche
base adeguate
imprecisione
ma non
nell’uso delle
approfondite
tecniche di
soluzione che
gestisce in
modo adeguato
anche se
meccanico
Conoscenze
7 Applica e
adeguate,
risolve con
Comprensione,
analisi,
rielaborazione
1 Non verificabili
2 Non verificabili
Abilità
voto
espressive,
linguistiche
tecniche di
comunicazione
(documentazione)
1 Non verificabili
1 1
2 Non verificabili
2 2
3 Non si orienta
3 Commette errori 3 3
anche se guidato
espressivi che
compromettono la
comunicazione
4 Difficoltà
3 Si esprime in
4 4
d’analisi e nella 4 modo non corretto
soluzione di
e utilizza termini
problemi già
non adeguati
trattati
(documentazione
incompleta)
5 Fragile
4 Insicuro ed
nell’analisi e
5 impreciso
nella
nell’espressione,
rielaborazione se
nell’uso del
non
lessico specifico
opportunamente
guidato
4 5
5
6 Studio
5 Non commette
5 6
7 mnemonico,
gravi e sostanziali 6
imprecisione
errori nella
nell’analisi e
comunicazione,
insicurezza
ma si esprime in
nell’elaborazione
modo meccanico e
non autonomo
7 Si orienta in
6 Comunicazione
8 modo autonomo
corretta;
7 7
7
chiare e
complete
Conoscenze
complete e
ben
approfondite
consapevolezza
8
9
Conoscenze
9
complete, ben 10
approfondite,
arricchite da
autonome
ricerche e da
contributi
personali
nelle situazioni
esposizione chiara
ma effettua
e forma scorrevole
analisi
superficiali
Applica e
8 E’ autonomo
7 Espone con
risolve
9 nell’effettuare
8 proprietà di
problemi
analisi complete
linguaggio, precisa
complessi con
ed opportune
terminologia;
consapevolezza
sintesi
svolge con
chiarezza,
coerenza e
coesione vari tipi
di testi
Applica
9 Comprende,
9 Gestisce con
autonomamente 10 analizza e
10 estrema chiarezza,
le sue
rielabora anche
completa
conoscenze
situazioni
autonomia ed
approfondendo,
complesse o
originalità lo
ricercando e
nuove in modo
strumento
trovando nuove
personale,
linguistico;
soluzioni
originale e
notevole ricchezza
consapevole;
e padronanza
stabilisce
lessicale, notevole
autonomamente
capacità nella
relazioni tra gli
produzione di
elementi
documentazione
8 8
9 9
9 9
10 10
8
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione, ovviamente, è stata sia di tipo formativo, effettuata durante lo svolgimento
delle unità didattiche (che non prevede cioè l’assegnazione di un voto, ma offre elementi
di giudizio e di auto valutazione per il docente e per lo studente), sia di tipo sommativo,
alla fine di ogni unità didattica e modulo (mirata in altre parole
ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati)
Strumenti per la valutazione formativa sono stati:
 colloqui
 conversazioni e discussioni in classe
 controllo dei lavori svolti autonomamente a casa o in classe nelle attività di gruppo
 prove pratiche di laboratorio
 prove strutturate
La valutazione sommativa si è fondata su:
 interrogazioni
 prove scritte (anche svolte a casa)
 relazioni orali e/o scritte
 questionari (aperti o a scelta multipla)
 brevi trattazioni
 saggi brevi
 analisi del testo letterario
La verifica degli obiettivi non cognitivi, non potendo essere oggetto di prove, è stata
effettuata attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante il lavoro
individuale, di gruppo, o con l’intera classe e attraverso il controllo del lavoro svolto a
casa in relazione a regolarità e metodo.
Oltre alle prove scritte che ciascun docente ha fatto per proprio conto, il consiglio di classe
ha programmato due simulazioni della terza prova scegliendo la tipologia A “trattazione
sintetica” (con un max di 10 righe e 2h di tempo per lo svolgimento). Le materie coinvolte
sono state:
1° simulazione: scienze naturali, inglese, fisica, filosofia
2° simulazione: scienze naturali, inglese, fisica, filosofia.Vedi allegati)
9
PROFILO DI INDIRIZZO
Il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nei programmi ministeriali, ha
elaborato il seguente profilo di indirizzo con gli obiettivi in termini di conoscenze,
competenze, capacità.
Conoscenze:
conosce i nuclei fondanti delle discipline dell’indirizzo con particolare attenzione al ruolo
fondamentale delle discipline scientifiche e all’integrazione tra scienza e tecnologia
Competenze:
sa utilizzare sistemi e modelli logico-matematici
sa approfondire concetti, princìpi e teorie scientifiche, processi tecnologici
sa utilizzare le tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche
sa utilizzare il materiale didattico nella realizzazione di un progetto
sa produrre in modo chiaro e corretto un testo
sa leggere e interpretare testi letterari, scientifici e di altra natura
sa argomentare oralmente in modo corretto autonomo e fondato
sa utilizzare nello studio gli apporti della lingua straniera
sa analizzare in modo critico il reale ed interagire consapevolmente con esso
Capacità:
possiede capacità linguistiche ed espressive
possiede capacità logico-interpretative
possiede capacità di apprendimento e rielaborazione
possiede senso critico e flessibilità intellettuale
sa lavorare in gruppo
sa utilizzare e collegare conoscenze di discipline diverse
sa organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità in modo autonomo
sa comunicare efficacemente utilizzando in modo appropriato la lingua straniera
sa orientarsi dinanzi a nuove problematiche
10
RELAZIONE ITALIANO E STORIA
Insegnante Elisabetta Pinchera
Nel corso degli anni scolastici trascorsi insieme gli alunni sono cresciuti fisicamente e
intellettualmente. Ognuno di loro ha seguito un proprio e peculiare percorso evolutivo,
qualcuno, più di altri, ha dovuto affrontare momenti particolari, instabilità emotive, tipici
dell’età adolescenziale.
Tali aspetti individuali, proiettati nel gruppo classe, hanno inevitabilmente portato a
situazioni difficili e conflittuali, anche se non generalizzate, che si sono accentuate,
creando a volte tensioni, proprio nell’ultimo anno.
Dal punto di vista disciplinare non si sono mai verificate situazioni difficili. I ragazzi sono
stati sempre corretti instaurando fin dall’inizio un buon rapporto con l’insegnante, pur se,
in alcune situazioni, hanno dimostrato di essere poco responsabili, ciò ha creato anche
qualche momento di tensione dovuto ad atteggiamenti di sufficienza e spavalderia.
Ci sono pertanto stati scontri e confronti con la docente che comunque non hanno minato i
rapporti interpersonali.
Per quanto riguarda l’aspetto didattico sono mancati da parte degli studenti, fatta qualche
eccezione, interesse e coinvolgimento nei confronti delle discipline, la partecipazione non
è stata propositiva, ma hanno “ subito” le lezioni in modo passivo e a volte con
disinteresse. Lo stesso atteggiamento superficiale lo hanno tenuto anche nei confronti
dello studio delle materie che è stato, per buona parte di loro, sommario e discontinuo,
mirato soprattutto in vista delle verifiche.
Pertanto solo un numero esiguo è in possesso di strumenti linguistici adeguati e capacità
organizzativa autonoma e critica dei contenuti e, nonostante l’applicazione non sia stata
sempre costante, ha raggiunto risultati soddisfacenti.
Altri non avendo sfruttato adeguatamente le loro potenzialità, hanno acquisito una
preparazione nel complesso sufficientemente adeguata che permette loro di muoversi con
accettabile sicurezza nella disamina dei fatti storici e letterari.
Infine qualche alunno, a causa di difficoltà espressive (soprattutto nello scritto), rivela una
preparazione più superficiale con limitate capacità di rielaborazione, di analisi e di sintesi,
anche se va rilevato, in alcuni casi, un miglioramento nel corso del triennio rispetto alla
situazione di partenza.
Lo svolgimento dei programmi, a causa di diverse ore di lezione non effettuate rispetto a
quelle preventivate (per varie attività scolastiche che, se pur programmate, per motivi
organizzativi non hanno rispettato i tempi previsti) e per la non sempre immediata
ricettività di buona parte dei discenti, con conseguente ripetizione di alcuni argomenti,
risulta ridimensionato in relazione a quanto programmato a inizio anno.
Riguardo le prove scritte i ragazzi, fin dal terzo anno, si sono esercitati nelle diverse
tipologie previste per gli esami di Stato, anche l’esposizione orale è stata particolarmente
stimolata e curata in preparazione del colloquio d’esame.
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PROGRAMMA Dl ITALIANO
Insegnante: Elisabetta Pinchera
Il Romanticismo: caratteri generali del movimento in Europa
F. Schiller: “Il poeta e la natura”
Il Romanticismo italiano. La polemica classico-romantica e la nuova cultura
A.W.Schlegel :"Spirito classico e spirito romantico"
Madame de Stael: "Per una buona letteratura"
G. Berchet: "Il nuovo pubblico"
P. Giordani : "Ci vuole novità?” Risposta a Madame de Stael"
Giacomo Leopardi: un precursore solitario; le opere precedenti alla crisi del 1819; lo Zibaldone
e le opere in prosa degli anni venti; I grandi temi della poetica leopardiana; i Canti; le Operette
morali.
Zibaldone:
-“Immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni" (143-144)
-”Immaginazione, poesia, rimembranza”(4418-4426)
---"La teoria del piacere”(646-648)
--"Tutto è male"(4174-4177)
Canti:
-"Ultimo canto di Saffo”
-“Il passero solitario”
-"L'infinito"
-“La sera del di' di festa"
-"Alla luna"
-"A Silvia"
--"La quiete dopo la tempesta"
-"Il sabato del villaggio”
-“Canto notturno di un pastore errante dell' Asia"
-“La ginestra o il fiore del deserto" (vv 1/157-296/317)
Operette morali :
- "Dialogo della moda e della morte"
-------“Dialogo della natura e di un Islandese"
-“Dialogo di un venditore di almanacchi"
Alessandro Manzoni: un intellettuale critico e partecipe; gli scritti giovanili; dagli Inni sacri alla
lirica civile; la riflessione sul teatro e le tragedie; I promessi sposi.
-Lettera a C. Fauriel "Lingua parlata e lingua letteraria"
-Inni sacri : "La Pentecoste"
-Odi : "Il cinque maggio”
-Tragedie: da Adelchi
“Dopo la sconfitta”(atto III, scena 9, coro)
“Il solo riscatto possibile”(atto IV, scena 1, coro)
“La morte di Adelchi”( atto V,scene 8-10,vv.322-405)
-Dalla Lettre à M. Chauvet sur l'unité de temps et de lieu dans la tragédie: “Poesia e storia”
-Dalla Prefazione al Conte di Carmagnola: "Le funzioni del coro"
-Dalla Lettera a C.Fauriel del 29 maggio 1822: "Romanzo storico e romanzesco"
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-I promessi sposi :
"L'incipit del romanzo” (cap. 1)
"Una digressione: le gride” (cap. 1)
“La monaca di Monza” (cap. 10)
"Le imprese di un temibile tiranno" (cap. 19)
"La fuga di Renzo" (cap. 17)
"Il sugo di tutta la storia" (cap. 38)
Il romanzo realista
A cavallo di due secoli: nell’età del Positivismo; oltre il Positivismo; la crisi dei fondamenti.
La Scapigliatura: una rivolta non solo letteraria
Il Naturalismo francese: caratteri generali
Edmond e Jules de Goncourt: "L'analisi clinica dll’amore” (Germinie Lacerteux, Prefazione)
Emile Zola: “Letteratura e scienza” (Le roman experimental III)
Il Naturalismo in Italia: Verismo e dintorni
Giovanni Verga: dalla Sicilia e ritorno; l’inizio della stagione verista; I Malavoglia; le Novelle
rusticane; Mastro-don Gesualdo; l’interruzione dei Vinti: un silenzio emblematico.
“Fantasticheria” (Vita dei campi I)
"Rosso Malpelo" ( Vita dei campi, III)
"Un documento umano"( Vita dei campi, Prefazione all'Amante di Gramigna)
Da I Malavoglia:
-La vaga bramosia dell'ignoto" ( Prefazione)
-"La casa del nespolo" ( cap. l )
"’Ntoni vuole partire" ( cap. II )
"L'ultimo addio di ‘Ntoni" ( cap. 15 )
"La roba" ( Novelle rusticane VII)
Da Mastro-don Gesualdo
-“L’arrivo alla Canziria” (parte I, cap. 4)
-"La morte di don Gesualdo" ( parte IV, cap.5 )
Simbolismo ed Estetismo: un orizzonte europeo; la lirica simbolista; bellezza, arte e vita:
l' Estetismo. Cenni a C. Baudelaire
Giovanni Pascoli: una vita nell'ombra; la poetica; la prima raccolta: Myricae; dai Poemetti ai
Poemi conviviali; gli scritti in prosa.
-“Il fanciullino” ( Il fanciullino I-II )
Da Myricae:
-“Lavandare”
-“Il lampo”
- “Il tuono”
-“X Agosto”
- “L'assiuolo”
Dai Canti di Castelvecchio:
- “Nebbia”
-“La mia sera”
-“Il gelsomino notturno”
13
-
Gabriele D'annunzio: il vivere inimitabile; il letterato e il suo tempo; i "versi d'amore e di
gloria" le "prose di romanzi".
Da Alcyone:
-"La pioggia nel pineto"
Da Il Piacere
-‘'L'attesa di Elena" (libro I, cap 1)
-"Un esteta di fine secolo" (libro I, cap 2)
Da Le vergini delle rocce
- “Il manifesto aristocratico di Claudio Cantelmo" (libro 1)
-
I movimenti d'avanguardia e l'attività letteraria in Europa e in Italia: caratteri generali
Il Futurismo
F.T. Marinetti:
"Manifesto del Futurismo”
-“Manifesto tecnico della letteratura futurista”
Luigi Pirandello: il figlio del Caos; L'umorismo; i romanzi "siciliani"; i grandi
romanzi"umoristici"; le novelle; il teatro.
-"Il flusso continuo della vita" (L'umorismo, parte II,cap5)
Da il fu Mattia Pascal
-"Il nome"( cap. l- 2)
-"Un impossibile ritorno" (Il fu Mattia Pascal, cap18 )
Da Uno, nessuno e centomila
"Non conclude" (libro VIII, cap. 4 )
Da novelle per un anno
-"Il treno ha fischiato"
-
Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni
Italo Svevo: Trieste, città di frontiera; primo ritratto di un irrisoluto: Una vita. Senilità, ovvero
l'incapacità di vivere; fra inettitudine e ironia: La coscienza di Zeno.
Da Una vita
-"La lettera di Annetta" (cap. 15 )
Da senilità
-"L'incontro con Angiolina" (cap. I)
Da La coscienza di Zeno
-"La morte del padre" (cap.4)
-"Ritratto di Augusta" (cap. 6)
-"Psico-analisi" (cap. 8)
La poesia fra tradizione ed innovazione; l'Ermetismo
Giuseppe Ungaretti: sulla scena europea; una storia poetica; la poesia e la
memoria; forme e immagini; un poeta moderno.
-"In memoria" (L'allegria: Il porto sepolto)
-"Veglia" (L'allegria: Il porto sepolto)
-"Fratelli" (L'allegria: Il porto sepolto)
-"Sono una creatura" (L'allegria: Il porto sepolto)
-"I fiumi" (L'allegria: Il porto sepolto)
-"Soldati" (L'allegria: Girovago)
-"L'isola" (Sentimento del tempo. La fine di Crono)
14
-“ Non gridate più" ( Il dolore: I ricordi )
Eugenio Montale: la ricezione di un "classico"; "Vissi al cinque per cento"; la formazione di un
“dilettante di gran classe"; un paesaggio ligure: Ossi di seppia; il privato e la storia: Le
occasioni; l'orrore della guerra: la bufera ed altro; tra ironia ed autobiografia: Satura; il diario
lirico del poeta “vecchio"
-"I limoni" ( Ossi di seppia: Movimenti )
-"Non chiederci la parola... " ( Ossi di seppia )
-"Meriggiare pallido e assorto" ( Ossi di seppia )
-“ Spesso il male di vivere ho incontrato" ( Ossi di seppia )
-“ Non recidere forbice quel volto" ( Le Occasioni: Mottetti )
-"La casa dei doganieri" ( Le Occasioni: IV )
Si fa presente che la Divina Commedia è stata trattata negli anni precedenti
15
PROGRAMMA DI STORIA
Insegnante: Elisabetta Pinchera
Dalla Restaurazione ai Risorgimenti
-L'unificazione dell 'Italia
-L' età dell 'industrializzazione
-Tra emancipazioni nazionali e sudditanze coloniali
-L'età delle grandi potenze
-All'insegna di una politica nazionale di potenza
-Il complesso itinerario dell'Italia
-Un difficile tornante economico e la corsa alle colonie
-Le matrici e i caratteri dell'imperialismo
-Nuove culture politiche e progressi scientifici
Dalla "Belle époque" alla Grande guerra
-All'alba del secolo tra euforia e inquietudini
-Uno scenario mondiale in evoluzione
-L'Italia nell'età giolittiana
-La Grande
guerra
Tra le due guerre: totalitarismi contro democrazie
-I fragili equilibri del dopoguerra
-La crisi del '29 e l'America di Roosevelt
-Il regime fascista di Mussolini
-Le dittature di Hitler e Stalin
La seconda guerra mondiale
-Verso la catastrofe
-Un immane conflitto
-L'Italia spaccata in due
Argomenti da svolgere nelle rimanenti lezioni
Gli anni della guerra fredda
-Un mondo diviso in due blocchi
-L’America latina tra autoritarismo e populismo e la rivoluzione cubana
–L’America di Kennedy e un’effimera distensione con l’URSS
-L'Italia dalla ricostruzione agli anni Settanta
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RELAZIONE DI FILOSOFIA
La classe V B prevalentemente maschile, anche se rispettosa e generosa, ha mostrato nel
corso dell’anno discontinuità d’interesse nei riguardi della disciplina. Molti ragazzi hanno
raggiunto un livello di preparazione superficiale non certo per le capacità, ma soprattutto
per lo scarso impegno nel primo periodo dell’anno, sporadici i momenti di partecipazione
attiva alle proposte didattiche. Qualche ragazzo si è distinto per l’organicità nel metodo di
studio e la riflessione critica personale degli argomenti trattati.
Colleferro 14 / 5 /2016
DISCIPLINA : FILOSOFIA
PROGRAMMA
CLASSE V
SVOLTO
SEZ B LSA
A.S. 2015/2016
Docente: Lucia Pizzuti
CONTENUTI

Gli sviluppi del Kantismo
Dal criticismo all’idealismo
Dall’Io finito di Kant all’idealismo di Fichte

G.W.F. Hegel
I caratteri del romanticismo
I capisaldi del sistema
L’identità tra razionale e reale
La filosofia come giustificazione razionale della realtà
La dialettica
La fenomenologia dello Spirito
17
Coscienza, autocoscienza, ragione lo spirito, la religione e il sapere assoluto
L’enciclopedia delle scienze filosofiche

Feuerbach e K. Marx
Dalla critica della religione alla critica della società
Destra e sinistra hegeliana
Feuerbach e il socialismo utopistico
Marx: la critica ad Hegel
L’analisi della società capitalistica
La critica dell’economia borghese e l’alienazione
La concezione materialistica della storia
Genesi e destino del capitale

Schopenhauer
L’Irrazionalità del mondo e l’ascesi atea
Le radici culturali
Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”
La “volontà di vivere”
Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”
La vita è dolore

Kierkegaard
La fede come antidoto contro la disperazione
L’esistenza come possibilità
La singolarità come categoria propria dell’esistenza umana
Gli stadi dell’esistenza umana
18
Il sentimento del possibile: l’angoscia
Disperazione e fede

Il Positivismo
I caratteri generale

F. Nietzsche
Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
La nascita della tragedia
L’accettazione totale della vita
La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori
L’annuncio della morte di Dio
Il Superuomo
Dal Superuomo all’eterno ritorno
La volontà di potenza

Lo Spiritualismo
Bergson
Concezione del tempo
Lo Slancio Vitale

S. Freud
La rivoluzione psicoanalitica
I temi fondamentali
Sviluppi della psicoanalisi
Colleferro 14 maggio 2016
LA DOCENTE
Lucia Pizzuti
19
Relazione finale
Classe V LSA sez. B
A.S. 2015 /2016
Docente: Tiziana Frasacco
Materia: SCIENZE NATURALI
La classe VB LSA costituita da ventidue allievi, ha evidenziato un minore interesse ed impegno nei
confronti della disciplina rispetto agli anni precedenti, durante i quali si era, seppure con una certa
discontinuità, caratterizzata abbastanza produttiva.
Infatti molti allievi, presentano una scarsa
motivazione allo studio e all’approfondimento e in una mentalità di studio che ha ancora bisogno di
essere guidata per mano dal docente e stenta ad affrancarsi autonomamente da esso. Ancora
immaturo è risultato in molti casi il rapporto con la vita scolastica e con l’impegno da essa richiesto:
lo dimostra l’alto numero di assenze strategiche, di ingressi in ritardo e di uscite anticipate, di
sotterfugi e di scappatoie volti ad eludere la sistematicità dell’impegno e la serietà della scuola. Per
le verifiche accanto al colloquio si è scelta di preferenza (considerato il numero esiguo di ore
settimanali rispetto alla mole di programma da svolgere) la tipologia delle domande a risposta
aperta e risposte brevi visto che si è deciso di strutturare la terza prova secondo quest’ultima
tipologia.
Dal punto di vista didattico nella classe, si possono individuare tre distinti gruppi: il primo
costituito da un numero piuttosto esiguo di studenti, si caratterizza per il discreto interesse, per l’
apprezzabile partecipazione alla didattica frontale, per le buone capacità cognitive e per un
impegno, tale da permettere alla maggioranza dei suoi componenti di raggiungere una buona
preparazione; nel secondo gruppo, pur caratterizzato da sufficienti capacità cognitive, uno studio
superficiale e discontinuo ha determinato una preparazione soltanto sufficiente; il terzo, piuttosto
numeroso, si caratterizza per una situazione meno positiva determinata da un metodo di studio
spesso poco efficace e discontinuo, che non ha permesso il raggiungimento, finora, degli obiettivi
minimi richiesti. Questa particolare situazione della classe, accanto ad un orario settimanale poco
funzionale, ha dettato la necessità di ridimensionare la programmazione prevista per il corrente
anno scolastico, anche per quanto riguarda l’approfondimento dei contenuti, soprattutto per la
biochimica e scienze della terra, considerando che la disciplina scienze naturali raggruppa quattro
ambiti chimica organica, biotecnologie, biochimica e scienze della terra. Il rapporto con la maggior
parte degli allievi, a partire dal primo anno è stato impostato sul piano del dialogo e dello scambio
continuo, ciò ha permesso il raggiungimento di un comportamento dal punto di vista disciplinare
nel complesso corretto.
20
Materia: CHIMICA ORGANICA
1. Struttura e legami dei composti organici
Legami chimici primari e secondari
L’ibridazione del carbonio sp3sp2sp, struttura delle molecole organiche.
2. Alcani e cicloalcani
Caratteristiche generali, isomeria di catena, isomeria conformazionale e configurazionale.
Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: alogenazione radicalica
(meccanismo di reazione) e combustione.
3. Alcheni, alchini
Caratteristiche generali, isomeria geometrica degli alcheni (stereoisomeri cis‐trans E/Z).
Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Reagenti nucleofili ed elettrofili, effetto induttivo e
mesomerico, ordine di stabilità carbocationi e radicali liberi. Proprietà chimiche: addizioni
elettrofile con intermedi carbocationici e radicalici, regola di Markovnikov
(HX‐H2O‐Br2‐BH3H2O2OH¯‐HBr,perossidi‐ meccanismo di reazione), combustione e
riduzione. Differenza di acidità tra alcani, alcheni e alchini (reazione con NaNH2).
4. Idrocarburi aromatici
Caratteristiche generali, regola di Huckel. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà
chimiche: sostituzione elettrofila aromatica (alogenazione, nitrazione, solfonazione,
acilazione e alchilazione con meccanismo di reazione). Reattività di orientazione nelle
sostituzioni elettrofile: gruppi attivanti e disattivanti. Ossidazione di alchil benzeni.
5. Alogenuri alchilici
Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche:
sostituzioni nucleofile (sostituzioni nucleofile SN1 e SN2 e reazioni di eliminazione E1 e E2.
Formazione e reazioni dei reattivi di Grignard.
6. Alcoli, fenoli, eteri e composti dello zolfo
Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà acide e basiche
di alcoli, fenoli e tioli. Proprietà chimiche: reazione di ossidazione degli alcoli, sostituzione
(HX.SOCl2 –H2 SO4 –H3 PO4 ) .
7. Aldeidi e chetoni
Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche:
reazione di addizione al carbonile (HCN‐alcoli‐tioli‐reattivi di Grignard e composti azotati,
con il meccanismo di reazione), ossidazione e riduzione. Condensazione aldolica.
8. Acidi carbossilici e derivati
Caratteristiche generali di acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, anidridi, ammidi.
Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: reazione di sostituzione
nucleofila al carbonile, riduzione. Condensazione di Claisen e saponificazione.
21
9. Ammine ed eterocicli azotati
Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Carattere basico e
nucleofilo delle ammine. Ammine cicliche (piridina-piperidina-pirimidina-pirrolopirrolidina-imidazolo)
10. Stereochimica
Chiralità ed attività ottica. Enantiomeri e diastereoisomeri. Configurazioni assolute R e S e
configurazioni relative D e L. Il polarimetro. Metodi di risoluzione di antipodi ottici.
Materia: BIOCHIMICA
1. Lipidi
Classificazione dei lipidi. Acidi grassi: caratteristiche strutturali e proprietà. Struttura dei
gliceridi (idrolisi ed idrogenazione), fosfolipidi, glicolipidi, lipidi non saponificabili (terpeni,
steroidi, vitamine liposolubili).
2. Carboidrati
Classificazione dei carboidrati. Stereochimica: configurazione relativa D e L e assoluta di
ogni carbonio chirale R e S, epimeri. Struttura ciclica dei monosaccaridi e relativa
rappresentazione proiezioni di Haworth e quelle conformazionali, anomeri alfa e beta.
Principali monosaccaridi: glucosio, galattosio, mannosio e fruttosio. Principali disaccaridi:
saccarosio, lattosio, cellobiosio, maltosio. Polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno.
3. Amminoacidi e proteine
Caratteristiche strutturali degli alfa L-amminoacidi, gli amminoacidi naturali. Reazioni tra
amminoacidi e caratteristiche del legame peptidico. Le proteine: struttura primaria,
secondaria, terziaria e quaternaria. Fattori che influenzano la conformazione di una proteina
(calore, pH, detergenti, particolari composti). Struttura dell’emoglobina e mioglobina.
4. Enzimi
Caratteristiche strutturali e funzionali. Modelli di funzionamento E-S. Fattori che
influenzano l’attività enzimatica, equazione di Michaelis-Menten.
5. Processi metabolici
Catabolismo e anabolismo. Struttura e funzione ATP. Processi endoergonici ed esoergonici.
Produzione di energia negli organismi aerobici ed anaerobici (respirazione aerobica e
fermentazione). La glicolisi e la gluconeogenesi, fermentazione lattica e alcolica.
Catabolismo glicidico (gliceridi) e delle proteine (trattato superficialmente).
22
Materia: BIOTECNOLOGIE
Struttura del DNA e RNA. Biotecnologie classiche e nuove tecnologie. La tecnologia delle colture
cellulari. Biosensori e nanotecnologie. La tecnologia del DNA ricombinante. Amplificare il DNA:
la PCR. Sequenziare il DNA. Il clonaggio e la clonazione. L’ingegneria genetica e gli OGM.
La tecnologia antisenso. I ribozimi. Panoramica sulle biotecnologie: mediche, agrarie, ambientali e
industriali.
Materia: SCIENZE DELLA TERRA
Per le motivazioni espresse nella relazione tale parte del programma è stato svolto
superficialmente.
1.La crosta terrestre
I costituenti della crosta terrestre. Le rocce: magmatiche sedimentarie, metamorfiche. Il ciclo
litogenetico.
2.I fenomeni vulcanici
Il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica, vulcanismo effusivo ed
esplosivo.
3.I fenomeni sismici
I terremoti, propagazione e registrazione delle onde sismiche, la forza di un terremoto.
4.La tettonica delle placche
La struttura interna della terra, il flusso di calore e la temperatura interna della Terra, la struttura
della crosta, le dorsali oceaniche, le fosse abissali, la tettonica delle placche
Docente: Tiziana Frasacco
.
23
RELAZIONE di Storia dell'Arte
A.S. 2015 - 2016, CLASSE V^ B LSA
Insegnante: Ernesta Cicini
Sono insegnante della classe da cinque anni, in questo periodo ho assistito alle trasformazioni
tipiche del periodo adolescenziale che hanno interessato i ragazzi, non solo dal punto di vista fisico
ma soprattutto da quello dello sviluppo sia affettivo-relazionale che motivazionale.
La classe, da sempre eterogenea, nel corso degli anni ha più volte dovuto cercare di ricreare i
propri equilibri in occasione dell'arrivo di nuovi compagni, processo di stabilizzazione non sempre
riuscito che ha lasciato irrisolte molte dinamiche interne, questo ha portato come conseguenza una
mancata
crescita
di
coesione
divenendo
forse
determinante
anche
per
la
scarsa
responsabilizzazione dei singoli. Situazione che si è acuita nella parte finale del percorso in cui i
ragazzi hanno perso di vista gli obiettivi da perseguire, ciò ha creato un clima generale di scarsa
consapevolezza dei doveri e del rispetto dell'istituzione che a volte è sfociata in una manifesta
regressione dei comportamenti.
Dal punto di vista didattico: l’attenzione, l’interesse e lo studio hanno avuto andamenti alterni sia in
relazione all'eterogenea preparazione e partecipazione dei singoli che agli argomenti affrontati.
Spesso i ragazzi, fatta qualche eccezione, si sono comportati in maniera superficiale sia nel
seguire il lavoro in classe che quello individuale a casa. La predominante componente maschile,
caratterizzata da una vivacità esuberante, ha richiesto un adeguamento continuo della
metodologia didattica alla ricerca di soluzioni che tenessero alto l'interesse per la materia.
Alcuni ragazzi hanno ottenuto buoni risultati dovuti alle capacità individuali e alla serietà con cui
hanno lavorato.
Un secondo gruppo, pur se con impegno irregolare, si è mostrato abbastanza disponibile allo
studio rivelando di possedere sufficienti conoscenze per affrontare gli argomenti proposti, così da
sviluppare un idoneo metodo di studio che li ha condotti al raggiungimento di risultati nel
complesso accettabili.
Infine un terzo gruppo presenta una preparazione lacunosa, superficiale con limitate capacità di
rielaborazione, si è impegnato poco mostrando superficialità e scarso senso di responsabilità.
Prof.ssa Ernesta Cicini
24
PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
anno scolastico 2015-16
Classe quinta B LICEO SCIENZE APPLICATE
Prof. Ernesta Cicini
Contenuti:
Dei periodi studiati si sono analizzati
 la situazione storica politica sociale e filosofica
 forme di espressione artistica
 opere d’arte significative
Programma svolto:
1. Il Seicento: temi e concetti del Barocco
dal Classicismo e naturalismo
Arte e controriforma
Differenza tra realismo e idealismo nel Seicento
Michelangelo Merisi, Caravaggio
Elementi biografici
Il naturalismo e la luce in Caravaggio
L’influenza di Caravaggio in Europa
Opere approfondite:
•
Il riposo in Egitto
•
Fanciullo morso da un ramarro
•
Bacchino malato
•
I bari
•
la testa di Medusa
25
•
Vocazione di San Matteo
•
Il Martirio di San Matteo
•
Crocefissione di San Pietro
•
Canestra di frutta
•
Madonna dei Pellegrini
•
Deposizione
•
Morte della Vergine
•
David con la testa di Golia 1606
•
David con la testa di Golia 1609-1610
•
Giuditta ed Oloferne
2. La scultura e l'architettura a Roma
Gian Lorenzo Bernini
Opere approfondite
•
Apollo e Dafne
•
Baldacchino sulla tomba di San Pietro
•
Piazza San Pietro, interventi sulla facciata e il colonnato
•
Sant'Andrea al Quirinale
•
Estasi di Santa Teresa
Francesco Borromini
Opere approfondite
•
Chiesa di San Carlo alle quattro fontane
•
Chiesa di Sant'Ivo alla sapienza
26
3. L'architettura del settecento.
Classico e romantico: Cultura artistica dei secoli XIX e XX
Il Neoclassicismo storico
Jacques Louis David
Opere approfondite:
•
La morte di Marat
•
Il giuramento dei Orazi
Francisco Goya
Opere approfondite
•
Fucilazione
•
Il sonno della ragione genera mostri
4. Il romanticismo storico
Theodore Gericault
Opere approfondite
•
La zattera della medusa
Eugene Delacrix
Opere approfondite
•
La libertà guida il popolo
27
Caspar_David_Friedrich
Opere approfondite
•
viandante
Honotè Daumier
Opere approfondite
•
Vogliamo Barabba (Ecce homo)
•
Il vagone di terza classe
5. L'impressionismo, il movimento, i pittori, la nascita della fotografia
Jean‑ François Millet
Gustave Courbet
Claude Monet
Opere approfondite
•
Impression soleil levant
•
Gare Saint-Lazare (1877)
•
La Cattedrale di Rouen
Edouart Manet
Opere approfondite
•
Le dejeuner sur l'herbe ( colazione sull'erba)
•
Olympia
28
•
Il balcone
•
Berthe Morisot con un mazzo di violette
•
Berthe Morisot con ventaglio
•
Ballo mascherato all'opéra
•
Il bar delle Folies-Bergère
Edgar Degas
Opere approfondite
•
L'absinthe ( L'Assenzio )
•
La famiglia Bellelli
•
Lo stupro
•
le ballerine e i petits rats, disegni delle donne che si lavano
Prof.ssa Ernesta Cicini
29
Relazione Finale classe V B
Docente: Daniela Elia
a.s. 2015/2016
Materia:
Fisica
La classe è composta da 22 elementi e nel complesso si presenta molto eterogenea. La
frequenza è stata sufficientemente assidua tranne per un piccolo gruppo di alunni, che ha
frequentato le lezioni in modo stentato e fortemente discontinuo. Anche a causa di questo,
lo svolgimento del programma ha subito un certo rallentamento, cosicché non sarà
possibile trattare tutti gli argomenti previsti in fase di programmazione di inizio anno. Le
lezioni sono state svolte in un clima di continuo dialogo e recupero sistematico, anche
sotto forma di brevi riepiloghi all'inizio di ogni lezione. La partecipazione degli alunni
presenti è apparsa nel complesso sempre positiva. Un gruppo di pochi elementi ha
mostrato un particolare interesse che si è concretizzato con approfondimenti, interventi in
classe e collaborazione attiva nei confronti dei compagni con maggiori difficoltà. Non tutti
gli allievi hanno acquisito però l'abitudine alla riflessione, allo studio e all'organizzazione
del lavoro personale. Sanno cogliere e apprezzare, pur se parzialmente, l'utilità del
confronto di idee e partecipazione al lavoro di gruppo. Nel complesso quasi tutti sanno
sufficientemente utilizzare il linguaggio specifico della materia e comunicare in modo
chiaro le procedure seguite ed i risultati raggiunti. Hanno conseguito una discreta capacità
di distinguere la realtà fisica dai modelli via via costruiti per la sua interpretazione, anche
se molti trovano difficoltà nella risoluzione di problemi applicativi. Per quanto riguarda il
profitto raggiunto si possono individuare tre livelli: un primo molto buono per chiarezza
espositiva e impegno personale (quattro o cinque elementi); un secondo, numeroso,
sufficiente per impegno e partecipazione sia in aula sia a casa; un terzo insoddisfacente
perché, alla già scarsa partecipazione in aula, non è seguito un opportuno lavoro
individuale.
30
Programma di Fisica A.S. 2015/16
18.Il
 Proprietà dei poli magnetici.
magnetis  Rappresentazione di campi
mo
magnetici mediante linee di
campo.
 Campo magnetico terrestre.
 Campi magnetici generati
da correnti.
 Forza magnetica fra fili
rettilinei e paralleli percorsi
da corrente.
 Unità di corrente come unità
di misura fondamentale del
SI.
 Definizione operativa
dell’intensità del campo
magnetico.
 Campi magnetici di alcune
distribuzioni di corrente.
 Teorema di Gauss per il
magnetismo e teorema di
Ampere.
 Forze magnetiche sui fili
percorsi da corrente e sulle
cariche elettriche in
movimento
 Moto di una carica elettrica
in un campo magnetico
 Azione meccanica di un
campo magnetico su una
spira percorsa da corrente e
motore elettrico
 Definizione di momento
magnetico
 Proprietà magnetiche della
materia.
19.
 Esperimenti di Faraday sulla
L’induzio corrente indotta
ne elettro  Flusso di campo magnetico
magnetica concatenato con un circuito
 Relazione fra la variazione
del flusso concatenato con
un circuito e la forza
elettromotrice indotta (legge
di Faraday-Neumann)
 Verso della corrente indotta
(legge di Lenz)
 Correnti di Foucault
 Mutua induzione e
autoinduzione
 Induttanza di un solenoide
 Analisi dei circuiti RL
 Energia immagazzinata in
un solenoide percorso da
corrente continua
 Circuiti elettrici a corrente
alternata
 Trasformatori e linee di
trasporto elettriche
Docente: Elia Daniela
 Concetti di carica elettrica, Conoscenze
campo elettrico e corrente.  Sorgenti di campo magnetico.
 Grandezze fondamentali del  Confronto fra poli magnetici e
Conoscenze
 Sorgenti di campo magnetico.
 Confronto fra poli magnetici e
SI e grandezze derivate.
cariche elettriche.
cariche elettriche.
 Significato delle linee di
 Proprietà del campo magnetico
 Proprietà del campo magnetico
campo.
terrestre.
terrestre.
 Proprietà del moto circolare  Interazione magnetica fra correnti
 Interazione magnetica fra correnti
uniforme
elettriche.
elettriche.
 Elementi di dinamica
 Proprietà dei campi magnetici
 Caratteristiche dei materiali
rotazionale del corpo rigido. generati da fili rettilinei, spire e
diamagnetici, paramagnetici e
solenoidi percorsi da corrente.
ferromagnetici.
 Eseguire operazioni su
Competenze
vettori.
 Principio di funzionamento di un
motore elettrico.
 Applicare la legge che descrive
 Teorema di Gauss relativo
l’interazione fra fili rettilinei percorsi
al campo elettrico.
 Caratteristiche dei materiali
da corrente.
diamagnetici,
paramagnetici
e
 Calcolo della circuitazione
ferromagnetici.
 Determinare il campo magnetico
di un campo vettoriale.
prodotto in un punto dalla corrente
Competenze
che scorre in un filo rettilineo o in un
 Applicare la legge che descrive
l’interazione fra fili rettilinei percorsi solenoide.
da corrente.
 Spiegare il teorema di Ampere
applicandolo a particolari
 Determinare il campo magnetico
distribuzioni di corrente.
prodotto in un punto dalla corrente
che scorre in un filo rettilineo o in un  Determinare le variabili del moto
solenoide.
circolare uniforme di una carica
elettrica in un campo magnetico.
 Sfruttare il teorema di Ampere per
determinare i campi magnetici
generati da particolari distribuzioni di
corrente.
 Determinare la forza su un filo
percorso da corrente o su una carica
elettrica in moto in un campo
magnetico uniforme.
 Determinare le variabili del moto
circolare uniforme di una carica
elettrica in un campo magnetico.
Conoscenze
 Concetti di corrente elettrica Conoscenze
e forza elettromotrice
 Fenomenologia dell’induzione
 Fenomenologia dell’induzione
elettromagnetica e origine della forza elettromagnetica e origine della forza
 Ruolo del generatore
elettrico in un circuito e
potenza erogata da un
generatore
 Definizione di resistenza
elettrica
 Prima legge di Ohm e
potenza assorbita da una
resistenza per effetto Joule
 Campo magnetico e sue
sorgenti
 Interazione fra magneti e
forza magnetica su un filo
percorso da corrente
 Campo magnetico di un
solenoide
 Definizione di permeabilità
magnetica relativa di un
materiale
 Concetto di flusso di campo
vettoriale attraverso una
superficie
 Elementi di calcolo
differenziale e integrale
elettromotrice indotta
elettromotrice indotta
 Proprietà di un generatore a corrente  Effetti della mutua induzione e
alternata
 Effetti della mutua induzione e
dell’autoinduzione
 Proprietà dei circuiti RL
 Relazione fra intensità di corrente e
dell’autoinduzione
 Proprietà dei circuiti RL
 Relazione fra intensità di corrente e
forza elettromotrice nei circuiti a
corrente alternata
 Proprietà e funzione di un
forza elettromotrice nei circuiti a
corrente alternata
trasformatore
Competenze
 Proprietà e funzione di un
 Applicare la legge di Faradaytrasformatore
Neumann-Lenz
Competenze
 Applicare la legge di Faraday Determinare l’induttanza di un
Neumann-Lenz
solenoide,note le sue caratteristiche
geometriche e costruttive
 Determinare l’induttanza di un
solenoide,note le sue caratteristiche  Calcolare l’energia immagazzinata in
geometriche e costruttive
un solenoide percorso da una corrente
 Calcolare l’energia immagazzinata in continua
un solenoide percorso da una
corrente continua
 Risolvere problemi sui trasformatori
31
20. Le
 Campo elettrico indotto e
onde
campo magnetico indotto.
elettroma  Propagazione del campo
gnetiche
elettromagnetico.
 Velocità della luce in
funzione delle costanti
dell’elettromagnetismo.
 Equazioni di Maxwell.
 Caratteristiche di un’onda
elettromagnetica armonica.
 Trasporto di energia e
quantità di moto da parte
delle onde
elettromagnetiche.
 Produzione e ricezione di
onde elettromagnetiche
mediante circuiti oscillanti e
antenne.
 Spettro elettromagnetico e
proprietà delle sue diverse
componenti.
Conoscenze
 Campi elettrico e magnetico Conoscenze
e rispettive sorgenti.
 Campo magnetico variabile come
 Campo magnetico variabile come
sorgente di campo elettrico e campo
sorgente di campo elettrico e campo
 Concetto di induzione
elettrico variabile come sorgente di
campo magnetico.
 Significato delle equazioni di
Maxwell.
 Produzione, ricezione e propagazione
di onde elettromagnetiche.
 Definizione di densità di energia e
intensità di un’onda elettromagnetica.
 Relazione fra campo magnetico e
campo elettrico di un’onda
elettromagnetica armonica.
 Classificazione e caratteristiche delle
onde elettromagnetiche in funzione
della loro lunghezza d’onda.
Competenze
 Stabilire direzione e verso di un
campo magnetico indotto.
Determinare la quantità di energia
trasportata da un’onda elettromagnetica
su una superficie in un certo intervallo
di tempo.
21. Lo
Conoscenze
 Contesto storico scientifico  Concetto di sistema di
spazioin cui si inserisce la teoria
riferimento.
 Significato dell’esperimento di
tempo
della relatività ristretta.
Michelson e Morley.
 Principio di relatività
relativisti  Esperimento di Michelson
 Enunciati dei due postulati della
classico.
co di
e Morley.
relatività ristretta.
 Leggi classiche di
Einstein
 Trasformazioni di Lorentz
composizione degli
 Concezione relativistica dello spazio
spostamenti e delle velocità. tempo.
 Postulati di Einstein.
 Implicazioni dei postulati relativistici
 Composizione relativistica  Proprietà della
propagazione della luce.
nei concetti di simultaneità ,
delle velocità.
intervallo di tempo e distanza.
 Diagrammi spazio-tempo.
Competenze
 Concetto di simultaneità.
Applicazione della legge di
 Dilatazione dei tempi e
composizione relativistica delle
contrazione delle lunghezze.
velocità e delle leggi di dilatazione
dei tempi e di contrazione delle
lunghezze.
22. La
Conoscenze
 Massa e quantità di moto
 Relazioni classiche fra le
massarelativistiche.
grandezze dinamiche.
 Concetto relativistico di massa.
energia
 Energia cinetica
 Fondamenti di cinematica  Conservazione della massa-energia.
relativisti
relativistica.
relativistica.
 Idee fondamentali della relatività
ca e la

Energia a riposo ed energia
generale e loro conferme
relatività
totale.
sperimentali.
generale
Competenze
 Fotone come quanto di
energia.
 Applicare la relazione fra massa e
velocità e le altre relazioni della
 Introduzione alla relatività
dinamica relativistica.
generale: principio di
equivalenza e principio di
relatività generale.
 Incurvamento dello spaziotempo causato dalla gravità.
 Verifiche sperimentali della
relatività generale.
23. Le
 Scoperta dell’elettrone.
 Nozioni di carica, corrente, Conoscenze
origini
differenza di potenziale.
 Carenze concettuali della fisica
 Radiazione di corpo nero e
della
classica nella descrizione
ipotesi dei quanti di Plance.  Grandezze caratteristiche di
fisica dei
dell’interazione fra radiazione e
un’onda elettromagnetica
 Effetto fotoelettrico.
quanti
materia e genesi del concetto di
(frequenza,lunghezza
 Effetto Compton.
quanto di energia.
d’onda, intensità ecc.).
 Spettri atomici.
 Relazioni relativistiche fra  Proprietà dell’effetto fotoelettrico e
 Primi modelli atomici e
dell’effetto Compton e loro
massa ed energia e fra
atomo di Bohr.
interpretazione quantistica.
energia e quantità di moto.
 Caratteristiche degli spettri atomici
 Legge di Coulomb.
 Dinamica del moto circolare ed evoluzione del modello atomico.
Competenze
uniforme e concetto di
 Applicare a casi particolari
momento angolare.
l’equazione di Einstein dell’effetto
fotoelettrico e la legge che esprime
l’effetto Compton
Utilizzare il modello di Bohr
elettromagnetica.
 Legge di FaradayNeumann-Lenz.
 Teorema di Ampere.
 Proprietà generali delle
onde e grandezze
caratteristiche di un’onda
armonica.
 Definizione di capacità e
induttanza.
 Polarizzazione della luce.
 Funzioni goniometriche.
elettrico variabile come sorgente di
campo magnetico.
 Significato delle equazioni di
Maxwell.
 Definizione di densità di energia e
intensità di un’onda elettromagnetica.
 Relazione fra campo magnetico e
campo elettrico di un’onda
elettromagnetica armonica.
 Classificazione e caratteristiche delle
onde elettromagnetiche in funzione
della loro lunghezza d’onda.
Competenze
 Stabilire direzione e verso di un
campo magnetico indotto.
 Determinare la quantità di energia
trasportata da un’onda
elettromagnetica su una superficie in
un certo intervallo di tempo.
Conoscenze
 Enunciati dei due postulati della
relatività ristretta.
 Concezione relativistica dello spazio
tempo.
 Implicazioni dei postulati relativistici
nei concetti di simultaneità ,
intervallo di tempo e distanza.
Competenze
 Applicazione della legge di
composizione relativistica delle
velocità .
Conoscenze
 Concetto relativistico di massa.
 Conservazione della massa-energia.
 Idee fondamentali della relatività
generale e loro conferme
sperimentali.
Competenze
Applicare la relazione fra massa e
velocità .
Conoscenze
 Carenze concettuali della fisica
classica nella descrizione
dell’interazione fra radiazione e
materia e genesi del concetto di
quanto di energia.
 Descrizione dell’effetto fotoelettrico
e dell’effetto Compton
Competenze
 Applicare a casi particolari
l’equazione di Einstein dell’effetto
fotoelettrico e la legge che esprime
l’effetto Compton
 Utilizzare il modello di Bohr
nell’analisi degli spettro dell’atomo
di Bohr.
32
nell’analisi degli spettri dell’atomo di
idrogeno e degli atomi idrogenoidi.
Programma svolto sino al 15 Maggio 2016
Programma da svolgere successivamente al 15 Maggio 2016
24. La
 Onde di de Broglie e
meccanic
principio di
a
complementarità.
quantistic  Fondamenti della meccanica
a
ondulatoria di Schrodinger.
dell’atom
 Principio di
o
indeterminazione di
Heisenberg.
 Effetto tunnel.
 Numeri quantistici atomici.
 Principio di esclusione di
Pauli.
 Emissione e assorbimento
dei raggi X.
 Proprietà dei laser.
 Nozione di fotone.
 Proprietà generali delle
Conoscenze
 Complementarità fra onde e
corpuscoli.
onde e grandezze
caratteristiche di un’onda
 Significato della funzione d’onda di
armonica.
Schrodinger.
 Condizioni di interferenza  Enunciato e implicazioni del
costruttiva e distruttiva.
principio di indeterminazione di
Heisenberg.
 Proprietà della figura di
diffrazione prodotta da una  Descrizione quantistica dell’atomo
fenditura.
come perfezionamento del modello
 Modello di Bohr dell’atomo di Bohr.
di idrogeno.
 Principio di funzionamento di un
laser e proprietà della radiazione
 Definizione di momento
emessa da questo tipo di sorgente.
angolare e momento
Competenze
magnetico.
 Calcolare la lunghezza d’onda di de
 Effetto meccanico di un
Broglie di una particella e analizzare
campo magnetico su una
fenomeni di interferenza e
spira percorsa da corrente.
diffrazione che coinvolgono elettroni
o altre particelle.
 Spiegare mediante il principio di
esclusione di Pauli la configurazione
elettronica degli atomi complessi.
Analizzare gli spettri di emissione e
assorbimento dei raggi X.
25. La
Conoscenze
 Tipi di legame chimico.
 Descrizione quantistica
fisica
dell’atomo.
 Conduzione elettrica nei
 Bande di energia nei solidi.
dello stato
semiconduttori.
 Principio di esclusione di

Semiconduttori e loro
solido
Pauli.
 Descrizione delle giunzioni p-n e dei
drogaggio.
principali dispositivi a
 Effetto fotoelettrico.
 Giunzione p-n e sue
semiconduttore.
principali applicazioni.
 Concetto di induzione

Fenomeno della superconduttività e
elettromagnetica.
 Superconduttori.
proprietà magnetiche dei
 Nuovi materiali e
superconduttori.
nanotecnologia.
 Sviluppi e prospettive della scienza
dei materiali.
Competenze
 Spiegare qualitativamente il diverso
comportamento elettrico di
conduttori, isolanti e semiconduttori
sulla base della teoria dei solidi a
bande.
Conoscenze
 Complementarità fra onde e
corpuscoli.
 Significato della funzione d’onda di
Schrodinger.
 Enunciato e implicazioni del
principio di indeterminazione di
Heisenberg.
 Descrizione quantistica dell’atomo
come perfezionamento del modello di
Bohr.
Competenze
 Calcolare la lunghezza d’onda di de
Broglie di una particella e analizzare
fenomeni di interferenza e diffrazione
che coinvolgono elettroni o altre
particelle.
 Spiegare mediante il principio di
esclusione di Pauli la configurazione
elettronica degli atomi complessi.
Conoscenze
 Conduzione elettrica nei
semiconduttori.
 Descrizione delle giunzioni p-n .
 Fenomeno della superconduttività e
proprietà magnetiche dei
superconduttori.
Competenze
Spiegare qualitativamente il diverso
comportamento elettrico di conduttori,
isolanti e semiconduttori sulla base
della teoria dei solidi a bande.
33
RELAZIONE FINALE DI INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
a.s. 2015/2016 – classe V B LSA (Liceo delle Scienze Applicate)
ITIS S. Cannizzaro – Colleferro
Insegnante :Feliciangeli M.C.
La classe, composta da 22 alunni, si presenta complessivamente disponibile
all'apprendimento ma il lavoro di rielaborazione personale degli argomenti
disciplinari è, per alcuni allievi, veramente limitato. A fronte di ciò alcuni allievi
hanno invece dimostrato interesse e capacità di studio e di rielaborazione personale
autonoma ottenendo, in alcuni casi, risultati di eccellenza.
Gli argomenti cardine della preparazione dell'ultimo anno di corso sono stati la
realizzazione di pagine web e lo studio del funzionamento delle reti informatiche.
Sono stati a tale scopo presentati e utilizzati il linguaggio HTML ed i fogli di stile
CSS per la realizzazione di pagine strutturate con diversi tipi di layout. Per quanto
riguarda invece le reti informatiche, oltre al libro di testo è stato utilizzato il materiale
presente sulla piattaforma Cisco, relativamente al corso IT Essentials.
Nello svolgimento degli argomenti proposti è stato sempre dato spazio ad una breve
presentazione teorica immediatamente seguita da esercitazioni pratiche.
La preparazione complessiva della classe risulta sufficiente, fatta eccezione per alcuni
casi che si distinguono per l'applicazione ed i risultati più che soddisfacenti.
Alcune parti del programma sono stati svolti utilizzando la metodologia CLIL
(Content and Language Integrated Learning), così come deciso in sede di Consiglio
di Classe per ottemperare alle indicazioni di legge. Alcune lezioni sono state quindi
svolte dal docente di informatica supportato da un docente di inglese a disposizione
della scuola sotto la voce "organico di potenziamento". In queste lezioni l'inglese è
stato usato come strumento per apprendere. L'ausilio di video in lingua inglese,
opportunamente scelti per chiarezza, sinteticità della trattazione e facilità di ascolto,
hanno permesso un riferimento a materiale autentico.
34
PROGRAMMA FINALE
DISCIPLINA: Informatica e Sistemi Automatici
CLASSE : quinta B LSA – a.s. 2015/2016
Obiettivi trasversali
- capacità di utilizzare in completa autonomia i materiali didattici messi a
disposizione e di
decodificarne non solo i messaggi verbali, ma anche il linguaggio tecnico;
- acquisizione di un metodo di analisi del testo volto ad evidenziare nodi concettuali e
nozioni
significative, così da costruire percorsi logici per l'esposizione orale, che va sottratta
alla casualità e
alla frammentazione tipiche dell'apprendimento basato solo sullo sforzo mnemonico;
- acquisizione della capacità di esprimersi in ogni contesto in un italiano corretto e di
usare con
proprietà la terminologia specifica di ogni argomento disciplinare
- acquisizione della capacità di esprimersi in contesti noti in un inglese corretto e di
usare con
proprietà la terminologia specifica degli argomenti disciplinari svolti con
metodologia CLIL.
Contenuti ed obiettivi specifici
Modulo 1 - Rete Internet, indirizzamenti e relazioni client-server
Storia di Internet. Intranet ed Extranet. Componenti di una rete, reti client server e
peer to peer,
topologia fisica e logica, protocollo Ethernet. (metodologia CLIL illustrata nella
relazione finale)
Indirizzamento IP, protocolli TCP e UDP, modello a livelli TCP/IP ed OSI.
Dispositivi di rete e connettori.
Accesso alla rete Internet: ISP e funzione del modem.
Servizi DNS e DHCP, concetto di default gateway.
Uso del programma Packet Tracer per la simlazione di una rete.
Modulo 2 - Linguaggio HTML e CSS per la creazione di Layout
Il linguaggio HTML caratteristiche e suo utilizzo: struttura di una pagina html, tag ed
attributi. Uso
dei tag: title, body, h1...h6, p, img, a, br. Elenchi e tabelle, link e oggetti multimediali.
Tag div e attributi id e class. Fogli di stile a cascata in linea, incorporati e collegati.
Creazione di un sito composto da alcune pagine collegate tra loro con layout a due
colonne e barra
di navigazione a sinistra impostato con l'utilizzo dei CSS.
Metodologie e strumenti
Sono state utilizzate:
- lezioni frontali, per fornire a tutta la classe i contenuti essenziali dei singoli
argomenti;
- esercitazioni;
35
- attività guidate in cui lo studente è condotto all'acquisizione di un concetto o di
un'abilità
attraverso il lavoro di analisi;
- attività di gruppo e a coppie;
- confronto collettivo dopo il lavoro di gruppo;
- momenti di verifica;
- attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati.
Si è ricorso in particolar modo ad una didattica laboratoriale incentrata sull'operatività
degli
studenti, sul loro saper fare, sulle strategie della scoperta.
Insegnante: Feliciangeli M.C.
36
RELAZIONE FINALE
Anno Scolastico 2015-2016
Classe V Sezione B
Indirizzo Liceo Scienze Applicate
Prof. Paolo Curzi
Materia d’insegnamento: Matematica
CONDOTTA DEGLI ALUNNI
Il docente ha insegnato matematica in questa classe per cinque anni, il rapporto è improntato
sulla reciproca fiducia e rispetto, tra gli alunni non si è stabilito un clima di totale collaborazione e in
molti, ancora non c’è coscienza delle proprie capacità e limiti. L’indole vivace e poco controllata di
molti di essi, la scarsa motivazione allo studio, e anche le modeste capacità, hanno comportato una
partecipazione alle lezioni molto eterogenea con gruppi interessati ed altri quasi completamente
disconnessi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Gli alunni con migliore preparazione conoscono gli strumenti fondamentali dell’analisi
matematica: limiti, derivate, integrali e sanno utilizzarli per lo studio di funzioni e problemi di massimo
e minimo, utilizzano gli integrali per il calcolo di aree e di volumi di semplici solidi di rotazione.
Nell’intero corso si è dovuto preferire l’aspetto applicativo a quello teorico, anche se una certa
enfasi è stata rivolta alle definizioni ed ai teoremi fondamentali. Si è cercato di curare il linguaggio
specifico, avendolo posto tra gli obiettivi primari della programmazione didattica, favorendo
l’approccio a problemi di tipo concreto e partecipato, senza esagerare nella complessità degli esercizi o
nei calcoli, cercando continuamente possibili relazioni con le altre discipline di indirizzo.
Il rapporto interdisciplinare è appena accennato, al di là di semplici confronti informali con gli
altri colleghi, manca una progettazione didattica che permetta una visione integrale della matematica
all’interno del contesto culturale delle altre materie curricolari.
GRADO D’ISTRUZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE
In alcuni allievi il livello di partecipazione, applicazione, comprensione è buono, in altri è
appena accettabile soprattutto per la mancanza di studio pomeridiano e per una certa incapacità
nell’organizzazione del tempo. In molti casi gli alunni non raggiungono gli obiettivi minimi richiesti, a
causa anche di una preparazione di base farraginosa e di una scarsa volontà di recuperare e migliorarsi.
L’impronta culturale della classe risente dell’estrazione fortemente eterogenea dei suoi
componenti, la lingua italiana, veicolo per le conoscenze ed i contenuti, è mal utilizzata. In una
disciplina come la matematica, e particolarmente negli argomenti trattati, è necessario il rigore formale e
il corretto uso dei termini.
La valutazione media della classe nel primo quadrimestre è bassa, mentre è alto il numero delle
assenze. Alcuni alunni non possiedono le competenze minime anche a causa di limiti “oggettivi” nelle
reali capacità.
Nel primo quadrimestre si sono tenute 59 ore di lezione con 3 verifiche scritte, nel secondo
saranno circa 70 con tre verifiche. E’ stata eseguita la seconda simulazione, condotta in due fasi, la
prima di circa 2 ore, svolta in modo assolutamente controllato, la seconda in modo “partecipato”, altre
lezioni sono state dedicate alla correzione puntuale e sistematica di ogni problema e quesito.
Si è cercato di superare lo scoglio dell’interrogazione alla lavagna utilizzando forme
collaborative di apprendimento con lezioni aperte e partecipate. I risultati sono stati, complessivamente,
soltanto accettabili.
MEZZI E STRUMENTI
E’ stata preferita la lezione frontale e il libro di testo, ma, nel tempo, il docente ha distribuito
materiale didattico, suggerito siti e programmi applicativi di supporto.
VALUTAZIONI
Ci si è attenuti alle griglie di valutazione comuni.
Colleferro, 31 maggio 2016
37
Programma di Matematica classe 5 B LSA
Obiettivi disciplinari generali
FINALITÀ
Saper utilizzare nel contesto (e altrove) le conoscenze, gli strumenti e i metodi della matematica
Utilizzare il metodo scientifico nella risoluzione di problemi (analisi, sintesi, valutazione)
Abituare gradualmente gli allievi ad un processo ipotetico deduttivo, concentrando l’attenzione sulla struttura del
ragionamento e nel fatto che gli schemi deduttivi si ritrovano applicati ad oggetti diversi nelle differenti branche
della matematica (sviluppo delle capacità logiche)
OBIETTIVI FORMATIVI
Saper ascoltare, riflettere, formulare domande e/o proposte durante la lezione.
Saper prendere appunti e utilizzarli nello studio.
Saper utilizzare il libro di testo per ritrovare e integrare la spiegazione, successivamente per uno studio autonomo.
Saper confrontare testi diversi.
OBIETTIVI DIDATTICI
Saper utilizzare il linguaggio specifico.
Conoscere e comprendere il significato delle nuove funzioni, operazioni e procedimenti nei calcoli.
Conoscere le proprietà di nuove funzioni e operazioni e saperle utilizzare.
Saper rappresentare graficamente funzioni note e qualsiasi.
Saper comprendere le informazioni da grafici cartesiani e qualsiasi.
Saper valutare i risultati ottenuti.
Saper utilizzare la calcolatrice tascabile, programmi ed app. specifiche.
Risorse
Il libro di testo utilizzato è:
M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi: Matematica.blu 2.0 - Vol. 4 e Vol. 5 – ZANICHELLI Editore
Tempi del percorso formativo
Ore previste: 4 ore settimanali, per un totale di 132 ore annuali (33 settimane)
Ripartizione:
70% Attività ordinarie d’insegnamento/apprendimento di cui 10 ore nel mese di gennaio di recupero
30% Valutazione formativa/sommativa
UNITA’ DIDATTICHE TRATTATE
1. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
2. I LIMITI DELLE FUNZIONI
3. IL CALCOLO DEI LIMITI
4. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
5. I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
6. I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI
7. LO STUDIO DELLE FUNZIONI
8. GLI INTEGRALI INDEFINITI
9. GLI INTEGRALI DEFINITI
10. LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Matematica 5B LSA (Curzi) 2
Contenuti ed obiettivi disciplinari delle UNITA’ DIDATTICHE
1. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
CONTENUTI INDICATORI
- Le funzioni reali di variabile reale
- Le proprietà delle funzioni
- Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività,
biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità,
funzione inversa di una funzione.
- Determinare la funzione composta di due o più
funzioni.
- Trasformare geometricamente il grafico di una
funzione.
38
2. I LIMITI DELLE FUNZIONI
CONTENUTI INDICATORI
- La topologia della retta
- I quattro casi fondamentali di limite
- Primi teoremi sui limiti
- Operare con la topologia della retta: intervalli, intorno
di un punto, punti isolati e di accumulazione di un
insieme.
- Verificare il limite di una funzione mediante la
definizione.
- Applicare i primi teoremi sui limiti (unicità del limite,
permanenza del segno, confronto).
3. IL CALCOLO DEI LIMITI
CONTENUTI INDICATORI
- Le operazioni con i limiti.
- Le forme indeterminate.
- I limiti notevoli.
- Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.
- Le funzioni continue.
- I punti di discontinuità di una funzione.
- La ricerca degli asintoti.
- Il grafico probabile di una funzione.
- Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e
potenze di funzioni.
- Calcolare limiti che si presentano sotto forma
indeterminata.
- Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli.
- Confrontare infinitesimi e infiniti.
- Studiare la continuità o discontinuità di una funzione
in un punto.
- Calcolare gli asintoti di una funzione.
- Disegnare il grafico probabile di una funzione.
4. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
CONTENUTI INDICATORI
- La derivata di una funzione.
- La retta tangente al grafico di una funzione.
- La continuità e la derivabilità.
- Le derivate fondamentali.
- I teoremi sul calcolo delle derivate.
- La derivata di una funzione composta.
- La derivata f (x)g(x)
- La derivata della funzione inversa.
- Applicazione della derivata alla geometria
analitica.
- Le derivate di ordine superiore al primo.
- Il differenziale di una funzione.
- Le applicazioni della derivata alla fisica
- Calcolare la derivata di una funzione mediante la
definizione.
- Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione.
- Calcolare la derivata di una funzione mediante le
derivate fondamentali e le regole di derivazione.
- Calcolare le derivate di ordine superiore.
39
- Calcolare il differenziale di una funzione.
- Applicare le derivate alla fisica.
Matematica 5B LSA (Curzi) 3
5. I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
CONTENUTI INDICATORI
- il Teorema di Rolle
- il Teorema di Cauchy
- le conseguenze del Teorema di Cauchy
- il Teorema di De l’Hospital
- Dimostrare e applicare il teorema di Rolle.
- Dimostrare e applicare il teorema di Lagrange.
- Dimostrare e applicare il teorema di Cauchy.
- Applicare il teorema di De L’Hospital
6. I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI
CONTENUTI INDICATORI
- Le definizioni
- Massimi, minimi, flessi e derivata prima
- Flessi e derivata seconda
- I problemi di massimo e minimo
- Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali
mediante lo studio della derivata prima.
- Determinare i flessi mediante la derivata seconda
- Risolvere i problemi di massimo e di minimo
7. LO STUDIO DELLE FUNZIONI
CONTENUTI INDICATORI
- Lo studio di una funzione
- I grafici di una funzione e della sua derivata
- Applicazioni dello studio di una funzione
- Studiare una funzione e tracciare il suo grafico.
- Passare dal grafico di una funzione a quello della sua
derivata e viceversa.
- Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica.
- Risolvere i problemi con le funzioni.
8. GLI INTEGRALI INDEFINITI
CONTENUTI INDICATORI
- L’integrale indefinito
- Gli integrali indefiniti immediati
- L’integrazione per sostituzione
- L’integrazione per parti
- L’integrazione delle funzioni razionali fratte
- Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli
integrali immediati e le proprietà di linearità.
- Calcolare un integrale indefinito con il metodo di
sostituzione e con la formula di integrazione per parti.
- Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali
fratte.
9. GLI INTEGRALI DEFINITI
CONTENUTI INDICATORI
- L’integrale definito
- Il teorema fondamentale del calcolo
integrale
- Il calcolo delle aree di superfici piane
- Il calcolo di volumi
- La lunghezza di un arco di curva e l’area di
40
una superficie di rotazione
- Gli integrali impropri
- Applicazione degli integrali alla fisica
- Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema
fondamentale del calcolo integrale
- Calcolare il valor medio di una funzione
- Operare con la funzione integrale e la sua derivata
- Calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi
- Calcolare gli integrali impropri
- Applicare gli integrali alla fisica
Matematica 5B LSA (Curzi) 4
10. LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI
CONTENUTI INDICATORI
- Le equazioni differenziali del primo ordine
- Le equazioni differenziali del tipo y' f (x)
- Le equazioni differenziali a variabili
separabili
- Le equazioni differenziali lineari del primo
ordine
- Le equazioni differenziali del secondo ordine
- Applicazione delle equazioni differenziali alla
fisica
- Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine
del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari.
- Risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine
lineari a coefficienti costanti.
- Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo
ordine.
- Applicare le equazioni differenziali alla fisica.
Modalità del lavoro in classe
Lezione partecipata per costruire un percorso di apprendimento legato alle conoscenze già possedute dalla
classe, in modo che le nuove nozioni si integrino con conoscenze precedenti, le consolidino e da queste si
sviluppino.
Lezione frontale quando si tratti di nuove definizioni, concetti, dimostrazioni di teoremi o tecniche.
Discussione guidata per apprendere la strategia di risoluzione di esercizi e problemi, per confrontare diverse
strategie tra loro, per valutare i risultati ottenuti.
Sperimentazione guidata per stimolare l’osservazione, riconoscere correlazioni ed individuare l’esistenza di
nuove proprietà
Modalità di verifica e valutazione
La comprensione e la capacità di applicazione degli argomenti trattati saranno valutate con:
Verifiche scritte (almeno 3 a periodo): i moduli affrontati saranno oggetto di verifiche scritte formulate, a
seconda dell’argomento, con esercizi e/o richieste graduate per verificare la conoscenza e l’applicazione delle
singole abilità, oppure con problemi complessivi in modo da poter verificare la capacità di correlare le conoscenze
acquisite.
Interrogazioni
Test/questionari a risposta chiusa e/o aperta che potranno costituire valutazione sia per lo scritto sia per
l’orale
Correzione individuale di esercitazioni scritte assegnate a casa o in classe (sia su richieste teoriche sia su
applicazioni)
Simulazioni.
La valutazione di tali verifiche è basata ovviamente sul conseguimento degli obiettivi didattici esposti
precedentemente, ma la valutazione complessiva tiene anche conto di altri elementi quali: partecipazione ed
interventi appropriati durante le lezioni, costanza dell’impegno e del lavoro a casa, puntualità nelle consegne.
Recupero
41
Il recupero avviene costantemente per le caratteristiche della materia che si sviluppa a spirale, riprendendo concetti e
procedimenti noti, anche in contesti diversi.
La metodologia del lavoro svolto in classe, con una prevalenza della lezione partecipata rispetto alla lezione frontale,
permette un recupero in itinere.
Per il recupero delle capacità di calcolo e logiche è importante la correzione fatta in classe sia delle verifiche sia degli
esercizi assegnati per casa.
L’insegnante
Prof. Paolo Curzi
42
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5B Lsa
Docente: Ercoli Simonetta
Disciplina: Religione cattolica
La classe 5B Lsa è composta da 23 alunni/e ( 4 femmine e 19 maschi).
Tutti gli alunni si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica.
La classe non ha evidenziato durante l’anno scolastico un atteggiamento positivo e
propositivo infatti raramente ha risposto alle attività proposte con interesse e
partecipazione. La classe, nonostante le sollecitazioni e il confronto leale, si è
dimostrata poco disponibile alla riflessione e all’ascolto attivo. Soltanto un gruppo ha
seguito con attenzione le lezioni animando il dialogo e il confronto.
Programma
à e responsabilità
- religiose
- uomo: l’esperienza religiosa
43
RELAZIONE
DI LINGUA E CIVILTA STRANIERA INGLESE
Prof.ssa Serena Archilletti
La classe è composta da 23 alunni 4 femmine 19 maschi dei quali uno non
frequentante dall’inizio dell’anno scolastico. Conosco gli studenti da cinque anni
quasi tutti hanno fatto lo stesso percorso educativo in modo abbastanza lineare. Nel
corso degli anni passati però ci sono stati degli inserimenti di alunni provenienti da
altre sezioni della stessa scuola o da altre scuole che hanno causato talvolta
rallentamenti, i quali poi si sono ritirati o trasferiti in altri istituti. Quest’anno
abbiamo avuto l’inserimento di due alunni della scorsa V B non ammessi all’esame di
stato i quali si sono perfettamente inseriti nel gruppo classe. Nei quattro anni
precedenti la classe ha sempre seguito in modo abbastanza superficiale e discontinuo
conseguendo risultati mediamente diversificati. Inoltre quest’anno si è evidenziato un
ulteriore calo sia nella frequenza che nella partecipazione attiva al dialogo educativo.
Solo una parte degli alunni ha seguito in modo costruttivo l’attività didattica ed alcuni
emergono per notevoli capacità logiche e di comprensione e produzione orale e
scritta della lingua avendo acquisito strumenti nettamente superiori alla media della
classe e buoni in assoluto, altri, invece ,hanno frequentato in maniera altalenante a
volte giustificata dai vari problemi personali e di salute .
Nel corso dell’anno si è tentato di stimolare in vario modo gli alunni ma, nonostante
ciò la mancanza, per molti, di un impegno individuale di sistemazione e
rielaborazione dei dati acquisiti ha portato ad una preparazione a volte lacunosa,
superficiale e confusa.
La programmazione iniziale è stata modificata in funzione della particolarità della
situazione, causa le numerose interruzioni delle attività scolastiche ordinarie, si è
registrato un’attività didattica a volte frammentata.
Il comportamento in classe è stato sempre improntato al rispetto e alla correttezza pur
se non sono mancati atteggiamenti di insofferenza, e di insoddisfazione.
Si sono utilizzate varie modalità di verifica, sia di carattere formativo che sommativo,
finalizzate alla verifica dei progressi e delle capacità acquisite.
La VALUTAZIONE ha tenuto conto dei seguenti criteri:
Conoscenza dei contenuti; conoscenza del lessico specifico, Rielaborazione
personale; Capacità di individuare analogie e differenze; Livelli di partenza, impegno
e partecipazione al dialogo educativo.
44
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA STRANIERA INGLESE
DOCENTE: Archilletti Serena
Dal Libro di testo:Literary Links
M. Spiazzi, M.Tavella – Performer – Vol. 2 ( The nineteenth century in Britain and in
America) - Zanichelli. Fotocopie da altre letterature : Insight Literature
or Witness
I TRIMESTRE
MODULE A
TRIMESTRE
An Age of Revolutions
William Blake life and works.
Poem: London page: 188
The Chimney Sweeper: 189
The long term impact of the Industrial Revolution
And its negative consequences.
Dissertation: the figure of Rebel in Literature
The idea of Sublime in literature.
The Gothic Novel
THE ROMANTIC SPIRIT
Wordworth life and works
Daffoldils : Analysis
S.T. Colerdge life and works:
The Rime of the Ancient Mariner:
The Killing of the Albatross page 222- 223
The Lyrical Ballads
F.C.E. TEST Reading
FCE TEST Writing.
Napoleonic Wars
Keats ‘ life and works
Poem: Bright Stars
Vision of the film in original language with English subtitles.
45
PENTAMESTRE
MODULE B
VICTORIAN AGE
The half of queen victoria’s reign
Some historical features.
The Novel
Jane Austen
Vision of the Film in original language: Pride and Prejudice
Darcy proposes to Elizabeth pages:243-245
Brontes’ sisters: Emily : Wuthering Heights.
Vision of the film in original language.
Dickens life and works
An extract taken from the novel : Hard Times
The definition of a horse chap.2 pages:309-310
Film Oliver Twist
In original language with English subtitles.
History: The British Empire
FCE Reading Writing Usage of English
New Aesthetic theories
Oscar Wilde: The figure of Dandy
Life and works
An extract taken from the novel :Basil's studio.
THE TWENTIETH CENTURY
Some Historical features of 20th century
Modernism:
The stream of consciousness technique
The modern novel:
James Joyce :Dubliners: Reading comprehension of four short stories extracted from
the collection: Evelyn, Sisters, Araby, After the race, and just an extract taken from
The Dead.
Virginia Woolf: An extract taken from Mrs Dalloway novel.
Vision of the film in original language with subtitles.
Colleferro 15/05/2015
L’insegnante
Archilletti Serena
46
ALLEGATI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE USATA PER LA TERZA PROVA
Conoscenze specifiche
(1 - 5)
Capacità di sintesi e
analisi (1-5)
Correttezza formale
(1-5)
Complete approfondite 5 Processi di sintesi ed
e pertinenti
analisi corretti ed
efficaci
5 Esposizione efficace
Lessico specifico
5
Soddisfacenti e
pertinenti
4 Processi di sintesi
corretti non sempre
approfondita l’analisi
4 Esposizione corretta
Lessico generico
4
Superficiali
3 Processi di analisi e
sintesi superficiali
Scarse e/o errate o non
pertinenti
3 Esposizione con
3
qualche improprietà
formale e/o lessicale
2- Processi di analisi e
2- Esposizione non sempre 21 sintesi approssimativi e 1 chiara con gravi
1
a volte errati o del tutto
improprietà formali
errati
1°QUESITO 2° QUESITO 3° QUESITO VOTO SINGOLA MATERIA
MATERIA
INFORMATICA
INGLESE
SCIENZE
FISICA
………./15
............./15
………./15
………./15
………./15
………./15
………./15
………./15
………./15
………./15
………./15
………./15
………./15
………./15
VOTO FINALE PROVA
………./15
………./15
………………/15
(il voto finale scaturisce dalla media aritmetica dei voti delle singole discipline con arrotondamento
in presenza di decimali)
47
Simulazioni di matematica a.s. 2015-2016- Rubrica di valutazione
CLASSE 5 sez. _______________Candidato: _________________________________________________________________Data: __ / __ /____
ISTRUZIONI per la compilazione della griglia della seconda prova
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una
(sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono
assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è
richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si
applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce,
inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4
livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio
all’interno della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni
singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è
assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente
connesso/i all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di
applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti.
Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del
punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio
massimo relativo ai quesiti è 75.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max
15/15).
48
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Conoscenze complete e approfondite
Uso di un linguaggio specifico
Sicuro controllo degli strumenti della comunicazione
29/30
Collegamenti interdisciplinari sicuri e autonomi
Conoscenze complete
Uso di un linguaggio specifico
Capacità di argomentazione
27/28
Collegamenti interdisciplinari
Conoscenze analitiche e complete
Sintesi efficace
Spunti di elaborazione personale
25/26
Linguaggio appropriato nelle scelte lessicali
Sicurezza nei collegamenti interdisciplinari
Conoscenza analitica dei contenuti essenziali, espressi con un
linguaggio globalmente appropriato
Qualche spunto di sintesi ordinata
23/24
Capacità di collegamenti interdisciplinari
Conoscenza dei contenuti fondamentali e, sul percorso
proposto dal candidato, capacità di evidenziare l’aspetto
pluridisciplinare anche in presenza di riferimenti non sempre
puntuali; si richiede la capacità di colloquiare in modo
pertinente
20/22
Conoscenze ed esposizione incerte
Qualche difficoltà nei collegamenti disciplinari e
interdisciplinari
16/19
Conoscenze fortemente lacunose
Gravi difficoltà a focalizzare i problemi
12/16
Linguaggio non appropriato e stentato
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA C e D
Aderenza alla
traccia
proposta e
completezza di
svolgimento
Svolgimento
pertinente e
completo
Svolgimento
pertinente che
non
approfondisce,
però, tutti gli
aspetti della
traccia
Svolgimento
solo
parzialmente
pertinente o
limitato a una
parte della
traccia
Svolgimento
poco pertinente
Conoscenze
concetti
4
3
2
1
e
Organicità di
svolgimento,
capacità
di
rielaborazione,
senso critico
Corrette
e 3
Struttura del
approfondite
discorso
complete
efficace ed
organica;
individuazione
di un punto di
vista personale
e critico
Corrette ma non 2,5 Struttura del
sempre
discorso
approfondite
organica,
rielaborazione
personale e
spunti
argomentativi
Superficiali
1,5 Strutturazione
coerente, ma
semplice delle
conoscenze,
rielaborate in
modo
meccanico
Limitate
Strutturazione
1
disorganica
e
confusa
delle
conoscenze
Correttezza
formale
4 Sintassi corretta 4
ed efficace,
lessico
appropriato e
vario
3 Sintassi corretta 3
ma
semplice
lessico generico
2 Periodare con
2
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di
ortografia
1 Periodare con 1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con
errori
d'ortografia
50
GRGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA A
Comprensione
del testo
letterario
Corretta e
approfondita
Nel complesso
corretta, non
sempre
approfondita
Superficiale
Limitata
Conoscenze
specifiche
Organicità di
svolgimento
4 Corrette
approfondite
complete
e 4 Strutturazione
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in
modo personale
3 Corrette ma non 3 Strutturazione
sempre
coerente ma
approfondite
semplice delle
conoscenze
rielaborate in
modo
meccanico
2 Superficiali
2 Strutturazione
disorganica e
confusa delle
conoscenze
1 Limitate
1
Correttezza
formale
3 Sintassi corretta
ed efficace,
lessico
appropriato e
vario
4
2 Sintassi corretta 3
ma
semplice
lessico generico
1 Periodare con
2
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di
ortografia
Periodare con 1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con
errori
d'ortografia
51
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA B
Pertinenza
Conoscenze e
rispetto alla
concetti
tipologia e
comprensione
dei
documenti
Comprensione 4 Conoscenze
3
corretta e
corrette,
approfondita;
approfondite e
elaborato
complete;
pertinente alla
osservazioni
tipologia
personali
Capacità
di
rielaborazione,
senso critico,
organicità di
svolgimento
Correttezza
formale
Struttura del
discorso
efficace ed
organica;
individuazione
di un punto di
vista personale
e critico
Comprensione 3 Conoscenze
2,5 Struttura del
nel complesso
corrette
ma
discorso
corretta, ma
non
sempre
organica,
non sempre
approfondite;
rielaborazione
approfondita;
osservazioni
personale e
elaborato
motivate
spunti
globalmente
argomentativi
pertinente
Comprensione 2 Conoscenze
1,5 Strutturazione
superficiale o
superficiali;
coerente, ma
limitata a ad
osservazioni
semplice delle
un numero
non
sempre
conoscenze,
molto esiguo
esatte
rielaborate in
di documenti;
modo
elaborato
meccanico
parzialmente
pertinente
Non
sono 1 Conoscenze e 1
Strutturazione
presi in esame
osservazioni
disorganica e
i documenti o
limitate
confusa delle
la
conoscenze
comprensione
è errata
4 Sintassi
corretta ed
efficace,
lessico
appropriato e
vario
4
3 Sintassi
3
corretta,
ma semplice,
lessico
generico
2 Periodare con
improprietà
formali e/o
lessicali e/o
con errori di
ortografia
2
1 Periodare con 1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con
errori ortograf.
52
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA FILOSOFIA
DOCENTE: Pizzuti Lucia a. s. 2015 – 2016
ALUNNO
COGNOME…………………………………………………
NOME……………………………………………………….
Classe 5° B LSA
Esponi brevemente la seconda via di liberazione dal dolore descritta da
Schopenhauer
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………..

 Esponi brevemente l’espressione kantiana di NOUMENO
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
 Esponi brevemente il significato di “Dialettica” secondo Hegel
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
53
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA FILOSOFIA
DOCENTE: Pizzuti Lucia a. s. 2015 – 2016
ALUNNO
COGNOME…………………………………………………
NOME……………………………………………………….
Classe 5° B LSA
 Esponi brevemente il concetto cardine marxiano di Alienazione
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………..
 Spiega brevemente che cosa rappresentano i lapsus e gli atti mancati per Freud
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
 Esponi brevemente il concetto nietzscheano di “Eterno ritorno”
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
54
SIMULAZIONE TERZA PROVA
SCIENZE NATURALI CLASSE V B LSA
A.S. 2015/16
Cognome__________________________________Nome______________________
1.Descrivi le modalità con cui un enzima esplica la propria funzione, riportando
l’equazione di Michaelis-Menten esplicitando il significato di tutti i fattori in essa
presenti.
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
2.Ripercorri sinteticamente le tappe principali del catabolismo del glucosio fino alla
produzione di ATP.
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
55
3.Descrivi le fasi fondamentali della fotosintesi clorofilliana
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
56
SIMULAZIONE TERZA PROVA
SCIENZE NATURALI CLASSE V B LSA
A.S. 2015/16
Cognome__________________________________Nome______________________
1.Descrivere i quattro livelli strutturali che possono avere le proteine
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
2.Descrivere la tecnica della PCR
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
3.Indicare le caratteristiche generali dei composti aromatici e le proprietà chimiche
più importanti, riportando anche qualche esempio.
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
57
I.T.I.S. CANNIZZARO
TERZA PROVA
Anno scol. 2015/2016
INGLESE
CANDIDATO………………………………………………………………………………
CLASSE VB LSA
Answer the following questions using at least five lines and no more than eight.
1.What were the main features of Modernism?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2.)what was the stream of consciousness technique and when did it develop?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3. Describe the characters of M. Gradgrind and Cecilia Jupe in Dickens’ novel Hard times?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------58
FISICA

data ___________
cognome nome _____________________
Parla di una prova sperimentale della dilatazione relativistica dei tempi
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Nome, espressione e proprietà della “distanza” fra due eventi nel cronotopo
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Come cambia il concetto di massa in ambito relativistico?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
59
I.T.I.S. CANNIZZARO
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Anno scol. 2015/2016
INGLESE
CANDIDATO……………………………………………………………………………..
CLASSE V B L.S.A.
Answer the following questions using at least five lines and no more than eight .
1).According to your knowledge present the main features in the Wilde’ novel The Picture of Dorian Gray.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2.)In which literary period in Britain develops the Aesthetic movement and why?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3).Give a definition of a Dandy making references to what we have just studied this month?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------60
FISICA

data ___________
cognome nome _____________________
Quali sono le cause che possono comportare una variazione del flusso del campo
magnetico concatenato con un circuito?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Illustra il significato delle due equazioni di Maxwell riconducibili al teorema di Gauss per il
campo elettrico e per il campo magnetico
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------4) Caratteristiche e grandezze fondamentali delle onde elettromagnetiche armoniche
polarizzate lungo la direzione verticale
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
61
Lì 15 Maggio 2016
Materia
Il Consiglio di Classe
Firma
ITALIANO________________________________________________________________
MATEMATICA____________________________________________________________
SCIENZE NATURALI______________________________________________________
ED.FISICA_______________________________________________________________
FILOSOFIA______________________________________________________________
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE______________________________________________________________
INGLESE _______________________________________________________________
INFORMATICA___________________________________________________________
RELIGIONE_____________________________________________________________
62
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